LA SCHEDINA |
CLASSIFICA |
||
TERRE | P.TI |
19 |
MICHE | P.TI | 18 |
POLI | P.TI | 15 |
AGNE | P.TI | 14 |
EMILIO, ATTILA | P.TI | 13 |
JBL | P.TI | 12 |
ZAR | P.TI | 11 |
ER POETA | P.TI | 10 |
SERGIO | P.TI | 9 |
EZIO | P.TI | 9 |
KRAJICEEK | P.TI | 4 |
BARESI | P.TI | 1 |
SCHEDINA (clicca sull'immagine per ingrandirla) |
||
Questo il motto della squadra di Santoro che, anche se nettamente sfavorita dai pronostici prepartita, credendoci e lottando su ogni pallone, è riuscita a pareggiare, più che meritatamente, una partita che sembrava impossibile. Zico decide che almeno una volta nella vita vuole giocare con Ezio e lo Zar. Lo accontentano e Ezio gioca una delle sue peggiori partite, mentre lo Zar non fa nulla di particolare. Così Zico rischia di perdere anche questa!!!!!!
CLASSIFICA MARCATORI | ||
47 | Gol | Miche |
43 |
Gol | Lo Zar |
36 | Gol | Poli |
27 | Gol | Zico |
22 | Gol | Jbl |
18 | Gol | Attila |
7 | Gol | Fabione, Krajiceek |
6 | Gol | Gatto, Baresi |
5 | Gol | Tacchi, Jovetic |
4 | Gol | Tarzan |
3 | Gol | Daniele |
2 | Gol | Pietro |
Autoreti: 9 Gol tot.: 247 | ||
VINCITORI PASSATE EDIZIONI | ||
1996-97 | Meridio | |
1997-98 | Toquinho | |
1998-99 | Toquinho | |
1999-00 | Attila | |
2000-01 | Attila | |
2001-02 | Meridio | |
2002-03 | Meridio | |
2003-04 | Meridio | |
2004-05 | Lo Zar | |
2005-06 | Meridio | |
2006-07 | Lo Zar | |
2007-08 | Meridio | |
2008-09 | Padrino | |
2009-10 | Jbl | |
2010-11 | Padrino | |
2011-12 | Padrino | |
2012-13 | Padrino | |
2013-14 | ????? |
CLASSIFICA SCARPA D'ORO | ||
GARE | PUNTI | |
POLI | 21 | 143,19 |
TARZAN | 20 | 139,90 |
BARESI | 20 | 138,70 |
LO ZAR | 19 | 136,80 |
MICHE | 20 | 134,10 |
ATTILA | 19 | 127,35 |
ZICO | 18 | 125,80 |
SANTORO | 15 | 116,65 |
JOVETIC | 16 | 113,87 |
KRAJICEEK | 18 | 111,97 |
JBL | 11 | 80,55 |
EZIO | 11 | 74,35 |
GATTO | 6 | 41,90 |
FABIONE | 5 | 36,40 |
PIETRO | 4 | 28,45 |
TACCHI | 1 | 9,00 |
DANIELE | 1 | 7,80 |
VINCITORI PASSATE EDIZIONI | ||
2006 - 2007 | BARESI | |
2007 - 2008 | ATTILA | |
2008 - 2009 | JBL | |
2009 - 2010 | TARZAN | |
2010 - 2011 | POLI | |
2011 - 2012 | KRAJICEEK | |
2012 - 2013 | KRAJICEEK | |
2013 - 2014 | ???? |
CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI
1° | LO ZAR | 41 | 7° | POLI | 34 |
2° | BARESI | 39 | 8° | ZICO | 33 |
3° | TARZAN | 37 | 9° | KRAJICEEK | 25 |
4° | MICHE | 36 | 10° | EZIO | 22 |
5° | ATTILA | 36 | 11° | JBL | 17 |
6° | JOVETIC | 34 | 12° | SANTORO | 14 |
Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto
QUELLI DEL VENERDI
VENERDÌ 14/03/2014
LE PAGELLE
BIANCHI
ZLATAN SANTORO:
7,5
Gioco
contro Zico e Attila e para tutto. Di
mano, di petto e anche di culo quando
devia la palla a colpire il doppio palo con la palla che si fa la linea ma
non entra.
