“gli altri due con i tuoi classici tiri d’ignoranza con delle cannonate da pochi metri dalla porta che non giustificherebbero mai neanche un voto di sufficienza”. Il Miche, non capendo il significato di “voto di sufficienza”, ha detto “allora me lo porti a 6,5?!” e Attila “no, Miche. Non solo non te lo porto a 6,5 ma, se non porti, invece, via subito i coglioni che devo finire il giornalino, non ti faccio più venire a giocare al venerdì”. Il Miche che, forte del suo soprannome e della testa di cavallo che aveva portato, non se l’aspettava e così è andato in “blocco”. Attila che sapeva che quando faceva così c’era un solo modo per “sbloccarlo”, è tornato tranquillamente nel retro a finire il giornalino e per l’ora e mezza successiva il Miche è rimasto fisso a guardare, con aria interrogativa, dove era prima Attila, senza dire una parola; Attila ha così potuto finire tranquillamente di scrivere il giornalino e alle 14 è arrivato Tarzan che, a dire il vero era già arrivato con lo scooter, alle 13 e 55 ma visto che già allora tendeva ad essere pignolo e anche perché nella strada davanti alla sede non si poteva entrare con lo scooter, l’ha portato a mano fin davanti alla porta così da arrivare alle 14 precise. Accortosi subito della presenza del Miche e sapendo, anche lui, perché era “bloccato” ha fatto prima, finta di niente, e ha ritirato il floppy disk come Tom Cruise nel film “Mission Impossibile-Protocollo fantasma” come se contenesse i codici delle bombe nucleari, messo al sicuro il supporto digitale, ha messo un braccio sulla spalla del Miche e gli ha detto “lunedì il Genoa ha fatto un bel pareggio a Firenze, la tua macchina è ancora passata d’epoca? Coi 7 gol di venerdì ti sei avvicinato a quota 1000?!! Grande Miche!!”. Miche che, con la procedura di sblocco si è appunto sbloccato e ha ripreso come se niente fosse “si Tarzan mi mancano più 77 gol per arrivare a 1000 infatti ero a 916 e con i sette gol, perché ne ho fatti addirittura 7, venerdì sono arrivato a 923 e nonostante questo Attila mi ha dato 4,5! Ma ti sembra giusto? Diglielo anche te che lo porti almeno a 6,5” e Tarzan “guarda io non sono ancora neanche tra i fissi e quindi, anche se glielo dicessi non credo che Attila mi darebbe retta, in più, se devo dirti la verità non me ne frega una beneamata mischia né di quanti gol hai fatto, né tantomeno del tuo voto” ”è perché, Tarzan?” ”perché mi stai sul cazzo” ”hai detto “perché mi sembri pazzo?”” “no, no,ho detto “perché mi stai sul cazzo”” e il Miche “beh, tutto bene, no? Il voto non me lo ha alzato, ho scoperto che sto sul cazzo a Tarzan, direi che posso andare” e Attila “si, si puoi andare Miche. Prenditi pure la tua bella testa di cavallo e vai, e mi raccomando, non venire mai più di sabato perché ho da fare il giornalino e non ho tempo da perdere con le tue cazzate”. Da quel giorno nessuno, e non solo il Miche, si è più presentato in sede di sabato mattina. Addirittura, negli anni 2000, dopo che Attila ha messo internet, neanche più Tarzan è venuto in sede di sabato perché il giornalino gli è stato inviato via mail. Hai capito? Cara la mia bella testa di cazzo internazionale perché nessuno viene in sede il giorno dopo la partita? Ora vedi di non interrompermi più e di non fare altre domande stupide perché a una certa ti metto le mani addosso. Così, al martedì, il primo a presentarsi in sede è Baresi che, come il Miche quella volta, entra senza neanche salutare e fa “va bene tutto, hai chiamato uno di 71 anni perché ti sto sul cazzo e mi vuoi che non riesca più a conquistare il record di giocatore più anziano, ma che nella sua