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QUELLI DEL VENERDI

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Venerdì 17 gennaio 2014. Un gruppo di dieci galeotti viene addestrato dall'esercito statunitense per compiere un'importantissima, ma anche difficilissima, missione segreta: giocare una partita in condizioni climatiche "avversissime". Se i galeotti riusciranno nella missione, otterranno in cambio la libertà. Vincitore di numerosi Golden Globe tra cui “Miglior film” con i dieci “eroi” che giocano la partita, in un campo allagato, e che piove anche, lottando su ogni pallone senza aver paura di farsi male o di bagnarsi. ”Miglior attore protagonista”: Krajiceek, che dà un'interpretazione della partita magistrale, stando fisso dietro e “facendo tanta legna” per poi venire avanti e segnare il gol, che praticamente decide la partita. ”Miglior attore non protagonista”: Baresi, che per la seconda settimana consecutiva fa due “Cappelloni” degni di Michelangelo. ”Miglior sceneggiatura”: con un inizio tra mille polemiche per andare in un crescendo di divertimento e prese per il culo sane. ”Migliori costumi”: dall'ormai classico "maestro" Attila che ha già "lavorato" in pellicole precedenti con i costumi di Batman e Capitan America, in questo film si presenta con una versione di Iron Man, appesantito ma divertente, al Miche che sembra il marinaio della pubblicità del tonno Nostromo, a Tarzan, che purtroppo non si fa fotografare, ma che con il k-way e il cappellino, sopra, della Amadori, dà veramente spettacolo anche lui. A Dodi, che gioca con sotto la maglia, un agghiacciante k-way verde; potete vedere tutte le foto della “cerimonia dei Golden Globe del venerdì” sulla nostra pagina Facebook. Insomma, questo film che sembrava non dovesse neanche essere girato, è entrato nella storia e verrà ricordato per sempre. Entrando di diritto nel “libro di storia” di “Quelli del Venerdì”! ”Attori” magnifici: si parte tutti dal sette, come voto, perché solo che riuscire a giocare è impresa.

CLASSIFICA MARCATORI
35 Gol Miche
24 Gol Zico, Lo Zar
22 Gol Poli
21 Gol Jbl,
13 Gol Attila
7 Gol Fabione,
5 Gol Tacchi, Gatto
4 Gol Baresi, Tarzan, Krajiceek,
3 Gol Daniele
2 Gol Jovetic
     
     
     
     
     
Autoreti: 7  Gol tot.: 180
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
2010-11 Padrino
2011-12 Padrino
2012-13 Padrino
2013-14 ?????
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
POLI 15 105,67
ATTILA 15 100,60
BARESI 14 97,45
TARZAN 14 97,20
MICHE 14 96,90
ZICO 13 93,65
LO ZAR 13 91,65
JOVETIC 11 78,95
JBL 11 72,45
KRAJICEEK 11 71,32
EZIO 9 60,05
SANTORO 6 45,30
GATTO 5 36,90
FABIONE 5 25,40
PIETRO 3 20,75
TACCHI 1 9,00
DANIELE 1 7,80
     
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 KRAJICEEK
2012 - 2013 KRAJICEEK
2013 - 2014 ????

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

LO ZAR 29 POLI 25
MICHE 28 JOVETIC 21
ATTILA 27 EZIO 18
TARZAN 26 10° KRAJICEEK 17
ZICO 26 11° JBL 14
BARESI 25 12° SANTORO 10

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                        17/01/2014

LE PAGELLE

COLORATI

PIETRO SOPRANO: 7

Prima della partita, da “grande” arbitro qual è, fa un sopralluogo sul campo e dà l'ok perché si giochi. Poi si mette in porta e para alla grande, senza errori.

GIORGIO BARESI: 7

Altra “cappellona” e diventa “Michelangelo”. Non voleva giocare, ma poi si diverte e sguazza nell’acqua, senza paura di bagnarsi, come un “maiale nel fango”. Grande.

BATI-GOL POLI: 7+

Fa il “gol della serata” con una grande deviazione di testa. Poi combatte nell’acqua su ogni pallone. Nonostante il terreno, fa meno falli del solito e avanza spesso.

IL GATTO: 7+

Partita di grande grinta. Attacca gli spazi e ha dei palloni “buoni” per buttarla dentro. Ma purtroppo, al posto dei piedi, ha 2 scarichi fognari; per il resto grande.

