La gazzetta del venerdi

venerdì 26 gennaio 2024

VITTORIA IN STILE ANNI ‘80, PECCATO CHE NON C’E’ IL FERRA

La settimana scorsa, finita la partita … Si apre la porta della sede e Attila fa “ma di nuovo? Eppure dovrebbero averlo capito che non devono venire a rompere i coglioni in sede quando sto preparando il giornalino, di* cane gliel’ho già detto due settimane consecutive!” e Tarzan “e ti chiedo scusa Attila, e bada bene, ti chiedo scusa, sia perché son venuto di nuovo in sede anche se avevi detto di non venire più a romperti i coglioni quando prepari il giornalino, ma anche perché sono entrato senza far rumore come ha fatto il Gatto che infatti l’hai sentito, mentre io son qua da un quarto d’ora ma non mi hai neanche visto” ”e non ti ho visto no!! Sei entrato come Diabolik con la calzamaglia di velluto!! Il Gatto l’ho sentito perché è un cretino e va in giro con le scarpe antinfortunistiche e non si può non sentire. Comunque che cazzo volete?” e Tarzan “niente, io sono venuto perché mi sembrava di aver capito dagli altri giornalini che questo di venire in sede mentre prepari il giornalino fosse un po’ il tormentone del nuovo anno, e visto che lo stai scrivendo anche adesso credo di averci azzeccato e di averlo fatto bene a venire, il Gatto invece non lo so perché è venuto che non veniva mai” e Attila “e cccomeeee mai il Gatto è venuto che non veniva mai?!! E cccoomeeee mai è arrivato qui con il sorriso stampato in faccia? Te lo dico io Tarzan, è venuto perché nonostante a Fantacalcio, abbiamo usato la tattica di schierare 6 difensori per prendere il bonus di +3, hai avuto ragione tu perché, come avevi detto, al Gatto han segnato 3 dei 5 giocatori soli che gli giocavano e ci ha battuto” e il Gatto “e cccomeee mai vi ho battuto? E cccomeeee mai ve l’avevo detto che bisogna giocare per vincere e rischiare di mettere anche il portiere che gioca anche se può prendere gol?!!” e Attila “si va bene Gatto, però se vieni solo quando hai da rompere il cazzo e che non vieni neanche al venerdì quando manca gente e ci fai giocare in nove, non è una bella cosa. Comunque se vuoi menarlo su questo, ri-esci dalla porta e fai un entrata a tema se no te ne vai immediatamente perché non puoi menarlo senza neanche fare l’entrata” ”allora anche Tarzan” “si anche Tarzan, naaaturalmeeenteeee” “no, dai, io queste cazzate non le faccio, non mi rendo ridicolo come il Cinghio” ”e invece si, spiaze”. Il Gatto e Tarzan escono e il Lan dice a Tarzan “tu che entrata fai?” ”te non ci pensare all’entrata che faccio io, fatti i cazzi tuoi e non mi rompere i coglioni. Fai la tua bella entrata che poi vedrai la mia, e ci leviamo il pensiero.” ”si, ma non ti agitare che ti scoppia un aneurisma e a giugno facciamo il “Primo Memorial Peste Tarzan”. Poi il Gatto ci pensa un po’ tira fuori dalla tasca della giacca un acciarino e fai il filo al “carroarmato” delle Timberland da terrone zarro che usavano i paninari negli anni ’80, prende la rincorsa e con una carcagnata spalanca la porta della sede, entra si ferma dietro la porta, si guarda in giro prende una bottiglia dallo scaffale della sede, la stappa con l’acciarino con il quale ha fatto il filo alle Timberland versa il vino in un bicchiere da esposizione, che Attila aveva messo sull’isola insieme a una bottiglia di Brunello di Montalcino, e fa “c’e ancora un brindisi da fare. Alla salute bambina…” entrata alla Humprhey Bogart in “Casablanca”. Si porta il calice alla bocca per bere e appena Tarzan, che già si era preparato con una mano a terra, lo vede, parte dalla shotgun formation come Lawrence Taylor, uno dei più forti linebacker degli anni ‘80 nella partita New York Giants— Washington Redskins del 18 settembre 1982 dove aveva rotto i denti, con un tackle a Reggie Thomas, meteora durata solo un anno e poi passata al MLB, forse anche per quel tackle di Taylor. Tarzan, a differenza degli altri che quando fanno le entrate colpiscono la porta con una carcagnata, la colpisce con la spalla e con il casco della moto che si era appena messo in testa. Berna visto che leggi il giornalino e non vorrei avere problemi che non puoi vedere certi film perché ti fanno impressione, ti suggerirei di non continuare a leggere per le prossime cinque o sei righe perché potresti rimanere impressionato e <<<CONTINUA>>>

PAGELLE IGNORANTI

FINISCE 9-7 PER L’ATLETICO

DINAMO DEVASTANTE

GRUVI SANTORO:                 7

Para tutto quello che può parare ed è parabile. dei nove gol presi non ce n’è uno in cui abbia colpe. Respinge gli “scaldabagni”, che deve fare?

BARRE DEVASTANTE:     7,5

E anche questa settimana una bella doppietta. Il primo con deviazione del Kaiser, il secondo tutto suo con tanto di invito a Zapa a spostarsi perché deve andare a far gol.

ZAPA THEO:                   6/7

Inizia alla grandissima mettendo a “ferro e fuoco” la fascia sinistra e l’area avversaria, segna subito ma poi, come capita spesso, Tarzan gli para tutto.

