non potevi inventarti qualcos’altro?!” ”eh no Ferra. Visto che ti piace tanto il calcio di quegli anni ho pensato che fosse bello tirare fuori un’altra cosa di quel periodo” ”e va beh, ci può anche stare ma me la dovevi proprio far prendere in faccia dalla parte del gancio, anche? Non potevi scrivere che l’ho fissate bene perché me le ricordo ancora come fosse oggi?” ”no, ti assicuro che per chi legge è più bello che te le sei preso in faccia” ”e va bene, allora andiamo avanti così. Comunque, levando queste cose, sui giornalini mi sembra di aver letto che in questo periodo, negli anni passati, andavate a Sanremo a vedere il Festival, o facevate la notte a guardare il superbowl o organizzavate feste di carnevale con tanto di travestimenti e mascherate. Adesso che ci sono io, non perché non le facciamo queste cose? Ad esempio, non potremo, anche se a me piacerebbe di più vedere una partita di calcio gaelico, vedere tutti insieme, il Superbowl?” e Attila “cazzo, belli quei tempi con Mucci che veniva a vedere il superbowl e si buttava sulla poltrona a fumare e ci diceva che siamo piccoli così” e Tarzan “si, anche quando siamo andati a Sanremo e avevi fatto finto di essere uno che faceva interviste per la televisione e avevi detto a una vecchia che stava entrando all’Ariston cosa provava per la morte di Pippo Baudo e le è venuto un infarto perché non ha retto l’emozione e anche se poi le hai detto che era uno scherzo ha subito danni cerebrali permanenti ed è finita su una carrozzella per il resto della sua vita” ”cazzo, na robba increddibbile, Tarzan! E quella volta che a carnevale ero andato a farmi un giro in via Sestri e non mi ricordavo che era carnevale? E mi è venuto incontro un bambino vestito da giocatore di football e mi fa “ciao, io sono Lawrence Tynes, kicker dei New York Giants, Campioni del mondo!” fa due passi indietro, uno di lato e poi parte e mi tira un calcione in piena tibia che per il dolore ho bestemmiato in turkmeno. In quel momento sei arrivato te, mi hai visto che urlavo dal dolore e mi hai detto “che è successo?” “niente, ho preso un calcio da Lawrence Tynes” ”il kicker dei Giants Campioni del mondo?” ”si, esatto” ”e che cazzo ci faceva Lawrence Tynes in via Sestri?” ”ma che cazzo ne so, so solo che mi ha detto: sono Lawrence Tynes kicker dei Newe York Giants, Campioni del mondo, e mi ha sfasciato la tibia con un calcio con gli scarpini da football” ”ma sei sicuro che fosse proprio lui?” ”era vestito da football, tu cosa ne dici?” ”ne dico che essendo la vigilia di martedì grasso, poteva essere uno travestito” ”cazzo domani è martedì grasso, sarà stato un coglione che si è mascherato: hai ragione, non ci pensavo adesso a questa festa da mentecatti, in effetti era un po’ basso” ”guarda Lawrence Tynes è alto 188 cm. e pesa 95 kg. E’ nato in Scozia, precisamente a Greenock, è alla sua quarta stagione in NFL e ha una media punti di 64,26. Il 5 marzo 2008 compirà 30 anni” ”ah, grazie Tarzan per tutte queste informazioni, ora che so di chi mi ha sfasciato la tibia, sto molto meglio, anzi adesso che so che non era il vero Lawrence Tynes, visto che sarà stato alto si e no un metro e cinquanta, il dolore mi è passato del tutto, vabbé va, comunque visto il Superbowl?” ”e me lo chiedi? naturalmente l’ho visto!! E’ stata una bella partita, con ottime difese che poi, alla fine, erano stanche e hanno concesso qualcosa, è stato il Superbowl più combattuto degli ultimi dieci anni” ”e anche il più bello” e te “il più bello non direi” ”ma l’ha detto Bebo Nori” “ah, allora se l’ha detto il Guru è il più bello, va bene”. In quel momento è arrivato un altro bambino che, si vede che era il giorno dopo il Superbowl e quindi il football aveva fatto presa sui piccoli che si travestono per carnevale, ma anche questo era vestito da football. Aveva la divisa dei Miami Dolphins, e gli ho detto “ciao piccolo, bella divisa, grande squadra”. Il “piccolo” non ha neanche risposto, mi ha fuardato e mi ha detto “io sono Pete Stoyanovich…” Io che