la partita può iniziare e inizia da dove era finita la settimana scorsa, ovvero dal gol di Krajiceek, che aveva segnato l’ultimo gol della partita di venerdì scorso e segna il primo della partita di questo venerdì 1-0. Krajiceek era anche stato sorteggiato come primo della sfida e aveva avuto anche un colpo di culo perché doveva fare anche solo un gol per poter vincere le troffie. Così le vince subito e lo Zar fa “menomale, ha segnato subito almeno adesso passerà qualche pallone”. Ma Krajiceek, che in vent’anni di carriera venerdiesca, non aveva mai iniziato la stagione facendo 4 gol in due partite, è esaltato dalla situazione e vuol battere il ferro finche è caldo. Così, nei dieci minuti successivi, tira da ogni posizione ma non riesce a raddoppiare. Pareggia invece Zico, che con un triangolo perfetto chiuso dal Miche si presenta solo davanti a Pietro e lo batte con anche un po’ di fortuna, facendogli passare la palla in mezzo alle gambe 1-1. Dan si accende a “intermittenza”, fa azioni devastanti che si concludono spesso con lo scaglio di un credenza del 1800 verso la porta di Gruvi, per poi rimanere piegato per cinque minuti per riprendere fiato. E, in quei cinque minuti, Zico e compagni, cercano di aprofittarne, riversandosi come orde barbariche nella metà campo avversaria. Ma Attila e lo Zar reggono il fortino. Zar che poi riesce a segnare il gol del 2-1 con un mezzo tonfo. Attila, come un orso del tiro a segno del lunapark, salva tre situazioni difensive prendendo altrettante pallonate, prima di gamba su un tiro del Miche, poi di sterno su un tiro di Zico e, infine nei reni su un bellissimo tiro al volo di Baresi che gli dice “scusa, Ro” che invece dovrebbe essere Attila a scusarsi per avergli levato quello che, potenzialmente, poteva essere il gol del mese. Attila che poi riceve palla sulla sinistra, aspetta il ritorno di Baresi, rientra verso il centro dell’area e scarica in porta un tiro, che prima colpisce il palo di destra della porta di Gruvi e poi si va a insaccare nell’angolino opposto per il 3-1. Ma neanche il tempo di esultare per il doppio vantaggio che il Miche accorcia le distanze 3-2. Zico fa “va bene così 3-2 è buono, teniamo così” Baresi lo prende alla lettera e con una bella scarpata rischia di buttare il pallone fuori dal campo e di fregare il premio allo Zar. Poi Zico prova ad inventare, in due occasioni, il gol del pareggio. Prima riceve palla a centro area, sodomizzato da Krajiceek che lo marca da dietro, prova il suo solito colpo di tacco, ma Pietro lo sa e si fa trovare pronto con una grande parata di piede. Poi, con un lancio per il Miche dalla difesa, pensando che il Caccaro non riesca neanche a stopparla, dice “perle ai porci!!” e invece il Miche fa un grande stop e tira un ferro da stiro della Woolverk sotto il sette, ma Psyco, con un grandissimo intervento, la mette in angolo. Attila dice a Zico “perle ai porci neanche tanto, a momenti il Miche segna” e Zico “doveva tenerla bassa”. Dopo queste due “fiammate", arrivano i due episodi che svoltano la partita. Prima Zico salta due avversari, sull’uscita di Pietro mette la palla in mezzo e Tarzan, davanti alla porta spalancata manca il pallone va in “depre” e comincia a non riuscire a tenere più gli avversari. Krajiceek gli va via e segna il gol del 4-2. Poi lo Zar fa 5-2 e Krajiceek, con un tiro da centrocampo che Gruvi non vede partire, ma che i difensori non vanno a contrastare, infila l’angolino e chiude il set 6-2. La partita sarebbe già finita qui, ma la sorte ci mette il carico. Attila a 20 metri dalla porta, girato di schiena, sta per ricevere palla, non si accorge che sta arrivando, come un bisonte Americano, Gruvi che lo travolge come un treno merci. Il colpo nella schiena toglie il respiro a Attila che finisce a terra bestemmiando per il dolore e dà pure un facciata per terra e si fa una bocconata di sangue e rischia di rompersi il naso. Zico fa “non l’hai visto arrivare, non l’ha fatto apposta” e Attila “e ci mancherebbe!”