Ma no, anche se c’è posto e, non essendoci nessuno, quando si torna a casa non si corre il rischio di beccare nessun tipo di coda, Tarzan deve parcheggiare “fuori dalle direttrici”: è proprio uno stile di vita. Così fa duemila giri, per stradine strette e tortuose e sterrate, passa sui ponti dell’acquedotto Romano, si inerpica per strade collinari confinanti con grimagliere del 1700 e, dopo un’ora e venti, parcheggia. Baresi scende, si sgranchisce le gambe e vede il cartello “Benvenuti a San Fruttoso”. Tarzan, bello fiero fa “visto che parcheggio tattico? Solo io conosco questi posti perché ci venivo a consegnare gli elenchi telefonici quando ero giovane e dormivo due ore sul furgone e poi ripartivo” e Attila “si, tutto molto bello. Ma non potevi parcheggiare davanti alla pizzeria?” ”no, perché non c’era posto”. Dopo un’ora e quaranta di camminata, si arriva da Raffa e lo Zar fa “dove avete parcheggiato? Mi ero  messo di traverso con lo scooter per tenervi il posto” e Tarzan “a me il posto non me lo devi tenere. Io parcheggio nei posto che conosco io” e lo Zar “va bene, ma stai calmo che ti viene un ictus e ti svegli con la cravatta”. Si fa per entrare ma c’è un cameriere che fa “fermateve, di qui non si passa….chi siete” e Attila “sbabbari!!” ”che cosa volete?” “mangiare una pizza!” ”ma tu come te chiami?!” ”Attila!!” ”comeee?” ”Attttilaaaaa” ”come?” ”ahhhhhhh...Attilaaa, che sei sordo? che siete? Una tribù di handicappati? A come Atrocità, doppia T come Terremoto e Tragggedddia, I come Iradiddio, L come laco di sangue e A come adesso vengo li e ti sfascio le corna!!”. Dietro di loro arrivano lo Zar e Tarzan e il cameriere “chi siete?” “Peste Nera e lo Zar” ”cosa fate?” ”eh niente, mangiamo una pizza, i nostri amici sono già dentro” ”cosa portate?” ”niente, andiamo a mangiare la pizza” ”si ma quanti siete” ”due, siamo due, e tre nostri amici sono già dentro” ”un fiorino!!”. Tarzan fa “va bene l’operazione nostalgia che permea le partite e il giornalino del venerdì, molto belli anche questi omaggi a “Attila-Flagello di Dio” con Abatantuono e a “Non ci resta che piangere con Roberto Benigni e il grandissimo Massimo Troisi, ma noi vorremmo solo andare a mangiarci una pizza” e il cameriere “ha il lasciapassare?”. Tarzan prende il telefonino e gli fa vedere   la tessera verde. Il cameriere la guarda e fa “è scaduto alle 17 e 50” ”si, lo so, dovevo andare a giocare e non ho fatto in tempo a fare di nuovo il tampone” ”ma non può entrare con il green pass scaduto. Se fosse entrato che era ancora valido e le fosse scaduto mentre mangiava andava bene, ma se è scaduto prima di entrare, non posso farla accomodare”. In quel momento passa un vecchio di un’ottantina d’anni e fa “cosa sta succedendo qui?” e il cameriere “ma niente, ha il green pass scaduto…” ”ahiaa” e Tarzan “ma ahiaa cosa? Ma lei cosa centra? Ma se ne vada” e il vecchio “gli faccia una bella multina” e il cameriere “a parte che non sono un vigile e non posso fargli la bella multina, al massimo non lo faccio entrare. Ma poi ha ragione Peste Nera, lei cosa c’entra? Si faccia i cazzi suoi”. Sentendo casino arriva Attila “che succede? son due ore che aspettiamo, volete anche farvi un “limone” già che ci siete?” e lo Zar “ma non ci fanno entrare perché Peste ha il green pass scaduto” e Attila “e allora? Non ci può mettere nella zona areata, dove non è obbligatorio il green pass?” e lo Zar “si, potrebbe metterci lì come l’altra volta” e il cameriere “vado a vedere se c’è posto”. Va e torna poco dopo, con indosso una giacca a vento, un cappello di lana, gli occhiali da snowboard e un paio di scarponi da sci della Salomon X Access 80. Lo Zar lo guarda e gli fa “ma non è che c’è freddo?” ”freddo, ma figuratevi! ci mancherebbe! mica siamo a Copenaghen!!”