Al martedì Attila pubblica, sulla pagina Facebook, una
convocazione per tutti i membri del gruppo in sede per il giorno dopo. Il
primo ad arrivare è Matteo che non aspetta altro per poter sfoggiare le sue
ormai leggendarie “entrate”. In settimana, dopo aver riletto per l’ennesima
volta, i giornalini storici, avendo visto che non è mai stata utilizzata,
decide per l’entrata alla Lebron James in gara 7 tra Golden State Warriors e
Cleveland Cavaliers alla Oracle Arena di Oakland che gli è valsa l’anello e
il titolo di MVP delle Finals per il “King” di Los Angeles. Matte ha
visionato tutti i filmati su You Tube per perfezionare l’entrata e non fare
una figura di merda come ha fatto con l’entrata alla “TJ Hooker” di William
Shartner. Così si presenta bello carico davanti alla porta d’entrata ma non
si decide mai ad entrare, perché l’entrata di Lebron James, essendo una
partita di basket, prevede prima l’annuncio del nome e cognome da parte
dello speaker del palazzetto. Ma in sede, non essendo una partita di basket,
non essendo in un palazzetto e non essendoci lo speaker, il nome del Matte
non l’annuncia nessuno e così lui non può fare l’entrata. Nel frattempo
arrivano gli altri. Zico vede Matte fuori dalla porta e gli dice “che cazzo
fai qui fuori? Non entri?” ”si, entro” e con una bella entrata a “forbice”,
di quelle che fa al venerdì in partita, falcia Zico e gli rompe il
ginocchio. Zico gli fa “cazzo, non intendevo questo! Intendevo se non entri
in sede?” ”eh, sto aspettando qualcuno che mi annunci” ”e chi cazzo sei? Il
Visconte di Borgogna che quando entri in sede ti devono annunciare?” ”ma no,
è che mi sono preparato l’entrata alla Lebron James ma se non mi annuncia
nessuno non posso farla” ”eh però hai rotto i coglioni con questa cosa
dell’entrate. Aspetta che lo dico ad Attila che magari ti annuncia lui”.
Zico entra e fa “Attila, c’è Matteo fuori che vuole fare l’entrata alla
Lebron James in gara 7 delle NBA Finals ma dovresti annunciarlo” “e ma che
rottura di coglioni, che si scelga un entrata senza dover coinvolgere gli
altri per farla” ”ma dai, annuncialo che ti costa?! Si è impegnato tanto per
fare l’entrata” ”e che palle, se non la smette la prossima entrata che farà
sarà quella alla Stephen
Hawking al congresso sulla “Termodinamica e i buchi neri” al “Miracle
Center” di Houston in Texas nell’ottobre del 1995” ”e com’era?” ”in
carrozzella!”. Attila esce e fa “Matte, cosa sarebbe sta stronzata alla
Lebron James?” <<<CONTINUA>>>
PAGELLE
IGNORANTI
FINISCE 6-4 PER CALABARRE
CALABARRE ROVERS
MANGIAFUOCO GRUVI:
7
Spettacolo
fuori e dentro il campo. Prende solo 4 gol facendo qualche intervento
spettacolate, poi mangia la
patatina più forte del mondo come fosse niente.
TARZAN
PESTE NERA:7,5
Torna
a giocare in avanti e fa un partitone rubando palloni allo Zar, facendo
colpi di tacco, facendo passaggi e andando vicino al gol in due occasioni.
GIORGIO BARESI:
7,5
Grande
partita in fase difensiva, a parte il solito “cappellone” d’ordinanza, ma
soprattutto in avanti, dove tira delle bordate mai viste...
MATTEO
BARNEY:
7,5
Questa
settimana non mangia niente prima della partita e gioca alla grande
dall’inizio. Segna tre gol, passa palloni e arriva sempre a salvare in
difesa.
FABRI
TACCHI:
7,5
Si
trova alla grande con Matteo “banchettando” nella difesa avversaria. Fa tre
gol e non riesce a tenerlo neanche lo Zar. Torna anche in difesa.
