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DAL 18 APRILE 2013

QUELLI DEL VENERDI

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Dopo tante partite equilibrate, finite spesso in pareggio o con uno scarto di uno o due gol, questa settimana arriva la “ranzata” pesante. Dalle formazioni era anche prevedibile, perché una volta Poli aveva detto che lo Zar e Zico non possono giocare assieme perché se no si sa già come va a finire, perché sono troppo forti. Questa settimana Zico si è messo in squadra proprio con lo Zar e in più aveva Krajiceek e Tarzan. Aggiungici Pietro che ha parato alla grande e ha fatto, addirittura, anche un gol ed ecco spiegato il risultato. I Bianchi ce l’hanno messa tutta e per venti minuti sono stati addirittura avanti. Ma, alla fine, è normale che i valori vengano fuori. Infatti l’ultimo quarto d’ora, con la partita già decisa, è stato un'agonia. Con Zico e compagni che facevano il bello e cattivo tempo nella metà campo avversaria. Comunque se la sono anche giocata facendo qualche bella cosa, come i 2 gol di Miche ma non c’è stata gara.

CLASSIFICA MARCATORI
69 Gol Miche
67 Gol Lo Zar
50 Gol Poli, Zico
27 Gol Jbl
23 Gol Krajiceek
20 Gol Attila
14 Gol Baresi
7 Gol Fabione
5 Gol Pietro
3 Gol Jovetic
2 Gol Alberto, Tarzan
1 Gol Santoro
     
     
     
     
Autoreti: 11  Gol tot.: 352
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
2010-11 Padrino
2011-12 Padrino
2012-13 ?????
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
ZICO 34 250,05
KRAJICEEK 35 236,95
TARZAN 34 246,45
POLI 34 246,30
LO ZAR 33 237,75
MICHE 33 228,15
BARESI 30 223,40
ATTILA 32 215,25
JOVETIC 25 192,35
EZIO 22 161,20
SANTORO 17 123,25
JBL 17 117,35
PIETRO 5 37,75
FABIONE 4 30,70
IL GATTO 2 14,55
ALBERTO 2 13,70
     
     
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 KRAJICEEK
2012 - 2013 ????

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

KRAJICEEK 52 TARZAN 48
ATTILA 59 BARESI 41
LO ZAR 58 EZIO 40
ZICO 58 10° JOVETIC 39
MICHE 55 11° JBL 25
POLI 52      

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                        31/05/2013

LE PAGELLE

COLORATI

PIETRO SOPRANO: 7+

Non solo para bene in porta, sia tra i pali che in uscita, anche se qualcuna un po’ pericolosa, ma viene avanti e si toglie la soddisfazione di segnare anche un gol.

TARZAN BERNARDI: 6,5

Fa la sua partita “alla vecchia maniera”. Si mette in “trincea” ed ogni pallone che capita dalle sue parti è il suo. Spazza spesso e gli vanno via poche volte.

ZICO ZANASI: 7,5

Può giocare come gli piace: dalla metà campo in avanti. Così fa cose "mirabili" andando via agli avversari di suola e con dei bei numeri e poi mette anche tre gol.

LO ZAR GAGGERO: 7

Ne mette quattro e crede ancora nella conquista della classifica cannonieri. Aldilà di questo è veramente ovunque. Recupera palloni e riparte in ogni zona del campo.

ROBY KRAJICEEK: 7,5

Il migliore in campo. Tiene alla grande dietro e imposta il gioco. Poi ha il fiato per andare anche in avanti e segnare tre gol. Decisiva pure la “finta” sul gol di Pietro.

COLORATI

ALE JOVETIC: 6/7

Qualche “sbavatura” tipo sulla punizione di Krajiceek. Per il resto fa la sua parte. Para spesso di piede salvando occasioni importanti. Poi, alla fine, esce e cerca il gol.

GIORGIO BARESI: 6,5

E’ stanco e non fa cose straordinarie, ma lo capisce e non cerca di strafare. Si “amministra” facendo quello che sa e usando l’esperienza. Corre comunque abbastanza.

