La gazzetta del venerdi

venerdì 05 aprile 2024

COME FILM DI ORRORE...

Venerdì scorso, dopo che Baresi aveva voluto fare il fenomeno facendo un passaggio alla “Milito” e invece si è sfasciato il ginocchio e ha dovuto lasciare il campo prima della fine della partita, mandando in vacca, in maniera definitiva, la partita già iniziata male, che si è giocato 5 contro 4, si è andati nello spogliatoio. Zapa, che come sempre è stato seduto al tavolo con Attila mentre faceva il conteggio dei gol per la partita virtuale e per l’assegnazione dei premi, dopo aver bestemmiato quando Attila gli ha detto che avendo fatto 10 gol condivide il record di gol in una partita con lui e con il Miche mentre se avesse segnato quello da meno di un metro dalla porta avrebbe avuto il record di di 11 gol in una partita in solitaria, si è alzato ed è andato negli spogliatoi. Convinto che tutti gli altri fossero già entrati, ha sbattuto la porta senza guardare, ma dietro di lui c’era Zico, che si era attardato a prendersi una bibita alla macchinetta che, avendogli mangiato i soldi, Zico ha perso tempo prima a scrollarla per far scendere la bottiglia, e poi ne ha perso dell’altro per infilare il braccio nel buco da dove scendono le bibite per provare a prenderla, ottenendo, invece, solo uno strappo a quadricipite, e si è preso la porta in faccia di taglio dalla parte delle mappe. Zico, che è entrato negli spogliatoi tenendosi il setto nasale spezzato con le mani, cercando di tamponare alla bell’e e meglio la marea di sangue che gli stava uscendo. Poi si è girato verso Attila e gli ha detto “primo venerdì scorso non c’ero perché sono andato a fare Pasqua a Bruxelles, quindi non capisco come ho fatto a prendere la porta in faccia, secondo non si potrebbe evitare che in ogni giornalino io prendo una portata in faccia, in più di taglio e dalla parte delle mappe e terzo…”. Intanto sulla panchina dello spogliatoio, lo Zar sta dicendo a suo figlio “hai visto Luca che bello? Siamo stati in squadra assieme e ci siamo passati il pallone solo tra di noi, come devono fare padre e figlio, ogni volta che giochiamo insieme dobbiamo fare cosé perché almeno avremo un bellissimo ricordo e quando sarò sulla sedia a rotelle dopo che l’ictus mi avrà paralizzato metà parte del corpo” ”no, papà non dire così” ”si, sono cose che purtroppo capitano e parlarne è un modo per esorcizzarle, ma noi comunque avremo il ricordo di questa bellissima serata e ci consoleremo ricordandola, vieni qui Luca abbracciami” e suo figlio, dopo essersi avvicinato lo abbraccia e gli fa “è stata una serata davvero bellissima” e si gira per andarsene ma prima fa “ah, dimenticavo…” e lo Zar “dimmi figlio mio, piezz ’e core” ”...e terzoooo questooo!!” e truunnn dà una bella testata in faccia a suo padre e lo sdraia lungo sulla panchina dello spogliatoio. Attila risponde a Zico “lo so che venerdì scorso non c’eri perché te ne sei andato in vacanza a Bruxelles e, già che c’eri, hai fatto un salto anche ad Amsterdam ...e cccomeeee mai proprio ad Amsterdam e cccomeee mai sei andato al coffee shop e poi nel quartiere a luci rosse? Comunque non serve se non c’eri, a Tarzan piace molto quando riceve il giornalino e legge che hai preso la porta in faccia dalla parte delle mappe, e quindi, visto che poi si deve fare un culo così a trasformare il file in html ingrandendo i caratteri e scrivendo le classifiche, lo scrivo almeno fa il lavoro un po’ più contento” e Zico “e ccccomeee mai Tarzan è contento se legge che ho preso la porta in faccia, di taglio, dalla parte delle mappe? E cccomeee mai proprio io?” e Tarzan “perché mi stai sul cazzo!!” ”hai detto “ho passato il giorno di Pasqua sul Monte Gazzo?” ”no, no, Zico, ho detto “perché mi stai sul cazzo”” “ah, bene, tutto a posto direi. Possiamo andare”; Baresi, lascia il campo sulle sue gambe ma si sa che così a caldo, anche quando lo Zar si era rotto il perone, non si sente il dolore, sia perché non si è ancora sviluppato del tutto l’infortunio e sia per l’adrenalina che ti scorre nelle vene come a Psyco quando dopo aver mangiato un pasticcino alle noci che gli ha dato Zapa, si deve far fare la puntura di adrenalina dallo zio. Allora, per avere notizie, Attila gli scrive un messaggio whatsapp ma Baresi non gli risponde, allora Attila scrive a Tarzan “puoi mica scrivere un messaggio a Baresi per sapere come sta? Che a me non ha risposto" <<< CONTINUA>>>

PAGELLE IGNORANTI

FINISCE 11-11

ATLETICO CALOGERO

FRANCO GRUVI:                    8

Gli tiri basso la para, gli tiri a mezza altezza la para, gli tiri un boiler lo prende, gli fai lo scavetto lo prende e ti fa anche il fischione, na robba increddibbile.    

TARZAN PESTE:               6/7

Torna a giocare in difesa dopo più partite in porta. Ritrova subito i tempi e le misure, fa due autoreti ma la palla gli picchia addosso, tiene fino all’ultimo.

KAISER:                            7 -

Partita brillante, come sempre, fatta di tanta corsa e recuperi difensivi. Anche sottoporta non male con un gol e un tiro deviato da Zapa, spacca il naso a Zico.

