Nel venerdì che precede la Pasqua e che vede passare la "processione-via Crucis" proprio sotto il terreno di gioco, non poteva mancare il nostro “Gesù”. E si incarna nella figura di Poli che arriva al campo distrutto ma, a differenza delle altre volte, non riesce proprio a giocare, fa fatica; una personale “via crucis” insomma. Lo Zar sempre più arrogante non solo mangia carne ma bestemmia anche nel "venerdì Santo" incredibile metamorfosi!!

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

In una serata che sembrava di nuovo negativa, riesce a tirarsi su verso la fine, segnando due gol. Prima non aveva fatto molto. Dice che lo Zar è egoista e che vuol segnare...da che pulpito!!!!!!

POLI : UNA " VIA CRUCIS " !!!!!!!

Poli sta tornando a casa, dopo la partita, e si sta fumando un cannone così grosso che per cinque minuti a Palmaro piove perché dal cielo, Bob Marley si commuove e gli dice “grande, Fratello!!”. Ma per sfiga di Bati-gol, per un Bob Marley che si commuove dal cielo, c’è un carabiniere che si incazza in terra. Infatti da una pattuglia ferma vicino a casa sua, scende un carabiniere che gli chiede “cosa sta fumando lei?” Poli, subito pensa di dirgli che è una sigaretta, ma capisce che negare l’evidenza, visto che si sta “tirando” un cannone da quasi mezzo metro, peggiorerebbe solo le cose, e così decide di dirgli la verità "sto fumando, marja, ganja, erba miracolosa o come vuole chiamarla lei!!” ”ah, e me lo dice così?" ”eh certo, perché se le dicessi che è una sigaretta normale mi crederebbe?" ”beh, vedendo che ha gli occhi così rossi che ho potuto anche spegnere gli abbaglianti della pattuglia, da tanto chiaro che fanno, penso proprio che non le crederei” ”appunto. Mi crederà invece, se le dico che è per uso medico!" ”certo che le credo, come no!! Un cannone da mezzo metro, per uso medico, mi sembra normale”. Poli posa la borsa e comincia a guardare nelle tasche, dopo un po’ tira fuori un foglio e lo fa vedere al carabiniere. Questo lo prende lo guarda, lo legge e gli dice “se questo e’ vero io sono Sandokan!!”. Ma purtroppo per Poli, il carabiniere non si trasforma in Kabir Bedi, l’attore che ha interpretato Sandokan come nella pubblicità dell'assicurazione automobilistica, perché il certificato è veramente finto. Allora Poli tenta la carta del “ma lasciamo perdere” e dice “mi scusi, ma è l'una di notte, ho finito la settimana di lavoro, sto tornando a casa stanco perché ho giocato a pallone, non può far finta di niente?" ”no, non posso….” non riesce ad andare avanti  

