La gazzetta del venerdi

venerdì 16 dicembre 2022

“GOTTE“ DI NATALE

Finita la partita 3 settimane fa, l’atmosfera non era delle migliori, ma non per quello che era successo durante la partita ma per quello che era successo prima, ovvero il Cinghio che, per l’ennesima volta ha fatto una “sorpresa” dell’ultimo secondo. Stavolta, però, non ha mandato uno al suo posto senza avvisare Attila, come aveva fatto qualche settimana fa che aveva mandato suo fratello e Attila, non sapendolo, non aveva modificato le squadre e ne era venuta fuori una partita agghiacciante che non è finita a mani in faccia solo per la grande maturità di chi ha giocato e anche perché se no a qualcuno avrebbero tolto il porto d’armi; questa volta non si è neanche presentato!! Almeno, alle 21 e 30, orario di inizio della partita non era ancora arrivato. Dopo cinque minuti, quindi con colpevole ritardo, ha mandato un messaggio a Attila con scritto “ritardo 5 minuti, sono già cambiato” ricevendo come risposta un messaggio da Attila con scritto “sono già le 9 e 35 se arrivi tra cinque minuti sono 10 minuti di ritardo e sommando questo ritardo alle cazzate che hai già fatto da settembre, adesso non posso garantirti che quando arrivi qualcuno non ti alzi le mani” e Matteo “va beh, vediamo se quello col diabete avrà il coraggio di provarci; gli altri, compreso lo Zar che non sta in piedi, non credo che riuscirebbero a prendermi. Intanto cominciate a giocare 4 contro 4” e così si è giocato per un quarto d’ora, due in meno. Mentre si andava negli spogliatoi, quello col diabete, anche se aveva vinto la partita 7-2 e aveva fatto 2 gol, non era assolutamente contento e si stava sfogando con Attila “porca puttana, ora però il Cinghio ha rotto i coglioni: tutte le settimane ne combina una e ci rovina la partita. Io non gli metto le mani addosso se no mi levano il porto d’armi però se non riesce a venire allora che se ne stia a casa. Stasera è arrivato alle dieci meno un quarto, abbiamo giocato neanche 45 minuti che vada a fare in culo” Matteo che sente tutto e gli fa “primo non è stata colpa mia il ritardo di stasera, secondo perché non me le dici in faccia le cose? E terzo…” essendo lui ad enunciare l’elenco non può sfruttare l’effetto sorpresa, ma non può trattenersi “...e terzo questooo” e truuunnnn prova a dare una testata in faccia proprio a Pancrazio, prendendo due piccioni con una fava, ma Zapa, che ormai conosce i tormentoni dei vari personaggi, non aspettava altro perché in caso di legittima difesa, il porto d’armi non glielo tolgono. Così ci mette i pugni come Barthez nella semifinale del Mondiale 1998 con la Croazia e gli butta giù tutti i denti davanti. Levandosi una bella soddisfazione e poi fa a Attila “vedi com’è? Sempre a fare stronzate, non lo puoi cacciare?” ”e chi faccio venire al suo posto?” ”fai venire Fulvio!!” ”ma Fulvio chi? Il Kaiser? Ma se lo chiamo tutte le settimane e non può mai. Una volta è alla Continassa, una volta all’ospedale di San Martino perché gli hanno tirato una pallonata in faccia e gli hanno scheggiato la retina; dai, non si può” <<<CONTINUA>>>

PAGELLE IGNORANTI

FINISCE 10-7 PER PESTERFIELD

PESTERFIELD FC

TARZAN GOTTA PESTE :    8

Eroico, gioca con uno zampone di Natale al posto del piede, salvando la partita e salvando anche dei gol. I nipoti e il Ferra, infami, gli tirano cannonate sul piede.

BARRE PIEDINO DI FATA: 7

Nonostante un tallone che non gli dà tregua da due settimane, riesce a fare la sua partita con giocate di fino e spazzate d’ignoranza quando serve.

ZAPA THEO:                   7,5

Partitone sia in fase offensiva, dove segna quattro gol e ne fa fare uno a Attila, sia in fase difensiva, dove fa due o tre recuperi alla Simon Kjaer.

LO ZAR GAGGERO:          7,5

Seratona con quattro gol, uno al volo che è spettacolo puro, e passaggi a nastro per i compagni con invenzioni geniali che se le avesse viste Adani, sarebbe impazzito.

PRESIDE PANZER:         7+

Ha fatto il filo alla punta delle scarpe e centra sempre la porta. Peccato che ci siano prima Psyco e poi Alessandro, e anche due pali, a impedirgli di fare più di due gol.

PITTSBURGH PIETRATES

PSYCO PIETRO:              7+

Quaranta minuti in porta dove fa una paratona in tuffo spettacolare e para di tutto con una semplicità imbarazzante. Poi va in avanti e segna 2 gol.

TESTA DI PIETRA:        7,5

Prima parte della partita in difesa in maniche corte in stile difensore anni ’80, con tanto di intimidazioni verbali all’avversario. Seconda parte in attacco con gol.

ALBY BRT:                       7,5

Anima e leader della sua squadra. Gioca tra difesa e attacco recuperando palloni e facendo ripartire l’azione. Segna due gol, fa un assist e fa girare la squadra.

FRANCO GRUVI:              7

Gioca in difesa e fa un lavoro “pulito” senza neanche spaccare tibie e peroni. Riesce anche a segnare quello che Attila credeva il suo 50° gol, invece sono 51.    

ALESSANDRO:                   8

Salva la partita venendo a giocare e questo è già tanta roba. Poi “bagna” il suo esordio con un bel gol. Si fa male e va eroicamente in porta, fa anche delle parate.

