La gazzetta del venerdi

venerdì 22 ottobre 2021

CIRROSI, PERICARDITI . . . . . E TAMPONI

Dopo il vaccino della settimana scorsa, e che Baresi, al sabato, è stato assente ingiustificato, Tarzan non ha lavorato, Krajiceek ha chiuso e Attila ha bestemmiato per tutto il weekend, al lunedì è iniziata la settimana dei tamponi. Per chi non si era fatto inoculare, per poter lavorare, era necessario farsi tamponare. Così Tarzan l’ha prenotato alle sette del mattino, per evitare di incontrare tante persone e dover fare una coda infinita. Per essere tranquillo, perché è uno preciso e non vuole arrivare in ritardo, si presenta alle quattro e mezza del mattino e ci sono già una ventina di persona. Perlopiù meridionali che stanno discutendo su chi era arrivato prima. Tarzan, già incazzato perché deve fare il tampone, perché si è dovuto svegliare alle quattro e, ancor di più, perché pensava che non ci fosse nessuno, appena vede quella scena gli viene voglia di alzare le mani a tutti e di prendere quello che sta facendo più casino, un cantante neomelodico napoletano, butterato e con il culo basso, e appenderlo alla croce verde luminosa attaccata sopra la porta d’entrata della farmacia. Ma venendo poi, probabilmente, portato in questura e denunciato a piede libero, perdendo così tutta la giornata, preferisce trattenersi e fare finta di niente. Si mette in un angolo per i cazzi suoi in attesa che apra la farmacia. In quel momento arriva un furgoncino della televisione, di quelli che si vedono nei film Americani, con le antenne paraboliche sul tetto, scala dalla terza alla prima, senza passare dalla seconda perché stava andando un po’ troppo veloce, arriva un po’ lungo in fondo al rettilineo e sfonda la saracinesca della farmacia facendo milionate di danni. Uno, di chiarissime origini napoletane, fa “guaglio’ la farmacia ha aperto!!”. Entrano tutti, due si fanno il tampone da soli e dicono “adesso posso andare a fare il mio turno di parcheggiatore abusivo davanti alla Fiumara” ”ma per quello non serviva il tampone, è un’attività all’aperto e quindi eri in regola anche senza”. Un altro si frega due scatoloni di mascherine chirurgiche, uno di FFP2 e uno di FCA, che la farmacia aveva ritirato dal mercato perché non conformi e stava aspettando che la polizia venisse a ritirarli. Un Calabrese, appartenente alla ’ndragheta, si stampa un super green pass con validità ventennale, riservato ai grandi Maestri Massoni. Altri approfittano della situazione per far scorta di crema per le ragadi anali e le emorroidi, pastiglie per aiutare l’erezione, preservativi alla frutta, vasellina e altri prodotti che di solito non hanno il coraggio di chiedere al farmacista. Tarzan assiste alla scena senza scomporsi neanche un minimo. Così, la giornalista di Rai 1, vedendolo e non sapendo il rischio al quale sta andando incontro, pensa di andare a intervistarlo. Si avvicina e gli fa “scusi, lei è venuto a fare il tampone e, all’improvviso, si è scatenata la bagarre. Ci può dire cosa è successo?”. Tarzan non gli risponde neanche, come aveva fatto a Milano quando l’avevano fermato e gli avevano chiesto se era Italiano. Arriva anche il cameramen che gli spara la luce in faccia, una sorta di karma per tutte le volte che Tarzan ha bruciato le retine quando faceva le interviste del dopopartita a quelli del gruppo, e la giornalista lo incalza “allora? Ci può dire qualcosa?”. Tarzan ci pensa un po’ e poi fa “numero 1, non vi dò l’autorizzazione a trasmettere la mia immagine, numero due non gradisco essere intervistato né tantomeno essere importunato mentre sto aspettando il mio turno di fare il tampone, numero tre che ne pensate del fatto che a scatenare la bagarre, come la chiama lei, sia stato il fatto che avete sfondato con il furgone la porta d’entrata della farmacia?” la giornalista si gira dal cameramen e gli dice “tu che ne pensi? Potrebbe essere che sia questo il motivo che si è scatenata la bagarre?” “beh, adesso che mi ci ha fatto pensare, penso che una possibilità che sia stato questo in effetti c’è, bisogna dire che il rischio c’è” e Tarzan “ecco, allora se non volete che ci sia anche il rischio che vi rendo non più funzionante l’apparecchio atto alle riprese, vi consiglierei di spegnerlo e non importunarmi oltre” e Tarzan si siede attendendo il suo turno per fare il tampone. Nell’altra piazza di Sestri c’è Baresi, anche lui alle prese con il tampone ma lì, non essendoci meridionali o persone affiliate alla ’ndragheta ,è tutto molto più tranquillo. La farmacia ha aperto alle due di notte facendo “servizio discoteca” fino alle tre e mezza al posto del “gin tonic” e della “caipirinha”       >>> CONTINUA >>>

