di Baresi va giù lungo e dà una facciata sul muretto in cemento della recinzione del campo che, oltre a provocargli una ferita sotto l’occhio che richiederà 18 punti di sutura facendolo sembrare Capitan Harlock, lo fa risvegliare come se non fosse successo niente. Si leva la maglia termica ed è così sudato che il bottone di plastica che ha piantato nel braccio per misurarsi la glicemia sta per staccarsi. Allora va nello spogliatoio e tira fuori dalla borsa un fascia elastica e cerca di mettersela al braccio come se fosse la fascia da capitano del Milan. Ma con una mano sola non riesce a legarsela. Allora va dal Ferra e gli dice “scusa Casci, fammi un po’ un favore...metti un po’ un dito qua e tienimi ferma la fascia elastica che così me la lego che se no mi cade il sensore per il diabete”. Visto le dita che ha Tarzan e visto anche come prende un impegno quando se lo assume, sarebbe stato meglio che Zapa avesse chiesto a lui, infatti mentre Zapa si avvicina per guardare meglio come agganciare la fascia per bloccarla, il Ferra vede entrare nello spogliatoio Rocco e gli dice “Ohh giusto te…” leva il dito dalla fascia elastica per indicare Rocco “...stasera dobbiamo andare nell’orto a raccogliere le fave” la fascia elastica parte, come le corde elastiche con il gancio in ferro per tenere ferme le valigie sul bagagliaio che si usavano negli anni ‘80, si srotola dal braccio di Zapa e lo prende in faccia con uno schiocco come quello della frusta di Indiana Jones. Zapa si mette le mani sul volto e fa “ma di* c*ane, stai un po’ attento Ferra!! Già Dino Zoff mi ha ridotto come Capitan Harlock sul muretto del campo, ora mi hai cecato come il Gatto di Pinocchio, se andiamo avanti così stasera non torno a casa”. Ma la sorte lo premia perché Attila ha deciso di tornare a dare a Zapa i bei premi che comprava appositamente per lui gli anni passati e gli dà un fantastico sacchetto di occhi di plastica da mettere sulle nocche delle mani per poi far sembrare che parli e guardi con le mani. Un premio che ripaga Zapa di tutto quello che gli è successo non solo stasera ma anche negli altri giornalini. Poi è il momento del quiz delle troffie. Sono stati sorteggiati, per rispondere alle domande lo Zar e Tarzan. Il primo a rispondere è Tarzan che può scegliere l’argomento tra Telefilm, lingue e letteratura e attualità. Tarzan sceglie il primo pensando che siano domande riguardanti telefilm tipo “Star Strek” e “The Dukes of Hazzard” invece gli esce una domanda su “One tree hill” e un’altra sulla sit com “Quelli dell’intervallo” che neanche gli attori che fanno parte del cast saprebbero rispondere cosi Tarzan ne indovina solo una su tre. Allo Zar, con un gran colpo di culo, escono tre argomenti tra cui scegliere, che lo riguardano da vicino ovvero “Fede e supersitizione” e lo Zar è uno di chiesa nonché fervido credente, anche se ogni tanto in campo bestemmia e al venerdì di Pasqua mangia la pizza con la salsiccia, Economia e politica da buon bancario ha in mano le sorti economiche di buona parte della gente del suo paese e “in giro per il mondo” ed essendo che passa più giorni in ferie che in banca a lavorare, non poteva che scegliere l’ultima. Azzecca che Caserta si trova a ovest della catena appeninica, poi una domanda che sapeva anche Attila che non va in vacanza dal 2003 ovvero la capitale del Beglio, con lo Zar che risponde Bruxelles senza neanche aspettare le opzioni con il Ferra che legando ad ogni cosa un suo ricordo calcistico fa “dove hanno giocato la finale di Coppa Campioni del 1985 allo stadio Heysel tra Juve e Liverpool e ci sono stati 39 morti” e Attila “si, Ferra, ma non è proprio una bella cosa da ricordare” e Tarzan “è un informazione. Un fatto, la realtà, triste, ma pur sempre la realtà” e Gruvi “si, va beh, allora perché non fai una bella domanda su Superga?” e