“Goldrake” e “Jeeg Robot d’acciaio”; a sentire ci sono stati anche Attila e Zico che sono appassionati di cartoni di robot e alla fine Attila gli ha detto “cazzo Tarzan, sai veramente tutto di cartoni anmati” ”beh, non sarò Zico ma diciamo che me la cavo”. Si va negli spogliatoi e Baresi è seduto sulla panchina che sta controllando la bolletta. Attila gli fa “Barre, hai fatto “ballare la fresca?! Quanto ti sei ballato?” ”ho giocato 10 euro su 18 partite per vincerne 638” ”cazzo, una cosa facile e quante ne hai sbagliate?” e il Barre con tranquillità, come se fosse la cosa più normale del mondo fa “una, il Bayern di Monaco che lo avevo giocato vincente e over 1,5 e ha vinto solo 1-0” Attila lo guarda e gli fa “ma stai scherzando?” ”no, perché?” ”perché? Mi chiedi perché? Allora vediamo se ho capito bene, tu avresti giocato 10 euro per una vincita potenziale di 638, e su 18 partite ne hai sbagliata solo una, il Bayern Monaco che di solito fa 6 o 7 gol a partita e invece ne ha fatto solo uno e ti ha fatto perdere 638 euro?” “si, e quindi?” ”si, e quindi cosa?” ”si e quindi cosa….cosa?” ”si e quindi cosa..cosa...cosa? Ma cosa sei Barre? Un ludopatico allo stadio finale che gode di più quando perde che quando vince?” ”perché?” ”perché mi dici che hai perso una schedina da 638 euro per una sola partita così come se niente fosse” ”beh, si vince e si perde, è un gioco, c’è di peggio, pensa se ti incazzi e ti si strappa una vena in testa e ti svegli freddo e a giugno facciamo il “primo memorial Attila” in tuo onore!” ”ma io mi incazzo se sbaglio una partita e perdo una potenziale vincita anche di soli 12 euro. Se perdo una schedina come la tua il “primo memorial Attila” lo fate non perché mi sono incazzato e mi si è strappata una vena in testa, lo fate perché mi ammazzo direttamente io, anzi facciamo una cosa…” Attila va a prendere qualcosa dalla sua borsa da calcio e va nelle docce e fa “Barre dai, vieni qui”, prende una corda, la attacca al tubo della doccia e fa “dammi retta Barre, ammazzati, perché adesso sei così per lo shock e non capisci, ma quando realizzi quello che è successo non fai più vita” gli passa anche una Smith and Wesson calibro 12 e gli fa “se non ti piace impiccarti, sparati una revolverata che fai anche prima” ”no! non ci penso neanche ad ammazzarmi perché ho perso una schedina” ”ma dai Barre, intanto hai 63 anni è tutto grasso che cola!”. Arriva Zapa “che sta succedendo qui?” inciampa sul gradino delle docce, perde l’equilibrio e per tenersi in equilibrio fa un passo più lungo con il piede destro e dà una bella carcagnata con lo scarpone da sci sul piede di Tarzan, dove gli era venuta la gotta, che stava facendo la doccia “ma di* cane, stai un po’ più attento con quegli scarponi, Zapa: mi hai quasi scoppiato l’alluce” e Zapa “potresti, e dico potresti…” e Tarzan “...non bestemmiare perché dà molto fastidio a Pietro e Jack? E’ il mmiooo tormentone, il miooo, e quindi posso bestemmiare quanto voglio anche se lo faccio molto di rado e in casi di estrema necessità perché anche a me non piace molto. Certo, non mi dà fastidio come a Pietro e Jack ma non mi piace molto” ”e questo ti sembra un caso di estrema necessità” ”si, Zapa o bestemmiavo o ti alzavo le mani” ”mi alzavi le mani? Ma io ho il diabete. C’entra? C’eeentrraa?” ”non credo proprio, Zapa, al limite visto che ti ho detto che ti alzavo le mani tu potevi dire “ma io ho gli occhiali” non che hai il diabete perché questa non è una cosa che mi può impedire di alzarti le mani se mi hai