La settimana scorsa, finita la partita, il Ferra avvicina
Attila e gli fa “scusa, ma ho vinto le troffie?” “no, le ha vinte Dani” ”e
perch? come hai deciso di darle questa settimana?” ”ho messo un timer di
quelli da forno e quando ha suonato, Dani, che aveva la palla tra i piedi in
quel momento, ha vinto le troffie” ”io non l’ho sentito suonare” ”perché
l’ho messo sul muretto vicino alla porta di Tarzan, lui l’ha sentito suonare
e ha detto stop” “ah, quando ha detto stop, così all’improvviso, senza
motivo era perché era suonato il timer? Non era perché gli è venuta una
trombo embolia cerebrale e aveva chiesto di fermare il gioco perché non
vedeva più il pallone?” “no, era perché è suonato il timer e Dani ha vinto
le troffie”. Baresi, che stava andando negli spogliatoi fa “veramente la
palla tra i piedi ce l’avevo io” e Attila “si, ma le troffie l’avevi già
vinte la settimana scorsa e non potevi rivincerle” ”ma perché non potevo
rivincerle io? Anche i ravioli? Perché se li ho vinti questa settimana, non
li posso vincere anche la settimana dopo?” ”perché ci sono delle regole,
questo non è il Vietnam” e il Ferra “ma c’è mica anche una regola che dice
che io non posso vincere le troffie? Perché ogni settimana non riesco mai a
vincerle” e Attila “come dice James Bond “mai dire mai” chissà...magari
prima o poi le vinci”. Al momento dell’estrazione dei ravioli, mentre Attila
si apprestava a far girare la ruota, è arrivato un camion della Fedex, è
sceso un corriere trafelato e ha detto “ho una consegna urgente per il
signor Baresi”. Dallo spogliatoio il Vecchio, che aveva sentito il furgone, grida “qualcuno firmi e
ritiri per me, grazieeeee!”. Tarzan prende la penna e firma “Peste Nera” sul
bollettino di consegna. Il corriere lo guarda e gli fa “ma lei si chiama
proprio Peste Nera?” e Tarzan “si, Peste Nera. Problemi?” ”no, no,
s’immagini. E non dà la mancia?” ”senti “nanni”, non siamo in America che
devo lasciarti la mancia del 20% anzi, la mancia è che non ti ho alzato le
mani e non farmi perdere altro tempo”. Il corriere scarica il pacco e scappa
via col furgone prima di far incazzare il sior Peste Nera. Arriva Baresi
guarda la scatola e fa “cazzo, un po’ piccola per un polmone d’acciaio” e
Zico “un polmone d’acciaio?? Ti sei fatto consegnare d’urgenza un polmone
d’acciaio?” “per forza. Prima ho preso pallonate in porta con Chucky che mi
tirava bordate nello stomaco a meno di un metro di distanza. Poi sono andato
in avanti e ho preso scarpate e ho dovuto correre come un dannato per stare
dietro a gente che poteva essere mio nipote, e poi ho fatto addirittura il
mio primo gol stagionale, che per l’emozione, ci manca poco che mi venga un
ictus intracranico, se non mi butto almeno un quarto d’ora nel polmone
d’acciaio, non ci arrivo a casa” e Tarzan “cazzo, Attila. Quanti anni erano
che non rispolveravi questa cosa del polmone d’acciaio di Baresi nel
giornalino? Come ti è venuto in mente?” ”eh, ho fatto come Matte e sono
andato a rileggermi i giornalini di qualche anno fa e ho visto che c’è stato
un periodo che era uno dei tormentoni che andava più forte, e allora mi son
detto perché non continuare con l’operazione “nostalgia” e riportarlo
all’onore della cronaca? Ed eccolo qua” e Baresi “si, ma il polmone
d’acciaio degli anni 2000 era già montato, qui sembra che l’ho preso
all’Ikea: è tutto a pezzi e non ci sono neanche le istruzioni per metterlo
insieme” e Attila “eh, ma che palle Barre. Aspetta un attimo…. Allora
...cazzo ...