MICHE KAPPLER: 7

Fa un gol e poi fa incazzare il Barre, perché se ne mangia una cinquantina. Perché tira cannonate da ovunque perché pensa di segnare con Tarzan in porta, si sbaglia.

BIANCHI

TARZAN BERNARDI: 7,5

Con la palla resa viscida dall’acqua e con gli occhiali che quando piove sono un autentico problema, non si fa sfuggire una palla, respingendo sempre e non rischiando.

ROBY KRAJICEEK: 8

Ma quanto mi è piaciuta la sua partita. Si mette dietro, in “trincea”, nell’acqua. Tanto lavoro “oscuro” fa “tanta legna”. Alla fine “esce” e mette dentro il gol decisivo.

DODI BATTAGLIA: 7+

Non corre molto, ma fa valere il fisico e il senso della posizione. Recupera un casino di palloni e riesce a fare dei “numeri” anche con l’acqua. Passa addirittura un pallone che Attila deve solo spingere.

LO ZAR GAGGERO: 7,5

La merda, essendo un “grezzo” del calcio e non avendo tecnica, con questo campo si esalta. Va su ogni palla ed esce dai “laghi” con la stessa al piede. Fa due gol e dà anche dei palloni.

IRONMAN ATTILA: 7

Ci prova anche lui, giocando senza paura e provandoci ogni volta che gli arriva il pallone. Sbaglia qualche gol ma fa anche delle belle cose. Segna il gol che chiude la partita e cerca di fare.

QUELLA " SPORCA " DECINA

FINISCE 6-2 PER I BIANCHI

Venerdì scorso, finita la partita, il Miche ha rovistato nella borsa per una decina di minuti, tanto che tutti pensavano che tirasse fuori qualche statuetta di San Gennaro o Santa Rosalia per fare un “altarino” e ringraziare i due beati delle sue città, per la partita che gli avevano appena fatto fare. Baresi, che invece è più "materiale" credeva che, essendo tornato da poco dalle vacanze in terronia, tirasse fuori dei regali, tipo lupare, scacciapensieri o coppole, comprati, appunto, quando è andato giù in vacanza e li distribuisse, mediante “offerte che non si possono rifiutare”, agli astanti. Vedendo che ci metteva tanto, e non essendo molto paziente, Poli gli si è avvicinato e gli ha detto "ma che cazzo c'hai lì dentro?" ”tu fatti i cazzi tuoi”. Alla fine sembra che il miche sia riuscito a trovare quello che stava cercando. E’ incastrato tra i vestiti e i monili da meridionale che il Miche si porta in borsa e che si mette quando è finita la partita. Tarzan, vedendo che il Miche tira e fa fatica per “estrarlo”, si avvicina per dargli una mano e guarda dentro la borsa per vedere dove sta il problema. Proprio in quel momento il Miche riesce a tirarlo fuori e, facendo forza, gli “scappa” il gomito e dà una bracciata in faccia all'ex giocatore di football. Tarzan si tira su e fissa il Miche senza dire una parola, sono momenti di gelo totale. Non si sa se Tarzan lo sdraierà lungo con una manata o farà finta di niente. Finta di niente, sicuramente, non la fa ma fissa ancora, per un tempo interminabile, il Caccaro per fargli capire che ha fatto una cazzata che gli sarebbe potuta costare molto. Poi, quando pensa che si possa essere spaventato abbastanza e l’abbia capito, si gira, scrollando la testa e allargando le braccia e fa “io ci ho provato” e risparmia l’illetterato. Il Miche fa vedere a tutti quello che ha trovato, dopo tante ricerche. Zico guarda e fa “ma che cazzo è?" e il Miche "è la bomba di Maradona, l’ho tenuta apposta da capodanno per spararla stasera insieme a voi e Attila” "ma perché, Miche, invece non ti spari in faccia con una lupara?” ”no, dai. I fuochi d’artificio sono belli” e

