La gazzetta del venerdi

venerdì 17 settembre 2021

SI RIPARTE A FORZA DI PALLONATE IN FACCIA ALLO ZAR


Questo giornalino può contenere riferimenti espliciti e si rivolge ad un pubblico adulto e non è adatto ai minori!! Non siamo ancora arrivati a questo ma, visto l’andazzo tra pubblicità di Lino Banfi che vengono censurate perché dice “porca puttena”, crociate contro chi ha pubblicato un video dove i tifosi dell’Inter cantavano a una ragazza che stava tosando l’erba del Ferraris “lascia stare il tosaerba te la tosiamo noi” come se fosse chissà quale oltraggio e violenza, tra gente che viene condannata a 4 anni di carcere perché ha sparato a un ladro che di notte gli era entrato in casa e gli deve anche risarcire 25mila euro di danni mentre tutte le più elementari libertà costituzionali e il diritto al lavoro dei cittadini vengono calpestati nel nome della salute pubblica, è meglio tutelarsi. Si perché è stata veramente un’altra estate di merda. Ma siccome vi romperanno già abbastanza i coglioni con queste cose durante la settimana, ne ho fatto un accenno per far capire che siamo in contatto con questa realtà di merda, ma nonostante tutto, come diceva, quando voleva ancora una “vita spericolata”, Vasco, “Noi siamo ancora qua!”. Come vedremo più avanti, non tutti sono ancora qua perché qualcuno ha lasciato il gruppo, ma torniamo a parlare dell’estate di merda che, per fortuna, non è stata tutta di sostanza organica. In particolare, per lo sport Italiano è stata l’estate più bella degli ultimi 50 anni perché prima l’Italia ha vinto il Campionato Europeo di calcio, poi, alle Olimpiadi, ci sono state le clamorose medaglie d’oro nei 100 metri maschili e nella staffetta 4x100 oltre che il record di medaglie d’oro per l’Italia, e infine la nazionale femminile di pallavolo ha vinto anch’essa il Campionato Europeo. L’evento “clou”, anche perché è stato, come avrete visto nei video sulla nostra pagina, vissuto insieme dal gruppo, è stata la finale del Campionato Europeo Inghilterra-Italia. Si è andati a casa di Baresi perché ha il terrazzo e si poteva mangiare e vedere la partita stando al fresco. L’ultima volta che era stato fatto era in occasione dei Mondiali del 2006 e della partita Italia-Ucraina. Ma più che per la vittoria della nazionale, quella sera viene ricordata per Attila che si era scolato una bottiglia di chianti classico, due Grimbergen doppio malto, due mignon di Jack Daniel’s e mezzo litro di limoncino, ed era stato portato a casa da Tarzan, con la macchina nuova. Attila, per l’amicizia che lo lega a Tarzan, con uno sforzo disumano si era riuscito a trattenere dal vomitargli sui sedili dell’auto, ma a casa di Baresi aveva dato davvero spettacolo. Questa volta Attila, per evitare che la cosa si ripeta, non porta gli alcolici ma i pansotti con il  sugo di noci. Baresi, oltre alla casa, ci mette anche la carne, che Tarzan, millantando un’esperienza millenaria e capacità da gran maestro del barbecue, si offre di grigliare. L’appuntamento è per le 20 per aver tempo di preparare la brace e dire due cazzate. Ma Tarzan, senza neanche avvisare, si presenta a casa di Baresi lievemente in anticipo, e suona al citofono alle 14 e 30A  quell’ora di domenica pomeriggio Baresi, dopo aver mangiato come un maiale, è steso sul divano in uno stato che va dal catatonico al sonno letargico per declinare in un coma vigile controllato e finire in dieci minuti di totale assenza di segni vitali, dal quale, in genere, comincia a riprendersi verso le 19…..19 e 30. Naturalmente non sente neanche lontanamente il campanello, ma Tarzan, che dalla sua esperienza millenaria sa che per una brace perfetta bisogna cominciare a prepararla almeno con 5 ore e mezza d’anticipo, non demorde. Prima si attacca al citofono per una decina di minuti, poi telefona sul cellulare del Vecchio, poi prova a sfondare il portone e alla fine, fa una scelta tranquilla e ponderata, chiamando i pompieri e dicendo che non sente più il suo amico da alcuni giorni, se possono intervenire. Così i pompieri arrivano con il camion, portano la scala fino all’ultimo piano del palazzo, sfondano la doppia finestra a vetri del salotto della casa del Barre, a quel punto Tarzan sale la scala, portando sulle spalle due sacchi da 25 chili di carbonella, una tanica di benzina da 15 litri e 25 pacchi di Diavolina, spinge via i pompieri, e entra trionfalmente, come Annibale quando attraversò le alpi, nel salotto di Baresi.      >>> CONTINUA >>>

