La gazzetta del venerdi EDIZIONE SPECIALE

venerdì 29 giugno 2018


FINALE DI STAGIONE CON TUTTI E TORNEO

LE PAGELLE

U.C. CELLI DI MARE

ZUCCARO KRAJICEEK: 7,5

Para di nuovo delle cose incredibili. Non chiama la palla sull’autorete di Poli.

POLI SAKIC:       7

Fa due gol che fanno sperare, ma prima aveva fatto uno sfortunato autogoal e gioca da star.

GATTO:      7+

Dà una “carcagnata” per terra e si fa male. Ma regge e anche alla grande, in difesa corre dietro a tutti.

ZICO ZANASI:     7

Gioca più avanti ma non riesce a trovare il gol ma fa girare la squadra. Salva un gol agli altri.

ATTILA BONGIO:     7+

Segna il gol che dà il “la” alla rimonta. Salva dietro, peccato per le 2 occasioni sbagliate.

A.S. MATICI

GIORGIO BARESI: 6/7

Non deve intervenire tante volte, ma dà sempre tranquillità ai compagni.

ANDRE: 8

Di un’altra categoria, fa numeri che portano pericoli agli avversari e segna 2 gol decisivi.

PAUL: 7,5

Salva un sacco di occasioni da “ultimo uomo” con sicurezza e facilità. Fa ripartire l’azione.

TACCHI: 7,5

Sentendo la fatica gioca d’intelligenza, arretra e si inserisce; fa un gol e due assist.

ALE OVADA: 7+

Non segna ma è fondamentale perché “porta via l’uomo” e crea spazio. Ci va comunque vicino.

 

ARBITRO :   JBL  8

Solo già perché ammonisce il Gatto, poi prova a dare rigore!!

 VAR: PIETRO 7

Sempre vigile, riprende commenta e corregge JBL che aveva sbagliato.

LE PAGELLE

U.C. CELLI DI MARE

ZUCCARO KRAJICEEK: 8

Fa delle parate incredibili. In tuffo e in perfetto stile. Carico a molla non sbaglia nulla.

POLI SAKIC:       7+

Gioca “dietro” alla grande: anticipa, sradica palloni, fa ripartire l’azione veloce.

GATTO LAN:      7   

Determinante dietro dove si trova spesso anche 1 contro 1. Recupera palloni con la corsa e la passa.

ZICO ZANASI:     7,5    

Gioca benissimo in fase difensiva, poi viene avanti e segna anche un gol. Sempre presente in ogni zona.

ATTILA BONGIO:     7,5 

Prime due occasioni due gol. Poi “rischia” di segnarne altri. Buono anche quando contrasta.       

                                  A.S. TRONZI

GRUVI SANTORO::   6/7 

Sempre “sugli scudi”. Ne salva due di piede in uscita. Prova a lanciare il Miche.

TARZAN BERNARDI:    7+

Affaticato per la prima partita, non molla comunque un pallone, ci mette l’anima e il cuore.

ZAR GAGGERO:   7

Gioca come se fosse la prima partita che gioca. Corre, tira ma sbaglia qualche passaggio.

SIMO ZAPATONE:  6

Stanco e un po’ giù di morale, non ci crede e non corre molto. Fa il suo senza strafare.

MICHE PADRINO: 6

Anche lui stanco, anche sfiduciato perché non ha segnato. Non corre e sta quasi fermo.

 

ARBITRO: JBL  7

Ammonisce lo Zar e fa ripetere le rimesse.

VAR: PIETRO 7

Controlla e riprende.

LE PAGELLE

A.S. TRONZI

GRUVI SANTORO:  7,5

Se se la “giocano” fino alla fine è merito suo che fa parate straordinarie.

TARZAN BERNARDI:   7,5

Allenato perché gioca 3 volte a  settimana, corre ovunque e sfiora anche il gol.

LO ZAR GAGGERO:     7

Fa il “pendolo” avanti e indietro. ”Bisticcia” un po’ con la palla ma si vede e si sente.

SIMO ZAPATONE: 7

Pensa di perdere, ma se la gioca, recupera palloni in difesa, riparte e va avanti, quasi gol.