. Gruvi ci resta male, si deconcentra e prende 5 gol nell’ultimo quarto d’ora di partita. Prima Dan fa doppietta, poi segna ancora Krajiceek, per il quarto gol personale e il primato, ampio, in classifica cannonieri. e poi una doppietta Attila, prima su assist di tacco di un Krajiceek in serata di grazia, che nell’occasione sfascia anche il gomito a Baresi, e poi, dopo il gol di Zico, con un tiro sporco che va lentamente verso la porta dove, sulla linea, c’è Tarzan che potrebbe salvare, ma viene ingannato dal tiro fiacco, si incarta sul pallone e non riesce ad evitare il gol. Gruvi allarga le braccia e fa “beh, dopo questa, direi che è finita” finisce così 11-3. Si va negli spogliatoi con Zico che dice a Attila “te l’avevo detto che erano squilibrate” e Attila risponde come fa sempre Zico in questi casi “perché ci avete mollato, non erano cosi’ squilibrate”. Si è tutti negli spogliatoi e Baresi fa “vado a prendermi un Gatorade”. Va verso la porta, tranquillo anche perché essendo tutti dentro non c’è nessuno che deve entrare, fa per prendere la maniglia per aprire e la porta si spalanca all’improvviso, e Baresi, come Attila con Gruvi, non la vede neanche arrivare e se la prende di taglio, dalla parte delle mappe in piena faccia. e va giù, di nuovo, lungo dando anche una testata nel muro dello spogliatoio. Si sente dire “allegriiiiii”: è il saluto inconfondibile di Poli, che avendo giocato a a padel e avendo finito giusto alle dieci e mezza, è passato a fare un saluto. Tutti che fino a cinque minuti prima stavano dicendo come si gioca meglio quest’anno che non c’è Poli, era veramente un rompicoglioni, lo vanno a salutare affettuosamente, e gli danno il cinque, in maniera totalmente ipocrita, Tarzan, che invece è uno schietto e dice le cose in faccia, va da Poli e gli dice “ti dò la mano per pura educazione, ma siccome non sono ipocrita ti dico che potevi anche non venire perché stai sul cazzo a tutti”. Il Fra ci rimane male e fa “ma come, anche al Miche e a Attila? Sto sul cazzo anche a voi?” Il Miche non capisce neanche che sta parlando con lui e non gli risponde neanche e Attila gli fa “e cosa vuoi fare Fra, se devo essere onesto che non sei più venuto a giocare perché io e altri non siamo vaccinati mi ha fatto un po’ incazzare” e Poli “ma che cazzo dici? Se non mi sono vaccinato neanche io!!” e Krajiceek “Fermi tutti !!.... Questa è novità...questa è grossa novità: come sarebbe a dire che non ti sei vaccinato?” “ma si, non trovo giusto tutto quello che sta succedendo e quindi non mi sono ancora vaccinato” e Attila “Grande Fra, sei dei nostri. Quando ci rinchiuderanno nei campi di contenimento, giocheremo tutti i venerdi, come fossimo fuori” e Zico “ancora con sta cosa dei campi di contenimento?!! Ma lo vuoi capire che non potranno mai arrivare a fare una cosa del genere?” “lo dicevi anche dei ristoranti, che non avrebbero potuto mettere il lasciapassare e invece hai visto! E non l’hanno messo solo nei ristoranti, ma anche per lavorare calpestando il diritto al lavoro che è uno dei diritti fondamentali della costituzione, quindi possono arrivare a tutto perché la gente sarà la prima che in nome della sicurezza appoggerà i campi di contenimento” e Zico “va beh, quando un giorno mi capiterà tra le mani una saponetta con le iniziali RB, saprò che sei te” “ma che simpatico che sei Zico, andiamo a sorteggiare i ravioli che è meglio”. Come avrete visto nel sorteggio prepartita, Attila non ha levato dalla ruota i nomi di quelli che non vengono più tra i fissi, e quindi c’è la possibilità che esca quello di Poli, allora Attila fa “se esce Poli?” e Zico, che intanto pensa che non potrà essere così sfigato che esca proprio il Fra’, fa bella figura e dice “se esce, se li prende”. Proprio il Fra fa girare la ruota, e invece esce Zuccaro, che si avventa sui ravioli come un condor, ma lo Zar  dice “no!!!!! Ha già vinto le troffie, non può vincere anche i ravioli!!” e Krajcieek, “ma che cazzo dici, JBL si portava a casa tutto” ma Attila gli dice “i premi normali si, ma troffie e ravioli insieme, no!”. Così Poli fa rigirare la ruota e esce di nuovo Zuccaro. Che dice “eh no cazzo, adesso se esco una terza volta me li prendo”. Escono in successione il Gatto e Dan poi, alla fine, verso l’una e un quarto di notte, come nelle favole, incredibilmente considerando che quando giocava non li vinceva quasi mai, esce proprio Poli. Quasi commosso si prende i ravioli e fa “non ci crederà nessuno, meno male che c’è il video”. Il destino a volte è beffardo...