ogni volta che gioco contro di te mi pari di tutto. Ma ce l’hai con me?” e Tarzan “ma figurati. Sei te che mi tiri addosso” e Attila “no, no. Tarzan. Te quando giochi contro di me o Zapa ci tieni particolarmente che noi non facciamo gol” e Zapa “è vero. Anche quando giochi in difesa e giochi contro di me mi dai sempre delle carcagnate per non farmi segnare” ”beh, se devo dirla tutta te e Attila siete i più scarsi del gruppo e prendere gol da voi mi dà un po’ fastidio” e Attila “ah, come dà fastidio a Jack e Pietro quando qualcuno bestemmia” e Zapa “ma più scarsi cosa? Io se giocassi tutte le partite vincerei tutti gli anni la classifica marcatori, altro che lo Zar e poi faccio anche il campionato UISP e quando non ci sono io, come la settimana scorsa, la mia squadra perde, perché senza di me sono niente” e Attila “e poi hai anche il diabete e hai giocato anche delle partite con delle trombosi cerebrali” ”giusto. Io ho il diabete congenito da quando sono nato” e Tarzan “e quello lo so perché quando giochiamo contro mi pianti il bottone, che hai nel braccio per monitorarti la glicemia, sempre in faccia e mi fai dei gol proprio per quel motivo. Che se non ce l’avessi avresti fatto ben più che tre partite senza segnare!” ”ma io non sono mica Zico?! Non dò bracciate alla gente quando gioco. Comunque non sono il più scarso. C’è anche il Kaiser che ha fatto solo tre gol” ”ma lui ha giocato solo 4 partite!! Con i turni che fa gioca una volta ogni due mesi!!” ”ma non serve. Il Kaiser, la settimana scorsa, nel campionato UISP c’era a giocare e hanno perso. Quando ci sono io vincono. Quindi il Kaiser è più scarso di me”. Kaiser che stava passando per andare negli spogliatoi e sentendo Zapa dire così, va a prendere il telefono, fa una chiamata e dopo neanche cinque minuti arriva un carroattrezzi dell’ACI e porta via la macchina a Zapa che dovrà tornare a Masone a piedi facendo il Turchino. Zapa fa “ecco ci mancava anche il vigile che mi fa portare via la macchina perché gli ho detto che è più scarso di me. E’ na robba increddibbile”. Attila va per sedersi al tavolo per compilare il foglietto dei premi e sulla sedia c’è Poli bello ingessato dopo due slecche di alitas de Mosca che sta massaggiando con il buon Said per un ventino di scura da farsi nel menisco per compensare la strinatura. Attila gli fa “Fra, ma che cazzo fai qua? Che non hai neanche giocato?” Poli si gira e lo guarda come fosse un reduce da una settimana di Teknival a base di messalina e Castor Oil e gli chiede se ha portato un assaggio della perlata di Said. Attila gli fa “ma chi cazzo è sto Said?” ”non te lo ricordi Said? Era quello che quando giocavamo al campo del club del surf ci vendeva le fischiate di cobret e le supposte di oppio prima della partita e stava con tua  sorella, che si prostituiva sul litorale di Vesima e col ricavato delle marchette si comprava le stagne di bugiarda di terza scelta tagliata col pellet sottomarca” e Attila “primo: io, quando giocavamo al club del surf non mi sono mai fatto delle fischiate di cobret e non mi sono mai ficcato dietro delle supposte di oppio prima della partita; secondo ti ricordi male perché mia sorella non si prostituiva sul litorale di Vesima, perché non ho sorelle e terzo…” arriva di corsa Matteo che per non perdersi l’attimo non fa neanche la sua classica entrata scenografica “...e terzo questooooo!” truunnnn testata in faccia a Baresi  come richiesto dalla tradizione e Vecchio che non la vede neanche arrivare come Zoff sul tiro di Haan ai Mondiali di Argentina del ‘78 e se la prende in pieno senza neanche fare in tempo a metterci le mani. Matteo