Dopo la frase, entrata di diritto nel “libro della storia” del gruppo, ecco un’altra perla che ci regala il Miche nel dopopartita. Quando Poli si lamenta del pallone che rimbalzava troppo, lui dice “io invece mi son trovato bene con questo: rimbalza un po’ di più così non me la devo alzare perché io LA CERCO ALTA" peccato che in partita, con quel pallone, abbia fatto la miseria di un gol e non abbia, quasi mai, centrato la porta. Grande.

LA SCHEDINA

CLASSIFICA

TERRE P.TI

19

MICHE P.TI 18
POLI P.TI 15
AGNE P.TI 14
EMILIO, ATTILA P.TI 13
JBL P.TI 12
ZAR P.TI 11
ER POETA P.TI 10
SERGIO P.TI 9
EZIO P.TI 9
KRAJICEEK P.TI 4
BARESI P.TI 1

SCHEDINA

(clicca sull'immagine per ingrandirla)

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

LO ZAR 44 JOVETIC 34
BARESI 40 ZICO 34
TARZAN 40 KRAJICEEK 28
ATTILA 39 10° EZIO 22
MICHE 37 11° JBL 17
POLI 35 12° SANTORO 15

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

CLASSIFICA MARCATORI
48 Gol Miche

47

Gol Lo Zar
36 Gol Poli
30 Gol Zico
22 Gol Jbl
18 Gol Attila
9 Gol Fabione
7 Gol Krajiceek
6 Gol Gatto, Baresi
5 Gol Tacchi, Jovetic
4 Gol Tarzan
3 Gol Daniele
2 Gol Pietro
     
     
     
Autoreti: 9  Gol tot.: 257
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
2010-11 Padrino
2011-12 Padrino
2012-13 Padrino
2013-14 ?????
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
POLI 22 149,69
TARZAN 21 146,70
BARESI 21 145,50
LO ZAR 20 144,45
MICHE 21 140,70
ZICO 19 133,10
ATTILA 20 132,45
SANTORO 16 123,70
KRAJICEEK 19 118,97
JOVETIC 16 113,87
JBL 11 80,55
EZIO 11 74,35
FABIONE 6 44,10
GATTO 6 41,90
PIETRO 4 28,45
TACCHI 1 9,00
DANIELE 1 7,80
     
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 KRAJICEEK
2012 - 2013 KRAJICEEK
2013 - 2014 ????

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                        21/03/2014

LE PAGELLE

COLORATI

ZLATAN SANTORO: 6/7

Para solo quelle di Attila: addirttura una la prende da girato, col culo. Comunque non fa errori e dà sempre sicurezza alla squadra. Lancia anche per il Miche.

GIORGIO BARESI: 6,5

Non fa cose incredibili ma garantisce sempre il suo apporto, sia in fase diensiva che offensiva. Punto di riferimento per far partire l’azione.

ZICO ZANASI: 7

I gol della sua squadra, tre su quattro, sono praticamente tutti i suoi. E uno è anche molto spettacolare con una girata al volo "in faccia" allo Zar che lo marcava.

BATI-GOL POLI: 6,5

Corre come sempre ma rende meno del solito. Qualche appoggio facile sbagliato, ma è sempre fondamentale sia in difesa che in attacco. Presente in ogni zona.

MICHE KAPPLER: 6,5

Per assurdo, quando gioca contro Tarzan "che non è un portiere", segna sempre poco. Perché tira delle gran cannonate a mezza altezza che Tarzan para senza difficoltà.

BIANCHI

TARZAN BERNARDI: 6,5

Para bene facendo un solo errore e due paratone. Per il resto non è chiamato molto ad intervenire perché i tiri del Miche sono tutti fuori dalla porta.

ROBY KRAJICEEK: 6,5

Gioca bene stando dietro e fermando gli avversari. Ma, appena supera la metà campo, tira e si chiede perché vanno tutte a finire alte… Prova ad avvicinarti un po’.

LO ZAR GAGGERO: 7+

Vede le formazioni e si preoccupa per la classifica cannonieri con il Miche. Alla fine ne mette quattro e ne guadagna due sul Caccaro. A parte questo gioca con voglia proponendosi sempre.