PAGELLE IGNORANTI

FINISCE 4 - 4

GRUVIENTUS

FRANCO GRUVI:                    7

Riparte alla grande. Il Miche e lo Zar gli tirano delle cannonate che neanche a Kabul. E lui ci mette le mani, i piedi e anche la schiena, quando si gira per non prenderla in pancia.

ZICO ZANASI:                 6,5

Parte da ultimo uomo e come impostatore di gioco. Poi si rompe i coglioni e va, bello sciallo, a fare la punta perché non riesce più a correre.

ZUCCARO KRAJICEK:    7+

Aspetta… Quanti gol ha fatto? Che non me lo ricordo. Perché lui, umile e modesto com’è, non lo ha mai sottolineato. Ah, si: 3!Peccato per il gol vittoria “mangiato”.

SIMO ZAPA:                       6+

Mercoledi ha giocato e gli fischiavano fallo ad ogni azione. Allora non entra sullo Zar, che gli fa 3 gol. Quando Attila gli dice di menarlo, non gli fa più toccare palla.

BONGIO ATTILA:          6,5

Inizia in avanti, ma quando i suoi compagni vanno in attacco come orde barbariche, si mette dietro e, praticamente, marca fisso un Miche in gran forma.

BARESIA DORTMUND

PIETRO PSYCO:              7+

Regala una maglia fantastica a Attila, che gli darei 10. In campo fa una grande gara. Riflessi, senso della posizione e para anche tiri “sporchi” con deviazioni.

TARZAN BERNARDI:    7+

Attila ci aveva visto bene quando ha pensato che con l’allenamento facesse la differenza, ma se tira in porta e fa anche passaggi precisi allora è troppo…

GIORGIO BARESI:        6/7

Non avendo fascia da capitano, si presenta in campo con  maglia diversa dai compagni. Fa avanti e indietro, sfiora il gol; alla fine visioni mistiche alla Fantozzi.

LO ZAR GAGGERO:         7

Prende due pallonate in faccia, fa tre gol, tutti uguali, saltando il Zapa. E, alla fine, con una sceneggiata, salva la sua squadra dalla sconfitta.  

MICHE PADRINO:         7,5

Scatenato, corre come un pazzo e tira degli “scaldabagni” come non faceva da anni. Uno spettacolo rivederlo così. Alla fine cala un po’, e ci mancherebbe ...

CLASSIFICA MARCATORI
3 Gol Lo Zar, Krajiceek
1 Gol Miche, Zapatone
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
Autoreti: 0 Gol tot: 8
CLASSIFICA PARTITE SENZA GOAL
(N.B. Portieri esclusi)
1 Baresi, Tarzan, Zico, Attila
 
CLASS. PARTITE ALMENO 1 GOAL SEGNATO
1 Miche, Zapatone
CLASS. PARTITE CON 2 O PIU' GOAL FATTI
1 Krajiceek, Lo Zar
CLASS. PARTITE PORTIERI CON 5 O MENO GOAL PRESI
1 Gruvi, Pietro
LO BUTTO NELL'ORBA

