La gazzetta del venerdi

venerdì 11 febbraio 2022

TORNA IL “CAZZONE AMERICANO” E SONO COLPI DI TACCO,NUMERI DA CIRCO E NOCI

La settimana scorsa, finita la partita tra le più divertenti degli ultimi anni, compagni e avversari si scambiano cinque alti e bassi per complimentarsi. Zapa dà un cinque alto a Attila, il Tacchi un doppio cinque basso a Zico, Gruvi un cinque con salto, alla Kareem Abdul Jabbar, a Tarzan e Pietro dà una testata in faccia al Ferra. Attila gli dice “perché? Non è mica Baresi, che devi rispettare la tradizione del giornalino” e Psyco “e lo so, ma quando faccio quelle uscite che ho fatto in partita, in genere non sbaglio mai e prendo sempre il mio obiettivo e lo mando per qualche mese sulla sedia a rotelle, chiedete allo Zar e a Zapa. Invece, non so come mai, stasera con il Ferra, sono andato a prendere il pallone, e allora non volevo che ci rimanesse male e ho finito il lavoro”. Si esce tutti e Attila va a chiedere spiegazioni al custode sul fatto che pur avendo giocato mezz’ora prima, e quindi non fosse tardi, sia andato a dire che era finita alle dieci esatte, senza lasciare giocare neanche un minuto di più. Il custode gli ha risposto “e perché erano le dieci e dovevo andare a casa…” “si, ma abbiamo iniziato alle 9 e 5, in genere ci lascia giocare cinque minuti in più, tra l’altro stanno ancora giocando nei campi da tennis, non poteva comunque andare a casa” e se ne va. Il custode, avendo capito di aver fatto una cazzata, per giustificarsi segue Attila e gli dice “comunque hai visto che appena mi hanno detto che quelli prima di voi non giocavano, ti ho telefonato per dirti che potevate venire alle ventu….” non fa in tempo a finire la frase perché Attila, per fare un’uscita scenografica come Al Pacino in Scarface quando ammazza i due Marsigliesi nel locale di scambisti, e per rafforzare il concetto, ha chiuso la porta sbattendola, il custode non se ne è accorto e non ha fatto in tempo neanche a metterci le mani e si è preso la porta in faccia di taglio, dalla parte delle mappe. E’ andato giù lungo e lo Zar, che passava di lì perché era andato a pisciare, fa “lui non è del gruppo: posso aiutarlo che intanto non rischia la squalifica?!” e Attila “fai come vuoi, però ci ha fatto giocare cinque minuti di meno” e allora lo Zar, quando gli passa vicino, fa finta di scivolare e, per tenersi in piedi, gli dà una scarpata in faccia con i tacchetti di ferro perché, correndo troppo, anche se il campo è in sintetico usa le scarpe per il campo a 11. Negli spogliatoi Gruvi fa “ma Matteo è già andato via?” e Pietro “no, è ancora in campo che corre. Lo fa sempre quando finisce di giocare perché è come il cane da pastore belga, se non sfoga tutta l’energia poi non riesce a dormire” e Zico “si, ma ha corso tanto che io dormirei per una settimana di seguito se avessi corso come lui” “eh ma per lui, giocare al venerdì, con tutti voi cinquantenni che non state in piedi, è come fare un allenamento. Anzi, dobbiamo fare una cosa….”. Pietro tira fuori dal borsone un fucile di precisione e fa “dobbiamo sparargli un proiettile di sonnifero da cavalli per calmarlo, perché se no corre fino alle due di domani”. Zico prende il fucile e fa “cazzo che bello, è come quello del protagonista di “The walking dead” che spara in testa agli zombie” e Pietro “si, l’ho comprato a una fiera cinematografica, ha anche il grilletto molto sensibile” e Zico “ah si? Cioè, se faccio tipo così…” e sfiora il grilletto con l’indice e parte un colpo dal fucile che prende nel piede lo Zar “ma D*o cane!! Mi hai preso nel piede! cazzo, stai un po’ attento” e Zico “si, hai ragione! è sensibilissimo”. Psyco prende dal borsone anche una valigetta, la mette sulla panchina dello spogliatoio e la apre come se fosse il biologo di “Residente Evil”. Attila vede tutte le fiale e fa “e quelle che cosa sono” “sono il sonnifero per cavalli e le fiale di adrenalina che mi porto sempre dietro perché sono allergico alla frutta secca e a volte, quando vado a mangiare al ristorante, mangio qualcosa al quale sono allergico e vado in shock anafilattico, e se non ho le punture di adrenalina rischio di svegliarmi con la cravatta” “e non puoi chiedere al cameriere cosa contiene quello che mangi?” “no, perché sono allergico a troppe cose, ma le più tante non mi provocano niente a parte qualche eritema o piccole embolie cerebrali, ma non sono un problema. >>> CONTINUA <<<

PAGELLE IGNORANTI 

FINISCE 12-9 PER ZOZAPAY

ZOZAPAY

ALLERGIA PSYCO:                8

Fa un cappellone regalando un gol agli avversari. Ma per il resto prende tutto, anche due gol di tacco, che non sono colpa sua. Grandi parate e uscite; per festeggiare noci a nastro...

GIORGIO BARESI:            8

Il “cazzone americano” torna alla stragrande. 3 bei cappelloni cancellati da una gara straordinaria. Un muro in difesa, devastante in avanti, sembra Garrincha.

LO ZAR GAGGERO:           9

Prima della partita è sicuro di perdere. Poi fa la partita più bella degli ultimi anni. Facendo 4 assist, un gol allucinante e un altro di DESTRO. Spettacolo puro.

