Due settimane fa, mentre Attila in sede sta guardando un
video su Porn Hub, e siccome non entra un cliente neanche a pagare, pensa di
passare un po’ di tempo facendo un po’ di pratica onanistica, arriva Matteo.
Avendo letto più volte sul giornalino, che le porte degli spogliatoi e della
sede è sempre bello aprirle con una carcagnata come fa William Shatner in
“TJ Hooker” perché è una cosa molto scenografica e fare un’entrata del
genere, ti fa acquisire punti e scalare le gerarchie del gruppo, decide di
provarci per la prima volta anche lui. Per l’occasione si è messo apposta un
bel paio di Camperos e ha fatto le prove a casa con la porta del bagno che,
alla terza carcagnata, si è staccata dalle mappe e gli è caduta in faccia di
“taglio”, dalla parte della maniglia, riducendolo come il Barone Ashura.
Arrivato davanti alla sede si ferma, conta i passi come fa Tarzan quando
deve battere un rigore, va indietro di una decina di metri e, dopo una breve
rincorsa esplosiva, salta sulla gamba destra e va a dare una carcagnata alla
porta della sede, con il suo piede “buono” in perfetta coordinazione e con
un bilanciamento notevole portando in avanti il baricentro del corpo, na
robbbba increddddibbbile che se l’avesse visto William Shatner gli avrebbe
fatto i complimenti per l’esecuzione. Peccato però che Attila, anche se non
era entrato neanche un cliente fino a quel momento, per non correre il
rischio di farsi beccare con l’attrezzo in mano e in tiro, aveva chiuso la
porta a chiave. La carcagnata di Matteo però, era talmente forte che la
porta non si apre, però spacca il vetro e Matteo rimane incastrato nella
porta con la gamba a mezz’aria. Attila sente il casino, si mette a posto in
fretta e furia, e guarda da dietro alla porta del retro quello che sta
succedendo. Vedendo Matteo incastrato, prima di tutto per il regolamento che
glielo impedisce, poi perché pensa che gli stia anche bene stare un po’ lì
incastrato nella porta, visto il danno che gli fatto e anche perché l’ha
interrotto sul più bello, mentre la protagonista del video stava per
iniziare una “doppia anale”, non va neanche ad aiutarlo. Così resta lì per
un quarto d’ora abbondante. Fino a che non arriva Zico e, vedendolo in
quella situazione, gli dice “hai provato a fare l’entrata alla William
Shatner in “TJ Hooker”? Bell’idea, ma secondo me te la sei “giocata” male.
E’ troppo presto per andare di entrata spettacolare. Perché, appunto, non
sai ancora tutte le abitudini di quelli del gruppo, e se ne fossi stato a
conoscenza avresti saputo che se ti presenti in sede senza avvisare c’è il
rischio che, in un pomeriggio dove non ci sono molti clienti, trovi la porta
chiusa perché Attila si sta trastullando nel retro su Pornhub” “e te hai
avvisato che venivi?” ”no, ma sapendo che la porta poteva essere chiusa non
facevo l’entrata alla William Shatner, ma avrei bussato sul vetro” e Matteo
“ah, ho capito. Comunque mi puoi aiutare un attimo a levare il piede dalla
porta?” ”eh no, lo sai il regolamento?” ”ma non è che non puoi aiutare uno
che è andato giù lungo a terra?””no, è proprio che non puoi aiutare uno del
gruppo se in qualsiasi tipo di difficoltà. Ad esempio una volta eravamo
andati a vedere una partita dell’Italia ai Mondiali di calcio da Baresi.
Avevamo deciso di fare il barbecue e siccome Peste Nera si crede di essere
Carlo
<<<CONTINUA>>>
PAGELLE
IGNORANTI
FINISCE 7-7
ATLEZICO SAN LUIS
TARZAN PESTE NERA:
6,5
Qualche
errore non da lui. Ma si rifà con alcune parate complicate. E qualche bel
lancio preciso per gli attaccanti.