LUCA BERNA:                   7,5

E’ in sistematico crescendo. Prende sempre più confidenza col campo e con il gioco e arriva la sua prima tripletta. Il Ferra lo “attacca” nel muro, non fa una piega.

ALE:                        7,5

Sembra che giochi più arretrato ma alla fine fa razzie nella prateria difensiva avversaria. Mette cinque gol, tre o quattro assist e numeri d’alta scuola.

DINAMO ZELICO

FERRA ZELICO:                6

Va sempre in avanti e prende due gol dall’altra metà campo. Passa 5 palloni a Ale che costano 3 gol. Attacca nel muro il Berna ma fa anche cose negative.

ZICO CANUTO:                 9

Partita incredibile. Non va a fare la punta eppure riesce a fare quattro gol, salvandone altrettanti e impostando il gioco. Poi si rompe il naso per sfangarla con un pari.

LO ZAR D’ARABIA:       7 -

Con i passaggi non ci siamo proprio ma non è nelle sue corde. Quando parte in velocità fa devasti e due gol. Il meno perché a volte se ne sbatte il cazzo e guarda.

ZAPA KJAER:                    7

Meno incisivo del solito in fase offensiva con Gruvi che gli fa delle grandi parate. In compenso fa meglio dietro dove salva ripetutamente situazioni delicate.

ATTILA PRESIDE:          7+

Dopo 3 partite inguardabili, riesce a fare una partita decente, dove arriva ripetutamente al tiro e a fare qualche buon passaggio. Cinico e glaciale sul rigore finale.

CLASSIFICA MARCATORI
64 Gol Zapatone
34 Gol Lo Zar
30 Gol Alby
29 Gol Zico, Ale C.
25 Gol Attila
18 Gol Baresi
14 Gol  Kaiser
12 Gol Berna
11 Gol Ferra
8 Gol Gatto
6 Gol Lorenzo
5 Gol Filippo
3 Gol Jbl, Emy, Francesco,
Gruvi
1 Gol Miche
     
Autoreti: 3 Gol tot: 302

IL GOAL DELLA SERATA

(cliccare su immagine per ingrandire)

Zico riceve palla, con uno spostamento laterale si libera di due avversari, poi chiude sul primo palo con la palla che va a toccarlo per poi infilarsi in rete.

 

EDITORIALE (CONTINUA DA INIZIO PAGINA)

