e Attila “si, ma almeno possiamo spaccargli la testa” e Zico “si, dai. Almeno spacchiamogli la testa da fargli capire di non provarci mai più” e Baresi “ma anche se li becchiamo, non so se questi starebbero a farsi spaccare la testa senza reagire” e Zico “ma noi siamo una dozzina, considerando anche Alby, Fulvio e gli altri che non sono fissi ma che vengono a giocare ogni tanto e ci darebbero una mano” ”si, ma credo che anche quelli non siano solo in due, ma facciano parte di un organizzazione criminale strutturata” e Zico “e va beh. Ma noi abbiamo Tarzan!!” e Attila “a proposito...Dov’è Tarzan?”. L’ex giocatore di football esce dallo spogliatoio, come se niente fosse, cambiato e con la borsa sulla spalla. Attila lo guarda e gli fa “ma dove li hai presi i vestiti e la borsa?” ”nello spogliatoio. Perché?” “perché ci hanno rubato tutto!! Come hai fatto a trovarli?” ”come avete fatto voi a non rendervi conto che lo spogliatoio vuoto, dove siete entrati, era quello sbagliato? noi ci siamo cambiati nell’altro”. Zapa fa finta di niente “va beh, andiamo a farci la doccia?” e Attila “cazzo, Zapa ci hai fatto fare tutto sto casino che, a momenti, iniziavamo una guerra di mafia con dei meridionali tipo Gomorra e avevi sbagliato spogliatoio?” ”si, ma anche voi non ve ne siete accorti” ”eh, ma sei arrivato tutto agitato che sembrava che stesse per venirti un infarto e non ci abbiamo fatto caso” e Tarzan “ma non avete visto che l’altro spogliatoio era arredato con panchine più vecchie?” ”senti Marcel Wanders, invece te che hai visto che stavamo discutendo da due ore su cosa fare perché ci avevano rubato tutto, non potevi dircelo subito che avevamo sbagliato spogliatoio?” “no, perché almeno ho potuto farmi la doccia con calma senza nessuno che rompesse i coglioni”. Mentre Attila distribuisce i premi, Baresi è davanti alla macchinetta delle bibite. Inserisce due monete nell’apposita fessura, ma non schiaccia il numero sul tastierino dei prodotti e sta lì fermo. Vedendo che dopo 10 minuti non si è ancora mosso, Tarzan gli si avvicina per vedere che non gli sia venuto un colpo istantaneo e sia rimasto “redeno”, quando vede che respira gli dice “Barre, è una macchinetta per le bibite, non una slot machine che devi aspettare che girino i rulli; non fai Jackpot. Per far scendere le bibite devi schiacciare questi numerini” e Baresi “senti Einstein, a quello ci ero arrivato solo che ero indeciso su cosa prendere” e lo Zar “perché non ti prendi una Monster? così ti viene un bell’infarto e non hai più il problema di non saper che bibita scegliere” e Attila “ma te sei ancora in fissa che le bibite energetiche ti fanno venire gli infarti?” ”beh, in Danimarca ne hanno proibito la vendita, contengono taurina e la caffeina contenuta in 7 caffé, fai un po’ te” ”ma si, se ne bevi come fossero acqua e te ne fai tre o quattro al giorno puoi anche rischiare. Ma una non fa niente” ”ma secondo me dipende da persona a persona, ad esempio te che sei sovrappeso, mangi come un maiale, hai la tachicardia e la pressione a 200, per non parlare del colesterolo e che sei un ritardato mentale e una grandissima testa di cazzo, potresti rischiare anche bevendone una” ”allora facciamo una cosa: visto che nessuno ha voluto fare la sfida di mangiare i peperoncini con Gruvi, faccio io la sfida: mi bevo una Monster alla goccia e se non mi viene un infarto  prima che andiamo a casa ho vinto!” ”va bene, anzi guarda, te la pago anche”. Attila prende la Monster al gusto basilico peruviano e pompelmo viola di Macadamia, e se la scola in meno di 30 secondi e fa “visto? Non mi è successo un cazzo!!” e lo Zar “si, hai detto “prima di andare a casa” c’è ancora