JOKER ZAPA:                       9

Cinque gol, assist a nastro per i compagni. Incontenibile in fase offensiva, insuperabile in fase difensiva. Un mix tra Nesta, Theo Hernandez e Van Basten.

BONGIO ATTILA:             8

Tre assist e passaggi spettacolari di prima a tagliare il campo. 5 gol, un mezzo “cucchiaio”, partita come non se ne vedevano da anni. Grande intesa con Zapa 

BATACCHI WINERY

TARZAN BERNARDI:    6,5

Si parte e prende tre gol in 5 minuti sotto le gambe. Poi si riprende e leva un gol incredibile  a Baresi. Inventa la parata “The walking dead”, uno dei miti della serata.

FERRA:                              6+

Patisce a livello fisico i ritmi elevati della partita. Ma la sufficienza la merita eccome. Tiene in difesa e arriva più volte al tiro. Poi la storia dei biscotti, altro mito.

MATTEO TGV:               6,5

Meno preciso del solito, si mangia tre gol davanti alla porta e riescono a limitarlo di più. Comunque fa 3 gol, corre e dà tutto quello che ha.

ZICO ZANASI:                    7

Parte e fa tre assist di tacco. Ci prende gusto e così decide di fare anche due gol di tacco, uno addirittura di destro. Numeri da circo, il migliore dei suoi.

TACCHI FABRI:             6,5

Mitica la frase “dai, diamo la zampata per vincere” raggiunto il risultato di 8 pari. Ci prova a tutti i modi, fa due gol e ne sfiora due con due cannonate al volo.

CLASSIFICA MARCATORI
52 Gol Lo Zar
33 Gol Zico
31 Gol Zapatone
29 Gol  Attila
22 Gol Krajiceek
15 Gol Miche
11 Gol Dan
10 Gol Matteo
9 Gol Tacchi
5 Gol Ferra
4 Gol Pietro, Tarzan
1 Gol Rocco
     
     
     
Autoreti: 0 Gol tot: 216
CLASSIFICA PARTITE SENZA GOAL
(N.B. Portieri esclusi)
13 Peste Nera
12 Baresi 
5 Attila 
4 Zico 
3 Lo Zar, Ferra
2 Gatto, Dan 
1 Emanuela, Rocco, Jack
CLASS. PARTITE ALMENO 1 GOAL SEGNATO
6 Krajiceek
5 Ferra
4 Miche, Zapa, Attila, Peste nera
2 Zico, Tacchi, Dan, Zar, Pietro
1 Rocco
   
CLASS. PARTITE CON 2 O PIU' GOAL FATTI
12 Lo Zar
11 Zico
9 Attila
8 Zapatone
6 Krajiceek
4 Miche, Dan 
3 Matteo, Tacchi 
CLASS. PARTITE PORTIERI CON 5 O MENO GOAL PRESI
10 Pietro
6 Gruvi
1 Tarzan, Ezio
LO BUTTO NELL'ORBA

Per la rubrica, inventata involontariamente, da Krajiceek “Lo butto nell’Orba” dove, ogni venerdì verrà buttato “simbolicamente” qualcuno o qualcosa della serata calcistica nell’omonimo fiume…



 

 

Ma neanche a voler essere pignolo, come direbbe Tarzan, si può trovare qualcosa da buttare nell’orba in una serata del genere, che è stata un autentico spettacolo, sia dal punto di vista calcistico che di divertimento!

RIEPILOGO ATTRIBUZIONE PREMI
Giornata Bottiglia Prates Piatek Ravioli 1° Palo 1° Fallo Coppa Luogo Trofie
1 Zar Miche Piatek ----------- Zico Baresi Zapatone ------------
2 Zico Zar Gruvi Poli Krajiceek Baresi Zar Krajiceek
3 Zapatone Gruvi Lo Zar Tarzan Zapatone Zico Lo Zar Miche
4 Zar Zar Miche Dan Krajiceek Dan Zico Zar
5 Pietro Zar Tarzan Zar Zico Miche Zico Pietro
6 Krajiceek Zapatone Krajiceek Krajceek Kracjieek Baresi Miche Zico
7 Zapatone Miche Miche Lo Zar Miche Tarzan Miche Zapatone
8 Miche Gatto Miche Zico Gatto Zar Peste Nera Zar
9 Psyco Zapatone Zar Gruvi Zico Tarzan Zar Psyco
10 Dan Zapatone Dan Pietro Zar Krajiceek Zapatone Zar
11 Zapatone Zico Pietro Zapatone Tacchino Zico Ferra Dan
12 Dan Krajiceek Zico Zar Dan ietro Ferra Zico
13 Ezio Tarzan Zapatone Baresi Zapatone Gatto Zar Zapatone
14 Rocco Gruvi Zico Dan Dan Zico Ferra Pietro
15 Zar Zico Psyco Rocco Dan Zapatone Gruvi Zico
16 Zico Gruvi  Psyco  Gruvi  Tacchi  Zapatone Zico  Tacchi 
17 Psyco   Ferra Zar Psyco Zico Matteo Matteo Zar
18 Tacchino Tarzan Zapatone Baresi Pietro Baresi Matteo Zico
19                
20                
21                
22                
23                
24                
25                
26                
27                
28                
29                
30                
31                
32                
33                
34                
35                
36                
I Premi “Bottiglia”, ”Ravioli” e “Coppa del luogo” vengono assegnati a chi li vince come da regolamento. I premi Prates, Piatek, 1° Palo e 1° fallo, che potrebbero anche non avere vincitore perché non è detto che qualcuno prenda il palo, butti fuori il pallone, faccia 2 gol consecutivi o faccia un fallo, l’anno scorso venivano assegnati “d’ufficio”. Quest’anno il vincitore eventuale, in assenza dell’evento, verrà estratto prima della partita mediante ruota della fortuna. Se il nome è scritto in verde, vuol dire che il premio è stato vinto "sul campo"; se il nome e’ scritto in rosso, vuol dire che è stato vinto tramite estrazione in quanto nessuno lo ha conquistato "sul campo".

