La settimana scorsa alla fine della partita, mentre ci si sta avviando negli
spogliatoi, Pancrazio, ovvero la versione agghiacciante di Zapa quando gioca
male, e la settimana scorsa per 50 minuti c’è stato solo Pancrazio in campo
per poi gli ultimi dieci far “entrare” Zapa che ha fatto tre gol e fatto
vincere la partita ai suoi, si avvicina al Ferra per dirgli che sulla
panchina fuori dal campo, ci sono di nuovo i due pregiudicati affiliati alla
‘ndragheta che due settimane fa, con la complice omertà del custode, si
erano fregati le due lattine di birra che Attila aveva portato come premio
per la gara d’esordio di Matteo T e Manuel. Il Ferra, che due settimane fa
non aveva giocato e che non sa un cazzo di quel fatto, lo vede arrivare con
la “coda dell’occhio”, e pensando che voglia dargli la mano perché è stata
una bella partita, si gira di scatto con la mano alta e prende in faccia
Pancrazio che, come detto non voleva dargli la mano e non si aspettava che
il Ferra gliela volesse dare. Pancrazio barcolla come se gli avesse tirato
un gancio Evander Holyfield, quando aveva ancora l’orecchio prima che Tyson
gliene staccasse un pezzo il 28 giugno 1997 alla MGM grand Arena di Las
Vegas nell’incontro valevole per il titolo dei pesi massimi WBA, quindi
quando era ancora forte. Vedendolo barcollare, ma non avendo visto la manata
in faccia che gli ha dato il Ferra, Zico gli dice “ma sei ubriaco, Zapa?”
”ma che ubriaco?!! E’ quel criminale del Ferra che si è girato, che mi sono
avvicinato per dirgli che sulla panchina c’erano i due pregiudicati che ci
hanno rubato le birre due settimane fa, e mi ha dato una manata in faccia,
così a muzzo” e il Ferra “ma sai, di solito a fine partita, quando ti
avvicini a un avversario, se non hai avuto problemi con lui durante la
partita è perché vuoi stringergli la mano e non perché vuoi dirgli che a
vedere la partita ci sono due della ’ndragheta che ti hanno rubato le birre
due settimane prima che, tra l’altro, io non c’ero neanche e non me ne frega
niente, così mi son girato per darti la mano e ti ho preso in faccia, ma non
volevo, non l’ho fatto apposta” e Zico “si, però Ferra, te, tutte le
settimane, fai male a qualcuno! Volente o nolente, durante la partita o
dopo, ma fai sempre male a qualcuno” e Attila “cazzo,
<<<CONTINUA>>>
PAGELLE
IGNORANTI
FINISCE 14-13 PER CADANIA
JACKSONVILLE JAGUAR
FRANCO GRUVI:
7
Grande
sfida col Tacchi che gli fa tre gol ma lui gliene para almeno cinque o sei.
Nella prima mezz’ora gli tirano da tutte le parti e lui si esalta volando da
una parte all’altra.
MATTEO TGV:
7,5
Una
prima parte sotto il suo livello con molti errori di posizione e di
passaggio. Poi tira tre rutti che fa tremare il campo, e si libera: segna 5
gol e diventa incontenibile.
JACK CASSANO:
7,5
Prima
parte che la passa più a lamentarsi che a giocare. Poi, come Cassano, si
“accende” e diventa un fenomeno. Segna cinque gol e fa assist a nastro.
ZICO CANUTO:
7
Partita
di grande sacrificio difensivo, dove cerca di tenere a galla la barca. Alla
fine è distrutto ma, con un ginocchio “gigio” e tanto mestiere, regge e fa
due gol,
ATTILA PRESIDE:
7
Gioca
in difesa e viene umiliato a ripetizione dalle accelerazioni di Dani e
Tacchi ma ci prova. Poi va in avanti e migliora facendo un gol e dando
qualche pallone.
