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DAL 18 APRILE 2013
QUELLI DEL VENERDI
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Non è l'ultima partita stagionale, quella sarà venerdì prossimo, e sarà un "Three stages of hell match" ma ne parleremo venerdì prossimo, ma l’atmosfera della partita di ieri è stata da "ultimo giorno di scuola". Si è giocato, e anche bene; i Colorati hanno vinto, magari anche un po’ meritatamente, ma non proprio tantissimo. Ma la serata è stata una serata di IDOLI. Il Miche, che negli spogliatoi diceva di aver letto sul giornalino che Poli avrebbe fatto, con quello di venerdì scorso nel torneo, i due gol più belli della storia del calcetto del venerdì, e lui non era d’accordo. Allora, durante la partita si alzava il pallone, cercava di fare sforbiciate, per fare il gol più bello di Poli, non sapendo che anche se facesse un gol in doppia rovesciata carpiata con avvitamento avanti, Attila direbbe che è comunque più bello quello di Poli. JBL che dopo aver giocato a Marassi, dava spettacolo non facendo un cazzo, e quando segnava andava con il suo mitico “puuum, puuum, puuuum!!” Attila che stoppava due palloni e si atteggiava come fosse Maradona, fermando quasi il gioco per far notare a tutti lo stop che aveva fatto, per poi sbagliare altri venti palloni con Baresi che glielo menava dicendo “certo lui ha i fondamentali. Vedete”. Krajiceek che, appena superava la metà campo tirava sempre in porta, senza mai centrarla, ma quando segnava un compagno andava di menaggio con il “qua, qua, qua” di ordinanza. Peccato poi che la sua squadra perdesse e il “Qua, Qua, qua” alla fine, lo facessero Jovetic, tra l’altro benissimo che sembrava una papera vera, e Poli che godeva come un mandingo per la vittoria. Tarzan che spazzava l’area con cannonate paurose e consecutive per poi andare a segnare un gran gol. E la Scarpa d’oro che Krajiceek non vuole, e Poli e JBL non vogliono che la vinca, con il drogato che propone di far finta di litigare e non omologare la partita e con Krajiceek che dice di darla a Zico, ma non perché è un amico ma perché sa che se la vincerà, glielo meneranno tutto l’anno che l’ha vinta perché ha giocato di più. Per questo Zico ha detto a Attila di farla vincere assolutamente a lui :)))))) Insomma una serata di IDOLI, una partita divertentissima che ha visto “l’inaugurazione” delle nuove divise sociali con tanto di foto “fronte-retro”. Una serata che, come spirito, si spera di replicare venerdì prossimo con la partita di chiusura. Che vedrà prima una partita, poi la sfida ai rigori e infine gli “shoot out”. Appunto un “three stages of hell match” partita dei tre stadi dell’inferno e col caldo che farà, sarà nome adattissimo.
CLASSIFICA MARCATORI | ||
78 | Gol | Miche |
72 | Gol | Lo Zar |
54 | Gol | Zico |
52 | Gol | Poli |
31 | Gol | Jbl |
29 | Gol | Krajiceek |
23 | Gol | Attila |
17 | Gol | Baresi |
7 | Gol | Fabione |
5 | Gol | Pietro |
4 | Gol | Jovetic |
3 | Gol | Gatto, Tarzan |
1 | Gol | Alberto |
Gol | Santoro | |
Autoreti: 12 Gol tot.: 393 | ||
VINCITORI PASSATE EDIZIONI | ||
1996-97 | Meridio | |
1997-98 | Toquinho | |
1998-99 | Toquinho | |
1999-00 | Attila | |
2000-01 | Attila | |
2001-02 | Meridio | |
2002-03 | Meridio | |
2003-04 | Meridio | |
2004-05 | Lo Zar | |
2005-06 | Meridio | |
2006-07 | Lo Zar | |
2007-08 | Meridio | |
2008-09 | Padrino | |
2009-10 | Jbl | |
2010-11 | Padrino | |
2011-12 | Padrino | |
2012-13 | ????? |
CLASSIFICA SCARPA D'ORO | ||
GARE | PUNTI | |
KRAJICEEK | 35 | 269.85 |
ZICO | 36 | 266,95 |
TARZAN | 35 | 266,45 |
POLI | 34 | 260,50 |
LO ZAR | 34 | 259,25 |
MICHE | 34 | 249,05 |
BARESI | 31 | 242,60 |
ATTILA | 33 | 235,55 |
JOVETIC | 26 | 209.75 |
EZIO | 22 | 161,20 |
SANTORO | 18 | 145,65 |
JBL | 17 | 131,25 |
PIETRO | 5 | 44,85 |
FABIONE | 4 | 37,45 |
IL GATTO | 3 | 30,35 |
ALBERTO | 2 | 13,70 |
MATTIA | 1 | 6,50 |
VINCITORI PASSATE EDIZIONI | ||
2006 - 2007 | BARESI | |
2007 - 2008 | ATTILA | |
2008 - 2009 | JBL | |
2009 - 2010 | TARZAN | |
2010 - 2011 | POLI | |
2011 - 2012 | KRAJICEEK | |
2012 - 2013 | ???? |
CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI
1° | KRAJICEEK | 67 | 7° | TARZAN | 52 |
2° | ZICO | 64 | 8° | BARESI | 48 |
3° | ATTILA | 64 | 9° | EZIO | 40 |
4° | LO ZAR | 60 | 10° | JOVETIC | 44 |
5° | MICHE | 60 | 11° | JBL | 26 |
6° | POLI | 58 |
Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto
QUELLI DEL VENERDI
VENERDÌ 21/06/2013
LE PAGELLE
BIANCHI
GRUVI SANTORO:
7
Non
ha il Miche al quale fare i lanci lunghi,
allora li fa ad Attila. Para anche bene e partecipa al “qua,
qua, qua” al momento dei gol e
subisce quello di Baresi. IDOLO.
ROBY KRAJICEEK:
6,5
Fa
vedere che vuole lasciare la “Scarpa d’oro” a Zico,
ma invece non la vuole perché sa che
glielo "meneranno a sangue". La vince e tira sempre da tutte le
parti. IDOLO.
LO ZAR GAGGERO:
7
Ora è
ufficiale: la classifica cannonieri se l’è
ficcata nel culo. Ma ormai la sua arroganza calcistica fa scuola. Si
prende falli, rimesse e dice di stare
muti a tutti. IDOLO.
