e adesso perché non venivi mai estratto per partecipare al quiz delle troffie: sei una lagna, per questo ti lascio il posto” e Zapa “va bene, grazie, ma non ti agitare che ti si strappa una vena in testa e ti svegli freddo, Gruvi”. Attila fa “va bene, allora Zapa, il Ferra e il Berna come terzo. Iniziamo proprio con te Zapa” e il Ferra “mi raccomando Attila, chiedigli qual è la capitale dell’Italia o quanto fa due più due, come tutte le volte che fai le domande a quello che gioca contro di me” ”primo quanto fa due più due non posso fargliela come domanda perché non c’è l’argomento “matematica”, secondo le domande sono del tutto casuali e non per farti perdere te, e terzo…” nel frattempo lo Zar dice a suo figlio “Luca, tu sei il terzo, Attila dice “parassita” ma è molto più bello il “terzo”, quindi se rispondono esattamente allo stesso numero di domande, le troffie le vinci tu. Pensa che bello Luca, dopo aver giocato una partita assieme tra padre e figlio dove ci siamo divertiti e ci siamo passati il pallone anche se non eravao in squadra assieme, perché il rapporto tra padre e figlio va al di là dell’agonismo sportivo, adesso potresti anche vincere le troffie, pensa che bello se le vincessi. Ce ne andiamo a casa dopo questa bellissima serata e ce le mangiamo insieme io e te parlando dei bei gol che hai fatto creando un bellissimo ricordo padre e figlio, e se non le vinci sarà bello lo stesso stare insieme però può darsi che le vinci perché sei il “terzo”, molto meglio “terzo” che “parassita”, non è vero Luca? Anche te piace più “terzo”? è più bello, no Luca?” “si,...e terzoooo questooooo!!” e truunnn, dà una bella testata in faccia a suo padre, ma non lo prende proprio bene, lo prende di striscio e gli scheggia l’osso parietale, ma lo Zar resta in piedi e gli dice “ecco Luca, non intendevo “terzo” in questo senso, però va bene, cosa devo dirti”. Attila fa a Zapa “allora come materie puoi scegliere “Cultura e usanze della bassa Sassonia” ”Storia della scienza morfologica degli esperimenti di Mengele” o “Sport”” e Zapa “allora la Sassonia non so neanche cosa sia, alle domande su Mengele saprebbe rispondere il Miche e allora scelgo “sport””. Attila legge la domanda “Chi furono i marcatori dei 4 gol del Milan nel 4-0 contro la Steaua Bucarest nella finale della Coppa dei Campioni del 1989?” e il Ferra “e cccomeeee maiiiii proprio una domanda sul Milan a Zapa che è Milanista, e cccomeeee mai ho il palazzo contro?!!” e Zapa “palazzo contro? Cazzo, sembra una domanda di “lascia o raddoppia” più che del quiz delle troffie. Ci mancava che mi chiedesse il nome e cognome degli spettatori nella curva B del settore ospiti” e il Ferra “ma sei Milanista e non ti ricordi i marcatori della finale di Champions League vinta dal Milan? Io che son Genoano mi ricordo i marcatori del 2-1 del Genoa contro il Monopoli nel girone eliminatorio della Coppa Italia del 1981!!” ”perché tu nel 1981 eri già nato. Io nel 1989 ero ancora da nascere!” e Attila “ah, allora tutto quello che è successo prima che tu nascessi, è come se non fosse successo? Quindi a scuola quando ti interrogavano di storia facevi scena muta perché l’Impero Romano, Napoleone, la seconda guerra mondiale e tutte ste cose qua sono successe prima che tu nascessi e quindi non ne sai niente?!!” “beh, della seconda guerra mondiale, dell’olocausto, delle grandi imprese di Hitler e della Luftwaffe lo so perché me ne parla il Miche ogni volta che viene a giocare. Ma delle altre cose che hai detto, no, non ne so un cazzo. Del resto se non ero nato, perché dovei saperlo?” “ma naaaturaaalmenteeee, perché mai dovresti sapere della scoperta dell’America o, che so, di Attila re degli Unni?!” “re