La gazzetta del venerdi

venerdì 11 gennaio 2019

TARZAN IN CAMPO, JBL IN PIZZERIA. . .E’ SPETTACOLO


Dopo due settimane che ci si era tutti e si è dovuto re-instituire il “turno di salto”, si pensa che anche questa settimana sia così e Attila, ha già messo sul “chi va là” Zico la settimana scorsa, dicendogli che se c se c’erano tutti toccava a lui saltare, ma gli ha anche detto di aspettare a prendere un altro impegno almeno fino a mercoledì, perché “non si sa mai”. E proprio al mercoledì telefona JBL e dice che appena sopra le ginocchia ha gonfio e che le gambe sembrano due prosciutti Serrano e che non ce la fa a camminare e quindi non gioca. Così Attila dice a Zico che può venire a giocare. A parte che anche se avesse saltato, sarebbe potuto venire a fare le riprese come tutti quelli che hanno saltato quest’anno, ma lui non viene e vabbe’, ma non contento dice “guarda se riesci a trovare qualcuno perché preferisco andarmene al cinema a vedere il film dei “Queen”, se non trovi nessuno vengo”. Ma naturalmeeeeenteeee, ma certameeenteeee, la ‘Ndragheta ha trovato di meglio da fare, così Attila chiama il Gatto, nuovo anno, vecchia tradizione: il Gatto tira il primo pacco del 2019 e sempre con la stessa scusa dell’anno “vecchio” ovvero che ha una cena. Dà più cene lui che il Presidente degli Stati Uniti, ma va bene; si chiama Zapa, ma è di turno al lavoro, e così si chiama il Ferra, che c’ha preso gusto e viene, ”acquistando” un bel po’ di punti e chissà che la prossima volta che manca qualcuno non ci se ne sbatta i coglioni del Gatto e che si faccia le sue cene e non si chiami prima il Ferra. A questo punto ci si è tutti e si può iniziare. JBL, che è uno di quelli che viene anche se non gioca, fa le riprese, anche se ha le gambe gonfie come prosciutti Serrano, ed è convinto che i Fluo siano strafavoriti, ma al venerdì “mai dire mai”, anche perché la prima cosa che riprende con il telefonino di Tarzan, che tiene con i guanti ed è rischioso perché se gli scivola e si frantuma in terra, diciamo che Tarzan non la prenderebbe molto bene, dicevamo appunto che la prima cosa che riprende è un “Cappellone” di Baresi, come non se ne vedevano dal Neolitico, perché Baresi sa giocare e sa anche che da ultimo uomo non conviene dribblare, invece dribbla perde palla, tiro, non mi ricordo di chi, respinge corto Santoro e come un falco si avventa sul pallone il Ferra che scrive il suo nome nella classifica dei cannonieri alla seconda partita stagionale. Qualche azione dopo Attila si accorge che Baresi non solo non è in serata ma è quasi fermo. Non si accorgono invece di un cazzo né lo Zar, che gioca a testa bassa e non vede niente e nessuno tantomeno Attila sempre libero, e nemmeno Krajiceek che pensa solo a “scucchiare” il pallone e a tirare in porta appena superata la metà campo. Si dovrebbe giocare un po’ più di squadra, come fa Attila quando prima dà un bel pallone a Zuccaro che tira fuori di poco, e poi, dopo una bella azione dà un pallone incredibile allo Zar che, a porta vuota, riesce a buttarla fuori con JBL che gli dice “se non te li faccio io gli assist, non segni!!”. E’ la svolta della partita, ma non perché i Fluo potevano pareggiare e non l’han fatto, ma perché l’errore diventa un tarlo enorme nella mente fragile, sportivamente parlando, dello Zar che da quel momento non ne azzeccherà più una. Chi le azzecca tutte invece è Tarzan che è in gran serata, sia fisicamente che mentalmente; saranno i bioritmi giusti, fatto sta che fa una gara monumentale: a un certo punto si umilia anche lo Zar, azzecca tutti i passaggi e sfiora il gol e in difesa è ancora meglio del solito, oltre ad anticipi precisi e marcature efficaci, esce palla al piede e imposta, sembra di vedere Scirea. Ma anche gli altri sono in forma, la partita non è decisa dopo venti minuti solo perché il Miche non riesce a “rompere il ghiaccio” e come JBL fa, appena appena notare in telecronaca, sottolineando en passant i suoi errori, il Miche se ne mangia quattro facili. Ma i fluo non riescono proprio ad approfittarne. Azioni senza costruzione e senza gioco, così Poli fa 2-0 con un gran bel gol, il Miche, finalmente, rompe il ghiaccio e ancora Poli fissa il risultato sul 4-0. Sembra che ci siano buone possibilità che, per la seconda volta in 22 anni, una squadra resti a zero, anche perché lo Zar, solo davanti a Pietro, potrebbe appoggiare a Attila che gliela chiama anche, ma pensa bene di tirare addosso al portiere. Attila gli dice che