La gazzetta del venerdi EDIZIONE SPECIALE

venerdì 28 giugno 2019


GRAN FINALE DI RIGORE 

LE PAGELLE

CHIAVO VERONA

PIETRO: 7

Non si ferma neanche davanti a suo fratello, para di nuovo un rigore. Carica i compagni.

POLI SAKIC:       7+

Segna il gol che dà speranze di vittoria e vince la classifica cannonieri.

ALE OVADA:   7,5   

Accelerazioni, dribbling e assist, gli manca solo il gol per le grandi parate di Tarzan.

MATTIA:     7

Assist per il gol di Poli, poi fa avanti e indietro senza problemi, tiene botta fino alla fine.

JBL LO MONACO:     7

Un po’ demotivato dalla sconfitta ai rigori della prima partita. Poi si riprende e gioca.

FC PORCELLONA

TARZAN: 7

La difesa gli dà più protezione, ma quando viene chiamato in causa risponde sempre presente

ALBY: 7+  

Molto meglio rispetto alla prima partita. Non segna ma corre per mezz’ora

ATTILA: 7,5  

Si libera bene sotto porta arrivando spesso al tiro. Segna il gol che vale la vittoria del torneo.

ZICO: 7+

Cerca spesso la soluzione personale e non riesce a segnare per poco. Nel finale decisivo dietro.

KRAJICEEK: 7

Si fa vedere più spesso in difesa, dove salva situazioni pericolose. Movimento in attacco.

 

ARBITRO :   GATTO  9 Se ne fotte altamente di falli e proteste, non fischia nulla e che si arrangino.

LE PAGELLE

BAYERN MINCHIEN

GIORGIO BARESI:    9

Para l’impossibile in partita, 2 rigori nella serie finale e segna quello decisivo per la vittoria. Immenso.

FERRA:   7

Determinante anche in questa partita. Regge il fortino insieme al Gatto ed a Baresi. Sbaglia il rigore, un dettaglio.

GATTO LAN:      8   

Prestazione incredibile. Non fa toccare palla agli avversari in difesa e segna anche il gol che porta il pari.

ZAPATONE:     7,5    

Devastante, sfoga tutta la rabbia per la sconfitta della prima partita facendo fare 2 gol al Miche.

MICHE:     7,5 

Sembra scoppiato dal caldo e stanco, e invece tira fuori una prestazione gagliarda, segnando anche 2 gol.

CHIAVO VERONA

PIETRO::   7,5 

Grandi parate e due ottime uscite. Para anche un rigore al Ferra, fa ampiamente la sua parte.

POLI SAKIC:    8

Una furia, devastante quando parte in velocità. Segna due gol e il rigore. Difende anche alla grande.

ALE OVADA:   7+

Difficile da marcare perché non dà punti di riferimento. Si muove e salta gli avversari.

MATTIA:  7+

Uno di quelli con più fiato. fa valere anche il fisico e fa ottime cose sia avanti che in difesa.

JBL LO MONACO: 7

Non si muove molto, ma tiene occupato sempre un difensore. Segna un gol e il rigore.

 

ARBITRO: ATTILA  9   Praticamente se ne sbatte il cazzo, le rimesse non le decide e non guarda.

LE PAGELLE

FC PORCELLONA

TARZAN:  7,5

Salva la sua squadra dal tracollo nel momento più critico. Fa interventi straordinari.

ALBY:   6

Fa un gol incredibile che, anche se è quello del pari, fa praticamente vincere i suoi.

BONGIO ATTILA: 5,5 

Bello il gol del temporaneo 1-1, ma per il resto sbaglia tanti palloni.

ZICO ZANASI: 5/6

Tiene bene sull’assedio degli avversari, ma in avanti non segna e sbaglia anche i passaggi.

ROBY KRAJICEEK:  5,5 

Bello il gol della vittoria, ma per il resto non fa nulla. Fa tanti errori.

B. MINCHIEN

GIORGIO BARESI:   7

Prende 3 gol ma in nessuna occasione è colpevole. Fa tre belle parate.

FERRA:    7+  

Senso della posizione, esperienza,anticipi e recuperi. Repertorio difensivo completo.

