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e c’erano anche Fedez e la Ferragni. Comunque, per correttezza storica, ovvero
per il numero di volte che son venuti a giocare, si sono chiamati Ovada, Mattia
e Lucianino, ma loro invece, che se ne sbattono il cazzo della correttezza e che
vengono solo quando non hanno veramente un cazzo da fare, hanno tirato il pacco
come il Gatto. Al momento di fare le formazioni c’era l’incognita Ezio, che non
si sapeva se era tornato il “mostro
paratutto” che era quando giocava, o se essendo stato fermo per parecchio tempo
avrebbe parato un po’ meno. Alla fine si decide per Poli e Alby da una parte con
Ezio e lo Zar e Zico dall’altra, con Krajiceek in porta, che viene anche
coinvolto nella prima “sfida” del venerdì che prevede mezzo punto in in pagella
e un premio per chi vince, e mezzo punto in meno in pagella per chi perde. La
sfida è contro JBL che per vincerla dovrebbe segnare tre gol a Krajiceek. Così ,
dopo aver perso tre quarti d’ora a decidere con quale pallone giocare perché uno
rimbalza troppo e l’altro è sgonfio, con Attila che dice “no, questo non
rimbalza troppo” e JBL “no, va bene quello, non rimbalza tanto” e Attila che
prende il pallone si avvicina a Baresi e gli dice “diglielo te, guarda come
rimbalza”, e lo tira fortissimo in terra per poi rimbalzare in faccia a Baresi,
che dopo dieci minuti quando si è ripreso dal colpo, dice “si, in effetti
rimbalza troppo” e si comincia. Ed Ezio fa subito capire che se non è tornato
ancora quello che era, ci manca davvero poco: smanacciata su tiro di Attila con
palla che viaggiava dritta verso l’incrocio dei pali. Dall’altra parte ci si
aspettava un Krajiceek che gridasse di marcare JBL per vincere la sfida, ma
evidentemente ha visto subito che JBL non era in una condizione decente, tra il
fatto che ha male al ginocchio, che non ha voglia di correre e che vuole fare
gol a tutti i costi, fa 45 minuti di gara immonda nei quali Alby, libero a
centro area un sacco di volte, deve vedere JBL che tira in porta, e almeno la
centrasse; invece sono più le volte che rischia di vincere il premio Cesar
Prates, che quelle che impegna Krajiceek. Non si sa come Alby riesce a mantenere
la calma e non gli mette neanche le mani in faccia, limitandosi a dirgli che
forse potrebbe passarla qualche volta di più. Dopo un quarto d’ora buono sullo
0-0, è Poli che la sblocca e la cosa non sorprende perché è davvero “on fire”.
Lo Zar, dopo che ha sbagliato qualche passaggio di troppo, e quando con Baresi
liberissimo al centro, ha tirato in porta e, quando Attila gli ha fatto notare
che doveva passarla in mezzo, lui ha detto “ma se non c’era nessuno!!”. Ora va
bene che il Barre è un mezzo “relitto” ma non vederlo neanche a centro area è
perché giochi a testa bassa perché sei un ignorante del calcio.
Alla fine riesce a metterla: si ferma sul posto, come Bresciano del
Palermo quando faceva gol; guarda tutti i compagni, uno per uno, si porta
l’indice al naso e fa “e muuutiiiii!!”. Poco dopo è Baresi, partita sontuosa la
sua, che avanza palla al piede, come Franz Beckenbauer. Palla a Attila che in
corsa, senza fermarsi il pallone, lo colpisce di collo ad incrociare. Ezio è
battuto, ma la palla batte beffardamente nella parte sotto della traversa e
ritorna in campo. Poi è Baresi che sfiora il palo con un tiro da fuori. Dopo
l’ennesimo tiro di JBL, Alby capisce che è inutile passarla al Banfer e
aspettare che gliela ripassi, così prende l’iniziativa e fa due gol
spettacolari. Il primo con un tiro secco e preciso, il secondo, saltando secco
addirittura Zico, come Higuain ha saltato quel negro di Koulibaly segnando in
Juventus-Napoli. Il risultato di Alby è stato lo stesso. Doppietta e 3-1 Viola.
A questo punto Zico, che quando perde si scazza un po’ e decide di andare
avanti, essendo alla prima partita e rischiando di subire altre umiliazioni
pesanti decide, appunto, di andare a fare la punta e non torna più indietro.