scoppiato l’alluce con una carcagnata con gli scarponi da sci” ”ma io non ho gli occhiali” “ho fatto un esempio ,Zapa, infatti ho detto “se avessi avuto gli occhiali”” “ah! se avevo gli occhiali c’entrava?” ”si, perché si è sempre detto “non ti picchio solo perché hai gli occhiali” ”io dico non ti picchio se no mi levano il porto d’armi” ”e quello è una tua cosa personale” ”ah, e quindi c’entra il porto d’armi? c’entraee, c’entraaaa?” e Tarzan “senti Zapa smettila con questa cosa da fenomeno meteoristico del web che se no le mani te le alzo davvero”. Baresi che si è fatto la doccia con il cappio appeso sopra di lui esce e fa “levate sta merda da attaccata al tubo della doccia e lasciatemi fare la formazione del Fantacalcio” e Tarzan “giusto. Non mi hai scritto il messaggio per scegliere chi mettere in campo, Attila?” ”no, perché stasera non gioca nessuno e la facciamo dopo in pizzeria la formazione” ”ma mi sembrava di aver sentito che stasera giocassero Juventus-Inter” ”e ti sembrava male”. Attila prende il cappio, se lo rimette nella borsa da calcio, che coi tempi che corrono può sempre servire, e poi fa “comunque Barre, la formazione di domani non vale per il campionato, ma per la Champions League”. Il Barre resta un attimo in silenzio, per provare a capire l’informazione che ha appena ricevuto e non fare una figura di merda dicendo una cazzata, ma lo precede Gruvi “ah! Ma se uno non ha giocatori che giocano in Champions League?” e Attila “ma cos’è stasera? Siete diventati tutti come il Miche? Allora Franco non ho detto che bisogna fare la formazione con i giocatori che giocano in Champions League, ho detto che la formazione di domani vale per la Champions League e non per il campionato” e Baresi “in parole un po’ più semplici?” ”in parole un po’ più semplici vuol dire che la formazione che invii domani non vale per il campionato e quindi se vedi che tu vinci e il Gatto perde, in classifica rimani sempre a tre punti di distanza da lui” ”ah, e perché” ”perché giochiamo anche la Champions League”. Baresi resta a fissare Attila per qualche minuto, proprio come fa il Miche, poi fa “va beh, ma la formazione la devo fare?” ”ma di* cane!! Certo che la devi fare” e Tarzan “capisco che con Baresi che sta perdendo le sue capacità intellettive, che già erano basse, e che non capisce niente, è una cosa difficile, ma potresti, e dico potresti, non bestemmiare che dà molto fastidio a Pietro e jack?” ”eh ma dai!! Ma non capisce neanche se glielo spiego in parole povere! Come faccio a non bestemmiare?” e Baresi “va beh, io la faccio la formazione come viene viene” e Attila “comunque è vero o no che giocando a Fantacalcio ti diverti di più a seguire le altre partite, Barre?” ”veramente non le sento neanche perché non me ne frega un cazzo” ”ma come non te ne frega un cazzo? Se la settimana scorsa hai scritto in chat “Gatto, sto venendo a prenderti” ”si, ma così per menarlo visto che tutti lo menate al Gatto, ma per il resto non me ne frega un cazzo” e Attila “beh, dire bene, no?” e Tarzan “si, si, bene. Alla fine abbiamo fatto la cosa giusta a convincere il Barre a giocare”. Arriva il momento del quiz in sfida ci sono il Ferra e Zico che comincia a rispondere per primo. Ha anche una botta di culo perché tra le materie tra le quali scegliere esce tecnologia e infatti sceglie quella. La prima domanda è “quale azienda ha sviluppato il sistema Android” solite quattro possibilità che non mi ricordo e quindi non vi sto a dire, ma Zico sceglie Microsoft tra la delusione degli