”e perché dovrebbe rispondere a me?” ”perché io gli sto sul cazzo, invece con te viene anche in macchina alla partita, magari ti risponde”. Tarzan al quale non piace parlare al telefono né, tantomeno, scrivere messaggi, avrebbe voglia di bestemmiare, ma si trattiene perché è Pasqua e anche perché dà molto fastidio a Pietro e Jack. Prende il telefono e scrive a Baresi, ma il vecchio non risponde neanche a lui. Allora ci si comincia a preoccupare e si decide di andare a casa del Barre per vedere che non sia “seccato” che poi se ne accorge il vicino tra una decina di giorni perché non lo vede più e sente un brutto odore venire dalla sua porta di casa. Si arriva dal portone e Tarzan si attacca al citofono ma il Barre non apre, si entra grazie a una vecchina che abita lì e apre il portone per uscire. Squadra con aria schifata tutto il gruppo e fa “che banda di zarri” e Attila “eh no, signora, ci può dire tutto ma non zarri! Vede qualcuno vestito con Lumberjack, i pantaloni con il risvoltino, la giacca a vento bianca di Balenciaga e il taglio di capelli lunghi e ricci sulla testa e rasati dalle parti? Non mi sembra, quindi non ci chiami zarri” ”allora vi chiamo imbecilli” e lo Zar “eh...imbecilli, soprattutto parlando di Attila è sicuramente più adatto”. Si sale al piano di Baresi e prima si suona, non ricevendo risposta si inizia a dare calci e pugni alla porta. Zico fa “ma vuoi vedere che è seccato davvero? Tarzan, presto, tu che sei grosso sfonda la porta che magari riusciamo ancora a rianimarlo” e Tarzan “si, ma non ti agitare che ti si strappa una vena in testa e fai la stessa fine del Barre”. Tarzan prende la rincorsa, parte sparato come una palla di fucile e quando arriva dalla porta si sente Baresi che dice “arrivo, arrivo, cosa mi rompete i coglioni?!” e apre la porta ma Tarzan, ormai è in corsa, non riesce a fermarsi, attraversa tutto il salone in meno di due secondi, sfonda il vetro della porta del terrazzo e vola in Via Ciro Menotti proprio quando passava l’83 barrato che si fa tutta la circonvallazione di Sestri; Tarzan, come Fantozzi nel film, ha il tempo per riflettere su come fare a trattenersi da mettere le mani addosso a Baresi quando torna indietro col bus. E la riflessione lo porta a pensare che non vale la pena perdere del tempo a picchiare uno che non sa neanche perché lo picchi, perché si è dimenticato quello che ha fatto mezz’ora prima e così quando torna, l’unica cosa che fa è chiedere a Baresi “scusa Barre, e bada bene, ti chiedo scusa, ma dove cazzo eri finito che non rispondevi ai messaggi e non aprivi la porta? Eravamo preoccupati” ”ero nel polmone d’acciaio, dove vuoi che fossi? Per vedere se riuscivo a riprendermi“ ”e non hai il risponditore di chiamata e il segnalatore che hanno suonato alla porta?” “si, ma non avevo voglia di rispondere, perché Zico mi sta sul cazzo” e Zico “cosa hai detto Barre? “Zico corre come un razzo?”” ”no, ho detto Zico mi sta sul cazzo” ”ah, tutto bene no?! Tutto a posto, allora direi che possiamo andare” e Baresi “andate, andate che intanto fino a lunedì non si sa niente, perché lunedì vado dal medico e poi, martedì mattina vengo in sede e vi faccio sapere”. L’attesa è spasmodica, per sapere se è la volta buona che Baresi appende le scarpe al chiodo, ma anche perché inizia a girare un flusso pauroso di scommesse. Le quote sul tempi di recupero o sull’eventuale ritiro del Barre vengono giocate anche sui siti dei principali bookmaker Italiani e stranieri. Eurobet, addirittura, propone l’accoppiata che Baresi tornerà a giocare già venerdì prossimo e diventerà Presidente del consiglio entro la fine dell’anno. Per quel che riguarda gli altri del gruppo non possono aspettare fino a martedì, così già al lunedì sera dormono davanti alla sede nelle tende e nei saccoapelo come quelli che aspettano l’uscita del nuovo I-phone. Arriva Zico, piazza la sua tenda e vede che davanti a lui c’è già un altro, va a vedere dentro la tenda chi è ma non c’è nessuno. Allora lo scavalca e si mette davanti all’entrata. Arriva Tarzan che fa “porca pupazza, Zico, ci sono prima io: non hai visto la tenda” “ho visto che non c’era nessuno e ho pensato di poter passare davanti” ”e hai pensato male, perché primo ero andato a mingere ma ho lasciato la tenda e tutte le mie cose e quindi non mi puoi passare avanti. Secondo sei un gran maleducato perché potevi aspettare e vedevi che nella tenda c’era qualcuno e terzo…”. In fondo alla fila ci sono lo Zar e suo figlio, Zar che da piccolo è stato negli scout e sa cosa vuol dire fare un bivacco, infatti ha anche acceso un fuoco e dice a suo figlio “guarda un po’ dove ti ho portato. A fare un bivacco in stile scout. Non è una cosa meravigliosa. Pensa tra tanti anni, quando davanti al caminetto della nostra casa a St. Mortiz, io sulla carrozzella come Stephen Hawking a causa della tromboembolia cerebrale che mi avrà colpito, ma parliamo tra tantissimi anni eh Luca, non ti agitare che poi ti si strappa una vena in testa e ti svegli freddo, e tu ricorderai questa sera bellissima dove abbiamo bivaccato insieme e leggerai nei miei occhi, perché non riuscirò a parlare, la gioia e la commozione che mi porterà questo ricordo, sono proprio contento di essermi fatto convincere da Attila a portarti al venerdì, così abbiamo vissuto queste cose tra padre e figlio che hanno cementato il nostro rapporto, abbracciami Luca”. Suo figlio si avvicina con gli occhi lucidi per la commozione delle parole di suo padre e gli dà un fortissimo e lungo abbraccio. Arriva Zapa che non riesce a passare e fa “ma vi levate? Cosa sono queste cose da finocchi