Poli, che è arrivato anche se non ha giocato e si è fatto due raglie di perlata Hollywodiana nel parcheggio e non si ricorda neanche come si chiama e fa “perché, cos’è successo a Superga?” Attila mima il gesto di un aereo e Zizo, anche lui arrivato senza aver giocato che fa “ma dai, questa non è ironia, ma che cazzo di gesti sono?!” e Attila “e allora te che ridi come un pazzo con i meme su Bocellli?” ”ma quella è un’altra cosa. Bocelli è pieno di soldi!” “e anche i giocatori del Torino che si sono schiantati a Superga erano pieni di soldi, a quei tempi” ”ma no dai, non si scherza su ste cose!!” ”senti Zico, non sei venuto a giocare perché avevi male alla gamba non potevi startene a casa anche per il dopopartita? Poi abbiamo già parlato di questa cosa in un altro giornalino quindi lasciamo perdere che se no chi legge deve rileggere le stesse cose” e Zapa”eh certo. Non sia mai che uno che legge il giornalino debba rileggere le stesse cose!! Però che ad ogni giornalino io mi prenda delle portate in faccia o che mi venga una trombosi cerebrale quello va bene leggerlo sempre” e Attila “cazzo Zapa, a ogni giornalino si deve anche leggere te che ti lamenti sempre di qualcosa!! Te l’ho già detto, quelli sono “tormentoni”, si devono leggere ad ogni giornalino. Questa discussione sul fatto che si possa scherzare sulle disgrazie di certe persone solo perché hanno i soldi, mentre sulla stessa disgrazia se colpisce una persona normale non ci si possa scherzare è una discussione che abbiamo già fatto e quindi è una cosa diversa dal tormentone. Per chiuderla dico anche che mi sembra assurdo che se scrivo che uno saluta Beethoven, che era sordo, dicendogli “ci sentiamo!” vada tutto bene perché Beethoven era carico di soldi, mentre se saluto, allo stesso modo Tarzan che è audioleso, non vada bene perché Tarzan non è miliardario. Dai, ci vuole coerenza!” e Zico “ma non intendevo quello. Tarzan lo puoi anche salutare dicendogli “ci sentiamo” intanto, essendo audioleso non ti sente. Ma se mimi un aereo per ricordare l’incidente di Superga…” “... Lo posso fare, intanto i giocatori del Torino, essendo morti, non mi vedono” “ma vaffanculo Attila! Lasciamo perdere intanto non capisci”. Attila, soddisfatto, fa “tornando a parlare dei vivi devo premiare, adesso, uno del gruppo che ha raggiunto un traguardo importante; un traguardo che ha il significato di abnegazione e attaccamento alla maglia di costanza e perseveranza perché colui che vado a premiare ha raggiunto il traguardo increddibbile delle 700 presenze al venerdì. E mi riferisco a...l’interessato è...il fortunato è….Baresiiii!!”. Si sente un tonfo come quando in “Fantozzi subisce ancora” viene annunciato come nuovo presidente della megaditta Cobram. Il Ferra si gira a vedere cosa è successo e vede il Barre spantegato sulla panchina dopo che per l’emozione gli è scoppiato un aneurisma. Dopo qualche minuto si riprende e fa “grazie ragazzi, non pensavo di essere venuto a giocare così tante volte” e Attila “conta che giochi da 25 anni, qualcuna l’hai saltata tra rincagnamente del ginocchio, perdita dell’occhio sul muretto del campo del club del surf e, ultima, i tre mesi di depre conseguenti alla cena di Natale, ma poi sei uno di quelli che è venuto più spesso” e Baresi “si, ma 700 venerdì!! Per 700 volte mi son preparato la borsa, son venuto al campo e ho giocato con voi a pallone! Per 700 giorni. Mettendoli in fila 365 più335 mancano 30 giorni, un mese, e sono due anni della mia vita che ho passato con voi” e Tarzan “giusto perché tendo ad essere pignolo ma non sono due anni interi della tua vita, visto che ci vediamo al venerdì sera alle otto, sono due anni di serate che hai passato con noi” e Baresi “Tarzan, anche se sono solo serate, aver passato tanto tempo con un pignolo come te per me è troppo” e Tarzan “tecnicamente non è neanche detto che hai passato tutto questo tempo con me. Perché primo sei venuto a giocare tre anni prima di me e quindi molte di quelle sere che sei venuto io non c’ero. Secondo anche quando sono entrato tra i fissi io, alcuni venerdì che c’eri tu io non c’ero. Perché anche se il calcetto al venerdì ha la priorità su tutto e quando mi prendo un impegno faccio di tutto per rispettarlo, qualche partita, tipo quando andavo in vacanza in America o quando mi sono spaccato la gamba in moto, l’ho anche saltata e quindi di queste tue 700 presenze magari in solo 500 o 600 c’ero anch’io e terzo…” Matteo spalanca con una carcagnata il cancello del circolo, entra di corsa per evitare che Tarzan dica la terza cosa e renda inefficace la sua “entrata” e fa “e terzo questooo…” e truunnn testata in faccia a Baresi e lo spantega di nuovo sulla panchina impedendogli di ritirare il premio. Attila lo guarda e gli dice “ma porc* di*, Matte, dovevi proprio dare una testata in faccia al Barre?!! Stavamo facendo il video della sua premiazione per le 700 presenze!” ”eh ma io non lo sapevo!” ”eh ho capito. Ma ogni volta che vieni devi fare l’entrata dando un calcio alla porta e dare una testata in faccia a qualcuno gridando “e terzo questo”? Non puoi arrivare un po’ tranquillo e dire “ciao raga, come va è tanto tempo che non ci si vede?” ”non so. Dimmelo tu? Sei te che hai abbinato questa cosa al mio personaggio” e Zapa “ma dov’è il problema? Ha dato una testata in faccia a Baresi e allora? Se la testata in faccia l’avesse data a me allora sarebbe andato tutto bene? E’ na robba increddibbile!” Senti Zapa stavamo facendo il video della premiazione, è quello il problema, non che Baresi ha preso una testata in faccia” ”e va beh. Vorrà dire che il video lo farete a me quando tra quattro partite faccio la presenza numero 100” ”a parte che non sai neanche se ci arrivi alla presenza numero 100, poi vuoi mettere 700 presenze contro 100? Dai, devi ancora mangiarne di pastasciutta!” ”si, si ma intanto oltre alla presenza numero 100 vinco anche la classifica marcatori” e lo Zar “quello lo vedo molto diffcile” ”difficile? sono solo a 5 gol di distacco, Zar, e nell’ultimo mesi te ne ho recuperati 8” ”si, perché nell’ultimo mese io non riuscivo a fare più di un gol a partita, ma venerdì scorso mi sono sbloccato e ne ho fatti quattro e quindi non ce n’è più per nessuno”. Attila fa “comunque ragazzi, domenica è anche il compleanno del Barre” Zico gli risponde “e sti cazzi ce lo vogliamo mettere? Anche il 2 agosto è il mio compleanno ma non l’abbiamo mai festeggiato perché non ci vediamo neanche perché ad agosto non giochiamo” e Tarzan “in effetti con sta storia che festeggiamo sempre il compleanno del Barre perché potrebbe essere l’ultimo e poi finisce sempre che non lo è mai e ci tocca rifesteggiarlo l’anno dopo mi sono anche un po’ rotto. Io non ho festeggio neanche il mio di compleanno da quando son nato” e Zico “che poi il Barre quanti anni compie? 63?” e Zapa “ma che 63?!! Ho letto su un giornalino di qualche anno fa dove si parlava delle materie che ognuno aveva portato all’esame di quinta, che Attila, che aveva portato storia ma che non aveva studiato un cazzo, era in difficoltà perché gli avevano chiesto le guerre puniche e lui non aveva detto niente allora era stato aiutato dal membro interno della commissione che gli aveva chiesto di parlargli di un argomento a scelta antecedente le guerre puniche e lui aveva superato l’esame parlandogli di Baresi” e Attila “si, confermo. Avevo fatto anche una tesina sulla vita di Baresi” e Zico “comunque son convinto che anche se non si fosse spantegato sulla panchina neanche il Barre si ricorda che domenica è il suo compleanno, quindi andiamocene a casa e facciamo finta di niente”. Il Ferra fa “io e Rocco andiamo nell’orto da me