IL GOAL DELLA SERATA

(cliccare su immagine per ingrandire)

Palla del Ferra per Tacchi che, di tacco, la passa a Zico che, ancora di tacco, la mette in porta.

L'ANGOLO DELLE STATISTICHE
PRIMO GOAL ULTIMO GOAL PREMIO "PALLA FUORI" "BOTTIGLIA" MANCATA DI UN GOAL FALLI FATTI PALI COLPITI ASSIST FATTI
4 Krajiceek 4  Attila 4 Zar, Gruvi Zico 8 Baresi 12 Zapatone 26 Attila
3  Dan 3 Zico, Krajiceek, Lo Zar 2 Miche
6 Krajiceek 7 Zico 8 Miche, Krajiceek, Attila 15 Zico, Zar
2 Attila, Lo Zar, Tacchi, Zapa Miche, Dan, Tacchi, Ferra 1 Attila, Gatto, Krajiceek, Pietro, Ferra, Zapa 5 Lo Zar, Attila 6 Zar 7 Lo Zar 10 Zapatone
1 Zico, Miche, Ferra     4 Zapatone 4 Tarzan 6 Zico 8 Miche
        2 Tacchi, Matteo 3 Attila 4 Dan, Tacchi 6 Krajiceek, Ferra, Dan
        1 Miche, Dan, Ferra, Tarzan   2 Dan, Krajiceek, Ferra 2 Tarzan, Pietro 5 Tacchi
        1 Miche, Pietro, Gatto, Zapatone 1 Gatto, Matteo 3 Pietro, Baresi
                                    2 Gruvi, Tarzan, Matteo
                                    1 Emanuela, Rocco

 

