La gazzetta del venerdi

venerdì 28 maggio 2021

230 GIORNI, 5543 ORE, 332580 MINUTI, 19954800 SECONDI...DOPO


Era il lontano 9 ottobre 2020 quando abbiamo giocato l’ultima partita reale al venerdì. Poi ci hanno tolto il nostro giocattolo e la libertà. Ma non è stato traumatico, non ce la siamo presa, mica ci mettiamo a contare i giorni che ci hanno rubato. No, anche le ore i minuti e i secondi contiamo!! E se levassimo anche le due misere partite che ci hanno “concesso” di giocare a Settembre e che hanno interrotto il conteggio, sarebbe UN ANNO E MEZZO senza calcetto. E lo Zar, che le due partite di settembre non le ha giocate, è proprio un anno è mezzo, quasi, che non fa una partita. Un anno e mezzo per gente che orami si avvicina ai 50, se non li ha già superati da qualche anno o, addirittura come Baresi, li ha scavallati da più di 10 anni, è un rapina. Potrebbero essere gli ultimi anni “buoni” per poter ancora giocare e cancellarci così un anno e mezzo di attività agonistica, nel nome dei vostri interessi vi definisce in un solo modo BASTARDI. Fatta questa dovuta premessa in questi 230 giorni, l’unica occasione di vedersi l’abbiamo avuta qualche settimana fa quando siamo andati a mangiarci un pizza da Raffa. Naturalmente con tutte le restrizioni ancora in vigore. Non ci si era tutti perché il Gatto ha preferito, come ieri, andare a giocare a padel, Poli non è venuto, Krajiceek neanche e il Miche aveva detto, anche lui, che aveva da fare. Attila aveva così prenotato per 7. JBL aveva detto che avrebbe portato anche Emy, ma ormai Attila aveva prenotato e, per non creare problemi ai pizzaioli, che con le regole di distanziamenti e le altre stronzate, ne avevano già molti, ha detto a JBL che se lo sarebbe tenuto in braccio. L’appuntamento è per le 20 e 30 e la raccomandazione è quella di arrivare puntuali, perché visto che c'è il cazzo di coprifuoco alle dieci, se non si arriva puntuali bisogni poi strafogarsi per finire in tempo. Ma giustamente proprio quel giorno, chiudono l’autostrada per lavori. Così una massa variegata di stronzi si riversa nelle strade cittadine mandando completamente in tilt la viabilità cittadina. Così, gli unici che riescono ad arrivare in orario sono i due che non fanno un cazzo, ovvero il bancario e lo statale, che si piazzano davanti all’entrata e si fanno due limoni nell’attesa degli altri. Non vedendoli arrivare cominciano a rompere i coglioni nella chat “ma dove cazzo siete? Quando arrivate? Che pizza prendete?  >>>CONTINUA

PAGELLE IGNORANTI

FINISCE 9-1 PER IL CHELSEA

MANCHESTER CITY

GRUVI SANTORO:                 5

Nel primo quarto d’ora prende dei gol inusuali per lui. Va giù talmente piano che verrà chiamato “passaggio a livello”. Poi ci “carica” anche un cappellone e qualche parata.

TARZAN BERNARDI:       5

Non riesce a trovare le “misure” e i “tempi” giusti. Fa addirittura incazzare Gruvi quando non va a coprire su un tiro avversario, ... e si scatafanna anche a terra.

GIORGIO BARESI:          5,5

Si lamenta prima delle squadre, e poi di dover sempre impostare l’azione. Almeno lo facesse bene, invece fa cazzate in serie ma è il migliore dei suoi.

LO ZAR GAGGERO:             4

Attila punta tutto su di lui perché da 8 mesi che non si gioca, farà la differenza con la corsa. Il problema è che corre a vuoto e non fa altro che minchiate, osceno.

BONGIO ATTILA:          4,5

Ridotto fisicamente a una discarica, ha le capacità atletiche di un bradipo zoppo alla finale olimpica dei 100. Non riesce a controllare un pallone, una merda.