a raccogliere le fave venite anche voi?” e Attila “a raccogliere le fave di notte?” ”si, è un’usanza di Cava dei Tirreni. Dove le raccolgono di notte perché sono addormentate ed è molto più facile prenderle””ah,perche’ di giorno invece le fave sono sveglie e scappano? Na robba increddibbile guarda. Vengo giusto per vedere come sono le fave addormentate”. Zico fa “ma c’è tanta strada per arrivare dall’orto da te, Ferra?” ”no, no. Tranquillo. Seguitemi che vi porto io”. Un’ora e 48 minuti di strada, 24 tornanti e 12 km di strada sterrata. Sulla piazza vicino al vialetto che porta all’orto del Ferra, c’era Rob Zombie che stava girando alcune scene del sequel di “Non aprite quella porta”. Zapa parcheggia la macchina lì vicino senza accorgersi del set cinematografico, così quando vede arrivare l’attore che interpreta “Leatherface” con la maschera di cuoio con le cuciture e con la motosega in mano scappa di corsa verso la sua auto, credendo che sia un pazzo psicopatico che lo vuole ammazzare, salta in macchina come “Bo e Luke” di “Hazzard” entrando al volo dal finestrino mette in moto ma la macchina non parte e fa “porca puttana, proprio come nei film horror” scende e si accorge che la macchina non partiva perché qualcuno gli aveva messo le ganasce, si gira e vede il Kaiser che sta compilando il verbale. Zapa gli fa “ma che cazzo fai? C’è uno psicopatico con una motosega che mi sta inseguendo e tu pensi a farmi la multa a me?” ”veramente l’ho fatta anche a Zico sia per divieto di sosta e anche perché ha buttato una sigaretta dal finestrino. E poi quello non è uno psicopatico ma è un attore che sta girando un film. Tu invece che fai? Concili?” Nel frattempo Attila è nell’orto col Ferra “dove sono ste fave? Casci. C he qui non si vede un cazzo” “sono qui. Ma c’è l’erba alta.Prima dobbiamo tagl0iarla” ”e come la tagliamo, con il tagliaerba elettrico?” ”ma no. Figurati. La tagliamo con la falce col manico” ”con la falce col manico e cosa sarebbe?” ”la falce come quella con la quale viene raffigurata la morte” ”ah, bella. Ma non mi sembra molto pratica” ”Infatti non è facile da usare ma io e Rocco siamo andati a un corso dove ci hanno spiegato come si usa” . Il Ferra va nella cascina a prendere la falce e comincia a tagliare l’erba. Baresi che è andato in macchina con Poli è sceso dall’auto più fatto di Bob Marley a Woodstock per colpa del fumo passivo. Appena entra nell’orto nel buio vede il Ferra e Rocco che stanno tagliando l’erba con la falce e si spaventa “nooo, non sono ancora pronto” prende dallo zaino un mattone che aveva preso come ricordo dal cantiere che era andato a visitare il giorno prima, e lo tira contro il Ferra centrandogli proprio la caviglia che gli fa male. Il Ferra grida “ma di* c*ane chi è lo stronzo che tira mattoni?”, Arriva Tarzan che gli dice “scusa, scusa Ferra, potresti non bestemmiare che dà molto fastidio a Jack e Pietro?” ”ma non rompere che Pietro non viene più e invece Pietro viene perché, finalmente, dopo che lo hanno obbligato a lavorare anche il primo maggio, questo sabato non lavora e cosi può tornare a giocare dopo mesi di assenza; torna anche Zico dopo i 4 venerdì di assenza a causa della sciatica e torna anche il Kaiser. Al venerdì il Ferra prova a tirarsi fuori chiamando Attila e dicendogli se per caso ha detto a qualcuno di non venire a giocare che lui andrebbe a giocare a 11 ma Attila gli dice di no e quindi il Ferra deve venire a giocare. Poi gli telefona e gli dice “hai letto il messaggio?” e Attila “quale messaggio?” ”niente stavo scherzando per metterti paura” continuando così le sue intimidazioni da criminale calcistico nei confronti di Attila che gli risponde mandandogli un messaggio con la foto degli Ultras della Stella Rossa Belgrado in trasferta a Zagabria, con la scritta “ti aspetto!”