La settimana scorsa, dopo la partita, Attila ha consegnato i premi. Pietro,
che ormai si è inserito nel gruppo come un capo della ‘ndragheta, portando
dentro anche suoi uomini, come fosse Mino Raiola, e prima dell’inizio della
partita aveva assunto atteggiamenti mafiosi, con neanche troppo velate
minacce a compagni e ad avversari, vedendo che non aveva ancora vinto un
premio ha detto “scusa Attila ma il primo palo non l’avevo preso io?” “eh no
Psyco! l’ha preso Dan quando ha tirato quel termosifone basale che Gruvi si
è spostato per non farsi sfondare lo sterno” “ah, e le troffie non le ho
vinte io?” “le troffie le hai vinte la settimana scorsa e quindi, questa
settimana, non potevi vincerle” “ah, e il primo fallo non l’ho fatto io?”
“no, hai provato a farlo quando sul corner, facendo finta di uscire in presa
alta, hai sbracciato per prendere in faccia lo Zar e spaccargli il setto
nasale, ma purtroppo non l’hai preso perché se lo aspettava e si è spostato
e quindi non hai fatto il primo fallo” “ah, e se faccio l’ultimo? Che premio
vinco?” “mah...premio per l’ultimo fallo non l’abbiamo mai messo, ma se ci
tieni così tanto a vincere qualcosa posso mettere il premio “Don Vito
Corleone” e quello lo vinci “ad honorem”. Cazzo, sei entrato in punta di
piedi per intercessione dello zio “Soprano”, col passare degli anni ti sei
messo a tuo agio e hai cominciato a stroncare carriere con entrate alla
“Lucky Luciano”, a minacciare repressioni se avessi perso due partite
consecutive, a mettere “taglie” sulla testa dei tuoi compagni di squadra se
ti lasciavano due contro uno in difesa, stai un po’ calmo che ti mettiamo al
41 bis, premi non ne hai vinti questa settimana” “ah, va bene ok”. Sparisce
per qualche minuto quando torna va negli spogliatoi a prendere la borsa e si
sente un boato e, dal parcheggio si vedono fiamme alte decine di metri. Zico
va a vedere cosa è successo, si gira, allarga le braccia e fa “e niente, mi
ha fatto saltare in aria la macchina. Scusa Pietro ma non lo sai che Attila
non ha la patente e quella macchina non poteva essere la sua?” “si, lo so.
Ma pensavo che venisse in macchina con te” “eh no. Stasera lo portava Gruvi.
Cazzo, hai anche calcolato male i tempi dell’esplosione se no mi avresti
anche ammazzato”. Intanto Attila continua a dare i premi come se non fosse
successo niente. Zapa, oltre alle troffie vince il premio per il primo
fallo. Attila glielo consegna e Zapa fa “che forza le cannuccie colorate,
non le vedevo da quando avevo vent’anni”. Apre il sacchetto ne prende una la
butta nel Gatorade che ha preso dalla macchinetta e comincia a bere. Dopo
cinque minuti fa “ma qui non viene su un cazzo, che cannucce sono?!”. In
quel momento sbuca fuori Poli che fa “ma quali cannuccie, dammi qua” ne
prende una la mette nel bong che si porta sempre dietro, la scalda e ne fa
due bei tiri che gli cambiano il colore ai capelli e fa “questa è colla
vinilica a caldo. Quando andavo a scuola, prima dei compiti in classe di
Economia Aziendale, andavo in bagno ne scioglievo due bacchette, e siccome
non avevo i soldi per comprarmi il bong, la sniffavo direttamente dal
davanzale della finestra del cesso, mai preso un’insufficienza! Grande
Attila, che ricordo che mi hai sbloccato! Purtroppo questi ragaaaazziiii,
hanno tutto e quindi non sanno neanche cosa sono queste cose”. Infatti Zapa
la prende e fa “dammela qua che la butto nello Stura mentre torno a casa” e
Attila “no, la colla a caldo nel fiume non buttarla che si scioglie, anche
se l’acqua del fiume è fredda e lo inquini” “e chi cazzo sei Greta Thunberg?
Non rompere le palle con sta cose dell’ambiente” e se ne va.
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PAGELLE
IGNORANTI
FINISCE 9-7 PER LA GIAKOMOTI
ATLEZICO MADRID
GRUVI SANTORO:
6,5
Può
far poco sui 9 gol subiti. Non conosce le caratteristiche dei due nuovi e ci
deve prendere le misure. Ma ne prende cinque dallo Zar, uno addirittura di
destro!