degli Unni?” ”si, Attila, dove passa lui non cresce più l’erba, cosa dal quale deriva il mio soprannome” ”ah, non ti chiamano Attila perché ti piace Diego Abatantuono?” “ma certo Zapa, mi piace Diego Abatantuono infatti prima di Attila mi volevano dare come soprannome “Tirzan” il protagonista di “Eccezziunale veramente” interpretato, appunto, da Diego Abatantuono ma poi si confondeva con Tarzan e allora hanno deciso di chiamarmi Attila” “ecco, appunto, vedi che avevo ragione?!” ”si, si avevi ragione Zapa. Quindi non sai rispondermi alla domanda sul Milan” ”no, spiaZe” ”erano Gullit e Van Basten che avevano segnato due gol a testa. Seconda domanda “chi fu l’autore del quarto gol del Real Madrid nella finale di Champions League del 2017 contro la Juventus?” e il Ferra “e va beh, allora chiedigli il risultato della nostra partita appena finita. E’ una vergogna, dai, lo volete far vincere!” “ma se non sa le cose che son successe prima che nascesse!!” ”appunto, allora gli hai chiesto una cosa successa nel 2017 che era già nato” ”si, ma della Juve, non del Milan” e Zapa “Asensio” ”visto?? Lo sapevo” e Attila “e cccomeeee maaai sai della sconfitta della Juve? E cccomeee mai ti ricordi proprio di Asensio?” ”beh, perché…” Zapa si gira verso Gruvi e fa “4-1, Asensio è finita!”. Gruvi non la prende molto bene questa provocazione e fa “primo quella frase ve la siete inventata voi tifosi antijuventini perché Piccinini, in telecronaca, quella frase non l’ha mai detta; secondo vi inventate sempre le cose per rompere i coglioni come “si è girato Giroud”, anche questa frase mai stata detta dal telecronista del derby Milan Inter del 5 febbraio 2022 che è valso lo scudetto al Milan, e terzo…” .Lo Zar guarda suo figlio e gli fa “ sei emozionato Luca? Per il momento Zapa ne ha indovinata una, se sbaglia la terza, allora dobbiamo sperare che il Ferra ne indovini una anche lui, così pareggiano e ci portiamo a casa le troffie. Che bello vivere queste emozioni assieme, vero Luca? Il nostro rapporto si evolve e si cementifica di venerdì in venerdì ogni settimana viviamo un’esperienza nuova che ci unisce ancora di più. Non è bellissimo?” ”si, papà è bellissimo, ti voglio bene...e terzooo questooo!!” e truunnn dà una bella testata in faccia a suo padre e stavolta lo prende bene tanto che lo Zar si perde le risposte del Ferra che ne indovina due e si porta a casa le troffie, commentando “contro questo calcio malaaato, contro il palazzo. Ho vinto nonostante sia stato fatto di tutto per farmi perdere. Hanno fatto delle domande che non le fanno neanche a Cava dei Tirreni, Salerno e San Benedetto del Tronto. La prossima volta che vengo sorteggiato per il quiz delle troffie mi porto dietro i tifosi del Partizan Belgrado e diamo fuoco al campo sintetico,è una vergogna!” e Tarzan “così magari è la volta buona che lo rifanno”. Lo Zar si riprende e fa “allora? Abbiamo vinto le troffie?”e Tarzan “no, Zapa ha sbagliato la terza e il Ferra ne ha indovinate due e ha vinto lui, SpiaZe, Zar” “dal modo che lo dici non sembra che ti spiaccia veramente” ”infatti non mi spiace per niente, ti prendo per il culo” ”e perché non ti spiace e mi prendi per il culo?” ”guarda è molto semplice: perché mi stai sul cazzo” ”hai detto “guarda è molto semplice, perché non sei più un ragazzo?”” “no, no, la prima parte è giusta, hai capito bene, ho detto “guarda è molto semplice”, ma la seconda no, non ho detto “perché non sei più un ragazzo” perché io non ce l’ho con gli anziani, ci mancherebbe e quindi non potrei godere che non hai vinto le troffie: no, ho detto “perché mi stai sul cazzo”” e lo Zar “beh, behhh ammicccooo mioo è meravigghiosoo, la tua sincerità e schiettezza è qualcosa di straordinario, mi fa accapponare tutta la pelle. Ma così per informazione, ti sto più sul cazzo io o Zico?” ”è una bella lotta, ma se devo proprio scegliere direi che mi sta più sul cazzo Zico” ”grande Tarzan, lo sapevo” e lo Zar fa per abbracciarlo ma Tarzan lo ferma “si, ma non ti allargare, Nanni, fly down” e Zico che era lì vicino e ha sentito fa “cosa hai detto Tarzan? “ne sa più di tappo il fico?” ” “no, no, ho detto “mi sta più sul cazzo Zico” ”ah, bene, no? Tutto a posto direi! Possiamo andare?”