CHELSEA

PIETRO PSYCO:              7+

Per pochi minuti non riesce a fare il “clean sheet” ma almeno prende meno di 3 gol e vince le troffie. Se le merita perché quando viene chiamato in causa, para alla grande.

FERRA:                              7+

Prima della partita viene sorteggiato in sfida per vincere le troffie. Dovrebbe far 2 gol, ci va vicinissimo ma Gruvi gliele leva dal piatto. Partita impeccabile.

FRA’ SAKIC:                    7+

Manda affanculo il padel e non manca al “grande ritorno”. Anche se infortunato al gomito, gioca alla grande, smazza palloni ai compagni e segna 2 gol.

DAN PANDEV:                    8

Il ginocchio regge alla grande e lui è il migliore in campo. Non perde un pallone. Un mito quando ride in faccia allo Zar che prova a rubarglielo. 4 gol e 2 assist.

JBL LO SVIZZERO:       7,5

Andato ad abitare in Svizzera non manca comunque alla “prima” catapultandosi da Melide come Andretti a Le Mans. In campo è in gran spolvero. Un gol da delirio.

CLASSIFICA MARCATORI
8 Gol Zico
5 Gol Dan
4 Gol Krajiceek, Jbl
3 Gol Gatto, Poli
2 Gol Gruvi
1 Gol Attila, Baresi, Tarzan
    Lo Zar, Ferra
     
     
     
     
     
     
     
     
     
Autoreti: 1 Gol tot: 35
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE
PIETRO 3 21.70
GRUVI 3 20.80
POLI 3 20.60
TARZAN 3 19.10
ATTILA 3 16.35
ZICO 2 15.80
JBL 2 14.90
GATTO 2 14.30
KRAJICEEK 2 13.70
DAN 2 13.50
BARESI 2 12.10
EZIO 1 7.30
FERRA 1 7.25
LO ZAR 1 4.10
     
     
     
     
     
     
     
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 KRAJICEEK
2012 - 2013 KRAJICEEK
2013 - 2014 POLI
2014 - 2015 POLI
2015 - 2016 TARZAN
2016 - 2017 TARZAN
2017 - 2018 BARESI
2018 - 2019 TARZAN
IL MEME DELLA SETTIMANA
(clicca sulle immagini per ingrandire)

Attila....

 
RIEPILOGO ATTRIBUZIONE PREMI
Giornata Bottiglia Prates Piatek Ravioli 1° Palo 1° Fallo Coppa Luogo Trofie
1 Krajiceek Tarzan Gatto Zar Baresi Poli Zico Gruvi
2 Zico Tarzan Zico Zico Gatto Poli Pietro Ezio
3 Dan Tarzan Zar Pietro Zar Dan Jbl Pietro
4                
5                
6                
7                
8                
9                
10                
11                
12                
13                
14                
15                
16                
17                
18                
19                
20                
21                
22                
23                
24                
25                
26                
27                
28                
29                
30                
31                
32                
33                
34                
35                
36                
I Premi “Bottiglia”, ”Ravioli” e “Coppa del luogo” vengono assegnati a chi li vince come da regolamento. I premi Prates, Piatek, 1° Palo e 1° fallo, che potrebbero anche non avere vincitore perché non è detto che qualcuno prenda il palo, butti fuori il pallone, faccia 2 gol consecutivi o faccia un fallo, l’anno scorso venivano assegnati “d’ufficio”. Quest’anno il vincitore eventuale, in assenza dell’evento, verrà estratto prima della partita mediante ruota della fortuna. Se il nome è scritto in verde, vuol dire che il premio è stato vinto "sul campo"; se il nome e’ scritto in rosso, vuol dire che è stato vinto tramite estrazione in quanto nessuno lo ha conquistato "sul campo".

IL GOAL DELLA SERATA

(cliccare su immagine per ingrandire)

Grande palla di Dan per Jbl che di prima, senza nemmeno stoppare la palla, con un tocco fine in pallonetto, infila Santoro.