MICHE PADRINO:  6,5 

Ha caldo, si mangia un gol clamoroso ma “tiene botta”. Fa movimento davanti.

A.S.  MATICI

GIORGIO BARESI:   7

Salva 2 gol sul Miche e uno sullo Zar in tuffo di piede. Si candida per l’anno prossimo.

ANDRE:    7,5  

Segna il gol che dà la “sicurezza” ai suoi. Poi ha il cambio di passo, e ha tecnica di categoria superiore.

PAUL:       7,5 

Sembra Pirlo: una tecnica, una calma e un senso della posizione mai visti.

TACCHI:        7+

Meno male che non giocava da due anni. Se sei buono, non ti dimentichi come si fa.

ALE OVADA: 7

Non segna ma fa da punto di riferimento davanti. ”Sponde” e assist da applausi. Tornato alla grande.

 

ARBITRO :  JBL  7

Zoppo, commenta la partita.

VAR: PIETRO 7

Riprende, commenta, arbitra.

A.S. TRONZI - A.S.  MATICI  0-2

 

La partita è stata molto più equilibrata di quanto non pensassero tutti. Compreso Gruvi, che diceva che la sua squadra sarebbe stata la “squadra materasso” o Zapatone che diceva che gli avrebbero fatto il culo. Ma con Tarzan versione 2.0, che gioca tre volte a settimana e quindi è molto più allenato, che correva da tutte le parti e passava anche dei bei palloni; uno Zar che non “accusava”, come altre volte, il caldo e il torneo e un Gruvi che parava tutto, la Tronzi è stata in partita fino a dieci minuti dalla fine. C’è voluto un grandissimo gol di Paul, che saltava di fino un avversario e con un tocco “dolce” mandava la palla a toccare il palo e poi in gol, per scardinare la difesa dei viola. Viola che hanno avuto anche due buone occasioni per il pareggio con il Miche, che prima ha tirato malissimo fuori da buona posizione e poi è stato un grande Baresi a negargli il pareggio. Sul finale il raddoppio di Andre, dopo che Ale, finalmente venuto a giocare, ha sfiorato più volte il  gol e giocato un’ottima partita. Grandi JBL ad arbitrare e Pietro alle riprese e VAR.

LE SQUADRE

A. S. TRONZI

La squadra ha origini Cinesi. Si dice sia stata fondata dal proprietario dell’impresa di Tecnologie Tronzik. Col trasferimento in Italia ha peso la K italianizzandosi, appunto. Il portiere, Santoro, è un diretto discendente del proprietario e ne porta avanti il suo lavoro nell’ambito dell’elettricità e delle Tecnologie; in porta gioca da libero aggiunto, urlando ai compagni e facendo le sue famose parate alla “non ti cago”. Tarzan, anche lui molto  “tecnologico”, è un ex giocatore di football e non perde occsione di riproporre,nel calcio, i fondamentali dello sport Americano. Si va dal punt, specialmente quando è in porta, ai gol con “avanzamento graduale del pallone, guadagnando metri” preso molto dal rugby, ai field goal, tradotte in “spazzate d’ignoanza dell’area di rigore”, ai “blocchi” che fanno incazzare moltissimo lo Zar e Zico perché gli incrinano le vertebre cervicali. Poi Zapatone che se ne viene giù da Masone per giocare e non viene mai a mangiare perché gli interessa solo giocare e gioca anche bene essendo anche uno dei più giovani e ha vinto il premio come miglior giocatore dell’anno con una media voto mai raggiunta da nessuno, co come la media gol che se fosde venuto a giocare tutte le partite avrebbe dato al Miche 25-30 gol di distacco. Peccato solo che quando la sua squadra perde, gli girano i coglioni e scompare dal campo, poi  il Miche che gli interessa solo buttarla dentro, il resto si fotta, e se segna il primo gol “rompe il ghiaccio” e fa una grande partita, se no si deprim e si incazza con uno e mette le mani in faccia a un altro, e infine lo Zar che gioca solo perché corre, ma di tecnologia non ci capisce un cazzo. Arroganza, corsa e gol sono le sue caratteristiche. Anche lui ha bisogno del “sostegno” dei compagni essendo fragile psicologicamente ma quando gioca, spacca culi. Squadra “umorale” ma ottima.

