La gazzetta del venerdi

venerdì 14 gennaio 2022

ESORDIO PER ROCCO ED EMANUELA CHE SCRIVONO LA STORIA

E’ dal 17 dicembre che non si gioca, vacanze di Natale lunghe perché il 24 non si è giocato perché era la vigilia, il 31 perché era l’ultimo dell’anno e il 7 perché non si son trovate 10 persone. In questo mese ne è passata di merda sotto i ponti, ah...si dice “acqua”? Una volta forse, adesso quella che passa è merda e il brutto è anche che puzza tanto, veramente tanto. Ma di questa merda se ne sente l’odore già tutti i giorni, in tutti i posti e a tutte le ore e, personalmente, mi sono anche rotto i coglioni quindi ho deciso, almeno in questo spazio, di rimanerne fuori e di raccontarvi il bello di questa vacanza lunga di Natale. Il bello è stata la “cena sociale” che, a causa delle bellissime leggi “razziali” della Greenstapo, non si è potuta tenere, come tutti gli anni, in un ristorante ma si è dovuta organizzare in casa. Così finita la partita, il 17,Gruvi fa “ohhhhh, ma la cena?” e Attila “niente, quest’anno non ne facciamo” ”e perché” “perché far la cena al ristorante che chi non si è vaccinato non può venire, non ci penso neanche ad organizzarla. Al massimo possiamo farla a casa di qualcuno” e Krajiceek “perché non la facciamo a casa tua che c’hai anche il biliardo e il Subbuteo e finito di mangiare giochiamo anche un po’” “perché mia madre, dopo che ha lavorato tutto il giorno, ne ha per i coglioni di arrivare a casa e trovarsi tra le palle un gruppo di teste di cazzo che fanno casino e deve anche fargli da mangiare” e Zico “beh, non ha tutti i torti eh ?!! Perché invece non veniamo a casa tua, Krajiceek, che hai la Playstation attaccata al 200 pollici e la postazione di videogiochi tipo anni ’80 che devi metterci le 200 lire” e il Miche “nooooo, hai il box dei videogiochi? Io ho un sacco pieno di monete da 50, 100 e 200 lire, perché sapevo che prima o poi sarebbero servite a qualcosa” e Krajiceek “senti Revival, ma te che cazzo ci fai qui? Non ti eri fatto male al ginocchio?” “eh, ma sono venuto per fare gli auguri” e Zico “e potevi evitarlo, perché porti anche sfiga e già il 2021 è stato un anno abbastanza disgraziato senza i tuoi auguri, ci manchi solo te con le tue terronate del sangue di San Gennaro che si scioglie e dei tre misteri di Fatima” e il Miche “senti Zico, non mi sembra il caso di trattarmi così. Ho portato anche un cabaret di frutti di Martorana, ti do’ una scarpata”. Interviene lo Zar, che fino a quel momento aveva ostentato un bel po’ di menefreghismo, supponenza e superiorità e fa “scusa, i frutti di Martorana dalli a me, poi decidete pure con calma dove andare a fare la cena”. Si siede sulla panchina dello spogliatoio e si scofana tre quarti di frutti di Martorana come James Gandolfini nel terzo episodio della seconda stagione de “I Soprano”  prima di sparare una revolverata in testa a Johnny “Sack” Sacramoni. Krajiceek allora riprende “non potete venire da me perché in garage, dove ho la play e il box dei videogiochi, ho anche delle ricostruzioni in scala del Ponte Morandi e di un missile aereospaziale Americano, che ci ho messo più di 5 anni a costruire e che Attila, con la mania di tucchignare le cose, e Tarzan, con un suo classico colpo di tosse, me li distruggerebbero di sicuro”. A questo punto tutti pensano, visto che si era già fatto quest’estate in occasione degli Europei di calcio, di andare a casa di Baresi. Così tutti si girano e cominciano a fissarlo. Dopo qualche minuto il Barre, sentendosi osservato fa “ma che cazzo avete da guardare?” e Tarzan “niente, pensavamo che potremmo venire da te” “no, no, che l’ultima volta che siete venuti, credevi di essere Carlo Cracco, hai preso possesso della cucina neanche fosse casa tua e, per fare la carbonara, hai fatto un casino che ho dovuto dare il bianco alla cucina e buttare via un intero set di piatti e pentole che avevo comprato a una televendita di Roberto “Il baffo” su Telegenova nel 1980” e Tarzan “come esageri. In cucina sono estroso….” “no, in cucina sei e stronzo….Non mi hai neanche lasciato, a casa mia, salare l’acqua della pasta” “va beh….va beh, non sai apprezzare l’arte culinaria. Cucina pure tu, io me ne “lavo le mani”” e con un gesto teatrale, Tarzan si gira per prendere l’asciugamano dalla borsa del calcio e simulare il gesto dell’asciugarsele, ma girandosi prende in faccia Psyco con una manata e lo ribalta, di schiena, sulla panchina dello spogliatoio. Il “core de zio” lo spingerebbe ad aiutare Pietro a rialzarsi, anche perché cadendo, ha dato una facciata nello spigolo in acciaio temperato della panchina e, così a occhio, deve essersi rotto il setto nasale. Ma Tarzan sa, che aiutando Pietro, farebbe solo il suo male perché, come da regolamento interno, >>> CONTINUA <<<

PAGELLE IGNORANTI

FINISCE 6-2 PER I ROCCKIES

COLORADO ROCCKIES

PSYCO PIETRO:                      7

Porta il nuovo acquisto, Rocco, e già salva la partita. Poi la salva anche in campo con un intervento prodigioso che da solo vale il 7. Rischia di ammazzare lo zio in ben due occasioni.