L’unica cosa che non posso mangiare assolutamente sono le noci, perché se no mi gonfio come un pallone e non riesco più a respirare, allora sì che mi ci vuole la puntura di adrenalina. Comunque...andiamo a calmare Matteo”. Si sale tutti sul tetto degli spogliatoi, perché come i cecchini, da quella posizione si riesce a prendere meglio la mira. Pietro fa “Tarzan, spari te? che hai la mano più ferma”. Peste prende il fucile, si mette in posizione con un ginocchio in terra, che sembra Tim Teabow, ma quando fa per sparare, non riesce perché il dito è troppo grosso e non entra nello spazio del grilletto. Allora Attila fa “lo faccioooooo ioooo, sparo ioooo a Matteo” e Zico “mah, non mi sembra che la “mano ferma” sia una delle tue caratteristiche principali” “ma figurati, dai qua”. Attila prende il fucile, mette un ginocchio a terra, come gli ha spiegato Peste, guarda nel mirino di precisione posto sopra la canna ma, avendoci gli occhiali per vedere da lontano, calcola male la distanza e spara una fucilata a Baresi che era appena arrivato per dire che venerdì prossimo provava a venire a giocare. Se fosse caduto subito, il Barre sarebbe andato giù lungo sul selciato, ma si vede che il sonnifero era stato dosato male, così barcolla ma riesce fare ancora qualche passo, giusto giusto per arrivare all’altezza della panchina in pietra appena fuori dal campo, va giù di faccia e ci si frantuma sopra come un sacco di patate vuoto. Zico vede la scena, allarga le braccia e fa “niente...niente, ha sbagliato di 50 metri”. Pietro allora prende il fucile, lo lancia in aria, gira su se stesso, lo prende al volo e fa fuoco senza neanche mettere il ginocchio in terra, anche se lo zio gli aveva raccomandato di farlo per avere un buon appoggio. Prende pieno Matteo nella spalla destra. Il dosaggio, stavolta non era sbagliato anzi, per far smettere di correre Matteo ce ne ha messo addirittura il doppio, ma Matteo lo regge alla grande, infatti non si addormenta ma rallenta solo la corsa e, camminando a passo veloce va nello spogliatoio. Attila guarda Pietro e gli dice “scusa, ma dov’eri l’11 settembre del 1963?” non ero manco nato, perché?” “mah… così, pensavo che fossi a Dallas”. Quando arriva il momento di dare i premi Attila fa “stasera i ravioli li diamo in un modo diverso. Invece che a sorteggio facciamo un gioco, così per vincerli te li devi guadagnare” e Zico “eh, ma che due coglioni!! E’ già tardi. Non si può fare che li dai a me e fine?” ”no, facciamo un gioco” ”cazzo, sembri quello che arriva mascherato sul triciclo in “Saw-L’Enigmista”: facciamo un gioco, e che gioco faccciamo?” e Attila “allora. A turno venite bendati e vi dò da mangiare una cosa, se uno indovina che cos’è vince i ravioli. Incomincia Pietro”. Attila, non avendo niente per bendare Psyco, prende una sua mascherina, di quelle personalizzate che si è fatto fare da una serigrafia di Pizzo Calabro affiliata alla ’ndragheta, che usa il negozio per riciclare il denaro sporco proveniente da spaccio, racket e associazioni a delinquere di stampo mafioso. Così non danno molto retta alla qualità del prodotto e assemblano le mascherine con le graffette per la pinzatrice. Attila la mette a mo’ di benda a Psyco e gli ficca dritto nell’occhio una di quelle graffette e gli perfora la cornea. Pietro non è mai andato così vicino a bestemmiare, ma riesce miracolosamente a trattenersi. Una volta bendato, Attila gli dice “apri la bocca e chiudi gli occhi” e, come la signorina Silvani quando ha ficcato in bocca a Fantozzi il peperoncino, alla cena di Gala della Contessa Serbelloni Mazzanti vien dal Mare, Attila ficca in bocca a Pietro una noce. In un attimo la faccia di Psyco si gonfia come un Super Tango, le vene del collo gli escono come quelle di un culturista. Attila gli fa “allora? Cos’è?” Pietro non riesce a rispondere perché non respira, così inizia a mimare, si batte due dita sul braccio e Zico fa “no, non è sangue, è una cosa da mangiare” e il Ferra “ma non intendeva sangue!! Voleva dire droga, intesa come erba, una bruschetta alla ganja, ma non lo è” e lo Zar “dai, Pietro che è facile…”. Psyco boccheggia, gonfio come il dirigibile della Pirelli, prova a mimare ancora qualcosa. Ma arriva Peste che, con una calma olimpica, fa “indovino io intanto non ho visto” e Attila “vai, Tarzan” “gli hai dato una noce” ”cazzo, hai indovinato!! Ma come hai fatto?” “perché è in shock anafilattico, vedi come è gonfio?” ”cazzo, ma non potevi dirlo subito?” ”e te non potevi ricordarti che poco fa ti ha detto che l’unica cosa che non può proprio mangiare, se no va in shock anafilattico, sono le noci?” e Baresi “si, ma vogliamo fare qualcosa o aspettiamo che esploda?!” e Tarzan “weeee’ nanni, ti sei già ripreso? Son quattro settimane che non vieni a giocare e vieni qui a fare il professore?” e Baresi “ma, perché mi sembra che non stia proprio benissimo” “e certo che non sta benissimo, Attila gli ha dato una noce” “e che si fa?” “niente, bisogna fargli un’iniezione di adrenalina come John Travolta in “Pulp Fiction” a Uma Thurman, ma se gliela faccio io, anche al minimo della forza, gli sfondo lo sterno” e Attila “hai ragione Tarzan, gliela faccio io” “no, guarda, visto come è andata col fucile, direi che è meglio di no” lo Zar fa “ma dai qua, che la faccio io”. Prende la siringa e con nonchalance la conficca nel petto di Psyco che, dopo qualche secondo si riprende. Quando si sgonfia dice a Attila “ma mi hai dato una noce?” “siiiii, grande Pietro. Hai indovinato, ma te l’avrei data buona lo stesso come risposta, quando ti sei gonfiato perché avevi detto che si ti avessi dato una noce ti saresti gonfiato e quindi l’avrei accettata lo stesso come risposta” e Pietro “grazie Attila, magari la prossima volta cerca di non ammazzarmi per farmi vincere i ravioli”. Matteo, che ha giocato da tante altre parti fa “ragazzi, io ho giocato con tanta gente e in tanti posti diversi, ma un gruppo dove ci si diverte come il vostro non l’avevo mai trovato. Mi ha detto Pietro che una volta andavate anche in gruppo a delle saghe, alle fiere o a fare da testimonial agli eventi. Mi raccontate qualcosa, che mi piace proprio” e Attila, che era quello che organizzava queste cose settimanalmente, fa “ma certo Matte. Con piacere. Questa è la settimana del Festival di Sanremo e, naturalmente noi, quando non