e lo Zar “ma quali cose da finocchi? Questo è affetto e condivisione tra padre e figlio” e Zapa “e io, invece ho il diabete e quindi devo passare”, e con una bella carcagnata con gli scarponi da sci della Slazenger pesta come il sale, la cena al sacco che si era portato lo Zar e che prevedeva anche dei marhmallows da arrostire sul fuoco come si vede nei film Americani. Zar che fa “ma vai a fanculo te e il diabete, Zapa”, poi guarda cosa è rimasto intero nel sacchetto e fa a suo figlio “non facciamoci rovinare questo momento dall’imbecille con il diabete e gli scarponi da sci. I marshmallow si possono ancora mangiare, ma anche qualche wurstel è rimasto intero, cosa vuoi che ti butti sul fuoco?” e suo figlio “...e terzooo questoooo!!” e truunnn da’ una bella testata in faccia a suo padre che ci rimane doppiamente male perché non se l’aspettava visto che prima l’aveva abbracciato e fa “ma basta Luca con ste testate in faccia. Rovini sempre i nostri bei momenti” ”eh, cosa ci vuoi fare,Pa’, spiaZe” .C’è anche il Miche che ha detto che dovrebbe tornare a giocare una partita il 12 aprile ma appena ha saputo dell’infortunio di Baresi e della “veglia” davanti alla sede ha buttato il sacco dell’immondizia dal poggiolo e si è catapultato in sede. Arrivato col solito cabaret di frutti di Martorana ha detto a Pietro “guarda Psyco, questi sono gluten free cosi li può mangiare anche te” ”ma io non sono allergico al glutine: sono allergico alla frutta col guscio e anche a qualche tipo di frutta senza guscio” e Zapa “e allora mangiati questo a forma di panino col salame, non sei allergico al glutine e quindi il pane lo puoi mangiare” ”si, ma credo che quello abbia solo la forma del panino ma non sia vero pane” ”ma figurati: se ha la forma del pane, è pane! mangia dai”. Anche questa volta Pietro si fa convincere da Zapa e Tarzan non trova più parole per farglielo capire che Zapa si diverte a vederlo andare in shock anafilattico e non deve dargli retta. Infatti il frutto di Martorana era si a forma di panino col salame ma era fatto con la pasta di mandorle. Pietro ha fatto appena in tempo a dire “buono!” e a leccarsi le dita per poi diventare redeno e svenire di faccia sul fornetto a gas che si era portato Zico per fare il caffé. Tarzan allarga le braccia, con aria sconsolata, prende la puntura e gli pianta nel cuore una bella dose di adrenalina che salva Pietro per l’ennesima volta. Arriva anche Attila che si siede in tenda con Zico che gli fa “weee’ ci sei anche tu” e Tarzan “e certo che c’è anche lui, la sede è sua se non ci fosse lui chi l’aprirebbe?” e Zico “si, va bene Tarzan, era un modo di dire, non ti agitare che ti si strappa una vena in testa e ti svegli con la cravatta” e Tarzan “scusa Attila, e bada bene, ti chiedo scusa...ma visto che la sede, appunto, è tua non potresti aprirla che andiamo dentro invece di aspettare qui al freddo?” “a parte che non mi sembra che faccia così freddo e poi comunque no, non posso aprirla, spiaZe, perché non è orario d’apertura e soprattutto perché anch’io mi voglio godere questo bivacco tra amici” e Tarzan “guarda vorrei che fosse come il bivacco nel film “Venerdi 13”” e Zico “quello dove è arrivato Jason con il machete e ha sterminato tutti?” “si, quello con la maschera da catcher” ”veramente era una maschera da portiere da hockey, ma poi, anche se arrivasse e sterminasse tutti farebbe fuori anche te, Tarzan” ”beh, quello sarebbe da vedere, comunque pur di vederti squartato accetterei anche questo, Zico” ”ohhh, addirittura? E cccoomeee mai mi vorresti vedere squartato? E cccooomeeee mai proprio io e non, ad esempio il Miche?” ”perché mi stai sul cazzo, Zico ”hai detto “guarda quel mazzo, fico?”” “no, no, ho detto “perché mi stai sul cazzo, Zico” “ ”ah bene! Tutto a posto; direi che possiamo andare” e Attila “ma che andare, dobbiamo aspettare domani mattina che arrivi Baresi. Facciamoci una partita a scopa, vieni Miche” e Zico “a dire il vero io non chiamerei il Miche perché non mi sembra molto ferrato sui giochi di carte” ”beh, ha qualche difficoltà a capire il sarcasmo e l’ironia, ma le regole della scopa credo che le sappia”. Si inizia a giocare e con in tavola il “sette bello”,il sei di fiori e  l’asso di picche;  il Miche con il sette di picche prende il  “sette bello” e Zico “eh, no Miche, non puoi prendere  il  “sette bello” devi prendere il sei e l’asso, il Miche va in “crash” si blocca e fissa con aria interrogativa Zico, per capire se sta dicendo sul serio o se lo sta prendendo per il culo. Resta bloccato così per una decina di minuti fino a che Tarzan non gli mette un braccio sulle spalle e gli dice “brutta partita del Genoa sabato scorso contro il Frosinone, quando vieni a giocare il 12, provi anche ad andare in avanti così magari fai un gol e ti avvicini a quota 2000? la macchina d’epoca l’hai rimessa a nuovo?” il Miche si sblocca, butta sul tavolo di nuovo il sette e si prende il “sette bello”. Zico comincia a incazzarsi “senti Miche se si sono il sei e l’asso sul tavolo non puoi prendere il “sette bello” ”e perché? Il “sette bello” vale un punto il sei e l’asso non valgono un cazzo” e Attila “perché ci sono delle regole, Miche, questa è la scopa non il Vietnam” e Zico “hai capito?” il Miche lo guarda butta sul tavolo il sette e prende il “sette bello” e Zico “no, no, non ce la faccio, questo è come Leonardo Da Vinci in “non ci resta che piangere”, non capisce proprio un cazzo!”