FERRA:                              7+

Porta a giocare sua moglie, facendo entrare il gruppo nella storia e salvando la partita. In campo moto perpetuo tra difesa attacco. Sbaglia troppi passaggi.

ZICO ZANASI:                     7

Con Rocco e il Ferra in difesa, può andare a fare la punta e fa tre gol di bellissima fattura. Bel duello con Tarzan con i gomiti sempre alti.

ROCCO:                              7+

Viene a giocare salvando la partita. Gioca alla grande, batte il record di anzianità di Baresi e, alla prima, fa subito un gol, cosa che non è riuscita al Barre in 11 partite...

ATTILA BONGIO:          6,5

Si bea a guardare i 2 “nuovi acquisti” come un presidente orgoglioso. Per mezz’ora non fa un cazzo, Poi si sveglia, Gruvi gli fa 3 grandi parate, ma segna 1 gol.

WERDER BREMANUELA

GRUVI SANTORO:         6/7

Para con sicurezza e nonchalance, poi fa anche l’infame evitando un gol di Attila, bloccando il pallonetto con le mani fuori area. E poi….rigore tutta la vita  :)

PESTE NERA:                   7+

Zico dice “effetto vaccino”. Gioca una grande partita anticipando spesso l’avversario e salvando situazioni da ultimo uomo. Rischia la vita con Psyco.

LO ZAR GAGGERO:      7,5

Arriva a giocare impestato. Tossisce come Peste e si smoccola a bordo campo mentre torna in difesa. Ma fa una grande gara. Due gol e rompe le palle ovunque.

DAN PANDEV:                 7,5

Rientra dopo le feste di Natale, lui dice con 10 chili in più. In realtà sembra più magro e agile. Non segna ma è il motore della squadra sia in difesa che in attacco.

EMANUELA FERRA:        7

Prima donna a giocare al venerdi, già storica. Gioca con senso della posizione e tecnica. Ha i piedi più “buoni” del Ferra e il duello con suo marito è spettacolare!

CLASSIFICA MARCATORI
31 Gol Lo Zar
24 Gol Zico
22 Gol Kracjieek
20 Gol Attila
19 Gol Zapatone
15 Gol Miche
11 Gol Dan
4 Gol Ferra
3 Gol Pietro, Tarzan
2 Gol Tacchi
1 Gol Rocco
     
     
     
     
     
Autoreti: 0 Gol tot: 155
CLASSIFICA PARTITE SENZA GOAL
(N.B. Portieri esclusi)
11 Baresi
10 Tarzan
4 Attila
3 Lo Zar, Zico
2 Gatto, Ferra
1 Dan, Emanuela
CLASS. PARTITE ALMENO 1 GOAL SEGNATO
6 Krajiceek
4 Miche, Zapatone, Ferra, Attila
3 Peste nera
2 Zico, Tacchi, Dan, Zar
1 Pietro, Rocco
CLASS. PARTITE CON 2 O PIU' GOAL FATTI
8  Zar, Zico
6 Attila, Krajiceek
5 Zapatone
4 Miche, Dan
   
CLASS. PARTITE PORTIERI CON 5 O MENO GOAL PRESI
9 Pietro
5 Gruvi
1 Tarzan, Ezio
LO BUTTO NELL'ORBA

Per la rubrica, inventata involontariamente, da Krajiceek “Lo butto nell’Orba” dove, ogni venerdì verrà buttato “simbolicamente” qualcuno o qualcosa della serata calcistica nell’omonimo fiume…



 

 

Nell’Orba, stasera, non c'è proprio da buttare niente perché è stata una serata perfetta!

RIEPILOGO ATTRIBUZIONE PREMI
Giornata Bottiglia Prates Piatek Ravioli 1° Palo 1° Fallo Coppa Luogo Trofie
1 Zar Miche Piatek ----------- Zico Baresi Zapatone ------------
2 Zico Zar Gruvi Poli Krajiceek Baresi Zar Krajiceek
3 Zapatone Gruvi Lo Zar Tarzan Zapatone Zico Lo Zar Miche
4 Zar Zar Miche Dan Krajiceek Dan Zico Zar
5 Pietro Zar Tarzan Zar Zico Miche Zico Pietro
6 Krajiceek Zapatone Krajiceek Krajceek Kracjieek Baresi Miche Zico
7 Zapatone Miche Miche Lo Zar Miche Tarzan Miche Zapatone
8 Miche Gatto Miche Zico Gatto Zar Peste Nera Zar
9 Psyco Zapatone Zar Gruvi Zico Tarzan Zar Psyco
10 Dan Zapatone Dan Pietro Zar Krajiceek Zapatone Zar
11 Zapatone Zico Pietro Zapatone Tacchino Zico Ferra Dan
12 Dan Krajiceek Zico Zar Dan ietro Ferra Zico
13 Ezio Tarzan Zapatone Baresi Zapatone Gatto Zar Zapatone
14 Rocco Gruvi Zico Dan Dan Zico Ferra Pietro
15                
16                
17                
18                
19                
20                
21                
22                
23                
24                
25                
26                
27                
28                
29                
30                
31                
32                
33                
34                
35                
36                
I Premi “Bottiglia”, ”Ravioli” e “Coppa del luogo” vengono assegnati a chi li vince come da regolamento. I premi Prates, Piatek, 1° Palo e 1° fallo, che potrebbero anche non avere vincitore perché non è detto che qualcuno prenda il palo, butti fuori il pallone, faccia 2 gol consecutivi o faccia un fallo, l’anno scorso venivano assegnati “d’ufficio”. Quest’anno il vincitore eventuale, in assenza dell’evento, verrà estratto prima della partita mediante ruota della fortuna. Se il nome è scritto in verde, vuol dire che il premio è stato vinto "sul campo"; se il nome e’ scritto in rosso, vuol dire che è stato vinto tramite estrazione in quanto nessuno lo ha conquistato "sul campo".