pagella scrivi “gioca dalla metà campo in su” quindi, in pratica, che non torna mai in difesa e gli dai 7 è permanente scandaloso” e lo Zar “e ccccoomeeee maaiiiii gli hai dato 7, e ccccome maaaiii non gli hai dato 4,5 come al Miche quella volta che hai raccontato prima?” e Attila “primo i voti che do’ non li devo certo giustificare con voi, secondo il solo fatto che se prendeva un voto alto facesse incazzare te e Baresi mi ha fatto venire voglia di dargli quasi 8 e terzo….” lo Zar si gira verso suo figlio e gli dice “a te è piaciuto che è venuto anche il nonno a giocare, o preferisci quando ci passiamo il pallone noi due e prendiamo per il culo gli altri dicendo le peggiori cattiverie su di loro parlandoci all’orecchio, ridendo di loro e rafforzando il nostro rapporto padre figlio, Luca?” ”ma papà, giocare col nonno a me non è dispiaciuto” e lo Zar “ma Luca, non è più bello quando andiamo in macchina al campo solo io e te e ci mettiamo d’accordo se siamo in squadra assieme al gobbo bagonghi di non passargli neanche il pallone, e ridiamo pensando alla pallonata in faccia che ha preso e gli sono anche volati gli occhiali? Non è più bello quando siamo solo io e te?” “si, papà è bellissimo quando siamo io e te, però … e terzo…” e lo Zar “e terzo? E terzo cosa? Non capisco” “...e terzooo questoooo” e truuunnnn dà’ una testata in faccia suo padre che quando si riprende fa “Attila, scusa se mi permetto e ti chiedo scusa, ma non si era rimasti d’accordo che non scrivevi più questa cosa che mio figlio mi dà una testata in faccia, come minimo ogni settimana, perché gli faceva impressione leggerla?!” “eh...guarda Zar, ne abbiamo parlato io e il Berna e in realtà mi ha detto che ti ha detto che gli faceva impressione leggerlo solo per farti piacere a te, ma che in realtà sta cosa lo diverte molto e quindi, considerando anche il fatto che a Tarzan, come quando legge che Zico ha preso la porta in faccia di taglio dalla parte delle mappe, piace molto, ho deciso di continuare a scriverla””ah, Tarzan ti fa piacere leggere che mio figlio mi dà una testata in faccia ogni settimana” ”beh, se devo essere sincero, sì! Mi fa molto piacere leggerlo” ”e perché?” “perché mi stai sul cazzo, Zar” ”hai detto “perché sei sempre sul pezzo, Zar”?””no ,no: ho detto “perché mi stai sul cazzo, Zar”” “ah, quindi continuerò a prendere testate in faccia da mio figlio ogni settimana, e sto sul cazzo a Tarzan?!” e Attila “eh già! spiaZe, Zar” ”va beh, tutto bene direi, no? Possiamo andare” e Baresi “no, non possiamo andare. Con tutte queste cazzate, si è perso il fulcro del discorso per il quale sono venuto in sede. Abbassi il voto al suocero dello Zar?” ”no, Barre, spiaZe anche per te, ti scoppia il fegato ma il voto rimane 7 come era rimasto 4,5 il voto del Miche 30 anni fa”. Lo Zar fa “tutta questa discussione è stata molto bella ma adesso devo andare” e Attila “e cccooomeee maaiiii così di fretta? E cccomeee mai non stai ancora dieci minuti che magari qualcuno dice ancora “primo… secondo e terzo…” ”ecco, appunto, anche per questo vado via, ma il fatto principale è che, alla faccia di voi poveri, me ne vado a sciare a Cervinia” e Attila “veniamo anche noi!” ”eh no bello, perché col cazzo che vi pago l’albergo e quindi, con quello che guadagnate non potete permettervelo e non potete venire” ”ma semmai prendiamo un albergo appena fuori Cervinia” ”anche appena fuori Cervinia, i prezzi scendono ma non abbastanza per voi poveracci. Il primo albergo che potete permettervi, più vicino a Cervinia, è a Campo Ligure” e Zapa “allora venite tutti a casa mia, tanto abito a pochi km. da