e gli dice “spiaZe, te tocca…”. Perché solo chi ha fatto la domanda è obbligato a stare a sentire Tarzan. Poi, se c’è qualcuno al quale interessa l’argomento e vuol fermarsi, anche solo per dare sostegno morale a chi ha compiuto l’infausto gesto, può farlo, ma in genere, visto la prosopopea con la quale Tarzan propone queste sue erudizioni e la lunghezza, in minuti, delle stesse, è un’esperienza che va affrontata e vissuta da soli. Così Lo Zar si siede, gli altri se ne vanno e Tarzan inizia “.Il peace-maker...   Il pace-maker é un piccolo apparecchio elettronico in grado di controllare continuamente il battito cardiaco e di supplire, quando richiesto, ad sua una disfunzione (rallentamento eccessivo della frequenza cardiaca o pause prolungate tra una contrazione e l’altra) emettendo degli impulsi elettrici che….” al 27° minuto lo Zar comincia ad accusare i primi cedimenti: attacchi di sonno, mancamenti e un’incredibile voglia di bestemmiare. Sta per addormentarsi in maniera clamorosa, quando passa un pescivendolo merdionale su una apecar che sta andando a portare le cassette di pesce avanzato nella spazza. Prende la curva un po’ troppo larga, cerca di compensare scalando dalla terza alla prima, per non ribaltarsi, con successo passa come Holer Togni, su due ruote e con le tre dita fuori dal finestrino, davanti allo Zar e, frenando, gli fa volare in faccia due polpi da tre chili che lo svegliano e gli rimangono attaccati alla testa con le ventose. A Tarzan arriva in faccia, di taglio dalla parte delle branchie, un sarago da 2 chili e 8, ma non si scompone neanche, continua l’erudizione tentando anche di divagare per provare il nuovo record mondiale all’aperto, che manca solo di 1 minuto e 22 secondi, non riuscendo a battere il, sempre suo, record precedente risalente al 12 ottobre 2012 in occasione del 520nnale della scoperta dell’America dove si era esibito in un erudizione della durata di 5 ore e 58 minuti. Finita l’erudizione, lo Zar si alza, va a fare a Tarzan i sentitissimi complimenti di ordinanza e poi sviene di faccia sul marciapiede, spantegando denti su tutta la strada. Gli altri si accorgono che è finita l’erudizione e tornano ma naturalmente non degnano neanche di uno sguardo lo Zar, perché un'altra regola del “Fight Club” ...ah no, quella è un’altra cosa, un’altra regola del gruppo è che se uno va giù lungo, non deve essere aiutato in nessun modo perché se no viene squalificato. In quel momento arriva il Miche, scende dalla sua bella macchinetta con la sua bella giacchettina di nappa e i suoi bei stivaletti da caccaro, con la sue bella cernieretta nella caviglia interna. Apre il baule e tira fuori due bandieroni, uno del Genoa e uno degli USA e uno striscione con scritto “benvenuti 666”. Al collo, al posto dei monili e del crocifisso d’oro da un chilo e 8, ha una bella sciarpa di flanella che lo fa sudare come Santillana durante i Mondiali in Russia del 2018. Attila lo guarda e gli fa “ma che cazzo fai conciato così, Miche?” “ho portato la bandiera del Genoa, la sciarpa ,la bandiera Americana e lo striscione per i nuovi proprietari Americani del Genoa!!” “ma mica andiamo a vedere il Genoa!! A parte poi che i nuovi proprietari si chiamano 777 Partners e non 666 che è il numero del diavolo e se lo vede qualcuno pensa che stiamo andando all’apertura della porta dell’inferno a Roma e rischiamo che ci linciano!” e il Miche “ah, e dove andiamo?^” “andiamo all’hub vaccinale che mi devo fare inoculare, anche se non vorrei perché è tutta una porcata” e il Miche “figurati, è bellissimo essere vaccinati. Guarda me, ho fatto il vaccino due giorni dopo che era uscito, passando davanti a tutti gli anziani e a tutti quelli che erano stati prenotati, grazie a un mio zio che è nella ’ndragheta, e sto benissimo, sono immortale!!” “e che vaccino hai fatto?”  “L’Astrazeneca” “e non hai avuto problemi di cuore, una bella pericardite o una miocardite fulminante o un bell’infarto?” “no, niente,sto beniss…”. Non finisce la frase perché inizia ad avere un tic agghiacciante e muove tutto a scatti la testa, poi scrolla tutto, come faceva il Mastro quando andava in sede e strappava il giornale di Attila e soffiava nella lattina della Coca Cola. Baresi si avvicina per aiutarlo ma in quel momento, il Miche ha uno spasmo e gli dà una testata in faccia, ma involontaria, e lo sdraia lungo. Finito con tutte queste cose si riprende e, come se niente fosse continua “…ssimo, anzi al venerdì corro molto di più”. Krajiceek si avvicina a Attila e gli fa “non ha avuto un bell’infarto perché ha fatto l’Astrazeneca che provoca delle belle trombosi cerebrali, embolie polmonari, aneurismi e emorragie al tronco encefalico, quello delle belle pericarditi e miocarditi, degli arresti cardiocircolatori e degli infarti è il Moderna. Tu quale fai?” “Il Moderna, grazie” “ma dovresti poter scegliere. Almeno fatti il Pfizer che provoca infezioni diffuse al midollo spinale e rimani paralizzato a vita, su una carrozzella, ma almeno non muori”. Con questa bella allegra prospettiva si va all’hub vaccinale. Appena si entra si viene accolti da un culattone isterico che fa “e voi dove andate? Fate vedere il Green Paass!!” e Attila “ecco, cominciamo già male. Ci mancava George Michael che fa lo sceriffo!!” e Krajiceek “stai calmo, non perdere la testa che è quello che vogliono”. Attila si gira dal frocione e gli dice “vede, non posso esibire il Green Pass perché non sono vaccinato, sono venuto qui apposta per avere il Green Pass” “senza Green pass non potete entrare!!”.Zico, bello tronfio e gagro prende il telefonino e fa “ecco qua il mio Green Pass, in tutta la sua brillantezza”. Il culattone fa “wooooooow che bello, luccica come una pietra preziosa, davvero bello, come te...prego entra” si piega e si gira con il culo verso Zico, che fa “preferisco entrare dalla porta, grazie comunque” ed entra nell’hub. Anche lo Zar, visto che è entrato il suo amico Zico, prende il suo Oppo, lo accende ed esibisce il Green pass. Questa volta il culattone mette una mano dietro la nuca dello Zar e tenta di limonarselo, mettendogli contemporaneamente una mano sul culo. Gruvi, vista la situazione, anche se ha il Green Pass, fa “Io non sono vaccinato” e l’omosessuale “allora voi stronzi, dovete farvi il tampone”. Krajiceek, che è informatissimo e sa tutto quello che c’è da sapere su dove è obbligatorio il Green Pass e dove si può non fare proprio perché non vuole vaccinarsi né, tantomeno, fare i tamponi, prende per un polso la checca, gli gira il braccio dietro la schiena e gli dice “senti Elton John, questo è considerato uno studio medico quindi non serve nessun Green Pass” poi lo lancia contro il muro e fa segno agli altri di entrare. Ad Attila consegnano i documenti da firmare dove dichiara di essere consapevole dei rischi che comporta fare il vaccino e che è una sua scelta. Una porcata degna dei campi nazisti, solo che almeno loro non facevano firmare agli Ebrei documenti dove dicevano che entrare nei campi di concentramento e farsi la doccia era una scelta loro. Sui fogli c’è scritto anche che il medico, con cui si è parlato, ha chiarito tutti i dubbi riguardanti il vaccino. Così, prima di entrare Attila chiede al medico “scusi, ma di queste trombosi che si sente tanto parlare?” “con Moderna? Le trombosi sono con Astrazeneca, con Moderna Pericarditi e Miocarditi” “ah, behhhhh….behhhhhhhhh, amicoooooo miooooooo, vuoi mettere una bella pericardite con una trombosi?!! Non c’è proprio paragone, ora sono molto più tranquillo” e il medico “comunque ne riparleremo dopo la seconda dose che il rischio di pericarditi e miocarditi aumenta del 27% rispetto alla prima. Vada pure. Cabina 2” “ma vaffanculo!! Mi tranquillizza cosi???!!!! E poi che cazzo siamo a votare? che cazzo è la cabina due?”