astanti e in particolare di Tarzan che gli dice “ha detto Android, è Google. Che delusione!” Zico, che non ha neanche sentito la domanda perché voleva andare a casa e non rispondere neanche al quiz, gli dice “si, ma non ti agitare, Tarzan che ti parte un embolo che ti blocca la vena cava e ti svegli freddo. Tu sai tutto di tecnologia?” ”beh, non sarò Zico ma me la cavo”. La seconda domanda è “chi ha inventato il telefono” e Tarzan “te Baresi non suggerire che siccome c’eri, quando l’hanno inventato, non vale”. Tra i quattro nomi a disposizione Zico sceglie Alfred Nobel e Tarzan gli dice “si, si bravo Zico, prova a rispondere te con come cornetta un candelotto di dinamite!!” e Zico “perché Nobel ha inventato la dinamite? E hanno anche istituito un premio in suo nome? Na robba increddibbile” la terza chiede “cosa significa l’acronimo IA: Internet Technology, Intelligence Artificial e Indicator All o Intra Agency” Zico guarda Attila e gli dice “hai detto IA?” ”si,IA” ”Imbecille Andiamo a casa” ”no, deve rispondere ancora il Ferra. SpiaZe”. Anche il Ferra ha una discreta botta di culo perché lui che ha l’orto gli esce “flora e fauna”. La prima domanda è come quelle di “Lascia O raddoppia” con Mike Buongiorno, con una foto “che albero è quello che vedete nell’immagine”. Casci lo guarda e poi sicuro “Larice” ”si, ma devi schiacciare sul telefono la risposta giusta” ”Larice” ”schiaccia!! che scade il tempo” ”larice!!” ”la risposta era larice” ”quindi ho indovinato?!” ”no, perché dovevi schiacciare”, il Ferra dà un pugno in testa a Attila, come faceva Bud Spencer e gli dice “ecco, ho schiacciato”. La seconda si va sulla fauna “a quale famiglia appartiene il ghiottone? canidi, felidi, mustelidi ,bovini” il Casci, senza esitazioni “Mustelidi!!” “ma grande Ferra, non ti stavano sul cazzo gli animali?” ”mi stai più sul cazzo te, Attila, che gli animali. Poi ti ho sempre detto che il mio sogno è andare a vivere in una fattoria per prendermi un asino, dai, su non dire cazzate”. Quindi il Ferra ha già vinto visto che Zico le ha sbagliate tutte ma Attila vuole fare la terza domanda, il Ferra gli dice “ma se ho già vinto dammi le troffie e basta” ”no, facciamo la terza domanda per lo spettacolo” ”te la faccio io la terza domanda. Come finisce se non mi dai subito le troffie? Primo: Ti prendo per le narici e dopo averti fatto fare due o tre giri sopra la testa ti lancio nel parcheggio secondo ti scoppia un’aneurisma nei corpi cavernosi che non riesci neanche a farla la terza domanda, terzo…”e il Berna “...terzooo questooo!!” e truunnn una bella testata in faccia al Ferra che non riesce, lui, a dire la terza opzione”. Attila fa “ma grande Berna, ti sei inserito bene nei meccanismi del gruppo, bravo!!” e Tarzan “veramente tecnicamente questo è un errore perché il Ferra non aveva risposto a una provocazione di qualcuno dicendo primo, secondo e terzo, ma stava semplicemente dicendo prima domanda, seconda domanda e terza domanda quindi il tormentone è fuori contesto e non applicabile” e lo Zar “uhhhhh Tarzan come sei pignolo!” e il Berna “tu pa’ fatti i cazzi tuoi che so difendermi da solo” poi girato verso Tarzan “ma ce l’hai con me? Che anche durante la partita mi dicevi di venirti sotto se c’ho il coraggio. Io il coraggio ce l’ho che problemi hai?” e Tarzan “problemi ce l’avrai tu se provi davvero a venirmi sotto” ”guarda Tarzan vengo sotto già alla prossima partita”. Tarzan si abbassa, mette una mano a terra e per fargli capire cosa vuol dire “andargli sotto” parte