TARZAN BERNARDI:
6/7
Fa
da solita “diga” davanti alla difesa, ma
poi si sgancia spesso anche se sbaglia molti passaggi e tiri in porta.
Fa sempre “l’uomo” in più in fase
offensiva. Pungente.
GIORGIO BARESI:
7+
Dà
l'anima perché Zico si è
fatto la squadretta e vuole fargli vedere che non vince uguale. Una
“roccia” in difesa, in avanti manca di
poco il gol. Ce la mette tutta.
BATI
-GOL POLI: 6,5
Nervoso
prima di entrare in campo. Tranquillo e
rilassato durante il match. Fa le cose
per bene, senza strafare.
Limita le “sfuriate”; in base
alle occasioni 1 gol è pochino.
MICHE KAPPLER:
7,5
Centra
il gol al primo tiro e “rompe il ghiaccio”.
Prima si arrampica sulle griglie e poi s’inginocchia in terra stile
esultanza alla Klose. Se gli entra il
primo segna a raffica.
BIANCHI
EZIO POLDO:
6- -
Diciamo
che forse credeva di “vincere facile” e non era concentratissimo.
Le belle parate le fa solo su tiri di Poli,
poi gol in mezzo alle gambe e anche tra le braccia.
ROBY KRAJICEEK:
6+
Viene
da una settimane di coliche e si vede.
Perde spesso l’uomo e il contrasto. Non
gli riesce neanche il tiro in porta. Si
“salva” perché è
l'unico che sta fisso dietro.
LO ZAR GAGGERO:
6,5
Il
migliore dei suoi ma stasera basta poco.
Col Miche contro Ezio poteva provare l’aggancio in vetta alla classifica
marcatori, invece prende due gol di
differenza con uno che glielo regala Attila.
ZICO ZANASI:
6+
Prima
parte dietro, e gli avversari
gli vanno spesso via, allora va
in avanti ma nella “tonnara” che è l'area di
rigore avversaria, non riesce a districarsi. Segna un solo gol e non
regala numeri.
BONGIO ATTILA
: 6
Pronto
sui due gol a buttare la palla dentro ma,
a parte questo, non fa molto di
più. Sembra quasi svogliato non insegue
l’uomo quando gli va via. Preferisce
stargli a un metro per non farsi saltare.
CREDICI, QUATTORDICI E QUINDICI
Attila è bello sul pullman che si sta facendo ben più che una "padellata" di cazzi suoi, e sta giocando col telefono facendosi “inculare” per l’ennesima volta dallo Zar a Wordox, dove aggiunge una sola lettera a una parola di dieci lettere scritte da Attila, lo Zar ne fa undici e ne “frega” 10 a Attila. Ma i “problemi”, da lì a poco, per Attila saranno ben altri. Salgono infatti i controllori. Attila non si spaventa perché hai il mensile di febbraio con, cancellato perfettamente la scritta gennaio, perché usa le penne cancellabili e, appunto, riscritto sopra il mese corrente. Cosa che ha funzionato un bel po’ di volte. Il controllore lo guarda, e poi lo passa al suo collega, quello più bastardo, perché come i poliziotti, i controllori uno fa la parte del “bravo”, l’altra quella del “cattivo” e la fa anche bene perché fa "qui è stato cancellato il mese e c'è stato riscritto sopra il mese corrente, infatti il timbro è del mese scorso" e Attila che è sempre ben preparato per queste cose gli fa "allora sarà la macchinetta che ha sbagliato a timbrare" e la merda “no, perché adesso le macchinette sono collegati ai satelliti nello spazio e non possono sbagliare a timbrare” e Attila “e sti cazzi? collegate le macchinette ai satelliti e poi fate un servizio così di merda ai passeggeri? Con ritardi paurosi e bus che sembrano carri bestiame" "questo è un altro discorso, lei è in contravvenzione!" e Attila ironicamente "Si, bravo, e perché, visto che ho cambiato il mese volontariamente, non ci mette anche il reato di tentata truffa ai danni dello stato?” e il controllore, senza ironia “non ci avevo pensato, lo faccio subito!”. Tanto si è arrivati al capolinea. Attila scende e, dietro di lui, scende una vecchietta. Il marito le dice “vieni dai, che andiamo!” e lei “aspetta, aspetta un attimo che voglio vedere come finisce qua” poi, rivolta al controllore, "perché non gli diamo una bella multina? Si, si ci starebbe bene proprio una bella multina!” e Attila “Ma perché non si fa i cazzi suoi signora" e il controllore "ha rag..o meglio, vada via che non c’è niente da guardare". In quel momento passa di lì Poli che, come ben sappiamo, non ha molto in simpatia le divise e le forze dell'ordine in particolare. Vede la scena, riconosce Attila e decide di difenderlo “bravi eh! Facile prendersela con un mezzo nano,