. Attila cerca di scavalcare la scrivania e di mettere le mani al collo del dottore, ma Krajcieek lo ferma “non fare così, ti devi mimetizzare, che se sbrocchi è quello che vogliono” .Attila gli fa “ma porca puttana. Continui a dirmi che devo star calmo, mi devo mimetizzare, cazzo facile per te che non ti vaccini. Io devo fare il vaccino e sto stronzo mi dice che parliamo delle pericarditi dopo la seconda dose e non posso neanche alzargli le mani?”. Attila va nella cabina 2, si siede, arriva l’infermiera, un cesso a pedali, tarchiata e terrona, Pro vax convinta, con un odio profondo nei confronti di chi non si è ancora vaccinato. Arriva con un siringone di quelli che usano i veterinari per fare i clisteri ai cavalli, Attila fa “ma che cazzo vuole fare con quello? Quello è per i cavalli, l’ho visto in una puntata del Dr. Pol” “si, si non si preoccupi. Così impara a non volersi vaccinare!”. L’ago non glielo pianta nel braccio, va a 2 metri e 37 di distanza e glielo tira come la freccetta che Phil Taylor ha piantato nel “doppio venti” a Londra nel 2012 e che gli è valso il terzo titolo mondiale. Gli altri fanno il tifo. Da una parte abbiamo Gruvi, Zico lo Zar e Pietro che tengono in mano e agitano al cielo cartelli con scritto “180” e cantano “Oh mamma, mamma, mamma, ohhhh mamma mamma, mamma sai perché mi batte el corazon, Attila è vaccinatooo, Attila è vaccinatoooo, ue’ mamma’ innamorato son!!”. Dall’altra parte Baresi, Krajiceek e Tarzan che si mettono davanti alla porta della cabina numero uno e cantano “Trieste chiama, Genova risponde”. In mezzo il Miche che sta cercando l’entrata per il settore ospiti e Pietro che è vaccinato ma più per cautela che per convinzione ed è venuto più per vedere cosa succedeva che per altro. Finito il vaccino, passato il canonico quarto d’ora d’attesa per vedere che non ti venga una bella sincope nell’immediatezza del vaccino, si esce. Zico fa “e adesso tutti dalle “Tre regine” a prenderci da bere e a vedere un po’ di figa!!”. Si va al bar. Zico apre la porta e fa “prego Attila, ora sei uno dei nostri, puoi entrare” e Attila fa “no, non sono dei vostri, vaccinato per obbligo, no vax per scelta e nell’anima per sempre. Libertà, libertà!!”. Entrano tutti e lo Zar fa “va beh….noi andiamo a sederci al tavolo” e Krajiceek “e invece noi stiamo tranquilli al bancone” e Tarzan “io ho fatto il tampone per andare a lavorare quindi ho il Green Pass e vengo a sedermi anch’io”. Attila fa “cazzo Tarzan, ma se hai fatto il tampone per obbligo, fai come me, per principio sto al bancone” ”no, visto che mi hanno ficcato un bastone nel cervello, almeno lo sfrutto e mi siedo”. Va sedersi e comincia a tossire come un dannato, come fa sempre in pizzeria al venerdì dopo la partita. Zico gli dice “cazzo Tarzan, ma che cazzo hai sempre da scatarrare” ”ehhhh, oggi ho anche il raffreddore!!”