U. C. CELLI DI MARE

La squadra di Celli nasce in Toscana nella prestigiosa residenza d’epoca Fattoria di Celli, immersa nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. La squadra, che si è spostata in seguito sulle coste Toscane, di “prestigioso” ha mantenuto solo il nome, perché i giocatori, a parte Zico che ha una tecnica si “prestigiosa” ma è lento come Perdomo, e Krajiceek che in porta sa parare alla grande, ma non ci vuole stare. Attila potrebbe, anche lui come Zico, mantenere quel poco di “prestigio” rimasto, ma così a random fa cagate immani che fanno rimangiare tutto quello di buono che si era pensato di lui fino a quel momento. I due che rimangono, Poli e il Gatto non hanno nulla di prestigioso. Il buon Fra’ ci mette cuore, voglia, caparbietà ma è grezzo e molte volte oltre al pallone porta via gambe, braccia e bacino degli avversari dicendo “ma un po’ di palla l’ho presa”. Il Gatto è “figlio” di una delle più leggendarie famiglie di Fabbri ferrai dell’Alta Badia e quando entra sul pallone se non fa male a qualcuno, ha già infortunato tre o quattro avversari in partite amichevoli del venerdì, si fa male da solo, come nel torneo che ha dato una “carcacagnata” in terra, giocando zoppo per il resto della partita. Squadra volenterosa e che a tratti fa anche del bel calcio, poi cagate  e falli come non ci fosse un domani

A.S. MATICI

1  - Baresi 10 - Paul 7  - Andre 11 - Tacchi 9  - Ale Ovada

Squadra di origini “Serbe” deve infatti il suo nome a La Matica srpska che è l'istituzione culturale e scientifica più antica della Serbia. Nonostante sia un’istituzione culturale, in porta con Baresi, raggiunge “picchi di ignoranza” calcistica che poche squadre possono vantare, visto che Baresi non è nemmeno un portiere di ruolo. Davanti alla difesa gioca con Paul che recupera anticipando e togliendo dai piedi degli avversari ogni pallone per distribuirlo subito ai due compagni sulle fasce che sono a destra Tacchi che, nonostante non giocasse da due anni, ha saputo gestirsi e risultare decisivo. A sinistra Andre è devastante con le sue accelerazioni e i suoi cambi di passo e di punta gioca Ale Ovada che è peggio di Pato, l’ex giocatore del Milan, infatti ne ha sempre una per NON giocare, ma quando gioca lo fa bene segnando o creando spazi per i compagni. Le origini Serbe della squadra si vedono perché è difficile da affrontare tignosa e sempre con gli uomini a fare pressing e ad attaccare allargando il gioco sulle fasce. 

 

 U.C. CELLI DI MARE-A.S. TRONZI  3-0

 

La seconda partita vedeva Santoro e compagni, sconfitti nella prima, contro gli Celli di Mare che erano più freschi non avendo ancora giocato. Tra l’altro Gruvi, Tarzan e Lo Zar son riusciti a trovare le forze e la voglia e hanno continuato a giocare. Un po’ sottotono Zapatone e il Miche che si sono buttati un po’ giù di morale. Ma i giallo-fluo hanno giocato davvero un’ottima partita, con Krajiceek che ha fatto delle parate incredibili, dimostrando di essere non solo il miglior portiere del torneo, ma anche dei portieri “veri” o “adattati” che sono stati in porta durante l’anno, e non ci vuole stare in porta perché Zuccaro vuole far gol. Ma torniamo alla partita. La sblocca quasi subito Attila, con un tiro in diagonale. Il Gatto continua comunque a dirgli dove stare e di stare tranquillo dando l’impressione di non avere molta fiducia in lui. Ma Attila raddoppia poco dopo. Poi è Zico a fare il 3-0. A questo punto i Celli di mare rallentano un po’ anche pensando alla partita successiva. Così i Viola si “spostano” nella metà campo avversaria ed è proprio qui che Krajiceek si esalta: paratone sul Miche, Zar e Zapatone; anche Tarzan ci prova facendo moltissimo movimento in avanti correndo come non ha mai corso. Alla fine è giustamente distrutto. Attila va vicino per due volte al terzo gol personale. Il Miche, triste per l’eliminazione della Germania ai Mondiali, non vede la porta. JBL fischia qualche fallo a “muzzo”, ammonisce lo Zar (da applausi) e fischia la fine che fissa il risultato sul 3-0. 