JBL LO MONACO
: 7
Non
fa un cazzo tutta la partita e trova da dire ai compagni a ogni azione.
Ma può permetterselo, perché
lui ha giocato a Marassi. Segna e vai di Pum Pum!! IDOLO.
BONGIO ATTILA:
6,5
Gli
riescono due stop, a dire il vero belli,
ma ferma quasi il gioco per far notare a tutti che ha i fondamentali.
Poi, ad ogni azione,
sottolinea che dà spettacolo. IDOLO.
COLORATI
ALE JOVETIC:
7+
Quando
prende gol da JBL cerca, in tutti i modi,
l'occasione per spaccargli una gamba, poi si accontenta di menarlo
agli avversari col “qua qua qua”. IDOLO.
TARZAN BERNARDI:
7
Segna
un bel gol ma lo spettacolo sono le due “spazzate” a centroarea,
in meno di cinque secondi e il commento “ohhh,
io spazzo!”. Quando segna, non
fa un piega, IDOLO.
GIORGIO BARESI:
7,5
Migliore
in campo, due gol e cose spettacolari. Partecipa al menaggio umiliando
Attila quando sbaglia i palloni. Poi cerca numeri spettacolari e lo mena a
Santoro quando gli fa gol, uno
spettacolo. IDOLO.
POLI DROGATO:
6,5
Vorrebbe
far finta di litigare per poi non omologare la partita e non far vincere la
Scarpa d’oro a Krajiceek e ad ogni errore dell’ex portiere sottolinea che
non la merita. Gioca zoppo. IDOLO.
MICHE KAPPLER
: 6,5
Non
si accontenta di vincere la classifica cannonieri.
Gli “brucia” che i gol più belli li ha
fatti Poli. Così cerca tutta la
partita il super gol: se la alza,
la colpisce al volo, prova la
sforbiciata. IDOLO.
CHE SERATA DI IDOLI !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Di solito,
dopo che si è giocato al venerdì, la maggior parte di quelli che hanno disputato la partita hanno difficoltà deambulatorie almeno fino al mercoledì successivo. Baresi, ad esempio, come raccontato già tante volte, passa il week end nel polmone d’acciaio, con brevi uscite giusto per espletare i bisogni corporali, altrimenti si cagherebbe addosso e, oltre a non essere uno spettacolo edificante, rischierebbe di rovinare il macchinario. Ma anche gli altri non è che stiano molto meglio. Zico dorme in una camera iperbarica, come faceva Michael Jackson, almeno fino al lunedì. Attila, per almeno due giorni, si aggira per le strade della città senza sapere chi è e neppure dove si trova. Tanto che una volta, dopo il sabato e la domenica a vagare, lo hanno recuperato al Parco Nazionale del Gran Paradiso e diceva di aver cenato, la sera prima, con l'orso Yoghi e Bubu. Che stupido non sapeva nemmeno che l’orso Yoghi e Bubu sono nel Parco di Yellowstone e non nel parco nazionale del Gran Paradiso. Insomma, almeno fino a mercoledì in sede, non si vede nessuno. Ma questa è una settimana particolare, sotto un certo punto di vista la definirei quasi storica. Voi vi chiederete perché, voi che potete solo leggere il giornalino e non avete la fortuna di esserci di persona al venerdì, quando i nostri eroi si ritrovano e disputano le loro partite. Dal canto nostro, noi potremo rispondervi che non sono cazzi vostri ma sarebbe una sorta di controsenso, perché se fossero solo cazzi nostri allora non lo avremo scritto sul giornalino, quindi ve lo dico. Questa è una settimana storica perché, come detto nel giornalino scorso, “uno di noi” giocherà la partita, il derby, allo stadio Luigi Ferraris. Uno che gioca a calcio con noi, potrà giocare a calcio nel "Tempio". Questa, quindi, è una cosa importante, anche per questo ci si vede in sede il sabato, giorno prima della partita. Visto che le scuole sono finite, e sono già iniziati gli esami di maturità, non starò a fare un interrogazione come la settimana scorsa, ma tutti dovreste sapere che colui che giocherà a Marassi domenica prossima il Derby organizzato dalla AICS e chiamato "Live the dream" sarà JBL. Il Banfer che ha sborsato 14200 euro per aggiudicarsi, all’asta benefica, il ruolo di prima punta nella Samp che disputerà il derby. L’appuntamento in sede serve per mettersi d’accordo su chi andrà ad assistere alla partita e per vedere anche che JBL non si presenti all'appuntamento in condizioni tali da fare lui, e di conseguenza per intercessa persona, far fare anche al gruppo, una figura di merda. E’ difficile perché il Banfer, in vista di questo appuntamento si è preparato alla perfezione facendo una dieta durante la settimana che ha preceduto la partita e quindi, come ben sapete, in queste occasioni è il primo lui a non voler "sfigurare" anche dal punto di vista della presentazione e del vestiario. Ma visto che venerdì, soprattutto nella prima partita del torneo, è stato visto stranamente correre anche tanto, si preferisce essere sicuri. Così, appunto, al sabato ci si vede tutti in sede e Attila, che non si ricordava di questo “appuntamento” anticipato, appena vede entrare Poli gli dice “ma tu che cazzo ci fai qua di sabato mattina. Che devo fare il giornalino e c’ho ancora da montare tutti i video della partita. Da bravo, vai a rollarti un bel cannone fuori dalla sede e vai a farti un giro sulla passeggiata a mare”. Poli, di cannoni, se ne è già rollati quattro prima di arrivare in sede e quindi non sta neanche a sentire quello che gli dice Attila, si siede sull’Isola e finisce, con un tiro, quello che stavamacchina vestito così, con fascia tergisudore e cardiofrequenzimetro, hai parcheggiato dalla piazza dei carabinieri e ti sei fatto 50 metri, e dico 50, di corsa per prepararti per domenica?!!!” ”certo. Mica potevo venire a piedi da Sestri, poi finiva che mi scoppiavo e domani non stavo in piedi e non avrei giocato come so fare” e Zico “a parte che per giocare come sai fare, ovvero stare fermo aspettando che ti arrivi il pallone, non è che devi stare attento a non stancarti, poi comunque, pensi che 50 metri di corsa ti servano come allenamento e che soprattutto ti serva la fascia tergisudore e il cardiofrequenzimetro?” ”beh, se mi servono come preparazione non lo so. Ma che la fascia tergisudore e il cardiofrequenzimetro siano necessari, è lampante. Mica posso rischiare che in questi 50 metri qualcuno mi veda, mi riconosca e veda che corro vestito da barbone. Ho un’immagine da difendere io!”