Gatto per sostituire Zico e Santoro. Qundi non si poteva più tornare indietro e far venire Jovetic, così Tarzan è stato confermato in porta. Prima della partita piove. Il campo è allagato ma Pietro, e chi se non lui che è arbitro, va a fare un “sopralluogo” sul campo. Dice che si può giocare, ma piove forte e, addirittura anche Poli esprime qualche dubbio. Baresi, invece, non esprime dubbi, è proprio incazzato, a causa di un malinteso nato sulla chat. Quando Attila, leggendo che molti non volevano giocare ha scritto “non è che non si gioca. Chi non gioca si trova un sostituto e si gioca lo stesso”. Baresi, che non voleva giocare, leggendo così, interpreta che chi non gioca deve trovarsi un sostituto e si incazza. In realtà Attila voleva dire che per chi non gioca si trova un sostituto e si gioca lo stesso, sostituto che, come sempre, avrebbe cercato proprio Attila, come sempre visto che ha i numeri di tutti quelli che vengono ogni tanto e che è lui che organizza la cosa. Quindi va bene che in Italiano poteva essere interpretato nel modo che ha detto Baresi, perché Attila ha usato il "plurale maiestatis” ma ragionando…...in 18 anni di calcetto è mai capitato che uno che dice di non venire, anche se lo dice all’ultimo, ha dovuto trovarsi lui un sostituto? Naturalmente no, è stato sempre Attila che l'ha cercato e sarà sempre così, quindi Michelangelo doveva capirlo. Invece no. Arriva così al campo bello incazzato e mentre gli altri stanno parlando per decidere se giocare o meno si mette a gridare "cazzo, siamo proprio dei deficienti. Con l’allerta 1 siamo qua a giocare” e Poli “ma abbiamo sempre giocato, Barre” ”appunto, perché siamo dei deficienti. Siamo gli unici che giochiamo d’inverno. Tutti giocano d’estate, i tornei li fanno d’estate e noi giochiamo con la pioggia d’ d’inverno”. A sto punto Attila non la prende benissimo e fa “allora: giochiamo d’inverno, come molti altri giocano d’inverno, perché d'estate ci sono 40 gradi e già a giugno ci lamentiamo per il caldo e non vogliamo giocare, quindi non mi sembra corretto dire che bisognerebbe giocare d’estate. Poi, potevi non giocare, Barre, io ho solo detto che non mi sembrava giusto che Zico scrivesse in chat, che siccome non vuol giocare lui, non si giocasse tutti. Ho detto che chi non voleva giocare poteva non giocare, che avrei trovato il sostituto ma si sarebbe giocato” e Baresi “veramente hai detto che chi non giocava, si sarebbe dovuto trovare il sostituto lui, per quello ti ho scritto che ho contattato Messi ma mi ha detto che non veniva” e Attila “ma io pensavo che scherzassi. Quando mai ho fatto cercare il sostituto a quello che non viene, l’ho sempre trovato io” e Baresi “ma da quello che hai scritto sembrava che intendessi quello” ”ma avrò scritto male, ma l’ho sempre cercato io il giocatore quando manca qualcuno, dai! Comunque, allora, sei venuto perché pensavi di doverti trovare un sostituto e non trovandolo sei venuto a giocare. Quindi non avresti giocato! Cazzo, te che eri uno di quelli che voleva sempre giocare, anche con la neve, non volevi giocare!!” e Baresi “con l’allerta 1 non mi sembrava il caso di giocare” e Attila “l’allerta 1 l’hanno tolta oggi a mezzogiorno, ora piove e infatti, stiamo decidendo se giocare o meno”. Alla fine la pioggia diminuisce e il Miche fa “cazzo, siamo venuti qui, ormai giochiamo!”. Alla fine si manda “affanculo” tutto e si decide di giocare sprezzanti del campo che sulla fascia sinistra è una piscina e delle condizioni avverse atmosferiche, i nostri dieci eroi entrano in campo e parte il “primo Ciak” di un film da Oscar. Le squadre vedono Pietro, Baresi, Poli, il Gatto e il Miche contro Tarzan, Krajiceek, Fabione, Lo Zar e Attila e la partita può iniziare. Scenario “classico”: Tarzan in porta, si batte da centrocampo, tocco per un giocatore e cannonata da centrocampo che va alta di una decina di metri. Secondo voi chi può essere questo giocatore che quando vede che c'è Tarzan in porta, pensando che non è un portiere di ruolo, prova a segnare da cinquanta metri, perché non ha ancora capito che Tarzan, anche se dovesse centrare la porta,quei palloni glieli pararebbe anche con una mano sola mentre si aggiusta i rinforzi sulle cosce dei pantaloni da portiere? Esatto, bravi, il Miche, proprio lui, tira proprio il pallone a bagasce. Poi, nell’azione dopo, riceve palla sulla destra, se la stoppa e spara una cannonata. Tarzan, che come detto non sarà un portiere, fa