CLASSIFICA MARCATORI
23 Gol Lo Zar
23 Gol Attila 
18 Gol Zapa
16 Gol Zico
14 Gol Matte
7 Gol Jack, Ferra
6 Gol Baresi
5 Gol  Alby
4 Gol Klajidi, Marco
3 Gol Dani, Emiliano
2 Gol Psyco, Sergio
1 Gol Fulvio, Gruvi, Alessandro
     
     
     
     
     
     
Autoreti: 2 Gol tot: 146
CLASSIFICA PARTITE SENZA GOAL
(N.B. Portieri esclusi)
   
5 Manuel, Ferra, Baresi
4 Tarzan
2 Klajidi
1 Arlinda, Alby, Fulvio, Zapa, Matte, Zar, Attila
   
   
   
   
CLASS. PARTITE ALMENO 1 GOAL SEGNATO
4 Klajidi, Attila, Ferra
3 Zar, Matte
2 Zico, Zapatone
1 Fulvio, Baresi, Alby, Emiliano, gruvi, Alessandro
   
   
   
CLASS. PARTITE CON 2 O PIU' GOAL FATTI
7 Zico, Attila
6 Zar
4 Zapatone
2 Matte, Jack, Alby
1 Dani, Sergio, Ferra, Emiliano, Psyco
   
   
   
CLASS. PARTITE PORTIERI CON 5 O MENO GOAL PRESI
4 Gruvi
2 Pietro, Tarzan
   
 
LA SFIDA DELLA SETTIMANA

Sorteggiati  Zar ed Alessandro per rispondere a tre domandi di "QuizDuello", come terzo Alby. Zar ne indovina due Alesandro invece solo una. Vince Lo Zar.
PREMIO: Trofie
SFIDANTI: Zar
Alessandro
TERZO: Alby
VINCITORE: Zar

SFIDA DELLA SETTIMANA

Questa settimana nessuna sfida  

RIEPILOGO ATTRIBUZIONE PREMI
Giornata Bottiglia Prates Piatek Ravioli 1° Palo 1° Fallo Coppa Luogo Trofie Culo Bet Sfida
1 Alby Zico Lo Zar Tarzan Alby Ferra Alby Fulvio ------ ------ ------
2 Zar Peste Peste Ferra Clajidi Matte Matte Miche Baresi Matteo ------
3 Baresi Baresi Matte Baresi Matte Manuel Jack Zar Klajidi Ferra ------
4 Zar  Gruvi Zapa  Zapa  Zapa  Tarzan  Zar  Baresi  ------  ------  ------
5 Zico Manuel Tarzan Tarzan Sergio Baresi Tarzan Zar Sergio Matte ------
6 Matte Marco Tarzan Zapa Clajidi Marco Zico Gruvi Ferra   Marco
7 Zapa Manuel Gruvi Fulvio Manuel Alby Ferra Tarzan Zapa Gruvi Baresi
8 Baresi Klajidi Matte Baresi Peste Gruvi Matteo Gruvi Zapatone Zar ------
9 Zar Tarzan Baresi Ferra Zico Zico Zapa Tarzan Zar Ferra ------
10 Emiliano Ferra Peste Gruvi Emiliano Tarzan Zar Zapatone Gruvi Alby Ferra
11 Ferra Gruvi Ferra Zico Matte Zar Zapa Tarzan Zico Emiliano ------
12 Zapatone Peste Zapatone Baresi Alby Zar Gruvi Zar Alby Baresi ------
13                      
14                      
15                      
16                      
17                      
18                      
19                      
20                      
21                      
22                      
23                      
24                      
25                      
26                      
27                      
28                      
29                      
30                      
31                      
32                      
33                      
34                      
35                      
36                      
I Premi “Bottiglia”, ”Ravioli” e “Coppa del luogo” vengono assegnati a chi li vince come da regolamento. I premi Prates, Piatek, 1° Palo e 1° fallo, che potrebbero anche non avere vincitore perché non è detto che qualcuno prenda il palo, butti fuori il pallone, faccia 2 gol consecutivi o faccia un fallo, l’anno scorso venivano assegnati “d’ufficio”. Quest’anno il vincitore eventuale, in assenza dell’evento, verrà estratto prima della partita mediante ruota della fortuna. Se il nome è scritto in verde, vuol dire che il premio è stato vinto "sul campo"; se il nome e’ scritto in rosso, vuol dire che è stato vinto tramite estrazione in quanto nessuno lo ha conquistato "sul campo".
     

IL GOAL DELLA SERATA

(cliccare su immagine per ingrandire)

Il disegno non rende perché, in quanto tale, non si può evidenziare che Attila batte l'angolo con una perfetta "scucchiaiata" che lo Zar prende al volo e .... "sssiummm" palla in rete.

L'ANGOLO DELLE STATISTICHE
PRIMO GOAL
3   Matte, Attila
2  Zar
1 Alby, Ferra, Zapa
   
     
ULTIMO GOAL
3   Zapa
  Zar
Ferra, Sergio, Attila, Zico, Jack, Emiliano
   
     
   
PREMIO "CESAR PRATES"
3   Manuel
1  Baresi, Lo Zar, Marco, Psyco, Emiliano
     
   
   
"BOTTIGLIA" MANCATA DI UN GOAL
6   Lo Zar
4   Attila
2   Matte, Ferra
1   Klajidi, Baresi, Jack, Sergio, Zapa, Ferra, Pietro, Gruvi
     
   
   
   
     
     
   
GOL DELLA SERATA
3   Attila, Lo Zar
2   Baresi, Ferra
1 Zico, Jack, Pietro, Marco
   
   
FALLI FATTI
3   Tarzan
2 Ferra, Zar
1 Matte, Manuel, Baresi, Clajidi, Alby, Gruvi, Zico
   
   
   