PESTE NERA TARZAN:
6,5
Si
ribalta la situazione: stasera è Attila che deve marcare lui perché avanza
spesso per “allargare le maglie” della difesa avversaria. Sfiora due volte
il gol.
ZICO ZANASI:
7
Si
arrangia col mestiere e l’esperienza
adattandosi bene ai ritmi piu elevati della partita. Tre gol, uno dei
quali, anche lui come lo Zar, di destro.
JOKER ZAPA:
7,5
Esce
prima dal lavoro salvando la partita, insieme a Jack e Matteo. Diventa così
Joker e in campo gioca alla grande, poi si butta giù, per riprendersi ancora
e fa 2 gol.
FABRI TACCHI:
7
Sta
prendendo il ritmo e, adesso che entra tra i fissi, tornerà il Tacchi degli
anni 2000. Qualcosa fa già vedere stasera: due gol con scatto e tiro
potente.
GIAKOMOTIV MOSCOW
PIETRO PSYCO:
6,5
Trova
il decimo alle 15 di venerdi salvando la partita. Gli vale mezzo voto in
più. In campo fa degli errori non da lui. Anche se “comanda” la difesa.
MATTEO TGV
8
Dopo
che Zapa aveva superato lo Zar in velocità, si pensava di aver visto tutto.
Invece Matteo supera Zapa come un treno e mette dentro anche quattro gol.
JACK CASSANO:
7,5
Stessi
movimenti e modo di giocare di Cassano. Preferisce l’assist al gol personale
e la fase di attacco a quella difensiva. Non segna, ma è determinante.
LO ZAR GAGGERO:
7,5
Si
emoziona e, all’inizio,ha paura di sbagliare con i nuovi compagni. Poi si
rilassa e rompe il culo ai passeri. Segna cinque gol, prova una rovesciata,
devastante!
BONGIO ATTILA:
6,5
Gioca
in difesa ma non ce la fa a marcare il Tacchi. Poi il ribaltone del venerdi.
E’ lui che va a marcare Tarzan, alla fine cerca il gol, ma trova due pali.
L’indomani mattina Attila va per aprire il negozio e trova, attaccata alla
serratura della porta, mezza barretta di colla sciolta, con un biglietto
“avevi ragione, è meglio non inquinare i fiumi”. Per poter aprire, Attila
deve chiamare un fabbro e cambiare la serratura, spendendo oltre ai soldi
per la serratura, 450 euro per la “chiamata” in giorno prefestivo del
fabbro. Al venerdì mancano il Miche, Krajiceek, Baresi e Zapa. Attila si
attiva subito chiamando il Ferra, mentre la partita di venerdì scorso, oltre
all’infortunio di Dan, ha visto anche quello di Rocco, che sarebbe stato
chiamato per la terza partita consecutiva ma deve dare forfait per la
scarpata che gli ha rifilato lo stesso Dan e gli ha fatto gonfiare il piede.
Allora Attila prova con i soliti. Il “pacco” più bello lo tira, e non poteva
essere altrimenti visto che è un professionista in questo campo, il Gatto
che dice “mi son fatto un tatuaggio al polpaccio non posso venire a
giocare”; Attila gli risponde “bellissimooooo, è una scusa senz’altro
originale invece della solita cena con gli amici” ”ma non è una scusa quando
vengo te lo faccio vedere il tatuaggio” ”ma che l’hai fatto il tatuaggio ci
credo, ma la scusa è che non puoi venire a giocare per quello” “ma il
tatuatore mi ha detto di non prenderci di colpi” “Gatto, io tatuaggi ne ho
due e quando li ho fatti mi ha detto di non prendere il sole e di non
bagnarli. Non di non prenderci dei colpi” ”va beh, non vengo lo stesso” ”va
beh, la prossima volta che vieni ti metto contro Psyco e gli dico di
pensarci lui a farti un altro bel tatuaggio permanente sulle gambe”. Alla
fine si trova il Tacchi, ma ne mancano ancora due. Così Attila chiede a
Pietro se, oltre a Rocco, ha qualcun altro da far venire e dal “cilindro”
Pietro tira fuori Giacomo. A questo punto Attila riesce a convincere Zapa a
uscire prima dal lavoro, sacrificandosi un’ora di permesso e ci si è tutti.