POLI DROGATO: 7

Il migliore dei "suoi". Ci mette l’anima e anche il corpo e tira fuori una prestazione dove si carica in spalla la squadra. Alla fine, però, non ce la fa più e quando "molla" si "sbraga".

BONGIO ATTILA: 6

Ha dei momenti dove sembra che gli si “accenda la lampadina”, come l’assist bellissimo per il Miche o dei recuperi difensivi importanti. Ma sono “sprazzi” perché poi ha delle pause dove sembra apatico.

MICHE KAPPLER: 7

Nella prima mezz’ora fa davvero delle belle cose. Due gol spettacolari e passa tanti palloni mettendo i compagni in condizione di segnare. Poi gli manca il fiato e va, piano piano, a scomparire.

DOPO TANTO “EQUILIBRIO” ARRIVA LA RANZATA !!!

FINISCE 11-5 PER I COLORATI

La settimana scorsa, a fine partita, si rientra negli spogliatoi e, durante quei pochi metri di “tragitto”, arriva, come una “iena”, un Marocchino che vende rose. Nessuno, mentre si giocava, l’aveva notato il che fa pensare che si sia “acquattato” tutto il tempo della partita, dietro le siepi delle aiuole, per poi uscire al momento giusto per piazzare qualche fiore. Visto i tempi che corrono e, anche perché è un "vecchio relitto" e non ci vede certo bene, Baresi ha scambiato le rose per un piccone e, pensando che il Marocchino volesse emulare le gesta del suo bastardo collega extracomunitario di Milano, si è gettato, con le ultime energie che gli rimanevano, nella discesa che porta al magazzino dove quelli del circolo, tengono tutte le attrezzature dei campi da tennis. Il Vecchio non ha messo neanche le mani in avanti per ripararsi, cosi si è spantegato per terra, proprio davanti all’entrata del locale. Anche stavolta, naturalmente, non l’ha aiutato nessuno ma non solo per rispettare l’ormai consolidata tradizione, ma proprio perché non l'ha visto un cazzo di nessuno. La straccionata che ha dato per terra è stata davvero notevole e il Vecchio resta lungo per un quarto d’ora abbondante. Ad un certo punto, visto che il sabato c’è il torneo di tennis e devono fare le righe sui campi, arriva il Custode che apre la serranda del magazzino; anche lui non caga minimamente il “Relitto” spantegato per terra. Anzi, avendolo scambiato per una pozza di merda, cerca di evitarlo con cura, e va a prendere la macchinetta per fare le righe. Essendo che i campi da tennis sono in terra rossa, non si può usare quella che fa le righe sui campi da calcio con il gesso. Questa macchinetta consiste in un rullo che stende sul terreno la linea di plastica di delimitazione del campo e poi, con la violenza necessaria per trapassare sia la plastica che il terreno, ci pianta dei chiodi di 15 cm. per fissare le linee. Il custode la mette in moto ma, nonostante il rumore il Vecchio non si riprende. Inoltre, prima di rischiare di andare

 