   
PALI COLPITI
8 Lo Zar, Attila
5   Alby
4 Zapa
2 Klajidi, Sergio, Zico, Matte
1 Baresi, Manuel, Emiliano, Gruvi
     
   
   
   
ASSIST FATTI
12 Attila
10   Lo Zar
8   Zico
7   Zapatone
6 Matte, Ferra
4 Alby
3   Emiliano
2 Dani, Klajidi
1 Pietro, Baresi, Sergio
     
   
   

 

EDITORIALE (CONTINUA DA INIZIO PAGINA)

Fulvio che fa “venerdì prossimo ci sono!!”. Attila guarda da dove arriva la voce e gli dice “Kaiser, ma te che cazzo ci fai qua? che ti avevo chiamato e mi avevi detto che non potevi venire perché domani mattina lavoravi” ”son venuto a dirti che venerdì prossimo ci sono” ”ah, e non potevi venire a giocare?” ”no, perché come ti ho detto domani mattina vado a lavorare” ”ma naturalmeeenteeee, scemo io a non averci pensato. Dico solo evviva!”. Arriva il Ferra che essendo stato il migliore in campo e avendo segnato anche una doppietta, se ne sbatte se il Cinghio ha sputtanato mezza partita e ha voglia di festeggiare, così prende la rincorsa, parte fa un salto in aria una piroetta su se stesso e, mentre si sta preparando ad allargare le braccia e si sta schiarendo la voce per gridare bene “siiuuummmmm” viene “intercettato” in aria dallo Zar che con una bracciata gli fa fare un giro in volo e lo schianta in terra e gli dice “ehhhh allora, pirletto? Già mi hai fregato il tormentone nello scorso giornalino, cosa pensavi? di potermelo fregare anche questa settimana? Ehhh? Pirletto, siuuuummmm!” e con una manata in faccia sdraia lungo anche Matteo, visto che il Ferra l’aveva già sdraiato, facendo contenti un po’ tutti. Gruvi, che anche lui non ha apprezzato il menefreghismo del Cinghio, fa “ma il Barre come mai non viene più? Se venisse non dovremo più chiamare tutti questi Albanesi” e Attila “il Barre ha male al piedino, poverino, non ce la fa a camminare” e lo Zar “che finocchio! Andiamo a prenderlo a casa e vediamo se ha veramente male al piede” e Attila “in effetti. Gli avesse fatto un’entrata Zapa, come quella che ha fatto martedì al torneo, ma non l’ha toccato nessuno l’ultima volta che ha giocato. Secondo me non ha voglia di giocare perché è vecchio dentro e comincia a fare freddo. Andiamo a prenderlo a casa”. Così, al mercoledì si va a casa di Baresi. Zico suona il citofono ma non apre nessuno. Risuona, questa volta tenendo schiacciato un po’ di più, ma niente. Allora gli dice a Attila “sei sicuro che è a casa?” “si, mi ha detto che, come tutti i buoni statali, si è messo in mutua per il dolore al piede quindi è a casa per forza”. Allora Zico si attacca al citofono e si accende una sigaretta. Baresi, che ormai è completamente sordo e si era messo dentro al polmone d’acciaio, non sentiva. Dopo dieci minuti di suoni ininterrotto, si stacca dal muro la centralina del citofono, sopra il lavandino della cucina, e cade dentro l’acqua per lavare i piatti mandandogli in “corto” tutto l’impianto elettrico di casa. Il calo di tensione dà una scossa al “pezzotto” che prende fuoco e fa saltare in aria la televisione a led 68 pollici che il Barre ha in salotto. La TV, bruciata, cade sul tappeto e il fuoco raggiunge in fretta il divano che il Barre aveva comprato da un negozio di divani usati di un Napoletano che aveva perso un braccio a capodanno del 2000 durante i festeggiamenti, facendo esplodere una palla di Maradona e, per non farsi beccare dalla polizia con i fuochi d’artificio illegali, li aveva nascosti dentro al divano, dimenticandosene e lasciandoli lì anche quando l’ha consegnato a casa di Baresi. Il Vecchio non li ha mai trovati, e lo spettacolo pirotecnico che ne consegue vincerebbe il Campionato del mondo di spettacoli pirotecnici che si terrà a Tokyo a febbraio 2023. Nel salotto di Baresi, invece, fa danni irreparabili per decine di migliaia di euro e un casino immane, ma Baresi non sente un cazzo. Solo quando, in conseguenza del cortocircuito, si spegne il polmone d’acciaio Baresi capisce che c’è qualcosa che non funziona. Esce, bestemmiando, dal macchinario e vede che è caduta la centralina del citofono che cade tutte le domeniche mattina quando i Testimoni di Geova si attaccano al campanello per suonare. Così capisce che stanno suonando alla porta. Si mette gli occhiali e si sporge dalla finestra “ma chi è che rompe i coglioni che sono in malattia?” gli cadono gli occhiali dal naso e finiscono di taglio sul parabrezza della macchina di Zico riducendoglielo come quello dell’auto di John Fitzgerald Kennedy nel 1963 a Dallas. Zico fa “ma di* cane!! Siamo noi!! Apri sta porta cazzo!!” Tarzan si avvicina a Zico e gli dice “scusa, potresti non bestemmiare che dà molto fastidio a Pietro e a Jack?!!” ”ma Jack non c’è e Pietro non mi ha sentito” ”e ma dà molto fastidio anche a me, quando uno bestemmia senza motivo” ”eh ma Baresi mi ha appena rotto il parabrezza della Civic!! Direi che ce l’ho il motivo per bestemmiare!!”