c’erano ancora queste restrizioni assurde, andavamo a vedere il Festival e mi ricordo che nel 2008 eravamo andati. Eravamo partiti con le macchine ed eravamo arrivati più o meno tutti insieme, tranne il Miche che era venuto con la macchina d’epoca che, oltre ad andare piano, aveva una spranga di ferro conficcata nel sedile per tenere in piedi la testiera e il Miche doveva guidare stando fuori dal finestrino come Holer Togni e così è arrivato dopo. Arrivati a Sanremo Poli vuole parcheggiare vicino all’Ariston perché ne ha per i coglioni di camminare tanto. Solo che la cosa è un po' difficile. Si arriva nella piazza dietro al teatro e Poli vede dei posti liberi. Tarzan guarda bene e gli fa “Fra, c’è il cartello che sono posti destinati agli "addetti" al festival" "ma chi se ne frega, voglio vedere se qualcuno mi dice qualcosa”. Appena scende dalla macchina arriva Chiambretti che era un po’ il Fiorello di quei tempi e, vedendo il suo posto occupato, gli fa "scusi, ma quello è il mio posto macchina!". Poli lo guarda e gli fa “ah si, e se non te lo cedo che succede? Mi picchi? Ma se sei più basso di Berlusconi, sei così basso che quando vai al cinema ti mettono sempre in prima fila così non copri la visuale a nessuno, sei così basso che non puoi neanche andare su certe giostre a Gardaland. Ma se non ti cedo il posto chi chiami? Biancaneve e gli altri sei nani che ti vengono a difendere?”. Ma Chiambretti non chiama Biancaneve, chiama un addetto alla sicurezza grosso come Brock Lesnar che, prima prende la macchina di Poli, la solleva e la scaraventa giù dal burrone vicino alla piazza, poi torna indietro prende Poli dietro il collo e gli fa dare una decina di testate su una Porsche cabrio parcheggiata nel posto a fianco. Soddisfatto, Chiambretti entra nel posteggio scende, mette l’allarme e fa “visto Poli, che non ho chiamato Biancaneve” e dà un cinque allo Zar che ha goduto molto nell'assistere a quella scena. Si entra in teatro, mentre è già iniziato il festival e sta cantando Amedeo Minghi. Essendo una canzone molto “bassa” sia musicalmente che come voce perché, non so se lo conosci Matte, ma Amedeo Minghi era un rompicoglioni colossale” e Matte “si ho sentito qualche canzone, ma non me lo ricordo” e Attila ”beh, non ti perdi niente, comunque in sala ci voleva il silenzio assoluto, quello che c’era in quel momento. Solo che quando entra il Miche, con le catene che ha al collo fa un casino immane, tanto che Minghi smette di cantare e, tralasciando la sua proverbiale calma, grida "ma chi cazzo è sto stronzo che fa tutto sto casino". Il Meridio si rende conto che è colpa sua così fa "scusate, scusate, mi levo le catene dal collo” e Minghi “e scusate un cazzo! e per la puttana!!”. Il Meridio si mette in tasca i vari crocifissi d’oro e Minghi ricomincia a cantare. Finita la canzone di Minghi arriva Bianca Guaccero a presentare il secondo cantante. Appena il Pizza la vede non capisce più niente, perché il Pizza era un grande maiale, corre verso il palco gridando “ma che bella topolonaaaaa!!”  perdendo innumerevoli bave dalla bocca. Arriva ai piedi del palco quando uno della sicurezza, in tutta tranquillità gli dà una scossa elettrica da una quattrocentina di volts con un taser che il Pizza si sveglierà a fine spettacolo. Arriva sul palco Sergio Cammeriere, appena il Meridio sente che è di Crotone, lo raggiunge sul palco e i due si mettono a parlare in calabrese stretto. Cammeriere tira fuori due panini con le sarde e si mettono a mangiare sopra il piano. La giuria, pensando che sia un duetto come quello tra Tricarico e il Mago Forrest,  a Cammeriere, per l’interpretazione, il premio della critica. Poi è la volta di Little Tony. Attila, che non lo sopporta, inizia a insultarlo dall’inizio della canzone. Quando finisce, sale in piedi sulla sedia e gli grida “vattene ci hai rotto i coglioni!!”. Arriva uno del teatro e gli fa “la prego non faccia così perché non siamo alla Corrida dove può fischiare e insultare chi cazzo gli pare" e Attila "si, non saremo alla Corrida ma se un cantante non mi piace io posso esprimere il mio dissenso” “ma certamente, però magari in maniera un po' più composta". Allora Attila tira fuori dallo zaino un cartone di uova da sei e al grido di "prendi queste stronzo!!" le lancia sul palco contro Little Tony, poi si gira verso l’addetto al festival e gli dice "così va bene?" evidentemente no perché Attila viene buttato a calci fuori dall'Ariston, lo Zar ne approfitta per andarsene anche lui prima che arrivi a cantare Joe Di Tonno, che solo dal nome gli fa girare i coglioni. Tarzan resta dentro, perchégià che è lìsta a sentire le canzoni così se la settimana prossima qualcuno parla del Festival può parlarne anche lui, sapendo di cosa si sta parlando. Perché Tarzan ci tiene ad avere un’infarinatura di attualità generale. Così gli altri lo aspettano fino all'una e un quarto quando finisce la serata. Tarzan esce stravolto e, quando Attila gli chiede cosa gli è piaciuto di più del festival, Tarzan gli risponde “quando Chiambretti ha detto: e con questo abbiamo finito, ci vediamo domani!”. Nel frattempo arriva il Pizza che, visto che non ha visto manco un pezzo della serata fa “che dite, ce ne andiamo al dopofestival??”. Attila tira fuori il taser, uguale a quello che aveva quello della sicurezza, ”addormenta” nuovamente il Pizza, lo caricano sulla macchina e se ne tornano a casa. Ti è piaciuta Matte?” “fortissimo, peccato non essere stato già dei vostri a quei tempi”. Ma Matteo sta bruciando le tappe, perché dopo l’esordio di due settimane fa, e dopo essere stato richiamato la settimana successiva, nonostante il rientro di Baresi, mancando Gruvi viene richiamato per la terza volta consecutiva e accetta volentieri. Ma ne manca ancora uno allora Attila scrive a Pietro se può chiamare il nipote di Rocco, visto che Rocco deve fare i raggi in seguito al pestone di Dan di 4 settimane fa, ma Pietro gli dice che ha già chiesto e non può. Così Attila chiede, per l’ennesima volta a Zapa di “salvare” la partita. Il Joker fa un po’ il “prezioso” dicendo che c’è del lavoro da fare e che difficilmente gli daranno l’ora di permesso, ma invece gliela danno e Theo può venire a giocare. A quel punto ci si è tutti, ma scrive Pietro “se serve uno, ce l’ho” e Attila “tienilo buono che può sempre servire” ”ma