fossero dati appuntamento. L’illetterato sta un po’ a sentire di quello che stanno parlando, ma naturalmente non capisce un cazzo, tantomeno che Attila abbia preso una multa. Il Miche guarda tutti con aria interrogativa e svagata. Il controllore fa “e questo invece, come mai non parla?” e Tarzan “questo non parla non per scelta sua, ma perché non sta capendo quello di cui stiamo parlando e non riesce a profferire una frase per inserirsi nel discorso, ma ci penso io, che in questo caso, sono davvero un po’ il suo insegnante di supporto”. Tarzan mette una mano sulla spalla al Caccaro e, quasi sussurrando gli dice “che bello quel tubo di ferro che hai incastonato dietro la testiera della tua macchina d’epoca, vero? Allora, ci arriviamo o no a 1700 gol, il Genoa ha lasciato vincere il Chievo domenica scorsa?”. Ma niente, il Miche resta bloccato e Tarzan interdetto “strano quando gli faccio le tre domande di ordinanza si sblocca!” e Attila “ma questa è settimana di Champions! In questi casi sposta la sua attenzione sul Bayern” e Tarzan “si, non è che mi devo guardare anche la Champions per "sbloccare"il Miche: è già troppo che mi debba informare sui risultati del Genoa" e Attila “ma dai, te lo dico io. Il Bayern ha pareggiato 1-1 in casa ma ha passato il turno contro l’Arsenal!”. Tarzan si gira verso il Miche e fa “cazzo, il Bayern ha pareggiato ma ha passato lo stesso il turno contro l’Arsenal”. Il terrone comincia a rispondere e il controllore fa “si, ma che cazzo me ne frega a me della macchina di sto caccaro con il ferro piantato nella testiera, del Bayern di Monaco e dei 1000 e passa gol di questo terrone, andatevene, non ve ne faccio contravvenzione ma levatevi subito dalle palle”. Il Miche “sbloccato” ha ancora da parlare d’altro e fa “sapete che mi son dato ad un nuovo hobby?” e Tarzan “a dire il vero me ne fregherebbe di meno che sapere quanti concorrenti ci sono nella casa del “Grande fratello”, ma visto che l’hai detto mi adeguo all’educazione sociale e ti chiedo “quale sarebbe questo tuo nuovo Hobby?” “faccio fotografia d’arredo” e Poli “e sarebbe?” ”faccio foto da appendere ai muri di casa come arredamento. Lunedì faccio una mostra in un locale che ho affittato per un giorno in via Sestri. Se volete venire, voi e gli altri almeno vi rendete conto di cosa si tratta” e Poli "sarebbe meglio andare a farsi un aperitivo, ma comunque è sempre meglio di un dito nel culo, quindi credo che si potrebbe fare!”. Si avvisano tutti gli altri e si va. All’entrata c’è un ricco buffet dove tutti quelli del gruppo si catapultano come se non mangiassero da settimane, e in effetti è quasi così, perché anche se l'ha saputo solo pochi giorni prima, JBL non ha mangiato apposta per divorargli tutto il banchetto e fare un dispetto al Miche, ma non gli va troppo bene, perché il "banchetto" è tutto in perfetto stile "Miche", ovvero un’orrenda “meridionalata”. Ma non quelle che faceva il Gallo quando si tuffava che giocava in porta, ma in senso “culinario”. Qui abbiamo ’mpepata di cozze, spianata calabra, panini con la porchetta, tegami e tegami di pasta con le sarde, rotolini con l’nduja, e non potevano mancare i frutti di Martorana in ogni forma o foggia; da bere, solo e rigorosamente amaro