. Tarzan, che non aveva visto cosa era successo, guarda il parabrezza e fa “beh, si in effetti come motivo potrebbe essere valido”. Lo Zar gli dice “scusa Tarzan, ma stavo cercando di capire. Allora uno, mettiamo caso, bestemmia. Te che sei lì lo senti e non ti dà fastidio sentire che ha bestemmiato? Devi prima accertarti se ha un motivo valido per bestemmiare e poi, secondo se il motivo ce l’ha o meno, ti dà fastidio o non ti dà fastidio la bestemmia?” ”si, e allora? Dove sta il problema?” ”ma, pensavo che è una cosa un po’ strana. Se sentire bestemmiare ti dà fastidio non ti dovrebbe cambiare la cosa se c’è un motivo valido o meno per farlo” e Tarzan ”invece la cosa cambia. Ti faccio un esempio: è agosto, sono due mesi che non ci vediamo e organizziamo una pizzata da Raffa. Vengono tutti tranne te perché non puoi. A settembre, quando iniziamo a giocare, vengo lì e pur conoscendo il motivo per il quale non sei venuto ti dico solo “sei uno stronzo che non sei venuto a mangiare la pizza” oppure, appena ti vedo vengo lì e ti dico “sei uno stronzo che non sei venuto a mangiare la pizza perché sei “sotto” e faccio così col dito” e Tarzan fa il gesto del “sotto” schiacciando l’indice sotto il palmo dell’altra mano, ”per te è la stessa cosa?” ”no, se mi dici che son “sotto” e fai quel cazzo di gesto con quelle mani enormi che ti ritrovi, mi fai veramente incazzare!” ”visto? Se ti dò dello stronzo perché non sei venuto a mangiare la pizza lo accetti, ma se ti dò dello stronzo e ti dico che il motivo è perché sei “sotto” ti dà fastido. Quindi vedi che il motivo è fondamentale?”. Lo Zar se ne va senza aggiungere una parola. Si sale dal Barre e, appena si entra si vede Baresi in piedi, davanti al frigo, che sta bevendo “a gollo” una bottiglia di Amaro Camatti. Attila gli fa “ma che cazzo fai? Alcolista!! L’amaro Camatti non si beve freddo e poi come mai sei in piedi? Non hai male al piedino?” e Baresi “primo come bevo l’Amaro Camatti sono cazzi miei, secondo un conto è stare in piedi, un altro è correre e terzo…” arriva Matteo, che dall’ingresso aveva sentito tutto, con uno scatto va verso Baresi e grida “...e terzo questoooo!!” e truuunnn, prova a dare una testata in faccia al Vecchio, che però stavolta era prontissimo, avendolo anche visto partire di corsa, apre la porta del frigo e quello stronzo tirapacchi del Cinghio dà una facciata sulla maniglia in ghisa dell’Indesit del 1962 del Barre e si butta giù tutti i denti davanti. Attila dà un cinque alto al Barre e gli dice “va bene, correre sarà anche un’altra cosa, ma potevi venire a vedere, poi siamo anche andati a veder la partita di Zapatone del campionato UISP e lì non c’è da correre, ma non sei venuto lo stesso. Dici che la badante non la sopporti e allora potevi prendere la scusa per uscire e invece sei stato a casa, evidentemente la sopporti molto di più di quanto dici. Comunque venerdì vieni a giocare?” ”posso venire se vi serve un portiere” ”allora Barre, non metterla come se ci facessi un favore a noi. Al massimo il favore lo fai a Tarzan che se vieni non sta in porta lui, ma se non hai voglia di venire dillo che non c’è problema che Tarzan in porta, si sacrifica e ci sta. Se invece hai voglia di uscire un po’ e farti due risate allora è un altro discorso” ”va bene, vengo”. Tarzan potrebbe festeggiare prendendo in prestito lo “siuuuuummmmm” dello Zar ma lui non è come quei wrestler che rubano la mossa finale a un’altra superstar, e poi non ha alcuna stima dello Zar che è arrogante ed è sempre “sotto” e quindi si limita a dare una manata, senza salto e giro su se stesso in aria, in faccia al Ferra, gridando “e andiamo!” giusto per mantenere la tradizione. In quel momento squilla il telefonino di Attila che, dopo essere stato a sentire, dice “ah è il corriere, mi spiace ma al mercoledì pomeriggio sono chiuso. Se vuole può consegnarmi il pacco a casa di Baresi” mette il vivavoce e il corriere fa “e dove cazzo sarebbe la casa di Baresi?!!” e Attila “si, ma non si agiti che le viene un ictus” e gli dà l’indirizzo. Butta giù e fa “era il corriere, porta le maglie” e Zapa “grandeeee, non vedo l’ora di vedere quella con il 19 e la scritta Theo” e lo Zar “meglio la mia, con John Wick e il numero 50 e poi ci faccio scrivere davanti “sim pacem parabellum” e Attila “è bello vedere proprio tu  che vent’anni fa, quando avevo 30 anni, mi prendevi per il culo perché mi compravo le action figure del wrestling e adesso che invece te ne hai 50 aspetti, come un bambino dell’asilo la notte di Natale, la maglia con la scritta John Wick per poi scriverci anche la citazione del film sul davanti”. Dopo una ventina di minuti suona il corriere, ma non funzionando il citofono non gli apre nessuno, così deve aspettare che qualcuno esca dal portone. Esce una vecchia sulla novantina d’anni che vedendo il corriere che prova ad entrare, prima che lei esca, gli dà una bastonata nei reni con il suo Albo Land da passeggio con il manico in zinco temperato e gli dice “mi faccia uscire prima a me, gran maleducato!!”. La vecchia lo spinge e, a momenti lo butta in terra. Il GLS si trattiene dal posare un attimo il pacco per terra e prendere a pugni l’anziana, come Fracchia in “Fracchia la belva umana” quando picchia Gigi Reder che interpreta la mamma della “belva” e cerca di abbracciarlo e baciarlo in bocca dicendogli “figghiu, fighhiuuuu miuuuu!!”. Poi comincia a salire le scale, con questo pacco da 15 chili che sembra Zico quando si era caricato sulle spalle il materasso e lo portava su per le scale di Piazza Clavarino e Attila gli aveva telefonato, proprio in quel momento e Zico aveva risposto rischiando di ammazzarsi restando sotto al materasso. Deve farsi le scale che di solito i corrieri lasciano il pacco dal portone, e in più, come tutti sappiamo, Barre abita all’ultimo piano così, quando arriva e prova a suonare e si accorge che non funziona il campanello, comincia a bestemmiare e a dare pugni sulla porta. Il più vicino è Tarzan che apre la porta e gli fa “weee’ nanni, fly down e stai calmo che ti viene un infarto e ti svegli con la cravatta!”