non so se può tenersi libero fino a venerdì” ”ma no, intendevo tienilo buono per il futuro, che manca sempre gente. Comunque chi è?” ”il nipote di Rocco” ”ma se mi avevi detto che non poteva venire” ”e adesso mi ha detto che può” ”eh, ma io ho detto a Zapa di venire e lui ha chiesto addirittura il permesso al lavoro per venire a giocare e quindi ci siamo” ”ah, va bene. Non puoi dire a qualcun altro di stare a casa?” ”e direi di no” ”allora fottiti” ”e te vatti a mangiare una noce”. Guardando le squadre della settimana scorsa e con i giocatori a disposizione Attila, da grande conoscitore di calcio che millanta di essere, tira giù le seguenti squadre: Psyco, Baresi, Zar, Zapa, Attila contro Tarzan, Ferra, Matteo, Zico, Tacchi. Lo Zar fa “bene, bella squadra! hai proprio deciso di farci spaccare l’ano” e Attila “mah guardando le squadre e come è finita la settimana scorsa, ho fatto qualche cambio e mi sembra di averle equilibrate bene” “nella tua testa di cazzo sono equilibrate, ci fanno un culo così” “e va beh, l’importante è divertirsi”. Dopo quasi un mese torna quello che, fino a questa partita era conosciuto come Baresi ma che, come vedremo dopo la partita, sarà per tutti “il cazzone Americano”. Baresi che gioca per la prima volta contro Matteo e Attila gli dice “allora Barre, probabilmente te lo vedrai passare sopra come un aereo supersonico, ma non buttarti giù perché non sei tu che non sei più in condizione di giocare ma è Matteo che va oltre ogni legge della fisica, figurati che è andato via in velocità anche a Zapa, quindi non ti intimorire, tranquillo e bello carico!!”. Palla a centrocampo per il calcio d’inizio, Attila fa “batto io, prima palla per Baresi che è tornato alla grande” gliela passa, il Vecchio la stoppa, alza la testa, fa per passarla a Zapa ma centra in pieno il Tacchi, che ringrazia e davanti a Pietro spreca, per la fortuna di Baresi che comunque fa subito, al primo pallone che tocca dopo un mese, il suo solito cappellone. Perché questa cosa, da ultimo uomo che imposta l’azione e passa la palla agli avversari che si trovano così davanti alla porta per il suo regalo, è ormai un pezzo forte del repertorio del Barre perché, almeno una volta a partita ci regala questa perla di ignoranza calcistica. Questa scena, così di botto alla prima azione della partita, fa capire subito che sarà una serata da ricordare. Infatti, poco dopo, per non essere da meno il Ferra fa la stessa identica cosa di Baresi: da ultimo uomo, passa il pallone a Zapa che può andare verso la porta ma, a differenza del Tacchi, Zapa centra la porta e per non farsi mancare niente, a questo inizio scoppiettante di partita, Peste pensa bene, di farsi passare la palla in mezzo alle gambe per l’1-0. Il Ferra fa “scusate è colpa mia, picchiatemi, insultatemi, me lo merito” e Zico “ma figurati. Anche Tarzan che se l’è fatta passare in mezzo alle gambe ha anche la sua dose di colpa” e Tarzan “si, ma mi è arrivato davanti da solo” e Zico “eh ma ti è passata in mezzo alle gambe, queste sono cose che quando le vedono i compagni, si buttano giù di morale” ”io invece mi butto giù di morale quando mi rompi i coglioni” “eh, niente...niente”. Cross di Matteo e gran tiro al volo di Tacchi che sfiora il palo. All’azione seguente, cross di Matteo e tiro al volo del Ferra, una carcagnata che fa gridare di dolore anche il pallone. Gran apertura di prima di Attila per il Zapa, stop due passi e tiro, palla sotto alle gambe di Tarzan e 2-0. Zico lo guarda e Tarzan gli fa il gesto come a dire “che cazzo hai da guardare, cosa potevo farci?” Matteo prova a saltare Baresi, che la colpisce con la mano, primo fallo e premio per il Barre. Contropiede velocissimo di Zapa, che va via sulla fascia, ha davanti il Ferra e allora, intelligentemente appoggia per Attila che sta arrivando da dietro, potrebbe stopparsela e avanzare, invece prova un tiro di piatto di piatto di prima e prende mezzo terreno, rizollato la sera prima e dà una scarpata che rischia di rompersi il malleolo. Tarzan prende il pallone e gli dice a Attila “l’hai marcato il primo fallo del Barre?” ”si, si, me lo scrivo dopo, me lo ricordo”. I Viola sono nel balordone più totale. Giocano come l’Olanda del 1974, con la difesa altissima, solo che a 5 non c’è il fuorigioco così Attila si trova solo davanti a Tarzan, mezza finta e l’ex giocatore di football va in terra, Attila tira ma Tarzan ha il riflesso di bloccargli il pallone. La palla resta lì, Tarzan cerca di bloccarla, Attila cerca di rancargliela dalle mani per buttarla in porta ma non riesce a scavalcare Tarzan, allora prova a metterla dietro per lo Zar che arriva “a rimorchio”. Peste, da terra cerca di impedire il tiro allo Zar, e lo fa arrancando a terra e tuffandosi in avanti lasciando le ginocchia sul terreno, da sdraiato si allunga e tocca il pallone con la mano in rimessa laterale, per quella che sarà definita da Zico “La parata alla “Walking dead”” perché Tarzan ha strisciato fuori dall’area come uno zombie, senza la parte di sotto del corpo, che si spostava usando le braccia, Tarzan mitico. Ancora di più quando dice “fallo, era fuori area e l’ho presa con la mano” e Attila “ma perché se sapevi che era fuori area ti sei bruciato le ginocchia per prenderla e fare fallo” ”così ho vinto il premio” ”ma se il primo fallo l’ha fatto poco fa Baresi, che mi hai anche chiesto se l’ho scritto”” ah, è vero. Mi sono dimenticato” Baresi sta facendo un partitone, recupera palloni a nastro e poi riparte sulla fascia, alza la testa, vede Attila libero e gli dà un pallone stupendo. Davanti alla porta Attila dà una carcagnata che “strozza” la sfera e finisce fuori. Corner dello Zar, palla a Baresi che, stavolta, tira a giro come Insigne, palla che si sta infilando sotto l’incrocio, ma Tarzan, che prima della partita con una bella mafiosata in stile Pietro, aveva detto a Baresi che se avesse tirato in porta l’avrebbe lasciata passare, va a levargliela dall’incrocio. Matteo accorcia le distanze 2-1. Ancora un’escursione in avanti del Ferra che riceve una bella palla al limite dell’area e tira un’altra carcagnata che non si avvicina neanche alla porta. Palla per lo Zar sulla sinistra, difesa Viola scoperta, Zico pensa che lo Zar la passi al centro a Attila, lo aspetta e lo Zar invece lo umilia saltandolo secco sulla fascia, di solito, anche se da posizione decentrata, lo Zar da lì tira sempre, stavolta Attila gliela chiama e il Russo gliel’appoggia per il gol del 3-1 facile facile, Attila gli fa “hai visto che se alzi la testa la passi” ”ma perché me l’hai chiamata, se no non ti vedevo”. Altro cross, stavolta di Zico per il Tacchi, ancora uno scaldabagno al volo che esce di poco “prima o poi riuscirò a metterla dentro!!”