>>> CONTINUA <<<
PAGELLE
IGNORANTI
FINISCE 8-8
ZAPAPAN
FRANCO GRUVI:
8
Na
robbbba incredddibbbile!! Gli
arrivano pallonate da ogni direzione ma le prende tutte. Veramente
allucinante, un incubo per gli avversari. Alla fine è sderenato ma felice.
MATTEO TGV:
7
Magnifico
il duello con Jack, sia di gioco che verbale, con insulti e prese per il
culo. In campo si fa sempre valere, gioca sia in difesa che in attacco e
segna un gol.
JOKER ZAPA :
7,5
Si
fa un culo come una capanna perché va in avanti e poi torna subito dietro a
coprire. Segna un gol ma la sfiga lo perseguita. Traversa e riga come
mercoledì.
MANUEL:
8
Nuovo
acquisto della “cantera” di Masone. Gioca entrambi le fasi, offensiva e
difensiva, alla grande. Fa cinque gol, recupera decine di palloni e corre.
ATTILA
PRESIDE:
6/7
Visto
che, insieme al Tacchi, era l’unico 50enne rimasto, pensava di darsi malato.
Invece c’è “stato dentro”. Ha segnato il suo golletto e qualche bel
passaggio.
MATTERTON
TARZAN
PESTE NERA:
7
Non
avendo avuto modo, la settimana scorsa, di inventare una nuova parata,
recupera stasera, inventandone 2: alla “Farinelli” e alla “Troncon”.
FULVIO:
7,5
Sbaglierà
qualche passaggio ma la cosa non influisce su una prestazione che, come
sempre, è un mix di tenacia difensiva, tecnica e senso della posizione.
JACK
CASSANO:
7,5
Si
rifà, con gli interessi, della prima partita senza gol. Ne segna quattro,
uno addirittura di tacco. Il 4°, all’ultima azione, che vale il pareggio e
umilia Matteo.
FABRI
TACCHI:
7
Non
riesce a segnare ma è decisivo nella costruzione di molti gol della sua
squadra. Ripiega anche in difesa recuperando palloni importanti.
MATTEO
KAKA’:
7+
Altro
nuovo acquisto con tecnica, corsa e visione di gioco. Segna tre gol e fa
qualche “numero” notevole. Velocizza e rallenta il gioco nei momenti giusti.
mi sembra di essere Paul Sheldon in “Misery non deve morire”.
Riscriviamo….Il corriere scarica dal furgone uno scatolone enorme del peso
di almeno una cento cinquantina di chili, se lo carica sulle spalle e
nessuno lo va ad aiutare, non perché se non viene squalificato, visto che
non fa neanche parte del gruppo, ma proprio perché non gliene frega un cazzo
a nessuno. Scarica lo scatolone davanti allo spogliatoio e se ne va. Baresi
esce, vede lo scatolone e fa “finalmente è arrivato!!”. Apre lo scatolone e
c’è un bel polmone d’acciaio già montato a batterie e funzionante. Baresi lo
accende, ci si butta dentro e fa “sorteggiate pure che tanto io mi
riprendo”. Va bene così Barre??” E Baresi “si, direi di si. Non ci voleva
tanto, visto?”. Prima di sorteggiare i ravioli, Attila prende un pacco e fa
“adesso vorrei consegnare un premio speciale. Un premio che va a una persona
che dopo averlo vinto la seconda volta che è venuto a giocare, non lo ha più
vinto. Ha provato in tutti i modi a vincerlo, ha fatto anche cambiare regole
decennali nel tentativo di riuscirci, ma la sfiga l’ha sempre perseguitato e
quindi gli viene assegnato, così a muzzo, il premio “sfiga finita, ovvero le
troffie alla carriera” al Ferra”. Ferra che non crede alla sue orecchie e fa
“cosa vuol dire? Ho vinto le troffie??!!!” e Attila “si, te le ho regalate
più che altro”. Il Ferra va di corsa a prenderle, ma inciampa in una
piastrella sconnessa sul pavimento del circolo e vola di testa dentro la
macchinetta delle bibite. Zico si avvicina a controllare che non sia morto,
allarga le braccia e fa “e niente….niente...non le ha vinte neanche
stavolta! è come Scrat con la ghianda dell’Era glaciale” e Tarzan “ma questa