PAGELLE IGNORANTI

FINISCE 6-3 PER OAZAPA

ALEBRIJES OAZAPA

GRUVI SANTORO:              7,5

Comanda la difesa con urli e richiami all’ordine. Dà sicurezza alla squadra con parate alla “non ti cago” anche su tiri difficili. Ne prende solo tre e torna a vincere.

PESTE NERA:                   7+

Gioca più avanzato del solito e gioca un sacco di palloni. Qualcuno lo sbaglia, ma i più tanti li azzecca. Spettacolare la scena del colpo di tacco.

SIMO ZAPA:                        8

Prende lo Zar e non gli fa toccare un pallone, tanto che non segna neanche un gol!! Poi lo sdraia anche lungo tra gli applausi generali e segna anche due gol.

ZICO ZANASI:                   7,5

Gioca da ultimo uomo e da regista e lo fa alla grande in entrambe le situazioni. Quando fa fallo, nega sempre e non lo concede; spinge e sgomita: un infamone.

BONGIO ATTILA:           7+

Un gol spettacolare con un tocco di fino in pallonetto. Poi si sbatte e sbaglia anche un po’; alla fine rischia la pericardite e il perforamento della pleura.

ZENIT SAN PSYCOBURGO

PSYCO PIETRO:             6,5

Para e, anche quando gli fai gol, riesce comunque a toccarla e a dare l’impressione di prendere anche quella. Sempre difficile segnargli.

GIORGIO BARESI:            7

Si dà all’alcool e al fumo e gli fanno bene, perché è ancora più tonico del solito. Arriva tre volte alla conclusione: il primo gol stagionale è “maturo”.

ROBY KRAJICEEK:       6,5

All’inizio fatica a trovare il varco giusto, poi trova Santoro che gli para tutto, alla fine riesce a fare doppietta e il pieno di premi. Quelli come noi non mollan mai!!!!

LO ZAR GAGGERO:         5

Con un “mastino” come Zapa alle calcagna lo Zar fa zero, avete letto bene ZERO, gol e per toccare qualche pallone deve correre nella sua metà campo.

MICHE PADRINO:            6

Anche stasera si “Imbullona” nella metà campo avversaria. Si brasa davanti alla porta di Gruvi ma fa un solo gol, poi si lamenta appena lo sfiorano.

CLASSIFICA MARCATORI
17 Gol Lo Zar
14 Gol Zico
13 Gol Krajiceek
9 Gol Miche, Attila
6 Gol Zapatone
2 Gol Dan, Tarzan
1 Gol Pietro
     
     
     
     
     
     
     
     
     
Autoreti: 0 Gol tot: 73
CLASSIFICA PARTITE SENZA GOAL
(N.B. Portieri esclusi)
5 Baresi
4 Tarzan
3 Attila
1 Zico, Ferra, Dan, Lo Zar
CLASS. PARTITE ALMENO 1 GOAL SEGNATO
1 Miche
2 Tarzan, Krajiceek, Zapatone
1 Pietro, Zar, Miche
CLASS. PARTITE CON 2 O PIU' GOAL FATTI
5 Zico
4 Lo Zar, Krajiceek, Attila
2 Miche, Zapatone
1 Dan
   
CLASS. PARTITE PORTIERI CON 5 O MENO GOAL PRESI
4 Pietro
2 Gruvi
LO BUTTO NELL'ORBA

Per la rubrica, inventata involontariamente, da Krajiceek “Lo butto nell’Orba” dove, ogni venerdì verrà buttato “simbolicamente” qualcuno o qualcosa della serata calcistica nell’omonimo fiume…



 

 

Nell’Orba stasera ci buttiamo il maglioncino da caccaro del Miche, in stile Vittoriano agghiacciante, che fa pandan con la sua bella giacchettina di nappa...