. Sentendolo tossire in quel modo, la barista chiama la polizia segnalando un possibile caso di virus incontrollato. Dopo poco arrivano 6 pattuglie della municipale, i poliziotti scendono, si nascondono dietro alle auto con la pistola in pugno. Il brigadiere prende il megafono e urla “lei che sta tossendo, è pregato di uscire con le mani in alto e la mascherina sulla bocca”. Tarzan, con un balzo, immobilizza la barista e la porta fuori con se e grida “portate qui una macchina e mezzo milione di euro in banconote di piccolo taglio o le starnutisco in faccia” e il poliziotto “non scendiamo a patti, torni nell’hub, si vaccini e non le succederà niente” “non mi vaccino, sono tamponato, negativo, la tosse è dovuta al catarro che mi scende in gola e al raffreddore” e Zico “si vabbe’, ma allora curati, prendi uno sciroppo, qualcosa”. Attila fa “questo è vero. Cazzo, saranno dieci anni che ti porti dietro questa tosse. Cazzo hai la peste nera?”. Tarzan lascia la barista, fa vedere il tampone negativo al vigile che gli dice “ok, scusi eh, ma tossiva davvero tanto”. Zico fa “cazzo, davvero, sembra che hai la peste nera” e Attila “cazzo!!!!! Peste Nera!! Tra la tosse e il fatto che come giochi al venerdì che ti abbatti come una calamità sugli avversari, ti sta bene come soprannome da alternare a Tarzan!! Ti piace” “bah, direi che non è male” e così anche Tarzan ha un altro soprannome, da stasera sarà “Peste Nera”. Si entra in campo e comincia a scatarrare come Chewbecca di Star Wars e Zico gli fa “tossisci in faccia a Gruvi così gli attacchi la Peste Nera”. Inizia la partita ma la Peste se la prende il Miche che si ritrova Tarzan attaccato come una cozza ad uno scoglio. Tarzan non gli fa toccare palla e il Miche si innervosisce e comincia a tirare appena gli arriva il pallone per evitare che Peste Nera gli arrivi addosso, ma non centra mai la porta. Il primo a centrarla è Zico che fa 1-0 dopo un quarto d’ora. Tarzan, esaltato dal gol di tacco della settimana scorsa, dal nuovo soprannome e dai compagni, che lo incitano a provare i lanci, anche se sbaglia, avanza; lo Zar prova a passargli il pallone, ma arriva Zapatone che la devia con la coscia e la manda a sbattere addosso a Tarzan, colpendolo in pieno nello scroto: carambola e palla in gol. Dopo il gol di tacco, secondo gol consecutivo di Tarzan e questa volta di scroto!!! 2-0. Sull’onda dell’entusiasmo, Tarzan si libera ancora in mezzo all’area, Zico va sulla fascia e Attila gli grida “passala a Peste, passala a Peste”. Zico perde palla e fa “però cazzo, non fatemi ridere”. Poi segna il 3-0. Il Miche tira sempre e fa incazzare Zapa che corre come un dannato e quando arriva, libero davanti alla porta, non gli passano mai un pallone. Attila sembra come i giocatori della Germania nella famosa partita contro l’Ungheria, quando si drogarono tutti nell’intervallo e rimontarono gli Ungheresi vincendo il Mondiale ma poi, pochi anni dopo sono morti tutti per quello che avevano preso. Fa tre gol in dieci minuti per il 6-0. Corre come non ha mai corso, fa l’assist allo Zar, dopo aver saltato Zapa, per il 7-0 del Russo e gli riesce tutto. Zico gli dice “visto? Ti sei vaccinato, guarda come giochi, fatti la seconda dose che diventi Maradona” e Attila “si, uguale, muoio d’infarto come lui”. Fa ancora il 9-0, con Santoro che stava uscendo al galoppo, come due settimane fa. Zico segna il 9-0 e Zapa non ce la fa più. Sia fisicamente che mentalmente, a stare dietro con Baresi e vedere gli avversari che fanno il torello. Krajiceek fa il suo gol settimanale, Zapa fa il 9-2, Zico 10-2 e il Miche fa il suo golletto 10-3. Negli spogliatoi il Miche fa “Abbiamo perso per colpa di Baresi”. Gruvi, giustamente gli grida “ma che cazzo dici? Ha corso tutta la partita, tu sei stato fermo a brucare e non sei mai tornato ed è colpa di Baresi?”. Attila chiede al Miche “cosa è successo” e lui gli fa “Franco si è incazzato, ma non va mica bene così che uno più piccolo di me mi grida in faccia?” Come Varone “oh ma io ho 29 anni”...