DODI BATTAGLIA: 7,5

Fa tutto quello che ti aspetti da lui. Fa partire l’azione, tiene palla, scarta gli avversari e fa gli assist per i compagni: un partitone, e non si è dovuto neanche impegnare tanto. Grande gara.

BONGIO ATTILA: 5

Svagato, apatico, quasi svogliato. L’unica cosa bella è il pallonetto su Santoro che non entra per pochi centimetri, per il resto non è mai in partita. Sbaglia molti gol, anche se è bravo Santoro.

MICHE: "LA CERCO ALTA" E NON LA VEDE MAI !!!!!!

FINISCE 6-4 PER I BIANCHI

Il 19 marzo è la festa del papà. Il Miche, approfittando che è una festa, pensa di festeggiarla come a capodanno così, con la sua bella lupara, va sul poggiolo e spara cinque o sei colpi in aria. Colpisce per sbaglio due tordi e, non essendo periodo di caccia, dopo qualche giorno gli arriva a casa una bella denuncia penale, ma in quel momento se ne frega perché deve festeggiare da buon meridionale. Non contento di aver sparato con la lupara, butta dal poggiolo prima due sacchi dell’immondizia e poi, come a capodanno, qualcosa di “vecchio” ovvero una credenza di 800 chili a 4 ante del 1600 che non usa più. Credenza che finisce bella precisa sulla macchina di Poli e gliela sfonda. Poli, quando la vede capisce subito chi è stato "Miche ma che cazzo hai combinato?" e il Caccaro "ma cosa rompi! Pensa se c’eri dentro, è andata bene così” ”si, una macchina distrutta è andata bene così…...ma perché hai buttato giù una credenza dal poggiolo? A parte che non si dovrebbe mai fare, ma poi non è neanche capodanno, non capisco” e il Miche “perché dalle nostre parti è usanza buttare giù dal poggiolo qualcosa ad ogni festività. Ad esempio a Pasqua credo che butterò giù il tavolino in marmo e legno intarsiato che ho in sala, quindi cerca di non mettere la macchina sotto il mio poggiolo in quei giorni” ”bene Miche. Ma festeggiate sempre qualcosa che ogni giorno butti dal poggiolo il sacco della rumenta?” ”no, in quel caso è tradizione. Infatti i sacchetti della rumenta li buttiamo dal poggiolo sempre, anche quando non è festa perché tanto dalle nostre parti o non vengono a raccoglierli, e quindi si lanciano lontani da casa, o passano due dell’Amiu con una specie di carriola di