. Al lunedì, il Berna, dopo che sabato si è alzato alle sette per studiare e la domenica è andato con suo padre a ciaspolare sul Monte Fasce, accende il computer e si collega al sito di “Quelli del venerdì” per leggere il giornalino, appena entra si becca un bel virus che gli formatta all’istante tre quarti dell’hard disk dove aveva tutti i film di Bud Spencer e Terence Hill e la discografia completa degli 883. Virus installato da Tarzan che entra nei computer di tutti quelli che si collegano al sito e non fanno parte del gruppo. Perché il sito è esclusiva del gruppo, chi vuol vedere il giornalino e le altre notizie del gruppo deve collegarsi tramite la pagina Facebook. Tra l’altro Tarzan ha fatto un lavorone registrando tutti gli indirizzi IP di quelli facenti parte del gruppo e il Berna, essendo entrato nel sito, non dal pc dello Zar, che era stato registrato, ma dal suo pc se l’è beccato, così come la moglie del Gatto e di Gruvi, Dan che aveva l’IP registrato ma che Attila ha detto a Tarzan di toglierlo dopo che il ladro di rame non gli ha risposto a un messaggio whatsapp dove gli chiedeva come stava e il custode che ha saputo che sul giornalino si parlava anche di lui e ha provato a entrare per leggere. Gran bel lavoro, perché Tarzan non sarà Zico, ma col computer se la cava. Allora il Berna è andato al pc di suo padre e si è collegato per leggere il giornalino. Ad un certo punto tra una risata per la porta in faccia a Zico di taglio dalla parte delle mappe, o per la bestemmia di Gruvi ripreso da Tarzan perché da’ molto fastidio a Pietro e Jack, il Berna legge una cosa che lo turba e fa “papà puoi venire un attimo?”. Lo Zar che stava accarezzando, in mutande, la coniglietta Stella, e non era un bel vedere perché sembrava che stesse per ingropparsela, arriva e fa “hai studiato? hai fatto tutti i compiti?” ”si, si, papà. E prendo la maturità con un voto più alto del tuo” ”si, ma io avevo come rappresentante di classe nella commissione d’esame la prof di Economia aziendale che ce l’aveva con me” ”ah si, me l’ha detto Attila che la nonna le ha telefonato per chiederle spiegazioni sul fatto che fossi uscito con un voto così basso” ”si, meritavo 60 e invece sono uscito con 48 per colpa di quella stronza, comunque cosa vuoi?” “niente, non ti agitare, papà, che ti si strappa una vena in testa e ti svegli con la cravatta. Ti volevo chiedere come mai sul giornalino, tutte le settimane, c’è scritto che io ti dò una testata in faccia e a volte anche di più” ”perché il giornalino lo scrive quel nano bagonghi con la gobba di Attila, e gli piace scrivere queste stronzate perché lo fanno ridere. In pratica si inventa delle cose su quelli che giocano al venerdì e li fa diventare dei tormentoni, questi tormentoni li adatta a situazioni ogni volta diverse ma dove, appunto, si ripetono nel comportamento fino a diventare caratteristiche peculiari dei vari personaggi. E per me e te ha scelto questa cosa della ”e terzo questo..” con la testata in faccia che una volta era il tormentone di Toquino. Ti dà fastidio Luca? Perché ne parlo ad Attila e gli dico di non scriverlo più” “beh, mi fa un po’ impressione” ”e certo, perché