ALBY BRT:                         7,5

Viene a sapere di dover giocare la mattina della partita, ma si fa trovare pronto segnando quattro gol e facendo vedere i sorci verdi agli avversari per 50 minuti.

BERNA LUCA:                6/7

Si danna l’anima e non si risparmia, anzi va di legnate e contrasti senza paura di nessuno. Il duello a scarpate con suo padre è qualcosa di straordinario. Manca  il gol.

ATLETICO CONFERENCE FINALIST

PESTE TARZAN:               8

Para tutto, come spesso accade soprattutto a Zapa facendolo andare in “depre”. Di piede, di polpaccio e si butta anche per terra a ricoprire i fumble.

FULVIO KAISER:              7

Finalmente Attila non se lo trova contro. Il più dinamico della sua squadra, l’unico a giocare le due fasi di attacco e difesa. Segna un gol e ne salva moltissimi.

ZICO CANUTO:                 7

Fa due gol, quattro assist e si prende a calcioni e gomitate nei denti col Barre. Dà spettacolo ma solo in fase offensiva perché si mette davanti e non torna mai.

LO ZAR GAGGERO:      4,5

La classica partita che faceva il Miche qualche anno fa quando segnava 5 gol e si chiedeva perché aveva preso 4,5. Perché non hai fatto un cazzo d’altro.

ATTILA PRESIDE:            7

Fa il gol della serata con uno “scavetto” in corsa in diagonale che fa esultare anche gli zarri che guardavano la partita. Poi gioca più in difesa e lo fa anche bene.

CLASSIFICA MARCATORI
45 Gol Zapatone
21 Gol Zico
20 Gol Lo Zar
19 Gol Attila
18 Gol Alby
12 Gol  Baresi
9 Gol Ferra, Ale C.
7 Gol Gatto
5 Gol Berna, Filippo, Kaiser
3 Gol Jbl, Emy, Francesco, 
Lorenzo
2 Gol Gruvi
1 Gol Miche
     
     
     
     
Autoreti: 2 Gol tot: 192

IL GOAL DELLA SERATA

(cliccare su immagine per ingrandire)

Sale Zico a centrocampo, palla sul "corridoio" per Attila che in corsa, con uno "scavetto" perfetto scavalca Gruvi e mette dentro.

 

EDITORIALE (CONTINUA DA INIZIO PAGINA)