CALCIO CADANIA
TARZAN PESTE NERA:
7
Fa
la sua parte riuscendo a salvare la vittoria sugli ultimi attacchi disperati
degli avversari. Nuova parata “Tebowing”. Incolpevole sui gol subiti.
ZAPA KJIAER:
7,5
Gioca
dietro alla Kjiaer correndo dietro a Matte per tutta la partita. Ma ha la
forza per farsi anche la fascia per ribaltare l’azione e fare tre gol.
LO ZAR GAGGERO:
7,5
Non si
risparmia facendo di tutto tra difesa, attacco, recuperi e gol. Se ne
mangia, ma ne segna cinque resistendo anche a calci e spinte.
FABRI TACCHI:
8
Insieme
a Dani sono devastanti. Accelerazioni incontenibili con passaggi di prima e
cannonate in porta come non ci fosse un domani. Segna tre gol.
DANI:
8
Grnade
intesa con Tacchi, gioca tra difesa e attacco entrando in tutte le azioni
della sua squadra. Fa tre gol, ne fa fare e recupera palloni a nastro.
e lo fa sempre in modo che non se ne accorge nessuno, solo quello che
subisce il danno se ne accorge. Fa sempre un “lavoro pulito”, un killer in
guanti bianchi” e il Ferra “ma smettetela, è che voi, ultimamente, vi siete
abituati un po’ troppo bene, non fate mai un’entrata, non fate mai falli…” e
Zico “veramente Tarzan mi ha dato una carcagnata che non riesco neanche ad
appoggiare il piede” ma il Ferra non è d’accordo “ma se non ti ha neanche
toccato!! Siete delle “fighette”, non fate mai una polemica, una
discussione, neanche sulle rimesse laterali, non provate neanche a rubarne
una, state lì a dire “l’ho toccata io….è vostra...battitela tu….non so se
l’ho toccata ma sarà vostra”. Stasera quando ho visto che c’era JBL mi son
detto “e vai che ci sarà un po’ di “buridda”, ci si alzerà un po’ le mani,
ci si minaccerà di non far tornare l’avversario a casa sulle sue gambe. Mi
ricordo i bei tempi in piazza Clavarino con entratacce, minacce, pallonate
in faccia a nonni e zii e invece niente” e Baresi “ma veramente è merito mio
che ho detto a JBL di non rompere i coglioni che son due anni che non gioca
e ci si diverte molto di più perché non ci sono più quelle polemiche sterili
per ogni cosa che scoppiavano quando veniva lui” e il Ferra “si, ma si
vedeva che si tratteneva e che non era il vero Ricky”. Attila che invece
apprezzare questo nuovo clima di distensione durante le partite, tronca la
polemica dicendo “si ma stasera si vedeva anche che non era il vero Zapa. Ma
quanti gol ti sei mangiato stasera, Pancrazio?!!” ”un bel po’, ma non è
facile essere lucidi sotto porta se devi farti il campo avanti e indietro
per tornare a difendere, come ho fatto io stasera” e Attila “si, ma ti sei
mangiato certi gol davanti alla porta che non è questione di essere lucidi,
lì sono proprio errori e basta!”. Intanto tra tutte queste discussioni si
son persi di vista i due pregiudicati che, non trovando altro, son scappati
portandosi via il sacchetto coi palloni e Zapa
“visto? Lo dicevo io al Ferra che c’erano quei due sulla panchina, ma lui ha
pensato bene di darmi una manata in faccia!!”. Dopo il sorteggio dei ravioli
che vede proprio Zapa avere il colpo di culo che glieli consegna, Attila gli
chiede “venerdì ci sei vero?” e Zapa “si, dovrei esserci; ti so dire
mercoledì” “ma come mi sai dire mercoledì? Avevi detto che ti cambiavano il
turno e saresti venuto sempre fino alla fine dell’anno!! Non ti sarai mica
incazzato perché ti ho detto che ti sei mangiato un sacco di gol?!” “ma che
incazzato, figurati” e se ne va. Attila prende la borsa per andare a casa ma
sente un odore strano, la apre la butta in terra e fa “ecco, mi ha cagato
nella borsa. E meno male che non si era incazzato”. Gruvi fa “ti ha cagato
nella borsa? Allora fatti portare a casa dallo Zar” ”ma è venuto in scooter”
”allora lascia la borsa qua e passala a prendere domani mattina. In macchina