Per la rubrica, inventata involontariamente, da Krajiceek “Lo butto nell’Orba” dove, ogni venerdì verrà buttato “simbolicamente” qualcuno o qualcosa della serata calcistica nell’omonimo fiume…



 

Per questa partita si rimane sul “classico”. Zapatone, ricevuto il premio per il gol della “coppa del luogo”, una sveglia con tanto di stazione termica digitale, fa “e che cazzo me ne faccio?”

mah, non so...

buttala nell’Orba                   

RIEPILOGO ATTRIBUZIONE PREMI
Giornata Bottiglia Prates Piatek Ravioli 1° Palo 1° Fallo Coppa Luogo Trofie
1 Zar Miche Piatek ----------- Zico Baresi Zapatone ------------
2                
3                
4                
5                
6                
7                
8                
9                
10                
11                
12                
13                
14                
15                
16                
17                
18                
19                
20                
21                
22                
23                
24                
25                
26                
27                
28                
29                
30                
31                
32                
33                
34                
35                
36                
I Premi “Bottiglia”, ”Ravioli” e “Coppa del luogo” vengono assegnati a chi li vince come da regolamento. I premi Prates, Piatek, 1° Palo e 1° fallo, che potrebbero anche non avere vincitore perché non è detto che qualcuno prenda il palo, butti fuori il pallone, faccia 2 gol consecutivi o faccia un fallo, l’anno scorso venivano assegnati “d’ufficio”. Quest’anno il vincitore eventuale, in assenza dell’evento, verrà estratto prima della partita mediante ruota della fortuna. Se il nome è scritto in verde, vuol dire che il premio è stato vinto "sul campo"; se il nome e’ scritto in rosso, vuol dire che è stato vinto tramite estrazione in quanto nessuno lo ha conquistato "sul campo".

IL GOAL DELLA SERATA

(cliccare su immagine per ingrandire)

Krajicrrk riceve palla, punta un'avversario che se lo beve manco fosse un "Daiquiri", poi tira una cannonata che a momenti ribalta la porta.

L'ANGOLO DELLE STATISTICHE
PRIMO GOAL ULTIMO GOAL PREMIO "PALLA FUORI" "BOTTIGLIA" MANCATA DI UN GOAL FALLI FATTI PALI COLPITI ASSIST FATTI
1 Krajiceek 1 Krajiceek 1 Miche 1 Krajiceek,
Zapatone
2 Baresi 2 Zico,
Zapatone
3 Zico
                    1 Krajiceek,
Miche
2 Miche
                        1 Zapa
                       
                       
                         
                   
                 
               
           
           
       
       
       
       
   
                                       

 