Campo Ligure” e Tarzan “no, no, andiamo tutti a Cervinia. Negli anni che andavo in vacanza ho accumulato un sacco di punti della catena di “Hotel Best Western” e non li ho mai usati perché è scoppiata la pandemia e non sono più andato in vacanza e allora li uso adesso” e lo Zar “scusa Tarzan, ma tornerai ad andare in vacanza di nuovo. Tieniteli i punti che li userai in futuro” ”no, non li tengo, preferisco usarli per rovinarti la vacanza a te” ”ma di* cane, perché?” ”intanto ti chiedo scusa, e bada bene dico scusa, se potessi non bestemmiare perché dà molto fastidio a Pietro e Jack e poi il perché dovresti saperlo, te l’ho detto molte volte ,Zar mi stai sul cazzo” ”hai detto “ho fatto il CAR che ero un ragazzo?”” “no, no, ho detto “Zar mi stai sul cazzo”” ”ah tutto bene, no? Tutto a posto, direi che possiamo andare. Si va tutti, dunque a Cervinia. Alla “punta” all’entrata dell’autostrada dei Giovi, Zapa si presenta, oltre che con gli scarponi da sci d’ordinanza, con una giacca a vento bianca, ma non della Balenciaga, perché Zapa non è uno zarro, maglione di paille della Best Company, guanti da sci de “Le coq sportif”, berretto di lana e occhiali da sci della Nordica. Tarzan lo guarda e gli fa “ma hai intenzione di guidare fino a Cervinia bardato in questa maniera? Neanche quando arriviamo là ci sarà così tanto freddo” e Zapa “eh, ma io ho il diabete” ”ma non c’entra niente, Zapa, non è che con il diabete devi stare attento a non prendere freddo. Se prendi il raffreddore non è che ti va in bronchite a placche perché hai il diabete!!” ”va bene, Tarzan, ma non ti agitare che ti scoppia il cuore e ti svegli freddo”. Zico fa “ci siamo tutti? Possiamo andare?” e Attila “no, aspetta, non c’è il Miche. Lo chiamo per vedere se arriva”. Attila chiama il Miche che risponde al primo squillo “ma dove cazzo siete? E’ più di un’ora che vi sto aspettando” ”dove cazzo sei te? Miche, ci siamo tutti” ”sono davanti al Billionaire di Briatore!!” ”ma di* cane, Miche, andiamo a Cervinia!! Non a Porto Cervo!! Non capisci mai un cazzo” ”va bene, va bene, ci vediamo su”. Quando si arriva, lo Zar va a prendere posto nella sua suite reale Napoleonica dell’albergo a cinque stelle più caro di Cervinia. Va sul terrazzo e guarda in basso per salutare gli altri del gruppo, ma non li vede. Si gira, quando sente Baresi che lo chiama e li vede sulla finestra Papale dell’albergo dalla quale Papa Francesco dice l’Angelus la domenica mattina quando è in vacanza a Cervinia. Lo Zar ha un mancamento e appoggiandosi alla ringhiera del terrazzo, fa “ma voi che ci fate lì. Quell’hotel è riservato al Papa, e ai capi di stato e lo aprono solo quando vengono loro” e Tarzan “eh che ci vuoi fare, Zar, avevo un sacco di punti con la Best Western” ”faccio un salto da voi, per vedere come sono le camere” ”no, non puoi entrare non sei abbastanza importante, spiaZe”. L’indomani mattina ci si alza presto per andare a sciare. Zapa va a prendere l’ascensore insieme agli altri per andare a fare colazione e quando si apre la porta c’è Bruno Barbieri insieme alla direttrice dell’hotel che stanno girando una puntata di “4 Hotel”. Zapa  entra e non lo saluta neanche sia perché è un gran maleducato, sia perché non sa neanche chi sia. Attila invece, appena lo vede, vuole salutarlo perché vede sempre “Masterchef” e fa “scusa Zapa, puoi andare un po’ più avanti che se no non riesco a entrare”. Zapa sbuffa e essendo stretto il vano ascensore non ha molta possibilità di movimento, si gira e nel cambiare posto dà una carcagnata con lo scarpone della Slazenger sul piede di Barbieri che grida “mamma mia che dolore! Ma