settimana quelli della Blue Sky Video, che hanno chiuso, per salutare il
pubblico hanno fatto un video dove Scrat è riuscito, finalmente, a mangiare
la ghianda” e Zico “e può darsi che allora, quando “Quelli del venerdì”
finirà l’attività agonistica, Attila farà un giornalino dove il Ferra
riuscirà a vincere le troffie. Ma per il momento non è
ancora il caso”. Il sorteggio dei ravioli premia Baresi, che esce dal
polmone d’acciaio come un uomo nuovo e se li porta a casa tornando a piedi
di corsa. Prima di andare via lo Zar e Zico dicono a Attila che venerdì
prossimo non ci sono perché si vanno a fare il ponte di Pasqua uno a Napoli
e l’altro a Firenze. Attila fa “ah è vero! Venerdì prossimo è il venerdì di
Pasqua, mancherà troppa gente; mi sa che non giochiamo” e Matteo “ma si che
giochiamo ci penso io. Faccio venire Sergio, poi ho altre persone da
chiamare” e Attila “va bene, allora vediamoci mercoledì al mercato di Corso
Sardegna che ha aperto una serie di ristoranti, mangiamo qualcosa e facciamo
il punto della situazione”. Al mercoledì il Miche, che invece di “ci vediamo
in Corso Sardegna” ha capito “ci vediamo in Sardegna”, prende il traghetto
con la sua bella macchina d’epoca e per questa settimana ce lo siamo tolto
dalle palle. Grandeeee Miche!! Ma lo sai
che sei un grande? Grande Miche ma te l’hanno mai detto che sei un grande?
Grandeee Miche!! Gli altri arrivano alla spicciolata. Peccato che il Miche
non abbia capito un cazzo, come al solito, e sia finito in Sardegna perché a
lui che piacciono i nuovi lavori di costruzione che vengono fatti nella
nostra città: avrebbe sicuramente apprezzato il nuovo mercato di corso
Sardegna che è un po’ come una giardino pubblico con piazzetta panchine
negozi e ristoranti, costruito al posto del vecchio mercato ortofrutticolo.
Lo apprezza anche lo Zar che prima di entrare, fa “bello il pavimento fatto
con i “Sanpietrini” come la calle di Venezia”; entra, appoggia il mocassino
da bancario, con la suola in mogano, sul primo Sanpietrino all’entrata
scivola e vola in aria come Fantozzi quando ha battuto la punizione nella
partita tra scapoli e ammogliati. Dà una schienata paurosa sui Sanpietrini
che, come minimo, ha subito una compressione della cassa toracica con
incrinamento sparso di innumerevoli costole ma, come al venerdì, che non
chiama mai un fallo nemmeno se lo ammazzano, fa finta di niente e fa “quelli
di Venezia erano un po’ più morbidi”. Si fa un giro per il mercato e si nota
che c’è un campo da calcetto e ci sono dei bambini che stanno giocando. Zico
li vede e, come Giovanni in “Tre uomini e una gamba” quando vede nel
parcheggio dell’autogrill dell’autostrada i ragazzini che fanno la ruota, fa
“andiamo a fargli vedere come si gioca?”. Entrano sul campo e Zico fa
“ragazzi, facciamo una partitella?” e un bambino che sembra “o’ Track” di
Gomorra in miniatura, fa “e cosa ci giochiamo?” ”niente, giochiamo così per
divertirci” “allora no, andatevene dal nostro campo”. Tarzan si incazza e
gli fa “weee’ nanni, fly down! abbassa le ali che qui non se ne va nessuno e
adesso giochiamo!!”. O’ Track capisce che è meglio non far incazzare Peste
Nera e si fa un tre contro tre, con in palio la gloria. Questi ragazzini che
devono arrivare da Secondigliano, Scampia o da Quarto Oggiaro sono
sicuramente dei criminali. Infatti uno gioca con un tirapugni nella mano
sinistra, l’altro con un anello da meridionale all’anulare della mano
sinistra, tutto d’oro, più grosso dell’ ”anello del pescatore” del Papa e
con un coccio di bottiglia affilato al posto della pietra, mentre il