 

 

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RIEPILOGO ATTRIBUZIONE PREMI
Giornata Bottiglia Prates Piatek Ravioli 1° Palo 1° Fallo Coppa Luogo Trofie
1 Zar Miche Piatek ----------- Zico Baresi Zapatone ------------
2 Zico Zar Gruvi Poli Krajiceek Baresi Zar Krajiceek
3 Zapatone Gruvi Lo Zar Tarzan Zapatone Zico Lo Zar Miche
4 Zar Zar Miche Dan Krajiceek Dan Zico Zar
5 Pietro Zar Tarzan Zar Zico Miche Zico Pietro
6 Krajhiceek Zapatone Krajiceek Krajceek Kracjieek Baresi Miche Zico
7                
8                
9                
10                
11                
12                
13                
14                
15                
16                
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I Premi “Bottiglia”, ”Ravioli” e “Coppa del luogo” vengono assegnati a chi li vince come da regolamento. I premi Prates, Piatek, 1° Palo e 1° fallo, che potrebbero anche non avere vincitore perché non è detto che qualcuno prenda il palo, butti fuori il pallone, faccia 2 gol consecutivi o faccia un fallo, l’anno scorso venivano assegnati “d’ufficio”. Quest’anno il vincitore eventuale, in assenza dell’evento, verrà estratto prima della partita mediante ruota della fortuna. Se il nome è scritto in verde, vuol dire che il premio è stato vinto "sul campo"; se il nome e’ scritto in rosso, vuol dire che è stato vinto tramite estrazione in quanto nessuno lo ha conquistato "sul campo".

IL GOAL DELLA SERATA

(cliccare su immagine per ingrandire)

Lancio dalla porta di Gruvi, Krajiceek, da ultimo uomo, liscia il pallone. Attila la stoppa e con un pallonetto scavalca Psyco

L'ANGOLO DELLE STATISTICHE
PRIMO GOAL ULTIMO GOAL PREMIO "PALLA FUORI" "BOTTIGLIA" MANCATA DI UN GOAL FALLI FATTI PALI COLPITI ASSIST FATTI
3 Krajiceek 2 Zico 2 Gruvi, Zar 4 Krajiceek 6 Baresi 7 Miche 15 Attila
1 Lo Zar, Zico, Attila 1 Krajiceek, Attila, Zico, Lo Zar, Miche 1 Miche, Attila
3 Zico 4 Zico, 4 Zapatone,  Attila, Krajiceek 7 Zar
            2 Zar 2  Attila 3 Zico 6 Zico
        1 Zapatone, Miche, Attila 1 Dan, Krajiceek 2 Zar 5 Miche
                1 Dan, Tarzan 2 Zapatone, Krajiceek
                      1 Ferra, Gruvi, Pietro, Baresi
                   
                 
           
           
       
                                       

 