L'ANGOLO DELLE STATISTICHE
PRIMO GOAL ULTIMO GOAL PREMIO "PALLA FUORI" "BOTTIGLIA" MANCATA DI UN GOAL FALLI FATTI PALI COLPITI ASSIST FATTI
Dan 2 Jbl 1 Tarzan 1 Attila 1 Poli 3 Baresi 1 Zico 4
Attila 1 Tarzan 1 Zico 1 Gatto 2 Attila 1 Gatto  
Lo Zar 1 Gatto 1 Tarzan 2 Gatto 1 Attila 3
Krajiceek 1 Dan 2 Gruvi 1 Gruvi  
Poli 1   Pietro 1 Lo Zar 1 Dan 2
Jbl 1 Zico 1 Jbl  
Gruvi 1 Baresi 1
Lo Zar 1 Poli
Krajiceek
Ezio
Pietro
Ferra
 

 

Così la ordiniamo di già” ma non gli risponde nessuno, perché ognuno degli altri sta combattendo la sua battaglia personale contro gli altri automobilisti, per infilarsi in un varco che gli faccia guadagnare qualche metro e qualche secondo di tempo. Zico, all’altezza di Corso Perrone, ad un semaforo quando scatta il verde, vedendo quello della macchina a fianco alla sua che non parte, stringe la curva, come Jodie Scheckter al Nurgburing nel 1977 quando costrinse Jacques Lafitte ad allargarsi e andare nella sabbia, costringe quello della Mini Cooper ad allargarsi e rischiare di mettere sotto un puttana che aveva appena cominciato il turno. Zico tira anche giù il finestrino e mostra il braccio a quello che lo stava insultando, poi sgomma anche come Bo e Luke di Hazzard e va via. Solo che, come detto è tutto bloccato, così Zico fa solo dieci metri e si deve di nuovo fermare. Viene raggiunto da quello con la Mini, che gli si affianca, ferma l’auto, scende, e nel bagagliaio prende una chiave del 15 e si avvicina all’auto di Zico, con un’espressione non troppo conciliante. Ma è soprattutto la chiave del quindici, che il tipo tiene ben salda nella mano destra, a destare i maggiori motivi di preoccupazione, se si conta poi che, nella sinistra, il tipo porta svariati anelli da meridionale, con all’anulare, al posto della fede, un anello a forma di teschio con, al posto degli occhi, due topazi tagliati male che presentano sfaccettature di pezzo di vetro rotto  che, se ti tira un pugno e ti aggancia alla base del labbro, ti apre la faccia come un pezzo di stoffa per fare i tailleur; la situazione prende una piega ancora più critica. Zico vede nello specchietto che questo, che ha anche una cicatrice che gli attraversa il cranio, si sta avvicinando e allora tira su il finestrino e mette la sicura. Quando arriva lì, l'energumeno gli dice “abbassa il finestrino” e Zico “come ha detto? Mi dà del tu?!!” “no, dicevo abbassa LEI il finestrino” “ah, congiuntivo!!”. A questo punto, vedendo che Zico sta ciurlando nel manico, sta menando il can per l’aia e non ha nessuna intenzione di tirare giù il finestrino, non volendo spaccarlo con la chiave del 15 e rischiare una denuncia penale, il tipo si avvicina all’auto di Zico pianta gli occhi in topazio del suo anello da meridionale, che porta all’anulare, nella carrozzeria e gli rifà tutta la fiancata prima avanti e poi indietro, così da fare un lavoro ben fatto. Zico assiste alla scena senza fiatare e, quando ha finito gli dice “beneeeeeee, ben fatto…..a questo punto direi che siamo a posto, non abbiamo più altro da dirci, mi sembra….quindi direci che posso andare. Gli mando la fatturina dell’assicurazione e grazie di tutto” e sene va. Nel frattempo Tarzan stava aspettando Attila a Sestri davanti ai portici della stazione. Quando sale in macchina gli dice “Tarzan, la strada è tutta bloccata” e Tarzan “non ti preoccupare, ci penso io”. Guarda indietro, valuta che quello che ha in mente è una cosa realizzabile, mette la retromarcia e si fa tutto il vicolo fino a piazza Baracca in retro, che neanche Holer Togni. Quando arriva in fondo al vicolo gratta la frizione e riparte in direzione cinema Verdi. Sarebbe tutto perfetto se non fosse per due