che doveva fermarsi, ma evidentemente aveva un problema urgente. Krajiceek se ne sbatte, ferma l’auto e il problema urgente glielo farà avere a breve quando gli spaccherà la faccia sul volante. Ma quando lo vede avvicinarsi e nota che il suo viso è come quello del "Drugo" in Arancia Meccanica, capisce che non ha tanta voglia di parlare, così ingrana la marcia gli mostra il dito medio e se ne va sgommando, ma Krajiceek memorizza il numero di targa e fa “ti riprenderò, ah se ti riprenderò”. Anche per Tarzan è stata una settimana movimentata. Durante la notte ha sentito un rumore, come uno scricchiolio, ma non ci ha fatto caso; un’ora dopo, verso le quattro, ancora lo scricchiolio, stavolta però non ha potuto far finta di niente perché, poco dopo, gli sono "piovuti" addosso tutte le raccolte di fumetti che aveva comprato negli anni, ”seppellendolo” letteralmente. Tarzan ha continuato a dormire fino all’indomani, anche perché non era il caso di mettersi a far casino alle quattro di notte, già il fatto che sia venuta giù una libreria e nessun vicino abbia cercato di linciarlo, è già un buon risultato: perché sfidare ancora la sorte? Ma l’indomani mattina, si è reso conto che, forse, era il caso di comprare una libreria nuova. Così è andato all'Ikea, ma sapendo che quelle di legno non reggono molto e durano poco, ha deciso di prendere una libreria in metallo. Va dal commesso e gli dice “vorrei una libreria in metallo, di almeno 160 cm.” il commesso gli dice “se mi posso permettere, io le consiglierei una libreria in legno" e Tarzan "no, non si può permettere perché se avessi voluto dei consigli gli avrei chiesto: che libreria mi consiglia di comprare? Invece le ho detto chiaramente che ne voglio una in metallo”. Il commesso non regge la “durezza” delle parole di Tarzan, si siede e si mette a piangere; i colleghi cercano di calmarlo, uno gli dice che Tarzan fa così con tutti, ma niente da fare: il commesso scrive una lettera di dimissioni e va a meditare in un convento in Tibet, con i bonzi. Tarzan si prende la sua libreria, se la carica sulle spalle e va a pagare alla cassa. Il cassiere gli dice “vuole mica che l’aiutiamo in qualche modo a portarla all’auto?” Tarzan la riprende, se la carica di nuovo sulle spalle e fa “le sembra che mi serva qualcuno che mi aiuti a portarla all’auto?” In effetti, per portarla all’auto non gli serviva nessuno, ma per montarla, che ce l’avrebbe fatta comunque da solo, così per passare un po' di tempo in compagnia, gli altri del gruppo si offrono di dargli una mano. Le istruzioni, in effetti, ci sono in tutte le lingue, tranne che in Italiano, così JBL che non può fare un cazzo perché ha il piatto tibiale dell'astragalo mezzo staccato e il bacino che sta insieme con la colla, aiuta leggendo le istruzioni in Polacco. Comincia a leggere e fa “tanto complimenti per aver avuto il coraggio di comprare una libreria del genere, se vi durerà fino alla fine della settimana sarà già un trionfo" e Tarzan “beh, almeno sono onesti”. JBL continua “prendete il lato a della libreria e piantateci, a forza, picchiando magari con una chiave del quindici, sulle viti che non si possono avvitare perché la filettatura del buco e della vite sono diverse. Quindi picchiate forte”. Zico, che deve sfogare un po’ di nervoso lavorativo, dice "posso picchiare io?". Prende la chiave del 15 e la alza sopra la testa, prima di colpire fa a Baresi “potresti tenermi ferma la vite, così sono sicuro di prenderla" e Baresi “ma, se è proprio necessario, preferirei evitarlo” e Zico “ma è proprio necessario, perché se no la vite cade e non riesco a piantarla". Così Baresi, con riluttanza prende e tiene la vite con due dita e fa a Zico “potresti partire con un po’ meno slancio, perché se la manchi, se parti da quell’altezza mi fai veramente del male” e Zico “ma non ti preoccupare!!”. Parte e truuuuuuuuunnnnn non gli prende le dita ma bensì addirittura il polso, sbagliando almeno di 20 cm. e rischiando di spaccargli il tunnel carpale. Baresi fa per gridare ma Tarzan lo ferma e gli dice “puoi cercare di non gridare perché al piano di sopra c'è un panettiere che, lavorando di notte, di giorno dorme e se sente casino rompe i coglioni?”. Baresi non può fare a meno di gridare perché Zico gli ha fatto veramente male. Così parte di corsa e come Fantozzi, nell’omonimo film, va a gridare al Santuario della Madonna del Gazzo, ma le urla si sentono fino a lì. Baresi torna e dice a Zico “potresti stare un po’ più attento perché mi hai interrotto il tunnel carpale con quel colpo" e Zico “tranquillo, ci ho preso le misure. Stavolta non posso sbagliare”. Baresi riprende la vite con le due dita e Zico è pronto a partire; quando sta per colpire Poli fa “Barre, guarda che cannone che ho rollato mentre tu stavi andando alla Madonna del Gazzo!!” Baresi si gira per guardare e Zico lo prende, con la chiave del quindici, sulla schiena e gli uscire la spalla. Il dolore è forse più forte di quello di prima, ma Zico gli dice “cazzo,

