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cultura cinematografica” il Miche si gira e vedendo fuori da un negozio di DVD
una locandina del Padrino ha detto “Ecco, non potreste chiamarmi così?
Padrino!!”. E così quell’anno è nato il tormentone della testa di cavallo che ci
ha accompagnato per tutta la stagione ma non verranno concesse più deroghe; cosa
dovrebbe dire Zico che oltre a Zico, appunto, ha in bacheca il soprannome di
“Canuto” e “lino Toffolo” o Attila che si sente apostrofare
dallo Zar come Panzer, ma non perché ricorda Rumenigge, ma perché è Obeso. o
Santoro che da portiere è chiamato Gruvi o JBL che sfoggia “Culo di piombo”,
”Gatto di marmo”,” laido”, ”Banfer”, ”pagliaccio”, “Buffone”, “sudicio”,
”infame” e “rompicoglioni”? Quindi benvenuto Pancrazio. Si inizia con un clima,
per essere a giugno, davvero ideale: temperatura mite e ventilato così si riesce
ancora a far finta di correre, tutti tranne Zapa che corre per davvero e si fa
il campo avanti e indietro tanto velocemente che quando gli passano il pallone
glielo passano sempre troppo indietro perché lui è già avanti di metri. Come
sarà accaduto almeno una cinquantina di volte in questa stagione, il primo a
mettere dentro il pallone è lo Zar. Attila ha fatto apposta così le squadre con
lui, Baresi, appunto lo Zar e JBL che si sta giocando con il Russo la classifica
cannonieri. Pur sapendo che avrebbero giocato uno in meno perché JBL sarebbe
stato fermo davanti e non avrebbe passato una palla allo Zar perché se la sta
giocando con lui nella classifica dei cannonieri, ha pensato comunque che ci si
sarebbe fatti del ridere, nel caso avesse segnato lo Zar perché JBL, anche se in
squadra con lui, non avrebbe esultato; infatti accade proprio questo,
addirittura è JBL che dà la palla allo Zar che segna, ma il Banfer, che le altre
volte diceva “ma guarda che palla ti ho messo, grandeeeee” stavolta è solo
sconsolato e quasi si mette a piangere con Baresi che fa “guarda, guarda JBL
come è contento che segnato la sua squadra!!”. Ma pareggia subito Zapatone e
Attila ricorda il conto alla rovescia “Meno meno sei per Pancrazio” ma lo Zar
riporta subito la sua squadra in vantaggio per la disperazione totale del Laido
che adesso si trova appaiato allo Zar in testa alla classifca. Sul 2-1 ci si
rimane un bel po’ perché Gruvi e Pietro decidono di fare i fenomeni. Pietro para
in volo plastico respingendo di pugno un tiro di di Krajiceek e poi fa due
miracoli su Zapatone che per la frustrazione si mette ancora a correre di più,
così su un lancio lungo verso JBL, con Santoro che esce per anticiparlo,
Pancrazio arriva così velocemente dietro per recuperare il pallone che non
riesce a fermarsi, lo colpisce e se lo infila in porta. Clamorosa autorete ma
che ci sta perché sono i classici autogol alla Zar, che quelli che corrono come
non ci fosse un domani, sono portati a fare; ma neanche il tempo di scrivere il
3-1 che Attila deve scrivere ancora sul tabellino il 3-2 che è proprio di
Zapatone, che annulla subito l’autogol, rimediando al danno riportando il
risultato sul –1 per la sua squadra com’era prima che facesse l’autogol. Sul 3-2
si vedono momenti di gran calcio con Baresi che imposta a testa alta come
Beckanbauer e JBL, Attila e lo Zar che si passano il pallone come se fossero
Suarez, Messi e Neymar ai tempi del Barcellona, peccato che in porta dagli altri
c’è Albertosi ai tempi del Milan che gli para tutto, facendo miracoli, come deve
fare anche Tarzan che, con il Miche fermo davanti e con Krajiceek che, negli
anni, da portiere è diventato difensore e da difensore punta, tanto che ha detto
a Attila che gli ha fatto notare che è tornato poco “cosa vuoi che ti dica a me
piace dribblare, tirare, segnare” e così se ne sbatte e se ne sta davanti con il
Miche e un sacco di volte, Tarzan si trova da solo contro tre, con il solo
Zapatone che da “cavallo di rincorsa” come al Palio di Siena, torna indietro per
dare una mano, ma quando “entra nei canapi” molte volte è già tardi. Anche
dall’altra parte hanno i loro problemi, con JBL che sta fermo davanti e non
torna quasi mai in difesa perché deve fare gol, ma la possibilità di insultarlo