tu, giustamente, non mi daresti mai una testata in faccia che sono tuo padre e mi vuoi un bene dell’anima. Aspetta che telefono ad Attila e glielo dico”. Lo Zar telefona ad Attila che risponde al decimo squillo perché doveva finire di masturbarsi nel retro della sede, quando risponde lo Zar gli dice “no, ma fai con comodo, tanto non avendo una vita sociale come ho io fai le cose con calma” e Attila “mi stavo segando, non potevo lasciare la cosa a metà. Che cazzo vuoi?” ”niente, ti volevo dire se puoi, nel prossimo giornalino, evitare di scrivere il tormentone di mio figlio che mi dà una testata in faccia perché gli fa impressione” “e sti cazzi, è peggio di te che non eri venuto al cinema a vedere “Superfantozzi” perché era troppo cruento! Dai, digli che non lo legga se gli fa impressione” ”no, se viene a giocare legge il giornalino. Se vuoi che non lo legga non lo faccio più venire” ”ma se ci manca sempre gente?!! Cosa non lo fai più venire, dai!!” ”e allora se vuoi che venga non scrivere più questa cosa. Non è che c’è solo mio figlio che mi dà una testata in faccia per riempire il giornalino!!” “no, ma quella era il pezzo forte. La colonna portante del racconto settimanale” ”e va beh, inventati qualcos’altro” ”va bene, vedo cosa posso fare”. Lo Zar riattacca “Luca, gliel’ho detto, leggi pure che questa cosa della testata non la scrive più”. In quel momento entra in salotto Ubaldo, e tutti voi direte “e chi cazzo è Ubaldo? Non l’abbiamo mai sentito”. Infatti Ubaldo non è mai venuto a giocare al venerdi, anche se ci è andato vicino in diverse occasioni. Ubaldo è il suocero dello Zar, nonché nonno del Berna, e quando si era giocato in nove perché mancava gente e non si trovava nessuno si era provato a chiedere a lui di venire a giocare. Non più di due settimane fa, il venerdì di Pasqua Attila aveva detto allo Zar di chiedere a lui se veniva, ma era a fare il week end di Pasqua sul lago. Ubaldo sentendo parlare del venerdì entra e fa “io questa settimana ci sarei, se vi servisse qualcuno a giocare” lo Zar, che comunque, come per suo figlio, ha sempre preferito che Attila trovasse qualcun altro prima di farlo venire a giocare, anche per suo suocero preferisce lasciarlo fuori così gli dice “primo non sei te che ti proponi per venire a giocare ma, semmai, sono io che ti chiedo di venire; secondo potevi venire la settimana di Pasqua che ci mancava uno e abbiamo giocato in nove e Baresi si è anche fatto male, e terzo …” il Berna interrompe lo Zar e dice “però papà, pensa che bello che sarebbe se venisse a giocare anche il nonno. Saremo come i Soprano con Alby, Pietro e Tarzan. Noi saremmo i “Gaggero’s” con la nostra arroganza potremo assumere atteggiamenti mafiosi e come una lobby manipolare Attila e il gruppo. Potremo fare razzia di premi, magari una sera io vinco le troffie, tu i ravioli e il nonno la bottiglia, ci passeremo il pallone solo tra di noi ed essendo in tre, in pratica, gli altri non toccherebbero più il pallone. Poi magari giocando assieme, il nonno ti odierebbe un po’ di meno e ti vedrebbe meno come un menomato mentale e rinsaldereste il vostro rapporto” e lo Zar ”ma lo sai che hai ragione, Luca? In effetti non sarebbe così male. Ora telefono a Attila per chiedergli se c’è posto per il nonno” e il Berna “e intanto digli che non scriva più la cosa che ti dò una testata in faccia perché mi fa impressione” ”ma per questo gli ho già telefonato qualche minuto fa e mi ha detto che non l’avrebbe più scritta” ”e invece l’ha riscritta” ”ma quando?” “adesso….e terzoooo questoooo!!” e truuunnn, dà una testata in faccia a suo padre così forte che per telefonare ad Attila e chiedergli se c’è posto per suo suocero, lo Zar, deve aspettare