. Il corriere si incazza e gli fa “ma mi son fatto un culo così per portare su sto pacco che non ero neanche tenuto a portarlo su!!” e Tarzan “e ti sembra un buon motivo per dare pugni alla porta e bestemmiare?” ”si, mi sembra buonissimo come motivo sia per dare pugni alla porta e anche qualche scarpata, e anche per bestemmiare” ”e invece a me non sembra un buon motivo, infatti mi ha dato molto fastidio che hai bestemmiato” ”va beh, comunque qui c’è il pacco” e il corriere sta li ad aspettare e non se ne va. Tarzan lo guarda e gli fa “guarda, ti è anche andata male perché ho aperto io, che se apriva Attila ti lasciava anche la mancia, che lui lascia le mance ai corrieri, io invece, purtroppo non ne lascio. SpiaZe” ”e non puoi chiamare Attila?” ”no, perché è di là che sta cercando di far smettere con l’alcool Baresi e non può venire” e chiude la porta in faccia al corriere. Porta il pacco in salotto e chiama Attila “Presidente venga a consegnare le maglie”. Attila apre lo scatolone e comincia a consegnare quelle bianche. Il Ferra la prende e fa “questa è quella di Stopyra’ e l’altra è quella di Cruiyff” e Attila “da cosa le distingui che non sono di nessuna squadra e hanno entrambe il numero 14?” ”le distinguo dai cazzi miei”. Attila prende poi quelle granata e arancioni e le dà allo Zar e a Zapa. Il Russo la prende la guarda e fa “ma no, porca puttana, anche su questa c’è scritto Zar con il numero 72!!” e Zapa “anche sulla mia, cazzo, c’è scritto Zapa con il numero 87, come sull’altra”. Attila si accorge che è così per tutti quelli che avevano fatto le due maglie con il numero e il nome  una diversa dall’altra. Zico fa “io le ho fatte entrambe con il numero 10 e la scritta Zico, dammele” e Baresi “anch’io, 60 e Baresi, entrambe dammele” ”si, ve la dò ma non vi agitate che vi viene un ictus”. Le altre le riprende e le rimanda indietro per farle stampare con i nomi e i numeri giusti. Zico fa “quindi venerdì, non possiamo giocare con le maglie nuove perché voi, bambini delle elementari, le avete mandate indietro? Non potevate tenervele con lo stesso nome e numero” e lo Zar “eh no, io voglio quella di John Wick per scriverci “sim pacem parabellum”” e Zico “e sti cazzi, così non possiamo giocare con le maglie nuove!”. Ma questa cosa del non poter giocare con le maglie nuove non è la cosa peggiore del venerdì successivo, perché alle 7 e mezza, dopo tutto quello che era successo la settimana scorsa, il Cinghio manda un messaggio ad Attila con la foto di un termometro che segna 37 e 8 di febbre e la scritta “al mio posto viene Emiliano, è tutto il giorno che ho i brividi e il risultato è questo”. Peccato che la foto l’ha scaricata da internet da quegli articoli di giornale che parlano dell’influenza e dei rimedi da adottare se si ha la febbre, e non è una foto del Matte a casa sotto le coperte. Infatti Attila prova a telefonargli ma non risponde perché non è sul divano con la febbre, ma è a scoparsi una tipa e se ne sbatte altamente. Anche perché se avesse avuto i brividi tutto il giorno, avrebbe potuto benissimo dirlo prima ad Attila che non sarebbe venuto a giocare e Attila avrebbe chiamato Pietro che era disponibile, invece Matteo pensava di venire a giocare, poi, alle 7 e mezza lo ha chiamato la tipa per dirgli che lo aspettava e lui, che è un sfottuto tirapacchi, come aveva detto Pietro, e non è neanche corretto perché se hai già preso un impegno non puoi fregartene e sfottere la serata ad altre nove persone che hanno voglia di giocare, perché poi, non contento del casino che ha fatto, ha scritto un altro messaggio ad Attila alle otto con scritto “qualcuno può dare un passaggio a Emiliano?” a Attila che non ha la macchina e che è in negozio, non poteva scriverlo direttamente a Tarzan?!!” Attila ha provato a richiamarlo ma ha continuato a non rispondergli. Così ha chiamato direttamente Emiliano e gli ha detto “sono Roberto del calcetto. Ti serve un passaggio per venire a giocare?” ”ma io sono ancora in centro, l’ho detto a Matteo che non sarei venuto”. Quindi Matteo sapeva che Emiliano non sarebbe venuto a giocare e ha scritto a Attila se qualcuno poteva dargli un passaggio!! A questo punto Attila sbrocca male, tira giù una serie di bestemmioni e perde la testa come non gli capitava più da anni. Per cominciare, lo esclude dal gioco dei mondiali dei pronostici, anche se aveva passato il turno, a favore di Tarzan che era arrivato terzo nel suo girone, e cerca uno da far venire fisso al suo posto. Perché poi, anche nei giorni successivi, Matteo se ne è sbattuto completamente i coglioni, senza neanche scrivere un messaggio sul Telegram del gruppo o senza fare neanche una telefonata ad Attila per spiegare quello che era successo. Quindi prima si chiede ad  Alby e poi a Fulvio se vogliono venire tra i fissi ma non se la sentono perché non possono garantire la presenza tutti i venerdì. Allora si decide di lasciare vuoto lo slot di Matteo e di chiamare ogni settimana quello tra loro, che può venire. L’indomani Attila apre la sede e trova sul banco la testa mozzata di Baresi, avvertimento classico dell’affiliato alla ‘ndrangheta. Ma si va avanti per la propria strada. Oramai si è al campo e si gioca anche in nove, facendo i più forti in tre più il portiere, contro i 4 più scarsi con Baresi in porta, vincono 10-4 Gruvi, Zico, Zapa e Alby contro Baresi, Tartan, il Ferra, lo Zar e Attila ma ci si diverte lo stesso. Il venerdì successivo né Alby né Fulvio possono venire a giocare, allora si chiama Dani ma niente. Pietro, da buon capo cosca prova a chiamare qualche “picciotto” ma alle 19 e 30 di venerdì ne mancano ancora tre. Attila scrive sulla chat e il Ferra, Psyco e Zapa gli dicono che sono disposti a giocare anche 4 contro 4. quindi basterebbe trovarne uno. Ma Zico scrive “col cazzo, io 4 contro 4 non gioco. Mi faccio un culo così e il Ferra mi dà anche delle carcagnate, non ci penso neanche a giocare!”