Lucano. Non c’era neanche l’acqua. Così se uno mangiava un po' di pasta con le sarde, se gli veniva sete doveva scolarsi un bicchiere di Lucano “alla goccia”. E forse sarebbe la cosa che lo salverebbe dall’”impatto emotivo” che gli creerà la visione delle foto del Miche. Forse, totalmente ubriachi sarebbero più facili da "accettare". Infatti la prima foto è una foto del Vesuvio, ”photoshoppata” con della lava che esce dal “camino” che più fatta male di così non potrebbe essere, anche un bambino di due anni l’avrebbe fatta meglio. Il Miche fa “questa l’ho intitolata “Vesuvio arrabbiato”” e Krajiceek “avresti fatto meglio a intitolarla “Miche deficiente”” e il Padrino “come hai detto?” ”niente, ho detto la classe non mente” e il Miche “infatti, poi ne ho fatto una addirittura da dentro al Vesuvio, ma non so come è venuta perché ho buttato dentro il vulcano la macchina ma non sono più riuscito a recuperarla" e Zico “che strano. Magari se ti ci buttavi dentro saresti riuscito a riprenderla!” e il Miche “come?” “niente niente, dicevo che se l’avessi recuperata sarebbe stata la “perla” delle tue foto”. Nel frattempo JBL arriva, dà la mano al Miche e fa "va beh, io vado” e il Miche “ma come, non hai neanche visto le mie foto” ”infatti credevo che l’avessi capito che son venuto solo per il buffet e che delle tue foto non me ne frega un cazzo. Ma evidentemente non l’avevi capito e quindi è più giusto che te l'abbia detto così apertamente. Poi, lo sai. Ho il coccige frantumato e non posso stare tanto in piedi!” e se ne va, mentre gli altri stanno a guardarsi il resto della “mostra”. Quando Zico vede la foto di un banco di una pescheria di Pizzo Calabro, con dei pesci pieni di vermi sopra, non ce la fa più, si gira e cona direttamente su una tela bianca messa lì perché il Miche voleva metterci un’altra foto delle sue. In quel momento arrivano lì due vecchi e vedono lo schifo. La donna fa “cazzo, questa è sicuramente la più bella di tutte, chiedi quanto costa.” Zico sente, si asciuga la bocca con un fazzoletto e fa “guardi questa è opera mia, gliela vendo per 50 euro!”. Così Zico, almeno, recupera qualcosa. Alla nona foto Poli non ce la fa più, dopo l’ennesima immagine di una chiesa dedicata a un Santo del sud, del quale il Miche porta anche la catena al collo in oro massiccio, del peso variabile tra i 18 e i 25 chili, va in crisi e per riprendersi si accende un cannone formato “Jeroboam”. Solo che dopo la prima boccata, quando soffia fuori il fumo, tutti quelli nella sala sono fatti come scimmie del circo. Sull’onda dell’euforia tutti trovano belle quelle foto e il Miche le vende tutte, anche quella con un pescatore addormentato, nel quale il Miche ha visto “un solco lungo il viso, come una specie di sorriso”, come omaggio a De Andre’ chiamata appunto “il Pescatore” ed era sì un pescatore, ma era stato appena ucciso con un colpo di lupara da due sicari di una banda rivale che gestiscono la vendita del cocco sulle spiagge di Terracina. Alla fine il Miche fa “visto, ho venduto tutto, sono proprio un vero artista” e Poli “non credo sia quello il motivo per il quale abbiano comprato tutte le tue foto” e il Miche “ah no, e allora perché?" ”io ti dico solo che se dovessi