potevi anche evitare di girarti mentre stavo per colpire!” Baresi stavolta non ce la fa proprio a trattenersi e caccia un urlo che lo sentono fino all’inizio di via Sestri. Dopo pochi minuti suona al campanello un tipo con gli occhiali, in boxer e canottiera, con scritto “qui pane”, che fa "si può fare meno rumore, per favore, perché stanotte devo andare a lavorare e qualcuno, gentilmente, mi può indicare chi è stato a urlare così forte da svegliarmi?". Tutti, nessuno escluso, anche JBL, segnano Baresi. Il panettiere si avvicina al Vecchio, lo guarda, lo riguarda e fa “beh, direi che la natura si è già accanita abbastanza su di te, senza che provveda ancora io. Però cerca di non urlare più in quel modo perché, altrimenti, mi vedo costretto a intervenire e a darti il "colpo di grazia"". E’ il momento della pausa pranzo. Ognuno si mangia quello che si è portato da casa, anche se Tarzan ha preparato dei Cordon Bleu e delle alette di pollo dell’Amadori. Ma il Miche deve mangiare roba della sua “terra” perché se no si sente male. Così tira fuori un panino con la porchetta, un tegame con due chili di pasta con le sarde, ’mpepata di cozze con l’nduja e della capponata al peperoncino. Mangia tutto, poi si cala mezzo litro di Amaro del capo e cade in letargo come un orso grizzly. E speriamo che l’orso Grizzly cada in letargo, perché se no Tarzan, che tende ad essere un po’ pignolo, me lo farà notare venerdì. Gli altri sono ancora svegli, anche se un po’ “appesantiti”. Poli non combina un cazzo perché continua a rollare canne e a fumarsele una dietro l'altra, Baresi è impossibilitato a intervenire in qualche modo. Ci rimangono in pochi ma, come si dice, "pochi ma buoni". Infatti dopo 38 ore di lavoro senza istruzioni, perché intanto in Italiano non c'erano, i nostri eroi sono riusciti a mettere insieme la libreria. Tarzan fa “benissimo, adesso potete prendere pure l’”illetterato” e il “drogato” e portarveli a casa, qui abbiamo finito” e Zico “ma che finito, dobbiamo ancora attaccarla al muro” e Tarzan “quello preferirei farlo da solo” e Krajiceek “ma no dai, che ci vuole? In tanti ce la si fa meglio”. Si mettono a spingere tutti, ci mettono un po’ troppa forza e buttano giù il muro della camera. Rimangono tutti fermi, perché si sono accorti di aver fatto un danno notevole. E JBL fa “beh, direi che qui abbiamo finito, possiamo andare a casa” la mano a Tarzan che lo fissa a braccia conserte, JBL fa “non dà la mano, beh, allora, è tutto a posto." si gira e dà la mano a Zico che gliela stringe e fa "abbiamo fatto un buon lavoro, direi che possiamo andare”. Se ne vanno tutti con Tarzan che, forse, ancora adesso è a fissare il muro con le braccia conserte. Al venerdì Attila fa giocare in porta ancora Ezio e Santoro, perché ne hanno saltate tante, ma poi Ezio non può, si chiama Jovetic ma ha già preso un impegno, Pietro si è "strappato", tocca andare Tarzan in porta, con una buona dose di sacrificio. Le squadre vedono Santoro, Baresi, Zico, Poli e il Miche contro Tarzan, Krajiceek, Lo Zar, Fabione e Attila e la partita può iniziare. Di solito, quando c’è in porta Tarzan e dall’altra parte il Miche, la partita inizia subito con una bella cannonata del Caccaro in porta, perché pensa che Tarzan, non essendo un portiere, non la prenda e, puntualmente, Tarzan lo umilia prendendogliela con "nonchalance". Stavolta però il Miche ha dovuto battere il calcio d’inizio e non può batterselo per sé stesso, così la dà a Poli che fa due passi e tira una cannonata che manca la porta di una quarantacinquina di metri, sono sempre cose belle da vedere. Fabione si vede che è in serata: corre, recupera e passa anche il pallone. Bellissimo quello dato di tacco a Attila che tira ma trova un grande Santoro. Baresi comanda la difesa giocando da ultimo uomo e rischia, proprio contro Fabione, di perdere di nuovo il pallone come gli era successo 2 volte, e che erano costati alla sua squadra altrettanti gol, l’ultima volta che ci aveva giocato contro. Poli gli fa “ma non ti è bastata la lezione dell'altra volta" e il Barre "devo anche prendermi una rivincita!" e se la prende perché riesce a non farsi rubare il pallone e a lanciare il Miche che, davanti a Tarzan, spara una cannonata fuori. Baresi allarga le braccia e fa “ecco, non gli è entrata la prima, siamo rovinati”. In effetti non avrà tutti i torti, perché tutti sappiamo che se il Miche sbaglia la prima facile, poi si incazza e comincia a tirare fortissimo e le butta fuori. Ma l’errore più grave è quello dello Zar: Fabione fa tutto bene, gli dà il pallone da mettere dentro a porta vuota, ma lui, non fidandosi a colpirla di destro che non è il "suo" piede, la tira di sinistro, ma deve fare un movimento innaturale per colpire la palla e la manda a sbattere sul palo. Neanche il tempo di finire di insultarlo che lo Zar si rifà. Entra in area dalla sinistra non riescea fermarlo nessuno e la mette dentro 1-0. La reazione dei Colorati non c’è, anzi è ancora Attila che va vicino al gol, ma Santoro prima si gira per non prendere la palla in faccia, e poi gliela para col culo e lo ribadisce: "questo è culo". Ma è ancora "Russia - moment”. Attila dà una gran palla allo Zar, ce l’ha di nuovo