dalla shot gun formation e cerca di colpirlo all’altezza del bacino per spaccarlo in due, ma il Berna che ha i riflessi della gioventù dalla sua parte, si sposta e Tarzan travolge suo padre che era dietro di lui e stava giocando a una versione maffa di “Candy Crush Saga” e non ci potrà giocare più almeno finché non esce dal coma. Il Ferra prende le troffie e fa “chi vuol venire mercoledì nell’orto da me è benvenuto: cucino ste troffie e ci beviamo un po’ di vino in compagnia”. Al mercoledì ci sono un po’ tutti perché vogliono vedere dal vivo il famoso orto del Ferra. Tutti tranne il Miche che avendo sentito “Cascina” è andato nel comune Toscano in provincia di Pisa. Gli altri si sono presentati tutti con qualcosa come è tradizione quando si va a casa di qualcuno. Baresi ha portato mezza bottiglia di Camatti perché l’altra mezza se l’è bevuta nel tragitto da casa a lì, Zico ha portato la bottiglia di vino che aveva vinto venerdì, lo Zar ha portato il gelato dell’Eurospin perché ha il “braccino corto” ed è venuto anche il Pizza con un bel cabaret di paste. Ad un certo punto Zico si guarda intorno e fa “ma Attila non è venuto?” Attila che arriva in quel momento e fa “scusate, scusate ma non voleva saperne di camminare” a fianco a lui c’è un asino che entra trionfalmente ragliando, come i cavalli di Napoleone a Waterloo, nell’orto. Il Ferra fa “stai attento, Attila, che non vada su quel pezzo di terreno che c’ho seminato delle fungangurie” ”e che cazzo sono?” ”sono un incrocio tra i funghi e le angurie, c’ho messo anni a studiare come seminarli per farli crescere e adesso tra un mese dovrebbero fiorire” e Attila “si, va bene le fungangurie, ma ti ho portato un asino e non mi dici neanche grazie?!!” ”ma è per me?” ”e per te, si, Ferra: hai detto che era un tuo sogno” ”si, ma quando avrò la fattoria, adesso non so dove metterlo” e Tarzan “ma te Attila quando senti a qualcuno piace qualcosa devi subito regalargliela?” ”se posso si perché mi piace vedere gli amici felici. Invece te Tarzan devi sempre preoccuparti di quello che faccio io?” ”si perché tendi a fare cazzate che compromettono anche la tua salute” ”come quella volta da Raffa che mi stava cadendo l’ombrellone addosso e mi hai salvato la vita?!” ”anche, come quando stavi comprando la maglia di Sinner e Berrettini, l’anno scorso alle Nitto Finals o quelle di Mbappe e  Modric la settimana scorsa, da due del’ndragheta che te l’hanno firmate dicendo che erano le loro maglie” ”e invece te cosa hai portato al Ferra?” Tarzan che fa finta di niente perché quando va a casa di qualcuno non porta mai niente. Arriva, in ritardo anche Zapa, ma lui è giustificato perché viene giù da Masone. Arriva di corsa e fa “scusate, scusate, ma ho fatto il Turchino e ho il diabete” e Tarzan “cazzo, Zapa, cosa c’entra che sei arrivato tardi che hai il diabete? Che hai fatto il Turchino va bene, ma che hai il diabete, in questo caso non c’entra nulla” ”ma si, ero già a metà del Turchino e mi sono accorto che mi ero dimenticato il bottone per misurarmelo che mi metto sul braccio quando gioco, c’entra, c’entraaa adesso?”. Il Ferra fa “venite, venite. Che vi faccio vedere tutto l’orto”. Gli altri lo seguono e il Ferra fa “allora qui ho messo le fave che nasceranno ad aprile, qui le carote” e Attila ”le carote come Sinner che ha vinto la Coppa Davis!!” e il Ferra “si, ma non le ho messe per quello” Zico gli chiede “l’albero di conquacchi che hai portato il ramo come premio di fine partita, l’anno scorso?” ”è dietro la cascina” ”dove? Non lo vedo!” ”là dietro!!” “dietro l’angolo?” ”ma si, là dietro” alza il braccio per segnare dove e, girandolo prende in faccia con i guanti antinfortunistici che si mette per non farsi male alle mani quando taglia i rami, lo Zar che fa “ma di* cane, stai un po’ attento” e Tarzan “Zar, potresti, e dico potresti, visto che sei anche di chiesa, non bestemmiare che dà molto fastidio a Pietro e Jack?!”