Ma al venerdì alle 15, a sei ore dall’inizio della partita, chiama il Ferra
e dice che non può venire. Attila gli dice “è un casino, non hai qualcun
altro da far venire al tuo posto?” e al Ferra parte l’embolo “cazzo, sono in
mezzo alla strada, devo portare le patate nella casa in campagna, in questo
momento, per me ci sono delle cose più importanti” “e va beh, Ferra! non ti
agitare che ti viene un ictus. Ho chiesto perché siamo in nove e uno ha
preso un’ora di permesso per venire a giocare, e se ora gli dico che non
giochiamo ci sono buone possibilità che mi alzi le mani!” ”spero che non ti
faccia troppo male” e riattacca. Allora Attila chiama ancora Pietro, che
essendo a capo di una cosca mafiosa di stampo calcistico radicata nel
territorio, potrebbe conoscere ancora qualcuno. Infatti, incredibilmente,
visto anche il poco preavviso, Matteo dà la sua disponibilità. Con questi
due nuovi “acquisti” si impreziosisce ancora di più il già pirotecnico
mercato di gennaio di “Quelli del venerdì” che non solo ha allargato la rosa
che era un po’ ridotta all’osso, visto i numerosi impegni e i positivi e la
gente che doveva stare a casa per le varie assurde quarantene, ma ha anche
ringiovanito la squadra con Matteo e Giacomo e l’ha puntellata con
l’acquisto a titolo definitivo del Tacchi che entra così a far parte dei
“fissi”. Le squadre rimangono invariate con Matteo che prende il posto del
Ferra con Attila, lo Zar e Giacomo, con in porta il capo della gang, Psyco.
Contro Gruvi, Tarzan, Zico, Zapa e il Tacchi. Attila fa una riunione tecnica
a centrocampo e dice “ragazzi, io ho 50 anni e sono anche scarso, non
prendetevela, al massimo incazzatevi con lo Zar, che ha i mezzi, ma gioca
con il paraocchi da cavallo e non passa un pallone!”. Invece, praticamente
alla prima azione della partita, proprio lo Zar va a pescare Attila con un
passaggio perfetto ma Attila, bello scoordinato, tira una scarpata di destro
a un metro dalla porta, rischiando anche di cadere. Jack capisce che se
Attila starà davanti non faranno neanche un gol, così avanza lui e Attila
passa in difesa insieme a Matteo, che però corre più dello Zar e Zapa messi
assieme, e si fa il campo avanti e indietro dieci volte, nel tempo in cui
gli altri lo fanno una. Attila ultimo uomo, a marcare Tacchi però, è un
missmatch assoluto, anche perché il Tacchi sta tornando sui suoi livelli, e
infatti apre le marcatura saltando come un birillo Attila e incrociando sul
secondo palo con Pietro che resta sorpreso dalla velocità d’esecuzione 0-1.
Ma se il Tacchi gli va via in velocità, a Attila non va molto meglio con
Zico che lo punta e gli va via con un gioco di suola e tira, ma stavolta
Pietro poteva pararla, invece la palla gli passa sotto il braccio 0-2 e
Pietro che fa “stasera non ci sono. Sto giocando male”. Un altro che sta
giocando male è lo Zar che sembra quasi intimorito dalla presenza in squadra
dei due nuovi acquisti e giochi con la paura di sbagliare, e infatti sbaglia
allungandosi il pallone davanti a Gruvi dando una saraccata per terra nel
tentativo di allungarsi per arrivare a prendere il pallone e poi, poco dopo,
mangiandosi un gol fatto su un passaggio alla “Cassano” di Jack, che l’aveva
messo davanti alla porta. Ma a differenza delle altre volte che, quando
sbaglia lo Zar si prende una riga di insulti sia dai compagni che dagli
avversari, stavolta Matteo gli fa “dai, forza che va bene. La prossima
entra”. Così lo Zar, che è molto emotivo, si rinfranca e ripaga la fiducia
poco dopo quando, su un gran tiro di Matteo respinto da Gruvi, scaraventa in
rete la palla dell’1-2. Il gol sblocca mentalmente lo Zar che comincia a
correre come un puma degli altipiani e con Matteo e Jack mettono sotto
pressione la difesa avversaria. Però Tarzan in difesa e Zapa e Zico in