. Intanto è passata mezzanotte e tra un bicchierino di grappa per mantenersi caldi e qualche birra per stare in compagnia, il Ferra si lascia un po’ andare “venerdì scorso vi avevo detto che questo venerdì non sarei venuto perché avevo un’assemblea di condominio, ma devo dire che questa serata passata insieme mi ha fatto capire quanto è bello questo gruppo e quanto è bello stare insieme a voi, e quindi venerdì prossimo darò la delega per l’assemblea e verrò a giocare. In porta perché ho ancora male ma Zelico ci sarà” Tarzan lo abbraccia perché non deve stare in porta lui, Zapa gli stringe la mano e gli dice “gran bel discorso Ferra, siamo davvero un bel gruppo, a parte Zico che mi sta sul cazzo, gli altri sono davvero delle belle persone” e Zico “cosa hai detto, Zapa? “a parte quel plico che sta nel mazzo?”” “no, no, ho detto a parte Zico che mi sta sul cazzo” “ah, tutto bene direi. Tutto a posto. Possiamo andare?” e Attila “di nuovo? Non possiamo andare dobbiamo aspettare che arrivi Baresi a dire cosa gli ha detto il dottore!” e Zico “si, va bene, ma non ti agitare che ti si strappa un aneurisma e ti svegli freddo”. Nel frattempo il Ferra fa “speriamo comunque di non farmi male perché sono a pezzi e l’ultima volta che ho giocato sono stato male fino al venerdì dopo”. Arriva lo Zar di corsa fa un salto, una piroetta in aria, allarga le braccia e quando “atterra” dà una manata in faccia al Ferra gridando “siiiuummm, ma chi è che ha fatto i marshmallow all’americana come nei film anche se Zapa me li aveva calpestati con gli scarponi da sci? Eh? Chi è? Ma chi sono, pirletti? Chi sono?” e il Ferra “si ma non potevi evitare di darmi una manata in faccia? Ti ho appena detto che spero di non farmi male venerdì che sono ancora pezzi, dai, è na robba che non si vede neanche a Salerno o a Cava dei Tirreni!”. Alle sette e mezza del mattino Zico vede che ha aperto il bar e fa “scusate ma io vado a prendermi un caffè, perché non riesco a iniziare la mattinata senza il caffè e la sigaretta”. Intanto Attila apre la sede. Dopo poco arriva Zico che fa “scusa Attila, ma quando prendo il caffè poi devo usare il bagno. Posso?” “vai, vai mi raccomando però non fare come Mucci” e in effetti Zico non fa come Mucci: fa molto peggio, caga nel cesso della sede anche il pranzo di Natale e per disintasarlo Attila deve chiamare il pronto intervento idraulico che con una pompa a pressione a dieci atmosfere riesce a liberarlo. E Zico “ohhhh, adesso mi sento più leggero” e anche Attila si sente più leggero visto che la chiamata d’urgenza dell’idraulico gli è costata 150 euro. Verso le dieci comincia a salire l’agitazione. Zico fa “come mai il Barre non è ancora arrivato?” va dalla porta a vedere se arriva, proprio nel momento in cui il Barre, con una bella carcagnata spalanca la porta e prende in faccia Zico di taglio dalla parte delle mappe e Zico “e va beh, anche tu Barre? Ma non hai male al ginocchio? Cosa apri la porta con una carcagnata?” “e devo farlo perché se no poi il Preside si offende” “e mi devi prendere in faccia anche te, con la porta, di taglio e dalla parte delle mappe?” “quello devi chiederlo a Attila che scrive il giornalino” e Attila “si, Zico, ti ho già spiegato che devo scrivere che prendi la porta in faccia di taglio dalla parte delle mappe perché piace a Tarzan” ”e perché piace a Tarzan?” ”perché mi stai sul cazzo, Zico” ”hai detto “perché la settimana scorsa mi hai fatto il mazzo?”” “no, no, ho detto “perché, mi stai sul cazzo” “ah, tutto bene direi, no? Tutto a posto, direi che possiamo andare” e Attila “ma che andare? Baresi ci deve dire cosa gli ha detto il medico” e tutti “ohhhhhhhhhhh…..” come allo stadio e Baresi “mi ha detto 7 giorni di riposo, poi al pronto soccorso mi hanno messo un bendaggio ed, eventualmente, dovrò fare una risonanza magnetica!” e tutti “ ...eeehhhhhhhh” e Attila “e quindi venerdì vieni?” e Baresi “primo ti ho appena detto che mi ha consigliato 7 giorni di riposo, secondo c’è il rischio che devo fare anche una risonanza magnetica e terzo….” e lo Zar a suo figlio “vedi che bello, Luca? Il venerdì ti insegna che nella vita ci possono anche essere dei problemi ma se hai degli amici veri vicino tutto diventa più facile, e questo voglio essere io per te, Luca, più che un padre un amico, col quale confidarti e parlare degli eventuali problemi che insieme, da buoni padre e figlio, li risolviamo insieme, vieni qui, Luca, abbracciami”, suo figlio si avvicina allarga le braccia e gli dice “grazie papà...e terzooooo questoooo” e truuunnnnn dà un’altra bella testata in faccia a suo padre che, anche stavolta non se l’aspettava e non fa in tempo neanche a metterci le mani e va giù lungo e non sente le formazioni che con il rientro del Kaiser e del Ferra non trovano posto per Alby che questa settimana era disponibile, era meglio se fosse stato disponibile la settimana scorsa così non si sarebbe giocato in nove, invece, questa settimana non può giocare perché ci si è tutti e le squadre vedono Gruvi, Tarzan, il Kaiser, Berna e Ale e dall’altra parte il Ferra, Zapa, Zico, Lo Zar e Attila. Lo Zar e suo figlio sono stati divisi dopo lo spettacolo indecoroso della settimana scorsa dove si passavano la palla tra di loro e si dicevano le cose all’orecchio ridendo di compagni e avversari, ma evidentemente, lo Zar non se ne è accorto e alla prima azione passa la palla a suo figlio, Attila gli fa “guarda che non siete in squadra assieme” ”te pensa a muoverti gobbo bagonghi”. Ale parte più arretrato dove può difendere e impostare il gioco e con il pallone fa quello che vuole, si trangugia lo Zar come uno shot di tequila e mette un pallone incredibile per il Berna che ha la freddezza di guardare il Ferra e piazzarla sul primo palo 1-0.  