Così scala un po’ Attila e lo Zar deve correre avanti e indietro, perdendo così
anche quel poco di lucidità che gli era rimasta. Ma proprio da questa poca
lucidità, nasce un gol incredibile. Infatti il “Russo” parte di nuovo a testa
bassa, inseguito da un avversario si accorge, sembrerebbe, troppo tardi che
finisce il campo, arriva sulla linea di fondo, non si sa come la prende e riesce
a metterla dentro. Baresi gli fa “ma come cazzo l’hai presa?” e a dimostrazione
che lo Zar non sa neanche come ha fatto a segnare, gli risponde “l’ho presa
d’interno” più che d’interno dovrebbero internarlo, perché già lo Zar non sa
neanche cosa vuol dire colpire la palla d’interno, ma da quella posizione se
l’avesse presa d’interno, al massimo avrebbe potuto prendere in faccia Ezio e
ridurlo come la buon’anima di Niki Lauda. Ma quello che conta, alla fine è che
ha fatto gol e la partita va sul 3-2 riaprendosi. E se questo era incredibile,
quello che succede dopo è qualcosa che è fuori da ogni cognizione. Solo chi c’è
può credere a quello che ha visto e se lo racconta è più facile che chi ascolta,
creda a chi dice che gli UFO esistono che a quello che gli è stato appena
raccontato, perché Attila riceve palla sulla sinistra, potrebbe tirare ma
stasera ha i riflessi di un bradipo con la sclerosi multipla, così perde
l’attimo, gli arriva sotto un avversario, vedendo che non può più tirare, prova
a rientrare e, incredibile ci riesce, si trova davanti a Ezio e se gli avesse
tirato la solita cannonata di pura ignoranza, tipica di Attila, Ezio
gliel’avrebbe presa con facilità, così in piena trance da incredulità per aver
saltato secco un avversario, prova a fare lo “scavetto”e, ancora più
incredibilmente, lo calibra benissimo: la palla scavalca Ezio e finisce in
porta. Tarzan vorrebbe fare come a Novi, quando aveva segnato un altro gol
incredibile Attila, e aveva detto “va bene, andiamo, partita finita!”. Ma manca
ancora molto. Attila non sa cosa fare, del resto andando a menoria, un gol così
non l’aveva mai fatto, così non sa se denudarsi e andare di corsa esultando
davanti alla caserma dei carabinieri, o se tirare una testata in faccia allo
Zar, che dopo che Attila ha fatto un gol del genere, gli va a dire, come fa JBL
“si, ma hai visto che palla ti ho dato”. Alla fine fa la cosa più giusta: va
verso la sua porta, dà un cinque all’ “Ammmmicco miooo” Krajiceek e poi, vai di
esultanza “pum, pum, puuum” con Baresi, peccato che non c’era Zapatone, se no si
sarebbe sicuramente unito. Un gol del genere dovrebbe valere almeno 2 invece
vale “solo” il momentaneo pareggio 3-3.Tarzan fa un grande anticipo a
centrocampo e poi da’ un pallone d’oro a JBL che spreca. Poi, su una palla alta
che spiove, calcola male la traiettoria, Zico che aspettava il pallone, riesce a
prenderlo alle spalle di Tarzan ma l’azione sfuma. Che Zico non è ancora al
massimo e in ritardo di preparazione, si vede quando Attila gli dà un pallone e,
a porta vuota, Zico di sinistro, se la tira su quello destro e la palla va a
colpire il palo. Ma ci pensa ancora lo Zar a portare avanti i suoi. Sul 4-3 Poli
non ci sta e comincia a macinare gioco, con l’appoggio di un grande Alby che gli
da’ un gran pallone e Poli segna il gol del pari 4-4. Krajiceek prova
ripetutamente il tiro di fuori, non rischiando però quasi mai, di prendere gol
da centrocampo. JBL ci prova una volta ma la tira fuori di una decina di metri.
A questo punto, sul 4-4 con un caldo assurdo che sembra giugno, e con la fatica
che inizia a farsi sentire, si scommette che da lì a poco qualcuno butterà lì il
classico “finiamo in pareggio?”. Ma forse perché è, ancora solo, la seconda
partita, e perché non si vuol fare la figura di quello che gli va bene il
pareggio, e forse, anche perché si
è giocato bene quasi tutti, e si pensa, in fondo, di poterla anche vincere
nessuno dei “diplomatici”, ovvero Baresi da una parte e Poli dall’altra avanza
la proposta. Così si va fino a che non arriva il custode, che quando esce dal
suo ufficio, Poli e lo Zar stanno battagliando a ridosso della rimessa laterale.
Alla fine lo Zar cade, la palla va a JBL che dopo non aver fatto un cazzo per
tutta la partita, segna il gol della vittoria per la sua squadra. Zico e Attila
provano a dire che era fallo sullo Zar, ma proprio lo Zar fuga ogni dubbio “no,
semmai il fallo l’ho fatto io”. Ora può anche essere che il fallo lo hai fatto
te ,ma bastava che dicessi “ahia” che l’azione si fermava, poi dicevi che non
era fallo ma che avevi detto “ahia” perché sei caduto, e intanto l’azione si
fermava e non si sarebbe subito gol e lo Zar “no, sono onesto io!!”. Invece non
è onesto: è solo che l’arrogante lo fa con chi sa che se lo può permettere
ovvero JBL, Baresi e Attila. Con gente come Poli, che gli può staccare la testa
dal collo, diventa un pulcino bagnato e la sua “falsa onestà” costa la sconfitta
alla sua squadra perché poi JBL ne fa ancora un altro salvando la sua serata
anche se avendo perso la sfida con Krajiceek prende mezzo voto in meno in
pagella, ma fa due gol e finisce 6-4 per il Brasile che si prende la rivincita
con l’Uruguay per il Maracanaso. Poli vince la coppa del luogo, di nuovo, anche
per lui mezzo voto in meno in pagella, ma come premio le trofie.