essendo tifoso dei Dolphins sapevo che anche Stoyanovich era un kicker, quindi prima di prendermi un altro calcione nella tibia, ho messo la mano a terra e ti ho guardato, e te  hai capito al volo, e ho detto al bambino, senza fargli neanche finire la frase, ”noi invece siamo Walter Curry e Atiyyah Ellison, rispettivamente defensive tackle e defensive end dei San Francisco 49ers!” Detto questo siamo partiti dalla shotgun formation e, con due placcaggi, abbiamo asfaltato a terra il ragazzino vestito da kicker dei Dolphins. Mentre ci stavamo dando i cinque alti per festeggiare, è arrivata la madre del bambino che ha gettato a terra un flag e ha chiamato un face mask ai danni della difesa che con le 15 yard di penalità si sarebbe trovata in una zona di campo difficilissima nell’azione successiva. Così il coach, lo Zar che si stava sbracciando in panchina, ha chiamato il “challenge”. Gli arbitri, rivista l’azione alla moviola, hanno dato ragione a San Francisco che ha così potuto festeggiare il placcaggio perfetto dei suoi due difensori. In quel momento abbiamo sentito che più avanti c’era un po’ di casino e si era formato un capannello di gente che stava a guardare. Siamo andati vedere che stava succedendo e abbiamo visto che c’era uno che, tutto incazzato, stava gridando “ohhh, ma che cazzo hai da guardare?” non ricevendo risposta continuava “ma che cazzo vuoi son due ore che mi stai fissando!!”. Ho guardato con chi ce l’aveva il tipo e come mai non gli rispondeva e ho visto che era il Pizza, mi sono accorto che quello che sbraitava, in effetti, aveva ragione perché il Pizza stava proprio guardando verso di lui. Ma sapevo che il Pizza stava guardando, in realtà, la vetrina di Bagnara, 50 metri più a destra di quello che si stava incazzando, così sono andato dal tipo e gli ho detto “senta, non sta guardando lei” ”ma che dice, mi prende per il culo anche lei adesso?” ”no, non la prendo per il culo, le assicuro che non sta guardando lei, venga con me”. L’ho accompagnato vicino al Pizza, che intanto continuava a fissare questa persona. E quando siamo arrivati da lui gli ho messo una mano sulla spalla e gli ho detto “ehiii, Pizza, come andiamo?”. Franco mi ha visto e mi ha detto “ohhhhhh Robbbbby, hai visto che bella quella maglia del Genoa, in vetrina?” ”quale Pizza?” ”quella!” e il Pizza segna col braccio la faccia di quello che stava guardando poco prima. Allora questo gli si è avvicinato e gli ha detto “ma come, dice che bella maglia nella vetrina di Bagnara e mi segna a me?” e io “visto, che le dicevo?”. Quando questo arriva abbastanza vicino al Pizza per vedergli gli occhi ha capito tutto, ha chiesto scusa e se ne è andato. Il Pizza mi ha detto “c’era qualche problema con quello?” ”no, no Frank, tutto a posto, tranquillo” e abbiamo continuato a camminare per via Sestri. Arrivati in Piazza Baracca vedono c’erano gli artisti di strada che facevano i loro spettacoli. C’erano che facevano gli animali con i palloncini e una bambina è andata lì  e gli ha chiesto di fargli una giraffa, e il clown, si è messo a fare la giraffa; quando ha finito gliel’ha data, solo che la giraffa ha il collo lungo e quando la bambina l’ha presa il palloncino che faceva il collo si è sgonfiato e gli è caduta la testa alla giraffa. La bambina, che pensava fosse vera, è rimasta traumatizzata a vita e il clown per cercare  di farla sorridere, le ha fatto tutte le faccine buffe, ma la bambina non rideva anzi, continuava a piangere e, quando il clown gli è arrivato vicino, gli ha dato una ginocchiata nei coglioni così forte che il clown è andato a cantare nel coro delle voci bianche della chiesa. Poi c’erano i “madonnari” quelli che dipingono quadri per terra. Il Pizza non si è accorto del quadro e ci è camminato sopra così tanto per passare. Il madonnaro gli ha detto“per la madonna!! Non vedi che c’è il mio quadro per terra?” e il Pizza “e te la prendi con me? coglione! potevi tirarlo su prima che passassi!”