ripartenza, fanno partire due contropiedi velocissimi che il Tacchi e Zico
vanno a concludere con due gol che portano il risultato sull’1-4. I Viola
giocano meglio ma i Fluo sono molto più concreti. Col passare dei minuti, la
stanchezza si fa sentire e Zico, Tarzan e il Tacchi vanno un po’ in
difficoltà. Così rimane Zapa a dover fronteggiare le folate avversarie, ma
quando Matteo lo punta e lo supera in velocità, non può far nulla, e Matteo
ha gioco facile a infilare Gruvi per il 2-4. Vedere superato Zapa in
velocità è qualcosa di sorprendente, dopo che proprio Zapa, quando era
arrivato qualche anno fa, aveva impressionato tutti, andando via in velocità
allo Zar. Nel calcio si trova sempre qualcuno che può far meglio, Lo Zar ha
capito il “trucco”. Si mette a centro area, e aspetta che Matteo e Jack
facciano la loro mossa, stavolta è Cassano che va al tiro, ancora una
respinta e ancora lo Zar che, come un rapace arriva primo sul pallone per il
tap-in 3-4. Poi in cinque minuti si ribalta il mondo del venerdì. Tarzan
comincia a venire avanti per “allargare le maglie” della difesa avversaria
ed è Attila che, dopo che è stato marcato ossessivamente da Peste Nera, si
trova a dover marcare l’ex giocatore di football e poi, nel giro di un
minuto, prima da una parte lo Zar, e dall’altra Zico vanno a segnare un gol
di destro!! E’ veramente la fine del calcio se poi, sul lancio del Tacchi,
Tarzan, che va a colpire al volo in mezza spaccata, l’avesse messa dentro,
si sarebbe andati tutti a casa. Invece si riprende sul risultato di 4-5 per
i Fluo. Quando lo Zar pareggia e, neanche il tempo di metterla a
centrocampo, su una grande invenzione di Jack, arriva in corsa il TGV Matteo
e porta i suoi in vantaggio 6-5, arriva il blackout per Zico e compagni. Con
Zapa, anche lui molto emotivo calcisticamente come lo Zar, che va in depre
agonistica e sparisce dal campo per cinque minuti e che fosse lui a tenere
in piedi la sua squadra si evince dal fatto che in questi cinque minuti
arrivano due gol di Matteo, che portano il risultato sull’8-5 e una
grandissima occasione per Attila che va a colpire il palo. Zico allarga le
braccia e fa “e niente...niente. Zapa ma che cazzo ti succede?”. E’ la
“scossa”. Pancrazio si sveglia e si trasforma in Theo, trova il gol, che se
non riesce a segnarlo nei primi minuti di partita comincia a innervosirsi,
poi salta due avversari, va sul fondo e mette in mezzo una palla per Tarzan
che a centro area, si incarta sul pallone e manca un gol fatto. Allora Zapa
fa tutto da solo, riceve palla da Tacchino si allarga e tira, Pietro blocca
ma Zapa fiuta il gol e resta lì, palla a Jack, che prova il lancio ma
sbaglia e la passa proprio a Zapa che non si fa pregare e segna il gol
dell’8-7. Matteo dice a Jack “ma perché l’hai passata lì?” e Giacomo, anche
in questo come Cassano, dà la colpa ai compagni “ma se quei due davanti non
si muovono!!!”. I Viola sembrano in difficoltà, così Zico e compagni provano
subito a metterli sotto pressione per andare a pareggiare. Ma dal pressing
esce Matteo, come “cervo che esce da foresta”, palla per lo Zar che incrocia
sul secondo palo 9-7 e mazzata definitiva sulle speranze di rimonta dei
Fluo. Si gioca ancora per qualche minuto ma ormai non hanno più né la testa
né le gambe per riaprire la partita. Arriva il custode e sancisce la fine
delle ostilità: 9-7 finale. 16 gol non si vedevano da molte partite, come
non si vedevano ritmi così elevati da molto tempo. L’iniezione di tecnica di
Jack e velocità di Matteo hanno cambiato tutta la partita con Zico, Tarzan,
Attila, ma anche lo stesso Zar, che hanno rischiato infarti, arresti
cardiaci e angina pectoris e di svegliarsi tutti con la cravatta. Ma la
partita è stata sicuramente divertente e i “nuovi acquisti” hanno aperto
nuovi orizzonti...