Neanche il tempo di battere a centrocampo che Zico, con una magia degna di quella di Ale, mette lo Zar in condizione di battere a rete. Il Russo, che di solito quei palloni, quando arriva in corsa da dietro li butta a bagasce, riesce stranamente a centrare la porta e fare l’1-1. Zico sembra avere più voglia del solito e non va a fare la punta stando fermo davanti ad aspettare il pallone, va recuperarne uno sradicandolo dai piedi del Berna facendo capire al ragaaazzooo che l’esperienza conta, allora il Berna apprende subito e va a sradicare il pallone dai piedi di suo padre, irridendolo come un bambino dell’asilo, palla ad Ale, che è come mettere la palla in cassaforte, Ale che parte e il pallone non glielo levi mai, va fino in fondo e fa 2-1. Zico fa “Zapa, provaci te a tenerlo che mi sa che sei l’unico che può riuscirci”. Il Kaiser va sul fondo, palla in mezzo per Ale, che ha davanti proprio Zapa, che va al contrasto pieno di convinzione e sicurezza nei propri mezzi, ne esce distrutto e in depre perché Ale lo salta e deposita in gol il 3-1. Il Ferra si incazza “lo capite che dovete marcarlo, anche in due, ma non deve arrivargli il pallone”. Contropiede granata, in due su Ale resta libero il Berna che si invola verso la porta, sulla linea laterale arriva il Ferra che ha lasciato la porta, e il Berna lo salta, è gol fatto, anche perché al venerdì, giocando tra amici, se uno ti salta lo lascia andare perché è meglio prendere gol che far male ad un amico. Questa regola che non era condivisa da Poli, quando giocava e diceva “cosa devo fare? Lasciarlo andare?” non è condivisa neanche dal Ferra, che pensa bene di fare una cosa che non si vede neanche sui campi di Cava dei Tirreni e di Salerno, con una spallata ammucchia il Berna nel muretto rischiando di fargli fare la fine di Baresi quando Porcu’ gli aveva scoppiato l’occhio sul muretto del club del surf. Il Ferra si rende conto subito di aver fatto una cazzata e fa “scusate, tutti” ma l’unico che non l’insulta è lo Zar che fa “beh, non poteva mica lasciarlo andare” e Attila “ma ha 15 anni ed è tuo figlio” “così impara che la vita è dura e non ti regala niente nessuno”. Quando giocano contro padre e figlio si trasformano. Il Ferra, per rimediare a questa cazzata, comincia ad uscire e a portare palla come Higuita a Italia ’90. L’ultima volta che aveva giocato aveva detto che stava in porta perché aveva male da tutte le parti e non riusciva a tirare, avendo deciso di stare in porta anche stasera si pensa che le condizioni siano più o meno le stesse e invece il Ferra arriva due volte nella metà campo avversaria e fa partire due fucilate che non gli provocano nessun dolore, e questa è la cosa buona, quella cattiva è che le butta entrambe nel parcheggio dietro il campo. Allora, invece di tirare decide di passarla, la dà sulla destra a Zico che si accentra, salta due avversari e poi, invece di tirare sul secondo palo, come si aspetta Gruvi, la chiude sul primo, con il pallone che tocca il palo e si infila in porta per il 3-2 e il gol della serata. Zico, che non essendoci Baresi in area avversaria deve lottare solo contro Gruvi, che quando c’è un angolo cerca di ingropparselo all’altezza del dischetto del rigore, fa da sponda, tipo il centroboa della pallanuoto e arrivano al tiro sia Zapa che Attila ma Gruvi gliele prende tutte, Zico fa “tirategli rasoterra” e Gruvi la para di piede e Zico “e che cazzo, allora come si fa a fargli gol?”. Dopo il 4-2 di Ale ci pensa Zapa a far capire cosa bisogna fare per far gol a Gruvi, parte sulla destra, si fa tutto il campo e la mette in mezzo per Attila, che di prima, la mette nella porta praticamente sguarnita 4-3. Gran numero di Zapa che però, appena Ale batte a centrocampo e dà la palla al Kaiser che tira, va a deviare nella sua porta il tiro di Fulvio 5-3. Sarebbe autorete ma a fine partita, dopo la protesta del Ferra contro il palazzo, Attila decide di non dare più autorete ma di assegnare il gol a chi ha tirato. Quindi gol del Kaiser. Il Ferra oltre ad andare in attacco, si fissa anche con i lanci lunghi dalla sua porta peccato che la passi sempre ad Ale che dopo i primi due errori, perché non si aspettava il passaggio sbagliato di Zelico, alla terza non sbaglia e va a segnare il 6-3. Attila fa “cazzo, Ferra, ma la passi sempre ad Ale” ”ma siete voi che vi mettete vicino a lui e posso sbagliare di qualche centimetro e la palla va a lui”. In realtà il Ferra la dà proprio ad Ale anche quando è solissimo e non si capisce perché invece di provare il lancio lungo, non la passi ai compagni di difesa che ha vicino. Poi si capisce poco dopo, quando con un lancio perfetto fa l’assist direttamente dalla porta per lo Zar che va a segnare il 6-4 e il Ferra “allora, adesso non dite niente?”. Sull’onda dell’entusiasmo, il Ferra supera la metà campo e lascia partire un tiro insidioso che con il tocco di Tarzan diventa micidiale per Gruvi che non riesce a prenderla 6-5 e gol che viene assegnato al Ferra perché il tiro era dentro la porta. Tarzan cerca di rifarsi subito, supera il centrocampo entra nella metà campo avversaria, Ale gli appoggia il pallone e Tarzan dopo una rincorsa come Peppone quando ha tirato il rigore contro Don Camillo in “Don Camillo Monsignore ma non troppo” tira una scarpata che va direttamente in rimessa laterale e fa “scusate, scusate, ma quando arrivo in questa zona di campo mi emoziono” e Attila “ma scusate cosa? Hai tirato come fanno gli altri, se dovessimo scusarci ogni volta che tiriamo a bagasce sarebbe un continuo scambio di scuse”. Allora Tarzan si rincuora e su un calcio d’angolo alto battuto da Attila per lo