servivano l “Oki tonic” con l’antiinfiammatori al posto del gin, e la “Tachipirinha” con il succo di paracetamolo al posto della cachaca. Hanno ballato fino alle tre e mezza e poi, belli allegri, hanno iniziato a fare i tamponi. Una ragazza si è avvicinata a Baresi e gli ha detto “è divertente essere qui, in fondo siamo tra noi che siamo contrari al veccino, pensavo che fosse più brutto fare il tampone” e Baresi “guarda, se te lo faccio il tampone lo troverai ancora più bello”. Dopo un’oretta, la tipa esce claudicante dal bagno della farmacia e, camminando come il dottor House, si avvicina al bancone e fa al dottore, non mi serve più il tampone, non vado a lavorare, mi metto in malattia per due o tre giorni, e non farò neanche il green pass perché il Conte mi ha fatto il collaudo e mi vale per i prossimi due anni. Baresi invece, è piu’ carico di prima e, andando a lavorare, deve fare il tampone. L’infermiera, una paciosa obesa di 200 chili con le braccia di The Rock e le mani più grandi di quelle di Tarzan, prende un cotton fiocc di mezzo metro e lo ficca nel naso del Vecchio e comincia a ravanare come se cercasse l’oro in miniera. Penetra nel lobo temporale e e gli va a raschiare l’ippocampo. Baresi le dice “potrebbe, se non le è troppo disturbo, evitare di recidermi le connessioni della corteccia prefrontale e dell’encefalo se non le crea dei problemi, naturalmente? perché avverto un lievissimo fastidio”. Finita la lobotomia, l’infermiera gli dà un numero e gli dice “attenda fuori che la chiamiamo  quando c’è il risultato e le diamo il lasciapassare”. Baresi va fuori ad aspettare, insieme agli altri. Fa conoscenza con tutti e organizza un movimento di resistenza con l’obiettivo di presentarsi alle prossime elezioni politiche. Ad un certo punto esce l’infermiera che fa “numeri 10, 12, 14 e 18 tutti negativiiiiiii!!”. I quattro esultano come avessero vinto la Coppa del mondo e improvvisano un “trenino” come quelli che fanno a capodanno “fefeffeffeefeefee” e se ne vanno a lavorare. La paciosa obesa continua “numeri 2,7,8 e 15…..” e tutti “ohhhhhhhhhhhhhh…” “tutti negativi” e parte la ola “…..eeeeehhhhhhhhhhh” prendono il pass e vanno a lavorare. “1, 3 e 5 …… tutti negativiiiiiii” uno strappa una “bolletta” e fa “cazzo, il 5 lo pagavano bene e me lo ero giocato positivo, dalla faccia non mi sembrava che stesse benissimo!”. ”E’ la voltaaaaaa dell’11 e del 13!! Su con le mani!!” e tutti a battere le mani a tempo come quando Tamberi ha fatto il salto che gli è valso l’oro alle Olimpiadi di Tokyo in agosto, ”…..11 e 13…….. Positiviiiiiiiiii , ehhhhhhhhh, abbiamo i primi positivi della settimanaaaaaa, un bell’applauso”. Il numero 11 sviene di faccia e cadendo, rompe il naso al numero 57 che doveva fare ancora il tampone, il 13 invece esulta “ma vieniiiiiiiiiiii, ma chi sonoooooooooo, lo sapevo che il 13 avrebbe portato bene!!” e Baresi “guarda che ha detto POSITIVO” “e ho capito!! Sono asintomatico, me ne sto una bella settimana a casa in malattia, e quando guarisco ho il green pass senza fare il vaccino e non devo fare più tamponi, hai capito Ciccio?!!” e se ne va a casa bello contento. L’infermiera fa “allora, siccome abbiamo trovato due positivi, la festa finisce qua, perché con la metratura che abbiamo dobbiamo mettere in quarantena il locale, saluti e alla prossima”. Baresi le dice “mi scusi ma il mio lasciapassare?” “e non mi rompere i coglioni, cazzo, cosa è diventato il mondo? Una giungla?! Cazzo. Il tuo lasciapassare vattelo a fare nell’altra farmacia” ”ma come, mi ha lobotomizzato e devo anche rifarlo?” “e non mi rompere i coglioni, stronzone” e Baresi “e iniziamo bene la settimana”. Settimana che non inizia bene neanche per quello che riguarda la partita del venerdì perché mancando Zapa, Attila chiama Dan, ma è fuori Genova, il Ferra, che va a vedere il Genoa che gioca l’anticipo del venerdì a Torino, e Alby che non ce la fa. Per rinverdire un po’ questa vena nostalgica che sta permeando le sfide del venerdì, scrive al Pizza un messaggio su Whatsup ma, ancora adesso che stiamo andando in macchina, non l’ha nemmeno ancora visualizzato, probabilmente perché non sa usare Whatsup o perché, come diceva Porcù, ha tre parole nel suo vocabolario e non ha capito cosa c’era scritto. Ma al martedì arriva un messaggio di Zapatone che dice “mi hanno cambiato il turno: se serve, venerdì ci sono!” e serve si, anzi meglio, perché poi, anche se operazione nostalgia è una bella cosa, sarebbe finita che il Pizza sarebbe arrivato ubriaco e incazzato perché aveva perso il Genoa, avrebbe cominciato a fare passaggi a muzzo perché con gli occhi guardava da una parte e tirava dall’altra, avrebbe cominciato a passare