Concede la vendetta allo Zar,senza sfasciargli le ossa.
ZICO CANUTO:
7
Lo
Zar gli va via 3 volte segnando altrettanti gol. Levato questo, partita
perfetta. Da ultimo uomo determinante, riesce a segnare anche due gol
ALBY:
7,5
Partitona.
Gioca da difensoree si fa il campo, avanti e indietro senza sosta. Grande
intesa con Attila con assist dati e ricevuti. Sfiora un gol di tacco
spettacolare.
MATTEO
TGV:
7
Porta
Sergio, grande nuovo acquisto e, per metterlo a suo agio, lo prende a calci
e lo stracciona. Solito “rullo compressore”, tira anche quando dovrebbe
darla. 1 gol.
BONGIO
PANZER:
7
Si
trova alla grande con Alby, come quando gli aveva fatto fare il suo unico
gol di testa della storia. Stasera mette 2 gol su suoi assist e gliene fa
uno che se segnava...
CRUZARIO
GRUVI
SANTORO:
7,5
Se
nel primo quarto d’ora la partita non è sul 5-0 per gli avversari, e già
finita, è solo merito suo. Para tiri da tutte le parti anche da terra. Poi a
Attila gli prende di tutto.
GIORGIO
BARESI:
7
Costruisce
il gioco della sua squadra, allenato dal bowling, corre più del solito
arrivando spesso nell’area avversaria. Non segna, e ci mancava, che vince
gli Oreo.
ZAR
ORSINI:
7,5
Inizia
piano perché la vendetta è un piatto che va servito freddo. Sala di tono
raggiungendo l’apice con la mafiosata del gol con fallo di mano non ammesso.
FERRA:
6/7
Per
vincere le troffie deve fare 2 gol. Così, per il primo quarto d’ora, gioca
in avanti e la sua squadra va sotto 4-1. Quando torna nella sua posizione,
arriva il pareggio.
SERGIO
NINJIA:
7
Non
giocava da tempo ma l’esordio al venerdi è di quelli che lasciano il segno.
Movimenti felpati, grande tecnica. Non lo vedi arrivare: è come un ninjia.
Cracco, si era messo lui a fare la carne alla brace. Ad un certo punto,
vedendo che la carbonella stava per spegnersi si è girato ha preso la
bottiglia dell’alcool e, stando a 5 metri di distanza dal barbecue per
sicurezza, ce l’ha spruzzato sopra. Senza accorgersi che dalla porta del
terrazzo era sbucato Baresi con il piatto della carne e si era avvicinato al barbecue per metterci due
fiorentina da un chilo e due. La fiammata è stata talmente rapida che ha
ridotto Baresi come Nicholas Cage in “Ghost Rider” in meno di un secondo. Io
ho preso subito un asciugamano per spegnerlo, ma il Barre, che in quel
momento della stagione del venerdì era in corsa per vincere la scarpa d’oro,
tra le fiamme mi ha detto “no, no! non spegnarmi che se no sono
squalificato”. Così mi sono fermato e alla fine Baresi è riuscito a
spegnersi da solo. La scarpa d’oro non l’ha vinta lo stesso perché ha
passato due mesi al reparto “grandi ustionati” dell’ospedale di
Sampierdarena però non è stato squalificato” e Matteo “però io, avendo
giocato molte meno partite rispetto agli altri, non sono in corsa per
vincere nessuna classifica, mi puoi dare una mano?” ”no, perché mi stai sul
cazzo. Ma questo è un altro discorso”. Zico bussa e arriva Attila, un bel
po’ scazzato. Apre la porta, portandosi dietro Matteo, che deve saltellare
per seguire i movimenti della porta per non cadere. Attila lo vede e gli fa
“ma perché sei venuto a rompere i coglioni in sede senza avvisare?” ”perché
volevo fare una sorpresa, facendo la mia prima entrata alla William Shatner
e non sapevo che ti masturbassi nel retro del negozio” e Attila “a parte che
l’entrata alla William Shatner non l’ha mai provata nessuno prima di 6 mesi
che veniva a giocare, perché è una cosa impegnativa, rischiosa e devi
conoscere tutte le abitudini del gruppo” ”eh lo so, me l’ha detto Zico” ”e
quindi ti potevi accontentare dell’entrata alla Clint Eastwood nella prima
scena di “Per un pugno di dollari” molto meno rischiosa dal punto di vista
fisico, ma comunque molto scenografica anche quella e poi, comunque, sempre
meglio, almeno nei primi mesi, evitare le sorprese che non sono molto
gradite. Per stavolta, resti tra noi tre, ti dò una mano a levare il piede
dalla porta, anche perché devo chiudere e se ci stai te li a fare
l’equilibrista non posso farlo. E non ti squalifico da nessuna classifica.