GATTO:       7,5 

Fa dei numeri incredibili, corre per mezz’ora filata e recupera palloni. Manca solo il gol.

ZAPATONE:     8

Musacchio in difesa e Piatek in attacco. L’anima della sua squadra. Segna 2 gol bellissimi.

MICHE: 7

Non segna ma Tarzan gli fa due grandi parate. Gioca con e per i compagni. Bei passaggi, anche dietro.

 

ARBITRO :  PIETRO  9 

Ex arbItro Federale, non risponde alle proteste e tiene la partita in mano.

F.C. PORCELLONA - BAYERN MINCHIEN  3-2

  

La prima partita la giocano la squadra di Zico e quella di Baresi perché JBL, che naturalmente non voleva giocare la prima, ha fatto “estrarre” da suo figlio Emi i due gagliardetti delle squadre che dovevano giocare la prima partita. Emi ha pescato, appunto, FC Porcellona e Bayern Minchien e quando Attila ha detto “ma che strano, pensa te” JBL ha detto “ma non sapeva mica in che squadra giocavo io” e per fare vedere che era tutto regolare ha detto a suo figlio “Emy, in quale squadra gioca papà?” ed Emi, senza un attimo di esitazione, ha detto “Questa!” e ha preso proprio il gagliardetto della squadra di JBL. E’ stata tanto bella la scienza, che Attila gli ha fatto i complimenti e ha accettato lo stesso il sorteggio truccato. La squadra di Baresi sembrava la più equilibrata nei ruoli con due difensori come il Ferra e il Gatto, uno a tutto campo come il Zapa e il Miche che la butta dentro, infatti si vede subito che hanno molto più chiaro in testa come mettersi in campo e come giocare rispetto agli avversari. Zapatone fa girare palla, il Miche triangola e, a turno, vengono supportati dal Ferra e dal Gatto. Dall’altra parte è tutto un gran casino. Krajiceek dovrebbe stare di punta, invece a un certo punto è in difesa e dice a Zico che deve giocare più avanti, Zico va avanti e non torna, Attila quando riceve palla la perde o sbaglia il passaggio e Alby fa delle belle cose, ma non passa il pallone ai compagni liberi. Del Porcellona si salva solo Tarzan che con almeno cinque interventi decisivi, tiene a galla la sua squadra. Poi, incredibilmente, l’unica volta che i Neri sono scoperti in difesa, Attila, libero sulla destra, riesce a portare avanti i suoi con un bel tiro in diagonale 1-0. Zapatone non ci crede, parte con una serie di imprecazioni da campionato mondiale all’aperto, ma parte soprattutto a macinare campo e a saltare gli avversari. Prima si allarga sulla destra e da posizione impossibile mette la palla sotto la traversa 1-1. Poi sull’uscita di Tarzan, con un magnifico tocco di esterno a incrociare sul secondo palo, porta in vantaggio il Bayern Minchien. Vantaggio meritatissimi che sembra anche mettere la parola fine all’incontro. Perché la reazione dei Fluo è veemente ma poco organizzata: avanzano a folate improvvise e soprattutto su “numeri” individuali che non portano a nulla. Il Miche e il Gatto hanno due occasioni per chiuderla definitivamente, ma ancora Tarzan, con due interventi prodigiosi, tiene in vita la partita. Poi Alby estrae dal cilindro il “coniglio” che cambia le cose. Sulla fascia punta un avversario e con un numero incredibile lo salta, poi da posizione impossibile, defilatissima sulla destra, lascia partire un tiro incredibile, per forza e precisione, che va a infilarsi dove Baresi, ma non solo lui, può arrivare. Alcuni pensano che la palla sia addirittura passata da un buco nella rete ma invece è il gol del pareggio e quello “del torneo”. Quando la tua squadra recupera e va sul 2-2 non meritandolo e giocando così male, non puoi che trovare fiducia e iniziare a giocare meglio mentre gli avversari non possono che buttarsi giù e rimuginare su tutte le occasioni perse. Quindi il vantaggio psicologico è tutto dalla parte del Porcellona, che infatti inizia a giocaree: prima Baresi è chiamato all’intervento da un tiro di Zico e poi è il Ferra a fare un grande recupero e a mettere in angolo una conclusione di Krajiceek che, poco dopo, riesce a trovare il “pertugio” giusto e a segnare il gol del 3-2. Esulta baciandosi il pugno e alzandolo al cielo, ma una volta finita l’esultanza Attila l’aspetta per dargli il “cinque” che Krajiceek non gli dà lasciandolo lì come un’idiota facendo giustamente innervosire il compagno. L’assedio finale dei neri è un assedio “di rabbia” derivante dal fatto che la sconfitta è totalmente immeritata, ma pensando giustamente, che non meritano di perdere, attaccano a testa bassa e per i Fluo è più facile riuscire a non subire gol e a chiudere con una vittoria per 3-2 che sa veramente di beffa per Zapatone e compagni che avrebbero meritato molto di più. Ma il calcio è così: vince chi segna.