BOLIZAR
PIETRO
PSYCO:
7
Grande
ritorno dopo mesi di assenza e senza allenamento riprende subito
dimestichezza con la porta facendo due superparate su Baresi e sul Tacchi.
FULVIO:
6/7
L’anima
della squadra. Sempre presente in difesa fa da raccordo con l’attacco
impostando e facendo ripartire l’azione. Manca il gol .
FERRA:
6,5
Con
una bella scarpata si aggiudica il premio per il primo tiro a bagasce. Ma ci
riprova e ci va più vicino. Grandi battaglie in difesa con Tacchi e Matteo.
LO ZAR
GAGGERO:
7
Primi
dieci minuti inguardabili con uno scazzo pazzesco. Poi si sveglia. Segna tre
gol, uno bellissimo, e prova a contenere Matteo e Tacchi con riusltati
alterni.
ATTILA
PRESIDE:
6,5
Stavolta
è lui ad aver mangiato come un maiale a mezzogiorno e non corre un cazzo
alla sera. Fa comunque un bel gol, prende un palo e movimenta l’attacco.
”niente, dovresti annunciarmi e la vedi”. Attila allarga le
braccia sconsolato, apre la porta della sede e fa “E dall’Università di
Sestri Ponente, per un altezza di 1 metro e 72 centimetri abbiamo Matteooo
“Barneyyyy” Lucianooo!!”. Matte fa uno scatto, entra in sede alza le braccia
al cielo per salutare il pubblico, come Lebron James, poi va verso i
“compagni di squadra” dà un cinque allo Zar, poi a Zico, che gli dice
“grande Matte, bella sta cosa”, poi dà un cinque a Tarzan e, alla fine,
arriva dal Barre che lo aspetta con il braccio alto e la mano aperta come
fosse Scottie Pippen. Matteo, sentendosi apprezzato, gli va incontro con un
grande sorriso e gli dice “grande Barreeee” e truuuuunnnn, gli dà una bella
testata in faccia e lo lascia lungo!! Attila, che non se l’aspettava, gli
dice “ma grande Matte!! Questa è meglio di quella alla “TJ Hooker” e alla
“John Travolta” che hai fatto nelle scorse settimane. Ma non mi ricordavo
che Lebron James avesse dato una testata in faccia a Jordan McRae quando è
entrato in gara 7 a Golden State” “ma infatti non l’aveva fatto. Sono io che
ho fatto questa aggiunta per omaggiare il tormentone della testata in faccia
a Baresi quando vuole festeggiare dando il “cinque” a qualcuno” ”e hai fatto
benissimo, Matte. E’ stato un omaggio bellissimo. Credo che anche Baresi,
quando si riprenderà, sarà molto contento di questa cosa. Tra l’altro vi ho
convocato proprio per dirvi se venerdì, prima della partita, organizziamo
qualcosa che il 7 maggio era il suo compleanno. E il fatto che l’hai
allungato, dandogli una bella testata in faccia, ci permette di parlarne
senza che lui senta, così gli facciamo una sorpresa”. Tarzan, che non apprezza molto i
compleanni, fa “non capisco perché ogni anno bisogna organizzare qualcosa
per il genetliaco di Baresi, facciamo tutti, chi prima chi poi, gli anni ma,
giustamente, non si organizzano rotture di coglioni per ogni compleanno
perché altrimenti saremo sempre a far feste e regali, visto quanti siamo. Ma
per Baresi bisogna sempre organizzare qualcosa!” e Attila “beh, intanto la
maggior parte dei compleanni cadono d’estate e quindi, non giocando al
venerdì, non ci si vede e quindi non si organizza niente, perché se poi si
organizzasse qualcosa, gente, come ad esempio lo Zar, non verrebbe perché
d’estate non può venire. Inoltre si organizza qualcosa per Baresi perché è
il più vecchio del gruppo e ogni compleanno potrebbe essere l’ultimo”; lo
Zar fa a Attila “a parte che, guardando il Barre e te, nelle condizioni che
sei, ad esempio credo che ci siano molte più possibilità che tu ti svegli
con la cravatta o su un letto d’acciaio che non Baresi” e Attila “o magari
te, che ti svegli e ti sei preso il morbo di Batten o Ceroidolipofuscinosi
neuronale che vuoi chiamarla” e lo Zar “o magari a Zico viene una
blefarofimosi con epicanto inverso” e Zico “ma che cazzo volete da me? Che
stia attento Matte
a non prendersi una botriocefalosi con blocco motorio primitivo
progressivo” e Matteo “ma io che c’entro? Piuttosto Pietro che non viene più
a giocare?! Non è che si è preso la sindrome orticaria angiodema perché ha
mangiato delle noci?” e Attila “no, infatti Pietro venerdì viene a giocare”.