Anche perché non sapevi proprio tutte le sfaccettature della cosa, ma non
ditelo a nessuno che poi dicono che facciamo le mafiosate” e Matteo “va
bene, grazie. Comunque ero venuto a dirti che venerdì prossimo non ci sono
perché ho la febbre e non mi sento molto bene” e Attila “e non potevi
telefonarmi? Na robba increddibbile che ora sarà anche Covid e devo mettere
in quarantena la sede” e Zico “ha ragione Attila, cazzo Matte” “e te Zico
che sei venuto a fare?” “per dire che anch’io venerdì non vengo perché ho un
virus intestinale e sono stato sul cesso per due giorni consecutivi senza
interruzioni” ”ecco, bravo, te invece dovevi venire a dirmelo di persona,
perché il tuo, siccome è intestinale, non può essere covid” ”esatto, sia per
quello, perché ho fatto il tampone anale ed è positivo, ma alla giardia e
poi anche perché volevo fare come Mucci e lasciarti un ricordo indelebile
del mio passaggio in bagno” “e mi dispiace per te, ma adesso chiudo la sede
e non puoi lasciarmi nessun ricordo perché devo andare a inaugurare la
“Sezione Bowling” di “Quelli del venerdi” alla Fiumara”. Attila chiude
perché questa è proprio la notizia della settimana, ovvero dopo la sezione
Padel, inaugurata poco prima di Natale, mercoledì 23 marzo è stata fondata
la “Sezione bowling” di quella che ormai è la polisportiva Quelli del
venerdì. E per il primo evento di questa nuova sezione sportiva del gruppo,
i fondatori Attila, Tarzan, Lo Zar e Baresi hanno voluto fare le cose in
grande, infatti il primo evento corrisponde anche al primo torneo ufficiale
della sezione. Infatti i 4 vanno a giocare il primo “Trofeo Quelli del
venerdì-Grande Lebowski”. L’appuntamento è per le 19 e 30 all’entrata della
Fiumara. Ma siccome Baresi, Tarzan e lo Zar sono già arrivati alle 19 e 20,
il Russo pensa bene di far scattare la sua arroganza e rompere i coglioni a
Attila e telefonargli. ”Dove sei?” “sono appena sceso dal treno, che cazzo
vuoi?” ”per prima cosa stai calmo che ti viene un ictus e ti svegli su un
letto d’acciaio, secondosiccome noi tre siamo già arrivati, guardavo se
dovevamo aspettarti tanto” ”e guardavi male, perché siccome l’appuntamento è
per le 19 e 30 e sono le 19 e 23 minuti, mi dovete aspettare il giusto” e
gli butta giù il telefono senza neanche dargli il tempo di replicare. Arriva
lì giusto alle 19 e 30 e Tarzan, con la scusa di fargli i complimenti, fa
vedere che sono le sette e mezza esatte mostrando a tutti il suo Apple Watch
da 499 euro, comprato in offerta a 24,99 su Amazon Irlanda in occasione del
“Friday Special-St. Patrick Day”. Si va al primo piano e Baresi rischia di
ammazzarsi sulla scala mobile perché siccome è anziano e trascina i piedi
quando cammina, rischia di andare giù lungo quando deve scendere dalla scala
mobile. Si arriva al bowling, lo Zar va per prendere le scarpe e il nano
ecuadoregno che è alla cassa gli dice “i tuoi due amici là, non hanno la
mascherina FFP2, non possono entrare” e lo Zar “senti Ecuadro, tanto per
cominciare dammi del lei, e rivolgiti a me con rispetto perché se no mi