poi lo Zar se la prende con me perché  scrivo queste cose, ma non è che siccome leggi il giornalino te devo censurarlo, metto appunto l’opzione parental control e ti dico di riprendere a leggere tra quattro o cinque righe, perché Tarzan spalanca la porta in faccia al Gatto colpendo in pieno il bicchiere che si rompe e apre la faccia del menabelini dall’inizio del labbro fino alla fine del naso e il Gatto comincia a perdere una marea di sangue e rimane sfigurato come Niki Lauda dopo l’incidente del Nurgburing tanto che un appassionato di automobilismo che stava passando davanti alla sede, è entrato per chiedergli un autografo e Attila gli ha detto “guardi che non è Niki Lauda: è solo il Gatto che ha preso una portata in faccia di taglio dalla parte delle mappe e rimarrà sfigurato a vita, e poi lei non mi sembra neanche tanto appassionato di auto se non sa neanche Niki Lauda è morto”. BERNA PUOI RICOMINCIARE A LEGGERE. Attila fa “grandee Tarzan bellissima l’entrata alla Lawrence Taylor anche se, a volere essere pignoli come tendi ad essere te, ci potrebbe essere una flag sul terreno perché il tackle l’hai fatto anche un po’ con il casco, ma siccome l’arbitro sono io, sorvoliamo e dico al Gatto “di che cos’è che sei venuto a parlare che non venivi mai in sede e neanche a giocare? Della tua vittoria a Fantacalcio? E cccomeee maiiiiii non parli adessooo, e cccoomeeeeee mai non dici niente che sei venuto apposta per menarla?!”. Ma il Gatto, naturalmente, non può neanche rispondere perché ha il labbro strappato come un pezzo di stoffa del mercato e non solo non riuscirebbe a dire una parola, ma sporcherebbe anche di sangue il bancone della sede e non sarebbe una cosa bella. Arrivano anche il Berna e lo Zar. Vedono che Attila non è nel retro e di conseguenza non è necessario fare l’entrata  a tema per farsi sentire. Aprono la porta normalmente, vedono il Gatto a terra e il Berna fa per aiutarlo ad alzarsi, ma lo Zar lo ferma e gli dice “ma che cazzo fai, non le sai le regole? Non puoi aiutarlo se no è squalificato” ”si, va beh, papà ma non ti agitare che ti viene un ictus e ti svegli freddo. Sono nuovo, non so ancora tutte le regole, di* cane!” e Tarzan “scusa, Berna, e ti chiedo scusa, potresti…” Lo Zar lo interrompe “Tarzan, non ha bestemmiato, ha detto zio cane! Porco demonio” ”ah, zio cane? Come quando bestemmi te, o come quando hai detto al Pizza Calabrese di merda?” e il Berna “pà ha detto a uno Calabrese di merda. Mi dici sempre che non devo essere razzista con i miei amici terroni…” ”no, dice cazzate Tarzan, gli ho detto cerebroleso di merda” ”eh, pa’ ma anche questo non va bene non puoi dire a un menomato mentale, cerebroleso di merda, dai” e Attila “ma si che puoi dirglielo come si può mimare il gesto di un aereo a un tifoso del Torino  o dire a un giudice Polacco se entra in un forno, su! è humor nero” e Zico “no, a me non sembra corretto” e Attila “ah Zico, mi stavo dimenticando, ha telefonato Bocelli ha detto che ha perso il tuo numero e non VEDE dove possa averlo messo e allora ha chiamato in sede e ha detto di dirti che ieri è venuto all’appuntamento al bar che avevate ma non ti VISTO, ha detto che se puoi vi potete VEDERE stasera per un aperitivo” e Zico “grazie, lo chiamo e gli dico che se non ci dovessimo VEDERE stasera, ci possiamo VEDERE un’altra volta”. Attila fa allo Zar “comunque che cazzo ci fate anche te il Berna che non venite mai. Scommetto che anche voi siete venuti perché avete vinto una partita a Fantacalcio“ e lo Zar “ma non è solo perché l’abbiamo vinta, ma come l’abbiamo vinta, con un risultato netto e perentorio” e Tarzan “si, ma sono sette partite consecutive che avete perso prima di questa!! e parlate?” e il Berna “te l’avevo detto pa’ che non era il caso di venire a vantarci, dopo che avevamo perso sette partite consecutive, per averne vinta una” e Lo Zar “e te e Attila, Tarzan, invece cosa avete fatto questa settimana?” e Tarzan “primo abbiamo perso, ma domenica scorsa avevamo vinto proprio contro di voi, secondo ne abbiamo persa una e non sette consecutive come voi e terzo…” lo Zar si gira da suo figlio e gli fa  “ma lascia che parli, intanto anche se noi abbiamo perso sette partite consecutive siamo sempre uniti come un padre e un figlio devono essere, vero Luca?” lo Zar alza il braccio per dare il cinque e suo figlio che lo guarda quasi con le lacrime agli occhi per le belle parole che gli ha detto, alza il braccio anche lui e fa “...e terzoooo questoooo!!” e truuunnnn dà una bella testata in faccia a suo padre che va giù lungo e non si capisce se piange per la commozione di quello che aveva appena detto a suo figlio o per il dolore della testata in faccia che gli ha dato. Poco dopo arriva Zapa, Attila allarga le braccia sconsolato e fa “ma anche lui? Cazzo, Zapa ha perso questa settimana a calcetto, ma che cazzo vuole questo, che adesso entra e scivola con gli scarponi da sci sul pavimento in marmo e mi tira giù qualche scaffale di bottiglie, ma di* cane!!” e Tarzan “potresti, e bada bene, dico potresti non bestemmiare che dà molto fastidio a Pietro e Jack, e poi mica è detto che scivoli”. Zapa apre la porta entra e saluta “bella raga, son venuto in sede perché ho notato una cosa importantissima che sarebbe dovuta essere festeggiata venerdì scorso” va verso il banco mette male il piede d’appoggio, scivola con lo scarpone della Slazenger e tira giù tutto lo scaffale dei rum. Tarzan guarda Attila e gli dice “scusa, errore mio” . Zapa si rialza come non fosse successo niente perché non sa che da qui alla fine