il pallone invece di tirare e a dire “edddddddaiiiii Robbbbbyyyy” e avrebbe cercato di mandare Zico su una carrozzella, perché,poco prima l’aveva saltato e quindi avrebbe fatto una caccia all’uomo per fargliela pagare e falciarlo con la sua classica entrata a forbice, quindi è meglio così. Tanto alla nostalgia ci pensa Zico quando vede le squadre, che sono quelle della settimana scorsa con lo scambio dei portieri e lo Zar da loro e Zapa da Zico, e fa “ecco devo stare dietro fisso se no ci asfaltano” come diceva sempre quando ancora si giocava al campo del surf. La partita inizia e al primo pallone, Attila sbaglia il passaggio e Zico “eh ma cazzo, cominciamo bene !!” da vero leader, dopo che Attila gli aveva più volte detto che se faceva così lo buttava giù di morale, la fa subito di nuovo. Leader Maximo, a nastro proprio! Lo Zar, che deve fare 8 gol, ci prova subito, arrivando in corsa su un pallone vagante al limite dell’area avversari ma tira una scarpata e capisce che non è serata, anche perché Zapa gli sta addosso come una patella e lo Zar, per avere qualche pallone giocabile, deve girare al largo dall’area di rigore. Il Miche invece, da quando è entrato per iniziare a giocare, ha superato la sua metà campo difensiva solo quando ha battuto il calcio d’inizio, poi si è imbullonato nell’area avversaria, bello brasato all’altezza del dischetto del rigore e rompe le palle a Psyco, ogni volta che prende il pallone, che gli faccia subito un lancio. Il bello è che non chiama la palla a voce alta, ma fa gesti come un ossesso al mercato dei frutti di Martorana di Cerignola, perché pensa che non gridando, gli avversari non si accorgano che sta chiamando il pallone, e possa cosi fregarli cogliendoli di sorpresa, invece fa solo delle figuracce agghiaccianti. Ma ancora più brutta è quella che fa pochi minuti dopo, quando riceve un pallone dallo Zar, se lo aggiusta, carica il destro e tira un trolley della Samsonite 20 metri fuori dai pali. Zico, che aveva detto che stava dietro si scazza dopo cinque minuti e si butta in avanti creando voragini vulcaniche nella difesa, nelle quali si buttano a pesce Krajiceek e il Miche, Gruvi deve fare gli straordinari. Zico torna in difesa Gruvi gli passa la palla e lui gliela ripassa lenta e Franco non se l’aspetta, arriva come un falco il Miche che con le sue belle scarpette da meridionale, ultimo modello della Puma, senza stringhe e con la cernieretta interna ,modello “Schillaci Visir de tutt’ i terun”, cerca di arrivare sul pallone prima di Gruvi rischiando di dargli una bella scarpata in faccia, imprimendogli a vita il marchio della Puma sulla fronte, col quale Santoro avrebbe potuto fare il grano pesante, diventando il nuovo promoter commerciale dell’azienda. Gruvi riesce a prendere il pallone, si ferma, guarda Zico e gli fa “ma che cazzo fai?” e Zico, per la prima volta in 26 anni fa “scusa, ho sbagliato”. Tarzan, invece che da ultimo uomo gioca esterno, e deve correre molto di più, e fare molti più passaggi, non essendo il suo pezzo forte ne manda qualcuno a bagasce, ma poi ci prende le misure e comincia a prenderci gusto. Poi, tra il gol di tacco di due settimane fa, quello di scroto della settimana scorsa, si monta un po’ la testa così, quando gli arriva un pallone a centrocampo ed è solo, prova a fare il numero e a passarla a Zapa di tacco. La manca clamorosamente, palla persa. Zico gli fa “eh ma porca puttana, sei Maradona adesso; perché la prossima volta non fai come Ardiles in “Fuga per la vittoria” e non ti salti l’avversario portandoti avanti il pallone “in bicicletta” facendoglielo passare sopra la testa?”. E Tarzan, giustamente “cazzo, ma potrò provarne una?” e Zico ”si una però, hai provato. basta”. Gruvi blocca un pallone, vede Attila da solo dall’altra parte e prova a lanciarlo, ma c’è Krajiceek che arriva bello sicuro sul pallone da ultimo uomo, la liscia clamorosamente, la palla arriva ad Attila che la stoppa e con un pallonetto perfetto segna l’1-0 e il gol della serata. Zico avanza due volte in superiorità numerica, con Zapa e Attila ai lati, tira una volta fuori e l’altra nei reni a Krajiceek, di solito la passa, ma gli basta 1 gol per vincere le troffie e quindi, finché non lo farà, non ne passerà una. Infatti il 2-0 arriva proprio da un altro tentativo di Zico, parato da Psyco, e sulla respinta Zapa tira un bancone del bar sotto l’incrocio. Anche Baresi, come Tarzan, è fisicamente al “toppe” e così va a scalcagnare in avanti. Su un angolo Gruvi gli dice “vieni, vieni, che te lo rompo io il femorino, e poi vediamo come fai a camminare”. Palla alta, il Barre si coordina e la colpisce al volo, roba che se gli entra, si chiudeva tutto, si