. Per aprire la porta bisogna levare il ghiaccio con un raschietto in polistirene ad alto impatto, si entra e c’è Psyco fermo nella posizione di spostare la sedia per sedersi. Lo Zar lo vede e fa “ma perché Pietro non si siede?” e Attila “mah….credo che abbia un principio di ipotermia, ma i valori basali sono costanti”. Lo Zar si siede e fa “cazzo, ma fa veramente freddo”. Il cameriere, vedendoli in difficoltà, gli dice “vi porto mica uno di quegli “ombrelloni riscaldanti”?” e lo Zar “si, si, direi proprio di si”. Arriva il cameriere con questa specie di ombrellone con una fiamma che alimenta una stufa. Lo piazza dietro lo Zar che intanto sta guardando il menu sul telefonino perché, dopo mesi, ha finalmente capito come vedere il menu con il QR code. Lo Zar fa “allora io prenderei una Moretti IPA e una pizza del mese, come si chiama? March…” non fa in tempo a finire la frase che una briciola di cenere dell’ ”ombrellone” gli finisce sulla giacca e lo riduce a una torcia umana come Niki Lauda nell’incidente del Nurgburing. In meno di dieci secondi lo Zar si sveglia in un’urna. Tarzan resta allibito e fa “cazzo, non pensavo avesse la giacca di poliestere da Cinesi”. Finito di mangiare le pizze, Baresi, Attila, Tarzan e PSyco se ne vanno e dicono “il conto lo paga il nostro amico”. Il cameriere va al tavolo, sposta la “polvere di Zar” raccoglie la carta di credito American Super Gold, che quella non brucia neanche in un altoforno industriale, e si paga il conto prendendosi anche il 30% di mancia. Al venerdì è un “dramma”. Mancano il Miche, Gruvi e lo Zar. Non sarebbe un problema visto che Dan e il Ferra vengono. Ma trovare il decimo è sempre un problema. Tra l’altro Krajiceek fa il “prezioso” e al giovedì dice che se piove lui non viene. Così bisogna aspettare venerdì mattina per vedere come cazzo gli gira a Krajiceek e se bisogna trovarne uno o addirittura due. Pietro aveva detto che se serviva c’era Alby, che gioca anche al mercoledì qualche volta con lui. Ma non può venire. Il Gatto se ne va all’EICMA, Poli deve portare i bambini ai compleanni, e così la partita rischia di saltare. Attila allora prova con il Tacchi, che aveva chiamato anni fa ma gli aveva detto che non ce la faceva più a giocare una partita ogni tanto, ma quando sente Attila gli dice “ma perché no?! Non gioco dai tempi che son venuto da voi, ma una partita me la faccio volentieri”. Così, dopo anni, c’è il grande ritorno del Tacchi. Zico ha ancora l’incubo e l’immagine del Tacchi che gli fa passare il pallone sopra la testa con un colpo di tacco e poi va a segnare. Allora Attila glielo mette in squadra assieme. Krajiceek vorrebbe stare con Attila, Zico e Baresi, ma mettere il Tacchi con Dan, il Ferra e Zapa sarebbero troppo forti, almeno così si pensa perché ci si ricorda del Tacchino di qualche anno fa, che stava si davanti e non tornava molto ma, quando gli arrivava la palla, la stoppava, si girava e tirava una cannonata che rovesciava la porta. Si capisce subito che stasera non sarà così. Già perché dalle prime azioni, il Tacchi gioca largo sulla fascia e non come