dell’anno il campo a fine partita dovrà pagarlo 25 euro. Così bello fiero e gagro delle sue adenoidi fa “allora la settimana scorsa ero a 298 gol prima della partita, durante la partita ho fatto 4 gol!!” tutti si guardano, con aria interrogativa, e Attila fa “e quindi?” ”e quindi 298 più 4 fa 302” e Tarzan “si, sappiamo fare le addizioni, e quindi?” ”e quindi?!! E quindi sono arrivato a 300 gol al venerdì, di* cane!” Tarzan gli si avvicina gli mette un braccio sulla spalla e gli dice “allora Zapa, capisco che sei arrivato a 300 gol e magari ti aspettavi i festeggiamenti, che so, magari quando hai segnato il tuo secondo gol e quindi sei arrivato a 300, che magari si fermasse la partita e tutti ti applaudissero e ti toccassero la mano come era successo al Miche, ma il Miche, in quell’occasione era arrivato a 1000 gol. Capisco anche che magari ti aspettavi nello spogliatoio che ti avessimo preparato una festa a sorpresa con la torta con scritto 300 come avevamo fatto al Miche, ma il Miche, in quest’altra occasione aveva fatto 1200 gol, capisco che magari quando Attila consegnava i premi ti saresti aspettato che ci fosse stato un quadro con la scritta che hai raggiunto i 300 gol…” ”e si e poi ho anche il diabete…” ”...e hai anche il diabete, Zapa, e questo lo sappiamo e in questo caso non c’entra molto se non è che la vuoi mettere sul piano della pietà personale, e capisco anche che sei uno di quelli che ci ha messo meno partite ad arrivare a 300 gol e quindi sei quello con la media gol più alta, ma potresti, e ti chiedo scusa e bada bene ho detto potresti e ti ho chiesto scusa, non bestemmiare che dà molto fastidio a Pietro e Jack? Inoltre primo questi traguardi non è mai chi li ha raggiunti che lo fa notare agli altri, ma è Attila che nella sua passione e precisione per l’organizzazione decide se ha voglia e se merita di essere premiato un determinato traguardo che uno ha raggiunto, in questo caso, evidentemente, non l’ha ritenuto così importante, secondo vedi quante bottiglie che ci sono in sede?” ”beh si le bottiglie le vedo sono tante, ma cosa c’entra?” ”beh c’entra perché questa è la vastità del cazzo che ce ne frega che te hai raggiunto 300 gol e terzo” lo Zar abbraccia suo figlio e gli dice “ma ci pensi quando arriverai tu a 300 gol. Anzi a 100 che è ancora un numero più importante. Quando ho iniziato a giocare qui a calcetto che non conoscevo neanche ancora tua madre, mai avrei pensato che mio figlio avrebbe giocato qui con me e sarebbe anche diventato più bravo di me e avrebbe raggiunto i 100 gol e poi, magari, sarebbe entrato nella “hall of fame” del venerdì, ti voglio bene Berna”. Lo guarda con gli occhi lucidi di commozione gli va incontro per abbracciarlo il Berna, anche lui commosso per le parole di suo padre gli va incontro a braccia spalancate e quando gli è abbastanza vicino per abbracciarlo, fa “….e terzoooooo questooooo!!!!!” e truuunnnnn dà una bella testata in faccia a suo padre che va giù come un sacco vuoto e, probabilmente, non vedrà neanche arrivare a 10 gol il Berna. Zapa comunque non ci è rimasto molto bene per quello che gli ha detto Tarzan e fa “Attila, ma veramente tutte queste bottiglie sono la vastità del cazzo che ve ne frega che io sono arrivato a 300 gol?” Attila dà un’occhiata alle bottiglie sullo scaffale e fa “mah…in effetti me ne sono avanzate di bottiglie da Natale, magari non tutte, ma gli scaffali delle grappe, dei whisky e dei rum, proprio per essere più precisi, come piace a Tarzan, quello si, potrebbe essere la vastità del cazzo che ce ne frega” e Zapa “ma anche a te, Zico, non te ne frega un cazzo che sono arrivato a 300 gol?” ”dici a me? Stai parlando veramente con me? Dovrebbe fregarmene qualcosa a me che sei arrivato a 300 gol e che mi hai appena detto che ti sto veramente sul cazzo, e che io, la settimana scorsa sono arrivato al quadruplo dei gol che hai fatto te, perché sono arrivato esattamente a 1200 ma non mi è stato dato niente neanche a me e dovrei fregarmene qualcosa dei tuoi 300 gol? Al massimo potrei farmi prestare l’anello del pescatore del Papa dallo Zar, che il sommo pontefici gli ha regalato in occasione della messa di Natale dell’anno del Giubileo, e darti un pugno in faccia così forte che ci vogliono 300 punti per ricucirti almeno ti rimane la cicatrice e quindi un ricordo di questa impresa” e Zapa “no grazie Zico, per il pensiero, però Attila potresti farmelo un quadretto con la scritta 300 così per ricordo?” ”ma per ricordo per cosa?” ”per quando sarò vecchio e non giocherò più a pallone” ”a parte che con il diabete e il nervoso che ti fai con la squadra del torneo UISP sarà già tanto se non ti si strappa una vena in testa prima che arrivi a 50 anni e quindi non hai bisogno di ricordi, anzi saremo noi a ricordarti con il “Memorial Zapa Pancrazio” che giocheremo ogni anno nel mese di luglio, poi se avrai il culo di arrivare a 50 anni, allora sarà tutto grasso che cola, ma se Baresi a 63 anni sta ancora giocando, tu a 50 sarai nel pieno della carriera quindi non avrai ancora smesso e non avrai bisogno di ricordi” ”ma si invece, Mi piace avere le coppe, i quadretti di fine anno e quindi anche il quadro di quando ho raggiunto i 300 gol” ”che palle, Zapa, va bene, però rendiamo la cosa un po’ più interessante” Attila prende un pallone lo mette in terra e fa “Zapa, se vuoi il quadretto ricordo dei 300 gol devi fare “gol” nella porta del retro tirando da qui”. Zapa che gli piace anche di guadagnarselo sul campo il quadretto, prende la rincorsa dà una gomitata in faccia al Ferra