di* cane, stia un po’ più attento lei con quegli scarponi” e Tarzan “le chiedo scusa chef, e badi bene ho detto scusa, ma se potesse e dico potesse, non bestemmiare perché dà molto fastidio a Pietro e Jack!” e Barbieri “e chi cazzo sono Pietro e Jack?” ”sono due, posso dire ormai ex, del gruppo molto di chiesa, ai quali dà molto fastidio, appunto, sentire bestemmiare” “e ho capito ma, a parte che se sono ex del gruppo e non sono neanche presenti non capisco perché uno dovrebbe non bestemmiare e poi, il suo amico qua con gli scarponi da sci mi ha appena dato una carcagnata che se l’avesse data a lei avrebbe bestemmiato sicuro” e Tarzan “e capisco la situazione ma se potesse non farlo le sarei grato. Anche perché anch’io vedo sempre Masterchef e l’apprezzo molto” Barbieri si gira verso la direttrice e le dice “questo le costerà un punto in meno per quel che riguarda il “Servizio” al momento delle votazioni!” ”ma che c’entra il servizio? Questo che le ha dato la scarpata con il moon boot non è mica uno dell’hotel!” ”primo non mi ha dato una scarpata ma una carcagnata, secondo non me l’ha data con il moon boot ma con lo scarpone da sci che è molto più pesante e terzo….” si apre la porta dell’ascensore e nella stanza dove servono la colazione lo Zar che grazie alle sue conoscenze di personaggi appartenenti alle più potenti logge massoniche del pianeta, sta dicendo a suo figlio “hai visto Luca che siamo riusciti ad entrare? Hai sentito Barbieri, Zapa gli ha dato una carcagnata con quei cazzo di scarponi con i quali va sempre in giro, che figura di merda. Comunque è meglio che siamo venuti solo a fare colazione qui e non a dormire così non sanno che facciamo parte del gruppo e non facciamo brutte figure” ”però papà, far parte del gruppo non è così brutto, al venerdì ci divertiamo” ”si, figlio mio, ci divertiamo al venerdì, ma quando giochiamo in squadra assieme e ci passiamo il pallone tra di noi e prendiamo in giro, parlandoci all’orecchio, gli altri che sbagliano, ma qui a Cervinia ho una certa reputazione ed è meglio tenere le distanze. Non stiamo bene solo io e te, Luca” ”si, stiamo bene, poi Zapa rompe sempre le palle che ha il diabete, però…” ”però cosa? Dimmi pure cosa ti dà fastidio” ”….e terzo questoooo “e truuunnnn dà una testata in faccia a suo padre che quando si riprende è già ora di pranzo. Al pomeriggio lo Zar va a sciare mentre gli altri che non ce n’è uno che sia capace, vanno a fare una lezione con il maestro. Appena messi gli sci ai piedi, Zico rischia di fare la fine di Schumacher cadendo come un babbo di mischia mancando di pochi centimetri una pietra che lo avrebbe ridotto, appunto, a un vegetale. Il maestro gli dice “prima di mettere gli sci devi piantarti bene con le bacchette se no vai giù come un pietra, come i negri quando si tuffano in mare” e Tarzan “eh, ma questa cosa mi sembra un po’ da razzisti” ”razzisti? è la realtà, ammmicccoo mio, la realtahhh!! Hai mai visto un negro vincere una medaglia nei 100 metri stile libero? No, perché quando provano a nuotare vanno giù come pietre, del resto lo puoi vedere da quanti ne affogano ogni volta che va giù un barcone” e il Miche, che nel frattempo è arrivato con un aereo direttamente da Porto Cervo “ha perfettamente ragione, se imparassero a nuotare non ci sarebbero tutti questi morti negli sbarchi a Lampedusa. Piacere, io sono il grande Miche” “piacere mio, maestro di sci Helmut Goebbels” ”parente?...” ”si, nipote di secondo grado” ”bravo maestro, onore a lei e a suo bisnonno”. Zapa essendo cresciuto in mezzo alla neve di Masone è quello più portato e dopo neanche un’ora