fare un’altra mostra, ti conviene invitarmi anche a me" e se ne va soddisfatto con il suo bel cannone in bocca. Al venerdì tornano, dopo tanto tempo, a "girare" i portieri: torna Santoro esce Jovetic, in avanti JBL, che potrebbe giocare, perché non dovrebbe stare dietro al bambino, ma ha fatto l’incidente in scooter e quindi non può giocare, sono gli stessi di venerdì scorso. Zico chiede di poter fare le squadre e, una volta nella vita, giocare insieme allo Zar e a Ezio. Lo accontentano così le squadre vedono Santoro, Tarzan, Baresi, Poli e il Miche contro Ezio, Krajiceek, Zico, lo Zar e Attila e la partita può iniziare. Baresi e compagni pensano che Zico si sia fatto la squadretta allora ce la mettono subito tutta dall’inizio, prima studiando “in cerchio” la tattica da usare e poi applicandola in campo. Due dietro, Baresi e Poli; Tarzan in fase offensiva, largo a destra, in fase difensiva in marcatura fissa su Attila. Per far capire che non sarà facile per gli avversari parte subito il Miche con un bel tiro da una settantina di metri subito a bagasce. Gli avversari pensano “vai che non ha centrato la prima e ora le sbaglia tutte”. Alla seconda che gli arriva il Miche tira una cannonata che, a momenti ribalta la porta, palla che passa in mezzo alle braccia di Ezio, che di solito quei tiri li para, e 0-1. Il Miche esulta arrampicandosi sulle griglie di recinzioni, peccato che non vegna giù così cadrebbe di schiena e la griglia gli cadrebbe addosso, ma non siamo così cattivi, dai. Dietro Baresi e Poli si fanno il culo a “cappella di prete” per contenere gli attacchi degli avversari e Tarzan segue “a uomo” Attila, allacciandosi le scarpe anche quando se le allaccia lui e non le ha neanche slacciate. Lo Zar si presenta solo davanti a Santoro ma stavolta lo Zar non fa un errore lui: è Santoro che gli fa una grande parata. Zico fa “ecco, ora che gioca contro di me para” e Santoro “lo sai che la sfida con te mi esalta. Raviolo!”. Tanto che, poco dopo, su tiro di Zico ancora Santoro la para, ma sulla respinta, arriva Attila che, di “collo” la mette in porta 1-1 e Poli “anche stavolta nessuno resta a zero!” e Zico “si, siamo tutti un po’ più tranquilli". Forse un po’ troppo perché i Colorati sembra quasi non ne abbiano voglia. Zico prima gioca dietro e si perde spesso l’avversario. Krajiceek non è incisivo nei recuperi come al solito. Attila “bruca” nella sua zona di capo dove, alcune volte è costretto a “invertirsi” i ruoli con Tarzan e lui marcare l’ex giocatore di football che sale e lo Zar non fa un cazzo. Così nascono due occasioni per i Bianchi. Prima arriva la palla a Tarzan che si coordina, la tiene bassa e sfiora il gol ed è tutto uno sprecarsi di "leccate di culo" da parte dei compagni soprattutto Baresi e Poli, che gli dicono “ma grandeeeee, bravooooo Tarzan” senza sapere che lui se ne fotte di queste cose e infatti risponde con un suo “scusate” classico. Poi è la volta di Baresi, Attila lo deve marcare, ma siccome non è buono si lascia passare l'ottantenne davanti e, da pochi metri, Baresi tira fuori di poco, con la palla che passa di poco vicina all’incrocio dei pali. Ezio gli dice “belin Barre, questo era un rigore” e Poli “un rigore? Per noi? Allora ce lo prendiamo” e Ezio “noooo, dicevo che era come tirare un rigore!” e Poli “ah si, vero. Hai fatto una bella cazzata Barre”. Krajiceek manda lungo, vicino al muretto, Poli ma ha preso la palla e quindi niente fallo. Anche se si fosse sfasciato l’orbita occipitale avrebbe dovuto finire la partita perché non era fallo. Invece non se l’è sfondata ma senza lenti a contatto Poli non vede un cazzo così, quando gli passa la palla Santoro, cerca di lanciare lungo per il Miche, invece prenderebbe secco in faccia Attila, se non fosse pronto a ripararsi con il braccio. Meno male che il buon senso non lo porta a chiamare il fallo di mano. Il gol del “sorpasso” è discusso sulla sua attribuzione. Lo Zar si accentra e tira in porta, Zico la tocca di chiappa e la palla va in rete. Attila non ritiene determinante la deviazione ed assegna il gol allo Zar, con il Miche che s’incazza perché ce l'ha vicino nella classifica marcatori, ma Attila se ne fotte, la palla dello Zar