. Poi c’erano gli equilibristi che andavano sul monociclo e uno ha gridato “e adesso sempre più difficileeeee!!! Salirò sul monociclo, dopo una rincorsa di dieci metri, completamente bendatoooooo!!” e tutta la gente “oeeeee’”. Questo ha preso il monociclo, si è bendato e ha iniziato a correre spingendo il monociclo. Ha preso velocità e quando stava per saltare, essendo l’asfalto di via Sestri un po’ sconnesso, he preso una buca e gli è partito via il sellino, non se ne è accorto perché era bendato; il pubblico invece se ne è accorto, ma non gli ha detto niente perché son bastardi. L’artista di strada è salito al volo sul monociclo, e si è infilato nel culo, al volo, una ventina di cm. di tubo d’acciaio cilindrico, e il pubblico “uhhhhhhhhh” e lui “ma porca di quella putta….” ed è partita la musica da circo a coprire le sue imprecazioni. Infine nell’angolo, davanti al negozio di pesci surgelati, c’era  uno con una pettinatura rasta che stava ballando, quasi completamente nudo. Siamo andati a vedere se era ubriaco ma, quando si è girato era Poli con una parrucca rasta che stava cantando una canzone di Bob Marley con un cannone da paura tra le dita e, quando canta “noooooo woman no cryyyyy” alza le braccia invitando il pubblico a cantare, e tutta la gente gli risponde “nooooo womaaaan no cryyyyyy!!” e Poli ballava neanche fosse Afro man. Dopo pochi minuti sono arrivati i carabinieri, evidentemente chiamati da qualcuno che non apprezzava lo spettacolo L’appuntato gli si è avvicinato e gli ha detto “ci segua alla centrale” Poli che, notoriamente, non ha un buon rapporto con le forze armate, gli ha risposto “e per quale motivo? Brutti stronzi, non sto mica chiedendo l’elemosina e non sto neanche facendo uno spettacolo a pagamento e nemmeno vendendo roba senza autorizzazione, siete degli imbecilli, per che cazzo mi accusate? Brutti pezzi di merda?”. E’ arrivato il maresciallo che gli ha detto “che ne dici, per intanto, di oltraggio a pubblico ufficiale e detenzione e spaccio di stupefacenti?” il Moralista ha guardato la canna e gli ha detto “ah per questa? Questa è per uso personale”. Il maresciallo l’ha presa, l’ha soppesata con la mano e ha detto “ah, circa due etti di marjiuana pura le me la chiama “per uso personale”?” e Poli “si, scommette che me la fumo tutta io in meno di mezz’ora?” Te eri già pronto a scommettere a favore di Poli. Ma la guardia ha rovinato tutto “ma che scommettere e scommettere, ci vuole aggiungere anche il gioco d’azzardo ai capi d’accusa che ha già collezionato in meno di dieci minuti? E comunque l’abbiamo vista che prima l’ha passata a una vecchietta perché facesse due tiri che, dopo averli fatti è andata al bar sulla piazza e, segnando la televisione, ha detto “ci colleghiamo ora con l’isola, mi raccomando attenti alle spalle” ed è svenuta di faccia sul pavimento in marmo del bar, credendo di essere Simona Ventura” e Poli “ah quella vecchia? Quello non era spaccio, non l’ho fatta “girare” era solo una terapia medica, mentre ballavo la vecchietta mi urlava “ho il glaucoma, fammi fare due tiri, ti prego!!” e io, che sono di animo buono, e che so so che la marja è curativa del glaucoma, le ho fatto fare due tiri, però è solo per uso personale, quindi levatevi dai coglioni, imbecilli”. I carabinieri, anche solo per gli insulti presi, non si sono fatti convincere e hanno caricato il Moralista, prima di botte e poi sulla volante. Poco più in là un bambino cercava di far “scoppiare” quelle mini bottiglie di plastica con dentro i coriandoli e le stelle filanti. Ha tirato il cordoncino ma non succedeva niente, così ci si è avvicinato il Pizza e gli ha detto “bambino, la dai a me che te la faccio funzionare?”