A.S. MATICI-U.C. CELLI DI MARE  4-3

 

Terza partita con i Celli di Mare e gli Matici entrambe a 3 punti avendo vinto la prima partita con gli Tronzi. Ma mentre i giallo-neri hanno vinto 2-0 e i giallofluo 3-0, ai Celli di mare dovrebbe bastare il pareggio. Ma JBL che fa l’arbitro, anche con un bel po’ di arroganza stile Zar, dice “decido io: in caso di pareggio non contano i gol e si tirano i rigori!” e la cosa, anche se ci “rimettono”, va bene a Zico e Krajiceek: il primo perché nel caso di rigori ha già detto che tirerà talmente forte che, se per sbaglio prende Baresi, lo “decapita” e Krajiceek perché, nonostante durante l’anno non voglia stare in porta e dica che non ce la fa e che è passato il suo tempo, quando gioca il torneo si esalta e non vede l’ora di parare i rigori, ma prima c’è mezz’ora di calcio da giocare. I primi dieci minuti fanno pensare che non ci sarà’ pericolo di andare ai rigori perché con Baresi in porta, che non dà impressione di non essere un portiere, anzi, con Paul davanti alla difesa che sembra Pirlo, con Ale e Tacchi ai lati che danno corsa e tecnica alla squadra e con Ale Ovada che fa da punto di riferimento centrale, gli Matici fanno girare palla che sembrano il Real Madrid. Arrivano alla conclusione e solo un immenso Krajiceek “inchioda” la partita sullo 0-0. Zico e compagni riescono comunque a tenere e solo un episodio sfortunatissimo sblocca la partita. Poli, che qualche anno fa aveva fatto vincere il torneo alla sua squadra, mettendo il piede su un tiro fortissimo di Fabione e respingendo la palla dall’altra parte del campo si era impennata e aveva segnato, questa volta la “sorte” si fa restituire quello che gli aveva dato in quella occasione. Su una palla innocua, Sakic si allunga per toccarla indietro al portiere, Krajiceek, che non gliel’aveva chiamata, è uscito, il tocco di Poli lo prende in contropiede e la palla finisce “beffarda” in porta per l’1-0 Matici, con il più “classico” degli autoreti. La cosa “butta un po’ giù i Celli di mare, ma Attila va vicino al gol con un tiro da fuori. Ma poi il Tacchi, che sarà 2 anni che non gioca ma fa sempre la differenza, e Andre portano il risultato sul 3-0. Sembra finita, anche perché con Paul che fa da “frangiflutti” davanti alla difesa e blocca tutte le iniziative dei giallofluo, non si vede come si possa segnare, ci vorrebbe un episodio ed eccolo arrivare. Attila tira, ma Baresi gli dice di no con una gran parata, dall’angolo Attila la dà a Zico che  tira, ancora Baresi respinge, la palla arriva a Attila che quasi dal corner, che aveva battuto e stava tornado a centrocampo, prova un tiro forte di collo; Baresi è sulla parata ma forse non si aspettava che Attila tirasse da lì, ci va quasi in “bagher” pallavolistico, ma la palla gli rimbalza sulle braccia e finisce in gol 3-1. Il gol è come una “scossa” per i fluo, mentre i giallo neri si “siedono” un po’. Trovando gli spazi i Celli prendono ancora più coraggio e quando Poli fa il 3-2 e riapre la partita ci credono. Fanno bene, perché gli avversari sembrano non averne più. Così Poli, con una “percussione” a destra trova il “clamoroso” gol del pari. Adesso l’inerzia è tutta per i giallofluo. Angolo di Poli, Attila la gira al volo, è gol fatto ma Zico, che non si capisce perché era sulla linea, prende addosso la pallonata e da avversario, salva il gol per i Matici. che sono davvero stanchi. Il Gatto lo “mena” al Tacchi “dai, che gioca dietro, non ce la fa più” non ha finito di dirlo che mette male il piede dà una “carcagnata” per terra e si fa male. Ma è l’uomo più in forma e quello con il “guizzo” del Campione a fare la differenza nella partita, ovvero Andre, che si inserisce centralmente e su assist di Paul riporta avanti i suoi. Sul 4-3 però Krajiceek e compagni non mollano. Prima Attila ha due occasioni per il pari, nella prima riceve palla ma quando se la stoppa gli resta un po’ “dietro” e non riesce a tirare subito e Paul gliela mette in angolo. Sulla seconda è solo davanti a Baresi, si porta la palla avanti con l’esterno destro, calcia a botta sicura di mezza punta esterna e forse sarebbe anche entrata, ma non lo sapremo mai perché arriva come un fulmine Andre e gli leva la palla dai piedi. Il primo è un errore di Attila, come quello di Zico che ha “salvato”il gol per gli avversari, il secondo è merito di Andre, ma nel complesso Attila ha fatto due belle partite. A due minuti dalla fine l’occasionissima finale per il pari. Tacchi tira, respinge il Gatto la palla arriva Zico che è solo a centrocampo con davanti solo Paul e ai lati Poli e Attila, basterebbe appoggiarla a uno dei due e Attila e Poli si presenterebbero soli davanti a Baresi, con uno dei più facili 2 contro uno per pareggiare: ma Zico prova ad appoggiare a Poli, ma forse perché stanco, ma anche per la bravura di Paul, la palla non arriva a Poli perché Paul la intercetta. Praticamente finirebbe qua, ma c’è ancora un “brivido”: tiro da fuori di Zico, palla addosso a Andre, interviene JBL che si pensava stesse con la squadra di Baresi fa “tigore!!”. Andre gli fa “ma che rigore” “l’hai presa di mano” “ma non dire cazzate” e  JBL “aspetta che chiedo al VAR”, ora ditemi voi, quale gruppo di amici che gioca a calcetto al venerdì ha un’organizzazione tale da avere anche la VAR? L’addetto VAR, Pietro, dice che non è rigore e rivedendo le immagini dopo la partita aveva ragione lui. Poli e Krajiceek, e chi se non loro, ci provano “ma se hai detto rigore, non chiedi a un altro, sei tu l’arbitro e dai rigore” e Poli “ma se è rigore si dà il rigore”. Ma per giustizia non viene assegnato. Finisce co 4-3 per gli A.S. Matici che vincono il torneo.