ogni volta che finisce l’azione fa fare volentieri il “sacrificio” a Baresi,
Attila e lo Zar che si fanno il culo quadro. Così piovono auguri di emorroidi a
grappolo a JBL, tanto non è un reato, e la cosa più bella è che al Banfer gli
scivolano addosso e se ne sbatte il cazzo continuando a star davanti ad
aspettare il pallone. e quando riesce a mettere dentro il 4-2 è festa nazionale
con cinque alti e bassi, danze Maori di festeggiamento e testate in faccia a
Baresi, così per ricordare i vecchi tempi. L’atmosfera è talmente rilassata che
quando Krajiceek torna in difesa e a palla lontana da un calcio allo Zar in area
e Attila chiama il rigore tutti ne approfittano per fermarsi prendere il respiro
e scambiarsi svariati insulti, ma tutti in allegria e tra mille risate, ma si
andiamo a Zelig e Colorado. Poi dopo il 5-2 dello Zar che sembra chiudere la
partita, arriva il momento della pazzia, il momento del “Gioca come non ci fosse
un domani”, il momento dei “tentati suicidi di massa” e la stura la dà lo Zar
quando su un angolo dice “dammela alta che rovescio” la palla gli arriva alta, e
lui si lancia in aria a Fosbury non considerando che ha quasi 50 anni, che è
scoordinato e che se dà una schienata per terra potrebbe restare paralizzato
come Alex Zanardi, ma lui se ne frega: volo in aria di schiena, postura
agghiacciante e tentativo goffo di colpire il pallone che sfiora soltanto.
Caduta a terra in un groviglio di gambe secche e braccia, che per farlo rialzare
e rimetterlo insieme ci devono andare Tarzan e Attila e levare prima le braccia
e poi le gambe neanche giocassero a “Shangai” e Zar che fa un figurone di merda.
Tanto che JBL gli dice “ma che cazzo fai?” e Attila “ha fatto una gran cosa,
grande Zar, solo averla pensata è stata una grande cosa. Idolo”. Poco dopo,
dall’altra parte, è Baresi che prima salva un gol già fatto e finalmente, anche
in squadra con Attila, esulta come se avesse segnato. Poi, si fa prendere
dall’entusiasmo e su una lancio lungo per il Miche, solo davanti a Pietro,
Baresi si alza in cielo staccando da terra in spaccata volante e va ad
agganciare il pallone facendo un intervento strepitoso, peccato che un
intervento ci voglia anche a lui, operatorio, per rimettere a posto il ginocchio
ma stasera va così, per il resto della partita il Vecchio correrà come la Volpe
di Pinocchio e sarà ancora più bello vedere la voglia di un ultra ottantenne di
non piegarsi alle ingiurie dell’età e continuare a correre diventando un esempio
per tutti quelli più giovani come Pancrazio che potrebbe essere suo nipote.
Allora vedendo queste cose Santoro si commuove, e vuole seguire l’esempio dello
Zar e di Baresi, così dopo che Zapa ha fatto il 5-3, dopo che Tarzan ha
sfiorato, con un gran tiro al volo il gol, del 5-4, Santoro per salvare un gol
già fatto, prima va a dare una schienata contro il palo, poi respinge un tiro
dello Zar in uscita e da terra, al limite dell’area, con JBL che tira a porta
vuota, si rialza e lanciandosi in tuffo a “peso morto” all’indietro, riesce a
deviare in angolo un pallone che era destinato in fondo alla porta, certo si
frantuma l’anca, si comprime tre vertebre della schiena si polverizza il coccige
e sarà ridotto per il resto della vita come Stephen Hawking ma vedere JBL che si
dispera è un regalo che fa a se stesso ma anche a tutti gli altri, compagni del
Banfer compresi. Ma non finisce qui, come direbbe Corrado…..Quando arriva un
pallone a Attila, che venerdì non ha segnato e stasera ha giocato più per la
squadra e che i pochi tiri che ha fatto se li è visti parare da Santoro, riceve
palla e arriva in zona tiro, carica il destro come un Cannoniere del castello di
Windsor della regina d’Inghilterra, ci mette dentro tutta la potenza che ha e
gli parte una fucilata che ad alcuni sembra che il pallone si deformi e prenda
fuoco lasciando una scia di fumo come in Holly e Benji; Gruvi decide non solo di
parare, ma anche di umiliare Attila facendogli una parata alla “non ti cago”
bloccando addirittura il pallone, così invece di andarci coi pugni, ci va a mani
aperte, ma le tiene troppo larghe, la palla gli passa in mezzo e se la prende in