con la borsa piena di merda non ci sali” ”ma che te frega, intanto tu hai la
mascherina, te la metti anche quando vai in macchina da solo” ”si, ma la
puzza la sento ugualmente” ”ah, allora non sono così efficaci”. Al martedì
arrivano in sede
Matteo e Rocco. Prima di entrare Matteo gli dice “è la prima volta che vieni
in sede, perché non provi a fare l’entrata alla “TJ Hooker”?” ”perché ho
letto i giornalini anche quando non venivo a giocare e ho visto che non ti è
riuscita molto bene a te. Io ho già una certa età e l’ultima partita Zico e
Jack mi hanno dato due carcagnate sull’alluce che me l’hanno quasi scoppiato
e quindi preferisco non rischiare”. Entrano come Ray Liotta e Joe Pesci
nella scena madre di “Quei bravi ragazzi” di Martin Scorsese. Si avvicinano
al banco e come due mafiosi dicono a Attila “e come mai dopo tutte la
partite che vi abbiamo “salvato” venendo a giocare e trovando gente quando
vi mancava qualcuno, venerdì scorso non ci hai chiamato?” ”perché, come vi
ho detto nei messaggi, che vi ho scritto senza che fossi tenuto a farlo,
venerdì scorso c’eravamo tutti perché è venuto a giocare anche JBL, che non
veniva da due anni e non mancava nessuno” “quindi ci chiami solo se vi manca
qualcuno” ”beh, si. Ve l’avevo anche detto. Siete bravi a giocare, siete
anche simpatici e di compagnia, ma non siete tra i fissi” ”e questo JBL è
tra i fissi?” ”non più. Ma lo è stato per più di dieci anni. Adesso è andato
a vivere in Svizzera ed essendo venuto giù, mi ha chiesto di giocare e,
anche se non è più tra i fissi, per una partita l’ho fatto giocare” e lo Zar
“a proposito. Come mai è venuto giù che aveva detto che non sarebbe più
venuto in Italia?”.
La risposta gliela dà lo stesso JBL che entra in sede di corsa, vestito da
prete e fa “meno male che sei aperto, Attila! posso andare nel retro a
cambiarmi?” ”ma che cosa è successo? Perché sei vestito da prete?” ”ma
niente. Sono venuto giù, anche se avevo detto che non sarei più venuto in
Italia, per vedere il derby, perché una partita così, dove noi siamo
praticamente salvi mentre voi, se vi battevamo, come poi è successo, sareste
finiti in B, l’aspetto da una vita e non potevo certo perdermela. Così
stamattina, mi son vestito da prete per andare al “funerale” del Genoa che
doveva partire da piazza Baracca e arrivare fino a Voltri al capolinea
dell’1. Solo che ho fatto tardi, ho telefonato a un mio amico e mi ha detto
che il corteo funebre era quasi arrivato a Voltri. Così ho preso la
macchina, sono arrivato qua e mi sono unito al corteo davanti alla chiesa
degli Angeli. Ho visto che non cantava nessuno, che non c’erano i manifesti
da morto con scritto Genoa e tutte quelle belle cose che piacciono a me,
allora ho pensato che fossero un po’ smorti e ho iniziato a cantare per
svegliarli un po’ “come Boselli! Audero come Boselliiiiii, come Boselliiii,
Audero come Boselliii” e mi hanno risposto, dall’altra strada perché il
“funerale” del Genoa era dall’altra parte, quello era un funerale vero di un
vecchio di 102 anni” e Gruvi “morto di Covid?” ”si, ma perché aveva anche
una doppia embolia polmonare e aveva avuto due infarti” ”no, no. Bisogna
mettersi la mascherina” ”mettitela te Gruvi, la mascherina. Comunque i
familiari si sono incazzati e mi stanno inseguendo per linciarmi”. Attila fa
“peccato che ora devo chiudere” caccia tutti dalla sede senza dare neanche
il tempo a JBL di cambiarsi, così che lo possano riconoscere bene e, appena
fuori, viene raggiunto dai parenti del 102enne e lo coricano di botte. Al
Venerdì non c’è Baresi che gioca una partita si e l’altra no. Tarzan torna
in porta e c’è lo spazio per Matteo e Rocco. Rocco non viene perché gioca
già giovedì allora Attila chiede a Matteo di portare uno dei suoi assistiti.