Il Barre, nonostante tutto quel trambusto, non si era svegliato, così Tarzan gli si avvicina e, con una tromba a gas da stadio, lo sveglia rischiando di fargli venire un infarto. Per i primi 5 minuti, Baresi non capisce neanche dove si trova, né, tantomeno, chi cazzo sia quella persona che si è introdotta in casa sua. Prima lo scambia per Epaminonda e gli chiede come è andata la battaglia di Leuttra e se gli Iloti della Messenia sono stati liberati. Poi si crede Agamennone e, scambiando Tarzan per suo fratello Menelao, gli dice “dimmi….dov’è mia moglie Clitennestra?”, Tarzan, per non contraddirlo gli risponde “non so, è da ieri che è andata a Sparta e non è ancora tornata” e Baresi “che stolta. E’ proprio una troia come sua sorella Elena”. Tarzan, vedendo che la situazione non migliora, decide di lasciare Baresi ai suoi viaggi mentali e andare a preparare la brace. Dopo un’ora e mezza il Barre si è ripreso, e sentendo rumori provenire dalla terrazza, va a vedere cosa sta succedendo. In quel momento Tarzan è già a buon punto: ha già creato una base di brace sul barbecue e dopo aver messo un altro strato di carbonella e diavolina sta per fare il “colpo da maestro” del barbecue. Prende la tanica di benzina da 15 litri, si allontana di una decina di metri dal barbecue, leva il tappo e con un gesto teatrale da torero durante la corrida, ne getta cinque litri direttamente sul fuoco, proprio nel momento che Baresi aveva varcato la porta che dava sul terrazzo. Una fiammata di una quindicina di metri si alza dal barbecue e riduce Baresi come Nicola Cage in “Ghost Rider”. Questa volta il Vecchio ha visioni a sfondo mistico. Prima vede San Giovanni Battista sul muro del terrazzo, poi la Madonna che sta grigliando una bistecca insieme a Tarzan. Tarzan che, accortosi di aver ridotto Baresi a una torcia umana, ha preso subito la tovaglia e gliel’ha buttata addosso per spegnere il fuoco, peccato che per risparmiare, il Barre aveva comprato la tovaglia dai Cinesi sotto casa sua: poliestere al 100%!; una fiammata e non ne resta più niente. Poi, grazie a una pompa da pompieri, che ha trovato nel cassettone rosso che si vedeva sempre sopra la testa di Baresi durante le riunioni su Zoom ai tempi del lockdown, Tarzan riesce spegnerlo. In quel momento arrivano Lo Zar e JBL, che suonano e quando Baresi apre la porta, si guardano e dicono “abbiamo sbagliato piano. Ci scusi signor Lauda”. Chiarito il disguido entrano e Tarzan fa “guardate qua che spettacolo!!” e gli fa vedere il barbecue con una brace perfetta e, sulla griglia, due bistecche, quattro hamburger e due rotoli di salsccia. JBL fa “e guarda qui invece che spettacolo” e tira fuori dallo zaino un proiettore da 5800 lumen della Wildcast, lo appoggia sul tavolo, prende il cavo, aggancia le “gambe” del barbecue e lo fa volare per terra; Tarzan resta a fissare il barbecue a terra, come Giovanni, di Aldo,Giovanni e Giacomo, fissava la portiera della sua macchina rigata da un cacciavita nel film “Cosi è la vita”. Poi, ripresosi dallo shock, deve fare uno sforzo ancora più grande di quello che ha fatto Attila per non vomitargli sui sedili della macchina nuova, per non alzare le mani a JBL che, come se niente fosse, ha collegato il proiettore e sta dicendo “guardate ragazzi, che limpidezza, che definizione!!” Tarzan raccoglie da terra la carne, ci sale anche sopra, come il cameriere di Fantozzi a capodanno, e la dà a JBL che se la mangia in due forchettate e fa “cazzo, avevi ragione Tarzan: sei il maestro del barbecue! è  buonissima” .Intanto inizia la finale, l’Inghilterra va subito in vantaggio, ma l’Italia riesce a pareggiare nel secondo tempo con Bonucci. Si va ai rigori. Dopo l’errore di Belotti, sbagliano Rashford e un negro, per gli Inglesi. Se segna Jorginho l’Italia è Campion d’Europa. Attila vorrebbe fare la ripresa col telefonino, ma ha paura di portare sfiga. Chiede allo Zar cosa ne pensa, ma lo Zar è in trance agonistica e lo manda in culo. Attila pensa che Jorginho è rigorista, nel Chelsea in campionato