LE SQUADRE

CHIAVO VERONA

1  - Pietro  9  - Poli 16 - Mattia 10 - Ale Ovada  7  - JBL

Il Chiavo Verona è arrivato terzo, quindi ultimo nel torneo pur non avendo perso una partita, ma avendo fatto due pareggi e avendo perso entrambe le partite ai rigori e, soprattutto ,avendo perso lo scontro diretto con il Bayern Minchien non ha potuto evitare l’ultimo posto, Pur avendo in porta l’unico portiere di ruolo della serata. ovvero Pietro ,che pur essendo tra i fissi è quello che ha tirato più “pacchi” durante l’anno, ma è un ragaaaazo e in più gioca a football Americano e ci sta che salti tante partite. Quando gioca lo fa sempre in modo egregio. Insieme a Baresi, è l’unico che si tuffa in quella che è diventata famosa, grazie al Gallo, con iil nome di “Meridionalata” ovvero quando con un volo pazzesco, con tanto di schiena inarcata all’indietro, in perfetto stile, va a deviare il pallone in angolo levandolo da sotto la traversa. Poi è sempre decisivo facendo spesso la differenza per la sua squadra facendo delle parate incredibili. Solo in qualche occasione, soprattutto sui tiri di suo zio Tarzan, va in confusione, anche perché quando tira in porta lo zio, non si sa mai che cosa ne verrà fuori ,e così viene spesso ingannato dalle sue traiettorie incredibili. Quando prende un gol evitabile gli “parte l’embolo” e sono pallonate nei tavolini dell’ufficio del custode o nella rete di recinzione dove quest’anno è riuscito a bucare un pallone. Leggendario. In difesa c’è Poli che quest’anno è quello che ha avuto la “striscia vincente” più lunga, o meglio la “striscia NON perdente” più lunga di tutti arrivando a 8 partite consecutive senza sconfitte, grazie anche alla sua “arte diplomatica” che gli ha permesso di “contrattare” tre pareggi con gli avversari che, stanchi come lui a pochi minuti dalla fine della partita, accettavano la sua proposta di finire lì la partita così non perdeva nessuno. Il Fra’ è quello che dà sempre e comunque tutto in campo, sia che stia vincendo, che stia perdendo; che stia bene o che non ce la faccia più dalla stanchezza, continua a giocare e a incitare i compagni a continuare a farlo anche loro .Ha due “punti deboli”: Zico e JBL. Con il primo in alcune occasioni sono discussioni intrerminabili soprattutto per i falli che fa e subisce e, quando è particolarmente nervoso, è meglio che ci giochi insieme se non sbrocca e rischia di fottere la partita. L’altro è JBL che quando ce l’ha in squadra lo fa incazzare perché sta fermo davanti e non passa un pallone, quando ce l’ha contro, lo fa incazzare perché rompe il cazzo con i falli le rimesse laterali ed esulta e ride quando riesce a fare le sue “piazzettate” tirando fortissimo dalle rimesse laterali e dagli angoli .Ma il Fra’ è uno di quelli che piuttosto di “saltare” al venerdì, si farebbe ammazzare. Se non viene deve esserrci proprio un motivo validissimo. Mattia ha fatto pochissime presenze quest’anno ma è considerato uno degli “storici” del gruppo, perché seppur con poche presenze è uno di quelli che viene da più anni, Su di lui ci puoi sempre contare, anche in campo dove aveva iniziato come punta, ma quest’anno dimostra di essere un giocatore completo e, avendo più fiato, si fa valere anche in fase difensiva. Gioca la prima partita della stagione, dove fa doppietta, l’unico nella prima partita, Diventando il giocatore con meno presenze a stare almeno per una settimana da solo in vetta alla classifica cannonieri. Ieri dà spettacolo, non riuscendo a segnare ma facendo due assist, polemizzando sempre con gli “arbitri” e facendo l’intervento più bello della serata quando è entrato in scivolata a pieid uniti sul Miche che se lo prende, lo alza, ma anche se lo manca, mette tanta paura al Padrino che non solo sbaglia il gol ma sparisce dal campo per il quarto d’ora successivo e non avendo confidenza con Mattia, non può neanche dirgli niente, come fa con gli altri: in pratica il Miche muuutooooo! Ale Ovada, soprannominato così perché, pur essendo di Masone, la prima partita che era venuto  giocare, non sapendo come si chiamava, Zico aveva detto “è forte quello di Ovada” pensando appunto che fosse di Ovada e quindi gli è rimasto quel soprannome. In effetti è forte, perché anche ieri, pur non avendo segnato, ha fatto un sacco di movimento nell’area avversaria, creando spazi per i compagni e passando bei palloni che hanno propiziato dei gol. Forte soprattutto nell’uno contro uno, dove con un veloce gioco di gambe riesce spesso a saltare l’avversario, insomma, tutto molto bello, peccato solo che per farlo venire a giocare ci vuole la domanda in carta bollata e il più delle volte ti tira fuori una scusa, anche ingegnosa e originale, per non venire. Infine JBL che quest’anno se l’è giocata fino all’ultimo con lo Zar per vincere la classifica cannonieri che, nonostante sia uno che segna tanto e ha un gran tiro, ha vinto una sola volta. Tutti pensavano che nel torneo non avrebbe giocato come le ultime partite della stagione dove per far gol e vincere la classifica stava fermo davanti, invece anche ieri ha fatto quasi così per vincere la classifica del torneo e il torneo stesso… ma non ha vinto né l’una né l’altro