vedere comunque di saper parare, e di avere anche una grande “intelligenza calcistica” perché non prova a bloccarla, che con la pioggia potrebbe scivolargli in porta, ma la respinge di pugno. Un minuto dopo azione di contropiede dei Colorati, Poli va quasi sul fondo e la mette fuori area a mezza altezza, dove c’è Baresi che si coordina e, in mezza girata, rischia di fare uno dei gol più belli dell'anno: la palla esce di poco. Se il Vecchio avesse fatto un gol così, acqua o non acqua, allora si che si sarebbe andati tutti a casa. Passano altri dieci secondi e ancora il Miche ha la palla buona. L’avrà capita che deve "piazzarla", anche perché tirare forte, con la pioggia e il pallone così bagnato, non è facilissimo essere precisi. Macché: ”cannonatone” che scavalca le reti di recinzione e finisce nei campi da tennis rischiando di spaccare i vetri delle finestre dei palazzi vicini. Mentre il Caccaro va a recuperare il pallone, Baresi realizza, finalmente, quello che voleva dire Attila con la cosa del sostituto e vedendo anche che nonostante il tempo e il campo, si sta comunque divertendo, va ad abbracciare Attila e gli dice “ma non ce l’ho mica con te. Avevo capito che ti eri incazzato perché non venivano a giocare e che se non venivo dovevo trovare un sostituto e mi ero incazzato, ma non ce l’ho con te, gondone!”. L’atmosfera si distende ulteriormente e ci si diverte ancora di più. Il Gatto lancia sulla fascia Poli, la palla è lunga e il “drogato” si ferma, solo che su quella fascia ci sono dei laghi d’acqua incredibili, così la palla si ferma e resta in campo, la recupera Fabione che poi va al tiro ed esce di poco. Il Gatto non aspettava altro “sei un cazzone, Fra’. Non hai visto che la palla si ferma, credici e prendila, dai cazzo!”. L’azione successiva è proprio una sorta di "rivincita". Ancora il Gatto avanza e supera la metà campo. Siccome al posto dei piedi ha due cloache a cielo aperto di Calcutta, nessuno va a contrastarlo, pensando che, come al solito, butterà la palla chissà dove, cercando di passarla a Poli. Invece Poli, addirittura in mezzo a due avversari, riesce a dargli una palla meravigliosa, ”tesa” a mezza altezza. Poli è prontissimo, ci va di testa e la devia nell’angolino dove Tarzan non può arrivare. Gol della serata e 0-1. A questo punto….. Quintero, capo dei rivoluzionari messicani, è arrestato e i suoi seguaci sono convinti che solo Chris, famoso pistolero, possa liberarlo. Chris accetta e, con i suoi vecchi amici, attacca la prigione…..oh scusate, mi sono lasciato un po’ prendere la mano, questo è un altro film, ma i dieci eroi di stasera non sono certo da meno. Altra palla nella "piscina" della fascia destra, ci arriva prima Baresi, Attila fa per andargli sotto ma, quando capisce che ormai non ci può arrivare e che Baresi sta caricando il tiro, con il risultato che se ci fosse andato sotto sarebbe stato travolto da una sorta di “onda anomala” provocata dal lancio del Barre, si ferma. Lo Zar gli dice “cazzo, vagli sotto!!” e Attila “va bene giocare con l’acqua, non ho problemi a bagnarmi i piedi e le gambe. Ma fare una doccia totale non mi sembra il caso, anche perché hai visto dove è andata la palla!". In rimessa laterale con il Gatto in tentativo di affannoso recupero. Lancio lungo del Gatto per il Miche, sulla palla arriva prima un imperioso Krajiceek che si è piazzato dietro, recuperando un sacco di palloni e facendo quel tipo di “lavoro oscuro” che, appunto, non si vede ma che è fondamentale "nell'economia" della partita. Ha fatto, come si dice in gergo “tanta legna” recuperando palloni su palloni e in questo caso anticipa il Caccaro, lanciando il pallone in avanti e, naturalmente, visto il terreno di gioco, anche un po’ d’acqua. Che va addosso al Miche e lo Zarro trova da ridire “cazzo dai, mi hai bagnato i calzini!”. Si prende la giusta dose di insulti da compagni ed avversari. Baresi gli fa “cazzo Miche, ti ha bagnato i calzini!! E adesso come facciamo? Certo che con un campo così è normale pensare di non bagnarsi neanche i calzini!!". Fabione ci prova in tutti i modi, facendo valere “il fisico” e su questo tipo di campo è molto importante, provando ad andare via con la forza, o tirando da fuori appena riceve palla. Ma il risultato è sempre lo stesso. Pietro, in grande forma, gliela para sempre. Poi, per assurdo, il gol arriva nella maniera più rocambolesca. Lo Zar prova a fare un passaggio proprio per Fabione, che è dentro