non ne ha sbagliato uno, in semifinale contro la Spagna ha segnato quello decisivo, quindi non può sbagliare, e quindi fa la ripresa per immortalare il momento storico…..e Jorginho sbaglia. Attila sta per spegnere, ma JBL fa “aspettate che se il negro sbaglia, abbiamo vinto lo stesso”. Baresi, che si era già bevuto quattro Ichnusa non filtrata e non ci capisce più un cazzo dice “no, siamo già pari”, ma Attila, che stavolta non ha bevuto, capisce che JBL ha ragione, lascia acceso il telefonino e il resto è storia e impresso in video ad imperitura memoria. L’Italia è Campione d’Europa, ci si lascia andare al godimento più puro, e all’esultanza più  sfrenata amplificata ancora di più dall’estate di merda e dalle restrizioni che hanno impedito anche di mettere un maxischermo a Piazza De Ferrari. Si sprecano i gestacci ai Principi presenti a Wembley e gli insulti alla regina, lo Zar e Attila si fanno un “limone” di un quarto d’ora, come Vialli e Mancini, JBL, come nel suo stile all’insegna della sobrietà, eleganza e sportività, si denuda e fa l’elicottero con il cazzo davanti agli altri tifosi, usciti ad esultare sui terrazzi; Baresi prende lo spumante, lo stappa per festeggiare e se lo scola alla goccia, dandosi il colpo di grazia, ubriacandosi a tal punto che, per la prima volta in 60 anni, l’indomani in posta vomita l’anima. Ma ne valeva la pena. Alla fine della serata, JBL porta Attila a casa sulla Tesla che sembra di essere sull’Enterprise; al ritorno rischia di essere linciato, come Ienca, da un gruppo di Albanesi che volevano sollevargli l’auto mentre andava per rubargli le gomme, ma con un accelerazione tipo Dom Toretto in “Fast and Fuirous”, JBL riesce a tornare in Svizzera. E qui arriviamo a quello a cui avevamo accennato all’inizio. Alcuni hanno lasciato il gruppo. Uno di questi è JBL che, avendo capito che merda stava diventando l’Italia, se ne è andato ad abitare in Svizzera e quindi non viene più a giocare. Un altro è Poli, che quando Attila ha chiesto chi voleva levarsi dai fissi, ha detto che lui, non riuscendo a fare tutto, preferiva non essere più fisso e magari giocare quando manca qualcuno .Il terzo è il Gatto che, prima ha detto che avrebbe giocato. Ma che questo venerdì non ci sarebbe stato. Quando Attila gli ha detto che si sarebbe iniziato il venerdì dopo, ha risposto “ottimo”, per poi al mercoledì, dire nuovamente che non c’era. Allora, visto che il Gatto ha tirato numerosi pacchi perché andava a giocare a padel l’hanno scorso, Attila gli ha detto “visto che l’anno scorso erano più le volte che non venivi che quelle che venivi, e che già adesso mi hai tirato due pacchi in due settimane, non è che sia meglio se non vieni più tra i fissi che se no poi io, ogni settimana, mi devo sbattere a trovare uno?” e in effetti il Gatto ha realizzato che forse era meglio così. Con l’uscita dai fissi di Poli, JBL e del Gatto si torna ad essere in dieci e al venerdì non deve più “saltare” nessuno. Attila fa le squadre e Baresi fa notare che ha messo in squadra assieme lui, il Miche e Tarzan che, insieme, fanno più di 160 anni e che non correrà nessuno. Ma Attila, che è un grande conoscitore di calcio e delle meccaniche fisiche del gruppo, gli risponde che Tarzan è allenato perché ha giocato tutta l’estate, Baresi sarà andato a correre e poi hanno lo Zar e quindi non sono squilibrate. E infatti, dall’altezza della sua sapienza calcistica e intelletualità sportiva, si dimostrerà che aveva ragione. Tra le curiosità della partita e i motivi di interesse, c’era il ritorno del Miche dopo, praticamente, un anno di inattività dove tra restrizioni e infortunio ha giocato solo 3 partite, due delle quali in porta e una in avanti, e non avendo segnato gol in quella partita, la stagione 2020-2021 del Miche resterà come una macchia indelebile nella sua carriera  venerdiesca, come la stagione nella quale non ha fatto nemmeno un gol. Lui prova a sminuire il fatto, ma quello che conta solo i numeri che dicono: “Miche, Stagione calcistica 2020-2021 zero gol”. La