. Al mercoledì aveva già scritto Zapa  che non poteva venire a giocare perché aveva la febbre. Quando lo Zar vede le formazioni fa “come mai che non c’è Zapa?” e Attila “primo perché ha detto che così è troppo facile vincere la classifica cannonieri e quindi vuole darti ancora una partita di vantaggio, secondo perché gli stai sul cazzo e vuole stare un venerdì senza vederti?” ”ah gli sto sul cazzo?” ”si, gli stai sul cazzo, Zar, spiaze. Ma non si può essere simpatici a tutti” ”ma ti ha detto che non viene proprio perché gli sto sul cazzo io?” “si, si. Mi ha proprio detto “non vengo perché mi sta sul cazzo lo Zar e almeno una settimana senza vederlo ci deve stare” “e terzo?” ”e terzo…” arriva di corsa Matte, il cancello del campo è già aperto così non deve neanche perdere tempo a darci la carcagnata, entra e non vedendo Baresi che è già entrato nello spogliatoio, per non rischiare di nuovo, di perdere l’attimo fa “e terzooo questooo….” e truunnn testata in faccia a Psyco che riceve subito un bel saluto di bentornato. Le squadre vedono Gruvi in porta, Baresi, il Ferra, Kaiser e Daniele contro Psyco, Tarzan, Lo Zar, Zico e Attila. Il Ferra con Baresi, Daniele e Kaiser, si vede costretto a fare la punta e quindi, nei primi minuti viene così a mancare il duello più atteso con Attila che fa la punta dall’altra parte. Ci pensa Zico a marcarlo e siccome la vendetta è un piatto che va servito freddo, alla prima azione, con il Ferra che protegge palla spalle alla porta, quando prova a girarsi Zico gli dà una bella gomitata in faccia e poi gli dice “questo è per il calcio che mi avevi dato in piazza Clavarino nel 1983”. Attila che fa la punta deve andare a pressare i portatori di palla avversari e, nel caso venga saltato, corrergli dietro per evitare la superiorità numerica dei loro attaccanti. Peccato però che Attila è in una condizione fisica pietosa, accentuata dal caldo e dal fatto che il loro portatore di palla è’ il Kaiser che corre a velocità tripla rispetto a Attila. Così prova ad andargli dietro due volte, alla prima Kaiser gli da dieci metri e va a  tirare ma Pietro, con un grande intervento riesce a salvare, alla seconda, lo salta di nuovo secco, poi fa un bel triangolo con il Ferra che, nonostante giochi come se avesse ai piedi dei pattini a rotelle, riesce a chiudere il triangolo e il Kaiser fa 1-0. Daniele, con Baresi fisso dietro e il Kaiser che sta in difesa anche lui, può prendersi qualche libertà in fase offensiva e siccome ha velocita di movimento e tecnica, quando va in avanti fa un po’ quello che vuole. Si umilia, lo Zar e Tarzan, si porta la palla sul destro e fa partire un tiro secco e preciso che vale il 2-0. Pietro fa “si, ma cazzo non mi son fatto 200 km. per farmi prendere per il culo. Li volete marcare?”. Lo Zar, che quando ha visto le formazioni voleva simulare un embolia intracranica per non giocare, perché pensava di buscare di brutto, capisce che, magari, se si decide a provare a fare qualcosa, si potrebbe almeno non perdere di 10, così si mette a giocare, e prima dà un pallone stupendo ad Attila che conclude anche bene ma Gruvi gli fa il paratone, e poi va a trovare la gloria personale segnando il 2-1. Poi salva anche un buona occasione per Fulvio recuperandolo in velocità appoggiando la palla indietro a Psyco. Poi però Daniele fa doppietta e porta il risultato sul 3-1. Il Ferra cerca di intimidire Attila ma stavolta c’è Tarzan in squadra con lui che gli dice “Attila, se ti fa qualcosa dimmelo che ci penso io” e fa capire al Ferra come funzionano le cose questa settimana che non è in squadra con lui, andando a contrastarlo sulla fascia e portandogli via il pallone di fisico e grinta. Il Ferra, allora, comincia ad arretrare per andarsi a prendere il pallone, perché quando Tarzan decide di marcarti e ti si attacca, non ti dà tregua e ti segue ovunque. Una