IL GOAL DELLA SERATA

(cliccare su immagine per ingrandire)

Dan riceve palla marcato dal Ferra, si gira, lo salta e scaraventa la palla in rete

L'ANGOLO DELLE STATISTICHE
PRIMO GOAL ULTIMO GOAL PREMIO "PALLA FUORI" "BOTTIGLIA" MANCATA DI UN GOAL FALLI FATTI PALI COLPITI ASSIST FATTI
4 Krajiceek 4  Attila 4  Zar, Gruvi 7 Zico 7 Baresi, Zico 9 Zapatone 23 Attila
3  Dan 3 Zico, Krajiceek 2 Miche
6 Krajiceek 6 Lo Zar 8 Miche, Krajiceek 12 Zico
2 Attila, Lo Zar 1 Lo Zar, Miche, Dan, Tacchi, Ferra 1 Attila, Gatto, Krajiceek, Pietro 4 Lo Zar 3 Attila, Tarzan 6 Attila, Zar, Zico 10 Zar
1 Zico, Miche, Zapatone     3 Attila 2 Dan, Krajiceek 3 Dan 8 Miche
        2 Tacchi, Zapa 1 Miche, Psyco. Gatto 2 Tarzan 6 Krajiceek, Zapatone, Ferra, Dan
        1 Miche, Dan, Ferra, Tarzan       1 Gatto, Tacchi 3 Pietro
                2 Baresi,Gruvi,Tacchi
                                    1 Emanuela,Rocco
                                       

 