compro tutta la baracca e la prima cosa che faccio, da nuovo proprietario, è
rimandarti in Ecuador; poi i miei due amici, non sono amici ma a malapena
conoscenti e terzo, vallo a dire in faccia che devono mettersi la mascherina
FFP2”. L’Ecuadroegno fa il giro del bancone e va da Tarzan e Baresi, e gli
dice “voi due dovete mettervi la mascherina FFP2”. Solo che è talmente basso
che Baresi e Tarzan non solo non lo vedono ma non riescono neanche a
sentirlo. Allora l’Ecuadoregno, alla terza volta che glielo dice, si rompe i
coglioni e fa come faceva il bambino che, durante il periodo di carnevale
andava in giro mascherato da giocatore di baseball e quando incrociava
Tarzan gli diceva “io sono Ramon Serrano giocatore dei Florida Marlins del
1988” e truuuun gli dava un calcio fortissimo negli stinchi, Il nano dà una
carcagnata nello stinco a Baresi e gli dice “devi metterti la mascherina
FFP2” poi si gira da Tarzan che ha assistito alla scena e sta guardando
l’Ecuadoregno “brutto, brutto, brutto” come a dire “provaci con me adesso”.
Il Sudamericano capisce che tira una brutta aria e preferisce tornarsene
nella sua postazione. Baresi incazzato già perché deve mettersi la
mascherina, non ha assolutamente voglia di mettersi la FFP2 che ti fa
sentire come Hannibal Lecter ne “Il silenzio degli innocenti” così dopo aver
rovistato un po’ nel borsello, va al bancone e fa “la FFP2 non ce l’ho ma ho
questa: può andare bene lo stesso?” e si mette in faccia la maschera da
giocatore di hockey di Jason Voorhess di “Venerdi 13” con tanto di machete
sporco di sangue attaccato alla cintura dei pantaloni. L’Ecuadoregno non
risponde neanche e fa “prego, pista 9”. Si arriva alla pista 9 e si inizia
cosi l’attività della sezione bowling di Quelli del venerdì. Il primo tira
della storia è dello Zar che, ce lo si ricorda tutti, l’ultima volta che si
era giocato a bowling a Bolzaneto una quindicina di anni fa, come il più
forte del gruppo, con un lancio con stile professionistico e cannonata a
buttare giù 9 o tutti i birilli .Lo stile è lo stesso di allora, prende una
bella rincorsa, sbraccia come Vermon Peterson medaglia d’argento ai
campionati del mondi di Lahti del 1997, e prende una bella “canalata” a metà
pista. Attila fa “behhhh, behhhhhhhhhh ammiccoooo miooooo, l’abbiamo
inaugurata proprio bene la nuova sezione sportiva”. Lo Zar si incazza, più
che per il fatto di aver aperto con uno zero nel punteggio, che non gliene
frega molto, per aver fatto una figura di merda. Perché, come sappiamo, per
il Russo l’immagine è tutto. Cosi prende un'altra boccia, con l’intento di
rimediare alla prima figura di merda. Si ferma prima di tirare, fa
respirazione come Ronaldo prima di calciare una punizione, parte, sbracciata
professionale da atleta a tutto tondo, boccia rilasciata a più di 20 km
all’ora e “canalata” a tre quarti pista e doppio zero in apertura. Attila
scoppia a ridere, Baresi che non aspettava altro lo piglia per il culo lo
Zar sbrocca male. Sembra Michael Douglas in “Un giorno di ordinaria follia”.