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Il miele è un alimento che viene principalmente prodotto dalle api, ma che viene prodotto anche dalle vespe, che ricavano utilizzando il nettare delle piante e dalla melata, ovvero le secrezioni zuccherine in eccesso di alcuni tipi di insetti parassiti delle piante. Forse non tutti sanno che il miele è l’unico alimento che non si deteriora con il tempo ed è a lunga conservazione in quanto è ricco di un tipo di antibatterico che gli permette di non alterarsi naturalmente. Nonostante ciò, vi è qualche possibilità che esso subisca delle "degradazioni" di qualità a causa di luce, calore od umidità. Difatti la luce diretta, porta uno scurimento, per cui è consigliato conservarlo in recipienti scuri e al chiuso mentre il calore, lo porta anch’esso a degradare più velocemente, ovvero due mesi a trenta gradi hanno la stessa incidenza come un anno e mezzo a venti gradi. Un discorso a parte riguarda, invece, per l'umidità in quanto esso lo fa fermentare fino a produrre la bevanda di idromele e tale processo è conosciuto fin dalle antichità prima ancora della birra. Difatti nei paesi nordici, la bevanda è considerata il nettare degli dei conquistando anche menzioni importanti in tutta le saghe delle leggende nordiche.

CAMERA OBSCURA (spazio video ed amenità varie)

COMMENTI DOPO PARTITA

 

 

La parola al misterL'editoriale di Jbl

 

legno come i “monatti” ne “I promessi sposi” solo che invece di raccogliere i morti di peste raccolgono, se ne hanno voglia, i sacchi dell’immondizia” ”ah, buono a sapersi. Allora la macchina sotto casa tua non ce la metterò proprio del tutto!". Nel frattempo Baresi va dal panettiere e fa “vorrei mezzo chilo di semola per fare il semolino e uno sfilatino di pane”. Per far capire che pane vuole, per fare il gesto dello sfilatino fa come Abatantuono nel film di Fantozzi, ovvero si porta le dita della mano sinistra all’inizio del braccio destro, gesto non proprio di classe, ma che rende l'idea. Solo che dietro di lui c’è un ebreo che gli grida "nazista di merda, non si fanno quei gesti?” Baresi resta sorpreso e fa “quale gesti? Questo?” e lo rifà. L’Ebreo devono tenerlo prima che salti addosso a Baresi e lo demolisca, ma anche trattenuto questo gli grida “infame, quello è il gesto della "Quenelle": è il saluto nazista al contrario!". A Baresi gli viene in mente che in Inghilterra c’è stata una lunghissima diatriba perché Anelka, giocatore del Tottenham, aveva fatto quel gesto dopo aver segnato un gol, ma qui in Italia è diverso, cosi gli risponde “senti caro il mio bel perseguitato, il gesto che ho fatto è per lo sfilatino che, in Italia, al massimo può essere scambiato con il fatto di far vedere quanto uno ce l'ha lungo, quindi eviti di rompermi le palle e mi lasci uscire”. L’Ebreo è incazzato, si mette a saltare e canta “chi non salta un nazista è…” Baresi non salta, ma non perché sia nazista ma perché è ancora distrutto dalla partita di venerdì e così si becca un'altra riga d'insulti "non salti!! Vedi che ho ragione, sei nazista!!Vieni qua che ti spacco tutti i denti” Baresi si leva la dentiera, la mette in tasca e fa “provaci” e se ne esce da eroe dal negozio. Intanto Krajiceek sta uscendo con la macchina per andare al lavoro, e una passa come una palla di fuoco fragandosene dello stop, per pochissimo non gli dà una bella "centra" nel gruppo ottico anteriore (finalmente, da quant’è che non lo dicevo). Krajiceek, per evitarla mette la macchina di traverso, la donna passa e gli fa il cenno di “pregare” perché ha capito che era lei