tempo” ”ma non dire cazzate. Anzi bevitene una anche te che ti vedo un po’ stanco”. Continua a dare i premi, si guarda in giro e fa “ma dov’è Manuel che ha vinto il pre…” non fa in tempo a finire la frase che si irrigidisce, come Filini quando in bicicletta, per allenarsi per la Coppa Cobram aveva detto “non mi sono mai sentito così bene, farei ancora venti chilometri” per poi restare duro e cadere pesantemente a terra insieme alla bici, e cade di faccia sul tavolo dove aveva appoggiato tutti i sacchetti dei premi e si conficca nell’orbita occipitale l’angolo appuntito del quadro dei Kiss, in legno, che aveva portato come premio per chi avesse preso il primo palo. Lo Zar fa “visto?? Glielo avevo detto io!! Le bibite energetiche fanno venire l’infarto” e Tarzan “a parte che dal modo in cui è caduto direi che sembrava di più una trombosi encefalica, ma poi direi che la cosa più grave e accertata, al momento, è che si sia conficcato nell’occhio il quadro dei Kiss e rischia di perdere la vista dall’occhio destro” e lo Zar “senti Giulio Cesare Baricelli, la cosa più grave non è che rischi di perdere la vista, ma che abia perso la scommessa e la faccia facendo  lo sborone sul fatto che le bibite energetiche fanno male” e Tarzan “va beh, Zar, è ancora da provare che sia stata quella a provocargli il problema, ma comunque non ti dispiace?” “dispiacermi? Ma morisse!”. Invece Attila, con immenso dispiacere dello Zar, non muore, anzi si riprende senza neanche bisogno d’aiuto degli altri così non viene neanche squalificato. Si rialza, dà due schiaffetti in faccia allo Zar e gli dice “ciccio, hai visto che le bibite energetiche non fanno venire gli infarti?” “beh, qualcosa ti hanno fatto venire visto che ti sei conficcato nell’occhio il quadro dei Kiss perché sei svenuto di faccia sul tavolo dei premi” “ma no, quello è stato un mancamento per lo sforzo della partita” ”ma se non hai corso un cazzo” ”sempre più di te che avevi paura di farti male e ci hai fatto perdere la partita. Mercoledì se potete venire a portarmi i soldi per le mute così faccio l’ordine e mi dite anche che taglia volete e che numero e nome ci volete scrivere.” e Tarzan “ma i soldi non ce li metteva tutti lo Zar che ci faceva da sponsor con la banca?” ”no, non ci metto nessun cazzo di sponsor, anzi, non pago neanche la mia quota perché dovete ringraziarmi solo che del fatto che vengo a giocare con voi poveracci” e se ne va. Al mercoledì tra i primi ad arrivare c’è il Matte che dà una carcagnata alla porta e fa “Prendete il salvagente, questa sera c’è aria di burrasca”. Attila lo fissa e gli fa “e questo che cosa sarebbe?” “ma come, non lo conosci? E’ il bellissimo “Eva contro eva” film di Joseph L. Mankiewicz del 1950. Non lo hai mai visto?” ”mah…mi sembra una cosa un po’ da gay” e Matteo “primo non è da gay, secondo è un film che è stato candidato a 5 Oscar….” si guarda un po’ in giro, in cerca di Baresi, lo vede intento a guardare il telefonino, si avvicina pensando di sorprenderlo e fa “...e terzo questo” e truuuuuun tentativo di testata in faccia a Baresi che però faceva finta di guardare il telefonino e ci mette i pugni come Barthez nella finale del Mondiale del 2006 contro l’Italia e il Cinghio si butta giù tutti i denti davanti. Quando sono arrivati tutti Attila, si mette dietro il banco della sede e inizia a chiamare uno per uno, come quando in America i diplomandi vanno a ritirare il diploma, per raccogliere i soldi e chiede che nome e numero vogliono scrivere sulla maglia. Il primo, così per fargli credere che ha importanza, è Zico. Attila gli fa “allora, dammi s soldi e dimmi taglia, nome e numero che vuoi” ”ma cos’è questa arroganza per