gliel’ha anche chiamata, ma non sa dello sconvolgimento mentale che provoca in “psycho-Zar” che già abbacchiato perché sta giocando di merda, sente come una persecuzione questo appunto di Attila e poco dopo esploderà, ma ne parleremo. Sul 4-1 ci potrebbe essere qualche speranza, ma Poli le cancella subito siglando il gol del 5-1. A sto punto Baresi, vedendo che non riesce ad andare dietro a nessuno dice a Santoro di dargli i guanti e va in porta lui. Attila si preoccupa perché l’aveva visto in difficoltà e ricorda il simpatico messaggio che ha mandato Santoro, poco prima dell’inizio della partita, sul come comportarsi in caso d’infarto. Così va dal Barre a chiedergli come mai va in porta, e quando gli risponde che sono sempre gli stessi, stramaledetti, tendini si tranquillizza. Ma Baresi prima di andare in porta vuol lasciare un altro segno e un’altra perla nella sua partita invereconda: dà la palla a Attila a centrocampo, Attila pressato gliela restituisce, forse un po’ corta, ma il Barre poteva arrivarci almeno per toccarla fuori, invece fa una merdata, la perde di nuovo da ultimo uomo e il Michele dà a Poli che segna, due cazzate immani che forse è davvero meglio che Baresi vada in porta, almeno potrebbe risollevare la sua partita. Invece, non contento di quello fatto finora, fa anche due cappelloni da portiere: prima si fa passare la palla sotto le mani e poi, quasi si sposta su tiro, anche se forte di Poli, non è questo l’ordine dei gol, ma ormai la partita è andata e quindi se vi interessa l’ordine guardatevi il filmato. Pietro che ha levato una palla dall’incrocio ad inizio partita, che Attila aveva indirizzato forte e precisa da centrocampo, gliene para un’altra di piede su un tiro ravvicinato. Ma Attila, l’unico insieme a Santoro a “salvarsi” dalla serata negativa della sua squadra, riceve il giusto premio quando Zuccaro gli fa un gran passaggio, Attila vedendo Pietro in uscita, la tocca di esterno, un po’ come Saponara all’Olimpico contro la Lazio e con un pallonetto splendido scavalca Pietro, peccato che JBL non abbia ripreso la palla che va in gol, ma ha ripreso l’esultanza alla “Pistolero” con Baresi che ha fatto l’unica cosa bella della sua serata, andando a esultare con Attila che apprezza queste cose, e a fare “pum, puum, puuum”. Grande Barre. Poi arriviamo all’apoteosi, Lo Zar cade in area, toccato dal Miche, JBL dice che è rigore e dopo le proteste inutili del terrone, la palla viene messa sul dischetto, Krajiceek vorrebbe arrogarsi, che bella parola, vero Tarzan? Era tanto che volevo dirla, ARROGARSI, sentite come suona bene, arrogarsi il diritto di batterlo, Attila, vedendo che lo Zar se ne va e che sembra che glielo lasci battere ,gli grida “fallo battere a Baresi” per fermare anche Krajiceek, ma lo Zar che è andato giù di morale per l’errore ed è nervoso per la partita che ha giocato si incazza e gli dice “si, ma non con questa arroganza!”. Cazzo, lo Zar “re degli arroganti” che tratta in campo la gente come delle merde, dà dell’arrogante a Attila che gli risponde “ma che cazzo dici? Ma ce l’hai con me” e il Russo “ma smettila: è tutta la partita che mi guardi in quel modo”. Ma guarda cosa? poi lo Zar che gioca sempre a testa bassa e non gli ha passato un pallone perché non lo vede, si accorge di come l’ha guardato? Allora lo vedeva e non gli passava un pallone apposta, fottiti Psycho. Si scherza eh Zar, almeno ci si diverte un po’ a leggere, non prendertela che poi venerdì non vieni neanche in negozio e mi dai anche dei calci e non mi parli, si esagera per scherzare, su! Così il rigore lo viene a battere Baresi, che parte dalla porta che sembra Peppone quando nel film di Don Camillo giocano la partita Partito contro Chiesa e c’è appunto un rigore a favore del partito e lo batte Peppone, grandi falcate, passi pesanti che fanno rimbombare anche il terreno dei campi da tennis, braccia larghe alla “lo tiro iooooo il rigore, lo faccio ioooooo il gooool!!”