. Quindi bisognerebbe trovarne 2 e l’anno scorso, quando Matteo non aveva ancora sbroccato male, li avrebbe trovati lui, ma così è impossibile e quindi si decide di non giocare, si va da Raffa e anche li c’è gente che tira il pacco, infatti Baresi, dopo che aveva detto che sarebbe venuto, scrive a Attila “mi fa male la testa, e sono al calduccio e preferisco non venire”. Ma a mangiare la pizza uno in più o in meno non fa differenza come a calcetto, così si va lo stesso. Un po’ di differenza la fa per i gestori della pizzeria che avevano preparato un tavolo per cinque, quindi con due tavoli da 4 attaccati, mentre invece ne bastava uno da 4 e con tutta la gente che c’è avrebbero avuto posto per altre 4 persone. Quando se ne accorge il cameriere fa “chi è che ha prenotato per cinque?” Zico segna Attila “quello lì che sta entrando adesso”. Il cameriere va da Attila e gli dice “hai prenotato per 5 a nome Bongioanni?” “si, ma siam….” e truuuuunn, non fa in tempo a finire la frase perché il cameriere gli dà una testata in faccia e gli butta giù i denti dell’arcata superiore. Attila va al tavolo e Zico gli dice “tutto bene?” “si, si. Puoi guardare sul menu se hanno la minestrina oltre alle pizze?” ”perché, stai male?” ”no, il cameriere deve non avere preso troppo bene il fatto che ho prenotato per 5 invece siamo in 4 e così ha pensato bene di darmi una testata in faccia e buttarmi giù i denti di sopra e così non riesco a masticare” e Tarzan “e va beh, c’è di peggio. Pensa se ti veniva un ictus e ti svegliavi con la cravatta, non avresti neanche mangiato la minestrina”. ”si, infatti mica mi lamento”. Al venerdì successivo, dopo due partite ufficiali saltate, perché quella di 2 settimane fa giocata 5 contro 4 non è stata “omologata” e non è valsa per le classifiche del giornalino, si pensa che sia la volta buona per tornare a giocare regolarmente. Ma nonostante i rientri di Baresi e lo Zar, assenti la settimana prima, mancano Zico e uno al posto di Matteo. Viene Alby, ma ne manca ancora uno. Il Kaiser è di turno, Dani non può ma Pietro tira fuori dal cilindro Alessandro nuovo esordiente del venerdì. Ci si sarebbe tutti, ma a Tarzan viene la gotta e gli si gonfia l’alluce in maniere impressionante. Si cerca ancora uno al suo posto ma non trovando nessuno, si chiede aa Tarzan se ce la fa a giocare in porta. In realtà lui non ce la farebbe, perché si presenta al campo camminando come il Dottor House senza bastone, ma eroicamente gioca lo stesso, così Gruvi va in avanti e le squadre vedono Tarzan, Baresi, Zapa, lo Zar e Attila contro Psyco, Ferra, Alby, Gruvi e Alessandro. Attila gioca con la maglia da allenamento di Piatek, originale, che tiene caldo e con un bellissimo scaldacollo del Genoa che gli ha regalato Baresi, insieme a 3 barrette di cioccolato al latte in confezione da regalo del tifoso. Uno spettacolo. Tarzan fa “speriamo che non mi tirino sul sinistro che mi fa male” passa lo Zar che si sta riscaldando e gli dà un bel pestone proprio su quel piede e Tarzan “grazie!! Perfetto, direi che possiamo iniziare la partita”. Si sfoggiano le maglie nuove. Attila ha scelto mettere su quella in stile Roma, il  nome Panzer, come lo chiama sempre lo Zar e il numero 11 come il panzer Tedesco Rumenigge. Tarzan lo vede e gli dice “invece dell’11 potevi metterci il numero otto, così facevi Panzer-otto” un gioco di parole geniale come i titoli della Gazzetta, peccato non averci pensato, come aveva fatto Gatti, giocatore del Perugia di qualche hanno fa che aveva scelto il numero 44 e il suo compagno Giacomo Fila aveva scelto il 6  e il terzo attaccante, Colresto, aveva scelto il 2; i difensori avversari, quando li affrontavano ,leggevano i nomi e si mettevano a cantare perdendo le marcature ed erano gol a nastro. Anche Baresi avrebbe potuto fare la maglia diversa e mettere come nome Vecchi e come numero 8 e Zico che si considera gran maestro di calcio poteva mettere come nome Sen e come numero 6 e lo Zar come nome bastardo  e come numero infame perché non passa neanche un minuto dall’inizio della parte che insulta già Attila che non arriva su una cannonata che secondo lo Zar era un passaggio perfetto. Poco dopo Zapa fa vedere allo Zar cos’è un passaggio perfetto mettendo un pallone straordinario per Attila che la gira in porta, ma straordinario è anche il riflesso di Psyco che si abbassa e la leva dall’angolino. Lo Zar, evidentemente capisce come si fanno i passaggi, ma resta convinto che Attila è un incapace e allora la passa a Zapa che arriva in corsa e la mette dentro 1-0. Gruvi, praticamente gioca come quando sta in porta, al limite dell’area a marcare fisso Attila, che ricordando l’ormai famosa entrata che il portiere gli aveva fatto qualche tempo fa, è più preoccupato di finire la partita sulle sue gambe che a far gol. Così Gruvi può mollarlo per qualche secondo e andare in avanti, riceve palla da Alby e tira male, ma alla sinistra di Tarzan che non riesce ad appoggiare il piede e non riesce a trattenere la palla 1-1. Attila fa “grande Franco hai fatto il tuo gol numero 50!!”