di lezione è pronto a fare la sua prima discesa. Si posiziona all’inizio della pista “viola” posizione ad “uovo” e parte, viene giù come Pirmin Zurbriggenn nella prima prova della combinata nordica alle Olimpiadi Invernali di Nagano, all’intertempo ha un vantaggio di 5 secondi e 40 centesimi sul Kaiser che è secondo e lo sta aspettando all’arrivo. Con tutto quel vantaggio si rilassa, lascia andare gli sci e pur perdendo qualche secondo resta sempre ampiamente primo. A pochi metri dal traguardo il Kaiser gli grida “martedì abbiamo perso 7-1 nel campionato UISP per colpa tua!!”. Zapa, che martedì non voleva neanche andare a giocare si ferma e gli risponde “non ti do’ un pugno in faccia se no mi levano il porto d’armi. Te non sei neanche venuto a giocare perché te ne sei andato in Sardegna in ferie e mi dai la colpa a me, che ho anche il diabete!”. Poi si ricorda che deve finire la gara, riparte, taglia il traguardo ma ormai è tardi ed arriva ultimo dietro anche al Berna che invece che con gli sci, è venuto giù con le ciaspole, come gli ha insegnato suo padre quando vanno sul Monte Fasce la domenica mattina. Tornati in albergo si va a cena. Polenta funghi e tartufo e stracotto di cervo per chiudere con dolce e liquore a scelta. Zico prende il solito tiramisù e Attila la solita cheescake alla nutella e Baresi il solito pugno in faccia dal cameriere perché non era stato attento e si è fatto ripetere la lista dei dolci. Alla fine ha preferito non prendere il dolce e farsi portare al tavolo la bottiglia di Camatti. Al terzo bicchiere è andato in coma etilico e ad Attila che gli chiedeva se venerdì sarebbe venuto a vedere la partita, rispondeva “no, perché ho male al ginocchio”, per poi mettersi a ballare, dimenticandosene, quando è partita la “Canzone del capitano” di Francesco Facchinetti. Intanto all’altro tavolo c’era Barbieri con i 4 concorrenti di “4 hotel” che stavano dando i voti “Tu, Paolo quanto hai dato alla camera di Giuseppina?” ”credo 6?!” ”e credi male perché in realtà le hai dato 2” e Zapa “io alla camera di Giuseppina dò 8 perché nel minibar aveva anche la Coca Cola senza zucchero, che è l’unica che posso bere perché ho il diabete” e Pietro “invece io dò 5 perché nel minibar c’erano solo barrette proteiche con frutta col guscio e io che sono allergico non ho potuto mangiarne” e Zapa “ah, sei allergico Pietro?” ”si, non lo sapevi?” “mi sembra che l’avessi detto ma non mi ricordo. Facciamo un brindisi a questa bella vacanza offerta da Tarzan e dai suoi punti Best Western!” e gli passa un bicchierino col liquore. Pietro se lo beve alla goccia e dopo qualche secondo va in shock anafilattico. Tarzan chiede a Zapa “ma cosa gli hai dato da bere?” “il Nocino, perché?” e Tarzan “sempre le stesse cose. Lo fai apposta Zapa, ti diverti a vedere che gli pianto la puntura di adrenalina nel cuore” ”si, mi consola che non solo io devo farmi la puntura di insulina perché io ho il diabete” ”ma va? Hai il diabete Zapa, non l’avrei mai detto!!”. Zico fa “ah, io venerdì non ci sono” e Attila “e cccomeeee maaaai non ci sei di nuovo venerdì? E ccccomeee maaaaai ne giochi una e poi ne salti tre?!” “perché ho un impegno, ti dispiace?” risponde Tarzan “no, no, tranquillo non dispiace che non ci sei” e Zico “e ccccomeeee maaaiiii non ti dispiace che non ci sono? e ccccomeeee maaaiiiii mi dici così?” “perché di base facendo un bilancio, mi stai sul cazzo” “hai detto “è la fase di lancio del razzo?””  “no, no: ho detto “di base, facendo un bilancio ,mi stai sul cazzo”” ”ah, tutto bene direi, no? Tutto a posto. Possiamo andare”. Oltre a Zico, manca ancora il Ferra e naturalmente Baresi; tirano il pacco in serie il Gatto, il Kaiser, Lorenzo e nonostante giochi Alby, si deve giocare, per l’ennesima volta 4 contro 4. Attila mette in squadra con il Berna e lo Zar, Ale, il più forte del gruppo e vedremo se anche con lui se la passeranno tra di loro parlandosi all’orecchio alla fine di ogni azione, in porta c’è Gruvi; dall’altra parte Attila, mette in squadra con lui e Zapa, Tarzan almeno non gli para tutto come la settimana scorsa facendoli diventare matti, si aggiunge Alby e si va a cominciare. Batte Ale e così de botto, senza palla e senza motivo lo Zar dà un bel colpo ad Attila nell’anca e lo storpia che Attila giocherà il resto della partita come Igor di “Frankenstein Junior” che tanto la gobba ce l’ha già. Zapa, che era contento di avere in squadra Tarzan, che la settimana scorsa gli aveva parato tutto, va in avanti cercando subito il gol, ma Gruvi gliene para due consecutive facendo subito pensare Zapa al complotto “ma mi parano tutto a me, ma cosa gli ho fatto?”. Attila tira una puntata da fuori area che si infila rasoterra nell’angolino 1-0 “Zapa devi tirargli così” ”si, va beh, hai fatto 40 gol meno di me non è che avrai da insegnarmi come fare gol a Gruvi” Ma dopo che la famiglia Gaggero ha confezionato il gol dell’1-1 con passaggio dello Zar e gol del Berna per l’1-1. Ancora Attila fa 2-1, quando gli arriva la palla Gruvi gli esce incontro e gli grida “ti spezzo le gambe” e Attila la fa passare in mezzo alle sue. E Zapa “questo è culo. Non mi dire niente perché hai tirato anche male e hai avuto solo culo. stai zitto che poi mi sale la glicemia e rischio la tromboembolia cerebrale”. Tarzan dimostra che le parate della settimana scorsa sui tiri di Attila e Zapa non erano un fatto personale, infatti fa due parate assurde anche allo Zar e con lui è un fatto personale. Sulla seconda Tarzan va addirittura in tuffo a deviare il diagonale a botta sicura del “Russo” che gli dice “ma che cazzo?!! Stai male e vai a tuffarti così’?” “si, per parare i tuoi tiri si” ”e perché?” “perché lo sai, mi stai sul cazzo” ”hai detto “perché ormai tiri forte come un razzo?”” “no, no, ho detto “perché lo sai, mi stai sul cazzo””. Al terzo tentativo, però, Tarzan deve capitolare e ci vuole Ale che si salta due avversari e gliela mette davanti alla porta vuota 2-2. Poi Ale fa tutto da solo, bevendosi Attila e mettendo in rete il gol del 3-2. E siamo alla consueta pagina da libro “Cuore” che, ogni volta che giocano assieme, la “scrivono” lo Zar e il Berna. Palla di Ale per Luca che si inserisce in area e tira, Tarzan devia in angolo. Il Berna fa “scusa papi, se non te l’ho passata” e Attila “ohhhh, che caro, gli ha detto scusa papi, dopo che si parlano all’orecchio e si passano il pallone solo tra di loro, adesso gli dice anche “scusa papi”, ma che bei momenti”. L’angolo lo batte Ale alto a centro area dove c’è proprio Attila pronto a intervenire. Il Berna e lo Zar si guardano e fanno “si” con la testa e partono come i gemelli Derrick di “Holly e Benji” il ragaaazzooo entra a forbice sulle gambe di Attila e il padre, facendo finta di saltare per prendere il pallone, gli dà una bella gomitata in faccia e lo lasciano lì come una carcassa di un bufalo nel deserto. Se dovesse essere che i bufali non vivono nel deserto, ti chiedo, Tarzan, se potessi e bada bene dico se potessi, non fare il pignolo e non rompere i coglioni con le tue erudizioni. Ma Attila non si fa intimorire da questi atteggiamenti da famiglia mafiosa e lancia sulla fascia Alby e segue l’azione, arriva in area e Alby gli restituisce il pallone e Attila, con