. Il bambino gli ha dato la bottiglietta, il Pizza ha tirato lo spago ma niente, lo ha tirato più forte, ma niente. Allora il Pizza si è girato la bottiglietta verso la faccia, per vedere se c’era  qualcosa che non funzionava. In quel momento è passato un bambino vestito Winnie the pooh, ha tirato lo spago così per gioco, e il petardo è esploso in faccia al Pizza con una stella filante che gli si è piantata dritta nell’occhio e gli ha buttato giù la retina. Il Pizza si è trattenuto dal mettere le mani addosso al bambino e si è messo una benda a coprirsi l’occhio, ma quando lo stesso bambino, vedendolo con la benda sull’occhio, si è girato verso sua madre e le ha detto “guarda mamma, Capitan Harlock!!” il Pizza ha perso la testa. Ha cercato di prendere il bambino per il collo gridando “te lo faccio vedere io Capitan Harlock, ti riduco come The elephant man!!” gli altri lo hanno trattenuto e son riusciti a portarlo via. Abbiamo proseguito per via Sestri e abbiamo incrociato il Meridionale che stava discutendo con uno vestito da Al Capone, e gli diceva “ma lo vuoi capire che non sono mascherato da Don Vito Corleone?!!!” e questo “ma dai, che si vede lontano un miglio! ma perché lo neghi? Facciamo via Sestri insieme. Al Capone e Corleone, ci guarderanno tutti, ci facciamo un po’ di ridere” e il Meridio “no, ti ho detto di no!! Io non sono mascherato, lo vuoi capireeee!!!?? Io sono vestito come mi vesto tutti i giorni, devo andare a ritirare un ferro da stiro dalla Expert, non sono mascherato! levati dalle palle”. Te lo hai visto e gli hai detto “ciaooo Meridio!!”. Il Miche ha preso la scusa per sganciarsi e non aspettava altro. Si è aggregato al gruppo e ha detto “porca puttana, quello pensava che fossi mascherato da Don Vito Corleone, ma porca puttana!!” e io “beh Miche, sei vestito un po’ da meridionale” “ma io mi vesto sempre così” “e lo sappiamo noi che ti conosciamo, ma chi non ti conosce, in più sotto carnevale, con tutte quelle catenazze al collo, la camicia sbottonata e gli stivaletti in pelle, è chiaro che pensa che sei travestito, ti ci manca solo lo “scacciapensieri” e il Miche “e vabbé, comunque a me non sembra di poter essere scambiato per un meridionale” “infatti non puoi essere scambiato per un meridionale, Miche,tu sei un meridionale!!” “no, assolutamente, io sono uno che veste con classe e, anche se non c’è niente di male nel vestirsi da meridionale, io non sono vestito così e sembro tutto fuorché un meridionale” e te “vabbé andiamo a mangiarci qualcosa?” e il Miche “no, io mangio qui; anzi, se volete ce n’è anche per voi”. Ha preso una sedia pieghevole si e’ seduto sotto un albero e ha tirato fuori dallo zaino quattro panini con la porchetta, un piatto di orecchiette con le cime di rapa e un altro piatto con la ‘mpepata di cozze. Lo abbiamoguardato e gli abbiamo detto “no grazie, Miche sarà per la prossima volta, ci vediamo venerdì, baciamo le mani!”. Eravamo quasi alla fine di via Sestri e abbiamo visto lo Zar passare un pacchetto di soldi a un mentecatto vestito da Stewe Irvin, il famoso documentarista conosciuto come “Crocodile Hunter” il Cacciatore di coccodrilli, morto poco tempo fa per essere stato colpito al cuore da una razza, durante un immersione. Lo Zar ha preso il costume che è composto da una camicia color cachi, pantaloni corti dello stesso colore e un paio di scarponcini; in più c’era una razza di gomma, piantata con la coda all’altezza del cuore. Te lo hai guardato e gli hai detto “perché hai dato dei soldi a quello e lui ti ha dato il costume? gli hai dato dei soldi più i tuoi vestiti in cambio di questo costume che, con quella razza di gomma, in più è davvero di cattivo gusto?” e lo Zar “te fatti i cazzi tuoi, sarò io che valuterò se è di cattivo gusto o meno” e io “no, no è proprio di cattivo gusto e poi perché l’hai fatto?” “perché sono arrivato qui ho visto le maschere e ho capito che era carnevale, e non potevo sputtanarmi passando per via Sestri senza una maschera” ”e quanto l’hai pagato?” “un prezzo giusto per un costume di carnevale: 4900 euro” “bravo Zar, complimenti. Dieci milioni per non fare una figura di merda, che poi chissà che figura, noi non siamo mica travestiti“ e lo Zar “appunto e che devo passare per uno come voi stronzi??”