un’ora e mezza per riprendersi. Quando telefona, Attila aveva appena ricevuto il messaggio da Zapa che gli diceva che Luca, il suo amico, non poteva giocare. E visto che aveva già chiamato Lorenzo, non c’era più nessuno da chiamare e così il posto per suo suocero c’è. Ubaldo con i suoi 71 anni batte il record di giocatore più anziano a giocare al venerdì, battendo il record di Rocco che con i suoi 65 aveva battuto quello di Baresi che ci teneva tantissimo a questo suo record. E quando si era fatto male ed era venuto a giocare Rocco, ci era rimasto malissimo ma aveva detto che per almeno tre anni, per riprendersi il record avrebbe ancora giocato. Con l’avvento di Ubaldo, Baresi, per riprendersi il record, dovrebbe giocare, avendo 63 anni, ancora per nove anni e non più solo per tre, e allora Attila pensa di fargli una sorpresa e anche visto che, dopo mesi, torna a giocare anche il Miche, decide di convocare tutti in sede prima della partita. Arrivano tutti e Zapa fa “ma cos’è questa cazzata di vederci in sede prima della partita? Io vengo da Masone, direttamente dal lavoro e ho il diabete. Perché non ci siamo visti al campo come le altre volte?” e Zico “si, io ho dovuto andare a prendere in lavanderia la maglia bianca che era ancora sporca di sangue dalla settimana scorsa che il Kaiser mi ha rotto il naso con una gionocchiata, ho dovuto fare tutto di corsa” e Baresi “e perché mi hai obbligato a venire anche a me che non gioco? Tanto non vengo a vedere, non ce la faccio a stare in piedi, dopo un po’ mi fa male il ginocchio. Preferisco starmene a casa con la copertina e Netflix!”. In quel momento entra il Miche con un bel cabaret di frutti di Martorana. Zico fa “ma di* cane, ci hai fatto venire in sede perché viene il Miche?” e Tarzan “scusa Zico, e bada bene, ti chiedo scusa, ma potresti non bestemmiare che dà molto fastidio a Pietro e Jack?” e Zapa “grandeeee Miche, ma lo sapevamo che sarebbe venuto a giocare il 12, dai, non era il caso di venire in sede prima della partita” Miche che arriva con la sua bella giacchettina di nappa e gli stivaletti di pelle con la cerniera interna de caccaro, scivola sul pavimento che Attila aveva appena lavato e vola di testa sul bancone tirando in faccia, involontariamente, a Pietro il cabaret di frutti di Martorana; Pietro che va immediatamente in shock anafilattico e Tarzan allargando le braccia e sbuffando gli fa la puntura di adrenalina nel cuore. Dopo qualche momento come in “Ombre rosse” di John Wayne si spalanca la porta e entra Ubaldo. Tutti si guardano per vedere se qualcuno lo conosce, Zico fa “ma questo chi cazzo è?” dopo qualche secondo entra di corsa lo Zar, fa un salto, una piroetta in aria, allarga le braccia e atterrando da una manata in faccia a Zapa con l’anello del Pescatore del Papa, che gli aveva regalato alla Messa di Natale a casa dei Rotschild che non l’avevano voluto come regalo perché sono ebrei e così il Papa l’ha regalato allo Zar, e grida “siiiiummmmm, ma vieni, ma chi è che ha trovato il decimo che se no anche stasera avremo giocato in nove?!! Ma chi sono, eh pirletti? Chi sono?!” Zapa fa “e questo sarebbe il decimo? E chi è?” ”è mio suocero!! Anno di nascita 1951!!” e Baresi “eh ma allora sei stronzo, Attila. Ogni volta che mi faccio male, fai venire a giocare uno più vecchio così il record non me lo riprendo più” “ma cosa dici Barre, è uno stimolo a rimetterti in forma, perché con Ubaldo che ha 71 anni dovrai giocarne altri 9 per riprenderti il record” e Tarzan “il Barre che gioca ancora per nove anni? Sarebbe tutto grasso che cola”. Il Barre guarda Ubaldo e gli dice “ma secondo me non hai 71 anni. Sei più giovane di me. Lo Zar dice che hai 71 anni perche