. Attila vede le zucche ne prende una e fa “vieni che ti insegno a giocare a bocce, Ferra” ”no, metti giù la zucca” ”ma mi dici sempre che vuoi imparare a giocare a bocce!” ”si, ma con le bocce vere, non con le mie zucche” e Tarzan “che poi la zucca più che una boccia sembra uno stone del Curling” e Attila “uhhhh Tarzan come sei pignolo! Guarda invece ci si può giocare come a bocce!”. Prende la zucca, fa quattro passi all’indietro per prendere la rincorsa, parte e, di sottomano, la tira contro la finestra della cascina del Ferra che lo rincorre con il badile per spaccarglielo sulla schiena. Zapa fa “ma frutta col guscio non ne coltivi?” ”no, frutta no, perché?” ”perché Pietro voleva assaggiare le noci a chilometro zero”. Pietro, che si incazza e gli dice “senti Zapa, la vuoi finire con questa cosa delle noci. Perché non ti mangi te due belle cucchiaiate di Nutella?!” ”perché io ho il diabete!” e Tarzan “bravo Zapa!! Stavolta c’entra in pieno, grande!”. In quel momento passa uno vestito come lo Zar quando va in banca e parlando in Genovese fa “ghe n’avei carciofi?”. Il Ferra lo guarda male perché non è vestito in maniera adeguata al luogo e soprattutto perché, per lui che il Genovese è sacro quello che ha appena sentito gli ha fatto accapponare la pelle e gli dice “nu, ardciocche, perché se disge ardiciocche, nu carciofi, nun ne ho seminou!” ”ah, grassie pegiu. Ghe interssieva miga accata’ un Follettu?”. Il Ferra si incazza del tutto e gli risponde in Italiano “ma cosa mi può servire un folletto nell’orto?” ”per aspirare le zucchine quando sono mature” ”guardi, avrei accettato anche se, al limite fosse stato un testimone di Geova, ma uno che mi vende il folletto proprio no, se ne vada” e Attila “è na robba increddibbile”. Si arriva alla fine del giro e con orgoglio e commozione il Ferra fa “e qui, come vi ho detto prima ci sono le fungangurie, dovrebbero germogliare il prossimo anno. Non sapete quanto ci ho studiato, quanto tempo ci ho dedicato, e quanti soldi ci ho speso per fare questa cosa, ma ne è valsa davvero la pena, o almeno, ne varrà la pena quando le vedrò germogliare” Zapa fa “bello Ferra vedere quanta passione ci metti in questa cosa, fatti abbracciare” Zapa va incontro al Ferra mette male il piede e cadendo mette il piede con lo scarpone da sci, bello preciso sui tre semi di fungangurie che aveva seminato il Ferra. Zico fa “beh, beh è stato molto bello, un pomeriggio divertente e anche istruttivo, ma adesso direi che possiamo andare. Ferra è stato un piacere…” fa per stringergli la mano ma il Ferra sta ancora fissando lo scarpone da sci di Zapa che ha distrutto per sempre il suo sogno di agricoltore e Zico “non da’ la mano…, bene...andiamo ci vediamo venerdì” e Attila “ma non doveva fare le troffie che aveva vinto venerdì? Il Pizza ha portato anche le paste, non mangiamo?” e Tarzan “direi che non è proprio il momento adatto. Forse è meglio se ci vediamo venerdì se viene”. E, alla fine, il Ferra viene e sarà bello vedere cosa farà a Zapa che ce l’ha contro come Tarzan con il Berna perché le squadre vedono Gruvi, il Ferra, Baresi, Tarzan e Zico