. Tarzan si gira sconsolato scuotendo la testa, allarga le braccia e fa “vabbe’, noi ci abbiamo provato”. Dieci minuti dopo il JBL arriva il Miche. Sotto il braccio, come JBL la scorsa settimana, ha un portatile. Zico gli fa “ma che cazzo ci fai te, con un portatile che non sai neanche come si apre un libro per cominciare a leggerlo”. Il Miche, non capendo se era una battuta ironica o se c’era del sarcasmo, o se Zico diceva sul serio, per evitare di fare una figura di merda rispondendo nel modo sbagliato, preferisce far finta di non aver sentito. Così Attila ripete la domanda senza battute o doppi sensi, così che il Miche capisca e possa spiegare come mai si è portato dietro il pc "Miche, ma che cazzo ci fai con il portatile sotto il braccio?”. Il Miche infatti, stavolta, capisce e risponde “quando JBL, la scorsa settimana, si è aggiudicato il posto in squadra per giocare il derby domenica, sono andato su internet a vedere se c’erano altre iniziative simili alle quali poter partecipare…” JBL lo interrompe “….e hai trovato il football AID che è la stessa iniziativa che però la fanno negli stadi inglesi. E sono loro che l’hanno inventata e noi siamo i primi in Italia a farla domenica a Genova. E adesso te vuoi fare un’offerta per partecipare alla partita che si terra al Craven Cottage, stadio del Fulham!”. Il Miche lo guarda per qualche secondo e poi fa “qualcosa del genere. Solo che io ho cercato se lo facevano in Germania” e Ricky “ahhhhhhh, bello. Ma credo che per ora l’abbiano fatto solo in Inghilterra, in Germania non è ancora arrivata". Il Caccaro, posa il pc sul banco. Lo accende e con fare trionfale fa “e invece eccolo qua!! Si chiama “Leben sie ihren traum wird ein Offizier für einen rag gestapo!”. Attila, che sentendo “gestapo” ha già capito qualcosa, ma vuole essere sicuro prima di insultarlo di brutto, gli dice “e che cazzo vuol dire, Miche” e lui, raggiante come non mai fa “vuol dire: realizza il tuo sogno, diventa anche tu, per un giorno, un ufficiale della Gestapo”. Attila, allora, ha la certezza che quello che pensava è vero, ed è libero di insultarlo "sei proprio un gran testa di cazzo. Cosa sarebbe sta puttanata?” e il Miche “è la stessa iniziativa alla quale ha partecipato JBL per giocare domenica a Marassi. Solo che siccome in Germania più che avere il sogno di giocare in un campo di calcio importante, la maggior parte dei giovani ha il sogno di fare l’ufficiale delle SS in un campo si, ma di concentramento, hanno deciso di fare questa cosa dove vengono fatte delle aste per aggiudicarsi i posti, in questa rappresentazione” e Tarzan “e invece della partita di calcio, cosa fareste?” ”faremo rivivere per un giorno, il campo di concentramento di Auschwitz. Tutto com’era allora. Con i generali, i colonnelli, gli ufficiali e i prigionieri. I posti vengono assegnati come per la partita che farà JBL domenica, con delle aste. Chi offre di più arriverà ad Auschwitz e troverà, appesa nello spogliatoio, la sua divisa con il nome ricamato sopra la svastica rossa appiccicata alla manica, e in più danno anche il cappello e gli stivali" ”e si possono fare le offerte per cosa?” ”puoi fare le offerte per tutto. C’è anche il posto di Fuhrer, invece di dormire ad Auschwitz nelle case degli ufficiali, dormi nella casa di Hitler, ma a me quello non interessa. Io voglio vivere la giornata nel “campo”. Penso che sceglierò proprio l'ufficiale, o l’addetto alle docce o quello al riempimento delle bombole con lo Zyklon B” e Attila “beh, certo. Ci mancherebbe no? Vuoi mettere che bello?” e il Miche “ma sei ironico, Attila?” ”nooooo, figurati. La trovo un’iniziativa veramente interessante. E dimmi, ma se voi siete gli ufficiali del campo cosa fate se non ci sono i “prigionieri”?” ”beh. Figurati se non ci sono i prigionieri!! Come si farebbe allora?? Naturalmente i posti da prigionieri non vengono messi all’asta perché non li comprerebbe nessuno. Nella classica politica Tedesca i prigionieri verranno reclutati tra gli immigrati Polacchi senza un lavoro fisso e senza genitori Tedeschi, tra i barboni e tra gli extracomunitari, anche se con permesso di soggiorno. Del resto è tutta gente che non è utile alla comunità e, a differenza dell’Italia, qui non badano tanto per il sottile. Del resto è una manifestazione importante e senza prigionieri non si poteva fare” e Attila “ma tanto non li gasano mica davvero??!” ”e come no? Hanno fatto riallacciare il gas per le docce e la corrente per i forni apposta!!” ”ma fai veramente schifo Miche, tu e tutta la Germania!” ”ma che schifo e schifo. E’ una cosa per beneficenza!” ”ah si?E a chi vanno i soldi?” “ai parenti dei Gerarchi Nazisti uccisi dopo il processo di Norimberga” ”ah, bella beneficenza. Certo, una cosa proprio ben fatta!!” e il Miche “ci credo. Ma adesso basta. Lasciatemi fare le mie offerte!”