vuole farmi incazzare” Ubaldo tira fuori la carta d’identità e la sbatte sul bancone come l’asso di briscola. Il Barre la guarda e fa “primo stai calmo e non fare l’arrogante come tuo genero, secondo me ne vado a casa perché se devo giocare ancora nove anni devo chiudermi nel polmone d’acciaio e non uscire più e terzo…” Ubaldo si gira verso lo Zar e fa “...e terzo questoooo” e truuunnnn dà una bella testata in faccia a suo genero e lo sdraia lungo. Il Berna gli dice “grande nonno, batti il cinque!! Che siamo anche in squadra assieme” e si va al campo con le squadre che appunto vedono Tarzan in porta con il Berna, Ubaldo, Zico e Lorenzo dall’altra parte il Miche in porta, che ha chiesto espressamente a Attila di non mettergli contro lo  Zar perché tira di ignoranza fortissimo da pochi metri dalla porta, e così lo Zar sta con il Miche e con Ale, Zapa e Attila. Zico che già quando giocava, lo faceva a gomiti alti, per proteggersi, diceva lui, dagli attacchi degli avversari, dopo che venerdì il Kaiser gli ha spaccato il naso con una bella ginocchiata facendogli perdere una marea di sangue, si presenta in campo come un Transofrmers, parastinchi, ginocchiere da pallavolo, gomitiere in titanio di quelle che usano i professionisti dello skate e un bell’orologio multifunzione di sopravvivenza come quelli che usa Bear Grylls quando fa i documentari su D-max, del diametro di una padella da frittura mista e con dei pulsanti d’acciaio ai lati dei quali Zico non conosce la funzione ma che usa per aprire la faccia agli avversari sui corner. Prima del calcio d’inizio dice anche “chi mi dà un colpo nel naso riceve subito una querela”. Ale guarda i compagni e fa “come ci mettiamo? Io dietro, Zapa e lo Zar ai lati e Attila davanti?” e Attila “si, ma non stare proprio dietro, perché avanti fai male agli avversari” ”ah, gli devo spaccare i setti?!” ”no, intendevo che fai male nel senso che gli fai gol. Zapa, te invece fai come Loftus-Cheek e passi il pallone” ”si, si tranquillo”. Batte Ale per Zapa e palla regalata a Lorenzo che sfiora il gol. Attila “ehhh, scusa Zapa, ma Lorenzo, questa settimana non è in squadra con te. Non è un buon inizio” ”e va beh, ho sbagliato, può capitare di sbagliare, ho il diabete io”. Invece inizia bene lo Zar, che di solito sbaglia i passaggi e invece prima con una palla in profondità mette Attila davanti a Tarzan che, come al solito, gli fa una parata incredibile. Poi salta il Berna, va sul fondo e mette un pallone perfetto per Attila che segna l’1-0 e gli dice “ma grande Zar, due palloni così non l’hai dati dall’inizio dell’anno” ”e ma stasera che c’è anche mio suocero, devo affermare la mia superiorità calcistica indiscussa su tutta la famiglia”. Ubaldo lo sente e fa “superiorità cosa?” parte e va a infilare il Miche per il gol dell’1-1. Per le statistiche questo è stato il gol più veloce di un esordiente al venerdì. Il Berna fa i complimenti a suo nonno e lo Zar, con l’orgoglio del padre ferito, va subito a fare il secondo gol personale che porta avanti la sua squadra 2-1. Zapa dopo che Tarzan gli ha fatto due parate su tiri che sembravano gol fatti, comincia a innervosirsi e ci prova con una cannonata da fuori ma butta la palla nei campi da tennis e fa “come Gabbia giovedì, anzi quello di Gabbia era molto più facile, davanti alla porta” ”si, ma perché non vai a prendere il pallone?” “perché c’è già andato Ale e poi io ho il diabete”. Ubaldo che ha già battuto 2 record in un quarto d’ora (giocatore più anziano a giocare al venerdì e gol più veloce di un esordiente) ne batte anche un terzo, diventando il primo esordiente a fare una doppietta quando va a ribadire in rete una palla respinta dal Miche 