vera rottura di coglioni. Arretrando si trova spesso Attila nella sua zona di campo e sono calci, pugni nei reni e minacce che si sprecano a vicenda. E su un angolo battuto dallo Zar, Attila riesce a liberarsi ,si stoppa il pallone tira una bella puntata che si infila nell’angolino rischiando di strappare la rete 3-2. Attila prova a restituire subito il favore allo Zar, passandogli il pallone dall’angolo, il Russo arriva in corsa, lo liscia clamorosamente sbagasciandosi anche a terra, ma dietro di lui arriva Zico che con una bel tiro fa 3-3 e lo Zar “visto che bella finta che ti ho fatto?”. Poi però lo Zar si rifà subito andando a segnare il 4-3. E siamo ad una delle azioni più spettacolari della partita, lancio alto in area di rigore per il Ferra, Zico se lo è perso e per recuperare arriva in corsa e anticipa secco l’avversario e si infila la porta con uno delle autoreti più belle di 27 anni di calcetto 4-4. Se lo avesse fatto Attila, lo Zar gli avrebbe messo le mani addosso ma Zico invece lo perdona e poi segna subito il 5-4 per non fargli pesare l’errore. Zico che prova a farsi perdonare saltando Baresi, ma non cvi riesce e gli tira addosso, palla a Daniele che parte in contropiede, salta Pietro e segna ma Zico fa la sua bella porcata e chiama un fallo di mano a Baresi che aveva le braccia lungo il corpo e annulla il gol; Pietro, come ad ogni partita che gioca contro di lui, nega la soddisfazione del gol a Baresi che lo insulta e lo maledice. Poi Zico si fa perdonare di persona l’autorete di prima andando a segnare il 6-4. Il Kaiser fa una cosa incredibile: prova a mettere una palla in mezzo all’area che vola alta, ma con un effetto strano si abbassa all’ultimo e si trasforma in un tiro che va a colpire l’incrocio dei pali dopo aver scavalcato Psyco. Lo Zar stasera è fenomenale, va via sulla sinistra poi mette in mezzo all’area un pallone perfetto che Attila trasforma in gol 7-4. Con il passivo di tre gol tutti i granata si riversano in avanti. Sale anche Gruvi. Il Kaiser tira e Pietro respinge di polpaccio, la palla arriva a Attila con Pietro che gli grida “fagli il pallonetto che non è in porta”. Attila ci prova e gli esce una parabola perfetta che scavalca Gruvi e finisce in rete. Già Gruvi si incazza quando prende gol da Attila, ma in questo modo lo fa ancora più incazzare. 8-4. Zico chiude la partita segnando il 9-4 e Baresi fa “abbiamo perso. Ma del resto con il Ferra che non sa giocare in attacco…” Ferra che si sente punto sul vivo. Riceve palla, fa due passi, si gira a guardare Baresi per assicurarsi che lo stia guardando anche lui, e fa partire un tiro che va a incastonarsi, come un gioiello, nell’incrocio dei pali e il Ferra fa “e non sarei buono a giocare in attacco! Vattela a piggia’” 9-5 Dopo due gol del genere, quello di Attila e questo del Ferra, si può dire che si è visto tutto e si potrebbe andare a casa. Ma c’è ancora qualche minuto e sarebbe bello che facessero gol anche Baresi e Tarzan. Tarzan che è libero in area e Attila dice allo Zar “passala a Peste”. Palla in mezzo che arriva a Tarzan ma non riesce a stopparsela e l’azione sfuma. Dall’altra parte ci prova Baresi, ma ancora Pietro gli dice di no. Finisce così 9-5 risultato ampio che non racconta il vero andamento della partita, che è stata molto più equilibrata di quanto dica il risultato. Il Ferra ha portato le fave che ha raccolto di notte, come premio; ma avendo una mente criminale il modo in cui ha deciso di assegnarle e qualcosa che rasenta la follia e che vi racconteremo meglio nel prossimo giornalino perché va spiegato bene perché non è veramente facile da capire. Diciamo che sarebbe stato molto più semplice assegnarlo a chi fa più gol ma il Ferra ha voluto premiare anche l’intelligenza di chi sarebbe riuscito a capire il funzionamento della cosa e a fare i conti.