. I posti da capo ufficiale vanno via per 1700 euro, quelli da addetto alle docce per 1200, da lavacessi per 250, ma al Miche non andava bene. Così rimangono davvero gli ultimi due posti, proprio da ufficiale, il primo va via a 800 euro. Rimane l’ultimo. Il Miche offre 850, ma un Tedesco di Mathausen ne offre 1000. Il Miche s’incazza e fa “cazzo, ma questo ha un campo di concentramento vicinissimo a casa e deve rompere i coglioni per venire ad Auschwitz? Adesso lo frego, aspetto l’ultimo secondo e poi offro 1500 così me l'aggiudico!". Il Miche scrive 1500 e poi sta pronto con il dito sul tasto invio per schiacciarlo all’ultimo secondo e aggiudicarsi il posto. E’ tanto emozionato che fa il conto alla rovescia come fosse capodanno “10...9...8...7...6...5 ..4...3…2… 1…” all’uno Attila stacca la corrente, si spegne il computer e, con esso, le speranze del Miche di passare una giornata ad Auschwitz. Il Caccaro subito non realizza quello che è successo, poi, quando si accorge che Attila gli ha staccato la corrente si incazza “cazzooooo! No!! Perché. Era il mio sogno da quando da bambino ho letto sui libri di storia dei campi di concentramento. Perché mi hai staccato la corrente?!!" "senti Miche. Che JBL, uno del gruppo, vada a giocare allo Stadio Luigi Ferraris, la troviamo una cosa davvero bella. Ma che uno di noi, venga collegato in qualche modo a quell’abominio e pagina più nera dell'intera umanità che è stato l'olocausto, non ne abbiamo proprio voglia. Quindi, se vuoi farlo, andate affanculo te e tutti i nazisti e fattelo da solo, senza metterci di mezzo il nome di “Quelli del venerdì” perché fare una figura di merda a Marassi ci sta anche alla grande, ma questo no!” e JBL “ma che figura di merda? Vedrai che, come minimo faccio un gol sotto la Nord!”. Alla domenica per Attila è un "mezzo dramma alzarsi alle nove” perché non solo, come tutti i sabati fa tardissimo, tanto che alla domenica, di solito, dorme fino all’una, ma sabato scorso, per poter mettere i filmati su Youtube e poter permettere a Tarzan di metterli sul giornalino si è portato al pub il pc portatile, perché non aveva fatto in tempo a caricarli in negozio ed è stato sul pc fino alle due di notte. Tarzan, di conseguenza, prima di mettere tutto on line e fare il gran bel lavoro che ha fatto, son venute le quattro del mattino. I due si sono presentati così all'entrata dello stadio completamente distrutti. Tanto che quando sono arrivati alla biglietterie hanno pagato con 20 euro, non hanno sentito il “bigliettaio” che gli chiedeva quanti biglietti avessero voluto, anche perché sono un po' audiolesi, così hanno risposto per loro, Zico e Baresi che gli erano vicini e, visto che un biglietto costava 5 euro, se ne son fatti dare quattro a testa così, gli altri del gruppo, sono entrati praticamente gratis. Appena entrati ci si siede e ci sono già i "giocatori" in campo che si stanno scaldando. Attila fa "ma quale cazzo è JBL". Nessuno riesce a riconoscerlo, finché Baresi fa "eccolo là quello in fondo al gruppo con il numero 12!". Zico guarda con i binocoli e fa “cazzo, hai ragione. Come hai fatto a riconoscerlo?” e Baresi “beh, era l’unico che non correva!”. JBL che dopo pochi minuti, viene a “salutare” tutti sotto la “curva” come se fosse un giocatore di serie A. Inciampa in un “pass” lasciato per terra e dà una straccionata leggendaria che, peccato, non sia andata in onda in diretta su Sky sport 24. Il Banfer si rialza e fa “ho sbagliato i tacchetti delle scarpe, vado a cambiarmele” e sparisce negli spogliatoi. Ricompare al momento di iniziare la partita. Le due squadre entrano come quelle di serie A in due file ordinate. Si schierano al centro del campo e, invece degli inni nazionali mandano a palle gli inni di Genoa e Sampdoria. Poi i giocatori, come nelle partite vere, si vanno a stringere la mano. Attila fa come il Barre e cerca di “piazzare” una scommessa. Vi dò 5 a 1 che JBL stringe la mano a Skuhravy a 0,6 che fa finta di non vederlo e non gliela stringe”. Baresi fa “scommetto 10 euro che gliela stringe. Qua è una festa e non conta Genoa e Samp". Ma Frengo sottovaluta l’odio atavico che il Banfer prova per tutto quello che è Rossoblù. Infatti quando Skuhravy arriva per stringergli la mano, JBL fa un salto, perché non ci arriva per dargli una testata in faccia, ma si sbilancia e cade a terra. L’ex gloria Rossoblù, non essendosi accorto che Ricky voleva dargli una testata, vedendo che sta cadendo, lo prende per la mano e lo tiene in piedi e Baresi “visto? Gli ha stretto la mano!!” e Attila “ma che cazzo dici? Ha cercato di dargli una testata in faccia, poi, visto che stava cadendo, Thomas l’ha preso per la mano, ma non gliel’ha stretta” ”non serve perché e come è andata. Gliel’ha stretta e basta”. Così Attila deve sganciare altri 50 euro, e si è fatto la giornata. Inizia la partita. Vedere uno del gruppo, che scorrazza sull’erba del Ferraris fa una certa sensazione. Certo che poi, nonostante le diete e gli allenamenti, giochi come gioca al venerdì, non è una cosa proprio edificante, ma è comunque uno di noi che gioca al Ferraris, per questo è stato fatto il video che è in questo giornalino e nella sezione eventi, perché comunque è una cosa che merita un certo risalto. La Samp passa in vantaggio, JBL alza le braccia al cielo, poi passa i restanti cinquanta minuti, perché e li fanno giocare un’ora a protestare con l’arbitro, come al venerdì, per le rimesse laterali e a dire “ehhhhh” appena lo toccano pensando che, gli diano fallo come succede quando gioca con gli altri del gruppo. Sta attento al fuorigioco, non pressa per un cazzo il portatore di palla avversario e sbaglia due appoggi facili. Pareggia il Genoa ma, come detto non è importante il risultato, l’importante è la festa e l'aver giocato assieme Genoani e Sampdoriani sull'erba del Ferraris. Finisce il primo tempo, JBL ha pagato per giocare 45 minuti e quindi finisce qui la sua grande esperienza. Krajiceek, molto cinico fa un conto rapido. "Allora, contando che ha giocato un’ora e ha toccato quattro palloni possiamo dire che ha pagato 8,16 euro a minuto e 120 euro a pallone toccato”. Ad alcuni non tornano i conti visto che JBL ha pagato più di 12mila euro per aggiudicarsi il posto in squadra. Ma fa niente, anche perché sta arrivando il Banfer. Si avvicina e fa “è andata bene, no?” e Baresi “contento te….” “si, si ho fatto anche un tiro” e Zico “si, a bagasce ma hai fatto anche un tiro”. A questo punto ci se ne va perché JBL non gioca più. Si è quasi tutti a casa quando arriva un messaggio sulla chat "siete andati via o avete visto tutta la partita?" giusto per accertarsi che nessuno potesse dire il contrario "siamo andati tutti via” risponde Baresi e il Banfer “peccato, perché nel secondo tempo sono rientrato, ho sfiorato il due volte il gol e a due minuti dalla fine mi sono fatto tutto il campo di corsa”. Grande il Banfer che non si smentisce mai. E’ stata comunque una bella esperienza, anche perché sembra che sia solo l'inizio per JBL e chi ha giocato con lui domenica, di una serie di iniziative benefiche interessanti che potrebbero portarlo a giocare contro Sampdoria e Genoa nei rispettivi ritiri estivi, e poi chissà, ma vi faremo sapere più avanti. Per ora possiamo dire che comunque, oltre che per JBL, è stato bello anche per il gruppo, avere un giocatore che può dire di aver giocato a Marassi. Al Venerdì non c'è Zico che è in vacanza ed Ezio che ha le ginocchia a pezzi e le squadre vedono Santoro, Krajiceek, Lo Zar, JBL e Attila contro Jovetic, Tarzan, Baresi, Poli e il Miche e la partita può iniziare. Da sottolineare che si indossano per la prima volta le divise nuove. E non le “onorano” Krajiceek, ma soprattutto lo Zar, che non vede il passaggio dell’ex portiere e la palla finisce fuori, in rimessa laterale. JBL, che ha giocato a Marassi, insulta subito entrambi, dicendo che non può perdere una palla in quella maniera. Si capisce subito che la serata sarà di quelle da "fine anno" e che si sarà da farsi del ridere. Perché i ritmi non sono lenti ma, addirittura, "tartarugheschi". La prima cosa spettacolare la fa il Miche. Siccome prima della partita, Attila gli aveva ribadito quello che aveva scritto sul giornalino, ovvero che lui vince le classifiche cannonieri ma, i gol belli li fa Poli, vuol dimostrare di poterci riuscire anche lui. Così, ogni pallone che gli arriva cerca di inventarsi qualcosa per fare un gran gol. Così, il primo pallone se lo alza, palleggia due volte, poi tira una cannonata a incrociare sul secondo palo e la butta a bagasce. Poi gli arriva una palla a mezza altezza, e dà l'impressione di volerla addirittura "sforbiciare", per fortuna ci ripensa e l’abbozza solo, alzando la gamba e mancando il pallone, se no avrebbe dato anche una schienata in terra davvero epica. JBL invece, che ha giocato a Marassi, e per questo Attila è emozionato a giocarci insieme perché giocare con uno che ha visto domenica sul campo di serie A, gli sembra incredibile, ebbene, il Banfer non combina un cazzo. Sembra quasi dire “ragazzi, ma io ho giocato a Marassi, chi me lo fa fare di giocare qua con voi stronzi”. Così non corre, non pressa, e gioca bello decentrato a sinistra dove lo Zar, diventato ormai di un’arroganza e supponenza quasi insopportabili, gli dice più volte che "non serve a un cazzo". Invece è fondamentale, per i Colorati, Tarzan che si piazza a centro area e nella “tonnara” che si sviluppa dopo un corner, appena gli arriva il pallone lo “spazza”, con una cannonata fuori dall’area, ma la palla arriva allo Zar, che la ributta in mezzo, la palla sta arrivando a Attila, ma arriva Tarzan, stavolta addirittura in corsa, e “spazza” ancora, con una cannonata più forte di prima, tra l’ilarità generale. Fantastico il commento dell’ex giocatore di football "ohhhh, io spazzo” IDOLO!! L’atmosfera è di quelle ideali, lo spirito anche di più. Palla di Attila per lo Zar, Attila si ferma quasi perché sa che lo Zar non gli ripasserà mai il pallone, ma un po’ ci spera e quindi continua a “seguirlo” infatti, non si sa come mai, il “Russo” gliela restituisce, Attila è un passo in ritardo, ma sia Tarzan che Jovetic non “chiudono”, arriva così Attila che tira di punta, palla che colpisce il palo e finisce in rete 1-0 primo gol con le divise nuove di Attila!! Come dicevamo spirito giusto e quindi Attila va di esultanza con “trombetta” ed è la "stura" al divertimento. Ad ogni azione parte il menaggio.
Krajiceek, appena supera la metà campo, tira in porta, si becca gli “insulti” di JBL e lo manda a cagare dicendogli che se vuole che giochi bene deve stare zitto, e anche i commenti di Poli che dice “non omologhiamo la partita. Non può vincere la "Scarpa d'oro" uno che tira così” Attila aggiunge “e che tira sempre appena passata la metà campo. Passala una, dai!” e Krajiceek “non è vero che tiro sempre!!". Palla di Santoro per Krajiceek, sale, supera la metà campo di due passi, Attila libero a destra, lo Zar centrale e JBL a sinistra. Krajiceek spara una cannonata fuori di cinque metri. IDOLO!!! Il pareggio è di Kappler che, vedendo che non può fare il gol incredibile, fa quello che sa fare: cannonata e palla dentro 1-1. La cosa lo esalta così poco dopo, approfitta di un’uscita di Santoro per saltarlo e andare a tirare a porta vuota, da posizione molto decentrata, Krajiceek è in recupero ma non può salvarla se non con una "parata da portiere". Rigore netto. Krajiceek ha ancora il coraggio di dire che aveva le mani “composte” e che non era volontario, diventando un altro degli idoli della serata. Rigore sacrosanto che sta per battere il Miche. Ma Jovetic gli dice “fammelo battere a me”. Il Caccaro, seppur a malincuore, gli lascia il tiro e Jovetic la mette dentro. Il portiere, che quando aveva segnato Attila, sperando di essere il portiere che che, alla fine, avrebbe preso meno gol, aveva detto “speriamo che almeno sia quello della bottiglia” non sa che è invece il rigore che ha appena battuto che gli varrà la "boccia" 1-2, e si riprende. E siamo alla fine del calcio, o almeno, alla “morte” di un altro pezzetto di questo sport, che sta sempre di più toccando il fondo. Poli fa un gran numero e va via allo Zar, e questo già è un brutto colpo per il suddetto sport, ma quello “di grazia” lo subisce quando arriva Baresi e, con freddezza, mette la palla dentro 1-3. Va bene che ci si sta divertendo, ci si fa del ridere, ma che il “Relitto” segni addirittura un gol, rende tutti più tristi. Non aiuta certo a migliorare il morale, soprattutto dei Bianchi, l’1-4 del Miche che arriva pochi minuti dopo il gol del “Vecchio”. Il Miche stavolta se lo “perde” Krajiceek e siccome prima, sul gol di Baresi, Krajiceek aveva detto a JBL che aveva sbagliato il passaggio e, da lì, era nato il gol subito, che avrebbe dovuta passarla a lui che era libero, stavolta è JBL che dice a Krajiceek che doveva marcare il Miche e cominciano quasi a litigare. Così Attila gli fa "ma daaaaaiiiiii, ha segnato, basta, chi sen frega. Dai che ci divertiamo” e JBL fa “va bene, dai”. Si torna subito sui binari giusti poco dopo, quando JBL va a un contrasto con Poli, entrambi naturalmente vogliono la rimessa laterale, discutono per due ore ma, senza che se ne accorgano, arriva lo Zar che, dall’alto della sua arroganza, se la batte, senza dire nulla mentre loro continuano a discutere. IDOLO!! Poi palla in mano a Santoro, non ha in squadra il Miche, al quale è abituato a fare i lanci alti dalla porta, ma ci prova con Attila, palla altissima, Attila, spalle alla porta fa uno degli stop più belli mai visti al venerdì, ferma la palla con la suola e la mette a terra senza neanche un piccolo rimbalzo o che si sposti di un cm. Così Attila si ferma e fa "no, ragazzi, ma che stop ho fatto”, la cosa bellissima è che anche Poli e Baresi, quasi per “rispetto” di un “numero” del genere non gli vanno neanche sotto e sembrano fermarsi, così Attila ha il tempo di girarsi e dare la palla allo Zar che stava arrivando in corsa, e la “ciliegina sulla torta” è che lo Zar segna 2-4 IDOLO. Attila, per menarlo fa “ragazzi, ma avete visto che fondamentali che ho. Questo è uno stop incredibile". L’azione dopo, Poli dà la palla al Miche un po’ alta, il Caccaro fa per fermarsela, ma la manca. Attila, per farsi ancora più ridere gli dice "Miche dai, non prendertela. Del resto non hai i fondamentali come i miei” e Baresi “beh, certo Miche. Non hai i fondamentali di Attila, quindi non devi arrabbiarti se non sei riuscito a stoppartela, per gente senza i fondamentali è normale" IDOLI!!! Si comincia a commentare ogni azione. Krajiceek continua a tirare e JBL “ma la smetti?” e Krajiceek tira anche dalla sua metà campo. IDOLI. Corner per i Colorati, lo Zar “forza, ognuno il suo” Baresi avanza, JBL lo guarda ma non fa un passo per marcarlo, la palla arriva al Barre e JBL non va neanche a contrastarlo, il Vecchio tira e solo una grande parata di Santoro evita il gol. Lo Zar “ma che cazzo fai Ricky? Lo vuoi marcare?” e JBL “ma lo controllavo, ho visto che non avrebbe fatto niente” IDOLO!! E Santoro “fatto niente un cazzo, devi andarci sotto. Non voglio prendere un altro gol da un cinquantenne” IDOLO. E Baresi, "vedrai che un altro gol te lo fa il “cinquantatreenne”, per essere precisi, come dice Tarzan!”. Ma prima arriva il gol di JBL che tira preciso e forte e la mette dentro 3-4. Banfer che quando vede Jovetic che si lamenta “ma non fate tirare Ricky!” parte con quello che diventerà il tormentone della serata ovvero il verso della papera e fa "qua, qua, qua, qua, qua” IDOLO. Krajiceek ci aggiunge il “carico” e fa fa il verso con le mani IDOLO!! Il menaggio-tormentone è fatto. Ad ogni pallone sbagliato da qualcuno, parte il “qua, qua, qua” generale, IDOLI!! Attila non riesce a fermare una palla che va in rimessa laterale “qua, qua, qua” generale e Baresi che non aspettava altro da quando gli era riuscito lo stop di prima, fa “ecco, perché lui ha i fondamentali!" IDOLO! Si riparte e lo Zar firma il pari 4-4. I “qua, qua, qua” accompagnati stavolta addirittura dal coro che intona la musica del Valzer di Strauss, si sente fino al capolinea degli "Uno". IDOLI. Poli fa “ragazzi, abbiamo avuto un momento di sbandamento, cerchiamo di riprenderci” e il Banfer “ma cosa volete riprendervi”. Sembra aver ragione, perché poco dopo, Lo Zar avanza, aspetta che gli vada incontro Jovetic, e passa la palla, anche perché Attila gliel'ha gridato, a JBL che è davanti alla porta completamente vuota. Tira e la imbelina fuori. Jovetic si esalta “qua, qua, qua” fatto proprio alla perfezione, tanto che alcuni cacciatori bastardi compaiono a bordo campo perché credono che ci siano delle anatre. JBL cova vendetta e fa “si, si vedrai adesso”. Il Miche avanza tira da fuori, doppia deviazione, prima dello Zar e poi di JBL, gol, naturalmente autorete del Banfer, e giù ancora di "qua, qua, qua”. Solo il Miche non lo fa perché vuole che il gol venga assegnato a lui "andava in porta lo stesso!!" e Attila "si, ma l’avrebbe parata Santoro. Quindi è autorete" per il risultato conta il gol, non chi l’ha fatto 4-5. JBL è una pentola a pressione, cerca in tutti i modi di ricacciare in gola i “qua, qua, qua” a Jovetic e, quando Attila gli passa un gran bel pallone, riesce a tirare bene e a segnre 5-5. JBL non finisce più di fare "qua, qua, qua” e aggiunge “visto che te l’ho fatto, suca”, IDOLO, e Jovetic “adesso a JBL gli spacco le gambe”. Appena riceve palla il Banfer, anche se è a centrocampo con tutti i difensori davanti Jovetic parte di corsa e gli va addosso, comunque per levargli il pallone, non per fargli male, si spera, ma il Banfer dà subito via il pallone IDOLI. Poco dopo, addirittura JBL riesce a fargli un altro gol e a portare in vantaggio i suoi 6-5. ”qua, qua, qua” infiniti, menaggio con i “fondamentali” che loro non avrebbero e Krajiceek che fa “del resto se vinco la Scarpa d’oro ci sarà un motivo". Poli non ci sta, Jovetic comincia ad uscire e, avendo la maglia bianca come gli avversari non lo vede nessuno ed è sempre bello libero, ma non riesce a segnare. Anzi, per due volte rischia di prendere gol da centrocampo con JBL che dice a tutti di tirare IDOLO. Alla fine non segna Jovetic, ma comunque va in gol uno che non segna spesso e che, di solito, lo fa in stile “rugby” risolvendo mischie nell’area: Tarzan, che stavolta fa un grande anticipo a centrocampo, si porta la palla avanti e tira una cannonata precisa
Forse non tutti sanno che.....