contro Pietro, che fa il suo grande ritorno, Lo Zar, Attila, Zapa e il Berna. E, quando mancano meno di tre ore all’inizio di questa fantastica sfida e Tarzan stava già “affilando il belino”, Gruvi scrive un messaggio a Attila “mi è venuta la febbre, stasera non vengo”. Attila, dopo aver tirato giù tutti i santi del calendario, che se ci fosse stato Tarzan gli avrebbe alzato direttamente le mani perché dà molto fastidio a Pietro e Jack, scrive sulla chat del gruppo “stasera siamo in nove, Gruvi non viene perché piove e sta a guardarsi la Juve” e Zapa “ma cazzo, che giocava la Juve lo sapeva già la settimana scorsa non poteva dirlo prima che sarebbe venuto il mio amico?” e Gruvi “ma non sto a casa per guardare la Juve. Mi è venuta la febbre, dice cazzate Attila” e Attila “ma se ti viene la febbre ti senti già un po’ male il giorno prima, non ti viene così all’improvviso come quando ti si strappa una vena in testa. Dai, Gruvi, hai visto che piove e hai pensato “ma chi me lo fa fare di andare a bagnarmi per un’ora in porta sotto la pioggia, me ne sto a casa che c’è anche la partita della Juve” ”e Gruvi “ma non è vero. Mi è venuta la febbre!!” ”si, si, va bene. Come quando tuo cognato ha compiuto gli anni per la terza volta nel 2023 e sei andato alla sua festa di compleanno. Comunque siamo in nove, che facciamo?” Zapa, dopo aver insultato Gruvi scrive “semmai sto a casa io così giocate 4 contro 4” e lo Zar “ma io non sto tanto bene, semmai sto fuori io” e Attila “ma se stai a casa te non gioca neanche il Berna e allora siamo in 7” ”ma semmai lo porto” e Zico “anch’io non sto tanto bene, sto fuori io” a sto punto Attila si rompe i coglioni e fa “allora stiamo fuori tutti, non giochiamo ci vediamo direttamente il 15 che la settimana prossima è festa”. Dopo mezz’ora scrive il Ferra “per me sarebbe meglio giocare 5 che non corrono contro 4 che corrono piuttosto che 5 contro 4” Attila gli risponde “ma allora non capisci un cazzo!! Non hai letto che non giochiamo?” “ah, no scusa, non avevo letto. Comunque non ti agitare che ti scoppia il cuore”. Tarzan scrive “già che viene giù Pietro andiamo a mangiare qualcosa?” e il Gatto “io no perché Pietro mi dà sempre della merda e se lo vedo mi tocca alzargli le mani” e Attila “ma te Gatto, non venivi neanche a giocare chi cazzo te l’ha chiesto di venire a mangiare?”. Alla fine è proprio Attila a proporre di andare al ristorante Ecuadoregno in via Fillak e Zico “si, buona idea andare in un ristorante ecuadoregno di sera a Sampierdarena che dopo le sette è il Far West con bande, proprio, di Ecuadoregni che si spaccano bottiglie in testa con gruppi di Albanesi e Cingalesi che poi vanno a fare spedizioni punitive proprio nei locali degli Ecuadoregni, magari quando ci siamo noi lì a mangiare” e Tarzan “beh, almeno, nel caso, facciamo un po’ di movimento visto che non giochiamo stasera”. Si arriva lì, si va al tavolo e Attila prende subito un bel Mojto Corona che aveva visto sulla pagina Instagram del locale. Il cocktail è un Mojto con piantata dentro il bicchiere una bottiglia di birra Corona rovesciata, e una cannuccia. Tarzan lo guarda e fa “ah, forte. Bevi dalla cannuccia il Mojto dal bicchiere che si abbassa di livello così scende la birra che va a riempire di nuovo il bicchiere” e Attila “senti Piero Angela, nessuno ti ha fatto una domanda diretta, se puoi risparmiarci l’erudizione, grazie”e Zico “si, in effetti ha ragione Attila, che poi cosa sta scrivendo il giornalino se non abbiamo giocato?” e Attila “perché il