cazzo di sbirri che si nascondevano, come topi, dietro il muro della chiesa, fermano Tarzan e gli fanno subito il verbale per guida pericolosa e gli levano, sul posto, 10 punti dalla patente, poi vedendo Attila con la mascherina sotto il mento, gli dicono “lei si metta bene la mascherina”. Attila che ha vissuto quest’anno e mezzo covando un rancore e un odio nei confronti delle regole e delle restrizioni e di chi le applica, ovvero le forze dell’ordine, che neanche Poli ha raggiunto mai questi livelli, gli dice “no, col cazzo, non me la metto la mascherina” “e allora le facciamo un verbale da 400 euro” e Attila “e io non la pago e mando una PEC in prefettura” “intanto tenga il verbale” Attila sbrocca male e si mette a cantare “10, 100, mille Nassirya!!!” e oltre al verbale si becca anche una denuncia penale per oltraggio a pubblico ufficiale. Arrivano da Raffa e Baresi, lo Zar, Zico e Gruvi sono già dentro. Attila vede che il tavolo è apparecchiato per 8 ma non ci fa caso. Santoro gli dice “come va? E’ un sacco che non ci vediamo, gli altri non vengono?” e Baresi “ma meglio così, se non ne hanno voglia meglio essere sempre i soliti, chi se ne frega” e Gruvi “ma il Miche come mai non viene?” e Attila “boh, non lo so….ha scritto che non veniva e basta”. In quel momento Attila si sente dare una pacca sulla schiena, si gira e c’è il Miche che gli dice “alloraaaaaa, come va?”. A Attila, per lo spavento, gli sta per venire una trombosi cerebrale poi pensa “ma che cazzo ci fa qua il Miche? Mica può venire così a sorpresa che abbiamo prenotato e il tavolo è già pronto”. Ma Santoro gli dice “il Miche ti ha voluto fare uno scherzo, mi ha telefonato dicendo che veniva e di non dirtelo, così ti avrebbe fatto una sorpresa; io ho detto a quelli di Raffa, che sono miei amici, di aggiungere un posto alla prenotazione di Bongioanni ed eccoci qui. Tra l’altro il Miche mi ha detto che mi avrebbe fatto uno squillo quando era arrivato e che ti avrei dovuto chiedere come mai non veniva, e mentre tu l’avresti insultato perché non veniva, sarebbe arrivato” e il Miche “sei contento, Roby?”. Attila si alza, mette il braccio sulla spalla del Miche e gli dice “vedi Miche tutte queste montagne e questi prati?......E’ la vastità del cazzo che me ne frega”. Dopo che ci si è polverizzati, in pochi minuti, due teglie di focaccia col formaggio e col formaggio e pesto, arrivano le pizze. Quando si è quasi finito di mangiare e si son fatte le nove e mezza e resta più mezz’ora al coprifuoco arriva JBL, che per riprendere le sue cazzo di abitudini, prima manda in culo Attila che gli aveva fatto una semplice domanda, poi quando Attila gli chiede se verrà a giocare quando si riprenderà, e che si potrebbe fare la partita “vax contro no vax”, prende la palla al balzo e comincia la sua dissertazione sui vaccini. Ma il Miche non ha testa: gli parte l’embolo, rischia un ictus ischemico e gli dice “ma bastaaaaaaaa. E’ un anno e mezzo che stai rompendo i coglioni sul gruppo con i tuoi messaggi sui complotti, sui vaccini e sulle regole, parliamo d’altro!!”. Così JBL comincia a raccontare della Svizzera e di Melide, cittadina dove è andato ad abitare. Il Miche gli dice che non la conosce e JBL gli dice che è la Portofino della Svizzera. Il Miche essendo un caccaro nell’anima, quindi molto legato alle sue origini territoriali, essendo nato a Genova, non gli puoi “toccare” la Liguria e,appena sente questo accostamento fa “dai, non dire cazzate, non esageriamo! Portofino è conosciuta in tutto il mondo” e JBL “anche Melide, ci vengono in vacanza personaggi come Ronaldo e Vidal” “ma non dire cazzate, non la conosce nessuno!”