Zar, salta insieme al Russo e quando si accorge che sta per arrivare a colpire di testa, con una bella gomitata in faccia gli fa perdere i sensi e riprende a giocare come se non fosse successo niente. Lo Zar gli fa “ecco, bravo, in questo caso è da chiedere scusa” e Tarzan “oh, ma decidetevi non è che posso stare a pensare ad ogni azione se devo chiedere scusa o meno” Zapa, dopo aver giocato più di mezz’ora come Kjaer a salvare situazioni difficili in difesa, prova a fare Giroud e ci riesce con un bel diagonale portando la sua squadra al pareggio 6-6. Ma come la volta prima il pareggio dura pochi secondi perché la vita è una tempesta e prenderlo nel culo è un lampo. Ale assist per il Berna che ha dietro suo padre che però se ne sbatte il cazzo e non accenna neanche a provare ad andare a disturbarlo, il Berna ha il tempo di prendere la mira e segnare il 7-6. A pensar male si potrebbe dire che lo Zar ha lasciato andare suo figlio: in realtà lo Zar, ultimamente se ne sbatte il cazzo e quando qualcuno è un po’ lontano da lui, non gli corre dietro come faceva una volta ma sta a guardarlo sperando che sbagli, cosa che quando la facevano gli altri lo faceva imbestialire. Il Ferra pensa di doverla risolvere di nuovo lui e allora se ne va bello tronfio a cercar gloria nella metà campo avversaria, peccato che sul cross in area di Zapa la palla arrivi a Gruvi che, tirando una bordata per buttarla via, centra la porta lasciata sguarnita dal Ferra e fa 8-6. Qualcuno comincia a dire “non vale, dalla metà campo” ma questa regola era stata cambiata anni fa quando i portieri avevano preso il vizio di uscire per andare a far gol tanto se qualcuno segnava dalla sua metà campo non valeva, però questo modo di giocare dei portieri rompeva un po’ i coglioni a tutti perché non si capiva più nulla e non si vedeva neanche chi c’era in porta con gente che la toccava di mano dicendo di essere il portiere e di averlo detto ma che non avevano sentito e si arrivava, in fretta, alle mani, così, per farli stare in porta, si era deciso che il gol oltre la metà campo era valido e quindi il gol di Gruvi è valido con il Ferra, imbestialito, che fa “è una vergogna, in nessun campo neanche a Cava dei Tirreni, Salerno o San Benedetto del Tronto hanno dato un gol del genere, ho il palazzo contro”. Con questo bel “cappellone” la partita sembra abbia preso la direzione dei granata. Ma non hanno ancora fatto i conti con la voglia di rivalsa di Zelico e della grande tecnica di Zico che prima va a segnare l’8-7 su un lancio che è un “cioccolatino” direttamente dalla porta del Ferra, e poi va a segnare altri due gol in pochi minuti portando i suoi sul 9-8. Ribaltamenti di risultato incredibili ,stavolta sembra la possano vincere i biancoverdi, ma il Kaiser, non contento del gol a metà con Zapa, va a pareggiare 9-9 e il Berna riporta clamorosamente i suoi avanti, grazie al terzo gol della sua prima tripletta al venerdì 10-9. Poi Ale sembra mettere la parola fine a tutte le emozioni e discussioni con il gol dell’11-9. Ma anche se l’ora dopo giocano non si sono ancora cambiati e sono ancora vestiti da zarri con la loro bella giacca a vento bianca della Balenciaga, e allora Zapa prova a crederci e succede l’incredibile: palla per il Ferra che tira una sassata che andrebbe fuori, Tarzan ci mette la spalla e se la butta in porta con Gruvi che gli dice “nooooo, Tarzan, perché c’hai dato?”. Come detto mentre in campo era stato assegnato l’autorete a Tarzan alla fine della partita, anche questo gol verrà dato al Ferra che quindi fa doppietta segnando di più quando gioca in porta che quando gioca avanti. A sto punto i Biancoverdi ci credono ancora di più, tutti avanti alla ricerca del pari. Zapa porta palla e lancia, in area di rigore per Zico che anticipa di testa il Kaiser che non lo vede arrivare e, nel tentativo di colpire il pallone dà una bella ginocchiata in faccia a Zico riducendolo a una maschera di sangue perché ha colpito proprio il naso di Zico che lascia il campo insieme a Zapa lo Zar e il Berna. In campo restano Gruvi, lo Zar Attila e Ale. Gruvi fa per andarsene ma Attila gli fa “aspettate, è rigore” e Tarzan “ma quanto siamo, scusa” ”uno sotto” e Ale “ahhhhhh ecccooomeeee mai vuoi tirare il rigore, e cccoomeeee mai se segni il rigore la pareggi?” e Attila “beh, gli ha dato un calcio in faccia, mi sembra rigore, almeno che il naso spaccato serva per poterla “sfangare”” e Ale “va bene, tirate il rigore siamo io e Tarzan come testimoni” Attila dice allo Zar “tiralo te il rigore” ma lo Zar è fragile psicologicamente e non se la sente. Allora Attila sistema la palla sul dischetto, Ale fa “non c’è ribattuta, se la para è finita” mettendo ancora più pressione ad Attila che pensa addirittura di fare un cucchiaio come Totti contro l’Olanda agli Europei del 2000, poi però si dice “di cazzate ne abbiamo già fatte abbastanza stasera” allora tira una carcagnata di punta di pura ignoranza e la mette nell’angolo alla sinistra di Gruvi 11-11. Una partita increddibbile. Si va negli spogliatoi con Zico che sembra Rocky dopo l’incontro contro Ivan Drago, Attila lo vede così e gli dice “dai, che almeno è servita per sfangarla, abbiamo pareggiato!” e Zico “abbiamo pareggiato?” ”si, ho tirato il rigore mentre eravate negli a bagnarti il naso” e il Ferra “come sei cinico, veramente un vergogna, ti sei tirato il rigore con il tuo amico con il naso rotto” “ma parli te che per non prendere gol hai ammucchiato nel muro un ragazzino di 15 anni? Dovresti essere contento che l’ho tirato e abbiamo pareggiato” e Zico “io sono contento, l’abbiamo sfangata”.