sembra che stai provando a “mettermelo nel culo”” “ma no. Che dici?!! Compra fiore!!” “non compro un cazzo!”. Allora è la volta del Miche. Il caccaro non sta neanche a sentire quello che ha da dirgli il Marocchino. Lo fissa per tutta la durata del suo discorso e poi gli dice “scusa, vuoi mica venire a far la doccia nello spogliatoio? Perché mi sembra che puzzi un tantino. Ho un bagnoschiuma fenomenale, si chiama “ZyklonB”, ti fai la doccia una volta e non devi più fartela per tutto il resto della tua vita!" ”ZyklonB lo puoi usare te. Io spaco botilia e amazo familia!”. A sto punto interviene Krajiceek “senti amico. Hai già sfidato la sorte abbastanza. Sei qui a rompere le palle da più di un quarto d'ora. Vedi là mio fratello? Sta affilando la katana che gli ha regalato Attila a Natale e, lo dico per te, è meglio che non stai qui a scoprire che uso vuole farne, perché poi, io, gli darei anche una mano. Quindi levati dalle palle che è meglio". Il Marocchino, vedendo che non vende, se ne va incazzato. Passa dal parcheggio e, avendo visto che Attila era sceso dalla Honda Civic che c’è lì, pensando che fosse la sua macchina, prende la chiave del capannone dove dorme, e gli fa una bella riga da portiera a portiera. Peccato che la macchina, come sapete, è di Zico, che troverà una bella sorpresa quando tornerà a prenderla. Levatisi dalle palle il Marocco, si va negli spogliatoi e Jovetic fa “chi ha vinto la bottiglia?”. Attila prende il biglietto ma, senza occhiali non vede un cazzo. Li prende da sopra la panca, dove li aveva messi perché doveva fare la doccia e se li mette per leggere. Il Miche lo fissa per qualche istante poi, come se ci avesse pensato chissà quanto, fa una delle sue intelligentissime domande “come mai ti sei messo gli occhiali? Ci vedi poco?”. Attila non crede alle proprie orecchie, così come Tarzan "non ci aveva creduto" la settimana scorsa quando il Miche gli aveva fatto una domanda simile. Cerca di controllarsi per non mandare il Miche a cagare, che se lo meriterebbe anche, poi gli risponde “nooooo, ci vedo troppo, ci vedo. Questi non sono occhiali, sono dei filtri che mi fanno vedere di meno, altrimenti dovrei tenere il biglietto a un km o due, no?!! E non è tanto la gente che mi passa in mezzo che mi dà fastidio, è che spenderei più di taxi ad andare avanti e indietro per leggere chi ha vinto la bottiglia!. Il Miche fissa per altri cinque minuti Attila e Tarzan gli fa “dai Miche. Che ce la fai. Sforzati un attimo e vedrai che capisci che era una risposta sarcastica!”. Il Miche fa “ah, meno male, allora, che esistono i filtri!”. Tarzan si gira, e calciando l’aria come gesto di scazzo, allarga le braccia e fa “vabbe’, io ci ho provato!”. Attila guarda il biglietto e fa “l’ha vinta il Miche la bottiglia!” e Zico “noooo, cazzo di nuovo lui!!” e il Miche “sai, io sono uno che la butta dentro, quindi, visto che per vincere la bottiglia devi, prima di tutto segnare, è anche facile che la vinca io" e Zico “ma smettila. Stai davanti alla porta e, con tutti i palloni che ti arrivano, non fai neanche la metà dei gol che dovresti fare". Il Miche si alza dalla panchina, prende in mano una scarpa da calcetto e fa “ma cosa dici Zico, guarda che ti do’ una scarpata!”. Zico allora gli dice “provaci! Comunque mi fai vedere la bottiglia. Cos’è, barbera?”. Il Miche gliela passa, Zico la prende, se la rigira tra le mani e poi gli “scappa” e gli si frantuma in terra e fa “oh, scusa Miche, non l’ho fatto apposta. Comunque si, era barbera. L’importante intanto è che l'hai vinta, no? Così metti la "tacca". Poi, anche se non la puoi bere è lo stesso no?. Il Miche gli lancia la scarpa, Zico si abbassa e se la prende in faccia Baresi dietro di lui. Il venerdì successivo non ci sono Santoro e Ezio, si chiama Pietro e le squadre vedono Jovetic, Baresi, Poli, Attila e il Miche contro Pietro, Tarzan, Krajiceek, lo Zar e Zico e la partita può iniziare. Subito una bella palla di Poli per Attila che tira in corsa, ma senza precisione, non sono passati neanche dieci secondi. Pronta risposta di Krajiceek, che supera un avversario e prova con la “specialità della casa": tiro da fuori che finisce a lato di poco. E’ lo Zar che apre le marcature e si porta a meno tre dal Miche in vetta alla classifica cannonieri, bello il tiro del “Russo”. La reazione dei Bianchi è però immediata. Prima tre corner consecutivi con Attila che batte e sempre Krajiceek a respingere. Sul quarto arriva in avanti Jovetic, che cerca di passarla a Attila, sulla traiettoria c’è Tarzan che, per anticiparlo, arriva sul pallone ma non può evitare di metterlo nella sua porta, autorete e 1-1. La cosa sembra avere “scosso” i Colorati che hanno un momento di sbandamento. Prima solo l’intervento di un grande Pietro evita il gol sul tiro di Poli. Pietro che poi, però, sbaglia e la passa al Miche, il Padrino prova il tiro dalla lunga distanza perché vede la porta vuota e la palla colpisce, beffardamente, il palo. Ma il Miche si rifà subito. Riceve palla da Poli, girato spalle alla porta, con lo Zar che lo “pressa”; con uno spunto, si gira, salta lo Zar e poi tira fortissimo incrociando sul palo opposto, la palla colpisce il montante e finisce in rete. Il Miche si esalta “ma siiiiii che gran gol” e non ha tutti i torti, visto che sarà quello "della serata" 2-1. I Bianchi prendono coraggio: Poli è devastante sulle corsie laterali, Baresi imposta alla grande. L’azione che porta al gol Poli è fantastica. Il Drogato la dà al Miche, che potrebbe tirare, ma invece la tiene, aspetta il movimento di Poli e gli dà un pallone meraviglioso che l'ex "Moralista" mette dentro con un