Tarzan vi erudisce
Uno dei gesti più offensivi diffuso in molta parte del mondo, è quello del
dito medio alzato. Le sue origini sono molto antiche e risalgono all’antica
Grecia dato che gli abitanti di quei tempi, forse richiamati da un
somiglianza fallica, davano al dito medio alzato il significato di persona
perversa. Questo gesto dispregiativo, è stato poi tramandato dai
conquistatori romani che lo hanno poi diffuso in tutti i territori a loro
sottomessi dando luogo ad una prima globalizzazione dello stesso. Forse non
tutti sanno che per alcuni paesi, esiste anche la variante di mostrare,
oltre che il dito medio, anche l’indice. Questo dipende dal fatto che nel
medioevo che, durante la guerra dei cent’anni tra inglesi e francesi, i
primi ebbero successo in molte battaglie grazie all’utilizzo di valenti
reparti di arcieri. Dato che le dita necessarie a scoccare le frecce erano,
per l’appunto, il medio e l’indice, quando uno di essi veniva catturato, i
nemici gliele amputavano in modo non limitare la nocività del soldato. Da
questo episodio deriva il gesto denigratorio, non a caso tipico dei paesi
anglosassoni, del dito medio e indice alzati con il dorso della mano rivolto
all'offeso. Era questo infatti il gesto (con due dita e non con una) che gli
arcieri inglesi non catturati dai francesi, mostravano agli avversari prima
di ogni battaglia, la classica "V" usata ancora oggi dagli inglesi per
mandare a quel paese il prossimo.
FUNNY VIDEO |
UNO DI NOI AL "FERRARIS"
COMMENTI DEL DOPO
PARTITA
La parola al mister: L'editoriale di Jbl |
C'è da dire che va a concludersi la 17 esima stagione, caratterizzata dai pareggi dell'equilibrio dagli idoli, da scarpe d'oro a chi mangia suole al ristorante (filetti stracotti), caratterizzata dai cambiamenti, le mute nuove l'inno insomma un sacco di belle cose. C'è da dire che non mi basterebbe un'edizione dell'editoriale per desceiverli tutti, però tutti in uno li ricordo menzionandoli.
C'è da dire che la partita della serata con la consacrazione della scarpa d'oro, anche se non completamente meritata. Ampia parentesi meritano Attila e Baresi che sono venuti a vedere la partita allo stadio e inoltre Attila ha prodotto un dvd con immagini foto e commebti.graZie
Ci vedremo venerdi prox. Nç
fumando. Attila se ne sbatte, tanto con Poli non è necessario dargli attenzione, così torna a scrivere il giornalino. Ma, poco dopo, entra Zico. A questo punto Attila fa “eh no, cazzo. Anche te non si può! Non vieni mai, neanche quando sei in ferie e adesso sei qua di sabato mattina a stracciare i maroni!!” e Zico, che non è fumato, gli risponde “ohhhh, ma sei te che ci hai detto di venire qua stamattina!! Fosse per me sarei con le balle al sole alla spiaggia!!”. A Attila viene in mente la cosa “porca puttana. Non mi ricordavo. E’ domani quella stronzata della partita di JBL!!” e Zico “eh già. Quindi eccoci qua”. Infatti, poco dopo, arrivano anche tutti gli altri. Baresi lo porta direttamente un’autolettiga con due medici di sostegno che, quando si sarà parlato di tutto, riporteranno il Vecchio a casa. Ci sono tutti e mancano solo Michele che, come al solito si presenta agli appuntamenti con ritardi inenarrabili come fa al venerdì, quando si inizia la partita mezz'ora dopo perché si aspetta lui e non si può giocare in nove, e JBL che invece, essendo anche il “protagonista di questo incontro, fa strano che non sia ancora arrivato”. Baresi ne approfitta e cerca di “piazzare” qualche scommessa "ragazzi, ve lo do’ 2 a 1 che ieri, dopo la partita, è andato a dormire e stamattina era tutto "duro" e non è riuscito ad alzarsi dal letto e quindi, non solo, perderà il derby di domenica a Marassi ma non verrà neanche a giocare le ultime due partite della stagione, poi ve lo do’ a 5, che era tanto esaltato, pensando a domenica che è venuto in qua in macchina pensando alla partita e si è fatto 4 semafori rossi a 120 km. all'ora ed è stato poi fermato da una pattuglia della polizia che non solo gli ha sequestrato la macchina e la patente a tempo indeterminato, ma siccome JBL li ha anche insultati perché doveva arrivare in sede è stato arrestato e processato per direttissima e gli hanno dato due mesi di carcere per guida pericolosa e oltraggio a pubblico ufficiale. Forza scommettete, sono quote buone!!”. Krajiceek ci pensa un po’ e dice “e a quanto me lo dai che è in ritardo perché prima di salire in macchina è andato in giro per Sestri saltando di gioia e dicendo a tutte le persone, che non conosceva “io domenica gioco a Marassi. Sono troppo forte, gioco il Derby a Marassi” e la decima persona alla quale l’ha detto, era un operaio dell’Ansaldo che aveva appena finito la notte e stava dormendo tranquillamente su una panchina dopo aver letto il giornale, e svegliatosi di soprassalto per colpa di JBL, l’ha preso e gliene ha date tante, ma tante, che sarà già tanto che torni a camminare, altro che giocare il derby domenica?”. Baresi ci riflette un po’ e fa “beh, pensando a come è fatto JBL, potrebbe essere la cosa più facile. Te la do’ a 0,5 la posta. Mi spiace ma credo proprio che sia andata così”. Invece, passano alcuni minuti ed ecco che si apre la porta e arriva il Banfer. Scarpe da Jogging della Adidas, pantaloncini della Reebok, maglietta uguale a quella che ha usato Usain Bolt durante il riscaldamento effettuato prima della gara dei 100 metri alle olimpiadi di Londra, fascia elastica tergisudore, cronometro e cardiofrequenzimetro. Baresi lo guarda e gli fa “e sti cazzi?!” e JBL “cosa Barre?” ”niente. Dicevo, ti sembra il caso presentarti come se fossi un atleta olimpionico?” ”direi che è il minimo. Ho comprato tutto nuovo apposta per l’occasione” e Zico “grande. 480 euro di vestiario e attrezzature sportive per usarle una volta per "prepararsi alla partita di domenica e poi "truuuuun" tutto nella rumenta" ”col cazzo. Ho comprato sta roba perché continuerò ad allenarmi anche dopo domenica. Diventerò un atleta che sarà troppo tonico e siccome non riuscirete a starmi dietro al venerdì, dovrò non venire più a giocare" e Poli “se è così allora hai fatto bene a comprare tutta quella roba. Già da venerdì prossimo non vieni più o finisci prima la stagione?" ”Poli, era un modo di dire. Anche se dovesse essere che non riuscite più a tenermi continuerò a venire a giocare. Anzi, mi divertirò ancora di più a umiliarvi e a lasciare lì lo Zar!" e Krajiceek “si, si, sarà sicuramente così, Ricky. Comunque come mai sei “vestito” così?" ”per prepararmi per domenica. L’ho fatta a piedi dalla piazza dei carabinieri a qui!”. E Tarzan “aspetta voglio capire bene. Tu hai preso la
IL GOAL DELLA SERATA |
La palla arriva dall’alto, ma Attila, che ha dei fondamentali non da poco, la stoppa lì che non si muove di un centimetro; si gira e dà una palla d’oro allo Zar che segna.
