Dopo la partita annullata per il maltempo della settimana scorsa, si torna a
giocare ma ci sono tanti assenti che si deve far giocare la squadra
“primavera”. Infatti mancano sempre, e per chissà quanto tempo ancora, Lo
Zar e il Miche. Zapatone, che dovrebbe far l’esordio e il ritorno da marzo,
prima dice che viene anche se ha il raffreddore, ma quando Attila gli fa
notare che potrebbe attaccarlo a tutti e che il custode vedendolo
raffreddato potrebbe chiamare le forze dell’ordine e fargli fare un tampone
faringeo e, per essere tranquilli, anche uno anale, e se lo dovessero
trovare anche lievissimamente positivo gli farebbero un TSO e lo
porterebbero chissà dove e per chissà quanto tempo e che poi, grazie a
questa sua cazzata, tutti gli altri dovrebbero fare 14 giorni di quarantena
forzata con tamponi a sorpresa nel cuore della notte, come ai ciclisti
durante il Tour de France, allora dice “forse è meglio che non vengo”. Poi
danno forfait anche Baresi e JBL. Così bisogna trovarne due. Alby tira un
“pacco di compleanno” perché venerdì è, appunto, il suo genetliaco e ha di
meglio da fare; il Ferra manda un emoji col dito medio, sul cellulare di
Attila, come risposta alla sua richiesta di venire a giocare. Alla fine il
“problema” lo risolvono Dan ed Ezio, che torna in porta, anche lui torna a
giocare da marzo. Alla faccia di tutti quelli che quando giocano a calcetto
devono “girare” in porta perché non hanno i portieri e prendono pallonate in
faccia e nei reni quando è il loro turno non divertendosi neanche perché
ogni tiro è un gol: noi abbiamo tre portieri, e contando anche Tarzan,
addirittura 4. Così un portiere, Gruvi, deve giocare avanti. Franco, perché
è uno corretto, prima si accerta che non prenda il posto a qualcun altro,
poi dice “comunque Bongio, stavolta sto più dietro perché non ce la faccio a
correre e corro un po’ meno”. Farà tre record mondiali….quello dei 200
metri, quello dei 400 e il 3000 siepi, mancando quello dei 100 metri solo
per 12 centesimi. Con Ezio in porta, Tarzan che si mette anche a segnare,
Zico che distribuisce palloni e quel porco del Gatto che quando gioca con
Attila non fa altro che rompergli i coglioni e poi gioca malissimo, come due
venerdì fa che è andato a fare la punta facendogli perdere la partita, e
che, invece
stasera che gioca con Zico, fa il partitone, praticamente non c’è mai
partita.
CONTINUA>>>>>
PAGELLE
IGNORANTI
FINISCE 12-4 PER IL PATATHINAIKOS
PATATINHAIKOS
EZIO POLDO:
7
Torna
a giocare dopo 7 mesi e fargli gol è sempre un casino. Ci si prova con
pallonetti, cannonate, tiri sottomisura e infamate ma le prende quasi tutte.
TARZAN BERNARDI:
7
Non
si limita solo alla fase difensiva, ma va spesso in attacco e dopo esserci
andato vicino, anche la settimana scorsa, questa settimana la mette e non
sarà l’ultimo...
GATTO LAN:
7,5
L’infame,
quando gioca con Zico, tiene la posizione e gioca il partitone. Tira anche
una sassata che va a levare le ragnatele dall’incrocio dei pali.
ZICO ZANASI:
7,5
Quest’anno
potrebbe essere l’anno buono per vincere la sua prima classifica dei
cannonieri, viste le assenze dello Zar e del Miche. Ne mette addirittura 7.
GRUVI SANTORO:
8
Meno
male che non doveva correre. Te lo trovi dappertutto: in difesa, in attacco,
a recuperare palloni e a far gol e assist. Un delirio! Il migliore in campo
e per distacco
TETTENHAM
PIETRO PSYCO:
6,5
Il
soprannome di Grobellaar se lo guadagna sul campo. Genio e sregolatezza.
Anche se stasera non ha colpe sui gol, ma non fa neanche paratone
leggendarie.
DAN PANDEV:
5
E’
dispiaciuto per non aver corso, ma che non si sia fatto male è sicuramente
più importante. Però doveva essere il fulcro della squadra e il voto non puo
essere altro.
FRA’ SAKIC:
5,5
Si
sbatte e si fa un culo tanto, senza risparmiarsi. Ma al fine della partita
non ottiene i risultati che voleva. Segna il suo primo gol ma sbaglia anche
tanto.
ROBY KRAJICEEK:
6
La
cosa più bella della sua partita è il primo gol, dove salta l’uomo e la
tocca di fino sull’uscita di Ezio. Per il resto non fa molto. Ma è l’unico
sufficiente dei suoi.