 

gran tiro 3-1. Tra l’incredulità generale. Poli fa “forza eh che non è ancora finita". E non poteva avere più ragione. Da questo momento i Colorati cominciano a giocare come sanno. Zico può giocare più avanti, avendo Tarzan e Krajiceek in difesa e fa tutta la differenza del mondo. Ogni volta che riceve palla sono numeri d’alta scuola. Giochi con la suola, dribbling di due avversari, passaggi filtranti e di tacco, insomma, il repertorio completo. La naturale conseguenza di tutto questo è un gran passaggio per lo Zar che il "Russo" trasforma in gol, perché vede bene la porta 3-2. I Colorati alzano i ritmi. Krajiceek giganteggia in difesa per poi far ripartire l’azione, prova ancora a concludere ma Jovetic, con un grande intervento, gli devia la palla in angolo di gamba. Il pareggio sembra “maturo” ma il modo in cui viene non se l’aspetta proprio nessuno. Zico è in possesso di palla, Pietro viene avanti per fare superiorità numerica, Zico gli appoggia la palla e, il portiere vede un buco e tira. Krajiceek, piazzato davanti alla porta, allarga le gambe all’ultimo e inganna il fratello. Gol di Pietro che gioca in porta, ma la finta di Krajiceek è stata decisiva e l'ex portiere gongola per aver "fregato" il fratello 3-3. Baresi fa un gran numero: va via sulla fascia la mette per Attila che gli restituisce il pallone, Baresi è in posizione ma non se la sente di tirare, appoggia per il Miche che tira altissimo. Poi è Krajiceek in proiezione offensiva, tira una cannonata e Baresi la respinge, il “prezzo” che deve pagare per aver salvato il gol è "caro": gli rimane stampato lo sponsor del pallone almeno fino a lunedì. Poi è Zico che fa una gran cosa e mette dentro il gol del 3-4. Poli cerca di serrare le fila "Forza ragazzi giochiamo un po’ come prima”. Ma il fiato è meno e quindi si fatica di più. Ci prova Attila, Pietro gli va incontro poi scivola e rischia di falciarlo come un fuscello. Attila non se ne accorge neanche ma Tarzan gli fa “ma come esci, attento, dai” e Pietro “ma sono scivolato!”. Krajiceek, in proiezione offensiva, porta i suoi al doppio vantaggio. Tocco sottomisura e palla in gol 3-5. I Bianchi potrebbero mollare anche perché gli avversari stanno giocando davvero bene. Invece riescono a trovare le forze per reagire, soprattutto grazie a Poli che si “carica” in spalla la squadra. Palla lunga per Baresi, che la controlla con la grande classe che lo contraddistingue, evita Tarzan e appoggia per il Miche che arriva in corsa e tira, ma un grande Pietro respinge, sulla ribattuta si “avventa” ancora il Miche, ma, incredibilmente, ancora Pietro riesce, da terra, a tuffarsi e bloccare il pallone. L’episodio dà coraggio ai Bianchi. Poli sale in cattedra, palla dentro per il Miche che sembra solo, ma arriva Tarzan che, con un grande intervento, lo anticipa e spazza via il pallone. Poi è ancora Poli che fa una grande cosa: arriva appena dentro l’area e incrocia, Pietro è battuto ma la palla sbatte sul palo ed esce. Dopo tante occasioni per riaprire la partita, sa di “beffa” il gol dello Zar che arriva poco dopo. Il pallone che gli dà Zico è veramente un gran pallone, e il “Russo” non può esimersi dal mettere in gol 3-6. Partita chiusa? Manco per idea. I Bianchi si affidano all’esperienza di Baresi che comincia, certosinamente, a creare trame di gioco. Rallenta l’azione con sapienza, aspettando il momento giusto per dare il pallone. Momento giusto che arriva quando Poli fa un bel movimento eludendo la marcatura del difensore. Il “Vecchio” gli dà un gran pallone e Poli lo mette dentro, meritatissimo, non per il gioco espresso dalla squadra, ma per come ha lottato Poli fino a quel momento 4-6. Poco dopo è l'apoteosi: Attila e il Miche confezionano una grande azione, palla a palombella di Jovetic, Attila aspetta che scenda e se la mette a terra con uno stop perfetto, aspetta il movimento del Miche e poi lo serve, davanti alla porta ma un po’ decentrato, il Miche fa di nuovo un gran tiro e riapre la gara 5-6. Ma lo sforzo per riaprirla è stato davvero notevole e, praticamente, i Bianchi non ne hanno più, proprio ad un passo dal “traguardo”. Ci provano in due occasioni, prima con Baresi che dà spettacolo, andando via sulla fascia e mettendola in mezzo, Tarzan grandioso a liberare l’area. Poi ancora il Miche che va via a Krajiceek e ancora Tarzan a salvare alla grande. I Colorati si scuotono. Zico ha un occasione colossale davanti alla porta, ma, non si sa come, la sbaglia. Poi, mentre sta tirando viene