. Arriva il ragazzo a portare i dolci e JBL gli fa “scusa, conosci Melide?” “cos’è un dolce della tradizione Siciliana? Mi spiace ma abbiamo solo la cassata”. JBL è lì lì per alzargli le mani, ma invece si alza Zico che fa “ragazzi andiamo che sono quasi le 10” e JBL “ma dove andate?!! Fanculo il coprifuoco: io sto qua, mi mangio il dolce con calma e mi bevo anche un amaro del capo!!”. Gli altri se ne vanno e prima di uscire dicono al pizzaiolo “paga tutto il biondo che è rimasto al tavolo”. Ma per pietà e perché è anche il suo compleanno ma, soprattutto, perché è un signore, striscia la carta Baresi e paga per tutti. Al venerdì finalmente si inizia. Così Attila riprende la routine della settimana nella quale si gioca. Scrive in chat chi c’è a giocare e tirano il pacco Krajiceek, che abitando ad Ovada, ha problemi logistici a giocare e rientrare a casa per le 23, ...e un po’ ne ha anche per i coglioni di doversi cambiare al lavoro, dover aspettare fino alle nove e mezza e poi rientrare a casa senza neanche potersi fare la doccia, per questi cazzo di protocolli. Il Gatto invece, ne ha per il cazzo di saltare il padel e così non viene; Zapa è di turno al lavoro e Zico ha un compleanno. Così si chiamano Dan e il Ferra. Finalmente si torna a giocare e Attila fa una diretta Facebook per comunicare che si riprende e per fare il classico sorteggione dei premi. Quello che interessa di più è il sorteggio per la sfida delle troffie che vede l’estrazione di 5 giocatori in ordine, ai quali viene assegnato per sorteggio, un obiettivo da raggiungere durante la partita: se lo si raggiunge, si vince le troffie, se non lo raggiunge il primo, si va al secondo e così via fino al quarto. Se nessuno riesce a fare i gol, o a subirne di meno nel caso dei portieri, ad aggiudicarsi le troffie è il quinto estratto, il cosiddetto parassita che vince senza dover far nulla. Il primo estratto è il Ferra che deve fare almeno due gol per vincere il premio. Ferra che assiste alla diretta e scrive che ha già messo l’acqua sul fuoco. Attila fa le squadre mette Dan da una parte e lo Zar dall’altra, poi Poli che insieme allo Zar sarebbero troppo forti, lo mette insieme a Dan, perché visto che le ultime volte che è venuto Dan, si è fatto male da metà partita, non correva se non andava direttamente in porta, ha pensato che fosse più equilibrata. Baresi quando vede le squadre gli dice “ma che squadre hai fatto??!” e Attila “abbiamo lo Zar che con tutti fuori allenamento, correndo come un dannato, farà la differenza, tu hai la tecnica, Tarzan è allenato perché ha giocato, non mi sembrano così squilibrate”. Prima azione gol di Dan senza neanche toccare il pallone, dopo venti minuti 5-0 con 2 gol di Dan, uno di Poli e 2 di JBL con il primo davvero fantastico, con il Banfer che con un pallonetto, senza neanche fermarsi il pallone, beffa Gruvi. Gruvi che non è molto in forma e prende due gol con tiri da fuori e la palla che gli passa vicino alla gamba e su un altro si tuffa a due all’ora, si accartoccia sul pallone che gli  sguscia dalla schiena e va in gol. Dan non solo non si fa male ma gioca come Maradona, dribblando e umiliando gli avversari, come quando lo Zar gli va sotto e si sbatte in tutti i modi per prendergli la palla e Dan lo fa girare per un quarto d’ora ridendogli anche in faccia. Che bello vedere quell’arrogante dello Zar umiliato a ripetizione come ha fatto Cafu’ con Nedved in un famosissimo derby della capitale. Poli che non gli sembra vero di essere tornati a giocare, si esalta e segna un altro gol e poi su un gol di JBL che continua l’azione, dopo che Tarzan aveva toccato il pallone con le mani, ma non chiama il fallo e segna, con Santoro che gli dice che non serve se lui non chiama il fallo, bisogna comunque fermarsi se è fallo e JBL gli risponde “abbiamo sempre fatto così, chi subisce fallo, se non lo chiama, continua e segna è gol”. Poli fa “meno male che non c’è Gianni, se no sai che casino che scoppiava?!!”