Tutto vestito bene, da bancario con camicia bianca e pantaloni con la riga,
che sotto notevole stress perde la testa. Lo Zar però non va a sfondare i
crani con una mazza da baseball a Attila, Peste e Baresi, perde la testa nel
senso sportivo del termine, infatti dopo che Tarzan ha fatto una chiusura
“3-6-9” e l’ha guardato con aria di superiorità mista a schifo, lo Zar
prende di nuovo la boccia e, invece di giocare con calma per prenderci la
mano e portare a casa qualche punto, perde, come detto, la testa e ne spara
altre due nel canale. Baresi si ringalluzzisce e fa una chiusura “8-2” con
birilli d’angolo e ride in faccia al Russo che, finalmente, al terzo tiro
riesce a buttare giù i primi due birilli del suo torneo. Un po’ rinfrancato
pensa di essersi riscaldato e va per la chiusura “2-8” invece tira una
“bracciata” e butta la sua quinta palla nel canale. Alla fine del primo giro
il punteggio dello Zar è un imbarazzante 48. Neanche i bambini che giocano
nelle altre piste hanno fatto un punteggio così basso. Si va al secondo
giro, con Baresi e Peste che si giocano la vittoria separati da 4 punti,
Attila terzo in scioltezza, lontano dai primi ma con sufficiente vantaggio
sullo Zar per potersi godere la sua distruzione mentale e riprenderlo
addirittura con il telefonino inquadrando il punteggio sul monitor dicendo,
con voce Fantozziana, ”al quarto posto troviamo lo Zar con 48!! Lo Zar
ultimissimo a 48!!”. Nel secondo giro si raggiunge l’apoteosi, dopo che
Tarzan, che non fa più la “cabala” come faceva 15 anni fa quando prima di
ogni tiro alzava la palla da 18 chili sopra la testa, e ne ha tratto
giovamento, perché con due chiusure vola in testa, dopo che Baresi ha fatto
addirittura uno strike; quando tocca di nuovo lo Zar, Tarzan si avvicina lo
prende per le spalle e gli dice “mettiti più in qua perché se le tiri tutte
nel canale è meglio che ti sposti” come farebbe un insegnante di sostegno
con il ragazzino handicappato. Allo Zar parte l’embolo. Il consiglio di
Tarzan, fatto più per prendere per il culo il Russo e per farlo incazzare,
più che per essergli d’aiuto, in realtà sarebbe anche giusto, lo Zar lo
capisce, ma per non dare soddisfazione a Tarzan butta la boccia nel canale
di proposito. Alla fine del torneo il punteggio dice che il vincitore del
primo torneo della sezione bowling Quelli del venerdì è Tarzan e la cosa non
è bella perché, come dice sempre l’ex giocatore di football a Pietro, “si va
beh, ma non ti montare la testa” ora ci toccherà succhiarci le erudizioni di
Tarzan sul bowling per i prossimi cinque anni che ci ricorderà sempre che ha
vinto il torneo d’apertura della storia. Secondo è Baresi, terzo e medaglia
di Bronzo, Attila; e quaaaartoooo, cucchiaio di legno con figure di merda in
serie annesse, è lo Zar. A fine torneo Attila fa “ragazzi, preparatevi
perché ora lo Zar va a casa e cova rancore rimuginando anche di notte per
due giorni e venerdì farà di tutto per potersi vendicare”. Al venerdì, che
si torna a giocare dopo aver saltato venerdì scorso perché oltre a Matteo e
Zico che erano venuti in sede a dire che stavano male, mancavano anche il
Ferra e il Tacchi, non essendoci Zapa e Pietro e non venendo Dani e
Francesco, e dando buca il Tacchi al giovedì pomeriggio, si rischia di nuovo
di non esserci in dieci, ma stavolta è Matteo a vestire i panni del “Joker”