MIGLIOR GIOCATORE DELL'ANNO

Per poter vincere il premio di "miglior giocatore dell'anno" bisogna aver disputato almeno 10 partite. Chi non le ha disputate, è in classifica ma scritto in nero perché non può vincerla. Chi ha superato le 10 presenze, e quindi può vincere, è scritto in verde
Pres. V N P % Vitt. Tot. Voti Gol Media Gol Media Voti
Miche 1 1 0 0 100,00 8,00 1 1,00 8,00
Emy 1 0 0 1 0,00 8,00 3 3,00 8,00
Ale C. 10 4 4 2 40,00 76,00 29 2,90 7,60
Baresi 15 10 2 3 66,67 113,50 18 1,20 7,57
Psyco 1 0 0 1 0,00 7,50 0 0,00 7,50
Jbl 1 1 0 0 100,00 7,50 3 3,00 7,50
Lorenzo 2 1 0 1 50,00 15,00 6 3,00 7,50
Alby 10 4 2 4 40,00 73,25 30 3,00 7,33
Zapatone 20 9 4 7 45,00 145,50 65 3,25 7,28
Zico 12 5 3 4 41,67 87,25 29 2,42 7,27
Filippo 4 1 0 3 25,00 29,00 5 1,25 7,25
Gruvi 17 5 4 8 29,41 123,00 3 0,18 7,24
Francesco 2 1 0 1 50,00 14,25 3 1,50 7,13
Kaiser 12 5 5 2 41,67 85,40 14 1,17 7,12
Berna 12 4 3 5 33,33 85,25 12 1,00 7,10
Ferra 13 8 2 3 61,54 92,00 11 0,85 7,08
Tarzan 20 5 4 11 25,00 141,00 0 0,00 7,05
Alessandro 1 1 0 0 100,00 7,00 0 0,00 7,00
Gatto 4 1 0 3 25,00 26,50 8 2,00 6,63
Attila 20 6 4 10 30,00 121,50 25 1,25 6,08
Lo Zar 15 4 4 7 26,67 82,00 34 2,27 5,47

PRESENZE E GOALS
GLOBALI DEI GIOCATORI FISSI
DI QUESTA STAGIONE
PRESENZE GOALS
Attila 824 1.388
Baresi 724 378
Miche 707 1.895
Zico 692 1.210
Tarzan 648 84
Lo Zar 606 1.484
Gruvi 598 53
Poli 545 830
JBL 373 930
Pietro 130 24
Zapatone 121 321
Gatto 107 84
Ferra 60 31
Alby 42 66
Matte 23 48
Fulvio 22 24
Ale C 21 50
Berna 12 12
Filippo 7 5
Daniele 5 8
Alessandro 4 1
Francesco  3 5
Lorenzo 2 6
Emy (JBL) 1 3

LA CAMERA OBSCURA

(spazio per video, interviste, curiosità, ecc.)

 

VERSIONE PARTITA

REGOLAMENTO

 

Le squadre partono da 0-0 azzerando il risultato della partita. Prima della partita, per ogni squadra, verrà estratto un giocatore per il quale ogni gol segnato verrà contato doppio. Qualora venisse estratto il portiere, la squadra partità da 2 goals. Verrà anche stabilito un “lasso” di dieci minuti, 5 per ogni squadra, durante i quali i gol segnati varranno doppio. Per ogni squadra, ogni cinque corner a favore verrà aggiunto un gol. La somma di tutti i gol “bonus” di ogni squadra con i gol fatti realmente durante la partita, daranno il risultato finale virtuale.

GRANATA:   SQUADRA
ATLETICO CALOGERO
GRUVI
BERNA TARZAN KAISER
ALE C.
       
CORNERS: 15
GOALS AGGIUNTIVI: 5
   
GOALS GIOCATORE JOLLY: 2
GOALS AGGIUNTIVI: 2
   
GOALS BONUS 10 MINUTI: 2
GOALS AGGIUNTIVI: 2
       
PALI: 3
GOALS AGGIUNTIVI: 1 GIOCATORE JOLLY 10 MINUTI BONUS
        (SUOI GOALS VALGONO DOPPIO) (GOALS VALGONO DOPPIO)
        KAISER    
RISULTATO DAL: 0' 00"
10
   
AL: 9' 59"
       
GOALS FATTI:  GOALS FATTI: 
3 1
SQUADRA
DINAMO ZELICO
FERRA
ZAPA ZICO LO ZAR
ATTILA
BIANCOVERDI:  
       
CORNERS: 14
GOALS AGGIUNTIVI: 4
   
GOALS GIOCATORE JOLLY: 2
GOALS AGGIUNTIVI: 2
   
GOALS BONUS 10 MINUTI: 1
GOALS AGGIUNTIVI: 1
       
PALI: 2
GIOCATORE JOLLY 10 MINUTI BONUS GOALS AGGIUNTIVI: 1
(SUOI GOALS VALGONO DOPPIO) (GOALS VALGONO DOPPIO)        
ATTILA            
DAL: 10' 00" RISULTATO
8
   
AL: 19' 59"
   
GOALS FATTI:  GOALS FATTI: 
2 1
IL MIGLIORE IN CAMPO



ZICO
VOTO:
9
VERSIONE PARTITA
STATISTICHE STATISTICHE STATISTICHE STATISTICHE
  V N P   V N P   V N P   V N P
Zapa 11 3 6 Baresi 5 1 10 Alby 2 3 5 Alessandro 0 1 1
Ferra 8 1 3 Lo Zar 5 2 8 Lorenzo 2 0 0 Psyco 0 0 1
Attila 8 3 9 Tarzan 5 2 13 Filippo 1 1 2 Emy 0 0 1
Gruvi 8 3 6 Kaiser 3 2 7 Miche 1 0 0        
Ale C. 7 1 2 Berna 3 3 6 JBL 1 0 0        
Zico 6 3 3 Gatto 2 0 2 Francesco 0 1 1