. Invece è 51° ma un gol di Gruvi, come quando segnano gli altri portieri è un evento da ricordare. Ancora Zapa a servire Attila con un gran lancio in campo aperto ma Attila spreca tutto, ma mentre Zapa, che gli ha fatto il passaggio gli dice “dai che va bene, fai il prossimo” lo Zar, che stavolta non glielo ha passato lui, lo insulta lo stesso “ma sei un mongolo, non te la passiamo più” Attila stavolta risponde “ti auguro 2 minuti di intelligenza per capire quanto sei idiota”. La famosa legge del calcio “gol sbagliato, gol subito” viene applicata anche al venerdì: passaggio del Ferra per Alby e gol del 2-1. Attila si rifà subito, sull’ennesimo passaggio di Zapa non può sbagliare a porta vuota 2-2. Poi è lo Zar che cala il primo asso del suo “poker” e riporta in vantaggio i granata 3-2. Baresi che gioca con dei plantari tallonari in teflon, perché ha male ai talloni fa una “spazzata” di pura ignoranza e salva il vantaggio, ma poi non può niente sull’invenzione di Alby che “imbuca” per Alessandro che mette dentro il gol del 3-3 mettendo il suo nome nella classifica marcatori nella partita d’esordio. Poi prova a fermare lo Zar in velocità con un intervento in allungo, ma si stira ed è costretto ad andare in porta. Scende il gelo, Zapa e compagni si guardano terrorizzati, lo Zar fa “ultima azione, finita?!” perché sa che con l’uscita dalla porta di Psyco rischia l’incolumità, perché Pietro ha una predilezione per lui quando deve falciare qualcuno. Ma anche nei confronti dello zio non ci va tanto leggero, cannonata dal limite dell’area, proprio dalla parte del piede con la gotta, Tarzan rischia di sfacannarsi a terra per arrivarci ma non può niente 4-3. Attila fa “che infami i nipoti, tirano cannonate allo zio che fatica a muoversi, in più dalla parte dove gli fa male”. A dire il vero, Alby non l’aveva ancora fatto, ma solo perché non ci aveva pensato. Quando gli arriva il pallone fa partire una fucilata, più forte di quella di Pietro, ma stavolta lo zio, con l’orgoglio e con il piede ci arriva e respinge, il dolore è tanto e l’urlo di Tarzan è così forte che arrivano 2 leoni, un puma e un gruppo di scimmie dalla giungla Africana. Baresi gli dice “ma per giocare così potevi stare a casa” e Tarzan “anche te non è che stai brillando e giocando tanto bene” ”si, ma io almeno non urlo in quella maniera” ”ma se non venivo eravate in nove” “meglio così non giocavamo e andavamo direttamente a mangiare la pizza” ”ma allora perché non te ne sei stato a casa te?” ”perché quel gran rompicoglioni di Attila continuava a chiamarmi, ma questa è l’ultima che gioco, poi torno a primavera”. Attila sente e gli fa “ma sei fuori Barre? Che cazzo ci fai tre mesi a casa il venerdì sera. Non dire cazzate dai!”. Il Ferra che ha passato i primi 40 minuti di partita in difesa usando anche tecniche intimidatorie verbali, come facevano i difensori degli anni ’80, si lancia in avanti, Alby lo vede e gli serve un pallone che il Ferra stoppa, si porta avanti e infila Tarzan nell’angolino 5-3 “ho fatto gol, ho fatto gol” e Gruvi “grande Ferra, festeggiamo con tre scotches!”. I biancoverdi invece di rallentare il gioco e cercare di mantenere il vantaggio di due gol, si buttano tutti in avanti, Zapa gli “ruba” palla e lancia Attila in contropiede, lo segue lo Zar e Attila, che non è un infame come lui, pensa già di arrivare davanti al portiere e poi passargliela, ma Alessandro ha lo stesso pensiero, così, quando Attila arriva davanti alla porta si butta verso lo Zar per intercettare il passaggio, lasciando la porta sguarnita, Attila allora tira e fa 5-4. E lo Zar “che bastardo, potevi passarmela” “ma se Ale è venuto verso di te, che ti dovevo passare? dai!”. Mentre Attila e lo Zar discutono, Zapa va a prendere il pallone e lo riporta a centrocampo per fare presto che si è sotto di uno. E viene premiato perché riesce addirittura a fare una doppietta in pochi minuti portando avanti i suoi 6-5. Poi Attila lo lancia in campo aperto ma arriva come un treno Pietro che gli recupera 10 metri in pochissimo, Zapa lo vede arrivare, correndo come Rudigerr contro il Giappone, con le gambe alte e per evitare di passare le vacanze di Natale nel reparto ortopedico dell’Ospedale San Carlo, lascia andare il pallone fuori. Lo Zar, invece, se la rischia e scatta sulla fascia, si accentra e la mette sul secondo palo 7-5. Alby la riapre subito 7-6 ma si mangia clamorosamente il pareggio, davanti allo zio, tirando fuori da pochi passi. Come detto prima, anche al venerdì non si sfugge alla legge del gol sbagliato gol subito e addirittura lo Zar, punisce con una doppietta 9-6.Il secondo è spettacolare, con Attila che batte un angolo, ma non vede nessuno libero, allora “scucchiaia” sul secondo palo per lo Zar che si coordina e, con un gran tiro al volo, mette dentro il gol della serata. La partita è praticamente chiusa. Ma ancora Psyco riesce a trovare il gol del 9-7. Pietro che ogni volta che qualcuno si fa male e va a giocare in avanti segna sempre. Nel rapporto minuti giocati e gol è quello che sicuramente la media più alta. Sul 9-7 il Ferra prova a riaprirla con un tiro alla sinistra di Tarzan perché il calcio è un gioco brutto, ma la porcata non viene ripagata perché l’ex giocatore di football, rischiando di passare Natale su una sedia a rotelle, allunga la gamba e gliela para. E’ l’ultimo sussulto biancoverde perché Zapa segna il suo quarto gol personale e fissa il punteggio sul 10-7 finale. Partita comunque divertente ed equilibrata, peccato solo che Pietro non abbia, come tutti invece speravano, falciato lo Zar rendendolo invalido all’79 per cento, per non fargli superare la soglia dell’80 e fargli prendere più soldi. Mercoledì cena e il 30 chissà…..