era destinata in porta e il gol è del "Russo" 2-1. Il Miche s'incazza, così dopo aver sfiorato il gol pochi minuti prima, fa un tiro “sporco” da fuori area che, non si sa come, Ezio si fa passare in mezzo alle gambe 2-2. Stavolta l’esultanza è alla Robben, ovvero fare la “strisciata” in ginocchio sul campo bagnato. Ma stranamente il Miche, intelligentemente, si limita ad inginocchiarsi, senza fare la “strisciata” perché sul campo sintetico si sarebbe bruciato tutte le ginocchia. Ma esulta così perché ci tiene troppo a vincere la classifica cannonieri e staccare lo Zar, la sera che gioca contro Ezio, è qualcosa che lo fa godere. Zico fa “la settimana scorsa ha giocato con me e non ha fatto un cazzo”. Poco dopo è lo Zar che si ammucchia in terra, lui non esulta e non fa nessuna strisciata, ma una crosta che aveva già primo di giocare gli si stacca, lasciando uno spettacolo orrido con un buco nel ginocchio del “Russo” che, con i calzettoni bianchi, è ancora più appariscente. Lo mandano a buttarcisi sopra un po’ d’acqua ma non per lui, ma per loro, perché con tutte quelle che si fa lo Zar, non vorrebbero, venendo a contatto con il suo sangue, correre il
Forse non tutti sanno che.....
Tarzan vi erudisce
Nel ricco frasario della lingua italiana, vi
sono delle espressioni comuni che stanno ad indicare, o riassumere, delle
situazioni che ci vengono tramandate dai nostri antenati. Una di queste è la
frase che “ul gioco non vale la candela” che sta a valorizzare uno sforzo
eccessivo, e quasi inutile, per ottenere una cosa. Forse non tutti sanno che
questa frase è stata coniata nel medioevo quando era necessario usare
candele o lampade ad olio per qualunque attività notturna e il costo delle
candele, specialmente per le classi sociali più basse, poteva diventare una
spesa considerevole. Per cui, quando alla sera vi erano delle partite a
carte, spesso puntando soldi, nelle locande o nelle case in cui erano
ospitati, si era soliti lasciare una piccola somma, od anche una candela
stessa, dai giocatori affinché si potesse continuare a disputare la loro
attività ludica. Il modo di dire si diffuse rapidamente tra i vari giocatori
d’azzardo per indicare partite in cui si era perso molto denaro o nelle
quali le vincite erano state così basse da non coprire nemmeno la piccola
spesa lasciata per la candela
CAMERA OBSCURA (spazio video ed amenità varie) |
La parola al mister: L'editoriale di Jbl |
con gli occhiali, un pizzetto che sembra una capra i capelli tinti da transessuale, sovrappeso e un po’ gobbo…” Attila lo ferma “Fra’, non mi sembra il caso di calcare così la mano" ”no, no, lasciami fare che io so come vanno queste cose. Perché le multe non le fate alla sera quando sul pullman ci sono i Marocchini, gli Albanesi e tutta la feccia umana di Genova?” e Attila “veramente alla sera,quando non mi porta a casa nessuno, ci sono io anche sul pullman” ma Poli non lo sente neanche “…..provate a fare una multa a un Marocchino che non ha il biglietto, altro che fare i furbi con un mezzo handicappato” e Attila “addirittura Fra’, non sono un mezzo handicappato” e Poli “allora facile fare i furbi con un handicappato totale!!” ”no, Fra, non sono handicappato” e Poli “ma scusa, ma se al venerdì, quando giochi c’hai sempre vicino Tarzan, anche quando sei fermo a centrocampo, non è il tuo insegnante di sostegno?" ”no, lì è Tarzan che mi marca così, anche se esco a riprendere un pallone viene anche lui perché quando gli dicono "tu marcati Attila" intende che "marcare" sia seguirlo ovunque" e Poli "si, vabbe’ dai. Comunque, levato l’insegnante di sostegno, un po’ handicappato lo sei!” ”ma che cazzo dici, Fra’” ”dai, si vede da come corri, e poi domenica hai fatto due