BONGIO ATTILA:
5+
Si
“accende” ad intermittenza. Ma è più il tempo in cui sta “spento”. Quando
gli riesce qualcosa, trova Ezio a sbarrargli la strada. Partecipa poco al
gioco.
EDITORIALE
(Continua da inizio pagina.....)
Anche perché dall’altra parte Attila aveva puntato tutto su Dan, che
avrebbe dovuto fare quello che ha fatto Zico dall’altraparte.
Invece il “ladro di rame” per paura di farsi male al ginocchio, è
praticamente fermo e quando ha il pallone si scarta tutti girando per il
campo per due ore ignorando i compagni liberi, e poi spara in porta una
sassata che è proprio quello che non dovrebbe fare, sia perché con Ezio
in porta gol da fuori area non glielo fai, sia perché è proprio quello
il modo migliore per farsi male. Le cose da segnalare sono il gol della
serata del Gatto, che spara un missile che si incastona, come un
diamante nella sua postazione, nell’incrocio dei pali, i 7 gol di Zico
che, vista l’assenza perdurante del Miche e dello Zar, potrebbe essere
l’anno buono che vince la classifica cannonieri e il gol di Tarzan che
arrivando molto più spesso nei pressi della porta avversaria rispetto
agli altri anni, quest’anno lo vedremo molte volte sul tabellino dei
marcatori. Proprio sul gol di Tarzan c’è stato uno dei momenti più belli
della partita. Perché, essendo il 12° gol che prendeva Pietro, ed
essendo perlopiù incolpevole su ognuno di questi, a Pietro stava per
partire il suo ormai mitico “embolo”. E con già fottii di gente che si
stava radunando ai caselli dell’autostrada di Nervi e Recco per prendere
il pallone lanciato da Pietro, il portiere, stavolta, tirava una bella
rasoiata ad altezza uomo rischiando di decapitare Attila, che gli diceva
“va beh, non prendertela Pietro” “ma non me la sono presa, gli ho dato
solo il pallone”. Ma ormai anche questo è ormai diventato uno dei
momenti clou della serata, atteso un po’ da tutti come uno dei
tormentoni classici del venerdì, alla stregua del tiro di collo pieno
del Miche, delle esultanze da babbo di minchia di Attila, dalle infamate
di Krajiceek, dalle entrate leggendarie del Gatto. Insomma un bel
momento che fa guadagnare a Pietro, finalmente dopo anni, il suo
soprannome. Ora si deve ancora scegliere se tra un nome di uno dei
portieri “pazzi” che hanno fatto la storia del calcio o se a un
soprannome che era stato dato a uno di questi portieri. Come ad esempio
a “Psyco” Grobellaar, portierone leggendario del Liverpool che vinse la
Champions del ‘83 a Roma o A “Rubber” Kiraly che giocava in porta con i
pantaloni lunghi della tuta. Per il resto, come già detto, non c’è stata
partita. Gruvi sembrava Gareth Bale, tra gol e assist è stato, senza
ombra di dubbio, il migliore in campo.
Mentre invece la chiamata di Pandev ha portato a dei “Dan…-ni
collaterali” come la sconfitta pesante, soprattutto sul piano dei
risultato che, alla fine, è stato di 12-4 per i Fluo. La sfida per le
troffie è stata vinta di nuovo dal portiere, che stavolta era Ezio che
ha parato i rigori di Poli e Tarzan e Zico, gliele ha praticamente
“regalate” tirando fuori il suo rigore.
GIOCATORE
DELL'ANNO SKY
| |
PUNTI |
| Zico |
16 |
| Gruvi |
12 |
| Pietro |
7 |
| Poli |
6 |
| Gatto |
5 |
| Krajiceek |
5 |
| Ezio |
4 |
| Tarzan |
4 |
| Jbl |
3 |
| |
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REGOLAMENTO:
A fine
partita il migliore in campo prende 10 punti, il secondo 6, il terzo 5,
il quarto 4, il quinto 3, il sesto 2, il settimo 1. L’ottavo, il nono e
il decimo zero. I punti si sommano ogni settimana; alla fine dell’anno
chi avrà più punti sarà l’uomo dell’anno SKY. Lo Zar, Zico ed Ezio, che
sono troppo forti e vincerebbero sicuro, per equilibrare, in qualsiasi
posizione arriveranno i loro punti saranno dimezzati. Es. Lo Zar è il
migliore in campo: invece di 10 punti ne prende 5. Se due giocatori
prendono lo stesso voto nella partita sarà Attila, che dà i voti, a
decidere chi ha giocato un po’ meglio e arriva davanti all’altro.