BAYERN MINCHIEN

  1 -  Baresi 68 - Zapatone  83 - Gatto  16 - Ferra   9  - Miche

Il Bayern Minchien, che grazie alla vittoria ai rigori contro il Chiavo Verona, ed alla vittoria, sempre ai rigori, del FC Porcellona sempre contro il Chiavo Verona, arriva secondo per lo scontro diretto, vede in porta Baresi. che una volta ci giocava proprio in casi di totale necessità; quest’anno invece, se ne è fatte un bel po’ di partite in porta sia perché quando serviva non ci voleva stare Krajiceek,o perché si divertivae ha anche fatto un favore a JBL, quando sarebbe dovuto starci lui ,dandogli una possibilità di vincere la classifica cannonieri. O quando, avendo ormai 95 anni,si faceva male e allora, non riuscendo a correre decideva di stare in porta. In questo modo si è garantito almeno altri 25 anni di carriera, perchè si sa, i portieri sono sempre materia “rara”e “richiesta”. Tra l’altro, la cosa assurda è che ,pur non essendo un portirer di ruolo, è quello con più stile perché si tuffa ricordando le movenze dei portieri della serie A anche se alterna paratone incredibili a cazzate immani che ti vien vogli di mettergli le mani in faccia, come potete vedere anche nel filmato del torneo di ieri sera. In difesa troviamo Zapatone, che quest’anno ha fatto 12 presenze e si è anche aggiudicato il premio come miglior giocatore dell’anno. Ha le caratteristiche difensive di Musacchio e le doti realizzative di Piatek, peccato che nelle serate “no” in difesa sembra Piatek e in fase offensiva sembra Musacchio, in quelle serate non solo gioca malissimo, ma si rovina anche la serata perché si incazza di brutto,e non gli passa neanche una volta finita la partita, parte di brocca e resta incazzato anche per alcuni giorni. Ma quando è in serata, è  l’unico che riesce a tenere lo Zar e quest’anno è entrato anche nel “Club dei 100” avendo fatto, in soli due anni, la bellezza di 101 gol, che neanche il Miche. A fianco a lui, in difesa, ecco il Gatto che è uno completamente senza intelligenza calcistica. Anzi possiamo dire senza paura di essere querelati che è uno tra i più “ignoranti” calcisticamente parlando perché ha due piedi che definirli, nella maniera più classica, due tombini di ghisa è fargli un complimento, ma è sempre, come ieri nel torneo, determinante perché corre come un dannato, e l’esperienza difensiva e i “giochetti” che conosce, gli permettono anche di fermare Zico. Anche lui non si fa problemi, soprattutto con Poli, a dargli qualche bel calcione e a lasciarti i segni dei tacchetti a “imperitura memoriam”, Dovrebbe segnare un po’ di più. Il Ferra, invece, che è venuto 4 volte quest’anno, è il classico difensore con tutte le caratteristiche che lo rendono tale. Senso della posizione, marcatura a uomo precisa e pulita, non si “perde” mai in avanti lasciando i compagni in balia degli avversari, quando va avanti torna anche. Poi ha un tiro potentissimo e tra quelli con il tiro più forte,come Dan, il Miche eJ BL; è l’unico che non è riuscito a dare una pallonata in faccia a Attila ,ma è venuto troppo poco. Ci riproverà l’anno prossimo. L’attaccante, la punta, El delantero è il Micheeeee, il Padrino, il Meridio, Sforzini, il Caccaro, il Siciliano...insomma non solo colui che tra quelli del gruppo è quello che ha fatto nettamente più gol, ma anche quello che ha più soprannomi. Quest’anno, a causa di un infortunio, ha giocato 12 partite in porta e non è riuscito, per la prima volta, a salire sul podio nella classifica dei cannonieri, ma è arivato comuque quarto e, considerando appunto che è stato 12 volte in porta, potete capire quanto sia prolifico sotto porta. Anche nel torneo ha messo 2 gol e, come sempre, si è esaltato, esultando come un pazzo dannato. 