l'area, la palla è un po' lunga, ci arriva Pietro che fa per prenderla, gli sguscia via a causa del terreno fradicio e va verso la porta. Fabione vede la possibilità di toccarla e metterla dentro e si lancia sulla palla, ci arriva, però, prima Pietro e, nel tentativo di prenderla, la tocca inavvertitamente col piede e se la butta dentro, autorete sfortunatissimo che “regala” il pareggio ai Bianchi. Un po’ perché hanno raggiunto il pareggio, un po’ perché si sono levati di dosso la "paura" di restare a zero, Fabione e compagni prendono in mano il “pallino” del gioco. Ci prova Lo Zar ma Pietro respinge. Poi ha la palla buona Attila che, con il pallone bagnato, decide di non tirare di punta, e prova a piazzarla, la prende mezza di tallone, ma la palla, anche se forse sarebbe uscita, si ferma nella pozzanghera davanti alla porta e Pietro la può recuperare facilmente. Si riprende e.. Un gruppo di banditi accetta di compiere una rapina per conto del generale Mapeche, durante la rivoluzione messicana. Ma quando il generale fa uccidere uno dei banditi perché aveva usato parte del carico per distribuirlo alla sua gente, il resto del gruppo decide di vendicarsi.scusate ancora, ma stasera l’atmosfera da eroi pervade il giornalino e il resoconto, a volte va su quegli argomenti. Come dicevo si riprende e il Gatto assurge al ruolo di protagonista. Va via in velocità, prima sulla fascia e mette in mezzo un pallone per il Miche che colpisce male e mette fuori. Poi centralmente, in campo aperto, potrebbe presentarsi davanti al portiere, ma l’acqua in terra rallenta il pallone, che gli resta dietro e Krajiceek riesce, ancora, a recuperare. Poi è il Miche, che da poco fuori area spara una cannonata che non centra la porta, sulla traiettoria c’è il Gatto che manca di poco la deviazione. Il Miche fa “uhhhhh cazzo, di poco” e il Gatto “si, ma lo so che era un tiro sbagliato e non un passaggio. Non ne passi una”. Poco dopo, forse anche per quello che gli ha detto il Gatto, il Miche viene avanti con il pallone, vede il Gatto libero e gliela dà, lo posizione è buona, il Gatto se la ferma e poi la spara almeno cinque metri fuori, con Tarzan che era anche sulla parata. Allora è anche giusto non dartela, Gatto, se poi fai ste cazzate. Così si resta sull’1-1, ma per poco. Lo Zar avanza a centrocampo, Attila gli chiama la palla, lo Zar non gliela dà e prova a tirare, deviazione di Bati-gol e calcio d’angolo. Lo Zar fa a Attila “non potevo dartela, eri dietro due giocatori” e Attila “ma dai che lo so che hai i piedi per darla precisa in mezzo anche a cinque avversari”. Lo Zar, che sa che “i piedi” non sono certo la sua qualità migliore, capisce che Attila lo sta dicendo “per caricarlo” come gli dice sempre di fare lo Zar ma che lo piglia anche, un filo, per il culo, così lo manda a fottersi e si fa una risata. Dall’angolo Krajiceek la mette per Fabione, che prima la protegge col corpo, poi si gira, si accentra e tira preciso nell’angolo, 2-1. Raggiunto il vantaggio Krajiceek può "allentare" un po' le maglie della difesa e provare anche ad avanzare. Su un altro angolo riceve palla e, a pochi metri dalla porta, prova a segnare di tacco. Il tiro, per forza di cosa visto che è di tacco, non è fortissimo, ma la direzione è giusta e forse, se non ci fosse stata l’acqua, sarebbe anche potuta entrare, ma invece la palla si ferma nella pozzanghera, tra gli “smoccolamenti” dell’ex portiere. Baresi “sale in cattedra”. Prima parte dalla difesa, palla al piede, salta un avversario e dà una gran palla al Miche, che da psozione favorevolissima, la mette fuori e Baresi “ma vaffanculo Miche, stasera non ne metti una”. Poi, ancora il Barre, lanciato dal Gatto si presenta