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

In un mondo dove la freneticità è ormai una norma, anche il genere umano si è dovuto adeguare ai ritmi elevati e modificare le sue abitudini alimentari. Infatti, specie per i lavoratori in luoghi distanti dalla propria abitazione, si è dovuto sostituire il pasto quotidiano, generalmente il pranzo, con qualcosa di più velocemente ingurgitabile da qui la creazione dei locali di fast food, cioè cucina veloce, dove è possibile mangiare dei panini farciti, o sandwich, per alimentarsi. Forse non tutti sanno che l'origine del nome ha origini "nobili" in quanto nacque nell'Inghilterra del XVII secolo ove un politico britannico, conte di Sandwich, mentre giocava a carte, non volendo lasciare il tavolo da gioco pur essendo sopraffatto dalla fame, chiese ad un servitore di portargli due fette di pane con in mezzo una fetta di carne da poter mangiare sul posto. In Italia, invece, venne dato il nome di tramezzino, che si distingue per l'utilizzo del pan carré, dal poeta D'Annunzio che non amava usare parole straniere.

FUNNY VIDEO

 

COMMENTI DEL DOPO PARTITA

 

La parola al misterL'editoriale di Jbl

sul campo e poi vedere che la macchinetta non funziona e dover ritornare in magazzino, decide di “provarla” sul posto. Schiaccia il pulsante e stende un bel mezzo metro di linea plastificata per terra, ma non si accorge che la parte finale va proprio addosso a Baresi. Così continua e comincia a piantarci i chiodi. Dopo averne piantato 4, potrebbe anche accontentarsi e capire che funziona tutto. Ma vuole fare le cose per bene e finire quello che ha iniziato, così arriva in fondo alla riga e schiaccia, con forza e soddisfazione, il pulsante per piantare i chiodi. Ma, come detto, il custode non si era accorto che la striscia era finita addosso a Baresi, così gli pianta cinque chiodi negli arti inferiori. Due nella tibia destra, uno in quella sinistra, uno nel malleolo e un altro nel perone. E glieli scavena tutti. A questo punto Baresi si “sveglia” per il dolore che è così forte che, nonostante abbia le gambe ridotte in quello stato, per l’adrenalina, riesce anche a fare una corsa urlando fino agli spogliatoi. Zico gli fa “cazzo, ma non hai visto che non era un piccone, ma che erano dei fiori, quelli che aveva in mano il Marocchino?” ”no, non l’ho visto! Se no non mi sarei andato a spantegare davanti al magazzino. Mettete dei fiori nei vostri picconi! Bravo il Marocco” ”Bravo un cazzo. Sta stracciando i marroni a tutti perché non glieli vuol comprare nessuno". In effetti, il Marocchino sta cercando di vendere i fiori a Poli. Il drogato ne prende uno, stacca tutti i petali, li sminuzza prende una cartina e se la rolla coi petali della rosa. Se l’accende, fa due tiri e dice “senti Africa, io ce l’ho messa tutta. Ma questa roba fa proprio schifo: mi spiace, ma non ne prendo” ”si, ma questa non essere roba da fumare. Tu regalare a tuo amico che venuto in macchina con te” ”senti... Io non regalo fottuti fiori al Miche. E’ già tanto che lo porto in macchina che poi me lo mena che non gli abbiamo dato un gol regolare, che gli ho fatto dei falli, che gli sono andato addosso e gli ho fatto anche male. E’ già tanto che non gli metto le mani addosso, altro che regalargli dei fiori!!” ”e allora vaffanculo, drogato!”