per farsi spazio e parte come Gino Cervi che interpreta Peppone quando ha tirato il rigore contro Don Camillo nel film “Don Camillo monsignore ma non troppo” arriva sul pallone e scivola, con lo scarpone da sci della Slazenger, sul piede d’appoggio, come John Terry nella finale contro Il Manchester United nella Champions del 2008 e prende in piena faccia lo Zar che si stava rialzando dalla testata di prima. Attila guarda Zapa e gli fa “spiaZe” e Zapa “ma dai, cazzo, te lo pago!” e Attila “a proposito di pagare. Siccome la settimana scorsa è successo un casino con i resti perché non venite mai con i 7 euro contati e non c’erano monete per dare il resto, che ne dite se da venerdì mettiamo 10 euro per il campo così non ci sono più questi problemi?” e Tarzan “in realtà ti vuoi fare un bel “crestone” te, non per i resti” ”cazzo Tarzan, ma sei veramente un braccino. Quest’estate al torneo volevi dare 10 euro invece di 15 di quota, mi hai detto che avevo comprato tutto dai cinesi, ora ti lamenti per tre euro in più, cazzo tre euro!! Stai tranquillo che non mi ci faccio più di tanta cresta considerando che in media con i premi che porto tra quelli che compro e quelli che porto da casa, che comunque ho pagato anche quelli, spendo una media di 35-40 euro a settimana. Poi ho già pensato di mettere ogni settimana un Superpremio quindi non ti preoccupare che non divento ricco” e Zico “e che cazzo sarebbe il Superpremio?” ”un premio in più, come ad esempio, questa settimana metterò la pasta e fagioli con il piatto da portata di terracotta, poi, durante la diretta estrarrò i numeri per ognuno dei nove partecipanti da 1 a 10, da 11 a 20 e così via, poi, finito il quiz dopo la partita, e dopo aver assegnato i ravioli, estrarrò un numero, con l’applicazione del gioco del lotto, da 1 a 90 e chi avrà quel numero vincerà il Superpremio” e Zico “ma di* cane, un’altra cazzata che ci fa perdere altro tempo alla fine della partita? arriviamo a casa alle due” e Tarzan “potresti e dico potresti, non bestemmiare che dà molto fastidio a Pietro e Jack? E poi che ti frega? Cinque minuti in più non ti cambiano niente visto che tanto non venite più a mangiare che ci andiamo solo io Attila e Baresi. Dovresti apprezzare la mente vulcanica del Presidente che si inventa sempre nuove cose” e Lo Zar “senti Tarzan ho capito che ti riferisci a me che non vengo più a mangiare” ”beh, naturalmente, sei sempre sotto” e fa il gesto del “sotto” con il dito indice della mano sinistra sotto il palmo della mano destra che fa incazzare di brutto lo Zar quando lo fa. Così gli dice “no, Tarzan, non vengo a mangiare perché mio figlio deve andare a dormire presto e se viene a giocare devo andare a casa, non perché sono “sotto” ” e il Berna “ma cosa dici pa’. Al sabato non vado mica a scuola, andiamo a casa perché la mamma dice che fa freddo a stare in giro fino a tardi” e Tarzan replica il gesto ridendo. Lo Zar se la prende con suo figlio “bravo Buscetta dovevi dirgli proprio tutto? Non ti do’ la paghetta per un mese” ”ma se paghetta non me ne dai proprio” ”allora non ti porto più a giocare al venerdì” ”e mi ci faccio portare dalla mamma”. Oh, Berna, si scherza non vorrei far scoppiare dei casini in famiglia con queste cose che scrivo, è tutto per ridere!. Lo Zar va verso la porta e passa, incazzato davanti ad Attila che si scansa, perché ha paura che lo Zar lo colpisca per il calcione che gli ha dato venerdì scorso durante la partita. Ma come detto la settimana scorsa lo Zar è vendicativo ma soprattutto ha la memoria lunga e una grande cattiveria e ha già detto ad Attila che gliela farà pagare ma quando meno se lo aspetta. Così Attila, dopo venerdì, ha vissuto questi giorni guardandosi sempre le spalle perché si aspetta sempre la vendetta, violenta, perché quando si vendica gli fa sempre anche molto male, dello Zar. Si ricorda infatti l’ultima volta che era successa una cosa del genere quando lui e lo Zar andavano ancora a scuola insieme e in seconda superiore, nel lontano 1987, mentre stavano uscendo Attila ha preso l’ombrello, e ha piantato la punta in ferro dello stesso nel piede sinistro dello Zar che ha avuto la solita reazione spropositata, perdendo la testa e cercando di buttare Attila giù dalla tromba delle scale della scuola. Attila che è stato salvato dalla buon’anima della Parrinello, loro insegnante di Italiano dell’epoca. Lo Zar aveva comunque detto ad Attila, a quei tempi ancora Gagge e Bongio , “Bongio guardati le spalle perché se mi volevi far male dovevi assicurarti che non mi potessi rialzare, perché così, invece, prima o poi mi vendico”. Attila ha vissuto i giorni successivi come questa settimana, con la paura della reazione scomposta dello Zar. Quando si era in classe, durante gli intervalli a ricreazione quando era già usanza darsi delle manate nei coglioni, durante le partite in palestra, ma non succedeva niente. Ad un certo punto, stufo della situazione Attila era andato dallo Zar e gli aveva detto “va bene, ora basta. Dammi un pugno in faccia e facciamola finita” ”tu non ti preoccupare” fu la risposta dello Zar. Passarono i mesi, gli anni lo Zar si diplomò un anno prima perché il nano bagonghi si era fatto bocciare, l’anno dopo, lo Zar andò ad assistere all’esame orale di Attila e rimasero amici anche dopo la fine della scuola, tanto che nel 1993, sei anni dopo quel fatto, andarono insieme in vacanza a Londra. La sera del 27 luglio andarono insieme ad Highbury a vedere la partita Arsenal-Leeds. Attila vedendo lo Zar con l’ombrello gli disse “ma perché porti l’ombrello, che non c’è neanche una nuvola?” ”perché a Londra un minuto splende il sol, quello dopo piove”. Andarono allo stadio e sull’1-1 a due minuti dalla fine dell’incontro Ian Wright, grande attaccante dell’Arsenal di quel periodo, mise dentro il gol che valse la vittoria dei Gunners, Attila si girò verso lo Zar per esultare, e lo Zar gli conficcò nel piede, con tutta la forza che aveva. la punta in ferro dell’ombrello che si era portato dietro al grido “questo è per quello che mi hai fatto 6 anni fa!”