solo davanti a Tarzan, prova a fare qualche “doppio passo” per fregare Tarzan, ma il portiere non cade mai in questo tipo di “giochetti”. Così Baresi è costretto ad allargarsi, per provare a saltare Tarzan, ma Tarzan è grosso e per saltarlo Baresi deve allargare molto la palla, così dà modo a Krajiceek di fare un altro grande intervento, va a chiuderlo, Baresi, deve provare a tirare, ma, scoordinato, tira fuori. Questa grande occasione è il preludio al pareggio del Miche, che riceve palla da un grande Poli, ha davanti Krajiceek che stavolta si fa saltare secco, il Miche ha lo spazio per il tiro e “fulmina” Tarzan, esultanza da “pazzo furioso” da parte del pescatore della pubblicità del "tonno Nostromo" e 2-2. La partita sembra proprio "incanalarsi" sui binari del pareggio. Le squadre cominciano ad essere stanche, i passaggi poco precisi, il campo sempre peggio e le occasioni latitano. Finché ecco l'avvento, la nascita di un nuovo “mito”. Un nuovo soprannome viene alla luce, senza neanche il “parto cesareo”, così, in modo tutto naturale. Pietro ha il pallone, la passa a Baresi che, mettiamocele tutte, il terreno rallenta la palla, Pietro gliel’ha data troppo piano, Baresi non si aspettava il passaggio, mettiamole pure tutte ma a noi piace invece metterla così, Baresi non la prende, si inserisce Krajiceek, come un Predator, e, a porta praticamente vuota, la tocca in porta 2-3. Ora, non si ancora di chi sia la colpa, e non è neanche bello, dopo che glielo si è menato per tutta la settimana per le due cappelle della partita scorsa, dare nuovamente la colpa a un povero Vecchio, che, anche se sembra e si dice che si butti tutto alle spalle, in realtà ci rimane anche male. Ma la cosa che ha detto Tarzan in pizzeria durante le riprese del filmato delle “impressioni del dopo partita” è troppo bello per non sottolinearlo e usarlo per il menaggio a Baresi. Quando lo Zar ha detto “Baresi ha fatto un'altra cappella” il Barre ha risposto “ma dai, ora finiamola con sta cosa che faccio sempre cappelle. La palla me l’ha data troppo piano. Non è una cappella, e poi anche se lo fosse, non le faccio solo io” e Tarzan, magnificamente “…...giusto, anche Michelangelo ha fatto molte cappelle!”. Ed ecco, per chi se lo chiede, come nasce un soprannome: da oggi il nostro Baresi, oltre appunto a Baresi, Vecchio, Capitan Arranca e chi più ne ha più ne metta, nella sua “faretra” di soprannomi potrà annoverare anche Michelangelo, che è qualcosa di fantastico, perché è adattissimo a Baresi anche al di fuori del campo, visto che il Barre, soprattutto nei vicoli, è conosciuto come "il re del pennello". Comunque, cappella o meno, questo è l'errore che costa la partita ai Colorati. Che non ce la fanno più fisicamente e lasciano campo agli avversari. Lo Zar, con gli altri stanchi, fa ancora di più la differenza, e va a siglare il gol del "break" decisivo con un bel tiro tra palo e portiere per il 4-2. E' la fine, il Gatto rischia di schiantarsi due volte nelle reti di recinzione per cercare di teneri in campo due palloni troppo lunghi. Ma è ancora lo Zar che mette la "parola fine" al match. Lancio filtrante sulla fascia di Krajiceek, lo Zar arriva in corsa e tira forte. Palla che si infila a fil di palo 5-2, Pietro si incazza e butta via il pallone ma Poli, a ragione, gli dice “non ti arrabbiare Pietro. Mica è colpa tua!". ...Kurtz, colonnello dell'esercito statunitense in Vietnam è uscito dai ranghi, ha sconfinato in Cambogia con i suoi uomini e ha costituito una sorta di impero personale dove combatte una sua feroce guerra privata. Al capitano Willard è affidata la missione di raggiungere Kurtz nel suo territorio e di eliminarlo. Sarà un viaggio terribile,