. Ci riesce poco dopo, anche se non con un tiro al volo ma vale il 3-2. Partita combattutissima e ritmi elevatissimi tanto che il Ferra fa “stiamo giocando a una velocità un po’ troppo elevata”. La cosa bella è che lo pensano tutti, ma continuano a correre come se fossero drogati, al punto che lo Zar rischia un’angina pectoris e di svegliarsi su un letto d’acciaio. Il 4-2 è di Zapa al quale risponde immediatamente Matteo, riportando i Viola a meno uno 4-3. Ma ancora Zapa porta i suoi sul 5-3. Palla alta per Zico, che la gira di tacco al volo (!!) a Tacchi che conclude fuori. Lo Zar vede che ci danno tutti di tacco e ci prova anche lui, solo che è scoordinato come il Poli degli anni 2000 e dà una raschiata per terra con la scarpa rischiando di spaccarsi il ginocchio come ha fatto il Miche qualche tempo fa. Matteo avanza palla al piede, la dà a Tacchi che è spalle alla porta marcato da un avversario, allora prova il tacco, palla che passa e arriva a Zico, anche lui spalle alla porta, anche lui di tacco la mette dentro. Gol della serata se non del mese 5-4. Attila va dallo Zar e gli dice “ecco, adesso non provarci di nuovo anche te, perché loro sono buoni a farlo, te non hai i mezzi tecnici e rischi di romperti le gambe”. Baresi prende 3 pallonate su altrettanti tiri di Matteo, Zico e Tacchi. Salvando la sua porta rischiando anche l’incolumità fisica. Zapa lo incita “grande Barre, un muro stasera!!”. Il Barre che si sente appagato, va in uno stato di morte apparente e con la sicurezza di quello che gli riesce tutto, passa, da  ultimo uomo di nuovo il pallone all’avversario. Questa volta è il Tacchi che non si fa pregare, ringrazia e trasforma 5-5. Palla dentro l’area per Zico, completamente solo, anche stavolta spalle alla porta, Pietro sa che ci vuole dare di nuovo di tacco e allora gli si butta nei piedi e va a sradicargli il pallone con mestiere. Ma Zico si rifà con gli interessi poco dopo. Palla di Matteo per lui, marcato dallo Zar, che cerca di metterglielo dietro con la sabbia, Zico fiuta il pericolo, ma difficile da credere, ma vi assicuro che è andata così, di nuovo di tacco, ma stavolta addirittura di destro, Zico porta per la prima volta in partita, i suoi avanti di un gol 5-6. Lo Zar, dopo l’incredibile “lavoro” fatto fino a quel momento, va a prendere il meritato premio, segnando prima un gol su assist di Attila e poi facendo una cosa incredibile in velocità, si salta due avversari e, davanti a Tarzan, lo salta e riesce ad appoggiare in rete da posizione defilata 7-6. Attila fa “beh, se siamo a questi livelli e fai un gol del genere allora possiamo andare tutti a casa”. Il Ferra che si è visto saltare dallo Zar come un birillo dice a Attila “se stasera mi dai la sufficienza sei di parte. Non ci sono fisicamente, non ho rotto il fiato”. Lo Zar, bello carico da vero leader, fa “mi raccomando ragazzi adesso teniamo”. Lo so che non ci credete di nuovo perché farlo due volte è già assurdo, ma tre, vuol dire che allora lo fai apposta. Baresi imposta, sale verso il centrocampo, lancio per Zapa sbagliato e palla passata a un avversario, per il TERZO cappellone della serata. Per fortuna Matteo la tira fuori, ma lo Zar si incazza “ma butta via quella palla CAZZONE AMERICANO”. Ora voglio fare una riflessione, quando lo Zar gioca bene, diventa arrogante perché sa che nessuno può dirgli niente e quindi si permette i più svariati insulti ai compagni quando sbagliano, ma questo “CAZZONE AMERICANO” da dove gli è uscito fuori? Non so, se l’avesse detto ancora a Tarzan, che è appassionato e frequentatore degli Stati Uniti d’America, un po’ forzato ma ci poteva anche stare, ma a Baresi, che con l’America non c’entra proprio niente, un insulto così senza senso ha portato lo Zar a idolo della serata. Zapa fa l’8-6, quinto gol personale e sembra chiudere la partita. Così, soddisfatto delle quintupletta come Roberto Pruzzo in un Roma-Cagliari del 1982, si mette a sfornare assist. Il primo, per Attila, vale il 9-6. Il secondo, per lo Zar, vede una gran parata di piede di Tarzan; il terzo, ancora per Attila vede una bella carcagnata fuori. Zico fa 9-7. Manca poco alla fine, Attila invita Pietro a rallentare il gioco per far passare gli ultimi minuti. Lui prende la palla, se la mette a terra e la passa, come ha fatto tre volte Barersi, a Matteo che fa il 9-8. E Attila “ma d*o cane! la finiamo di regalargli i gol in questo modo?”. Potrebbe essere una mazzata per i Fluo, tanto che Tacchi fa “dai, diamo sta zampata e portiamo a casa la partita”. Ma Baresi non ci sta, salta il Ferra sulla fascia, mette una palla in area che è un mix tra un tiro e un passaggio, Attila si avventa sulla palla e la devia in rete. Baresi, che non vede un cazzo, pensa di aver segnato lui, Attila lo ringrazia per l’assist e il Barre ci rimane male perché pensava di aver segnato il suo primo gol 10-8. Palla di Zapa per Attila, davanti a Tarzan prova il “cucchiaio”, Tarzan non la vede e la palla gli passa a fianco e finisce in porta. Tarzan fa “ma hai fatto il cucchiaio?” “un cucchiaino, ti è passata a fianco, non sopra la testa” e Tarzan “ah, mi sembrava strano” e Zico “ma si, è strano che ti passano in mezzo alle gambe, di fianco, ti passano da tutte le parti, questo è strano”. Palla dentro l’area di rigore per Zico, ancora, ma che palle, di spalle marcato dal Barre; Attila gli grida “no, di nuovo di tacco no”. Baresi chiude le gambe, Zico si gira e segna di sinistro 11-9. Palla in profondità per Matteo, troppo lunga, Psyco potrebbe prenderla con le mani ma la spazza con un calcione, Baresi gli fa “ma prendi quella palla con quelle cazzo di mani!”. Nel finale ancora assist di Zapa per Attila che prima della partita gli aveva detto che dovevano fare i “gemelli del gol” 12-9 cinque gol a testa e lo Zar, che aveva previsto una disfatta, muto! Il Ferra “mi sa che sono i due biscotti che ho mangiato prima della partita che mi hanno fatto male….”