. Ora, è passata solo una settimana dal calcione di Attila quindi sarebbe troppo presto, ma sono cambiati gli scenari da quel lontano 1993 quando i due avevano 21 anni. Adesso ne hanno 51 e quindi è già da un anno che è tutto “grasso che cola” quindi lo Zar non aspetterà così tanto per vendicarsi correndo il rischio che a uno dei due venga una tromboembolia cerebrale e si svegli freddo e perda così l’occasione di vendicarsi. Quindi Attila se l’aspetta da un momento all’altro. Ma non è quello il momento, perché lo Zar lascia la sede incazzato e allora magari lo farà venerdì in partita. Attila, per tutelarsi, si è messo in squadra con lui con Tarzan in porta, il Kaiser e Zico dall’altra parte Gruvi, Baresi, Zapa, Alby che è venuto all’ultimo perché il Ferra ha preferito andare a giocare con i suoi amici che con noi, come hanno fatto tanti altri in altre occasioni, andando a cene, partite di padel tutto preferito al venire a giocare al venerdì, e il Berna. Sulla carta sembrerebbe una partita equilibrata ma il campo dice tutt’altro. I primi 5 minuti di partita sono na robba increddibbile: Zapa e Alby mettono a “ferro e fuoco” le due fasce laterali, il Berna fa il “centroboa” e smista i palloni per gli inserimenti del Barre. Zico e compagni non ci capiscono di verso e Tarzan deve fare miracoli in serie. Prima su un tiro di Alby, dal corner ancora Alby alla conclusione respinta del Kaiser, palla a Zapa che tira e Tarzan la prende col piede, palla che resta lì arriva ancora Zapa, conclusione smorzata dallo Zar e Tarzan che si tuffa!!! Sul pallone come se dovesse ricoprire un fumble dei Niners nella finale di Conference di domenica. Poi arriva anche un palo di Alby e un tiro fuori del Berna. Attila guarda l’orologio e fa “5 minuti di partita e non abbiamo superato una volta la metà campo. Come direbbe Borghese “non è un buon inizio””. Ma le cose non migliorano, infatti, a forza di premere arriva anche la naturale conseguenza di tutta questa pressione, ovvero il gol con Zapa, che quando gioca contro Tarzan ha sempre difficoltà a fargli gol, che sblocca la partita 1-0. I Biancoverdi non riescono ad uscire dalla loro area soprattutto perché lo Zar non è quello che si era visto la settimana scorsa ma sembra ritornato quello delle partite da storpio. Infatti quando il Kaiser e Attila spazzano la loro area come piace a Tarzan, lo Zar che dovrebbe partire in contropiede è invece inchiodato per terra e non arriva mai su un pallone. Una situazione imbarazzante di disagio totale. Le uniche volte che si sveglia è quando deve fermare o provare a saltare suo figlio e sono legnate, calci e bassezze umane che non si pensava si potessero vedere su un campo di calcio. I Granata continuano ad attaccare, e su un tiro di Zapa, Tarzan si esibisce nella specialità della casa, ovvero la deviazione in angolo di polpaccio. Parata che faceva sempre a Attila facendolo incazzare in maniera invereconda. Così dopo averla fatta, per fargli capire che non la faceva solo a lui e non era una cosa personale dice “Attila, gliel’ho parata di polpaccio come faccio sempre con te” e comincia l’incubo di Zapa. Il Kaiser recupera un altro pallone, ma visto che lo Zar non ne prende una decide di non lanciarlo, sale fino a centrocampo, poi vede il movimento di Attila che va nello spazio in profondità e gli mette la palla qualche metro avanti, Attila arriva in corsa Gruvi gli va incontro e con Tarzan che dalla porta gli grida “fai lo scavetto!” prova a farlo e gli riesce in maniera perfetta, in diagonale a scavalcare Gruvi con una parabola che si “spegne” nell’angolino opposto. Il gol è talmente bello che anche il gruppo di zarri che hanno giocato l’ora prima e si sono riuniti fuori dal campo ad aspettare gli altri tamarri loro amici con le giacche a vento della Balenciaga, tipiche dei minori non accompagnati che infestano la nostra bella città, esultano e Attila esulta con loro 1-1. Il risultato è il più “bugiardo” che si sia mai visto su un campo da calcio, perché dopo un quarto d’ora d’assedio a Fort Alamo dove David Crockett-Tarzan ha retto il “Fortino” che sarebbe dovuto trovarsi sotto almeno sei palloni, si trova invece, alla prima azione di contropiede sull’1-1. Ma del resto è un calcio malaaatooo e ci sta anche che vada così. I Granata riprendono subito il controllo della partita e il Berna ha una buona occasione ma calcia fuori di poco. Zico, come al solito, si rompe i coglioni e vedendo che davanti non combinano niente decide di andare a fare la punta. La prima cosa che fa, da punta centrale, è dare una bella gomitata in faccia a Baresi per fargli capire come gira il mondo. Ma Baresi non si fa intimidire e comincia un duello fatto di appoggi sulla schiena dell’avversario, pugni nei reni e calci nelle caviglie basse di quelle alla “Vinnie Jones” che non si vedono ma lasciano i lividi. Con l’avanzata di Zico c’è l’arretramento in difesa di Attila, che già non è buono di suo a difendere, ma ritrovarcisi così a freddo da un minuto all’altro, non gli concede nemmeno il tempo di adattarsi, così