Col rientro di Pietro, Tarzan può finalmente tornare a giocare in avanti,
Zico invece ha male al ginocchio e non gioca, ma viene lo stesso per fare la
festa al Barre. Al venerdì per fare una sorpresa al Barre arrivano tutti
prima e si nascondono nello spogliatoio. Quando arriva Baresi non vede
nessuno e fa “porca puttana, ho sbagliato giorno. Mi sa che è giovedi oggi.
Non mi ricordo più un cazzo!!”. A quel punto Attila spalanca la porta e qui
ci sono due versioni: quella del custode che dice che Baresi era proprio
sulla soglia, che stava per entrare e si prende la porta in faccia dalla
parte delle mappe e si spacca entrambi gli zigomi e si comprime l’osso
parietale che quando escono gli altri dallo spogliatoio dicono “oh, non era
Baresi, rientriamo che arriverà tra poco” perché non lo riconoscono; l’altra
versione, che è quella di uno della ’ndragheta che era venuto a vedere la
finale del torneo di tennis, convinto che ci fosse il suo amico a giocarla,
che invece è l’altro affiliato alla ’ndragheta che ha perso la semifinale
venerdì scorso che Attila gli era salito, inavvertitamente, sopra al pattino
a rotelle della figlia e glielo aveva distrutto, che dice che Baresi,
spaventato per la sorpresa sia andato in arresto cardiocircolatorio e giù di
faccia colpendo proprio la maniglia in ferro della porta stessa e
disintegrandosi il setto nasale. Scegliete voi quella che preferite.
L’importante è che sappiate che Baresi si è fatto tanto male. Quando si è
ripreso, gli si è dato i regali. Zico che gli piace fare regali tecnologici
gli ha regalato un caricabatteria ad alta velocità per il polmone d’acciaio,
Tarzan e Pietro gli hanno regalato una bici che non si sa a cosa serva al
Barre, si sa solo che la voleva da anni, lo Zar gli regala una casa che ha
fatto confiscare a uno che l’aveva ipotecata e non aveva pagato i soldi per
riscattarla, mentre Matteo, che non conosce ancora Baresi e non sa che non
ne ha assolutamente bisogno, gli regala due scatoloni di Viagra. Il Ferra
gli promette che stasera, giocando contro di lui, non gli starà addosso come
fa quando marca gli altri e non solo non gli farà male, ma lo marcherà anche
a cinque metri così da fargli fare gol. Così si va in campo con Gruvi,
Tarzan, Baresi, Matteo e Tacchi da una parte contro Pietro, Fulvio, Ferra,
Zar e Attila dall’altra. Il Ferra mantiene la parola e lascia libero Baresi
per i primi dieci minuti, solo che il Tacchi e Matteo non lo guardano
neanche e si passano la palla tra di loro e proprio da un assist per Matteo
arriva il primo gol della serata di “Barney” che fa
1-0. Lo Zar ha uno scazzo mai visto perché sabato scorso è dovuto
andare in Danimarca al parco della Lego che aveva prenotato due anni fa
prima del Covid, e non c’era potuto andare, ma siccome non gli hanno
rimborsato il viaggio che aveva già pagato, c’è potuto e dovuto andare
adesso anche se a Tortuga non gliene fregava più un cazzo di vederlo, ma
piuttosto che perdere i soldi, lo Zar è andato e non si è mai rotto così
tanto i coglioni come in quel viaggio. Nei primi dieci minuti lo Zar non fa