MIGLIOR GIOCATORE DELL'ANNO

Per poter vincere il premio di "miglior giocatore dell'anno" bisogna aver disputato almeno 10 partite. Chi non le ha disputate, è in classifica ma scritto in nero perché non può vincerla. Chi ha superato le 10 presenze, e quindi può vincere, è scritto in verde

Pres. V N P % Vitt. Tot. Voti Gol Media Gol Media Voti
Zapatone 13 6 2 5 46,15 99,50 31 2,38 7,65
Gatto 2 1 0 1 50,00 15,25 0 0,00 7,63
Giacomo 1 1 0 0 100,00 7,50 0 0,00 7,50
Rocco 2 1 1 0 50,00 14,75 1 0,50 7,38
Matteo 3 1 0 2 33,33 22,00 10 3,33 7,33
Lo Zar 17 10 3 4 58,82 124,25 42 2,47 7,31
Pietro 17 9 3 5 52,94 119,50 4 0,24 7,03
Krajiceek 12 5 2 5 41,67 84,00 22 1,83 7,00
Emanuela 1 0 0 1 0,00 7,00 0 0,00 7,00
Ferra 9 3 2 4 33,33 62,50 5 0,56 6,94
Zico 17 6 3 8 35,29 117,75 33 1,94 6,93
Tarzan 18 5 3 10 27,78 124,25 4 0,22 6,90
Gruvi 15 3 3 9 20,00 102,75 0 0,00 6,85
Dan 7 3 2 2 42,86 47,75 11 1,57 6,82
Attila 18 10 3 5 55,56 122,00 29 1,61 6,78
Ezio 1 1 0 0 100,00 6,75 0 0,00 6,75
Tacchi 5 2 0 3 40,00 33,50 9 1,80 6,70
Baresi 12 2 1 9 16,67 79,00 0 0,00 6,58
Miche 9 3 1 5 33,33 58,25 15 1,67 6,47

GIOCATORE DELL'ANNO SKY
  PUNTI
LO ZAR 98
ZAPATONE 87
TARZAN 66
ZICO 60
ATTILA 51
PSYCO 48
GRUVI  46
KRAJICEEK 44
FERRA  37
DAN  34
MICHE  26
BARESI  22
GATTO  16
ROCCO  16
MATTEO  16
TACCHI  12
GIACOMO  6
EZIO  2
EMANUELA  2
   
REGOLAMENTO:
A fine partita il migliore in campo prende 10 punti, il secondo 6, il terzo 5, il quarto 4, il quinto 3, il sesto 2, il settimo 1. L’ottavo, il nono e il decimo zero. I punti si sommano ogni settimana; alla fine dell’anno chi avrà più punti sarà l’uomo dell’anno SKY. Lo Zar, Zico ed Ezio, che sono troppo forti e vincerebbero sicuro, per equilibrare, in qualsiasi posizione arriveranno i loro punti saranno dimezzati. Es. Lo Zar è il migliore in campo: invece di 10 punti ne prende 5. Se due giocatori prendono lo stesso voto nella partita sarà Attila, che dà i voti, a decidere chi ha giocato un po’ meglio e arriva davanti all’altro.
CLASSIFICA
COPPA DEL MONDO
GIOCATORI SINGOLI
  PUNTI
ATTILA 38
LO ZAR 37
PSYCO  32
TARZAN  30
ZICO  26
ZAPATONE  25
KRAJICEEEK  20
DAN  18
GRUVI  17
FERRA  14
MICHE  13
BARESI  12
TACCHI  6
MATTEO  5
ROCCO  4
EZIO  4
GATTO  4
JACK  1
EMANUELA  1
   
   
   
PRESENZE E GOALS
GLOBALI DEI GIOCATORI FISSI
PRESENZE GOALS
Attila 756 1.276
Miche 705 1.911
Baresi 673 347
Zico 647 1.118
Tarzan 584 83
Lo Zar 549 1.342
Gruvi 544 50
Poli 537 819
Zuccaro 411 384
Jbl 370 924
Ezio 132 7
Pietro 115 20
Gatto 100 74
Zapatone 61 160

LA CAMERA OBSCURA

(spazio per video, interviste, curiosità, ecc.)