che, bello soddisfatto saltella sul posto come Cassius Clay prima di convertirsi all’Islam e diventare Mohammed Alì all’inizio dell’incontro con Joe Frazier al Madison Square Garden di New York nel 1964, e fa “andiamo a mangiare la pizza?” e lo Zar “andiamo si, anche perché ho prenotato. Ma se quel cazzone di Attila la finisse di masturbarsi sotto la doccia, riusciremmo anche ad arrivare in orario”. Attila che esce dallo spogliatoio e dice ”non mi stavo masturbando sotto la doccia, stavo contando i soldi che ogni settimana c’è qualcuno che si dimentica di pagare e io devo metterci due quote” ”e c’erano tutti?” ”si, stavolta si” ”e allora, anche se saranno tutti appiccicati, portali al custode e andiamo che è già tardi”. Si va al parcheggio a prendere le macchine e si parte per Sestri “di sopra” dove c’è Raffa. Attila, in macchina con Tarzan, vede Poli con la macchina davanti a loro, sbandare un po’ e fa “ma che cazzo sta facendo?”. Poli che prima di venire al campo si era fatto una cucchiaiata di sgnappa cucinata col Ritrovil e due spruzzetti di Cobret, del buon Said, tra le dita dei piedi, non sa neanche dove si trova e si sente come Indiana Jones sul Millenium Falcon. Invece di mettere la “seconda” tira il freno a mano e fa un testacoda come Paul Walzer in “Fast and Fuorious-Solo parti originali” solo che lui non è Paul Walzer e va lungo alla curva dell’Ambrosiano e si schianta contro la saracinesca dell’azione cattolica della chiesa degli “Angeli”. Scende per vedere i danni e quando vede che tutta la fiancata destra è ridotta come la macchina di Niki Lauda dopo l’incidente del Nurgburing fa “ma p*rco d*o!! L’avevo appena fatta riparare”. Tarzan, che era sceso anche lui, per vedere che Poli non si fosse fatto male, fa “scusa, potresti non bestemmiare che dà molto fastidio a Jack e Pietro”. Poli lo guarda come aveva guardato Arena da Servetti la sera che gli aveva detto “ma che cazzo scrolli?!” e gli fa “ma no che non posso non bestemmiare, p*orco del tuo d*o. Mi sono appena fatto più di 1000 euro di danni alla macchina!! Lasciami almeno sfogare!”. Tarzan risale in macchina e Attila gli chiede “tutto bene Poli?” ”si, così a occhio direi di si”. Nel frattempo Baresi, seguito da Zapa si sta facendo il lungomare di Pegli a velocità sostenuta, tanto superati i 60 non ha più niente da perdere. Arrivati davanti a Gianni Sport frena all’improvviso e Zapa frena anche lui, ma siccome non aveva la cintura, sfonda di testa il parabrezza e, con un volo d’angelo, va a scatafannarsi a braccia larghe sul bagagliaio della macchina del Barre, spaccando anche il lunotto posteriore. Scriviamo che non si è fatto niente, così è contento, e si rialza anche subito, scrollandosi di dosso i vetri. Va dal Barre e gli dice “ma che cazzo freni così all’improvviso? Perché non hai neanche acceso gli stop?”. Ma Baresi non gli risponde perché sta fissando, con l’aria di un vecchio davanti alla porta del paradiso, il cantiere di Vico Condino. Zapa fa “ohhhh Papi! non hai mai visto un cantiere? Andiamo che ci aspettano”. Ma Baresi è proprio perché ha visto il cantiere che non si muove. Arriva il Kaiser che fa “che è successo?” e Zapa “niente. Baresi ha visto il cantiere e, come tutti gli anziani, si è fermato per guardarlo e io sono volato fuori dalla macchina attraverso il parabrezza”. Il Kaiser prende il blocchetto, che si porta sempre dietro anche quando non è in servizio, e gli fa una multa di 180 euro. Zapa fa “e questa cosa sarebbe?” ”una multa” ”e per cosa?” ”perché dalla dinamica dell’incidente che mi hai raccontato, sei volato fuori dal parabrezza e quindi non avevi la cintura” ”ma son volato fuori dal parabrezza perché Baresi ha frenato all’improvviso per guardare il cantiere” ”no, se avessi avuto la cintura non saresti volato fuori dal parabrezza, quindi ti devo fare la multa” ”ma siamo amici, ti ho portato a giocare al venerdì! La Cantera di Masone! il campionato UISP...” ”eh, ma intanto sono scarso” ”e sei anche permaloso!! Ho detto così tanto per dire!” ”mi spiace ma io, prima che amico, sono vigile e quindi devo farti la multa” e Zapa “a momenti mi ammazzo e lui mi fa la multa. Na robba increddibbile!”