un cazzo, non corre neanche. Così il Tacchi e Matteo fanno scorribande nella
difesa avversaria come locuste in un campo di grano. Matteo restituisce il
favore al Tacchi che mette dentro lo 0-2. Avendo segnato entrambi, Matteo e
Tacchi iniziano a passare il pallone anche a Baresi, che per ben due
volte arriva al tiro e la cosa incredibile è che, mentre le altre volte
anche se tirava da dentro l’area di rigore, faceva dei tiretti da checca,
d’esterno, che non arrivavano neanche in porta, questa volta tira due
cannonate pazzesche, ma entrambe le volte Pietro gliela butta nel culo
andando a fargli due grandi parate. Alla terza ci si mette la sfiga, perché
stavolta il Barre la angola anche bene ma la palla va a colpire l’incrocio
dei pali. Il suono della palla che sbatte sul montante, sveglia lo Zar che
fa l’1-2. Fulvio e il Ferra impostano il gioco ma sbagliano l’ultimo
passaggio e quando riescono a farlo ci pensa Attila a rovinare tutto tirando
delle carcagnate inguardabili che non si avvicinano neanche alla porta.
Matteo, che si è tenuto leggero prima della partita, passa sopra gli
avversari come faceva quando mangiava la pizza col cinghiale e il tartufo e
dopo aver umiliato lo Zar in velocità va a segnare il 3-1. Tarzan, che torna
a giocare davanti dopo settimane che aveva giocato in porta, prima si
permette il lusso di levare pulito la palla allo Zar lanciato a rete per
lanciare, poi, in contropiede Matteo che vanifica tutto tirando una scarpata
fuori a pochi metri da Pietro, che Tarzan è lì lì per alzargli le mani.
L’errore di Matteo è ancora più grave quando, con una doppietta in pochi
minuti, con il secondo gol con un gran tiro sotto l’incrocio opposto, lo Zar
porta i suoi sul 3-3. E siamo all’immancabile “cappellone” del Barre che,
sia che giochi in porta o che giochi in avanti, deve fare la sua cagata
settimanale. Così da ultimo uomo, alza la testa come Beckenbauer, vede che
gli va sotto Attila ma invece di dar via il pallone, pensa di fare quello
che fa sempre, saltarsi Attila e andare in avanti, solo che stavolta Attila
gli frega il pallone e va a infilare Gruvi per il 3-4. Il Tacchi vorrebbe
sparare in faccia al Vecchio, ma essendo che era anche il suo compleanno fa
“va beh, ricominciamo”. E ricominciano da dove avevano iniziato, ovvero a
ripassarsi il pallone lui e Matteo. Così arriva il gol del pari, 4-4, di
Barney che per festeggiare la sua tripletta si gira verso Pietro e con un
rutto gli cambia il colore dei capelli, poi è il Tacchi che prima segna il
5-4 e poi la chiude buttandola nel culo al Ferra che cercava di andare a
chiudere la sua conclusione 6-4. Arriva il custode che dice “ultima azione”
allora Fulvio cerca la soddisfazione personale, ma butta la palla a bagasce.
Dopo la partita Gruvi fa la “Chili Challenge” mangiando la patatina più
forte del mondo per vincere le troffie ma di questo parleremo, forse, nel
prossimo giornalino. Il Ferra, vedendo la sfida, dice che lui potrebbe
mangiare 5 pizze in 7 minuti e anche questa sarebbe una grande cosa da
vedere, ma se ne parlerà nelle prossime settimane….