formazioni per il Fantacalcio, una per la Coppa e l’altra per il Campionato dove ci hai fatto giocare con una riserva d’ufficio in entrambe le partita. Dai, sei handicappato!” "Primo non corro da handicappato, secondo le squadre potevi anche controllarle te invece di andare sulla fascia di rispetto, e terzo dai addosso ai controllori o a me, perché se no, puoi anche andartene" e Poli “hai ragione. Vi fate belli e fate i duri dietro una divisa, ma perché non ve la levate e risolviamo la cosa da uomini?". Uno se la leva ed è più grosso di Clemente Russo, pugile medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino. Poli lo guarda e gli dice “beh, direi che puoi anche rimettertela che poi non prendi freddo" e gli dà una pacca sulla spalla. In quel momento passa di lì anche Tarzan, vede Poli e Attila e si avvicina “che succede?” e Attila “niente Tarzan, mi hanno dato una multa perché dicono che ho riscritto il mese sull'abbonamento" e il controllore "e l'ha fatto, la macchinetta riconosce che è un biglietto vecchio". Tarzan si mette a braccia conserte e fissa il controllore per cinque minuti buoni. Controllore che fa agli altri “ma è normale che faccia così?" e Poli "normale è normale, ma non è un buon segno". Infatti, dopo pochi secondi, Tarzan si piega, parte dalla “shotgun” e con un placcaggio da linebacker dei Pittsburgh Steelers manda lungo uno dei controllori. Ma c’è un fazzoletto giallo. Nell’azione Poli ha fatto un facemask sull’altro controllore, multa ancora valida e cinque yards di penalità per Poli e compagni. Dopo un po’ arriva anche il Miche, neanche si
IL GOAL DELLA SERATA |
Poli parte, va via a Krajiceek sulla destra e arriva sul fondo, la mette in mezzo perfetta per il Miche che la deve solo toccare.
rischi di prendersi la sifilide, la gonorrea o lo scolo. Il Miche è in formissima e poco dopo "serve l'hat-trick" ovvero la tripletta. Solito tiro sotto la traversa da posizione un po’ decentrata, ma stavolta Ezio è perdonabile 3-2. Questa volta non esulta perché essendo in illetterato ha finito i modi di esultare, mentre invece lo Zar, esprime il suo apprezzamento andando a soffiarsi il naso con le mani, fuori dal campo. Baresi imperioso su Zico gli leva una palla che stava andando in porta. Poi serve a Poli ma Ezio fa un “miracolo” e Poli “ma pari solo le mie stasera?” “almeno questa soddisfazione, con i gol che vi ho regalato!!”. Lo Zar “accorcia” il divario, andando a segnare un bel gol, dopo essersi portato la palla sul piede “preferito” 3-3 e tre gol dal Miche. Sul pareggio sembra che i Colorati possano avere la meglio. Corrono di più e Poli e Baresi sembrano essere in "riserva". Proprio da questa riserva, dal raschiare il barile Poli trova la forza di farsi ancora una “volata” e mettere dentro un gol di potenza e precisione 3-4. I Colorati non si “scuotono”. Anzi Krajiceek, da ultimo uomo, fa un errore imperdonabile: perde palla e il Miche vola verso Ezio, sul primo tiro il portiere riesce anche a prenderla, ma sul secondo, anche perché è a terra, non può far nulla 3-5. Sembra finita amche perché manca poco. Ma i Colorati si svegliano un po’. Santoro fa un “miracolo” su un tiro dello Zar, poi quando salgono Zico e Attila, e il primo la mette in mezzo per Attila liberissimo, prova a tuffarsi ma non ci arriva 4-5. Anche Zico e compagni sono in riserva, ma a perdere una partita da “favoritissimi” non ci stanno. Così attaccano ma il pareggio arriva nel modo più beffardo: Lo Zar prova a passarla a Zico, ma arriva Poli che, per salvarla, se la butta in porta 5-5. Krajiceek infierisce “questi sono i gol più belli". Ma Zico, visto il Fra nervoso nel pre partita. non continua il menaggio. Finisce pari ed è giusto così.