lo farebbe squalificare e rischierebbe, oltre alla cena, di saltare anche la partita del 7 gennaio. Così si trattiene per il bene di Psyco che, per fortuna si riprende ma è bello su di giri e se la prende con lo zio “cazzo, lo sai che hai delle mani, e soprattutto le dita, che sono un’arma di distruzione di massa!! Quanti telefonini hai distrutto mandando dei semplici messaggi su Whats’up? Adesso usi il controllo vocale, proprio per evitare di spaccarne degli altri!! Non puoi stare un po’ più attento quando ti giri e stai gesticolando?!!” “weeeee’ Nanni….Datti una bella calmata che come ti ho creato al venerdì, ti distruggo. Ti ho solo spaccato il naso, non stiamo a fare tutte ste scene!!”. Vedendo che la cosa sta degenerando, Baresi decide di intervenire “va bene, dai venite lunedì sera da me a fare la cena di Natale, ma cucino io!!”. Al lunedì le autostrade, per i soliti lavori, chiudono il tratto autostradale tra Voltri e Ovada, così per evitare di farsi il Turchino di notte, magari col ghiaccio per tornare a casa, ma anche un po’ perché sa che viene Santoro, Krajiceek decide di stare a casa. Zico, che il giorno prima è andato a farsi la dose booster del sacro siero, invece di mettere il turbo nel motore, è ridotto a una merda, e non viene neanche lui. Così, oltre a Baresi, che non può non venire visto che la casa è sua, ci sono Gruvi, Lo Zar, Attila, Peste e Psyco. Quando arriva Attila ci sono le ammiraglie della Mercatone Uno davanti al portone, Tarzan sta già facendo riscaldamento con la bici sui rulli. Attila ha appena il tempo di scendere dall’autobus che parte il tappone di montagna. Sulla prima rampa di scale il gruppo è compatto con i corridori che sembrano studiarsi ma nessuno prova un’azione, anche perché la salita è lunga e con una pendenza del 23 %, quindi bisogna dosare le energie per non crollare sull’ultima rampa. Al primo piano Pietro prova a testare la resistenza degli avversari provando un piccolo strappo che viene subito rintuzzato dai gregari della Cofidis, che riportano subito lo Zar, capitano della squadra, sul fuggitivo. Al terzo piano c’è un primo incidente quando un’addetta ai rifornimenti della Mercatone Uno si era dimenticata l’ora che doveva uscire sul pianerottolo per dare il rifornimento a Santoro, apre la porta di corsa, per paura di essere in ritardo e prende in pieno la  bicicletta di Tarzan e, colpendolo con le mappe della porta sul cambio della Shimano, lo sdraia lungo. Tarzan si riprende ma la bici è distrutta, l’ammiraglia è distante, allora Tarzan decide di fare come Froome quando è caduto sul Ventoux nel Tour de France del 2016, e si fa due rampe a piedi, in attesa che arrivi l’auto con la bici di ricambio. Si susseguono gli attacchi che fanno “selezione”, Pietro e lo Zar passano sotto lo striscione dell’ultima rampa, fianco a fianco, se la giocano ormai loro due, a pochi scalini dall’arrivo il colpo di scena, Psyco buca le Adidas da corsa da 180 euro al paio e lo Zar va così a vincere, grazie ai suoi mocassini da bancario da 290 euro, il tappone dolomitico della casa di Baresi. Con Pietro che gli dice “stavolta ti è andata bene, ma a Fantacalcio vinco io!”. All’arrivo invece del bacio della Miss, lo Zar trova il Barre e, accontentandosi anche perché stravolto dalla fatica, cerca di limonarselo duro, ma Baresi non apprezza e, come premio per la vittoria, lo colpisce di taglio con la spatola della Bialetti con la quale stava mescolando il sugo dei ravioli. Gli altri arrivano con distacchi abissali che neanche Cipollini  sullo Zoncolan. Ultimo arriva Attila, con un’ora e 21 minuti di ritardo, che lo tagliano fuori dalla vittoria del giro. Si entra nel salone del Barre e c’è la televisione già collegata sulle partite Juventus-Cagliari e Genoa-Atalanta. Una trasmessa da Sky e l’altra da Dazn, ma Baresi, grazie al “pezzotto” che gli ha venduto un suo amico Napoletano, vede tutto. Gruvi fa “ma mettete il Genoa sulla televisione grande, che lo vedete voi” e Attila “ma figurati, intanto ce ne fanno 15, lascia pure la Juve…..Barre, ma come funziona sto pezzotto”. Tocca con le mani l’antenna e una bella scintilla parte dal “pezzotto” e non si vede più un cazzo. Baresi arriva di corsa e fa a Attila “ma perché devi sempre tucchignare le cose? Hai fatto saltare tutto, devo chiamare il mio amico a Napoli. Il Barre fa una videochiamata e nello schermo del cellulare compare O’ Track di Gomorra che grida “guaglioooo’ che è success’, sfacimm’ chittemuert’” e Baresi “ciao Genna’ ascolta, un mio amico qua, che ha la mania di tucchignare tutto, ha toccato l’antenna e non si vede più un cazzo” “tranquill’ Gio’, ce ripigliamm’ tutt’ chell che è o’ nuost’”. Gli dice di staccare e riattaccare il cavo hdmi, ma Baresi, che capisce di tecnologia come il ministro Speranza di sanità pubblica, non sa che cosa sia il cavo hdmi, ma per non farlo vedere fa finta di niente, prende un cavo a caso e lo tira: era quello della lampada Offley in vetro di Murano che aveva sul mobile della televisione, che aveva pagato 850 mila lire nel 1971, quando era andato in vacanza a Venezia e la frantuma a terra. Tarzan gli fa “beh Barre, con questo danno potevi pagarti 5 anni di abbonamento a Dazn”. Il camorrista al telefono, sente il casino e si mette a gridare “ma che cazz’ ha cuminat’, sfacimm’ in bocc’ a’ mammt’”. Allora Tarzan, come ha fatto in cucina, prende possesso del telefono di Baresi e si fa dire cosa deve fare. In due minuti funziona di nuovo tutto e si vede la partita. Chiusa la comunicazione con O’ Track’, Attila dice a Baresi “simpatico il tuo amico della ’ndragheta. Un tipo affidabile. Hai fatto bene a comprare