. Si, perché probabilmente Zico avrebbe detto “Occhio” e sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale. Poi ci sono state varie situazioni divertenti, come quando Poli, per battere una rimessa laterale velocemente, ha buttato la palla a bagasce e poi ha detto “scusate, la fretta di fare l’infamata” o come quando lo Zar, a sigillo della sua partita indecorosa, con Pietro che è andato a prendere il pallone per darlo a Poli che doveva battere una rimessa laterale, pensando che la palla fosse in gioco, si è avventato sulla sfera e, a porta completamente vuota, l’ha buttata fuori per poi giustificarsi in maniera puerile dicendo che il gioco era fermo. Ma quando ha tirato pensava che fosse tutto buono e se l’è mangiato!!”. Poi ci sono state anche le cose classiche, che non possono mai mancare in una partita del venerdì, come disse Enzo Tortora quando tornò in TV dopo la sua scandalosa vicenda giudiziaria, ”Dove eravamo rimasti?” ...eravamo rimasti alle leggendarie pallonate in faccia che puntualmente prendeva Attila ogni venerdì, con tanto di occhiali che volavano come se avesse preso un pugno in faccia da Rocky, e che fai? Te ne privi? Ma naturalmente no: palla lunga dello Zar per Attila, cannonata verso la porta, Pietro esce rimpalla il pallone con le gambe che va dritto in faccia a Attila e gli spacca il sopracciglio che gli rimane il segno come ad Al Pacino in Scarface. Se va avanti di questo passo, Attila, prima della fine di giugno sarà ridotto come Capitan Harlock. Mancano pochi minuti alla fine il Ferra, che aveva segnato il gol del 6-0 se segna ancora un gol vince le troffie, Pietro, che deve sperare che il Ferra non lo faccia così può vincerle lui, deve stare attento a non prenderne altri 2 o le perde. JBL che spera, come sempre, di poter umiliare gli avversari, spera di lasciarli a zero, gli avversari cercano almeno di fare il gol della bandiera. Così non esiste più gioco di squadra. Ognuno pensa per se e per il suo obiettivo. Quando il Ferra sembra averlo raggiunto perché,con un gran tiro sembra aver segnato il suo secondo gol, Gruvi gli leva le troffie dal tavolo, con un colpo di reni che devia la palla in corner. Stessa cosa fa Pietro quando Attila, convinto di aver segnato il gol della bandiera per la sua squadra, perché il suo tiro è stato anche deviato da Dan e si sta infilando sotto l’incrocio, gliela leva con la punta delle dita con un intervento prodigioso. Però poi è lo Zar a salvare la faccia siglando il gol che permette alla sua squadra di non rimanere a zero. Finiscve 9-1, niente troffie per il Ferra e le vince così Pietro che vince anche i ravioli facendo scorta alimentare per l’intera settimana. Dan si rifa’ invece il bar: segnando il gol della bottiglia e vincendo la birra per il primo fallo dell’incontro; Tarzan, neanche a farlo apposta, vince il casco di Star Wars per il Cesar Prates, avendo buttato il pallone oltre la rete di recinzione e a momenti non può ritirarlo perché in un contrasto con Dan si scatafanna per terra rischiando una frattura scomposta del bacino. Squadre squilibrate, dolori ovunque, cazzate in serie, broncopolmoniti interstiziali perché non si è potuto fare la doccia e si è tornati a casa sudati marci, ma l’importante era tornare a giocare, tornare a correre e divertirsi, speriamo che al più presto si possa fare anche il dopopartita con una bella pizzata tutti insieme.