punta centrale, e quando gli arriva un bel pallone, davanti a Tarzan, preferisce piazzarla invece di tirare la sua solita “fucilata”. Dall’altra parte il Ferra e Dan partono dietro, Zapa si fa la fascia e Krajiceek gioca tra le lineee a rompere i coglioni agli avversari in fase difensiva ma pronto a ripartire recuperando il pallone alto e andando subito al tiro. Baresi è sempre alla ricerca del suo primo gol, ma anche stasera, invece di raccogliere il “frutto proibito” raccoglierà una cavagnata di stronzate che levati proprio. La prima occasione è per Krajiceek che riceve palla, finta il tiro “mandando al bar” Attila, ma tira una scarpata, ”strozzando” la conclusione e la palla finisce quasi in rimessa laterale. Il gol dell’1-0 lo mette il “tagliagole dei Balcani” che chiude il triangolo con Zapa tirando un arcolaio che se Pietro fosse riuscito a prenderla, sarebbe finito in porta insieme al pallone 0-1. Zapa, ”libero” dal dover marcare lo Zar, rompe il culo ai passeri facendo razzie sulla fascia destra ma non disdegnando di andare anche sulla sinistra, come quando fa come Locatelli contro la Svizzera agli Europei dell’estate scorsa. Porta palla a centrocampo, allarga per Dan e poi scatta sulla sinistra e va a riprendere il passaggio del macellaio dell’est e mette sul secondo palo il gol del 2-0 e della serata. Zico, come al solito, quando va sotto così, si innervosisce, considera la possibilità di alzare le mani al Tacchi, ma poi opta per andare a fare la punta. Risultato: in difesa ci deve andare Attila che non è buono, Baresi va nel balordone e fa una serie di cazzate immani e ci ritrova sotto 5-0, perché prima segna ancora Dan, poi il Ferra si sgancia dalla posizione difensiva e va a concludere non forte, ma con precisione chirurgica mettendola nell’angolino e infine ancora Zapa, grazie al fatto che Baresi, da ultimo uomo, ha regalato il pallone a Dan che l’ha passato immediatamente a Zapa, umiliando il Barre, e Zapa l’ha messa dentro. Sul 5-0 Attila ha detto a Zico “ma se vai davanti e non ti arriva il pallone è inutile, vieni dietro che se no prendiamo un’imbarcata”. La cosa all’inizio funziona, infatti non si prendono altri gol, grazie anche agli errori di Krajiceek e Dan che arriva in corsa e spara un decorticatore sul poggiolo del terzo piano del condominio dietro la porta di Psyco, ma va, anche, addosso a Attila che se Dan non l’avesse tenuto, sarebbe volato nelle griglie di recinzione. Addirittura si riesce a fare il gol del 5-1 con il Tacchi che salva così l’onore dei Fluo che non resteranno a zero. Il gol dà un po’ di entusiasmo e per una decina di minuti le occasioni “fioccano”. Ma Tarzan, che non giocava in porta da tempo immemore, non si è dimenticato come si fa. Si, lo so Tarzan che in porta ci hai giocato due partite fa, ma non fare il pignolo che ormai l’ho scritto e non sto a cancellarlo. Comunque, para tutto. Ci prova Attila con una deviazione sotto misura, ma Peste ci mette il piede; ci prova il Tacchi con un tiro piazzato ma Tarzan va giù come un portiere di hockey, ci prova ancora il Tacchi con una cannonata da fuori ma Tarzan la leva con la mano da sotto l’incrocio. E che cazzo, cosa bisogna fare per segnare un altro gol? Ci pensa Baresi, peccato però che ci pensa solo nei suoi pensieri, infatti c’è quello di inserirsi in area di rigore e infilare l’angolino con un tiro d’esterno, nella realtà c’è una chiavica, che non è né un tiro né un passaggio