il “pezzotto” da uno così, garanzia di professionalità e legalità” “perché cosa vorresti dire?” “ma niente. So solo che due mesi fa le Fiamme Gialle hanno arrestato duecento persone che avevano in casa il collegamento illegale, fossi in te non stare molto tranquillo, che poi finisce che ti buttano giù la porta quelli della SWAT e ti spaccano la testa a manganellate, ti danno una multa da 4200 euro, ti sequestrano il pezzotto e la televisione, ti denunciano a piede libero e già che ci sono, visto che sono molto democratici, ne approfittano per vaccinarti” “ma se non hanno un mandato non possono entrare” “ma ti hanno MANDATO affanculo quando gli hai detto che non possono entrare ed entrano. Ormai fanno i cazzi che vogliono. Ci hanno levato anche le più elementari libertà costituzionali facendo passare come reato la libertà personale di non volersi vaccinare, figurati se si fanno problemi a spaccare la testa a uno che ha in casa il pezzotto illegale!”. Nel frattempo Pietro mette sul tavolo un cabaret di salatino da 5 chili, ”tanto che aspettiamo i ravioli servitevi pure”. Lo Zar, che non aveva mangiato apposta a mezzogiorno per avere più fame alla sera, vergognandosi un po’ per non aver portato un cazzo, lui che con quello che guadagna avrebbe dovuto portare ostriche, champagne e uova di storione, fa finta di guardare i quadri appesi al muro e si avvicina ai salatini; allunga la mano per prendere una pizzetta, ma con il mocassino in cuoio mette il piede fuori dal tappeto sul pavimento dove il Barre aveva passato la cera. Scivola, volando in aria come Fantozzi quando ha battuto la punizione nella partita “scapoli ammogliati” nel film “Fantozzi subisce ancora”. Solo che lui, cadendo picchia con la schiena sul mobile del ’700 di Baresi e si scatafanna a terra sul fianco destro e gli esce la spalla. Pietro, che ha assistito a tutta la scena, prende una pizzetta, la tira in faccia allo Zar e gli dice “volevi questa?” e lo Zar “si, grazie! mi puoi anche fare un misto degli altri salatini e mettermeli in una busta di carta che me li porto a casa e me li mangio di nascosto in banca, dal cassetto sotto la scrivania? Grazie”. Sono pronti i ravioli. Ci si siede a tavola con Gruvi che guarda sul telefonino la Juve; Attila, sul suo, il Genoa, e sulla televisione in salotto c’è, anche lì la Juve, ma con il pezzotto che non funziona bene, ha un piccolo ritardo di streaming. Così, a un certo punto Attila, che ha scommesso su entrambe le partite, riceve una notifica del gol della Juve e fa “ha segnato Kean”. Gruvi, che col telefonino è in ritardo, lo vede un minuto dopo mentre, nella televisione col pezzotto, che è ancora più in ritardo, segna, si la Juve contro il Cagliari, ma per i bianconeri segna Rui Barros. Attila fa “con la vittoria della Juve mi manca solo la sconfitta del Genoa e vinco 32 euro”. Baresi lo guarda e gli fa “io non capisco quelli che scommettono contro la squadra per la quale tifano, non li capisco proprio” e Attila “si chiamano conoscitori di calcio. Del resto cosa vuoi che facciamo contro l’Atalanta? E’ chiaro che perdiamo, allora tanto vale giocarla e guadagnarci qualcosa, e se invece, per un grandissimo colpo di culo dovessimo pareggiare o vincere, perdo la schedina ma mi consolo” e Baresi “io non giocherei mai contro la mia squadra. Piuttosto non gioco la partita se penso che perdiamo. Non capisco proprio” ”anche io non capisco come si faccia a bersi una bottiglia di Basanotto e una di Camatti in una sera, ma non rompo i coglioni a chi lo fa” “veramente son due mesi che mi rompi i coglioni con questa cosa” ”ah, allora vedi che ho ragione. Te le sei scolate due bottiglie in una sera, bravo!!”. Alla fine, per la cronaca, il Genoa pareggia e Attila perde 30 euro e Baresi gode doppio. Poi è il momento dei regali. Attila li distribuisce come fosse Babbo Natale e lo Zar, che oltre a non portare niente, non ha fatto neanche il regalo ad Attila, è imbarazzatissimo “ma non avevi detto di non farcene regali” “eh ma mi piace farti sentire una merda e così te l’ho fatto”. Ma lo Zar, così come Pietro e Tarzan, come i bambini dell’asilo, non lo aprono perché lo vogliono aprire a Natale. Lo Zar, più che altro, sa che non è buono a fingere entusiasmo e sa che il regalo che gli ha fatto Attila gli farà sicuramente cagare, allora preferisce non aprirlo perché sa che, appunto, non essendo buono a fingere, non farebbe finta che gli piacesse e dicendogli che non sa che cazzo farsene e se se lo può riprendere o più prosaicamente, che se lo può ficcare nel culo, rovinerebbe un po’ l’atmosfera di amicizia natalizia che sta permeando la serata. Gruvi e Baresi invece lo aprono. Franco fa “uhhh, una bottiglia di limoncino” la apre e se la scola alla goccia stabilendo un nuovo record al coperto: 11 secondi e 8 decimi per bere una bottiglia di limoncino da litro. Baresi che ha ricevuto l’accoppiata classica Basanotto-Camatti, prova a rispondere a Gruvi e si tira giù il Basanotto da tre quarti in 9 secondi e 11, ma quando è quasi a metà della bottiglia di Camatti, va in coma etilico e stramazza al suolo senza neanche un lamento. Attila guarda gli altri e fa “beh, direi che è tutto, possiamo andare….Grazie Barre per averci ospitato” fa per stringergli la mano, ma è ancora in coma e Attila “...non dà la mano….bene, allora andiamo, per i ravioli mando una fatturina” e lo Zar “si, mandala pure a me che saldo tutto io, ma adesso andiamo” e Tarzan “Baresi lo lasciamo lì, come da regolamento, giusto? Non chiamiamo il 118?”