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Oltre al campo magnetico terrestre, di cui tutti ne siamo a conoscenza, ve ne sono anche altri, che sono stati scoperto o confutati dagli scienziati, che interagiscono con la vita degli esseri umani. Uno dei più conosciuti è il "reticolo di Hartmann", un medico tedesco che ne intuì la sua esistenza. Forse non tutti sanno che egli me intuì la sua esistenza durante il suo lavoro di medico in ospedale dato che notò un più veloce processo di guarigione in alcuni letti piuttosto che in altri. Da qui dedusse che vi fosse una rete di bande elettromagnetiche, di circa due metro per venti centimetri, che circondassero il globo, che di per sé non creavano inconvenienti; il punto critico sarebbe, invece, rappresentato dalla loro intersecazione, chiamata "nodo", sul quale non dovrebbero essere posizionati letti o scrivanie sui quali restare fermi per sei o più ore onde evitare rischi di essere sensibili all'attività magnetica. Inoltre gli animali sarebbero più sensibili alla percezione di tali zone dato che, istintivamente, si vanno a posizionare per dormire sempre negli stessi posti a volte meno confortevoli di altri.

CAMERA OBSCURA (spazio video ed amenità varie)

COMMENTI DOPO PARTITA

 

La parola al misterL'editoriale di Jbl

Zico “si, ma sono anche rischiosi. Se ti scoppia in mano rischi di trovarti senza l’avambraccio” e il Miche “ma non dire cazzate, dai” e l’accende. La tira, come se si giocasse a palla avvelenata, verso Poli che si spaventa, apre la porta e la butta fuori dallo spogliatoio. Si sente un boato e poi il silenzio. Tarzan è il primo a uscire, rientra poco dopo e fa “non vorrei dirlo, ma penso che sia meglio che tu sia preparato, piuttosto che accorgertene quando esci, Jovetic…” e il portiere “perché, che è successo?" ”la bomba di Maradona ha fatto saltare in aria la tua moto. C’è rimasta solamente la targa. Tra l’altro “grattata” ma è pur sempre un ricordo". Jovetic non crede a quello che sente, si getta fuori dallo spogliatoio e vede che è tutto vero. Prima scoppia in lacrime per una decina di minuti, poi devono tenerlo perché non ammazzi il Miche "terrone di merda, tanto prima poi ti prendo. Te e quei cazzo di petardi del cazzo”. Intanto Fabione ha vinto la bottiglia, fa la foto tutto contento, ma Baresi, che è stato l'autore della cazzata che ha permesso a Fabione di segnare, gli dice “voglio far la foto anch’io insieme a te e alla bottiglia. E’ anche merito mio se l’hai vinta. E quando la apri ne voglio un bicchiere!”. Si mettono in posa, in quel momento passa il Miche che vede e fa “grande Fabio, buona con i pesci”. Non fa in tempo a finire la frase che Fabione fa cadere la “boccia” che prima finisce sul piede di Poli, rischiando di rovinarlo a vita e fargli finire, anticipatamente, la carriera calcistica, e poi, nonostante Bati-gol l’abbia rallentata, si frantuma a terra. Applausi per Fabione e tutti a casa. Al venerdì c'è l'allerta 1, che viene “tolta” al pomeriggio. Ma Zico non vuole giocare. Potrebbe dire a Attila che non viene così Attila troverebbe uno al suo posto e sarebbe tutto normale. Invece Zico, ritiene che se non gioca lui, non debba giovare nessuno. Così scrive sulla chat "potremo starcene a casa sul divano, che piove e fa freddo”. Si “accodano” subito Krajiceek e Santoro, non si sa se si gioca o no, un caos totale. Alla fine Attila dice che chi non vuol giocare non viene e basta, ma giocare si gioca, trovando i sostituti. Allora Krajiceek, se giocano gli altri decide di giocare, si “chiamano fuori” solo Santoro e Zico. Krajiceek aveva detto ad Attila che forse suo fratello, che doveva andare dal dentista, al venerdì non sarebbe venuto. Così, quando Attila vede la chiamata del portiere, non fa in tempo a rispondere, allora lo richiama, ma Jovetic non risponde lui, stavolta. Attila, pensando che volesse dirgli che non viene, dice a Pietro se c’è, e il “Soprano” dà la sua disponibilità. Alla fine Jovetic aveva chiamato per dire ad Attila di mettere in pre-allarme uno che se gli faceva troppo male il dente non avrebbe giocato, ma che 90 su 100 ce l’avrebbe fatta. Ma Attila aveva già avvisato Pietro, e anche Fabione e il  