portiere, per avere le mani libere per parare, appoggia una lupara al palo
della porta. Zico fa “non ci faremo mica intimidire da questi tre caccari?” e prova a fare un’azione
d’attacco. Il difensore, un 15enne che ne ha passati dieci in galera per
associazione di stampo mafioso, non lo “aspetta” come dice di fare sempre
Zico, ma lascia addirittura il campo e, dopo pochi secondi, si vedono fiamme
alte una ventina di metri arrivare dal parcheggio del mercato. Il
pregiudicato rientra in campo e fa a Zico “stasera torni a casa a piedi. Ora
prova a segnare”. Zico fa “beh direi che è stato bellissimo, una bella
partita, ragazzi...possiamo andare” e Tarzan “ma andare dove? Aspetta, prova
a segnare tu!!”. L’ex galeotto prende il pallone, punta Tarzan che, quando
gli arriva sotto, gli fa un blocco tipo football, di quelli che piacciono
tanto allo Zar, e gli incricca il collo riducendolo come Stone Cold Steve
Austin che dovrà camminare con i tutori alle gambe per tornare a
Secondigliano. Tarzan fa “adesso possiamo andare!!”. Si esce dal campo per
andare a mangiare e lo Zar fa a Attila “senti un po’ ritardato, non avevi
detto che c’erano tutti i ristoranti aperti? E invece c’è solo la pizzeria”
”eh, mi son sbagliato. Comunque una pizza con il cornicione non farà così
cagare” e Peste “a me fa cagare. Sono pizze troppo impegnative da mangiare.
Fatico a finirla” e Zico “e allora vattene a casa, Tarzan” ”weeee’ nanni! Ho
detto solo che non sono il massimo ma la posso comunque mangiare”. Zico si
gira di Matteo e gli fa “perché non provi l’entrata alla “TJ Hooker” per
entrare in pizzeria? Che già che questa settimana non siamo andati in sede
puoi tenerti in allenamento”. Matteo fa “si, si dai. La faccio”. Si carica,
fa la respirazione come Ronaldo prima di tirare una punizione, parte di
corsa e dà una carcagnata proprio sotto la maniglia, non accorgendosi che il
cameriere stava uscendo per dire che si era liberato un tavolo per cinque e
si prende in faccia la porta, dalla parte delle mappe e va giù lungo. Zico
dà una pacca sulla spalla a Matteo e gli fa “grande Matte!! L’hai
perfezionata adesso ti riesce molto meglio rispetto alla prima volta in
sede”. Si va a sedersi, si mangia la pizza e, al momento del dolce, il
cameriere che si era preso la porta in faccia, e che ne porta ancora i
segni, arriva al tavolo e fa “scusate ragazzi, ma come dolce mi è rimasto
solo la pastiera, la cassata e il tiramisù”. Tarzan con un espressione
schifata fa “io niente, grazie”. Dopo pochi minuti al tavolo vicino portano
due babà. Tarzan li vede e fa “ma non aveva detto che c’era il babà” e
Attila “si, sarà dimenticato” ”eh no, adesso vado a dirglielo”. Peste si
alza va dal cameriere e gli dice “ma come mai non mi hai detto che c’era il
babà?” “perché le ragazze al tavolo vicino al vostro avevano ordinato gli
ultime due” “no, io dico che non ce l’hai detto perché prima, il mio
conoscente ti ha sdraiato lungo con l’entrata alla TJ Hooker” ”ma no,
figurati! non ce n’erano più. Tarzan non sta neanche ad ascoltare le
giustificazioni, mette la mano a terra, parte dalla shot gun formation e
risdraia lungo il cameriere. Zico si alza e fa “bene, abbiamo mangiato molto
bene, è stata una serata molto bella…” e fa per dare la mano al cameriere a
terra che è ancora senza sensi, e Zico “non dà la mano…” si esce senza
pagare e si torna a casa. Al venerdì, essendo il venerdì di Pasqua, se ne
vanno tutti a fare il “ponte lungo” così Attila chiede a Matteo di trovarne
due e a Zapa di fare altrettanto. Matteo trova Jack e un altro Matteo, più