. Baresi prende la rincorsa e dopo aver fatto due cappelloni quando giocava in difesa, altri due quando giocava in porta, per concludere la sua fantastica partita, ci mancava giusto una bella merdata in fase offensiva, ed eccola qui, Baresi va sul pallone con la convinzione che potrebbe avere un nano di Biancaneve davanti a un bilanciere con 200 kg da sollevare, tira una ciofeca che neanche Graziani e Conti nella finale di Coppa dei Campioni del 1984 a Roma contro il Liverpool, Pietro si vergogna quasi di dover far finta anche di buttarsi per prenderla, ma cosa deve fare, respinta e “cerchio della partita più indegna di Baresi in 22 anni di calcetto” che si chiude in maniera perfetta. Come si chiude anche la partita in maniera mesta e triste per i Fluo, ma con la Sfiga che porta JBL quando fa i pronostici non poteva che finire così. Dopo la partita grande sorteggio con Ruota della fortuna sul telefonino nuovo di Attila, con Baresi che porta a casa i ravioli e JBL, l’ambitissimo tonno, mentre il Ferra, che la volta scorsa aveva vinto i ravioli, si porta a casa una squadra di Subbuteo, chissà che non abbiamo fatto un “nuovo acquisto”. Ma dopo lo spettacolo sportivo offerto in campo dai Viola, e soprattutto da Tarzan in versione “Monstre” che ha fatto la partita dell’anno, per concludere bene la serata doveva esserci qualcosa almeno all’altezza di questo, e se in pizzeria viene JBL, c’è sempre una speranza. Infatti, quando viene a sapere che c’è il granchio. Mentre Santoro dice che lo prende, JBL chiede di poterlo vedere e va in cucina come Alessandro Borghese in “4 ristoranti”. Quando vede com’é, rispettando i suoi alti standard da “Cavaliere Laido”, lo prende anche lui e quando li portano in tavolo parte lo spettacolo. Da una parte abbiamo Santoro che mangia come Nerone per festeggiare la sera che ha bruciato Roma: a quattro mani, spaccando il guscio del granchio, prima con lo schiaccianoci di ordinanza e poi, visto che l’ha spaccato, a mani nude ungendosi tutto il maglione; dall’altra abbiamo JBL che è si un laido, ma quando mangia il granchio bisogna alzarsi in piedi levarsi il cappello e regalargli una standing ovation. Perché il granchio ha la caratteristica di costare un botto, ma essere difficile da mangiare perché non si riesce a prendere tutta la polpa della bestia, perché e infilata nei punti più reconditi del suo carapace, e così si spende e si mangia poco, invece JBL è un autentico Sensei. Sguscia tutto con una maestria mai vista, succhia la polpa dai buchi, scava il carapace fino a non lasciare la minima traccia di granchio, ma il “Colpo alla Maradona” della mangiata di granchio è quando gli arriva un pezzetto fatto a “tubicino” dove nessuno potrebbe arrivare. Ebbene Jbl, sul dito mignolo sfoggia un unghia da “mafioso”, ovvero più lunga delle altre e appuntita, fatta crescere e trattata con amore per due anni e mezzo; quest’unghia ha due funzioni: la prima è appunto il mangiare il granchio, infatti il Laido prende il pezzetto di granchio fatto a tubicino se lo mette in bocca e aspira, e si mangia metà della polpa. Quella rimasta nel tubicino, in basso la spinge in alto infilandoci l’unghia da meridionale e la fa arrivare in cima per poi aspirarla e pulirlo completamente; la seconda funzione di quest’unghia è quella di ficcarsela dentro al padiglione auricolare per grattarselo, sperando sempre che non lo faccia prima di usarla per mangiare il granchio. Attila è semplicemente ammirato. Quando JBL ha finito tutto, gli porge il cestino del pane, in modo che il Guru, il Sensei, il Maestro, il dio, l’imperatore indiscusso dei mangiatori di granchio, possa fare la “scarpetta”. Finito, il piatto è lindo come se non avesse mangiato niente, la ciliegina sulla torta, il capolavoro del maestro, sarebbe totale se si alzasse tirasse un rutto, come sa fare lui, che buttasse giù la parte del ponte Morandi ancora in piedi, ma questo JBL l’ha già fatto durante la telecronaca e sarebbe davvero pretendere troppo dopo una prestazione già di altissimo livello come questa. In mezzo a Santoro e JBL, combinazione, c’è capitata la persona meno indicata del gruppo, ovvero Krajiceek che è molto schizzinoso, al punto che a volte non vuole che gli altri mangino il fritto perché se no gli rimane l’odore nel giaccone e deve lavarlo quando arriva a casa. Vedendo questo scene ai suoi fianchi, rimane così disgustato che mangia solo un terzo della pizzata che ha ordinato e poi dovrà pagare 20 euro a fine cena, per quello che hanno mangiato gli altri. Inoltre quando Santoro ha rotto lo schiaccianoci per rompere il guscio del granchio, gliene è partito un pezzo, che non solo ha sporcato il suo maglione, ma ha anche schizzato il giaccone di Krajiceek! Figuriamoci il dramma. Krajiceek non crede ai suoi occhi, quasi piange “ma no devo portare il giaccone in lavanderia, ma perché mangiate come animali?”. Per lui sarà una serata che non dimenticherà tanto facilmente, ma in fondo un po’ per tutti è così perché hanno motivi per ricordarsela.