ed estrarre dal cilindro un altro nuovo acquisto. Porta infatti Sergio che
somiglia a Jacobs, la medaglia d’oro Italiano dei 100 metri alle olimpiadi
di Tokyo. Attila glielo mette contro così Matteo lo mette subito a suo agio,
come aveva fatto quando aveva portato Francesco, con due carcagnate ben
assestate che danno il “via libera” anche agli altri per fermarlo senza
molti scrupoli. E in effetti, Zico, Alby e Attila, che sono in squadra con
Matteo con Tarzan in porta, hanno non poche difficoltà a fermare il nuovo
acquisto perché Sergio vestito di nero, e movimenti felpati, sembra un
ninja: non lo senti neanche arrivare e ti ha già portato via la palla. Il
Ninja gioca davanti e insieme a lui dovrebbe giocare lo Zar con Gruvi in
porta e Baresi e il Ferra in difesa. Ma il Ferra, che dopo che aveva vinto
le troffie la seconda volta che era venuto a giocare e poi non le ha più
vinte, dopo che la settimana scorsa gli bastava un gol per vincerle ma
Attila non gliel’aveva detto perché il Ferra se no si sentiva sotto
pressione e non segnava e non ha segnato lo stesso, questa settimana è stato
risorteggiato come primo della sfida e doveva fare due gol e Attila gliel’ha
detto, fa ai compagni “gioco dieci minuti in attacco, risolvo la pratica
troffie e torno nel mio ruolo in difesa”. Nei dieci minuti che gioca in
attacco, il Ferra, non solo non risolve la pratica troffie ma, non essendo in difesa, la sua
squadra va in difficoltà e Gruvi deve fare gli straordinari. Fa tre parate
assurde con le prime due che dopo la respinta iniziale vedono altre due
parate da terra consecutive, e la terza con una “meridionalata” alla Gallo,
con pallone levato dal sotto il “sette” in estensione aerea. Nonstante
questo assedio, il Ferra non torna in difesa e prova ancora a fare due gol.
A marcarlo c’è Zico e volano gomitate e carcagnate come 35 anni fa in
Clavarino. Dopo 23 minuti di resistenza strenua che neanche l’Ucraina, con
la partita che se non ci fosse stato Gruvi sarebbe sul 5-0 per i Fluo è già
finita, in contropiede, alla prima azione utile, come la Macedonia che ha
eliminato l’Italia nei playoff per i mondiali del Quatar del 2022, segna
Sergio per i Viola 0-1. A Zico sembra un’autentica ingiustizia e così prende
palla a centrocampo e neanche un minuto dopo, si scarta tutti e va a
pareggiare 1-1. Per fare un gol ci son voluti 23 minuti, poi ne è bastato
uno per farne due. Come se si fosse tolto il tappo a una bottiglia che stava
per esplodere, gli altri gol arrivano in serie. Alby e Attila che già nel
passato avevano dimostrato di trovarsi a meraviglia quando giocavano
insieme, con Alby che su un calcio d’angolo aveva messo il pallone sulla
testa ad Attila che aveva segnato ad Ezio, l’unico gol di testa della sua
carriera, rinverdiscono i fasti della loro con intesa. Prima con un
passaggio di Attila sul quale Alby va a colpire di tacco il pallone, che
finisce in maniera beffarda sul palo con Gruvi che l’ha preso prima che
varcasse la linea di porta. Che se avesse fatto gol così Alby sarebbe stata
na robba increddibbile. Ma poco dopo, Attila riesce a trovare ancora Alby
con un lancio profondo sulla fascia, Alby ci arriva, punta l’area e fulmina
Gruvi per il 2-1 e poco dopo restituisce il favore a Attila con passaggio
preciso in area che Attila trasforma nel gol del 3-1. Quando poi Attila va a
incrociare di prima sul secondo palo e Gruvi non riesce a trattenere il gol