chiedere i soldi? Comunque taglia L, nome Zico, e numero, scontatissimo, naturalmente il dieci” ”su entrambe uguale?” ”si, tanto poi gioco sempre con la stessa”. Poi è il turno di Baresi “le taglie come sono? Americane? Europee? Cinesi? Prendo una M” “le taglie sono come quelle che avevano sulla testa “Billy The Kid” e “Butch Cassidy”” Baresi, che non capisce la battuta fa “quindi Americane?” “Barre, sono come quelle viola e fluo che stiamo usando adesso” ”ah allora una L” ”e come nome e numero?” “numero 60 e nome Baresi, entrambe” e Zico “perché non ci metti in una “vecchio di merda” e nell’altra “statale del cazzo”?” “perché sono troppo lunghi. E perché invece te non ti fai i cazzi tuoi, Zico?”. Arriva Zapa bello fiero e gagro delle sue adenoidi, butta sul banco 120 euro e fa “pago anche la quota di Fulvio” “ottimo, nome e numero?” “una 87 Zapa, l’altra 19 Theo” e Gruvi “perché non ci metti Pancrazio?” Zapa ride “si, ci avevo anche pensato per un attimo” e Gruvi “ma che cazzo ridi?”. E’ il turno del Ferra che è contro il calcio moderno e amante di quello degli anni ’80-’90 e quindi, per ricordare quel periodo fa “io nome non ne voglio. Ci metto solo il numero” e Zico “perché non ci metti “Scarpedighisa” tutto attaccato?” ”e tu Zico, perché non ci metti “allaprossimapartitatispaccolegambecomeinClavarino”?” e Attila “lascialo perdere Ferra. Piuttosto che numero ci vuoi sulle maglie?” “il 14 su entrambe” ”e come mai il 14?” “cazzo, è il numero di Crujiff” “eh scusa Ferra. Hai ragione anche te, come ho fatto a non collegare subito Crujiff a te è una cosa immediata, dovrebbe venire in mente istantaneamente”. Arriva Klaidi che butta 180 euro che ha “rapinato” a Matteo e fa “questi sono per me, Matteo e Manuel e ci metto “22 Albaninja” ”e Matteo ti ha detto cosa ci mette sulle sue?” ”no, non mi ha detto un cazzo” ”allora li scelgo io, in una “Cinghio” e nell’altra “Tirapacchi””. Poi è il turno di Tarzan. Guarda Attila e gli fa “prima delle maglie volevo chiederti come mai, visto che giocano venerdì, non mi hai chiamato per fare la formazione del Fantacalcio” ”e scusami tanto Sconcerti. Ma oggi non mi funzionava il computer e ho dovuto mandare la formazione col telefonino ed è già tanto che son riuscito a mandarla. Poi non volevi neanche giocare che dicevi che era una menata e adesso invece sai addirittura quando giocano e vuoi fare la formazione” ”eh si quando prendo un impegno voglio fare le cose per bene. Comunque su una 68 e Tarzan e sull’altra 7 Peste” “e come taglia?” “direi XL” “sei sicuro? Non sarà meglio che prendi una tripla XL che poi finisce come a Borzoli con la maglia della Lazio che ti aveva prestato il Gallo che sembravi Hulk che stessi per esplodere da un momento all’altro” “no, queste vestono largo, va bene XL” e Zico “perfetto, quando arrivano, Attila?” ”non cominciare a rompere i coglioni con “quando arrivano”. Non sei un bambino delle elementari che aspetta il regalo di Natale, Zico” ”sono peggio. Non ci vorrà tanto” ”prima devono darmi nome e taglie Alby e Pietro poi devono stamparle, ci vorrà un po’ di tempo” “Alby e Pietro non te lo possono scrivere su Whats’up che nomi vogliono?” ”no, Alby e Pietro sono i Soprano e fanno i cazzi che vogliono, con atteggiamenti al limite del mafioso, e quindi Alby potrebbe lasciartelo detto a te, mentre torna da lavorare che è di strada, e scrivertelo con un cacciavite a stella sul cofano della tua macchina e Pietro  potrebbe dirmelo direttamente venerdì prossimo” ”perché? Venerdì torna a giocare?” ”si, ha finito il lavoro, e almeno fino a fine novembre viene a giocare” ”ma grande!! Venerdì prossimo noci per tutti” e Matte “si, invece io venerdì prossimo non ci sono” e Attila “ma come? Avevi detto che venivi” “eh lo so, ma mi hanno detto che devo andare al convegno” e il Ferra “si, come no. Il convegno!! Con le Sudafricane ce l’hai il convegno, ma fai bene. Tu che ancora puoi farlo”. Attila fa “allora sento se viene Fulvio” e Matte “no, ho gia detto a Jack di venire al mio posto” “scusa Matte, ma ti avevo detto di chiamare Manuel o Klaidi e te chiami Jack?