giovane di lui di 8 anni. Mentre Zapa trova Fulvio e, dalla “cantera” di
Masone, Manuel. Attila si rende conto che, con Baresi che non viene, così
come Zico e lo Zar e con Tarzan che gioca in porta, è l’unico 50enne,
insieme al Tacchi, che però e molto più forte di lui, rimasto tra i
giocatori di movimento. Quindi, visto già il livello altissimo delle altre
partite quando c’erano gli altri, con questa banda di ragaaazzziiii che
corrono come dei dannati, pensa di darsi malato e non giocare. Ma poi pensa
che semmai lascia correre gli altri e quindi gioca. Anche Zapa, quando
arriva al campo e vede i giocatori fa “stasera gioca la primavera”. In
effetti del gruppo storico ci sono solo Tarzan e Gruvi che stanno in porta
e, come già detto, Attila. Così ad occhio la media dell’età si attesta
intorno ai trent’anni che per il venerdì è come se giocasse la “Primavera”.
La partita inizia e Matteo va subito a cercare Jack perché lui si esalta ad
andare contro quelli che porta a giocare, rubandogli i palloni con le buone
ma, ancor meglio, con le cattive, per poi prenderlo anche per il culo. E
dopo pochi minuti riesce a rubare un pallone proprio a Jack ed andare a
segnare il gol dell’1-0 per poi sfotterlo pesantemente. Zapa prova subito ad
approfittare dell’assenza dello Zar per avvicinarlo in classifica
cannonieri, ma va a sbattere contro il suo incubo, Tarzan, che ogni volta
che gioca contro di lui, gli prende praticamente di tutto. Allora alla
seconda occasione, invece di tirare l’appoggia ad Attila che fa 2-0. Calcio
d’angolo per i Fluo, va a batterlo il Tacchi, palla alta in mezzo all’area,
Matteo guarda dov’è l’avversario, salta e con una bella sbracciata butta giù
tutti i denti davanti a Jackie. Ma Jack si rifà poco dopo, facendo la cosa
che gli riesce meglio: un assist per Matteo T che dopo essersi liberato di
Zapa, va a segnare il gol del 2-1, primo suo gol della carriera ne “Quelli
del venerdì”. Zapa prova a ristabilire le distanze: con uno scatto sulla
sinistra riesce a superare un avversario e si presenta davanti a Tarzan,
questa volta la piazza, ma Peste arriva anche su quella e la devia in
corner. Zapa guarda Tarzan come Lee Van Cleef guardava “Il Tuco” nella scena
finale de “Il buono, il brutto, il cattivo” e gli dice “dì la verità,
Tarzan, ti sto sul cazzo? Ti ricordo qualcuno che ti ha picchiato da
piccolo?”. Batte il calcio d’angolo Mattteo, cross per il Zapa a centro area
che stacca per andare a colpire di testa. Arriva Tarzan che con una bella
“clothes line from hell” gli fa fare due capriole in volo ribaltandolo a
terra. Lo guarda e gli dice “se mi stessi sul cazzo, farei una cosa del
genere, non mi limiterei a pararti tutti i tiri che mi fai e da piccolo
nessuno è mai riuscito a picchiarmi”. Anche Manuel, all’esordio, ha preso
subito contatto bene con i meccanismi e dopo un bello scambio di scarpate e
qualche carcagnata con Fulvio e Tacchi, ha cominciato ad arare la fascia
sinistra devastando tutto e tutti quelli che si mettevano sul suo cammino.
Lanciato da Zapa è arrivato nella stessa posizione del Joker di pochi minuti
prima, ma lui l’ha piazzata meglio ed è riuscito a battere Tarzan a siglare,
anche lui, il suo primo gol del venerdì e dire a Zapa “hai visto come si fa
a fare gol?” 3-1. Allora Zapa si incazza e prova a segnare subito, con una
bella cannonata da fuori che finisce a una decina di metri dai pali difesi
da Tarzan. Niente gol, ma premio per il primo tiro a bagasce della serata
con il cappello della Guinness, che Zapa inseguiva da settimane, in premio.