. Intanto Attila passando davanti al casello di Voltri, vede un puttanone sul marciapiede e dice a Tarzan “accosta, accosta”, tira giù il finestrino e le fa “quanto vuoi?” ”50 euro in camera” ”e in cucina?”. La “signora” si avvicina prende Attila per il naso e glielo gira come fosse il rubinetto dell’acqua calda e gli dice “io sto lavorando. Non ho tempo da perdere con gli stronzi come voi!!”. Attila fa “parti, parti, Tarzan! che questo è un trans e deve anche aver fatto anni di palestra perché mi sta staccando il naso”. Peste parte sgommando ma il trans non lascia la presa e comincia a correre dietro la macchina tenendo sempre Attila per il naso. Tarzan accelera, ma questo sembra Pistorious su un tacco 12 e correndo come Robert Patrick, il T-1000 di “Terminator 2” arriva fino a Multedo. Dove viene colpito da un sacco dell’immondizia volato dal cielo e, molla la presa. Attila, finalmente libero fa “grandeeeee Miche, le care e vecchie abitudini!”. Si arriva da Raffa. Zapa e Baresi, convinto da Pancrazio a lasciare il cantiere che gli ha ricordato che l’indomani era sabato e quindi gli operai non avrebbero lavorato, stanno aspettando davanti all’entrata. Arrivano Tarzan e Attila e l’ex giocatore di football si fa largo in mezzo alla gente che aspetta di entrare “fate, passare, grazie fate passare”. Attila lo guarda strano e poi fa “lo Zar?” e Baresi “è li che si sta togliendo la tuta impermeabile”. Tarzan fa spostare Attila e gli dice “ecco, mettiti qua che non ci sono gli “ombrelloni”” e Attila “ma non sono John Kennedy che mi devi proteggere e poi basta con sta cosa che mi hai salvato dall’ombrellone che mi stava cadendo sulla testa, d*o c*ne. Preferirei che non l’avessi fermato. Almeno a quest’ora mi sarei ripreso e non mi romperesti le palle ricordandomi sempre sta cosa!!”. Una folata di vento improvvisa fa staccare l’ombrellone dal tavolo e cade perpendicolarmente, in faccia a Zapa e lo riduce come il Barone Ashura. Zapa fa “io, invece, avrei preferito che lo fermassi, Tarzan. Ma sarebbe stato chiedere troppo, vero Attila? Meglio che me lo prendo in faccia perpendicolarmente, giusto? E’ na robba increddibbile, guarda”. Ci si siede al tavolo e, dopo poco, arriva la cameriera “siete pronti per ordinare?” e lo Zar “si, sarà mezz’ora che aspettiamo! Io prendo un Capricciosa” e Attila “io una Emiliana” e Poli “io una Escobar, grazie” ”mi scusi ma la Escobar non l’abbiamo” “allora una “Quattro stagnole” ”neanche quella. Mi spiace” ”allora potete farmela se vi dico cosa metterci sopra?” ”si, non c’è problema” ”allora mettete a macerare i gamberoni in una mistura di olio, limone, succo concentrato di Fentanyl, cipollotti rossi di Troppea, jalapenos, rivetti del 3,5,e due grammi di bugiarda squagliata con l’acido della batteria, poi li mettete sulla pizza insieme a due raglie di perlata e un pucciotto da 2 grammi col Cohiba” la cameriera scrive tutto e poi fa “me cojoni. La aggiungiamo al menù. Com’è che si chiama?” ”Escobar. Pizza Escobar” ”perfetto. Volete mica una focaccia col formaggio mentre aspettate le pizze” e Baresi “no. Non