“ ”eh si, Manuel non può venire” ”e se Manuel non può venire allora dimmelo che guardo se viene Fulvio” “ma perché? Ti dà fastidio che viene Jack?” “ma no, figurati a me no. A Zico e lo Zar gli dà in culo Jack, ma di quello me ne frego. Solo che è dell’azione cattolica e gli dà fastidio se uno bestemmia” e Tarzan “va beh, intanto c’era già Pietro” ”si, ma poi Jack se la prende con i compagni di squadra quando sbagliano e non ci vuol giocare insieme nessuno” “eh, spiaze. Ma ormai l’ho chiamato” “va bene Matte, ma stai attento che se vai avanti in questo modo fai la fine di Zecchinetta” “e che fine ha fatto Zecchinetta?” “e guardati Gomorra, ma non è una bella fine”. Quindi, con il pacco di Matteo, Attila pensa di proporre le squadre della settimana scorsa, con l’inserimento di Zico al posto di Baresi nella squadra che aveva perso e vedeva in porta Tarzan con Zapa, lo Zar e Attila mentre nella squadra vincente della settimana scorsa con Gruvi in porta Casci in difesa e Klaidi in attacco, abbiamo Jack e Baresi al posto di Matteo e Manuel. Visto il risultato della settimana scorsa con la vittoria della squadra di Gruvi, Attila pensa di aver equilibrato le squadre. Invece si capisce sin da subito che non è così perché lo Zar non gioca con la paura di farsi male che lo aveva frenato la settimana scorsa, ma gioca solo incazzato perché Attila ha scelto, di nuovo, lui e il minuto del suo secondo gol come scommessa della settimana. Lo Zar patisce moltissimo queste cose, perché sente la pressione e non riesce mai a fare due gol. Infatti, anche questa volta, il Ferra ha scommesso che non l’avrebbe fatto il secondo gol. Così, dopo che Attila ha aperto le marcature con un tap-in su un tiro di Zapa respinto corto da Gruvi per l’1-0, lo Zar prova subito a segnare, ma proprio la sua fragilità psicologica, lo porta a voler fare le cose in fretta e di conseguenza a sbagliare. Proprio da questa pressione, nasce la scarpata sottomisura con pallone a bagasce, tirata dallo Zar pochi minuti dopo. Zico, dopo i primi dieci minuti in difesa, come gli capita di solito, decide di andare a fare la punta e lo fa anche con successo facendo una doppietta in pochi minuti per il 3-0. Ma la cosa gli costerà cara, perché Baresi e il Ferra cominceranno a marcarlo senza risparmiargli qualche colpo proibito. Come Baresi quando, con un bel calcione sulla caviglia, fa sentire il rumore a tutti gli altri che lo applaudono come un torero alla corrida. Jack, dopo che ha provato a passare il pallone al Ferra e a Klaidi che l’hanno buttato a bagasce, fa tutto da solo, salta due avversari e anche Tarzan e mette dentro il 3-1. E siamo alla svolta della partita. Klaidi porta palla, ma la tiene troppo, Attila gliela ruba, resiste al ritorno del Ferra e, anticipando, con un tocco di punta, Baresi e Gruvi fa un tiro che tocca il palo e finisce in rete. Il gol è anche quello della serata, ma l’errore di Klaidi è grave. Ma Klaidi è come lo Zar: ha bisogno di sentire la fiducia dei compagni per rendere al massimo. Jack invece gli dice di tutto e poi continua a dirgli di non lasciare l’uomo libero e di andare avanti quando è in difesa e Klaidi va nel pallone. Al punto di mangiarsi un gol già fatto e sbagliare quasi tutti i passaggi, facendo la partita