Matteo porta Jack. Il casino è fare le formazioni, perché sono tutti forti
tranne Attila e quindi la squadra dove giocherà lui partirà sicuramente
sfavorita, i suoi compagni di “sventura” sono Gruvi in porta, Zico, Matteo e
Jack dall’altra parte Tarzan in porta, Zapa, lo Zar, Dani e il Tacchi. Lo
Zar prova a dire che Zico e Attila si son fatti la squadretta ma anche Zapa
lo smentisce “siamo più forti, ma i pronostici sono fatti per essere
smentiti”. Ma come gli ha risposto Attila “non in questo caso”. Infatti nei
primi dieci minuti oltre al gol del Tacchi dell’1-0, Gruvi viene preso a
pallonate e solo lui sa come ha fatto a volare da una parte all’altra
respingendo palloni che gli arrivavano da tutte le parti. Dopo l’ennesima
parata fa “stasera mi diverto”. Si diverte meno Zico che con il ginocchio
che gli fa male deve correre dietro agli avversari piazzandosi in difesa e
giocando di tecnica ed esperienza, riuscendo poi ad andare avanti e siglare
il gol dell’immeritatissimo 1-1. Ma i Viola riprendono a macinare gioco e
prima lo Zar e poi Zapa riescono a portare il risultato sul 3-1. Poi altri
dieci minuti di assedio tra gol mangiati, grandi parate di Gruvi, lo Zar che
non ci arriva perché doveva fare “un passo in più” e tiri a bagasce e, alla
prima azione dei Fluo ancora gol, stavolta di Jack e 3-2 ancora più
“bugiardo”. Allora Tacchi e compagni si scatenano, premono sull’acceleratore
della partita e per i Viola si trasforma in un incubo. Il 4-2 è di Dani,
pochi secondi dopo arriva il 5-2 del Tacchi e lo Zar chiude il set sul 6-2.
Ma non si cambia campo come a tennis e neanche “registro” della partita.
Matte, che è quello che corre dei Viola ma è in difficoltà, non solo non
riesce a tenere gli avversari ma sbaglia anche tanti passaggi. In difesa ci
gioca Attila che è la negazione più completa nel ruolo e viene umiliato
ripetutamente dagli scatti del Tacchi e Dani e dalle accelerazioni dello Zar
che fa 7-2 e Zapa che, dopo essersene mangiato uno clamoroso, si rifà
andando a segnare l’8-2. Jack incarna proprio l’anima di Cassano. Infatti,
come lui, si incazza con i compagni che sbagliano i movimenti e i passaggi e
quando li sbaglia lui non è mai colpa sua e passa più tempo a lamentarsi che
a giocare ma, quando gli arriva il pallone, proprio come Cassano, lo
trasforma in oro: si dribbla due avversari e davanti a Tarzan l’appoggia con
un tocco vellutato in porta 8-3. Ma gli altri corrono e né Zico, né Jack e
tantomeno Attila hanno il passo per tenere gli avversari. L’unico è Matteo
che potrebbe provarci ma ha qualcosa che non va, così i Viola dilagano. Gran
gol di Zapa per il 9-3 e doppietta di Dani per l’11-3. Zico guarda Matteo e
gli dice “ma cos’hai stasera che sei così fuori fase?” “no, lo so, non mi
sento a posto….aspetta…” si gira verso Villa Duchessa e fa un rutto che
neanche Fantozzi quando aveva bevuto 25 bottiglie di acqua Perrier al Casinò
di Montecarlo quando aveva accompagnato il Duca Conte. Così forte che fa
suonare la campana della chiesa di Villa Duchessa e come se si fosse
liberato, comincia a correre e va a segnare subito il gol dell’11-4. Zico
gli fa “cazzo! era quello il problema. Fanne un altro che ti fa bene”.