Alby ne approfitta, lo punta si allarga e si crea lo spazio per lasciare partire un tiro che non lascia scampo allo zio 2-1. Ma la robba veramente increddibbile è che se i Granata devono fare 20 azioni e attaccare un quarto d’ora per segnare, alla prima azione, invece, i Biancoverdi segnano subito e ricapita proprio così quando Zico va a ricevere un passaggio del Kaiser spalle alla porta, con Baresi attaccato che, conoscendolo sa che proverà a fare il gol di tacco e sta fermo dietro di lui a gambe unite per non fare passare il pallone e Zico allora, da vero infame alla Brumotti, si sposta il pallone sul sinistro si gira e la spara dentro traumatizzando a vita, quindi per poco vista l’età, il povero Barre 2-2. Zapa prova a riportare subito avanti i suoi, ma invece fa una bella cazzata, temporeggiando e dando modo a quel tignoso del Kaiser di recuperare e sradicargli il pallone come fosse il dente del giudizio, palla per Zico che dà allo Zar, che da meno di un metro fa la prima cosa giusta della sua partita, il gol del 3-2. Il furto è completo, i Biancoverdi si trovano in vantaggio senza meriti e senza sapere bene come abbiano fatto. Zapa e compagni, naturalmente, non ci stanno e cominciano di nuovo ad attaccare a testa bassa, e Tarzan diventa insuperabile, salva, deviando in angolo due tiro del nipote, respinge a mani unite un tiro di Zapa e poi, su un tiro “sporco” del Berna, l’incredibile, si allunga in tuffo in terra e va a deviare la palla che però resta lì e quando arriva Alby già a braccia alzate per esultare come un ciclista che sta tagliando il traguardo della Milano-Sanremo, Tarzan fa un balzo e va a ricoprire ancora il pallone, na robbbbaaaa davvero incredddibbbbile!!! Poi è Baresi a salire, palla in profondità per Zapa, che arriva ancora davanti a Tarzan, stavolta ha il tempo e la freddezza per piazzarla, ma Tarzan ci arriva ancora di piede e la devia in angolo, ed è psicodramma per Zapa, che fa “ma io non capisco quando gioca contro di me fa sempre la partita della vita”. Per fare gol, così, i Biancoverdi hanno bisogno di qualcosa di straordinario e gli arriva sottoforma di “botta di culo” quando Baresi lascia partire un tiro, abbastanza forte ma un Tarzan così non avrebbe avuto problemi a parare, ma sulla traiettoria, ci va il Kaiser che di tacco volante, devia la palla, spiazzando Tarzan e segnando il più classico degli autoreti che gli vale anche il premio, una bella torcia a led con maniglia a valigetta, il Gol Attila lo assegna comunque a Baresi perché il tiro era comunque indirizzato in porta 3-3. La Dinamo ritrova l’entusiasmo e ricomincia a macinare gioco. Prova a fermarli lo Zar che, quando vede suo figlio partire, gli va addosso come Iuliano su Ronaldo del famoso rigore non dato in Juventus-Inter del ’98, e sdraia lungo suo figlio che, giustamente, chiama il fallo, ma quell’infame dello Zar fa “ma che fallo, dai, semmai è ostruzione per me”. Dopo altri 10 minuti di attacchi è Alby a trovare il pertugio giusto e andare a portare avanti i suoi 4-3. Ma ancora una volta i Biancoverdi battono da centrocampo, palla per Zico, che va sulla fascia, la mette in mezzo per lo Zar che pareggia subito 4-4. E Gruvi “ma di* cane, ci mettiamo 20 minuti per fare un gol, e quando lo facciamo pareggiano subito” Tarzan, che è audioleso, dall’altra porta non sente la bestemmia di Gruvi allora è Attila a ricordargli se può e badi bene, se può non bestemmiare perché dà molto fastidio a Pietro e Jack. Ma stavolta il pari dura poco, perché Alby è incontenibile e va a segnare, poco dopo, il gol del 5-4. Il Berna prova a impostare, vede sul lungo il movimento di Alby e prova a servirlo con un lancio che prende in faccia Attila che si era appena comprato gli occhiali nuovi e glieli fa diventare vecchi. Sale in cattedra Zico, anche perché Alby va a dare una mano a Baresi per marcarlo, così però lascia libero lo Zar che in pochi minuti fa 2 gol e porta il risultato sul 6-5 per i Biancoverdi, con Gruvi che sbrocca male e fa “Alby, ma che cazzo fai? Se c’è già Baresi a marcare Zico non ci andare anche te che lasci libero lo Zar” e per tutta risposta, ad Alby si blocca il cervello e con una bella scivolata porta via le gambe a Gruvi e poi, va a pareggiare con un tap-in a porta vuota dopo il palo di Zapa 6-6. Mancano dieci minuti alla fine, se ci fossero Zaniolo e Tonali a vedere la partita scommetterebbero sicuramente sui giovani, che più freschi, nei minuti finali dovrebbero riuscire ad imporsi. Invece succede l’impensabile, con due contropiedi fulminei prima lo Zar e poi Zico portano il risultato sull’8-6 e poi la chiude clamorosamente il Kaiser con un tiro in diagonale in mischia come “cervo che esce da foresta” 9-6. Risultato bugiardissmo perché per quello che si è visto sul campo, i granata dovrebbero essere in vantaggio di 5 o 6 gol, perché hanno giocato come l’Olanda del “calcio totale”, ma Zico e compagni con tanto culo, un Tarzan mostruoso e il classico gioco tipico degli anni’80 con catenaccio e contropiede, sono riusciti a buttargliela nel culo. Prima della fine però c’è da raccontare la “perla” di un sempre più devastante Baresi, che parte dalla sua area, si “beve” Attila e si invola sulla fascia, dice a Zapa “spostati che devo andare a segnare” con una finta si salta anche lo Zar, e sull’uscita di Tarzan piazza la palla, con una classe immensa, nell’angolino, siamo davvero alla fantascienza: Baresi che l’anno scorso, di questi tempi, era andato in “letargo” per tre mesi, fa 2 gol a partita da tre gare consecutive e fissa il 9-7 finale.