2-2. Soddisfatto si piazza nell’angolo sinistro davanti al Miche e non torna più nella sua metà campo, così Zico deve stare in difesa e Attila gli fa “e cccomeeee mai stasera stai dietro? E cccomeeee mai non vai a far la punta come quando giochi con me?” Zico che comincia la sua vendetta. Vendetta che ha poco senso visto che il Kaiser, che gli ha rotto il naso la settimana scorsa, stasera non c’è, ma Zico pensa che debba comunque mandare un segnale al gruppo, che con lui non si scherza. Ma lo fa in maniera “pulita” facendolo sembrare involontario e quando gli va sotto Attila, tira, Attila ci mette il piede e respinge la palla, ma non si sa come gli arriva anche un colpo nei coglioni e una manata in faccia, parkour!! Attila fa “ma come cazzo hai fatto, Zico a darmi una pallonata, un colpo nei coglioni e una manata in faccia contemporaneamente?” ”ma hai fatto tutto da solo, Attila.Io ho tirato poi la palla ti è rimpallata nelle palle” ”e la manata in faccia?” ”eh io devo proteggermi, mi stavi venendo addosso”. Lorenzo, alla sua terza partita, prende sempre più il ritmo partita e dimestichezza con il gioco e i compagni e dopo aver salvato due gol con due grandi recuperi difensivi va a segnare il 3-2 dopo aver saltato mezza squadra avversaria, imitato poco dopo da ZIco che salta lo Zar e Zapa e infila il Miche che, in uscita disperata ha cercato di portargli via le gambe senza riuscirci 4-2. E siamo alla seconda vendetta di Zico, questa ancora più “pulita” perché ancora più involontaria della prima, peccato che però sia sempre Attila a subirla. Perché quando lo Zar appoggia sull’esterno il pallone per Zapa, ”Gabbia” arriva in corsa e spara una fucilata, che Zico, per non prenderla in faccia, si gira e la devia con la schiena; la palla prende velocità, e dopo questa “sponda” di Zico prende in faccia Attila e gli fa volare gli occhiali. Attila stordito come Lennox Lewis dopo il montante da KO di Tyson nell’incontro valevole per il titolo mondiale WBA nell’incontro del 12 aprile 1987 al Madison Square Garden di New York, allarga le braccia e raccoglie gli occhiali, dicendo “è na robba increddibbile. Peccato che non c’è Gruvi che gode quando mi volano gli occhiali dopo che ho preso una pallonata in faccia”. Lo Zar fa il 4-3 e Ale, poco dopo, fa il primo “break” della partita, segnando il 5-3. Zapa va sulla fascia “uno-due” con lo Zar tiro preciso e angolato ma Tarzan la devia in angolo con una parata da portiere di pallamano. Sembrava un gol fatto, ma Zapa non è ancora riuscito a segnare e rivive l’incubo ogni volta che Tarzan gioca contro di lui. Allora ci riprova con una cannonata da fuori e, anche stavolta, butta la palla fuori dal campo e Attila “valla a prendere, Gabbia, vai”. Lorenzo, con una doppietta in pochi minuti annulla il “break” di Ale 5-5. Poi Zico, prova a riandare in avanti e dopo avergli fatto male fisicamente, riesce a far male ad Attila anche a livello sportivo, spiazzandolo con una finta e tirando in porta una palla che va a rimbalzare sul braccio largo di Attila per il calcio di rigore per i Biancoverdi. Il rigore non lo vuole battere nessuno allora se lo tira in porta lo Zar e prende la traversa. Alla fine è il Berna che va sul dischetto e lo tira come Albertini nei quarti di finale contro la Francia ai mondiali del 1998, e per Sforzini è facile respingere il tiro L’errore dagli “undici” metri fa sbandare i Biancoverdi e Zapa riesce, finalmente a trovare il gol, e non uno, ma addirittura due riportando i suoi sul 7-5. Il Berna fa “scusate, colpa mia che ho sbagliato il rigore” e Zico “primo non è colpa tua se abbiamo preso due gol, ma semmai è colpa del nonno che non torna, secondo i rigori li sbagliano anche i