vogliamo una focaccia col formaggio mentre aspettiamo, perché se avessimo voluto una focaccia col formaggio l’avremmo ordinata, poi, visto che ci vuole di più a fare la focaccia col formaggio che la pizza, che cazzo vuol dire “tanto che aspettate”?” ”si ,va beh, ma non ti agitare che ti viene un infarto”. Tanto che aspettano Baresi e gli altri non hanno voluto la focaccia col formaggio, Poli “tanto che aspetta” si fa portare un piatto caldo e ci stende due fruste di Hollywoodiana e le tira su entrambe con un colpo di nasca. Arrivano le pizze e Tarzan, dopo i primi due pezzi, comincia a tossire. Baresi gli dice “sei andato dal dottore?” “no, non ci vedo dal dottore. Ma penso che devo essere allergico a qualche tipo di pomodoro” e Attila “ahhh, non è come dicevi che c’è l’aria nella schiena e ti cola il catarro in gola?” ”no, perché mi vien da tossire quando mangio la pizza qui” e lo Zar “veramente tossivi anche quando prendevi l’hamburger” ”perché, probabilmente c’era un po’ di pomodoro della pizza” e Baresi “ma se sei allergico se non vai dal dottore, come fai a sapere a cosa sei allergico?” “ma io mangio tutto, e quando mi viene da tossire capisco che sono allergico a quello che ho appena mangiato?” “ah, e se sei allergico a qualcosa come Pietro e invece di tossire ti gonfi e non hai dietro la puntura perché non sapevi di essere allergico?” “e va beh. tanto ho passato i 50 e tutto quello che viene è grasso che cola”. Tarzan mangia un altro pezzo di pizza e ricomincia a tossire. Poli che ha appena mangiato i famosissimi babà di Ninì Salerno corretti vecchia Romagna, md e bugiarda, lo fissa per qualche secondo e poi gli fa “ma che cazzo tossisci?”. Tarzan, che non ha voglia di rispiegare tutto e tanto Poli non capirebbe ordina il la meringata alla nocciola. Alla prima cucchiaiata non succede niente, alla seconda, invece di venirgli da tossire gli sale uno starnuto. Cerca di trattenerlo mettendosi un dito nel naso, ma rischia di soffocarsi e non riesce, ma per non starnutire in faccia allo Zar, come aveva fatto Attila qualche anno fa con lo Zar che si era incazzato tantissimo, si gira di lato e fa “eee..eee...etciuuuuuuu’” e truunnn, testata in faccia a Zapa che era girato verso la televisione per vedere cosa aveva fatto il Milan che giocava in anticipo, e lo centra in pieno nello zigomo destro fratturandoglielo come Osimehn che gioca da un anno con la mascherina. Zapa non crede ai suoi occhi “ma che cos’è? Prima mi pari di tutto e non mi fai fare neanche un gol e ora mi rompi lo zigomo starnutendo? Non ti fai mancare niente stasera. E’ na robba increddibbile!!”. Altrettanto increddibbile è’ quello che succede in settimana. Gruvi domenica, mentre stava mangiando, così dal niente senza fare movimenti strani e senza neanche prendere un colpo, sente male al ginocchio e decide di andare a fare la risonanza magnetica. Rottura del menisco esterno. Saranno anni che ce l’ha rotto, ma è sempre venuto a giocare, perché non lo sapeva, adesso che lo sa non viene. Oltre a lui mancano anche Zico e il Ferra oltre ai soliti che mancano fissi. Il conteggio dice 5 giocatori da trovare. La cosa increddibbile è che a volte che ne mancavano 3 non si sono trovati e non si è giocato. Stavolta che ne mancano 5, e che non c’é neanche Alby, vengono Daniele e Alessandro, Poli, il Kaiser che per la prima volta da sempre, e non da gennaio o settembre, fa due partite consecutive e, per il dispiacere un po’ di tutti, ma in particolare dello Zar, il Gatto!! Lo Zar, che quando il Gatto è in squadra con lui gli rompe sempre i coglioni, chiede espressamente a Attila di metterlo nell’altra