più brutta da quando gioca al venerdì. Sul 4-1 e con praticamente un uomo in meno, non c’è più partita. il 5-1 lo mette dentro Zapa, mentre sta a Zico segnare il gol che, come da tradizione, chiude il set 6-1. Rimane solo la “maledizione del Ferra” che lo Zar prova a rompere ma senza successo Zapa fa il 7-1 e Gruvi e Baresi la prendono in ridere. Ma il Ferra non ci sta “cerchiamo di perdere “bene” e ridiamo dopo, adesso giochiamo” e Gruvi “ma è troppa la differenza stasera” “ma non mi interessa. Non voglio perdere neanche a “scopa”, cerchiamo di perdere almeno 7-4 e non di dodici gol”. Jack gli dà retta e segna il 7-2. Ma subito dopo è lo Zar che fa 8-2 e il suo primo gol. Mancano ancora 10 minuti ma Baresi chiama il custode per far finire la partita. Attila gli dice “ma mancano dieci minuti. Abbiamo iniziato alle 9 e 10” e il Barre “cazzi nostri, son le dieci dovevamo iniziare alle nove” ”si, Barre, ma non ti agitare che ti viene un infarto” Zapa fa doppietta e porta il risultato sul 10-2. Poi Attila si inserisce in area sulla destra, arrivato davanti a Gruvi tira e segna 11-2. Ma allo Zar non va bene ”cazzo, passamela” perché Gruvi gli para prima una cassapanca, e poi una credenza che lo Zar gli aveva recapitato da pochi metri dalla porta. “Allora non volete farmelo fare il secondo gol” ”ma che cazzo dici, ho segnato!” ”morissi!!” ”ma grazie, passiamo dagli insulti agli auguri di morte, sei davvero una brutta persona, Zar”. E lo conferma quando Baresi prova ad andargli sotto, ma si inciampa e finisce a terra sedendosi sul culo, e lo Zar vorrebbe continuare l’azione. Poi prova a fare il secondo gol, prima con una rovesciata ma finisce a terra tra le risate di compagni e avversari e poi con un colpo di tacco che manca il pallone facendo una figura di merda .Attila gli dice ”ma vedi che sei te che sei fragile psicologicamente e  non riesci a fare il secondo gol?!!”. Poi è il Ferra che riesce a trovare il gol dell’11-3 che per Casci è sempre una bella soddisfazione. Jack segna l’ultimo gol della partita 11-4. Arriva il custode “ultima azione” tiro di Zico fuori “finita” e lo Zar “no dai, giochiamo ancora dieci minuti” e Baresi “ma che giochiamo ancora? Che già Attila deve dare quei cazzo di premi e perdiamo un sacco di tempo. Già che abbiamo finito alla 9 andiamo a mangiarci una pizza”. Non si fa neanche il quiz e si danno le troffie a Tarzan, così senza motivo, e Peste ringrazia che così ha da mangiare per domenica che deve già lavare in terra...

MIGLIOR GIOCATORE DELL'ANNO

Per poter vincere il premio di "miglior giocatore dell'anno" bisogna aver disputato almeno 10 partite. Chi non le ha disputate, è in classifica ma scritto in nero perché non può vincerla. Chi ha superato le 10 presenze, e quindi può vincere, è scritto in verde

	Pres.	V	N	P	% Vitt.	Tot. Voti	Gol	Media Gol	Media Voti
Dani	1	0	0	1	0,00	7,50	3	3,00	7,50
Marco	1	1	0	0	100,00	7,50	4	4,00	7,50
Jack	2	1	0	0	50,00	14,75	7	3,50	7,38
Alby	2	2	0	0	100,00	14,50	2	1,00	7,25
Sergio	1	0	0	1	0,00	7,25	2	2,00	7,25
Baresi	8	3	0	5	37,50	57,75	6	0,75	7,22
Matte	5	3	0	2	60,00	36,00	13	2,60	7,20
Zapa	5	4	0	1	80,00	35,50	12	2,40	7,10
Psyco	1	1	0	0	100,00	7,00	0	0,00	7,00
Samuel	1	0	0	1	0,00	7,00	0	0,00	7,00
Arlinda	1	0	0	1	0,00	7,00	0	0,00	7,00
Tarzan	9	5	0	4	55,56	62,75	0	0,00	6,97
Manuel	5	2	0	3	40,00	34,75	0	0,00	6,95
Zico	6	4	0	2	66,67	41,25	13	2,17	6,88
Fulvio	2	0	0	2	0,00	13,75	1	0,50	6,88
Gruvi	7	3	0	4	42,86	48,00	0	0,00	6,86
Casci	8	3	0	5	37,50	53,00	4	0,50	6,63
Attila	9	6	0	3	66,67	60,00	19	2,11	6,67
Lo Zar	8	4	0	4	50,00	52,00	21	2,63	6,50
Klajidi	6	3	0	3	50,00	37,50	4	0,67	6,25

LA CAMERA OBSCURA

(spazio per video, interviste, curiosità, ecc.)