. In quel momento Baresi si riprende “ma che ambulanza, ma che 118!! Sto benissimo. Durante la settimana vado spesso in coma etilico perché mi scolo superalcolici a nastro. Piano piano mi sto facendo una buona base e reggo sempre di più, non ero mai riuscito a farmi tutto il Basanotto e quasi mezza bottiglia di Camatti, sto migliorando. Prendi Attila, qui c’è il tuo regalo”. Attila, che non è un bambino dell’asilo, lo apre e c’è una bellissima racchetta da padel. Attila la passa a Tarzan e gli fa “mi fai un po’ vedere come fai il movimento del dritto?”. Attila la impugna come fosse Thor e tenesse in mano il martello e Baresi gli si avvicina dicendogli “no, non si tiene co…” non fa in tempo a finire la frase perché Tarzan mostra ad Attila come fa il movimento del “dritto” e concludendo il movimento, proprio quando con la racchetta sale alla massima velocità, prende in faccia Baresi. Stavolta il colpo è da KO e Baresi non si rialza. Attila fa “beh Tarzan, direi che ci siamo…devi portare un po’ di più il peso sulla gamba d’appoggio, ma visto anche il risultato, dire che hai un bel movimento del dritto” e lo Zar “si, tutto molto bello. Avrà anche un gran bel rovescio, ma direi che è meglio andare”. Si lascia Baresi sdraiato lungo, sperando che sia solo il colpo e non si svegli freddo e ci si incammina giù dalle scale. Psyco, alla prima rampa, mette male il piede e si fa tutta la rampa in volo, cadendo rovinosamente sul pianerottolo del piano di sotto come Quintana durante l’edizione numero 100 del Giro d’Italia quando nella discesa successiva al gran premio della montagna di Miragolo San Salvatore, ha sbagliato a impostare la curva ed è finito contro il guard rail. L’errore di Pietro ha permesso a Tarzan di andare in fuga e aggiudicarsi la seconda tappa del “Giro della casa di Baresi” e recuperare buona parte del ritardo accumulato in salita. Come detto si doveva riprendere a giocare il 7 gennaio, ma manca troppa gente e si deve saltare. La settimana successiva non è che le cose vadano tanto meglio. Non ci sono il Miche, che ha fatto la risonanza che ha evidenziato la lesione del legamento crociato e per quest’anno, ma forse per sempre, non verrà più a giocare, Zapa che è di turno a lavorare. Krajiceek che non ha il green pass e dovrebbe fare il tampone per venire a giocare ma avendocela un po’ con Gruvi, Zapa e Dan preferisce non venire e Baresi che ne ha per i coglioni. Attila chiama di nuovo tutti ma tra gente in quarantena perché positiva, gente chiusa in casa per aver incrociato per strada un positivo e per tutte queste leggi assurde del governo della Greenstapo, non viene nessuno. Quando ci si sta rassegnando a saltare anche questa settimana ecco due eventi che entreranno di diritto nella storia quasi trentennale di “Quelli del venerdi”. Prima chiama il Ferra che fa “uno l’avrei trovato…..ma è mia moglie” e Attila “e me lo dici così? Ma dove sta il problema? E’ fantastico, per la prima volta una donna in una partita del venerdì!! Poi sai che bello quando si umilia Zico e lo salta come un birillo come quella volta che il Tacchi lo aveva saltato con un colpo di tacco sopra la testa ed era andato a segnare” e il Ferra “allora le dico che venga. Ma mettila in squadra contro di me, perché se me la metti insieme mi dà disposizioni per tutta la partita e non ne ho voglia”. Poi arriva il messaggio di Pietro “il mio amico ha detto che viene, si chiama Rocco e ha 65 anni”. Secondo evento storico: Rocco, con i suoi 65 anni, diventa il giocatore più anziano ad aver giocato una partita al venerdì, levando così il record a Baresi che ormai era convinto che non l’avrebbe battuto più nessuno. Così a Baresi non resta più niente. Neanche lo “scettro” di giocatore più vecchio. E se vorrà riconquistarselo, dovrà giocare fino a 66 anni, con il rischio, comunque, di vederlo nuovamente battere da Rocco, perché con la partita che ha fatto e, soprattutto, per la simpatia e la tranquillità nel giocare, è sicuramente tra i papabili ad essere richiamato a giocare. Per il resto Dan, di ritorno dalle vacanze nel nord della Romania, ha detto che ha mangiato e bevuto e ha preso dieci chili. Ma quando arriva sembra più magro di quando è partito. Attila l’ha messo in squadra con lo Zar, Manuela e Tarzan con in porta Franco contro il Ferra, Rocco, Zico, Attila con in porta Pietro. La partita inizia ed è bello riprendere le care e vecchie abitudini. Lo Zar che corre come un dannato a testa bassa, e non si rende conto che il campo sta finendo e, quando se ne accorge, tira una scarpata a bagasce in totale scoordinazione. Dan che si scarta tutti, mette il piede sul pallone e rischia di sfasciarsi il ginocchio dopo neanche un minuto di partita, e non sarebbe stato un bel modo per iniziare l’anno nuovo. Ma riesce a stare in piedi e a tirare il primo scaldabagno verso la porta di Pietro che respinge con i pugni. Emanuela gioca sulla fascia destra e sfoggia un’ottima tecnica di base e uno stile da far invidia alla maggior parte dei giocatori del venerdì. Si sgancia sulla fascia, lo Zar la vede, ma gli dà un pallone irraggiungibile con Emanuela che gli dice “scusa , non ci sono arrivata” e Attila “no, il fatto è che lo Zar non ha i piedi”. I Viola la mettono tutta sulla corsa e per i primi minuti Zico e compagni sono in difficoltà, tanto che lo Dan riesce a trovare il gol dello 0-1. Rocco si mette dietro, nel ruolo che di solito ricopre il suo omologo Baresi ma, a differenza del Vecchio, corre molto di più. Ne ha fatto una descrizione perfetta Pietro, quando Attila gli ha chiesto che caratteristiche aveva, per equilibrare le squadre, e Psyco gli ha detto “è un Baresi in serata buona”. E’ proprio da un’azione di Rocco che lancia Zico, arriva il gol del pareggio. Zico avanza centralmente, Tarzan, invece