MIGLIOR GIOCATORE DELL'ANNO

Per poter vincere il premio di "miglior giocatore dell'anno" bisogna aver disputato almeno 10 partite. Chi non le ha disputate, è in classifica ma scritto in nero perché non può vincerla. Chi ha superato le 10 presenze, e quindi può vincere, è scritto in verde
Pres. V N P % Vitt. Tot. Voti Gol Media Gol Media Voti
Alessandro 1 0 0 1 0,00 8,00 1 1,00 8,00
Dani 1 0 0 1 0,00 7,50 3 3,00 7,50
Marco 1 1 0 0 100,00 7,50 4 4,00 7,50
Psyco 4 2 0 2 50,00 29,50 2 0,50 7,38
Jack 2 1 0 0 50,00 14,75 7 3,50 7,38
Sergio 1 0 0 1 0,00 7,25 2 2,00 7,25
Alby 4 3 0 1 75,00 29,00 5 1,25 7,25
Baresi 9 4 0 5 44,44 64,75 6 0,67 7,19
Zapatone 8 6 0 2 75,00 57,25 18 2,25 7,16
Casci 11 3 0 8 27,27 77,15 7 0,64 7,01
Tarzan 12 8 0 4 66,67 84,00 0 0,00 7,00
Samuel 1 0 0 1 0,00 7,00 0 0,00 7,00
Arlinda 1 0 0 1 0,00 7,00 0 0,00 7,00
Emiliano 2 1 0 1 50,00 14,00 3 1,50 7,00
Zico 7 5 0 2 71,43 48,75 16 2,29 6,96
Manuel 5 2 0 3 40,00 34,75 0 0,00 6,95
Gruvi 10 4 0 6 40,00 69,25 1 0,10 6,93
Fulvio 2 0 0 2 0,00 13,75 1 0,50 6,88
Attila 12 8 0 4 66,67 80,00 23 1,92 6,67
Matte 7 4 0 3 57,14 46,50 14 2,00 6,64
Lo Zar 11 5 0 6 45,45 71,00 27 2,45 6,45
Klajidi 6 3 0 3 50,00 37,75 4 0,67 6,29

FANTASY FRIDAY
12^ GIORNATA
PSYCO - BARESI 3 - 4
ZICO - LO ZAR 4 - 6
FERRA - TARZAN 4 - 4
MATTE - ZAPA 3 - 9
GRUVI - ATTILA 1 - 4
   
CLASSIFICA
  PUNTI
ZICO 21
TARZAN 21
ATTILA 21
PSYCO 19
ZAPA 18
FERRA 17
MATTE 15
BARESI 14
LO ZAR 12
GRUVI 11
   
CLASS. COPPA DEL MONDO
GIOCATORI SINGOLI
  PUNTI
ATTILA 27
TARZAN 27
LO ZAR 20
ZAPA 20
ZICO 17
GRUVI 17
FERRA 15
MATTE 13
BARESI 12
KLAJIDI 11
ALBY 8
MANUEL 6
PIETRO 5
EMILIANO 4
JACK 3
MARCO 3
SERGIO 1
ALESSANDRO 1
   
   
   
   
   
PRESENZE E GOALS
GLOBALI DEI GIOCATORI FISSI
DI QUESTA STAGIONE
PRESENZE GOALS
Attila 785 1.331
Baresi 696 358
Zico 668 1.160
Tarzan 612 83
Lo Zar 573 1.408
Gruvi 568 51
Pietro 122 24
Zapatone 84 219
Ferra 33 20
Matte 23 48

LA CAMERA OBSCURA

(spazio per video, interviste, curiosità, ecc.)