finviva la partita lì e non si giocava più, ma per fortuna esce di 5 metri. Il 2-1 lo segna il Miche ,ed è proprio destino perché Attila, come premio del gol della “Coppa del luogo”, ha messo un quadro dei Led Zeppelin, e aveva scelto proprio il terzo gol della partita. Aveva anche deciso che anche se non l’avesse segnato il Miche, avrebbe fatto in modo di farglielo vincere, ma così non c’è stato neanche bisogno di fare porcate. Sul 2-1 ci si rimane per molti minuti, perché si sbagliano gol già fatti, occasioni 3 contro uno, ultimi passaggi e tutta una serie di orrori calcistici che rendono agghiacciante la parte centrale della partita. L’unica cosa bella è quando Zapa va addosso allo Zar e gli tira un calcione e lo sdraia lungo, accolto da un’ovazione e da applausi scroscianti di compagni e avversari. Poi Zapa fa anche il 3-1 che è un po’ anche una sorta di “spartiacque” della partita. Perché sembra un po’ come un punto infinito tra due tennisti che, chi alla fine se l’aggiudica, più che il punto in se stesso, vince l’inerzia della partita. E infatti, poco dopo arriva il gol di Zico del 4-1 e Attila “finalmente l’ha fatto, almeno ha vinto le troffie, e adesso passa qualche pallone”. Infatti ne passa due a Attila, sul primo fa una grande parata Pietro, sul secondo, sembra prenderla di nuovo Psyco, tanto che lo Zar gli fa “grandissi…” ma non fa in tempo a finire di dirlo che Pietro non riesce a fermarla e va in gol 5-1. Con il risultato praticamente in cassaforte, Zico va in avanti a far casino, prima prende per il culo Baresi lo spinge e si prende anche il fallo, poi se l’aggiusta di mano e, quando Krajiceek chiama giustamente il fallo, nega di averla toccata di mano, Krajcieek gli dice “dai, hai fatto così” e Zico “no, non l’ho toccata di mano” e si prende il pallone come i bambini dell’asilo, e Krajiceek “è incredibile! decide tutto lui e non è mai fallo”, sul rovesciamento di fronte, Krajcieek va all’uno contro uno e Zico gli da una manata nella zona lombare e gli dice “ecco, questo è fallo, ma non te lo dò  perché ti ho colpito troppo piano e te fai la scena”. Allora Krajiceek si incazza e si vendica con una doppietta in due minuti che, non solo potrebbe riaprire la partita, visto che si va sul 5-3, ma gli vale il gol della bottiglia e il premio Piatek per i due gol consecutivi. che sommati al premio per il primo fallo lo fanno tornare a casa con la macchina come quella dei meridionali quando vanno in vacanza. Pietro prova a portare i suoi a un solo gol di distanza, tirando un asciugatrice da centrocampo, Attila si butta a pesce e respinge, rimettendoci gamba e muscolo,G ruvi fa “questo è culo!!” e Attila “eh no cazzo, mi sono immolato” Peste nera, che ha dovuto farsi la fascia per tutta la partita, è in “apnea”. Attila gli fa “se non riesci stai un po’ dietro, che dobbiamo resistere”, così Tarzan torna nel suo ruolo di centrale di difesa. Ma Zico gli fa “vai avanti, che qui ci sto io”. Tarzan perde la pazienza “che cazzo devo fare, decidetevi” e per non sapere né leggere né scrivere, dà una bella carcagnata al Miche che gli stava andando via. Deve avergliela data anche bella secca, perché Peste gli dice ,addirittura, ”scusa,Miche”. Ma il Miche non scusa, anzi comincia a rompere i coglioni lamentandosi come un bambino delle elementari “eh ma così non si fa. Prima spinge, adesso mi dà le scarpate”, mentre si lamenta gli arriva un pallone, prova a saltare Attila ma se l’allunga troppo e la palla va in rimessa laterale. Il caccaro fa “nooooooo, porca puttana, noooooooooo” e rischia di dare una facciata nella griglia per cercare di tenere in campo il pallone. Arriva il custode che fa “ultima azione” ma si gioca ancora per dieci minuti finché Zico non fa il gol del 6-3 finale per la partita più equilibrata, fino a questo momento, seconda solo al pareggio della prima partita. Non avendoci il Green Pass Tarzan propone a Baresi di andare a casa sua a fare una carbonara. Si va su, e Peste Nera è più stanco per aver fatto le scale che per la partita. Va in cucina e prende possesso dei fornelli. Attila gli fa “così oltre che a millantare di eufemistiche capacità di grigliare ora millanti anche di saper cucinare?” ”io non millanto, io SO cucinare!” “ahhhh, scusa Cracco, non volevo mancarti di rispetto”. In effetti però la carbonara merita. Ci si siede in sala da pranzo con tanto di tovaglia bianca e sedie di velluto che sembra la cena di gala di Fantozzi, quando si è mangiato il tordo intero. E la tavolata con Tarzan, Pietro, Attila, lo Zar e Baresi, sembra una simposio di filosofi del 1400. Si inizia belli scialli, commentando la bravura culinaria di Tarzan e poi,si va, irrimediabilmente a parlare di