MIGLIOR GIOCATORE DELL'ANNO

Per poter vincere il premio di "miglior giocatore dell'anno" bisogna aver disputato almeno 10 partite. Chi non le ha disputate, è in classifica ma scritto in nero perché non può vincerla. Chi ha superato le 10 presenze, e quindi può vincere, è scritto in verde
Pres. V N P % Vitt. Tot. Voti Gol Media Gol Media Voti
Miche 1 1 0 0 100,00 8,00 1 1,00 8,00
Emy 1 0 0 1 0,00 8,00 3 3,00 8,00
Ale C. 4 1 1 2 25,00 31,00 9 2,25 7,75
Baresi 10 7 0 3 70,00 76,00 12 1,20 7,60
Psyco 1 0 0 1 0,00 7,50 0 0,00 7,50
Jbl 1 1 0 0 100,00 7,50 3 3,00 7,50
Zapatone 13 8 1 4 61,54 95,00 45 3,46 7,31
Filippo 4 1 0 3 25,00 29,00 5 1,25 7,25
Alby 7 2 1 4 28,57 50,75 18 2,57 7,25
Ferra 9 7 0 2 77,78 64,75 9 1,00 7,19
Berna 7 2 1 4 28,57 50,25 5 0,71 7,18
Francesco 2 1 0 1 50,00 14,25 3 1,50 7,13
Zico 9 5 1 3 55,56 64,00 21 2,33 7,11
Tarzan 13 4 1 8 30,77 92,50 0 0,00 7,12
Alessandro 1 1 0 0 100,00 7,00 0 0,00 7,00
Kaiser 6 3 2 1 50,00 42,00 5 0,83 7,00
Lorenzo 1 0 0 1 0,00 7,00 3 3,00 7,00
Gruvi 12 3 1 8 25,00 83,25 2 0,17 6,94
Attila 13 5 1 7 38,46 87,25 19 1,46 6,71
Gatto 3 1 0 2 33,33 20,00 7 2,33 6,67
Lo Zar 8 4 1 3 50,00 49,00 20 2,50 6,13

PRESENZE E GOALS
GLOBALI DEI GIOCATORI FISSI
DI QUESTA STAGIONE
PRESENZE GOALS
Attila 817 1.382
Baresi 719 372
Miche 706 1.896
Zico 688 1.202
Tarzan 641 84
Lo Zar 598 1.467
Gruvi 593 57
Poli 545 830
JBL 373 930
Pietro 130 24
Zapatone 113 301
Gatto 106 83
Ferra 56 29
Alby 39 54
Matte 23 48
Fulvio 17 14
Ale C 15 30
Filippo 7 5
Berna 7 5
Daniele 5 8
Alessandro 4 1
Francesco  3 5
Lorenzo 1 3
Emy (JBL) 1 3

LA CAMERA OBSCURA

(spazio per video, interviste, curiosità, ecc.)

 

VERSIONE PARTITA

REGOLAMENTO

 

Le squadre partono da 0-0 azzerando il risultato della partita. Prima della partita, per ogni squadra, verrà estratto un giocatore per il quale ogni gol segnato verrà contato doppio. Qualora venisse estratto il portiere, la squadra partità da 2 goals. Verrà anche stabilito un “lasso” di dieci minuti, 5 per ogni squadra, durante i quali i gol segnati varranno doppio. Per ogni squadra, ogni cinque corner a favore verrà aggiunto un gol. La somma di tutti i gol “bonus” di ogni squadra con i gol fatti realmente durante la partita, daranno il risultato finale virtuale.

GRANATA:   SQUADRA
ATLETICO
DEVASTANTE
GRUVI
BARESI ALBY ZAR
BERNA
       
CORNERS: 17
GOALS AGGIUNTIVI: 5
   
GOALS GIOCATORE JOLLY: SORTEG.
GOALS AGGIUNTIVI: -3
   
GOALS BONUS 10 MINUTI: 1
GOALS AGGIUNTIVI: 1
       
PALI: 3
GOALS AGGIUNTIVI: 1 GIOCATORE JOLLY 10 MINUTI BONUS
        (SUOI GOALS VALGONO DOPPIO) (GOALS VALGONO DOPPIO)
        SORTEHGGIO    
RISULTATO DAL: 40' 00"
4
   
AL: 49' 59"
       
GOALS FATTI:  GOALS FATTI: 
-3 1
SQUADRA
ATLETICO
CONF. FINALIST
TARZAN
KAISER ZICO ZAR
ATTILA
BIANCOVERDI:  
       
CORNERS: 6
GOALS AGGIUNTIVI: 2
   
GOALS GIOCATORE JOLLY: P
GOALS AGGIUNTIVI: 2
   
GOALS BONUS 10 MINUTI: 2
GOALS AGGIUNTIVI: 2
       
PALI: 1
GIOCATORE JOLLY 10 MINUTI BONUS GOALS AGGIUNTIVI: 0
(SUOI GOALS VALGONO DOPPIO) (GOALS VALGONO DOPPIO)        
PORTIERE            
DAL: 20' 00" RISULTATO
6
   
AL: 29' 59"
   
GOALS FATTI:  GOALS FATTI: 
2 2
IL MIGLIORE IN CAMPO



TARZAN
VOTO: 8
VERSIONE PARTITA
STATISTICHE STATISTICHE STATISTICHE STATISTICHE
  V N P   V N P   V N P   V N P
Zapa 7 3 3 Baresi 3 1 6 Filippo 1 1 2 Alessandro 0 1 1
Attila 6 3 4 Tarzan 3 2 8 Lorenzo 1 0 0 Psyco 0 0 1
Ferra 5 1 3 Lo Zar 2 2 4 Kaiser 1 2 3 Emy 0 0 1
Gruvi 5 3 4 Miche 1 0 0 Berna 0 3 4        
Zico 5 3 1 Jbl 1 0 0 Alby 0 3 4        
Ale C. 3 1 0 Gatto 1 0 2 Francesco 0 1 1