IL GOAL DELLA SERATA

Poli batte una punizione velocemente, il Miche tira e fa l’unica cosa giusta della sua serata: palo sinistro, palo destro e gol da biliardo.

sul destro, ma questa volta tira e riesce a metterla dentro 2-0. A questo punto i Colorati si scuotono ma trovano sulla loro strada un grande Tarzan, che evita il gol dell’immediato 2-1 parando un tiro, a botta sicura, di Zico e sulla ribattuta ci va di piede a deviare il tiro del Miche. Così, come molte volte capita in questi casi, tocca a Zico avanzare e risolvere la cosa. Non serve un tiro forte, ma la precisione è fondamentale: palla nell’angolo e gol del 2-1. Fabione fa una gran numero, salta due avversari, ha davanti a sé il terzo e di solito tira, invece la passa ad Attila che non se l’aspettava e conclude malamente fuori. Krajiceek entra sul Miche che finisce a terra e la palla gli rimbalza anche sulla mano. Il Miche fa “fallo” e Krajiceek “si, ma perché l'ho presa di mano, perché il fallo su di te non c'era, ho preso nettamente la palla” e il Miche “ah, fallo perché l'hai presa di mano. Non mi hai preso a me, no?”. Mentre Attila sta dicendo, ridendo, a Zico cosa ha detto il Miche che "Penna bianca" non aveva capito, Poli batte velocemente la punizione, sembrava ancora che fosse tutto fermo, ma il Miche tira, la palla colpisce prima il palo sinistro poi quello destro e, con una “carambola” da biliardo, entra in porta. Un po’ di culo, un po’ di precisione millimetrica, gol della serata e 2-2. Questo non sarebbe stato il gol della serata se, poco dopo, in una mischia in area Krajiceek non lanciasse Attila solo davanti a Santoro, che gli esce incontro e Attila fa un pallonetto bellissimo: peccato che finisca solo pochi centimetri sopra la traversa. Attila che, per il resto, non fa molto. Ma il 3-2 per i colorati arriva lo stesso quando lo Zar, su passaggio di Fabione, si inserisce e tira forte e preciso, Santoro non può farci nulla. Fabione che dopo aver passato tanto il pallone e aver visto respingere i suoi tiri da un grande Santoro, riesce finalmente a trovare il gol, dopo essersi accentrato e tirato forte a mezz’altezza. 4-2. Baresi sale alla “Beckenbauer” teta alta e piglio del gran giocatore, la dà a Poli che si scatafanna in avanti ma poi è stanco e conclude male. Lo Zar, chiude in favore suo e della sua squadra la partita, e il capitolo classifica marcatori per questa settimana, segnando il gol del 5-2 che affossa definitivamente le possibilità di recupero dei Colorati e che gli fa guadagnare 3 gol sul Miche in classifica cannonieri che si fa sempre più interessante. Così i Bianchi si rilassano, e con Zico questo non puoi farlo perché ha i "colpi" per rimettere in gioco tutto. Infatti, prima segna con un destro, che, anche per lui, non è il "suo piede". Poi, marcato dallo Zar, riceve una palla a mezza altezza e, in mezza girata, la butta dentro 5-4. Poli chiede quanto manca, ma i Colorati non riescono neanche a fare un'azione per pareggiare che Fabione fa il gol del 6-4 esulta e si chiude la partita. Partita ben giocata da entrambe le parti, equilibrata e combattuta. La differenza l’ha fatta un Fabione “in palla” che ha giocato molto per i compagni facendo “girare” la squadra e un Miche che la vuole alta ma che stasera, come altre volte con Tarzan in porta, ha fatto un solo gol. Adesso lo Zar spera.