Vilipendio alla corte: Poli passa due giorni in prigione. Quando esce deve andare a prestare servizio al Don Orione perché il giudice non sa che proprio Poli, all’ultimo dell’anno, credendo di essere tornato a casa, è entrato nella struttura e ha fatto fumare erba a tutti i vecchietti della struttura. Infatti appena lo vedono gli corrono tutti incontro e gli dicendo “ci dai quella medicina che ci hai dato a capodanno?” e Poli “cazzo, quella medicina costa tanto e poi è proprio per quella medicina che sono finito qui, state un po’ calmi dai!". Nel frattempo, anche gli altri del gruppo, sapendo che Poli va a fare i servizi sociali lì, sono andati anche loro per fare qualcosa di bello, e non far sentire Poli così solo. Pecccato che appena un’infermiera vede arrivare Baresi, credendo che sia uno dei vecchi della struttura, gli va incontro e gli dice “ma cosa ci fa qua fuori? Venga dentro che si prende qualcosa" e Baresi “a parte che c’è il sole e ci sono quasi venti gradi. Ma poi io non sono un vecchio dell’istituto. Io sono venuto per dare una mano” e l’infermiera “si, si.Va bene, venga con me” e lo porta nella stanza insieme ad altri vecchi con a demenza senile. Gli altri si mettono a disposizione della struttura. JBL va nella stanza del televisore e fa “ma cosa guardate queste trasmissioni da vecchi, guardate un po’ qua e tiratevi su!!”. Mette un dvd di un film porno, e fa fuori, in una sola volta, i quattro vecchi più anziani della struttura che erano lì e appena hanno visto quelle cose, non hanno retto. Mentre un altro si dà dei pugni in mezzo alle gambe gridando "tirati su, bastardo”. JBL coglie l’occasione al volo “ha problemi?? Per 500 euro gli posso dare due pastiglie di Viagra” ”funziona?” ”ma certo!!”. Il Vecchio si butta giù i due pasticcioni: tutto il sangue gli affluisce al cazzo, perde la testa e urla “sono tornato giovane!! Mi sento come se avessi 20 anni” e si tromba tutte le donne del Don Orione, comprese le infermiere e le donne in visita da parenti e amici. Baresi, una volta risolto il problema e le infermiere hanno capito che non era un “degente”, va a fare una partita a “scopa” perché lui resta sempre in tema. Solo che non ci capisce un cazzo, e sapete come si incazza un vecchio quando a scopa il suo socio sbaglia a giocare una carta. Quando gioca il “settebello” e l’altro glielo “frega”, quello che sta in squadra con lui gli grida di tutto, ribalta il tavolo e gli dice che non capisce un cazzo. Baresi ci resta male, si siede e pensa che non è abbastanza "Vecchio" per giocare con gli altri anziani a scopa e non è abbastanza giovane per giocare con la Playstation con i ragazzi di oggi, così si sente inutile e fa richiesta per entrare, come degente nell’istituto. Gli altri, intanto, nella saletta della tv hanno messo insieme alla "bene meglio” un palco, e si alternano a fare qualcosa per intrattenere gli anziani. Santoro racconta barzellette, Zico palleggia con un pallone da calcio, Jovetic si fa, in moto, il palco in penna avanti e indietro finche non ha grattato tutta la targa, mentre Tarzan sale sul palco e sta dieci minuti fermo, con le braccia conserte a guardare nel vuoto. Per gli anziani è il più grande perché non fa rumore e non dice cose che non si capiscono, così si addormentano tutti e per il resto della giornata non c'è più da fare un cazzo. Un’infermiera, non sentendo più di rumore arriva di corsa a vedere cosa è successo. Quando vede tutti gli anziani che dormono sereni chiede a Tarzan “ma come hai fatto? Me lo puoi dire che quando cerco di farli addormentare alla sera non si addormentano mai?” e Tarzan gli fa “ho fatto questo” e si mette a braccia conserte e zitto, come si era messo prima. Poi fa “capisco che se lo fai te non ha lo stesso impatto, perché ci vuole personalità, ma fossi in te ci proverei”. Tanto Attila è andato dove si gioca a scopa e fa "ma smettetela di giocare a carte, aggiornatevi, facciamo qualche bella scommessina. Ad esempio: Real-Barcellona finale “Copa del rey” vince sicuramente il Barcellona” e un vecchietto “ma il Barcellona è in crisi" e Attila “ma stai zitto vecchio, cosa vuoi saperne. Datemi retta giochiamo il Barcellona e, per non rischiare non lo giochiamo vincente ma “coppa in mano” così può vincere anche ai supplementari o ai rigori!". I vecchietti si fanno convincere, uno fa “almeno per Pasqua posso comprare un bell’uovo a mio nipote che mi viene a trovare”, due o tre si giocano la pensione che gli serve per pagare la “retta” dell’istituto. Finale “Copa del rey” Barcellona-Real Madrid 1-2 gol decisivo di Bale al 40° del secondo tempo. L’indomani Attila fa “io all’istituto non vengo” e Zico “ma come, dai, che c’è da fare del bene" ”il problema è che mi vogliono fare del male" ”in che senso scusa”. Quando arrivano all’istituto ci sono un sacco di anziani ad aspettarli con in mano forconi, torce e, qualche nostalgico, con dei manganelli e tutti cercano Attila. Gli spiegano cosa è successo e molto simpaticamente Zico gli dice dove trovarlo. Nonostante questo Attila venerdì riesce a giocare, che doveva saltare, ma Krajiceek ha la bronchite e non può venire. Attila fa venire Santoro e Ezio e le squadre vedono Ezio, Poli, Zico, Attila e JBL contro Santoro, Tarzan, Baresi, Lo Zar e il Miche e la partita può iniziare. I primi minuti sono molto “tattici” e non c’è una squadra che sembra prendere il sopravvento sull’altra. Una parata di Santoro su tiro “fiacco” di Attila, la risposta di Ezio sul tiro da fuori dello Zar. Poi si dà inizio alle "cazzate della serata" e non è, come molti si aspetterebbero, il Miche che butta il pallone dai campi da tennis, ma bensì lo Zar, che da quando ha capito che a Ezio non riesce a fargli gol quando è in porta, prova sempre a “saltarlo”, come ha fatto la settimana scorsa che Ezio l’ha poi “buttato giù” e si è guadagnato almeno il rigore. Stavolta lo salta di nuovo, ha tutta la porta davanti a sé, anche se lui nega, tira e, a porta vuota, colpisce il palo. Ridda di insulti dai compagni e prese per il culo dagli avversari. Qui ci starebbe proprio bene la “legge del calcio” che

nel discorso perché dal poggiolo del quarto piano della casa di fronte viene giù, sfiorando il cofano della pattuglia, un sacco della rumenta. E Poli “ecco, questo è il Miche. Tutti i venerdì quando arriva a casa dopo la partita, io mi faccio una canna, e non faccio male a nessuno, mentre lui butta giù dalla finestra il sacchetto con la rumenta della settimana e non gli dice niente nessuno. Perché non mi lascia perdere a me e non va a multare il Caccaro?" ”perché anch'io, sono di Reggio Calabria e la rumenta la buttiamo direttamente dalla finestra” ”ma certo, sciocco a non pensarci. E’ un carabiniere ed è terrone, e come tutti i terroni fate queste cose qua. Poi rompete le palle a uno perché si sta fumando un cannone in santa pace!! Andatevene affanculo!!” ”stia calmo o la porto in caserma!” ”no, non sto calmo!! mi avete rotto le palle. Tutte le volte che mi fumo una canna arrivate voi stronzi a rompermi le palle” ”ah, quindi ammette di fumarle frequentemente! Altro che per uso medico” ”ma fottetevi io fumo erba quando cazzo voglio, alla faccia di voi stronzi”. Il carabiniere prende Poli lo carica sulla pattuglia e lo porta in caserma. Viene processato per direttissima, come se fosse Igor Bogdanov, il tifoso Slavo che aveva fatto sospendere la partita di calcio Italia - Serbia a Marassi qualche anno fa. Durante il processo Poli si incazza di nuovo e grida “stavo solo fumando una canna!”. Il giudice gli fa “stia zitto o le do anche vilipendio alla corte!” ma Poli continua; il giudice s’incazza a tal punto che invece di dargli il “vilipendio”, gli tira direttamente il martelletto di legno in faccia, scheggiandogli l’orbita occipitale destra. Essendo incensurato, Poli, incredibile ma vero, viene assegnato ai servizi sociali. Ma il portuale s’incazza “quel nano di Berlusconi ha frodato lo stato per anni e gli date la stessa pena che date a me che mi fumo qualche cannone!! Siete dei bastardi!!”.