F.C. PORCELLONA

 1  - Tarzan 10 - Zico 32 - Attila 21 - Alby 73 - Krajiceek

L’ FC Porcellona, arrivata al 1° Posto, è una squadra ricca di talento. Tra i pali c’è Tarzan che è uno di quelli che durante l’anno ha giocato di più in porta, pur non essendo un portiere di “ruolo”. Molto efficace tra i pali dove sfoggia stile da portiere di hockey e pallamano quando respinge i tiri avversari con le gambe unite, e da ffotball Americano quando si getta letteralmente sui palloni vaganti in area, come dovesse ricorprire un fumble. Quando lancia il pallone o fa un bel punt, con un bel calcio oltre la meta’ campo o degli spioventi, che sembrano lanciati da un quarterback. Dietro cè’ Zico che è il giocatore più tecnico del gruppo, ma gioca un po’ alla Van Basten nel senso che non si risparmia delle belle gomitate in faccia e nello sterno agli avversari che gli vanno per prendergli il pallone, e che quando si lamentano per tutta risposta si sentono dire da Zico che lo fa per proteggersi. Imposta e difende, quando la sua squadra perde, va davanti per recuperare e sono cannonate nei reni tra lui e i difensori che cercano di non fargli fare gol di tacco, solo che non torna più in difesa e la sua squadra prende bulaccate di gol e lui dice “non posso essere ovunque”. Poi c’è Attila che in questa stagione ha anche giocato arretrando il suo raggio d’azione. In fase difensiva riesce a fare anche qualcosa di buono, ma quando deve marcare si perde completamente l’uomo che va a segnare e Attila dice “non era mio” invece era suo e sono bestemmioni da parte dei compagni. Quando è in area e arriva un pallone, come gli ha insegnato Tarzan, spazza con tutta la forza che ha buttando il pallone a bagasce: ormai nella leggenda il gesto di totale ignoranza calcistica quando ha buttato il pallone nuovo dal casello autostradale di Voltri. Poi c’è Alby che è l’uomo delle partite importanti perché sono due anni che gioca la prima della stagione, la prima del nuovo anno a gennaio e l’ultima della stagione. Grande tecnica, non per niente segna il gol piu’ bello del torneo. Fa dei numeri notevoli quando parte palla al piede, se ne scarta due o tre e poi, però, non la passa al compagno libero; ha anche ragione perché ha fatto tutto lui e perché deve lasciare la gloria del gol a un altro? Però a volte il calcio è sacrificio. Bellissimo il “duello” con suo fratello Pietro in porta con tanto di legnate, come non ci fosse un domani, che riporta alla memoria le botte che si davano i Fratelli Mucci. Infine, come punta??? Krajiceek che é entrato nel gruppo come portiere poi è uscito e ha cominciato a giocare in difesa, Ora vuole fare la punta perché si diverte a segnare e dribblare. Peccato che anche essendo portiere quando ne serve uno non si offre mai e ci fa giocare Tarzan, Baresi od addirittura il Miche e JBL. Ma lui è come Vittorio Feltri, a lui “non gliene frega niente”. Si mette di punta, stasera segna un gol, e poi è famoso per le sue “bastardate” di cui va molto fiero e gode ancora di più se riesce a vincere facendone una. Mitiche le sue sceneggiate quando la sua squadra è in vantaggio dove si butta per terra e dice che si è fatto male e quando la partita finisce, salta come un grillo negli spogliatoi. E mitiche anche le sue discussioni con JBL per le rimesse laterali e i falli.