di andare a chiudere su di lui, segue Attila e lascia un buco centrale, nel quale si infila Zico che poi fredda Gruvi con un tocco rasoterra 1-1. Tarzan si rifà poco dopo, quando insegue Attila che se ne stava andando sulla sinistra, quando vede arrivare Tarzan, Attila rientra verso centro area e, mentre si sta già pregustando il tiro, Peste, girato di schiena, allunga lo zampone di capodanno e gli va a levare la palla. Fluo un po’ scoperti in difesa, Dan la passa a Emanuela ed è suo marito che parte dalla difesa per andare a levarle il pallone e poi fa “in partita non si guarda in faccia nessuno”. Zico lancia Rocco sulla fascia sinistra, scatto deciso verso l’area del “nuovo acquisto” che poi rientra e con un tiro incrociato sul secondo palo, fulmina Gruvi 2-1 e Baresi che perde l’ultimo record che ancora gli apparteneva. Perché se è vero che Rocco gli aveva levato la palma di giocatore più anziano, fino a quel momento, non avendo ancora segnato, Baresi era ancora il giocatore più anziano ad aver segnato al venerdì. Ma con un gol, segnato dopo neanche 25 minuti di partita, cosa che Baresi non è riuscito ancora fare in 11 partite intere quest’anno, gli strappa anche il record di giocatore più anziano ad aver realizzato un gol. e anche per recuperare questo Baresi dovrà giocare almeno fino a 66 anni e, cosa ancora più difficile, dovrà riuscire a fare un gol. Passano pochi minuti e potrebbe esserci l’altrettanto storico, primo gol di una donna quando Emanuela si coordina e va alla conclusione, ma Pietro blocca e rovina tutto. Palla a Dan che dopo averla stoppata inizia una sorta di “balletto” per saltare il Ferra che non va troppo per il sottile e Dan, non si sa come, si trova a terra. Per cinque minuti Dan sembra non recuperare poi, quando riceve un pallone fuori area, evita l’intervento di Zico e tira un refrigeratore che finisce poco sopra la traversa, si capisce che ha recuperato. Zico prende in mano la bacchetta di direttore d’orchestra: prima dà un bel pallone ad Attila che spreca; dopo ci riprova e Attila, con un gran numero, gira al volo verso la porta ma Santoro la para buttandola addirittura fuori dal campo, vincendo cosi anche il premio “Cesar Prates”. Zico fa “e niente, Attila sveglia!” ”ma sveglia cosa?! non hai visto cosa mi ha tolto Gruvi?” e Zico “e niente…”. Allora Zico si mette in proprio e ne mette 2 in cinque minuti vincendo il premio Piatek. Sul 4-1 si fa dura per i Viola. Allora provano il tutto per tutto con Tarzan che va praticamente a fare la punta. Come ha detto prima il Ferra “in partita non ci sono sentimenti” e lo dimostra Pietro quando va a contrastare lo zio rischiando, a detta di Santoro perché Attila era girato di schiena e non ha visto, di spaccarlo con un’uscita che di solito riserva allo Zar e a Zapatone. Poco dopo Psyco replica e stavolta Attila vede la palla arrivare in area dove c’è Tarzan che fa per stopparsela ma arriva Pietro che va contrastarlo e, rancandogli il pallone rischia anche di sdraiarlo lungo. Con i Viola sbilanciati Attila si trova solo davanti a Santoro, che esce dall’area e con un bel pallonetto Attila lo avrebbe scavalcato, se non fosse che Gruvi è un infame e fregandosene che è fuori area e non potrebbe prendere la palla con le mani, la blocca lo stesso, preferendo far fallo che subire il gol. La punizione successiva la tocca Attila per il Ferra che tira una carcagnata fuori. Ferra che torna giusto in tempo in difesa per andare a marcare lo Zar che riceve palla e dopo un attimo vola in aria senza che nessuno capisca cosa sia successo. Attila fa “quando ha tirato il Ferra gli ha levato il pallone e lui, mancandola è finito a terra” e lo Zar “un cazzo, mi ha preso la caviglia” e il Ferra “io ho preso la palla, poi posso averlo toccato sul piede d’appoggio con l’altro piede, ma ho preso la palla”. E Zico “il Ferra è sempre il Ferra. Anche quando giocavamo in Clavarino quando finiva qualcuno in terra c’era sempre lui nelle vicinanze, ma sembrava sempre che non avesse fatto niente, perché ti stoccava, ma con eleganza”. Lo Zar si risarcisce andando a segnare il gol del 2-4. Poi i minuti finali con due gol spettacolari. Il primo su un angolo, Zico passa la palla a Pietro a centrocampo, Attila vede che sta preparando il tiro e si mette davanti alla porta per cercare la deviazione vincente, ed è proprio quello che succede. Pietro tira una rasoiata Attila la tocca e la palla va in porta. Attila esulta e Pietro si monta la testa per aver fatto l’assist, tanto da voler il ringraziamento ma in realtà aveva tirato una betoniera in porta e non era un passaggio. Divertente comunque il “comunque prego” di Psyco a Attila, dopo il tormentone del “comunque grazie” di qualche mese fa. Pochi minuti dopo è Rocco che tira da fuori, stavolta c’è il Ferra in area, la deviazione è involontaria ma determinante, e il Ferra la fa con il culo!! 6-2 e Emanuela che dice “di cose assurde, da quando giochi ne avevi fatte tante Gio’, ma il gol di culo non l’avevo ancora visto”. Sono le dieci e 4 minuti Zico dice che è finita, ma ci si sta divertendo e si gioca finché non arriva il custode. Ma non ci sono altri gol. Finisce così 6-2 quella che rimarrà una partita storica di “Quelli del venerdì” perché con il mercato di Gennaio, e grazie al lavoro di scouting di Pietro e il Ferra, il Presidente ha piazzato due grandi acquisti che potranno sicuramente tornare utili nelle prossime partite, visto anche che ogni venerdì manca sempre più gente e in questa partita si è scritta già la storia, con la prima donna a giocare una partita ufficiale e i record di giocatore più anziano e gol, battuti.