curiosità vien subito soddisfatta. Batte dal centro, Baresi palla al Miche, che abbassa la testa e carica, come un toro, verso la porta difesa da Gruvi. Arrivato indisturbato, perché nessuno pensava che facesse una cosa del genere, al limite dell’area tira una “lavatrice” che sfiora il palo. Attila fa “Grandeeeee, il Miche è tornato!!” e il Miche “eh, ma ci vado un po’ cauto perché non vorrei farmi di nuovo male”. E meno male che ci va cauto!! Nel primo quarto d’ora come un eterosessuale a un gay pride, inseguito da un gruppo di gay sordi, che glielo vogliono buttare nel culo. E tira delle cannonate come non si vedeva da anni. La cosa bella è che con un Miche così in forma, sia Attila che si trova a doverlo marcarlo fisso da ultimo uomo, perché gli altri tre della sua squadra, dopo aver giocato 5 minuti dietro si sono riversati nella metà campo avversaria in cerca di gloria personale. E dopo che e sono andati vicino a trovarla, prima Zapatone e poi Krajiceek, che se la sono vista negare da due grandi parate di Pietro, la trova proprio Krajiceek che punta un avversrio, se non ricordo male Baresi, ma non vorrei sparare sulla croce rossa, se lo “beve” come uno Spritz in un bar di Venezia e poi tira una bordata a fil di palo,che rischia di strappare la rete dagli infissi 1-0. Krajiceek si ferma e si guarda in giro in attesa dei più svariati complimenti, ma non lo caga nessuno, e torna a centrocampo con aria mesta. Intanto Zico, dopo essere tornato in difesa per qualche azione, si è rotto i coglioni, non riuscendo più a correre, deve decidere se stare fermo in difesa o in attacco, sceglie la seconda opzione, ma la cosa non si rivela molto intelligente, perché Tarzan e Baresi cominciano a menarlo come non ci fosse un domani e, tra blocchi tipo football da parte di Tarzan e gomitate nei reni e manate sotto la gola da parte di Baresi, Zico alla fine della partita camminerà come il Dr. House. Lo Zar, dopo un quarto d’ora per rompere il fiato, mette le ali come avesse bevuto una lattina di Red Bull. Si trova per ben due volte, uno contro uno con Zapatone: in entrambe le occasioni, riesce a saltarlo secco e a segnare 1-2. Poco dopo, calcio d’angolo per i Viola, Zico la mette in mezzo, mischione, arriva proprio Zapatone, che,non si capisce perché, invece di tirare in porta, la passa all’indietro, ma abbastanza forte e prende in faccia proprio lo Zar. Ci piace pensare che l’abbia fatto apposta per vendicarsi delle due rumbe prese poco prima dallo Zar, ma purtroppo Zapa è troppo buono e si sa che non è così. Ma Attila si accontenta di non aver preso lui, come al solito, la pallonata in faccia e ride in faccia al “Russo” che gli dice “si, si aspetta a ridere che ci sono ancora 40 minuti di partita”. Attila, cogliendo nelle parole dello Zar, un lieve tono di minaccia, va negli spogliatoi e torna in campo con una maschera da hockey che sembra Jason Voorhess di “Venerdi 13”. Tarzan, che come aveva previsto Attila, sta facendo la differenza perché è molto più allenato degli altri, però ad un certo punto, prima tira uno scud, che invece di finire a bagasce e fargli vincere il premio Cesar Prates, sfiora di poco il palo, poi riceve un pallone in area e lo gira di prima, verso la porta e la palla esce di poco e dice anche “scusate” perché secondo lui da lì avrebbe dovuto segnare, e poi, da una rimessa laterale, alza la testa, vede il Padrino e gli dice “vai, Miche!”. Di solito queste cose le faceva Poli. E avendo anche un “buon piede” quando faceva “l’accuso” tipo a biliardo, sbagliava puntualmente di una decina di metri, il passaggio. Invece Tarzan la lancia perfetta per il Miche che sfiora di poco il gol. Ora, nella vita si ha bisogno di certezze, di quelle cose che sai di poterci contare ad occhi chiusi. Al venerdì abbiamo il Miche che pensa solo a segnare e non torna mai in difesa, Baresi che si sfascia i tendini e non corre più, Krajiceek che fa le Gomorrate, Zico che gioca a gomiti alti e sfigura gli avversari ma lo fa solo per proteggersi, Attila che prende