. Il Marocchino ci prova allora con Attila, perché è venuto preparato e sa che a Attila le compagnie telefoniche glielo "mettono sempre nel culo" perché "non vuole risparmiare" e così pensa di riuscirci anche lui e gli fa "tu compra fiori. Uno cinque euro; due, in offerta, a 12 euro, tre offertissima 20 euro!Compra”. Attila però ha un limite e a contare fino a 15 ci arriva, così gli dice "guarda, è un offerta che se me l'avessi fatta per telefono dicendo che eri della Fastweb, probabilmente l’avrei anche accettata. Ma facendo due conti, mi

 

IL GOAL DELLA SERATA

Il Miche riceve palla, spalle alla porta, ha “addosso” lo Zar, se lo beve girandosi, e poi incrocia: palla sul palo e poi in gol.

“toccato” da un difensore. Punizione. Parte Krajiceek, tiro forte, Jovetic ci mette la gamba, ma la palla prende un giro strano si impenna e finisce in gol, con Krajiceek che lo mena alla grande al fratello 5-7. Jovetic cerca di rifarsi subito, e comincia a uscire dalla porta, come fa di solito quando la sua squadra va sotto. Ma Poli, vedendo la maglia nera che indossa il portiere, lo scambia per un avversario e non gliela passa, la palla la prende Zico che lancia in campo aperto Krajiceek. In porta c’è Baresi che, essendo un difensore, naturalmente non può prenderla con le mani. Baresi che sta fermo sulla linea, così Krajiceek va sempre più vicino alla porta e, quando è a meno di dieci centimetri sembra proprio un gol fatto, ma invece di tirare angolato, Krajiceek la piazza male e Baresi salva di piede, sulla linea. Krajiceek non ci crede “cosa mi sono mangiato!!”. Disperazione assoluta. Anche Zico gli fa “ma come si fa” e lui “ma anche te te ne sei mangiato uno prima” e Zico “si, ma non così”. Zico che “rafforza la sua posizione” e chiude la partita prima con un tiro da fuori e poi, entrando in area, con Baresi che sembra in anticipo, Zico riesce a toccare la palla con l’esterno e piazzarla in porta 5-9. Poi c’è una buona occasione per Krajiceek che dovrebbe mettere in mezzo per lo Zar, che era libero e che deve segnare per la classifica cannonieri. Krajiceek tira, Ale para e lo Zar manda a fanculo l’ex portiere. Ma si aggiusata tutto poco dopo. Quando in un mischione in area di rigore, lo Zar riesce a dare la zampata giusta che proietta la sua squadra sul 5-10 e lui a meno due dal Miche. Ormai i Bianchi hanno mollato. Sul fischio finale arriva il terzo gol di Krajiceek che mette il “sigillo” alla sua grande prestazione che lo “incorona” come migliore in campo finisce 5-11. Come aveva previsto Attila, a parte i primi 20 minuti, non c'è stato equilibrio: Lo Zar e Zico assieme sono davvero troppo forti; comunque, nonostante la ranzata, i Bianchi hanno giocato.