squadra e Poli chiede a Attila di metterlo con quelli forti e di non considerare forte lui, perché non solo è stanco ma ha anche il collo “duro”. Ma Attila se ne fotte e visto che le squadre della settimana scorsa hanno portato al primo pareggio stagionale, pensa di fare le stesse con i soli inserimenti di Poli al posto di Alby e del Gatto al posto di Zico. Quindi le squadre vedono Tarzan, Daniele, Poli, Lo Zar e Attila contro Baresi, Kaiser, Gatto, Zapa e Ale. Si parte subito da dove si era finito la settimana scorsa ovvero il duello Zapa-Tarzan, con il portiere che sul primo tiro di Zapa fa subito una grande parata e Zapa rivive l’incubo di Tarzan che non gli ha fatto fare neanche un gol la partita scorsa, ma invece di dire “increddibbile” e andare in “depre” riprende come se nulla fosse successo e alla seconda occasione la mette dentro fugando le paure e iniziando una partita che sarà delle più spettacolari 1-0. Lo Zar ha chiesto a Attila di non metterlo in squadra con il Gatto perché l’ultima volta che era venuto a giocare, gli aveva rotto le palle ad ogni errore che commetteva, e lui, che è fragile psicologicamente, si butta giù e sbaglia ancora di più. Ma il primo intervento del Gatto lo fa pentire subito di aver fatto questa richiesta, perché appena riceve palla il Gatto arriva da dietro e prima cerca di sodomizzarlo non riuscendoci gli dà una bella carcagnata nei garretti alzandolo da terra. Ma lo Zar, pieno e tracotante della sua arroganza, su un calcio d’angolo di Poli, fa finta di provare a girare il pallone in porta invece mette un piede sul piede del Gatto, per tenerlo fermo, e con l’altra gamba gli dà una scarpata nel malleolo. Sembra un po’ di vedere i famosi duelli tra Vierchowood e Van Basten nei Sampdoria-Milan degli anni ’90. Ale dopo aver avuto due buone occasioni finite con due tiri usciti di poco, arretra il raggio d’azione e si mette al servizio della squadra. Lancio alto e lungo per Zapa, Poli che nel prepartita ha sbagliato completamente il dosaggio dell’inframuscolo di ketamina Tibetana per elefanti si ritrova in k-hole pieno assumendo la classica posa dell’uomo rettile ovvero resta fermo a vedere il pallone che gli passa sopra la testa e arriva a Zapa che serve in mezzo Kaiser, che,come da tradizione, Attila se l’è perso e tira a botta sicura ma ancora Tarzan salva tutto. Dall’altra parte Attila ha un increddibbile occasione per il pari, ma su passaggio di Poli, a meno di un metro dalla porta vuota riesce a buttarla fuori. Gli è andata bene che il passaggio gliel’ha fatto Poli che è uno che sostiene i compagni anche quando fanno un errore, perché se glielo avesse fatto lo Zar lo avrebbe ricoperto di insulti, con anche la possibilità che gli alzasse le mani. La “legge” non scritta del calcio dice “gol sbagliato, gol subito” ma Daniele se ne sbatte il cazzo di quello che dice la legge non scritta del calcio, supera la metà campo, si accentra e lascia partire un tiro secco e preciso che Baresi non riesce neanche a far finta di provare a parare 1-1. Poli comincia a dire a Attila di seguire il Gatto, di andarlo a pressare quando porta palla, che gliela porta via e di marcarlo quando viene avanti. Ma purtroppo, se c’è una cosa che Attila non sa fare è marcare. Non ci riesce proprio perché o guarda l’uomo o guarda il pallone, non ce la fa a seguire l’avversario e, contemporaneamente vedere dove va il pallone. Così segue il Gatto e quando si gira per vedere se Ale fa il lancio, se lo perde completamente, il pallone arriva proprio al Gatto che, anche se ha due ramponi da ghiaccio al posto dei piedi, non può sbagliare un gol così facile 