LE PAGELLE

FINISCE 7-3 PER AMAZON

WISH

GRUVY SANTORO:          6/7

Non sbaglia niente, anzi salva anche la partita giocando prima in porta e poi in avanti. Ce la mette tutta in entrambe le fasi. Si salva dal “naufragio”.   SANSONE

GIORGIO BARESI:              5

Non si fa mancare niente: in difesa fa due “cappelloni” che regalano 2 gol. In porta altri due e altri due gol subiti, e poi,si leva lo sfizio di sbagliare anche un rigore. TITANIC

LO ZAR GAGGERO:              4

Si mangia un gol a porta vuota e parte di testa. Da quel momento sbaglia tutto lo sbagliabile, poi dà dell’arrogante ad Attila  e  si incazza.  NORMAN BATES

ZUCCARO KRAJICEEK:     5,5

Non passa un pallone; appena supera la metà campo, sono cannonate a bagasce. Assist a Attila per il gol è l’unica cosa buona. Poi non fa altro che “scucchiaiare”.   PANENKA

BONGIO ATTILA:            6/7

Insieme a Santoro si salva dal “naufragio”. Sempre libero non gli arriva un pallone, ma quando gli arriva, lo fa ”fruttare”. Gran gol e svariati assist.   CAPITANO NEMO

AMAZON

PIETRO SOPRANO:          7+

Comincia levando una palla dall’incrocio su tiro di Attila, poi fa altre svariate parate. Sempre sicuro e preciso, fa anche partire l’azione di attacco. STEVEN SPIELBERG

TARZAN BERNARDI:         8

Bioritmi allineati come i pianeti durante un'eclisse e partitone dell’anno. In difesa è insuperabile, non sbaglia un passaggio e imposta anche l’azione.   SCIREA

POLI SAKIC:                        8

In grande serata. Corre senza soluzione di continuità e tiene la palla incollata al piede. Ne mette quattro e alla fine non è neanche stanco. Fa anche segnare i compagni. LEGEND

FERRA:                              7,5

Terza presenza stagionale e prima doppietta. Oltre ai gol tiene la posizione, sempre presente in difesa, efficace anche in fase offensiva. Fa un po’ tutto.    FIGARO

MICHE PADRINO:            6,5

Vede che la partita si “mette bene” e allora si dedica a fare quello che gli riesce meglio. I gol. Peccato che se ne mangia 4 ma alla fine ne segna uno e gioca bene . PROHASCKA