migliori e terzo…” lo Zar è preparato, si guarda in giro, vede che il Berna è lontano, ma suo suocero si sta avvicinando a lui, quando gli è abbastanza vicino, per evitare sorprese lo anticipa e fa “e terzooo questoooo…” e truunnn fa per dargli una bella testata in faccia, ma “Garrone” si era abbassato per allacciarsi una scarpa e lo Zar si riduce come Nicky Lauda dopo l’incidente del Nurgburing, dando una facciata nel palo per poi rifarsi subito andando a siglare il gol dell’8-5. Ma Lorenzo fa ancora una giocata da fenomeno e mette Zico davanti al Miche per il gol dell’8-6. Ma Ale ristabilisce subito le distanze 9-6. Zico riceve palla in area di rigore, spalle alla porta e marcato da Zapa, in questa situazione Baresi e Gruvi cercano di sodomizzarlo a secco, perché sanno che Zico proverà il colpo di tacco, Zapa non ci pensa e non copre il buco e Zico lo infila proprio di tacco 9-7. Poi va sul fondo, mette in mezzo per Ubaldo che se la stoppa e fa un tiro “sporco” che inganna il Miche e si infila lentamente in porta 9-8. Zapa fa “sembrava il gol di Inzaghi contro il Liverpool, con la palla che non entrava mai” Ale riporta subito a più due il vantaggio dei Granata 10-8. Ma Zapa regala il gol a Lorenzo con un bel “cappellone” in uscita, passandogli il pallone che mette in porta per il 10-9. Zapa fa “scusate, ma mi sono sacrificato in difesa” e Attila “e poi hai anche il diabete…” ”ma mi stai pigliando per il culo? Ma non ti dò un pugno in faccia se no mi levano il porto d’armi” 10-9. Nei minuti finali succede di tutto: prima i Biancoverdi la ribaltano con Lorenzo e sull’11-10, la palla arriva al Miche che per fare presto che manca poco e la sua squadra è sotto, prende il pallone e lo calcia in avanti e prende in testa lo Zar, suo compagno di squadra che si trattiene a stento dal mettergli le mani in faccia. Poi, nervosissimo, il “Russo” va in avanti, sta per tirare in porta ma il Berna lo pressa da dietro e gli fa perdere il tempo, lo Zar sbrocca male e in un attimo si trasforma in Jack Torrance protagonista di “Shining” che voleva uccidere suo figlio, e gli dice “ma la vuoi smettere di giocare così, come ti ho fatto, in due minuti ti disfo!!”. Poi, ancora incazzato, vede una palla “libera” appena oltre la metà campo, arriva in corsa come Peppone quando ha tirato il rigore contro Don Camillo nel film “Don Camillo monsignore ma non troppo” e spara una fucilata che se fosse stata in porta, forse Tarzan, non sarebbe riuscita a prenderla e dico forse, perché poco dopo, respinge in tuffo un tiro di Zapa, arriva Ale che tira a botta sicura, ma non si sa come, se con il braccio o con la gamba, Tarzan si rialza e la devia in angolo con un altro tuffo. E’ talmente assurdo che Zapa fa “va bene, allora abbiamo perso, andiamo a casa”. Ma quasi all’ultima azione Ale dà l’ennesimo pallone ad Attila che se la stoppa male e tirando in allungo, sbagliando, infila Tarzan per l’11-11. Tarzan che fa “mi hai fatto gol perché hai sbagliato a tirare, se no ti prendevo anche quella e Attila “e certo, ci mancava, non sia mai che ti faccio un gol”. Arriva il custode che dice “ultima azione” è un angolo per i granata e allora avanza anche il Miche, intanto è l’ultima azione, ma lo Zar rischia di mandare tutto a puttane passando il pallone a Lorenzo che, da centrocampo, con il Miche che è uscito per cercare il gol, ha l’occasione per dare la vittoria alla sua squadra, tira ma la palla esce di pochissimo e finisce con l’ennesimo pari ,11-11, con Tarzan che fa “ho preso 11 gol, non ho fatto proprio una grande prestazione”, rischiando di prendersi anche le legnate da Zapa e Attila ai quali ha parato di tutto facendoli sclerale male. Grande anche Miche!!!