un tiro forte e preciso mette dentro il 3-3. Alby ha male alla gamba e quindi gioca più avanti e non riuscendo a fare gol si incaponisce e comincia a tirare da tutte le posizioni, anche quando ci sono liberi Zapa e Attila, ma non riesce a centrare la porta e quando la centra c’è Gruvi che gliela para sempre. Mentre i granata quando avanzano in tre si trovano spesso in superiorità numerica e per lo Zar è facilissimo metterne 2 in contropiede e portare il risultato sul 5-3. Dopo il 6-3 di Ale, non la faccio la battuta squallida e obsoleta della chiusura del set e del cambio campo, Attila, spazza di ignoranza un pallone che diventa un lancio in campo aperto per Alby, seguito a fianco da Zapa, invece di appoggiargli il pallone per un facile gol, tira addosso a Gruvi con Zapa che gli dice “però passala una, perché va bene che ho il diabete ma questo gol lo avrei fatto sicuro” e Alby “primo mi fa male la gamba ed è già tanto che sono riuscito a tirare, secondo non ti ho visto se no te l’avrei passata ,e terzo…” Lo Zar parla, come al solito, all’orecchio di suo figlio e gli dice “visto? Li stimo facendo “sbarellare” litigano tra loro perché vedono che noi ci passiamo benissimo il pallone e quando stiamo in squadra assieme è un piacere vederci giocare. Vero Luca? Quanto ci divertiamo quando siamo in squadra assieme” “si, si è vero. Siamo troppo forti, la famiglia Gaggero non la ferma nessuno” ”grande figlio mio, questa partita ce la ricorderemo tra trent’anni al pranzo di Natale e rideremo di come abbiamo umiliato i nostri avversari e dopo aver fatto un pranzo abbondante con dell’ottimo primo e un secondo da favola…” ”...e terzoooo questoooo” e truunnn il Berna dà una testata in faccia a suo padre che non riesce a capacitarsene “ma siamo in squadra assieme, ti ho passato il pallone per far gol, stiamo vincendo, ci stiamo parlando all’orecchio pigliando per il culo gli altri e te mi dai una testata in faccia, così! E’ una cosa senza senso, Luca” “eh lo so papà. SpiaZe”. Zar che riesce comunque a fare il gol del 7-3 e sulla battuta da centrocampo Attila vede Gruvi un po’ fuori dai pali e prova a segnargli con un pallonetto che però va fuori di poco e Gruvi gli fa un bel “fischione”. Dopo numerosi tentativi e due pali, Zapa riesce a trovare il buco giusto per il gol del 7-4 e, poco dopo, si “sblocca” anche Alby 7-5. Attila gli fa “grande Alby, adesso ti sei sbloccato e andiamo a vincerla”, doppietta Zar e doppietta Ale in meno di dieci minuti e 11-5 per i Granata. Tarzan fa “potresti, e bada bene, dico potresti, la prossima volta stare zitto Attila?”. Poi c’è una rimessa laterale per i Biancoverdi riceve palla Zapa che, credendo che fosse da battere più avanti la butta fuori dove pensa si dovesse battere la rimessa, Attila gli fa “ma che cazzo fai?” Zapa non capisce e, già incazzato decide di non correre più e non tornare neanche in difesa, così Zapa e Alby se ne stanno in avanti sbattendosene i coglioni e Tarzan e Attila devono sbattersi a contenere le orde barbariche dei due bambini dell’asilo e Ale che attaccano, ogni volta,3 contro 2. Tarzan riesce a spaccare qualche grugno come nei film di Bud Spencer, Attila cerca di mandare sulla carrozzella, per il resto della vita, lo Zar dandogli il suo classico calcio da dietro, ma stasera non riesce neanche a prenderlo così prima Ale fa 12-5 poi lo Zar, su passaggio del Berna fa 13-5 e suo settimo gol personale e vai di cinque alti e sproloqui all’orecchio di suo figlio ridendo come dei bambini dell’asilo e poi ancora Ale a chiuderla per il 14-5 finale. Con Zapa che, incazzato, non fa neanche l’intervista.