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realizzando che Zapatone non è in sede e che invece c’è il Gatto, siccome è colpa sua va verso di lui e, quando è a meno di un metro, parte per dargli una testata in faccia, ma il Gatto, che conosce Poli da anni, si sposta di lato con uno scatto come Mohammad Alì contro Joe Frazier nel 1968 a Las Vegas, e Poli si sfascia di denti davanti e si incrina l’orbita occipitale sul bancone in marmo di carrara della sede. Così al venerdì salta anche perché è ridotto come Andretti dopo l’incidente di Nascar sul circuito di San José in Texas. Dopo 5 lunghissime settimane d’assenza, dove ha fatto il conto alla rovescia dei giorni che gli mancavano a tornare a giocare, finalmente può fare il suo esordio stagionale e tra i fissi, Zapatone che, carico a palettoni, parte come un razzo e non avrebbe bisogno di regali per fare gol, ma alla prima azione,lo Zar, che quando sta contro Attila e Zico fa il fenomeno e quando sta insieme a loro fa cagare il cazzo, pensa bene di ricordarlo a tutti alla prima azione. Quando Ezio gli dà il pallone con le mani, lui si guarda beatamente intorno, sbattendosene il cazzo di guardare se sta arrivando qualcuno, aspetta il pallone ma arriva Zapatone che lo anticipa, prende la palla e la mette dentro 1-0: pum pum pum e insulti per lo Zar che ha anche il coraggio di prendersela con i compagni “potevate dirmelo che stava arrivando”. Ma Zico che è a quattro sconfitte consecutive e non ci sta a perdere anche questa e comincia a venire in avanti. Ci si prova in tutte le maniere ma c’è sempre un Pietro, in versione Buffon, a negare il pareggio ai fluo. Quando Zico riesce ad andare sul fondo e a metterla in mezzo per lo Zar, sembra tutto fatto ma il “Russo” solo davanti a Pietro, ”strozza” la palla con un tiro che a momenti si rompe il perone e riesce a buttarla fuori. Veramente incredibile. Allora Zico capisce che è meglio passarla al Miche, infatti quando gli dà un pallone alto, il Miche la tocca d’esterno sull’uscita di Pietro e lo scavalca con un bellissimo gol della serata e dell’1-1. Tarzan si vede che ha i bioritmi positivi, perché non solo difende alla grande alternandosi sul Miche, Attila e Zico, ma, come dice Zapatone, sembra Theo Hernandez salendo spesso sulla fascia e proponendosi ripetutamente per andare al tiro; ma anche Ezio, dall’altra parte, è in forma e prima blocca un tiro proprio di Tarzan, e poi fa un mezzo miracolo su una legnata da fuori del Gatto. Gatto che, non riuscendo a segnare, si rende protagonista e si segnala per la cosa che sa far meglio: dare legnate. Prima anticipa Attila che stava tirando e Attila gli dà un calcione: fortunatamente, pur essendo uguale e identica l’azione a quella volta che Attila si è rotto l’alluce colpendo la caviglia di marmo del Gatto, stavolta lo prende nella gamba e non si fa niente. Ma non si fa niente neanche il Gatto che allora parte e dà una bella dura nella gamba allo Zar e poi, mentre marca Zico, scivola e gli frana addosso: rigore per danno procurato! il Gatto fa “non l’ho fatto apposta ma in effetti è rigore”. Ma i Fluo che sono dei signori non se lo prendono. Così è Zapa che fa il suo secondo gol personale e porta il risultato sull’1-2. Pareggia ancora il Miche che fa 2-2 e quando Zico riesce a mettere dentro il 3-2 sembra la volta buona perché Attila e Zico possano vincere la loro prima partita, ma lo Zar pensa bene di mangiarsi di nuovo il gol che la potrebbe chiudere. Così prima JBL pareggia 3-3 e poi Zapatone fa il gol del 4-3, suo terzo gol personale, rispettando così la tradizione che lo vede sempre segnare tre gol alla prima partita dell’anno, e non è certo roba da poco. Quando sembra avvicinarsi l’ennesima sconfitta per Zico, arriva il Miche che tira una cannonata centrale, Pietro para anche quella respingendo la palla sulla sua sinistra, arriva Attila e mentre sta calciando si vede arrivare incontro lo Zar che prova a mandare a puttane anche il possibile gol del pareggio, ma Attila pensa “ma vaffanculo allo Zar, io tiro se lo prendo in faccia almeno avrà quello che si merita!”; Attila si coordina, collo pieno e palla che si infila sul palo opposto: 4-4. Ci sarebbe ancora tempo se non fosse che il Miche, da centrocampo e dalla parte coperta dalla recinzione, non si sa come cazzo abbia fatto, butta la palla nel parcheggio. E’ pari 4-4.