vaccini. Baresi fa a Attila “ma lo sai te che ti sei vaccinato che tra tre mesi sei come me e Tarzan, che è come se non l’avessi fatto?! “ma allora non hai capito un cazzo, Barre. Guarda che non devi convincermi a me che il vaccino non serve a un cazzo. Io te l’ho detto che non volevo neanche farlo. Anzi tra tre mesi non so neanche se ci sarò più visto che l’11 devo fare la seconda dose e mi aumentano del 27% le possibilità di contrarre una pericardite o che mi venga una trombosi cerebrale ai corpi cavernosi, quindi cosa mi rompi i coglioni?” e Baresi “ah, ok. Allora l’unico vax convinto è lo Zar?!” e Pietro “anch’io sono vaccinato ,ma non ci credo particolarmente” e Attila “e allora perché l’hai fatto?”. Pietro prende un pezzo di torta dal piatto, non sapendo che dentro c’erano le mele, si gonfia come un pallone aereostatico e sviene,di faccia, sul tavolo in legno massello del Barre. E Tarzan “per questo…..” “ah, perché e allergico alle mele?” “non solo: è allergico a quasi tutte le verdure e alla frutta” e Attila “vedi Zar, è un attimo! sei    tutto bene che ridi e scherzi e un minuto dopo sei nel mogano. Ora dimmi te come faccio a farmi la seconda dose tranquillo?” ”e non farla!” “eh, ho firmato che sono consapevole delle conseguenze se non faccio la seconda dose” “le conseguenze che dicono loro, per la tua salute, ma tu non ci credi e te ne freghi”  “e no, le conseguenze che avendo fatto la prima dose, possono venire a prelevarmi a casa la Gestapo e darmi nelle mani di Mengele”. Intanto Pietro è ancora rantolante a terra, perché come da regolamento non lo aiuta nessuno, se no è squalificato. Allora Pietro si rialza con le sue forze e, non potendo parlare perché è gonfio come Peter Griffin, comincia a mimare come nel gioco quando devi indovinare il titolo del film. Si batte due dita sul braccio, poi stramazza a terra Attila fa “che cazzo voleva dire?”. Psyco riesce ancora a rialzarsi e fa il gesto come se si iniettasse qualcosa, e Baresi “si, abbiamo capito, sei vaccinato. Bravo!” e Tarzan “aspetta, forse vuol dire di fargli l’iniezione di eparina contro lo schock anafilattico” e lo Zar “cioè, tu sai che è allergico e che sta avendo uno shock, hai le iniezioni da fargli e aspetti che te lo mimi??” “eh che sarà mai, si dà tante arie per attirare l’attenzione, si gonfia tutto, non parla, e dai su, guarda me“ e comincia a tossire come un dannato “ma te sei Peste Nera, tossisci cosi da anni” “si, ma resto umile!”. Baresi, resosi conto che Pietro poteva seccargli lì nel soggiorno fa “e te Attila, se secchi come vuoi che te lo facciamo il funerale? vestito con la maglia del Manchester o, almeno per il tuo funerale, vuoi vestirti bene?” ”guarda, intanto ti ringrazio per la domanda. Comunque a me non piacciono i funerali e ancora la meno l’idea di essere chiuso con i chiodi in una bara. Preferirei un funerale vichingo” e Tarzan “si, ti mettiamo su una zattera, gli diamo fuoco e ti spingiamo nell’Orba!” “si, andrebbe bene. O anche una cosa tipo il funerale di Donny ne “Il grande Lebowski” e lo Zar “non ti preoccupare, nel caso ci penso io a comprare il barattolo di caffé per metterci le ceneri” e Tarzan “e poi le spargiamo nell’Orba” ”cazzo, Peste, ma ti sei fissato con l’Orba!!”. Con queste divagazioni in argomenti cosi importanti, il Barre va a prendere una bottiglia di Basanotto e un pacchetto di sigarette e se ne accende una e continua “Io però, quando darò l’addio al calcio, mi piacerebbe fare una partita con i fratelli Mucci e Porcù” e Attila “guarda, credo che l’addio al calcio lo daremo in molti prima di te. Io sicuro, nelle condizioni fisiche in cui mi trovo, che mi riprenda martedì dalla partita di stasera; l’addio al calcio lo dò prima di te. Poi anche il Miche credo che non avrà più tanti anni di carriera, visto che è fermo e che ha sempre male al ginocchio”. Tarzan comincia di nuovo a tossire e fa “poi ci sono io….” e Attila “te quanti anni hai ?” ”53” “te, Peste Nera non dai l’addio al calcio prima di Baresi, te non arrivi proprio neanche a 60 anni!” Baresi ride e si accende un’altra sigaretta e Attila “e te c’hai poco da ridere perché con la piega che stai prendendo, prima che l’addio al calcio dai l’addio alla vita per una cirrosi epatica o un’enfisema polmonare” “ma no, ho il polmone d’acciaio, mi butto lì dentro e mi passa tutto”. Si fanno le due, e si va a casa. Lo Zar scende le scale per primo, anche lui sotto l’effetto della birra e del basanotto. Attila lo vede sbandare pericolosamente e gli fa “adesso va dalla moto e si mette i pantaloni e la giacca a vento e poi si schianta alla prima curva e Tarzan “e poi si sveglia e  dicendo “non mi ricordavo di avere la cravatta !!””.