IL GOAL DELLA SERATA

Il Gatto, che al posto dei piedi ha due “raffinerie dell’Italsider”, dà, incredibilmente, un pallone spettacolare a Poli che è pronto a toccarla di testa e fa gol.

punteggiato di insidie e, ancor più, avvelenato da molteplici orrori....scusate, scusate, l’ho fatto ancora, ma raccontando questa mitica serata viene naturale mischiare le imprese dei dieci eroi di ieri sera con quelle di “mitici” film. Comunque, la partita potrebbe essere finita, anche il custode esce e sembra dire che è così. Il Gatto però fa "dai che giochiamo ancora un po' che abbiamo iniziato tardissimo!”. In effetti si è iniziato più tardi del solito, perché ci si è messo un bel po' a decidere se giocare o meno. Così, con il beneplacito del custode si gioca ancora per cinque minuti. Arriva un fallo del Gatto su Fabione con Attila che fa “cazzo, finalmente!! Quando il campo è asciutto vi fate delle entrate al limite della denuncia penale, ora che il campo è così e tutti si aspettavano, scivolate e cadute memorabili, niente”. Ma in effetti è meglio così, perché con un terreno in queste condizioni, un’entrata fatta male può anche costare cara. La punizone è buttata fuori da Fabione. Altro momento mitico, con una frase storica del Miche, che dopo l’ormai famosissima “ho rotto il ghiaccio!!”, dopo un tiro di poco fuori, torna a centrocampo e con rabbia e convinzione fa “adesso la butto dentro”. Peccato che invece, non solo non la “butti dentro” ma non veda più neanche un pallone. Si continua, Fabione ingaggia un duello “spalla a spalla” con il Gatto, riesce ad andargli via, arriva decentrato davanti alla porta, di solito tira e, molte volte, addosso al portiere, stavolta vede Attila che è a un metro da lui, sulla sinistra, davanti alla porta e incredibile, gliela passa. Attila deve solo toccarla e la mette dentro a porta vuota 6-2. A questo punto si finisce davvero. Alla fine ne è uscita una partita divertente, anche perché ha smesso di piovere dopo pochi minuti. Il campo è rimasto allucinante, ma anche questo ha reso atipica e curiosa una partita che, considerando tutto, è stata giocata anche a buoni livelli. Impossibile scendere sotto il voto di 7 per qualcuno. Il solo fatto di aver partecipato “all’impresa” ha dato il diritto automatico a ricevere questo voto minimo, perché la partita di ieri verrà sicuramente ricordata anche negli anni a venire, come quella leggendaria, giocata 4 contro 4 sotto la neve sul campo di Voltri. Negli spogliatoi si "chiude" la serata con le foto in abbigliamenti "agghiaccianti" con Baresi che fa al Miche "certo che sentirsi dire che si è vestiti in modo ridicolo, da uno che ha questo costume, è il colmo". Ma proprio quello è il bello. Foto spettacolari che vanno ad arricchire l’album “very ignorants Friday night people” della nostra pagina Facebook. Da sottolineare quella con “Il duo” Fantacalcistico, composto da Attila e Poli, con Baresi che “sbuca” da dietro con espressione spettacolare e le due “perle” di Tarzan. Si, incredibile ma vero, Tarzan si e’ fatto fotografare! La prima quasi per “obbligo” e spirito di gruppo perché avendo segnato Attila il gol della bottiglia, e andando, quindi, al portiere che ha preso meno gol, l’ha vinta appunto Tarzan e la foto del vincitore della bottiglia è praticamente "doverosa" ma Tarzan l'ha fatta senza essere ripreso in faccia, quindi si vede solo la felpa dei 49ers e la bottiglia. La seconda è un "capolavoro" come in occasione del video degli auguri di Natale dove tutti dicevano qualcosa per augurare buon Natale, e Tarzan aveva mandato il suo messaggio, mettendosi davanti alla telecamera per dieci secondi, a braccia conserte, senza profferire parola. Ieri, per fare la foto con Attila vestito da Ironman, si è messo in posa, vicino a lui, ma girato di spalle. Ma andate a vederle su Facebook, perché meritano veramente. Benvenuto Michelangelo!!