MIGLIOR GIOCATORE DELL'ANNO

Per poter vincere il premio di "miglior giocatore dell'anno" bisogna aver disputato almeno 10 partite. Chi non le ha disputate, è in classifica ma scritto in rosso perché non può vincerla. Chi ha superato le 10 presenze, e quindi può vincere, è scritto in verde

Pres. V N P % Vitt. Tot. Voti Gol Media Gol Media Voti
Gatto 2 1 0 1 50,00 15,25 0 0,00 7,63
Zapatone 9 4 1 4 44,44 67,50 19 2,11 7,50
Rocco 1 1 0 0 100,00 7,25 1 1,00 7,25
Lo Zar 13 7 2 4 53,85 93,50 31 2,38 7,19
Ferra 6 3 1 2 50,00 43,00 4 0,67 7,17
Pietro 13 6 2 5 46,15 91,75 3 0,23 7,06
Krajiceek 12 5 2 5 41,67 84,00 22 1,83 7,00
Emanuela 1 0 0 1 0,00 7,00 0 0,00 7,00
Dan 6 3 1 2 50,00 41,75 11 1,83 6,96
Zico 13 6 2 5 46,15 90,25 24 1,85 6,94
Tarzan 14 5 2 7 35,71 96,50 3 0,21 6,89
Gruvi 12 3 2 7 25,00 81,50 0 0,00 6,79
Attila 14 8 2 4 57,14 95,00 20 1,43 6,79
Ezio 1 1 0 0 100,00 6,75 0 0,00 6,75
Miche 9 3 1 5 33,33 58,25 15 1,67 6,47
Baresi 11 1 1 9 9,09 71,00 0 0,00 6,45
Tacchi 2 1 0 1 50,00 12,00 2 1,00 6,00

GIOCATORE DELL'ANNO SKY
  PUNTI
LO ZAR 75
ZAPATONE 54
TARZAN 54
ZICO 51
KRAJICEEK 44
ATTILA 44
PSYCO 44
DAN 34
GRUVI 33
FERRA 32
MICHE 26
BARESI 17
GATTO 16
ROCCO 6
TACCHI 3
EZIO 2
EMANUELA 2
   
   
   
REGOLAMENTO:
A fine partita il migliore in campo prende 10 punti, il secondo 6, il terzo 5, il quarto 4, il quinto 3, il sesto 2, il settimo 1. L’ottavo, il nono e il decimo zero. I punti si sommano ogni settimana; alla fine dell’anno chi avrà più punti sarà l’uomo dell’anno SKY. Lo Zar, Zico ed Ezio, che sono troppo forti e vincerebbero sicuro, per equilibrare, in qualsiasi posizione arriveranno i loro punti saranno dimezzati. Es. Lo Zar è il migliore in campo: invece di 10 punti ne prende 5. Se due giocatori prendono lo stesso voto nella partita sarà Attila, che dà i voti, a decidere chi ha giocato un po’ meglio e arriva davanti all’altro.
CLASSIFICA
COPPA DEL MONDO
GIOCATORI SINGOLI
  PUNTI
ATTILA 30
LO ZAR 27
TARZAN 24
PSYCO 24
ZICO 22
KRAJICEEK 20
ZAPATONE 17
DAN 15
GRUVI 14
MICHE 13
FERRA 11
BARESI 9
GATTO 4
EZIO 3
TACCHI 3
ROCCO 3
EMANUELA 1
   
   
   
   
   
PRESENZE E GOALS
GLOBALI DEI GIOCATORI FISSI
PRESENZE GOALS
Attila 752 1.267
Miche 705 1.911
Baresi 672 347
Zico 643 1.109
Tarzan 580 82
Lo Zar 544 1.331
Gruvi 541 50
Poli 537 819
Zuccaro 411 384
Jbl 370 924
Ezio 132 7
Pietro 111 19
Gatto 100 74
Zapatone 57 148

LA CAMERA OBSCURA

(spazio per video, interviste, curiosità, ecc.)