CLASSIFICA MARCATORI
  GOALS
Attila, Andre 3
Poli 2
Zico, Paul, Tacchi 1
autoreti 1
CLASSIFICA FINALE
  PUNTI
A. S. MATICI 6
U. C. CELLI DI MARE 3
A. S. TRONZI 0
   

La classifica cannonieri la vincono Attila e Andre con tre gol, i migliori giocatori del torneo Krajiceek che vince la bottiglia e Paul che vince i ravioli. Poi Baresi offre patatine e coca,….cola, non quella di Maradona e il Pastaio pizzata, focaccie e frittelle. Si conclude così una serata bellissima, dove hanno giocato quasi tutti quelli che hanno giocato durante l’anno, peccato per JBL, Pietro e Dan infortunati. Si chiude così la stagione calcistica 2017-2018 è stata una gran stagione, con “nuovi acquisti” che si spera torneranno a giocare anche l’anno prossimo con tante partite, tanto calcio, ma soprattutto tanto divertimento. Continuate a seguirci sulla nostra pagina, c’è la bellissima gara dei “pronostici sulle partite dei mondiali e vi terremo sempre aggiornati e c’è addirittura qualche idea in cantiere già per l’anno prossimo, ma non vogliamo anticipare niente che non si fa.

Il Giornalino “chiude” fino a settembre. Alla prossima!!!