CLASSIFICA MARCATORI
42 Gol Lo Zar
40 Gol Jbl
33 Gol Attila
23 Gol Poli
21 Gol Miche
18 Gol Krajiceek
16 Gol Zico
11 Gol Fabio
10 Gol Zapatone
4 Gol Mattia, Baresi
3 Gol Gatto
2 Gol Dani, Santoro, Ferra
1 Gol Andrea De Simone,
    Tarzan
     
     
Autoreti: 6 Gol tot: 240
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97   Meridio
1997-98   Toquinho
1998-99   Toquinho
1999-00   Attila
2000-01   Attila
2001-02   Meridio
2002-03   Meridio
2003-04   Meridio
2004-05   Lo Zar
2005-06   Meridio
2006-07   Lo Zar
2007-08   Meridio
2008-09   Padrino
2009-10   Jbl
2010-11   Padrino
2011-12   Padrino
2012-13   Padrino
2013-14   Lo Zar
2014-15   Lo Zar
2015-16   Miche
2016-17   Miche
2017-18   Miche
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE
ATTILA 16 117.25
BARESI 16 117.20
MICHE 16 116.05
JBL 15 111.85
LO ZAR 15 109.15
TARZAN 15 107.50
KRAJICEEK 14 96.10
POLI 13 96.00
GRUVI 13 94.20
ZICO 11 79.55
PIETRO 8 59.90
ZAPATONE 4 29.25
GATTO 4 28.05
FABIO 3 21.45
FERRA 3 21.45
ALBY 1 8.50
MATTIA 1 7.65
DANI 1 7.45
FULVIO 1 7.00
     
     
 

VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 KRAJICEEK
2012 - 2013 KRAJICEEK
2013 - 2014 POLI
2014 - 2015 POLI
2015 - 2016 TARZAN
2016 - 2017 TARZAN
2017 - 2018 BARESI
CLASSIFICA COPPA DEL MONDO
GIOCATORI SINGOLI
JBL 33 ZICO 13
MICHE 31 FABIO 9
ZAR 30 ZAPATONE 7
KRAJICEEK 27 GATTO 4
ATTILA 27 FERRA 4
BARESI 26 ALBY 3
GRUVI 20 MATTIA 3
POLI 16 FULVIO 3
PIETRO 15 DANI 1
TARZAN 15    
       
PREMIO BASTARD INSIDE

Punti
Jbl 35 5 punti al Miche che venerdì scorso aveva portato un thermos di he cald per berlo tutti a fine partita ed aveva detto che sarebbe diventata una tradizione ed invece, questa settimana, non l'ha portato.
Zico 32
Krajiceek 29 3 punti allo Zar che si incazza con Attila e lo manda in culo perché è incazzato che ha fatto una partita di merda.
Miche 28
Attila 20 2 punti a Pietro che, con una pattumiera al posto del cuore, va a levare una palla all'incrocio dei pali che sarebbe stato un gol bellissimo di Attila.
Lo Zar 20
Tarzan 18 1 punto a Poli che dà due calci a Krajiceek e lo sdraia lungo e non gli dà nemmeno fallo / A Zico, Gatto e Zapatone che non vengono a giocare.
Gatto 18
Baresi 14 REGOLAMENTO:
Ogni partita vengono assegnati  5 punti al giocatore che si è comportato in maniera più “scorretta” rubando una rimessa laterale, non dando un fallo netto, che cerca di fregare, che batte l’angolo alla piazzetta; 3 punti al secondo; 2 punti al terzo e un punto al quarto. Alla fine dell’anno chi avrà fatto più “bastardate” vincerà il premio. E’ un premio scherzoso quindi sarebbe bello che uno non se la prendesse se si vede primo in questa classifica, anzi potrebbe anche andarne fiero visto che vengono riconosciuti le sue doti di “bastardo dentro”.
Pietro 13
Poli 13
Zapatone 12
Gruvi 10
Custode 3
Ovada 1
Fabio 1
   


IL GOAL DELLA SERATA

(cliccare su immagine per ingrandire)

Passaggio alto di Krajiceek per Attila, lui vede Pietro in uscita e, al volo, lo infica con un pallonetto precisissimo.

LA CAMERA OBSCURA

 (spazio per video, interviste, curiosità, ecc.)