faccia. Il tiro è così forte che Gruvi va giù come Klubber Lang in Rocky 3
contro lo Stallone Italiano, per alcuni secondi non capisce neanche quello che
succede, e succede che la palla torna a Attila, che, incredibilmente, al volo
riesce a metterla in porta. Naturalmente il gol viene annullato, visto che
Santoro era a terra e si riprende l’azione da Pietro in porta. Dopo poco, e dopo
che Krajiceek era tornato una volta in difesa e aveva tirato un calcio
proditorio allo Zar che, anche se a palla lontana era rigore, tanto che
Krajiceek che gode a fare queste porcate, facendo finta di non sapere il
regolamento dice “ma la palla era da tutt’altra parte” sapendo anche lui che era
rigore e lo sa anche lo Zar ma non si sa perchè non lo chiama, ancora Krajiceek
su un angolo, con Baresi che gli sta davanti con il suo bel ginocchio slogato,
come fosse un Miicronauta, gli tira una cannonata fortissima proprio nel
ginocchio, Baresi dice “ahia” si ferma e si fermano anche tutti gli altri,
tranne, ma natuuuuralmeeeenteeee, Krajiceek che sbattendosene, prende la palla
che era rimasta in campo e, senza Baresi davanti, la mette in mezzo per il
Miche, che segna, stessa identica situazione di prima con Santoro che era
rimasto a terra, ma Krajiceek vorrebbe il gol, si becca invece delle botte di
“Bastardo, infame” e si riprende a giocare e dopo che Attila ha fatto il 6-4 il
Miche prima la riapre, e poi pareggia. Pietro calcia via il pallone e va a
colpire preciso preciso lo spunzone della rete di recinzione e buca il pallone.
A questo punto, anche senza Poli, in campo ci sono abili negoziatori come Tarzan
e Attila, con l’ex giocatore di football che fa “bucato il pallone...finisce
pari?” e Attila “a me va bene”. Solo JBL vorrebbe giocare ancora per segnare
almeno un gol che lo riporterebbe in vetta alla classifica dei cannonieri da
solo ma a tutti va bene il pari e si finisce così con gente che zoppica, che
cammina a fatica perché si sono immolati senza sapere neanche perché l’hanno
fatto ma è stato bellissimo. JBL invece è triste, insulta chi non ha voluto
continuare a giocare e quando non vince neanche un premio per lui la serata
diventa una merda; Pancrazio invece vince, come sempre, la Coppa del luogo e,
come pronosticato da JBL, anche i ravioli. Ma JBL ha un’altra possibilità di
“salvare” la sua serata, e lo sa perché prima della partita Attila gli ha fatto
una proposta che “non poteva rifiutare”. Attila, avendo già starnutito in faccia
tre volte allo Zar, a fine partita, sa che se lo facesse un’altra volta non solo
lo Zar se lo aspetterebbe ma rischierebbe anche la vita, in un lampo di genio
decide di farlo fare a qualcun altro e a chi può proporre di fare una cosa del
genere? Chi è ancora un deficiente come lui che si diverte a fare queste cose?
chi come Attila si può far coinvolgere in una cosa così pazza? Chi ha fatto
anche di peggio e soprattutto chi sarebbe disposto anche a ”prostituirsi” pur di
vincere un premio, se non JBL? Così, prima della partita, come due mafiosi
Attila e JBL si parlano fuori dallo spogliatoio. con Attila che gli dice
“allora, io il premio l’ho portato: se vuoi vincerlo, durante le interviste
starnutisci in faccia allo Zar e te lo consegno immediatamente a tavola; avviso
Tarzan così riprende tutto bene e diventi un idolo assoluto”. Durante le
interviste, mentre sta parlando, JBL si alza e, tra lo stupore generale, ma
soprattutto quello dello Zar che stava aspettando che parlasse Attila per
andarsene e prevenire la cosa, starnutisce in faccia allo Zar diventando un
idolo assoluto e guadagnandosi il 6 in pagella, anche se ha fatto cagare tutta
la partita perché un gesto così non può che essere premiato. Naturalmente anche
con il premio materiale, che bisogna dire la verità Attila avrebbe dato lo
stesso a JBL anche se non l’avesse fatto, tanto che aveva preparato due
targhette una con scritto IDOLO ASSOLUTO, se lo avesse fatto e l’altra con un
coniglio e con scritto le orecchie ti fan così, se non l’avesse fatto. Ora cosa
ci si potrà inventare per superare una serata così in fatto di divertimento?
Bah, vedremo. Per ora godetevi il filmato.