nell’angolino gol del 6-6 e Tarzan che non fa neanche una piega, torna a centrocampo come se avesse tirato fuori. IDOLO!! Lancio lungo, a tagliare il campo in diagonale, di Poli, Santoro esce ma non la prende, Baresi lo evita e, rischiando di ammazzarsi a terra per centrare la porta da posizione decentrata, la mette dentro e poi fa a Santoro “ma vieniiiiiiii” e il gesto di Giovanni, di Aldo, Giovanni e Giacomo, quando batte il bambino a “braccio di ferro” nel film “Tre uomini e una gamba” gesto tipico del portiere, che lo manda a fanculo IDOLI. 6-7. Poi è il Miche che mette il sigillo alla partita segnando il suo terzo gol, prende il pallone, lo alza al cielo come l’arbitro Coelho quando ha fischiato la fine della finale dei mondiali del 1982 tra Italia e Germania, finita 3-1 per gli azzurri, e grida “e vai 79 gol!!” neanche fosse un traguardo importante o un numero tondo, come, non so 80 o 100 gol. Tra l’altro il Miche non sa che il gol con la doppia deviazione, Attila l’ha considerato un autorete, e quindi i suoi gol non sono 79, ma 78, ma ha vinto comunque la classifica cannonieri ed è contento così, IDOLO! 6-8. Vai di “qua, qua, qua”. Attila, vedendo che si scherza e ci si diverte, pensa di fare la porcata, così da far incazzare Poli e poi menarglielo, ovvero giocare fino a quando non pareggiano, e, appena pareggiato, dire che è finita, IDOLO. Si concluderebbe la serata degli IDOLI, in maniera divertente e ci spera, quando lo Zar sigla il 7-8. Così prima il Miche sfiora il gol con un tiro da fuori, poi Jovetic, viene avanti, tira e poi prende un pestone da Santoro e vorrebbe il rigore, ma JBL gli dice che se ha tirato non può esserci rigore. Poco dopo Attila ha la palla, lo affronta Tarzan, che pensa che gli vada via a destra, Attila invece va a sinistra, e dà un calcio nella caviglia a Attila, naturalmente involontario, ma il fallo c’è. Attila che dà la palla fuori e chiama il fallo. Jovetic, che ricorda molto le cose e ne fa questioni di principio dice “no, a me ho tirato e il fallo non me l’avete dato, lui ha passato il pallone e quindi fallo non lo prende”. Attila gli dice “grazie, allora per prendermi un fallo vorrà dire che aspettiamo che me la rompa una gamba" ”no ma non intendevo quello” gazzarra ma che, in una serata di IDOLI non può che finire in una bolla di sapone, come finisce la punizione seguente. Tutti avanti i bianchi, contropiede dei colorati, in porta non c’è nessuno, solo lo Zar che blocca con le mani il tiro di Poli. Che prende la palla e si batte il netto rigore. JBL fa “prendila Franco che poi pareggiamo” IDOLO, ma Franco non la prende 7-9. Attila capisce che per pareggiare, forse bisognerebbe giocare fino all’indomani mattina e allora dice “finitaaaaa!” JBL fa “dai, no giochiamo ancora, pareggiamo e gli facciamo “qua, qua, qua”” IDOLO! Ma Attila dice che è finita lo stesso. Finisce qui la stagione ufficiale, Krajiceek è Scarpa d'oro e il Miche capocannoniere per la decima volta e vorrebbe una stelletta. Si conclude anche una partita che verrà per sempre ricordata, negli anni, come la “Serata degli idoli” ci si è divertiti davvero tanto. Non fate i maliziosi, l’assenza di Zico non centra ahahahahaha. Venerdì prossimo, ultima dell’anno con consegna quadretti, siccome il torneino è già stato fatto, Attila ha deciso di fare comunque qualcosa di diverso per fare le riprese e per rendere divertente la serata. Così venerdì prossimo la partita sarà un "Three stage of hell" ovvero "Tre stadi dell'inferno". Prima una partita di 50 minuti, la squadra che vince prende un punto, poi la sfida ai rigori, dove tutti tireranno il rigore, la squadra che vince prende un punto, infine sfida agli “shoot out”. L’attaccante parte da centrocampo e ha 7 secondi per tirare in porta, il portiere può uscire e l'azione finisce al primo tiro dell'attaccante o se la palla la prende il portiere o se esce dal campo. La squadra che vince prende un punto. Quella che vince due sfide su tre sarà la vincitrice del "1° Three stages of hell match Quelli del venerdì”. Una cosa così per rendere più interessante l'ultima partita stagionale, anche se si sta già pensando a una partita a "sette" ed è fissata per il 12 la sfida contro la squadra di Fabione e il Gatto. Non ci si ferma, quasi, mai.
IDOLIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!