 

 

MIGLIOR GIOCATORE DELL'ANNO

Per poter vincere il premio di "miglior giocatore dell'anno" bisogna aver disputato almeno 10 partite. Chi non le ha disputate, è in classifica ma scritto in rosso perché non può vincerla. Chi ha superato le 10 presenze, e quindi può vincere, è scritto in verde
Pres. V N P % Vitt. Tot. Voti Gol Media Gol Media Voti
Fabio 3 3 0 0 100,00 25,50 11 3,67 8,50
Alby 1 1 0 0 100,00 8,50 0 0,00 8,50
Gruvi 13 4 2 7 30,77 94,95 -97 -7,46 7,30
Mattia 1 1 0 0 100,00 7,25 4 4,00 7,25
Dani 1 0 0 1 0,00 7,25 2 2,00 7,25
Pietro 8 4 2 2 50,00 57,75 -51 -6,38 7,22
Poli 13 3 3 7 23,08 93,50 23 1,77 7,19
Jbl 15 8 2 5 53,33 107,85 40 2,67 7,19
Baresi 16 8 1 7 50,00 114,50 4 0,25 7,16
Attila 16 7 1 8 43,75 114,25 33 2,06 7,14
Ferra 3 1 0 2 33,33 21,25 2 0,67 7,08
Zapatone 4 2 0 2 50,00 28,25 10 2,50 7,06
Zico 11 2 2 7 18,18 77,75 16 1,45 7,07
Tarzan 15 2 2 11 13,33 105,75 1 0,07 7,05
Miche 16 9 2 5 56,25 112,75 21 1,31 7,05
Fulvio 1 1 0 0 100,00 7,00 0 0,00 7,00
Lo Zar 15 9 2 4 60,00 104,75 42 2,80 6,98
Gatto 4 1 0 3 25,00 27,25 3 0,75 6,81
Krajiceek 14 8 2 4 57,14 94,00 18 1,29 6,71

GIOCATORE DELL'ANNO SKY
  PUNTI
Lo Zar 62
Jbl 58
Baresi 57
Gruvi 57
Miche 47
Attila 37
Poli 34
Zico 33
Tarzan 30
Fabio 30
Pietro 29
Krajiceek 19
Gatto 10
Zapatone 8
Ferra 7
Alby 5
Dani 5
Fulvio 1
   
   
REGOLAMENTO:
A fine partita il migliore in campo prende 10 punti, il secondo 6, il terzo 5, il quarto 4, il quinto 3, il sesto 2, il settimo 1. L’ottavo, il nono e il decimo zero. I punti si sommano ogni settimana; alla fine dell’anno chi avrà più punti sarà l’uomo dell’anno SKY. Lo Zar, Zico ed Ezio, che sono troppo forti e vincerebbero sicuro, per equilibrare, in qualsiasi posizione arriveranno i loro punti saranno dimezzati. Es. Lo Zar è il migliore in campo: invece di 10 punti ne prende 5. Se due giocatori prendono lo stesso voto nella partita sarà Attila, che dà i voti, a decidere chi ha giocato un po’ meglio e arriva davanti all’altro.
PREMIO DONALD DUCK
  PUNTI
POLI -61
TARZAN -56
ZICO -44
ZAR -21
ZAPATONE -19
MICHE -18
FERRA -11
GRUVI -8
BARESI -3
GATTO -3
DANI 0
ALBY +1
MATTIA +3
FULVIO +3
KRAJICEEK +3
JBL +6
ATTILA +6
PIETRO +29
FABIO +35
   
   
   
   
   
REGOLAMENTO:
Come dice il nome del premio, questa classifica la vince il giocatore più “sfortunato” dell’anno, quindi chi ha meno punti. Punti che vengono così assegnati: -2 a chi perde la partita, -5 a chi perde la partita con un solo gol di scarto, -1 a chi prende il palo, -1 a chi prende una pallonata in faccia o un colpo nei coglioni, -2 a chi si dimentica qualche indumento a casa, -1 a chi segna il gol “precedente” o “seguente” a quello della bottiglia, –5 al peggiore in campo, +2 a chi vince la partita, -1 a chi non fa neanche un gol, –1 al portiere che subisce più gol, +5 a chi vince la partita con un solo gol di scarto. +1 a chi fa 3 gol o più, +1 a chi tira una pallonata in faccia o un colpo nei coglioni a un avversario, +5 a chi segna il gol della bottiglia o che vince un premio, +5 al migliore in campo, +5 a chi segna il gol della serata, +1 al portiere che prende meno gol.