MIGLIOR GIOCATORE DELL'ANNO

Per poter vincere il premio di "miglior giocatore dell'anno" bisogna aver disputato almeno 10 partite. Chi non le ha disputate, è in classifica ma scritto in rosso perché non può vincerla. Chi ha superato le 10 presenze, e quindi può vincere, è scritto in verde

Pres. V N P % Vitt. Tot. Voti Gol Media Gol Media Voti
Attila 6 5 1 0 83,33 45,25 9 1,50 7,54
Zico 6 3 1 2 50,00 43,25 14 2,33 7,21
Lo Zar 6 4 1 1 66,67 43,00 17 2,83 7,17
Zapatone 4 1 1 2 25,00 28,50 6 1,50 7,13
Dan 2 1 0 1 50,00 14,25 2 1,00 7,13
Pietro 6 3 1 2 50,00 42,00 1 0,17 7,00
Ferra 1 1 0 0 100,00 7,00 0 0,00 7,00
Tarzan 6 2 1 3 33,33 41,50 2 0,33 6,92
Baresi 5 1 1 3 20,00 34,50 0 0,00 6,90
Kracjieek 6 2 1 3 33,33 41,25 13 2,17 6,88
Gruvi 6 2 1 3 33,33 39,50 0 0,00 6,58
Miche 6 0 1 5 0,00 37,00 9 1,50 6,17

GIOCATORE DELL'ANNO SKY
  PUNTI
ATTILA 33
LO ZAR 32
ZICO 26
TARZAN 26
KRAJICEEK 23
ZAPATONE 19
PIETRO 17
GRUVI 13
MICHE 12
DAN 9
BARESI 9
FERRA 5
   
   
   
   
   
   
   
   
REGOLAMENTO:
A fine partita il migliore in campo prende 10 punti, il secondo 6, il terzo 5, il quarto 4, il quinto 3, il sesto 2, il settimo 1. L’ottavo, il nono e il decimo zero. I punti si sommano ogni settimana; alla fine dell’anno chi avrà più punti sarà l’uomo dell’anno SKY. Lo Zar, Zico ed Ezio, che sono troppo forti e vincerebbero sicuro, per equilibrare, in qualsiasi posizione arriveranno i loro punti saranno dimezzati. Es. Lo Zar è il migliore in campo: invece di 10 punti ne prende 5. Se due giocatori prendono lo stesso voto nella partita sarà Attila, che dà i voti, a decidere chi ha giocato un po’ meglio e arriva davanti all’altro.
CLASSIFICA
COPPA DEL MONDO
GIOCATORI SINGOLI
  PUNTI
ATTILA 16
LO ZAR 14
PIETRO 12
ZICO 11
TARZAN 10
KRAJICEEK 9
GRUVI 8
BARESI 5
ZAPATONE 5
MICHE 4
DAN 4
FERRA 3
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
PRESENZE E GOALS
GLOBALI DEI GIOCATORI FISSI
PRESENZE GOALS
Attila 744 1.256
Miche 702 1.905
Baresi 666 347
Zico 636 1.099
Tarzan 572 81
Poli 537 819
Lo Zar 537 1.317
Gruvi 535 50
Zuccaro 405 375
Jbl 370 924
Ezio 131 7
Pietro 104 14
Gatto 98 74
Zapatone 52 135

LA CAMERA OBSCURA

(spazio per video, interviste, curiosità, ecc.)