. Siamo usciti da via Sestri sospirando per essere riusciti a uscire da quel casino. Siamo andati alla tua macchina ed e’ arrivato un altro bambino mascherato. Io l’ho visto e ti ho detto “andiamo, andiamo prima che ci spacchino anche l’altra tibia” e tu “ma tranquillo, non lo vedi che questo ha la divisa dei Cubs? E’ da baseball, non da football; non c’è contatto fisico nel baseball, almeno non quanto c’è nel football, e quindi vedrai che non ci rompe niente”. Questo si e’ avvicinato e io gli ho detto “ciao, da cosa sei mascherato?” “io sono Aramis Ramirez, terza base dei Chicago Cubs”. Non ho fatto in tempo a dargli due schiaffetti sulla faccia e a dirgli “bravo ciccio, ma ora levati dai coglioni” che il bambino ha tirato fuori da sotto la tua macchina  una mazza da baseball in titanio della Champion e ha batttuto un “fuoricampo” sul parabrezza della tua macchina e te lo ha scheggiato all’istante, e poi ha gridato “homerun, homerun, ho fatto homerun” saltando di gioia come fa Gruvi quando fa gol Te non non ti sei controllato e hai cercato di mettere le mani in faccia al bambino, ma questo era velocissimo e si e’ messo a correre gridando “corrooo a casa baseeee”.Io ti ho guardato che stavi urlando dietro al bambino “corri, corri che se ti prendo ti elimino senza neanche prendere la pallina al volo!!” e ti ho detto “ma Tarzan non sei contento che questa nuova generazione conosca così bene i nomi dei giocatori dello sport americano?” e te “si, va bene, ma devono venire proprio da me a sfondarmi il parabrezza per sentirsi come Ramirez?” e io “eh, lo so è lo scotto che bisogna pagare” e ce ne siamo andati scuotendo la testa. Il Miche ha detto “me lo date uno strappo a casa?”.Lo hai fatto salire e il  Miche ti ha detto “puoi mettere questo cd?”. Lo hai messo, in nome del gruppo che ci accomuna, e appena è partita la musica, a volume assurdo perché il Miche l’aveva registrata altissima per poterla ascoltare nella sua macchina da meridionale, si sono sentìte le note di “O sole mio”. Te sei sceso dalla macchina, hai preso il Meridio per le orecchie e lo hai fatto scendere, senza dire una parola, sei risalito in auto hai messo in moto e hai detto “non sarò lo Zar, ma far la figura del meridionale tamarro, non mi va proprio” e sei partito sgommando, evitando di un pelo, un capriolo che stava attraversando col verde, davanti a Battifora” e Tarzan “cazzo che ricordi che mi hai portato alla mente, Attila. Bei tempi” e il Ferra “si, tutto molto bello ma non ti avevo chiesto di raccontarmi tutta la storia del gruppo” e Tarzan “che poi, se non sbaglio, quello che hai scritto hai fatto un “copia incolla” di un giornalino del 2008” e Attila “uhhhhhhh come sei pignolo. L’ho fatto perché mi sembrava bello far rileggere giornalini che molti non avranno neanche letto. Comunque come cazzo fai a ricordarti cosa avevo scritto 14 anni fa?” e Tarzan “non me lo ricordavo, rileggendo ho visto che ci sono le “e” accentate che te invece le scrivi con l’apostrofo al posto dell’accento e quindi vuol dire che le ho corrette io e quindi è il “copia incolla” di un giornalino corretto da me” ”bravo Tarzan” e il Ferra “si, si bravo Tarzan ma allora ci vediamo il Superbowl insieme” e Attila “magari la prossima settimana” ”ma il superbowl c’è questa domenica” ”ma io sul giornalino, lo scrivo un po’ quando cazzo mi pare”. Al venerdì torna Pietro ma salta di nuovo lo Zar che va a farsi una bella crociera sul Nilo; ne mancano tre e così Attila dice al Ferra di chiamare Rocco a Gruvi di far venire Filippo e prova a chiamare Fulvio. Incredibilmente il Kaiser è disponibile e si può giocare. Prima dell’inizio della partita, Tarzan tira fuori dalla borsa un paio di scarpe nuove, di quelle professionali con il calzino interno in gomma, fosforescenti e con i brillantini, ’na robba increddibbile che neanche Cristiano Ronaldo. Attila gli fa “cazzo, chi sei? Robert Pires?” ”e chi cazzo è Robert Pires?” ”è un giocatore dell’Arsenal degli anni ’90. Cazzo ti sei andato a comprare un paio di scarpe che neanche un professionista” ”erano in offerta su Amazon” ”erano in offerta….ma possibile che tu riesci sempre a trovare le cose in offerta?”