le pallonate, e già questa, come abbiamo visto. è stata fatta crollare dallo Zar; ora se anche Tarzan che butta a bagasce i palloni perché non ha i piedi, crolla anch’essa, allora cominciano a rimanere poche le certezze, e sono brutte cose. Poi la situazione peggiora ancora quando Krajiceek mette dentro il secondo gol, perché non lo tiene più nessuno “sono due…..ho fatto doppietta !! Due gol , e che gol” e poi, sulle ali dell’entusiasmo, comincia a fare tutto da solo e a non passare mai un pallone. Sul 2-2 ci si rimane per un bel po’. Finche Zico, imbuca un pallone per Zapa che va lanciato verso la porta avversaria, lo insegue lo Zar. Pietro esce alla disperata, arriva in anticipo e spazza il pallone come fa suo zio, e prende in piena faccia lo Zar, così forte che lo alza anche da terra. Ed è giusto così, perché’ Pietro, quasi ad ogni partita cerca di ammazzare lo Zar, falciandolo quando è lanciato a rete, stasera che è in squadra con lui e non poteva falciarlo, riesce lo stesso a trovare un modo per rovinarlo. Seconda pallonata in faccia per lo Zar che può darsi che quest’anno sia lui il bersaglio preferito delle pallonate. Zapa trova il gol del 3-2 dopo 5 minuti di assedio dei Viola con parate in serie di Pietro. Ma il vantaggio dura poco. Perché dopo aver corso per 40 minuti e aver sfiorato ripetutamente il gol, il Miche, dalla sua posizione decentrata sulla sinistra, tira una betoniera nell’angolino basso e stavolta Gruvi non può farci niente.3-3. Zico perde palla a centrocampo, Baresi da allo Zar che si ritrova, ancora 1 contro 1 contro Zapatone. Lo salta di nuovo e fa 3-4. Il Miche, esaltato per il gol, su una palla vagante fuori dall’area, arriva di corsa, come Peppone quando ha tirato il rigore contro Don Camillo, ma stavolta in totale scoordinazione, butta il pallone dai campi da tennis, Baresi va a recuperarlo sperando di non incontrare il maestro di tennis che a giugno, che stava giocando a pallone con Emy in quell’area, gli aveva detto che non poteva perché area riservata ai giocatori di tennis. E per fortuna, ma del maestro di tennis, non c’è, perché se no Attila gli avrebbe alzato le mani, anche se Zico, gli avrebbe detto che invece ha ragione il maestro di tennis e che ci vuole educazione. Intanto in campo Zapa sta dicendo a Gruvi “Lo Zar fa sempre la stessa finta, si porta la palla sul sinistro e tira” e Attila “e allora perché ti sei fatto fregare tre volte?” ”ma perché mercoledì, appena toccavo uno fischiavano fallo e mi volevano buttar fuori” ”ma qui non siamo mica al mercoledì, anzi qui chi falcia lo Zar è un eroe, dagli pure dei calci ma fermalo”. Da quel momento lo Zar non tocca più palla. Krajiceek pareggia, e dall’alto della sua proverbiale umiltà ,va in giro per il campo, saltellando e gridando “ho fatto gol, tripletta, ho fatto gol”. Come Calboni nella partita scapoli ammogliati in “Fantozzi subisce ancora”. 4-4. Il tempo sta per scadere, lo Zar prova a segnare il gol della vittoria, con tutti i suoi compagni in avanti, invece di passare il pallone, prova a saltare Zico, che gli ruba palla e sta per lanciare il contropiede, ma lo Zar, finito nel frattempo a terra, prende il pallone con le mani e ci si butta sopra come dovesse ricoprire un fumble. Porcata della serata, ma non basta. Sempre lo Zar, pressato a centrocampo da Zapa, perde palla, Zapa sta per dare il pallone a Zico, che sarebbe stato solo davanti al portiere avversario, ma Zapatone, che come detto prima è troppo buono per le partite del venerdì, vedendo che lo Zar è rimasto a terra, anche se non ha chiamato fallo, si ferma. Mezza porcata dello Zar e premio Fair Play per Zapa. Sono le dieci e mezza, in cielo si cominciano a vedere i santi che stanno scendendo per andare a posizionarsi sulle traverse e sui muretti per diventare i protagonisti delle visioni a sfondo mistico dei giocatori in campo, che dopo un’ora della prima partita, con un caldo ancora abbastanza notevole, non ce la fanno più. Krajiceek spreca il gol vittoria solo davanti a Pietro ed è 4-4.