Il Tacchi va sulla fascia, vede libero Jack a centro area, che se la stoppa
e poi va a segnare con un irridente colpo di tacco, così a sfregio 3-2. Jack
esulta e Matteo gli si avvicina e gli fa “però non si fa così! cosa serviva
darci di tacco?” “serviva a questo” e truuuuun testata in faccia di Jackie a
Matteo che gli polverizza il setto nasale. Approfittando del fatto che, con
il naso rotto, Matteo ha le sue capacità visive ridotte, lo punta e tira, la
palla picchia sullo stinco del TGV e va in gol. Gruvi ingannato dalla
deviazione non ci può arrivare, ma il gol viene assegnato a Giacomo perché
il tiro era comunque verso la porta. 3-3. Il Matteo più giovane, che
chiameremo Kakà per il nome che ha scritto sulla maglia e per non
incasinarci le cose, prima si arrabatta su un pallone a meno di un metro
dalla porta, ci cade sopra e lo ferma con la schiena prima che entri in
porta, poi va a segnare il gol del vantaggio per la sua squadra 3-4. E’ un
momento buono per i Fluo, ma è un momento straordinario per Gruvi che fa una
decina di parate assurde con pallonate che gli arrivano da tutte le parti e
tiene i suoi in partita. Al primo contropiede potrebbe arrivare la beffa per
i Fluo, ma Tarzan, che dopo che la settimana scorsa non ha avuto modo di
inventare una nuova parata, si rifà in questa occasione inventando la parata
alla “Farinelli” andandosi a prendere una pallonata nei coglioni ma salvando
la sua porta. Come Farinelli andrà nel coro delle “voci bianche” al concerto
di Pasqua in chiesa. E dopo le palle, Peste, rischia di lasciarci anche una
mano, quando Manuel, con uno scaldabagno da fuori area, va a segnare il gol
del 4-4, con Tarzan che la tocca con la mano, rischiandosi di rompersi il
dito. Fulvio che sta dando il bianco sia in fase difensiva che in quella
offensiva, va a un contrasto a centrocampo con Matteo, palla piena ma Matteo
che fa “cazzo, se sei tosto! Erano anni che non mi facevo facendo un
contrasto”. Zapa, finalmente spazza via la maledizione e segna il gol del
5-4, poi è Manuel che, con una doppietta, sembra chiudere la partita 7-4. Ma
Jack, che all’esordio non era riuscito a scrivere il suo nome sul tabellino
dei marcatori, segna il 7-5 che riapre la partita e gli vale la tripletta
personale. Kaka’, con un inserimento da destra e un diagonale preciso fa
7-6, ma ancora Manuel riporta a due i gol di vantaggio per i Viola 8-6. Il
Tacchi dice a Gruvi “guardami negli occhi, adesso ti faccio gol!”. Palla
proprio per il Tacchi, diagonale e parata straordinaria di Gruvi con il
Tacchi che fa “ma guarda questo, quando gioca con me non para niente”. L’8-7
è di Fulvio che meritava il gol dopo una prestazione a tutto campo che fa
ancora chiedersi di piu’ come possa essere che lui e Zapa non giochino
titolari nel torneo che fanno a Prà. I Viola cercano di tenere il minimo
vantaggio, arriva il custode e dice “ultima azione”: palla a Jack che punta
la porta, tira e Matteo la devia nella sua porta. Jack fa “siiiiii godo,
ancora di più che per il pareggio all’ultima azione, per il fatto che ho
fatto fare autorete a quella merda” finisce 8-8 ed è un risultato giusto per
una partita bella ed equilibrata e che a Attila non sia venuta neanche
un’angina pectoris è veramente tanta roba. Jack chiude la serata vincendo
ravioli e uovo di Pasqua. Matte “non lo porto più!!”.