 

 BAYERN MINCHIEN -CHIAVO VERONA  3-3

(7 - 6 DOPO CALCI DI RIGORE)

Visto che ha perso la prima partita, il Bayern Minchien deve giocare la seconda, contro i più freschi del Chiavo Verona. Il Miche, che non capisce un cazzo, dice a Attila “dovreste giocare voi che avete vinto”. Attila, trattenendosi dal mettergli le mani addosso, gli spiega che deve giocare quella che ha perso la prima partita perché se gioca quella che ha vinto e dovesse vincere anche la seconda, la terza partita non avrebbe più senso. Così il Miche va in campo con Zapatone che, incazzato per la  sconfitta immeritata della prima partita, ha voglia di spaccare tutto. Dall’altra parte Poli e compagni si mettono con Sakic dietro, insieme a Mattia, Ale a fare movimento tra centrocampo e attacco e JBL davanti. Visto che non ha più da vincere la classifica cannonieri, si pensa che possa tornare a giocare come l’anno scorso che aveva vinto più volte il premio per l’assist man della serata e giocava spesso bene. Ma stasera JBL vuole vincere la classifica dei cannonieri del torneo e così, pur muovendosi un po’ di più, gioca fisso avanti. Il Bayern Minchien che dovrebbe essere più stanco, prende invece in mano la partita con Zapatone che brucia le fasce correndo avanti e indietro, recuperando palloni e facendo dei passaggi sontuosi per i compagni che si vedono fermare solo da due grandi parate di Pietro. Il Miche, che di solito quando c’è caldo non fa un cazzo non corre e fa respirazione per prendere fiato, invece è caricato a “molla”. Così, quando mette dentro l’1-0 esulta come un pazzo “siiiiiiiiiii, grande, ma vieni!!”. Zapatone cerca il gol per la classifica cannonieri, essendo in testa avendone già fatti due, e mentre durante la stagione quando si incazza che è finita la partita, non può sfogare la sua rabbia in campo. Stavolta, dopo aver perso la prima, la può sfogare nella seconda, e lo fa alla grande trascinando i suoi all’arrembaggio della porta avversaria. Tanto che non hanno neanche il tempo di capire, quasi, come hanno preso il primo gol, che proprio Zapatone serve un pallone al Miche che con un bel movimento si libera e scarica in porta il 2-0 per i Neri. Il Gatto sta fisso su JBL, e il Gatto è un fottuto “cagnaccio” che ti morde le caviglie quando si mette a marcarti, e averlo sempre tra i coglioni per Ricky non è certo una cosa che lo aiuta a fare gol ma, approfittando del fatto che il Gatto, praticamente, non è ancora tornato in difesa dopo il gol del Miche, in mischia, su una palla che “danza” in area nella classica tonnara, JBL è più rapido di tutti e segna immediatamente il gol dell’1-2. Attila che dovrebbe fare l’arbitro e marcare i gol, pensando che il Miche stesse ancora esultando, si mette a parlare con il custode, e quando si gira, vede che han no segnato e dice a Tarzan, che sta facendo le riprese “ma come è possibile che hanno battuto e fatto gol subito” e Tarzan “non lo so, me lo chiedo anch’io anche se stavo riprendendo”. Avendo segnato i Viola prendono coraggio mentre Zapatone e compagni sembrano cominciare ad accusare la stanchezza per aver giocato la prima partita. Il Ferra deve fare gli straordinari per contenere le folate offensive avversarie e quando non ci arriva lui, ci pensa un immenso Baresi a parare, anche in perfetto stile, ed a salvare il risultato. Ma quando una squadra non riesce a “respirare” perché sempre costretta nella sua area di rigore per tanti minuti consecutivi, è fisiologico che arrivi il gol. Grande numero di Ale che si libera di un avversario e la dà a Mattia che avanza e potrebbe tirare, ma ha un difensore davanti e, intelligentemente, allarga per Poli che con una fucilata non lascia scampo a Baresi 2-2. Sembra l’inizio della fine, mancano ancora dieci minuti e i Neri sembrano non averne più. Ma mai fare i conti senza l’oste che, in questo caso è il Gatto, che prende in mano la difesa salvando un sacco di situazioni pericolose. Ma a un certo punto sembra tutto fatto: palla a JBL che tira fortissimo e preciso, non si come Baresi la mette in angolo con un intervento strepitoso. Attila, da fuori, gli grida “ma cosa hai fatto Barre?? Grandissimo”. Angolo battutto, palla a Poli: tiro cazzata immane di Barre e 3-2 per i Viola. Sembra fatta ma il Gatto non ha ancora finito. Pareggio in extremis e rigori. Pietro para quello del Ferra, ma poi Baresi prima para quello di Ovada e di Mattia e poi, addirittura segna quello che dà la vittoria alla sua squadra che va così a 2 punti e spera nel secondo posto.