MIGLIOR GIOCATORE DELL'ANNO

Per poter vincere il premio di "miglior giocatore dell'anno" bisogna aver disputato almeno 10 partite. Chi non le ha disputate, è in classifica ma scritto in rosso perché non può vincerla. Chi ha superato le 10 presenze, e quindi può vincere, è scritto in verde

Pres. V N P % Vitt. Tot. Voti Gol Media Gol Media Voti
Miche 1 0 1 0 0,00 7,50 1 1,00 7,50
Tarzan 1 0 1 0 0,00 7,25 0 0,00 7,25
Pietro 1 0 1 0 0,00 7,25 0 0,00 7,25
Krajiceek 1 0 1 0 0,00 7,25 3 3,00 7,25
Lo Zar 1 0 1 0 0,00 7,00 3 3,00 7,00
Gruvi 1 0 1 0 0,00 7,00 0 0,00 7,00
Baresi 1 0 1 0 0,00 6,75 0 0,00 6,75
Zico 1 0 1 0 0,00 6,50 0 0,00 6,50
Attila 1 0 1 0 0,00 6,50 0 0,00 6,50
Zapatone 1 0 1 0 0,00 6,25 1 1,00 6,25

GIOCATORE DELL'ANNO SKY
  PUNTI
MICHE 10
KRAJICEEK 6
TARZAN 5
PIETRO 4
LO ZAR 3
GRUVI 2
BARESI 1
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
REGOLAMENTO:
A fine partita il migliore in campo prende 10 punti, il secondo 6, il terzo 5, il quarto 4, il quinto 3, il sesto 2, il settimo 1. L’ottavo, il nono e il decimo zero. I punti si sommano ogni settimana; alla fine dell’anno chi avrà più punti sarà l’uomo dell’anno SKY. Lo Zar, Zico ed Ezio, che sono troppo forti e vincerebbero sicuro, per equilibrare, in qualsiasi posizione arriveranno i loro punti saranno dimezzati. Es. Lo Zar è il migliore in campo: invece di 10 punti ne prende 5. Se due giocatori prendono lo stesso voto nella partita sarà Attila, che dà i voti, a decidere chi ha giocato un po’ meglio e arriva davanti all’altro.
CLASSIFICA
COPPA DEL MONDO
GIOCATORI SINGOLI
  PUNTI
GRUVI 1
ZICO 1
KRAJICEEK 1
ZAPATONE 1
ATTILA 1
PIETRO 1
TARZAN 1
BARESI 1
LO ZAR 1
MICHE 1
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
PRESENZE E GOALS
GLOBALI DEI GIOCATORI FISSI
PRESENZE GOALS
Attila 739 1.247
Miche 697 1.897
Baresi 662 347
Zico 631 1.085
Tarzan 567 79
Poli 537 819
Lo Zar 532 1.303
Gruvi 530 50
Zuccaro 400 365
Jbl 370 924
Ezio 131 7
Pietro 99 13
Gatto 98 74
Zapatone 49 130

LA CAMERA OBSCURA

(spazio per video, interviste, curiosità, ecc.)