e si spegne, in maniera agghiacciante, in fallo laterale. Dopo questa “vampata” ...il buio. Zico e compagni “mollano il colpo” e gli avversari maramaldeggiano. Prima Zapa fa il gol del 6-1 che gli vale la tripletta che aveva promesso, anche se Pietro non è esente da colpe, visto che la palla gli passa sotto la mano. Krajiceek trova la soddisfazione personale per il 7-1, poi Zapa e Krajiceek si fanno e restituiscono il favore. Prima assist di Krajiceek per il gol dell’8-1 di Zapa, poi l’assist di Zapa per il 9-1 di Krajiceek. Attila, sapendo che Pietro si incazza quando prende gol cosi, gli dice “non ti incazzare” e Pietro “no, no, tranquillo”. Contropiede Dan, Zapa e 10-1 e truuuuuuun pallonata nel muro di Psyco. Tacchi non ce la fa più, ha anche male al ginocchio e così va in porta. Pietro va a giocare in avanti. E’ giovane, incazzato e riposato. Parte a razzo e dopo neanche un minuto, segna il gol del 10-2. Già ha fatto più gol lui in un minuto che Baresi in nove partite. Poi, non contento, riceve palla spalla alla porta, si gira e tira, Tarzan fa l’unico errore della sua straordinaria partita e non trattiene la palla che finisce rocambolescamente in rete 10-3. Peste nera impreca e Attila gli dice “ma va beh, dal nipote ci sta” ”nooooo, che poi si monta la testa e lo mena tutta la domenica che ha fatto gol, che ha fatto questo, che ha fatto quell’altro”. Poi anche Attila trova la via del gol. Sul 10-4  Krajiceek si preoccupa della rimonta “quanto siamo? che qua ci riprendono” e Zico “ma smettila di dire cazzate”. Ci sono ancora due azioni fotocopia di Zapa che parte in campo aperto verso la porta avversaria, nella prima lo rincorre Psyco e quando gli è vicino, da dietro lo ranca, rischiando di asportargli la caviglia. Baresi gli dice “non si entra così” e Pietro “queste entrate le faccio solo con le persone che so posso farle ovvero Zapa e lo Zar” e Baresi “hai capito Zapa? Devi esserne orgoglioso”. Nella seconda ancora Zapa da solo verso la porta avversaria, questa volta c’è Attila a rincorrerlo, però, non essendo un criminale del calcio come Pietro, lo spinge con le braccia, ma riesce a fermarlo. Finisce così 10-4 nonostante il punteggio è stata una partita divertente e ha fatto piacere rivedere il Tacchi, proprio nel giorno del ringraziamento Americano. Festa della quale il tacchino è assoluto protagonista. Venerdì prossimo non c’è Zapa, ma rientra lo Zar: Zico e il Ferra devono dare conferma…..si vedrà...

MIGLIOR GIOCATORE DELL'ANNO

Per poter vincere il premio di "miglior giocatore dell'anno" bisogna aver disputato almeno 10 partite. Chi non le ha disputate, è in classifica ma scritto in rosso perché non può vincerla. Chi ha superato le 10 presenze, e quindi può vincere, è scritto in verde

	Pres.	V	N	P	% Vitt.	Tot. Voti	Gol	Media Gol	Media Voti
Gatto	1	0	0	1	0,00	8,00	0	0,00	8,00
Dan	4	3	0	1	75,00	29,75	8	2,00	7,44
Zapatone	8	3	1	4	37,50	59,50	15	1,88	7,44
Ferra	3	2	0	1	66,67	21,75	2	0,67	7,25
Zico	11	5	1	5	45,45	78,25	21	1,91	7,11
Lo Zar	10	7	1	2	70,00	71,00	25	2,50	7,10
Attila	11	7	1	3	63,64	78,00	18	1,64	7,09
Pietro	11	5	1	5	45,45	77,75	3	0,27	7,07
Krajiceek	11	5	1	5	45,45	77,00	21	1,91	7,00
Tarzan	11	4	1	6	36,36	76,75	2	0,18	6,98
Gruvi	9	3	1	5	33,33	60,25	0	0,00	6,69
Miche	9	3	1	5	33,33	58,25	15	1,67	6,47
Baresi	9	1	1	7	11,11	58,00	0	0,00	6,44
Tacchino	1	0	0	1	0,00	5,00	1	1,00	5,00

LA CAMERA OBSCURA

(spazio per video, interviste, curiosità, ecc.)