CHIAVO VERONA - F.C. PORCELLONA  1-1

(4 - 5 DOPO CALCI DI RIGORE)

Con una classifica che vede l’FC Porcellona a 3 punti, il Bayern Minchien a 2 ed il Chiavo Verona a 1, per la prima volta in un torneo di fine stagione può ancora succedere di tutto, con addirittura la squadra che ha perso la prima partita che può ancora arrivare seconda, e quella che ha perso ai rigori la sua prima partita che può ancora vincere il torneo, ma per farlo deve battere il Porcellona che ha vinto 3-2 la partita d’esordio. Dopo aver giocato malissimo la prima partita, anche se l’hanno vinta, e bastandogli un pareggio per aggiudicarsi il torneo, Zico e compagni cercano di disporsi meglio in campo e di passarsi di più il pallone. Sembrano riuscirci bene perché nei primi minuti arrivano ripetutamente al tiro, ma Attila si vede respingere da Pietro due tiri che sembravano destinati alla rete, e Krajiceek sfiora il suo secondo gol nel torneo incrociando troppo sul secondo palo e vedendo la palla sfilare a pochi centimetri dal palo. I Viola, che devono vincere a tutti i costi per vincere il torneo, sono partita più “pragmatici” quasi a voler far sfogare gli avversari e colpire nel momento giusto e la tattica sembra funzionare perché su un contropiede che parte da Mattia, con JBL che si allarga e “porta via” l’uomo a Ovada, che può verticalizzare per Poli che, solo a centro area, segna sull’uscita di Tarzan 1-0 e Poli che svetta solitario in testa alla classifica marcatori. Come detto, con l’1-0 sarebbero proprio i Viola del Chiavo Verona a vincere il torneo, con il Porcellona di Zico al secondo posto e Zapatone con il suo Bayern Minchien ultimo come due anni fa. Così dovendo pareggiare a tutti i costi, i Fluo si riversano nella metà campo avversaria. Alby ha una buona occasione con un tiro da fuori ma Pietro gli dice di no, respingendo di pugno. Zico viene avanti e prova, con Poli che lo marca, a fare gol di tacco ma si vede respingere il tiro proprio da Poli quando invece, sempre di tacco, avrebbe potuto darla a Krajiceek che era liberissimo sulla destra. Poi è Krajcieek che si vede parare il tiro da Pietro. Questo assedio ricorda tanto un torneo di qualche anno fa quando la squadra di Attila e Krajiceek bastava che pareggiasse per vincere il torneo e dopo aver assediato gli avversri su un tiro di Fabione, Poli respingendo andava a segnare il gol del vantaggio, ancora Fabione e compagni ad attaccare per venti minuti ma la palla non ne aveva voluto sapere di entrare ed era finita così con la vittoria della squadra di Poli. E sembra davvero così quando dopo dieci minuti d’assedio, in contropiede JBL dà un gran pallone a Mattia che tira, ma Tarzan salva risultato e torneo. Manca più poco. I neri ci provano in tutti i modi e su un  calcio d’angolo battuto da Alby, Zico cerca di liberarsi, non riuscendoci appoggia fuori area per Attila, che tira: Pietro la prende ma non riesce