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Il Gatto, che prima della partita aveva detto a Santoro “stasera te ne faccio tre”, peccato solo che Santoro era in squadra con lui, decide comunque di fare il terzo della partita, che non solo vale il 3-0 ma essendo anche il 500° gol dell’intera stagione, vale anche per la bottiglia ed ha anche fatto un bel gol. Con la sua squadra sullo 0-3, come sempre, Zico comincia a venire avanti e sono gomiti alti, trattenute, falli chiamati e non dati come non ci fosse un domani. e alla fine ha ragione lui perché mette dentro il gol del 3-1. Tarzan le prende tutte, anche quelle che in teoria non dovrebbe prendere perché non vede neanche partire il tiro, invece prima sullo Zar, poi su Attila che tirano anche forte da fuori area, pur non vedendo partire il pallone, ci mette la mano e fa due miracoli; poi, dopo poco, quella che per gli altri è una cosa normale perché non seguono il football Americano, ma per Attila è una piccola “perla”. Lo Zar arriva da sinistra, tira forte, Tarzan prende anche quella ma non riesce a bloccarla, la palla gli va alle spalle e lui, con una prontezza di riflessi notevole, si butta con il corpo a coprire il pallone e con le braccia a proteggerlo, proprio come se avesse ricoperto un fumble durante un’azione di gioco del football USA, spettacolo! Dall’altra parte Attila, che ha capito benissimo che Krajiceek sarebbe finito col giocare di punta, arretra e gioca quasi da ultimo uomo in difesa insieme al Gatto e la cosa incredibile è che gli riesce anche bene e ferma ripetutamente gli avversari. I Viola, che fanno della corsa e della forza fisica il loro punto forte, giocano principalmente con lanci lunghi, mentre i Fluo, che si basano più sulla tecnica, fanno girare il pallone cercando il buco giusto che lo trova Poli, in maniera precisa, quando dopo una sgroppata sulla fascia, vede Zico libero sul secondo palo ma ha davanti 4 difensori, Poli fa partire un passaggio con una traiettoria “illeggibile” per la difesa, e la taglia in diagonale, la palla arriva precisa a Zico che la mette dentro segnando il gol della serata e riaprendo la partita sul 4-2. In più non ha ancora segnato JBL che cerca disperatamente la marcatura per mantenere o rintuzzare il vantaggio che ha sullo Zar in classifica cannonieri. E ci riesce poco dopo su un bel passaggio di Poli con Zico che porta sul pari il risultato. Come è usanza da qualche settimana a questa parte, dopo che ci si è fatti il culo e a poco dalla fine si è sul pari, ci si accontenta e si decide di finire lì la partita, ma adesso manca ancora un quarto d’ora così si continua a giocare. Ed è proprio JBL che mette dentro il 5-4 per la sua squadra. Sembra che lo Zar e compagni non ne abbiano più, ma proprio il Russo trova lo spunto giusto e la mette dentro 5-5. A questo punto manca ancora meno alla fine del primo pareggio. Così le due squadra stanno più attente a non perdere che a vincere. Quando arriva anche il Custode, il che significa che siamo davvero agli sgoccioli. Ci si prova ma senza troppa convinzione e quando il Gatto arriva in corsa e butta la palla nei campi da tennis, mentre va a recuperarla, c’è il tempo per “contrattare”. Poli fa a Attila “la finiamo qua? Va bene il pareggio?” e Attila “si, si a me va bene” e Baresi “pure a me, alla grande”. Praticamente tutti accettano il pari perché avendo anche giocato tutti bene, non solo le due squadre ma ogni giocatore non meriterebbe di perdere, poi siccome manca più poco si rischierebbe di far male a qualcuno per fare il gol della vittoria o per evitarlo e quindi si finirebbe lì, ma JBL che non pensa che una partita possa finire in pareggio, perché vuole segnare lui il gol della vittoria per gridare “siiiiiii“ e menarlo a tutti, non considerando però che potrebbero essere gli avversari a segnare e a vincere, dice “no, dai giochiamo ancora”, Poli fa “ma guarda te che stronzo” e Baresi “Fra, passiamoci la palla qua fra di noi, finché il custode non dice che è finita, non diamogliela a JBL”. Attila, che ha sentito cosa vogliono fare, dice “grandi…” e poi al Gatto “vieni dietro non andargli sotto che dobbiamo fare una cosa”. Baresi e Poli se la passano tra di loro. Il custode dice “ultima azione” e Baresi la butta fuori dal campo: un capolavoro. Giusto pareggio, tutti si abbracciano e si scambiano il “cinque” mentre JBL rimane di sasso, fermo senza parole nell’area avversaria ad aspettare, ancora adesso, il pallone per segnare il gol della vittoria. Dopo la partita Attila inventa, per la gioia di Baresi, un nuovo modo per estrarre i ravioli. Ognuno estrae un biglietto sul quale ci sono scritte due malattie, principalmente venerree, poi si girerà la ruota, dove ha scritto appunto tutte queste malattie e quella che uscirà dalla ruota, chi l’avrà nel biglietto vincerà i ravioli. Gira e Attila grida “Chi ha le verruche genitali?” e il Gatto, contentissimo come uno con le verruche genitali non è mai stato, grida “io, iooo” e vince.