 

MIGLIOR GIOCATORE DELL'ANNO

Per poter vincere il premio di "miglior giocatore dell'anno" bisogna aver disputato almeno 10 partite. Chi non le ha disputate, è in classifica ma scritto in rosso perché non può vincerla. Chi ha superato le 10 presenze, e quindi può vincere, è scritto in verde

Pres. V N P % Vitt. Tot. Voti Gol Media Gol Media Voti
Zico 2 2 0 0 100,00 15,00 8 4,00 7,50
Jbl 2 2 0 0 100,00 14,50 4 2,00 7,25
Ferra 1 1 0 0 100,00 7,25 1 1,00 7,25
Pietro 3 1 0 2 33,33 21,00 0 0,00 7,00
Gatto 2 1 0 1 50,00 14,00 3 1,50 7,00
Ezio 1 1 0 0 100,00 7,00 0 0,00 7,00
Gruvi 3 2 0 1 66,67 20,00 2 0,67 6,67
Poli 3 2 0 1 66,67 20,00 3 1,00 6,67
Krajiceek 2 1 0 1 50,00 13,00 4 2,00 6,50
Dan 2 1 0 1 50,00 13,00 5 2,50 6,50
Tarzan 3 1 0 2 33,33 18,50 1 0,33 6,17
Baresi 2 0 0 2 0,00 12,00 1 0,50 6,00
Attila 3 0 0 3 0,00 16,25 1 0,33 5,42
Lo Zar 1 0 0 1 0,00 4,00 1 1,00 4,00

GIOCATORE DELL'ANNO SKY
  PUNTI
Zico 16
Gruvi 12
Pietro 10
Poli 10
Dan 10
Jbl 9
Tarzan 5
Gatto 5
Krajiceek 5
Ferra 5
Ezio 4
Baresi 2
   
   
   
   
   
   
   
   
REGOLAMENTO:
A fine partita il migliore in campo prende 10 punti, il secondo 6, il terzo 5, il quarto 4, il quinto 3, il sesto 2, il settimo 1. L’ottavo, il nono e il decimo zero. I punti si sommano ogni settimana; alla fine dell’anno chi avrà più punti sarà l’uomo dell’anno SKY. Lo Zar, Zico ed Ezio, che sono troppo forti e vincerebbero sicuro, per equilibrare, in qualsiasi posizione arriveranno i loro punti saranno dimezzati. Es. Lo Zar è il migliore in campo: invece di 10 punti ne prende 5. Se due giocatori prendono lo stesso voto nella partita sarà Attila, che dà i voti, a decidere chi ha giocato un po’ meglio e arriva davanti all’altro.
CLASSIFICA
COPPA DEL MONDO
GIOCATORI SINGOLI
  PUNTI
GRUVI 6
ZICO 6
POLI 6
JBL 6
PIETRO 4
GATTO 4
TARZAN 4
KRAJICEEK 3
EZIO 3
FERRA 3
DAN 3
BARESI 1
ATTILA 1
   
   
   
   
   
   
   
   
   
PRESENZE E GOALS
GLOBALI DEI GIOCATORI FISSI
PRESENZE GOALS
Attila 734 1.239
Miche 694 1.896
Baresi 658 346
Zico 626 1.075
Tarzan 563 79
Poli 535 816
Lo Zar 527 1.288
Gruvi 526 50
Zuccaro 396 360
Jbl 369 923
Ezio 131 7
Gatto 98 74
Pietro 95 13
Zapatone 45 123

LA CAMERA OBSCURA

(spazio per video, interviste, curiosità, ecc.)