2-1. Ma Attila si rifà subito. Su un tiro di Poli forte, Baresi non riesce a trattenere il pallone, che resta lì e ci arriva Attila che tira una scarpata, ancora più forte di Poli, la palla colpisce il palo, rischiando di sradicarlo dal terreno di gioco e finisce in gol 2-2 e Baresi che fa “no, no ma va bene. Tirate pure ancora più forte che ci riuscite che già che non sono portiere è giusto rischiare di sfigurarmi pur di fare gol”. Allora Attila si sente in colpa e il gol del 3-2 lo fa con un tocco in anticipo sul Gatto, su angolo battuto da Poli. Il Gatto che fa “eh ma allora adesso mi metto a marcare Attila come faccio con lo Zar”. Su una palla lunga che lo Zar stoppa e protegge spalle alla porta, arriva proprio il Gatto che vuol far vedere a Attila come lo marcherà da adesso in avanti. Ma stavolta, incredibilmente, prende palla pulita. Lo Zar, che è un infame alla stregua del Gatto, si butta per terra facendo una sceneggiata clamorosa, ma Poli si prende lo stesso la punizione, chiede la distanza e poi la batte subito per Attila che segna. Ma il Gatto e Ale fanno “no, hai chiesto la distanza e devi aspettare a battere” ”aspettare cosa? Il fischio dell’arbitro che non c’è? Ho chiesto la distanza, appena me l’ha data ho battuto”. E c’ha ragione pure lui però il gol non glielo danno comunque, allora Poli riprende il pallone, lo passa allo Zar che segna 4-2 e doveva andare così. I Biancoverdi reagiscono. Lancio lunghissimo del Gatto per Kaiser, Attila pensa che sia troppo lungo e si gira per andare a ricevere il lancio di Tarzan, anche Tarzan pensa che il Kaiser non possa arrivare sul pallone e si ferma, invece il Kaiser ci crede e ci arriva e dalla linea di fondo riesce a metterla in porta 4-3. Attila, quando sente le grida di esultanza, fa “ma cosa è successo? Come ha fatto a segnare?” e il Gatto “non serve come ha fatto. Siamo 4-3 e adesso vi viene il cagotto” e, ha ragione, perché, poco dopo, arriva il pareggio di Zapa 4-4. Poli che non ce la fa a farsi il campo avanti e indietro. Alterna fasi di difesa a fasi dove fa la punta e in una di queste fasi va a ricevere palla a contatto con Ale, il Fra si porta la palla avanti con il braccio, Baresi si ferma e Poli segna e poi fa “l’ho presa con la spalla”. Non si sa se è convinto o se lo dice sapendo di averla presa col braccio. Baresi prova a dirgli “no, dai, Fra. L’hai presa col braccio, mi sono anche fermato”. Ma niente il Fra dice che l’ha presa di spalla e si fa dare il gol 5-4. Ma Zapa pareggia subito con il gol della serata, una fucilata che va a infilarsi nell’incrocio dei pali per il 5-5. Il Gatto decide di andare a fare la punta. e Alessandro va in difesa. Attila però gli ruba il pallone e si invola verso Baresi, pensa di arrivare vicinissimo alla porta e piazzarla, arriva vicinissimo alla porta ma con un bel cazzo di esterno, la piazza fuori. Mangiandosi un altro gol increddibbile. Ma ci pensa ancora un grandissimo Sakic a portare avanti i suoi, con le ultime stille di energia a suggello di una partita stoica 6-5. Ma stasera è la serata di Zapa che si rifà con gli interessi della partita senza gol della settimana scorsa. E prima va a segnare il gol del 6-6 riuscendo a passare in mezzo a Attila e Daniele e andando a concludere nell’angolino. Poi a pochissimi minuti dalla fine, su una palla alta il Gatto va a spingere l’avversario che manca l’intervento con la palla che, rimbalzando, lo scavalca e arriva giusta per Zapa che con un tocco sotto scavalca Tarzan che arriva in ritardo perché pensava che il Gatto avesse fatto fallo. Ma se si è dato il gol di mano a Poli, non gli si può annullare questo. 7-6.