del 4-1, il Ferra fa “basta, ho capito. Tanto le troffie non le vinco, vengo
dietro” e la partita cambia. Con il Ferra ultimo uomo, Baresi può avanzare e
serve un gran pallone per lo Zar che punta Zico, Lino Toffolo gliela tocca
ma la palla rimbalza sul braccio dello Zar e resta lì, lo Zar ne approfitta
e va ad infilare Tarzan 4-2. Ora uno onesto, direbbe subito che l’ha toccata
con la mano. Ma lo Zar, come aveva detto Attila, ha covato il rancore da
mercoledì e quindi oltre che all’arroganza attinge a piene mani anche dalla
sua scorta d’infamia e fa finta di niente. Zico non se ne accorto e così è
Attila a dire “ma è fallo di mano” e lo Zar “ma che fallo di mano: mi è
picchiata addosso in maniera involontaria”. Ma addirittura il Ferra che è
suo compagno di squadra ma è uno onesto, dice “però avresti tratto vantaggio
dal fallo di mano, perché se non l’avessi fermata col braccio non avresti
poi potuto fare gol, quindi sarebbe da annullare” e Zico “ma ci hai dato di
mano? Sei un bastardo è fallo”. Ma lo Zar non ha nessuna intenzione di farsi
annullare il gol e minacciando di ritorsioni in stile mafioso gli avversari,
gli viene assegnato. Ed è la svolta della
partita, perché da quel gol arrivano il secondo gol personale di
Sergio 4-3, la doppietta dell’infame Russo 4-5 e ancora il gol di Serrgio
per il 4-6 che sembra il sigillo alla rimonta dei Viola. Tutto per quella
mafiosata dello Zar. Sergio si allaccia le scarpe e Matteo, non contento di
averlo preso a carcagnate, lo stracciona anche verbalmente “ma non perdere
tempo, è la seconda volta che ti allacci le scarpe, toglietele quelle
stringhe piuttosto” Matteo mette anche questa cattiveria in campo e dopo
aver sbagliato due occasioni dove ha tirato fuori quando avrebbe dovuto
passare il pallone ai compagni, alza la testa, vede libero Alby, lo serve e
il “Soprano” riapre la partita 5-6. E poi, un minuto dopo, ancora Matteo
ruba palla, parte come un treno verso Gruvi e mette dentro il gol del 6-6 e
fa “e finalmente!!” Attila gli va incontro per dargli un “cinque” ma Matteo,
in piena trance agonistica, non capisce se vuole dargli un cinque,
stringergli o dargli una pacca sulla spalla, allora alza le mani a caso e dà
una manata in faccia a Attila che ringrazia. Palla lunga per il Ninjia, Zico
è in anticipo e la protegge per far uscire Tarzan e Sergio gli dà una bella
carcagnata nella gamba per provare a prendere il pallone. Zico resta zoppo,
il ninja si avvicina per vedere come sta e gli dice “scusa, dimmelo se ti ho
fatto male” e Zico “mi hai fatto male”. Lo Zar sente l’odore del sangue,
vedendo Zico in difficoltà; lo punta, lo salta e mette la palla tra il palo
e Tarzan 6-7. Attila fa “cazzo Zico ma è la terza volta che ti umilia lo
Zar” e Zico “si ma questa poteva prenderla Tarzan” e Peste “ma era vicino al
palo” e Zico “si, ma sul tuo palo” e Baresi “avevi ragione Attila, lo Zar ha
sfogato tutto il suo rancore accumulato in questi due giorni”. Ma Zico e
Attila non ci stanno a perdere così immeritatamente, fanno un azione da
“scuola calcio” con un “uno-due” che mette Zico davanti alla porta
spalancata e appoggia in porta il gol del 7-7. Arriva il custode “ultima
azione”, la palla va fuori 3 volte, poi Gruvi si leva i guanti ”adesso è
finita” 7-7. Il Ferra non vince le troffie e protesta “bisogna darle a chi
non fa di gol”……..magari la prossima.