. Tarzan, con le sue belle scarpette va prendere posto al centro della difesa con Pietro in porta, Rocco, Zapa e Attila dall’altra parte in porta il Ferra con il suo bel cappellino la maglia della Croazia a maniche corte e i guanti che sembra uno di quei portierini del Subbuteo, dipinti a mano. In squadra con lui Gruvi, Filippo alla sua seconda partita, il Kaiser che gioca la prima partita con le nuove maglie e Zico. Il Ferra vuole rifarsi dei 4 gol presi da Rocco la settimana scorsa e glielo fa capire quando Rocco prova a saltarlo facendo una finta che si fa passare il pallone in mezzo alle gambe ma il Ferra non si fa fregare e lascia scorrere il pallone fuori e gli fa “stasera non me li fai quattro gol!!”. Palla di Zapa per Rocco sifonata a pelo d’erba e 1-0. Il Ferra muto!! Poi ancora Rocco, questa volta in versione assist man, palla in area per Attila che infila il Ferra per il 2-0. Tarzan prova il lancio con le scarpe nuove, le scarpe son cambiate ma il piede resta quello e butta il pallone in rimessa laterale. Palla in profondità per Zapa che tira di prima ma il Ferra gli fa il miracolo “ma possibile che ogni settimana i portieri mi prendano tutto sempre a me?!!” e Zico “dai che si butta giù Zapa” ”incredibile!” Il Kaiser è in una forma devastante e si umilia Attila scartandolo due o tre volte a centrocampo, poi va alla conclusione ma Pietro gli dice di no con un intervento spettacolare. Gruvi che sta fisso dietro, scende una volta e trasforma in gol un assist di Zico con una carcassata che fa a infilarsi sotto la traversa 2-1. Attila ristabilisce subito le distanze sempre su assist di Rocco 3-1, poi si mangia un gol clamoroso tirando fuori a porta vuota. Allora decide che è meglio evitare altre figure di merda e non tira più preferendo il passaggio per Zapa, davanti alla porta che segna il suo primo gol, 4-1.I l Ferra comincia ad uscire dalla porta portando palla come Higuita ai mondiali del 1990. Attila prova a “punirlo” con un pallonetto dalla sua metà campo e la palla esce di poco e Zico “guarda questo, che schifo” ”ma se faccio un gol così al Ferra glielo meno tutto l’anno!!”. Ancora Gruvi che si sgancia in avanti, si libera in area di rigore avversaria, riceve palla e poi da fermo, con una nonchalnche alla “non ti cago”, fa partire uno scalda bagno a condensazione che si infila, di nuovo, sotto la traversa 4-2 e doppietta per Gruvi. Tarzan comincia a farsi vedere in avanti, e dopo un passaggio, appena troppo lungo per Attila, arriva il momento storico: decentrato sulla destra Tarzan riceve palla e la va a colpire di collo interno, come ha detto Roberto Gotta nel video su Youtube, facendo un pallonetto perfetto che scavalca Casci e finisce in rete 5-2 e primo gol stagionale per Tarzan che non poteva scegliere modo più spettacolare per segnarlo. Zico gli fa “dillo che non volevi tirare” ”no, ci ho provato” ”no, dai, volevi crossare”” no, no. Volevo tirare. Poi che mi sia venuto un tiro così sarà merito delle scarpe nuove”. Zico vuole far abbassare la cresta a Tarzan e lo punta due volte ma, in entrambe le occasioni, l’ex giocatore di football gli porta via il pallone. Zico allora si incazza, rincorre Attila che non c’entra niente e gli dà una manata in faccia “cazzo fai? Non mi sembra il caso di alzare le mani” ”si, si ormai vale tutto”. Così Gruvi si carica va in avanti va al contrasto con Tarzan e lo fa volare a terra. Zico prova riaprirla segnando il 5-3 ma Attila si inventa due assist in pochi minuti, prima per Rocco 6-3 e poi per Zapa che segnato il 7-3 e il secondo gol personale, si esalta, e prima va a colpire i soliti due pali, poi va a segnare l’8-3 e poco dopo, il quarto gol personale per il 9-3. Filippo va vicino al primo gol al venerdì, tirando di poco fuori da fuori area e poi è il Kaiser che va a ribadire in rete un pallone respinto da Psyco per il 9-4 finale. Venerdì prossimo dovrebbe rientrare lo Zar e, forse, esserci un nuovo acquisto... vediamo se si riesce a giocare...