Matteo non si fa pregare, ne tira giù altri due da girone Dantesco con il
centro sismico Ligure che li percepisce come scosse telluriche. Nel
frattempo lo Zar ha segnato il suo quarto gol personale e portato il
risultato sul 12-4. Ma da questo momento la partita cambia. Matteo comincia
a correre come Fantozzi alla “Coppa Cobram” dopo che aveva preso la “bomba”.
Nitrisce come un cavallo e gli esce il fumo dal naso e non lo tiene più
nessuno. Passa sopra allo Zar e tira una cannonata in porta, Tarzan riesce a
respingerla ma Zico la ribadisce in rete 12-5. Dani capisce che la partita è
cambiata e fa “mi raccomando, non molliamo” Attila ride e gli dice “ma state
vincendo 12-5, cosa vuoi che mollate?!!”. Invece i Viola mollano davvero.
Forse perché non danno retta a Dani e credono di aver già vinto, o forse
perché Matteo comincia a fare quello che Attila si aspettava avrebbe fatto
quando se lo è messo in squadra con lui, fatto sta che proprio Matte fa 12-6
e poco dopo Jack fa 12-7. Zico chiede a Attila “quanto siamo” “dodici a
sette” ”beh, dai così va bene, abbiamo salvato la faccia”. Ma Matteo è
completamente in trance agonistica e fa “ma che salvato la faccia?!!
Giochiamo che la andiamo a pareggiare” e Jack si esalta quando vede che si
inizia a giocare meglio e comincia anche lui fare i suoi numeri. Così Matte
prima segna il 12-8 e poi dà la palla a Jack per il 12-9 e poi,
completamente invasato, che non riuscirebbe neanche a tenerlo Maldini, va a
siglare il 12-10. Dopo i rutti un parziale di 6-0 a favore di Matteo e
compagni che riapre completamente la partita. Zico potrebbe portare a meno
uno i suoi, ma Tarzan che non aveva ancora inventato la parata della
settimane si esibisce in una parata “Tebowing” con pallone bloccato con
ginocchio a terra in perfetta posa “Tim Tebow”. Lo Zar capisce che sta per
succedere qualcosa di incredibile, se per caso i Fluo dovessero riuscire a
pareggiarla. Così dà la sveglia e mette dentro il gol del 13-10. Ma Jack
riporta subito sotto i suoi 13-11, poi Matte non arriva per poco a chiudere
il tiro al Tacchi e Gruvi va giù in ritardo e non riesce a bloccare il
pallone infrangendo i sogni di rimonta 14-11 e cinque minuti alla fine della
partita. Jack si inventa uomo assist, palla per Attila che riesce a mettere
anche lui il suo nome sul tabellino dei marcatori 14-12. Così non hanno
fatto gol solo i portieri. Alle 22 e 05 Matteo segna il gol dell’incredibile
14-13. Dani fa “custode è finita” ”ma si era iniziato alle nove e cinque”.
Ci prova Zico per entrare nella storia, perché mai una squadra era riuscita
a rimontare un passivo di 7 gol. Ma Peste la blocca e finisce cosi 14-13 una
partita che è stata na robba increddibbile. Nella prima parte han giocato
solo i Viola, nella seconda solo i Fluo; forse, se Matteo non si fosse
mangiato un cinghiale prima della partita o avesse ruttato prima di entrare
in campo, avremmo avuto una partita equilibrata dall’inizio alla fine.