a trattenerla e la palla va in gol 1-1 meritato. Manca più poco i Fluo cercano di tenere e si sfiniscono a inseguire i compagni. Ovada arriva su un pallone che sembrava perso e tira, sembrerebbe fuori, ma Tarzan dice che l’ha toccata lui che non se ne era accorto nessuno. Zico gli dice “potevi non dirlo che l’hai toccata” e Tarzan “io sono un corretto”. Ma era meglio che non l’avesse detto, non perché si prende un gol, ma perché da quell’angolo scoppia un casino che degenera in una polemica, che come dice Pietro che ne ah viste tante avendo arbitrato “cose così non si vedono neanche in terza categoria”. Sull’angolo Krajiceek si mette a distanza, ma quando JBL batte alza la gamba due volte, JBL gli tira addosso e gli dice che deve tenere la gamba giù. Alla terza spara una cannonata per prenderlo in pieno e invece lo manca e la palla va in rimessa laterale. JBL, come sempre, dice che è sua, invece stavolta non l’ha toccata nessuno. Così Zico gli dice di non rompere i coglioni, allora Poli dice a Zico che doveva dirlo anche a Krajceek di non stare davanti a Ricky quando batteva l’angolo ,e Zico gli dice che lui lo dice agli avversari di non rompere le palle, ai suoi compagni non deve dire niente, discutono per cinque minuti. Si riprende e c’è un’occasionissima per Krajiceek che a porta vuota, dice di essere stato trattenuto e tira fuori. Vorrebbe il rigore, il Gatto non glielo dà ma lui dice che lo era e che il Gatto è un pagliaccio. Poi si gira verso Attila e gli dice “se dai i ravioli al Gatto sei un coglione” e Attila “ma li ha vinti glieli do si! ci mancherebbe che non ti ha dato il rigore che non glieli dessi” e Krajiceek “e allora sei un coglione”. Attila non solo darà i ravioli al Gatto, ma su suggerimento di Zico, lo farà venire anche tra i fissi l’anno proiossimo. I viola ci provano ancora a fare il gol che gli varrebbe partita e torneo ma il risultato non si sblocca. Finisce 1-1 e l’FC Porcellona si aggiudica il torneo con 5 punti, ma si devono tirare i rigori per vedere chi arriva secondo perché se ai rigori dovessero vincere i Viola sarebbero loro ad arrivare secondi, se dovessero vincere i Fluo farebbero un favore ai Neri perché arrivando a 2 punti pari sarebbero loro ad arrivare secondi e i Viola terzi. Zico, per i Fluo sbaglia per primo, ma pot i Viola sbagliano Ovada e JBL vincono i Fluo e la classifica dice Porcellona 5, Bayern Minchien 2, Chiavo Verona 2. Vince l’FC Porcellona secondo il Bayern Minchien per aver vinto lo scontro diretto  conto il Chiavo Verona. Torneo equilibratissimo, con due pareggi e una vittoria su tre partite. Ricchi premi tutto nel video, grazie al Pastaio.

CLASSIFICA MARCATORI
  GOALS
Poli 3
Zapatone, Miche, Attila 2
Alby, Krajiceek, Jbl, Gatto 1
autoreti 0
CLASSIFICA FINALE
  PUNTI
F. C. PORCELLONA 5
BAYERN MINCHIEN  2
CHIAVO VERONA  2
   
(Nota: secondo posto aggiudicato per vittoria in scontro diretto)