giornalino l’avevo già impostato ma siccome non abbiamo giocato e non si gioca neanche la settimana prossima, sarebbe andato perso e così ho pensato di scriverlo lo stesso, facendo il primo giornalino della storia senza aver giocato la partita” ”e sti cazzi. Lo leggete te e Tarzan, a chi vuoi che interessi leggere le tue cazzate senza neanche la partita” Zapa si alza va da Zico e gli fa “a me interessa, lo leggo tutte le settimane, anche se ho il diabete” e Tarzan “ma noooo, Zapa!! In questo caso non c’entra niente che hai il diabete” ”ah, no?” ”eh no!! Il diabete mica è un impedimento per leggere il giornalino. Dai cazzo, usa la testa e resta concentrato che se vuoi ce la fai” e Zico “si, ascolta Tarzan e vatti a sedere che se ti agiti così ti viene una tromboembolia cerebrale e ti svegli freddo”. Zapa torna al suo posto ma non vede un pezzo di pollo in terra, che aveva lanciato un bambino dall’altro tavolo, ci mette il moon boot della Slazenger sopra e scivola e, come sempre, non è che può fare come gli altri e dare una dignitosa saraccata per terra...no, deve cercare di tenersi in piedi, così fa due passi più lunghi, perde l’equilibrio e finisce di faccia sul piatto di fagioli e cotiche che stava mangiando un Peruviano al tavolo vicino al loro. Questo tipo, che sembra Carlos Monzon, non la prende molto bene e, pensando che sia uno degli Ecuadoregni pensa che sia una provocazione fatta apposta verso l’intero popolo Peruviano e scoppia la rissa. A Tarzan che era anche molto infastidito dalle urla dei bambini, che stavano festeggiando con bottiglie di birra Moretti da ’66, il compleanno di un altro bambino Ecuadoriano, non sembra vero di poter far tacere questi piccoli alcolizzati e si butta nella mischia come Bud Spencer in “Altrimenti ci arrabbiamo”. Zapa prova a tirare un pugno in faccia al Peruviano al quale ha rovinato la cena, ma sbaglia e prende il palo. Zico cerca di evitare di prendere dei pugni sulla faccia, ”dribblando” tutti, ma viene centrato da una gomitata di un Cileno che non che non c’entrava niente in questa guerra di etnie ma trovandocisi in mezzo, non si è tirato indietro e Zico “e va beh, ma non puoi giocare tenendo i gomiti alti, dai, è l’ABC”. Un Ecuadoriano di 140 chili, fa per dare una testata in faccia allo Zar che si sposta e se la prende Attila “ma di* cane, Zar, che cazzo fai?” “ti ho fatto il “velo” ma se non capisci ste cose non giocare!!”. La rissa dura una mezz’ora abbondante, alla fine la bottiglia va a Pietro perché l’aveva vinta Attila con la quinta testata della serata, ma non potendola vincere, va al portiere che ha preso meno testate, il pugno della serata lo vince lo Zar che ha preso, con una bella “centra” con l’anello del Pescatore Papale, un Ecuadroegno che è ancora sdraiato lungo nel momento in cui sto scrivendo. Attila fa “chi gira la ruota per i ravioli?”. Il Peruviano che sembra Carlos Monzon fa “giro io?” ”no, te non sei uno dei fissi, non puoi girare la ruota” e Pietro “la giro iooo la ruota, lo faccioo ioooo” e Tarzan “lo fa luiii, fa tutto lui !!” Pietro schiaccia ed esce Baresi che però non è venuto perché ha preferito stare a casa con la copertina e a vedersi la partita con il pezzotto, cosa per il quale verrà beccato e arrestato in contumacia. Allora si rigira e stavolta esce il Ferra che fa “e’ giusto che li vinca io che avrei giocato anche 3 contro 3”. Il quiz delle troffie non si fa perché se le è mangiate il Berna che gli fa schifo la cucina Ecuadoriana e se le è mangiate crude con il pesto freddo.