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DAL 18 APRILE 2013

QUELLI DEL VENERDI

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Partita che, sotto il profilo del gioco, non ha veramente storia. Sul 7-6 Colorati “in barca” senza fiato e praticamente rassegnati, i Bianchi colpiscono quattro volte i "legni", sprecano tre occasioni davanti al portiere in situazione di 3 contro 1. A turno si mangiano quattro o cinque gol. Poi, su una ripartenza, con un passaggio sbagliato di JBL e tutti i compagni avanti, il Miche la appoggia a Zico che segna di testa a porta vuota. Pareggio ingiustissimo e non meritato, ma come dice Zico, quello che conta è che abbiano pareggiato e lo Zar conferma "con i se e con i ma non si va da nessuna parte". Magari se non si fosse mangiato l’impossibile, forse, si sarebbe arrivati davvero invece da qualche parte. Ma va bene così, ennesimo pareggio a testimonianza del fatto che le squadre sono davvero equilibrate. Ci si è divertiti, anche se il Miche spara cazzate e a Attila non arrivano molti palloni. Baresi “salta” ma non si presenta: scandaloso!!!!!!!!

CLASSIFICA MARCATORI
67 Gol Miche
63 Gol Lo Zar
48 Gol Poli
47 Gol Zico
27 Gol Jbl
21 Gol Krajiceek
20 Gol Attila
14 Gol Baresi
7 Gol Fabione
4 Gol Pietro
3 Gol Jovetic
2 Gol Alberto, Tarzan
1 Gol Santoro
     
     
     
Autoreti: 10  Gol tot.: 336
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
2010-11 Padrino
2011-12 Padrino
2012-13 ?????
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
ZICO 33 242,25
TARZAN 33 239,65
KRAJICEEK 34 239,15
POLI 33 239,10
LO ZAR 32 230,35
MICHE 32 221,45
BARESI 29 216,90
ATTILA 31 209,25
JOVETIC 24 185,60
EZIO 22 161,20
SANTORO 17 123,25
JBL 17 117,35
FABIONE 4 30,70
PIETRO 4 30,20
IL GATTO 2 14,55
ALBERTO 2 13,70
     
     
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 KRAJICEEK
2012 - 2013 ????

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

ATTILA 59 TARZAN 45
KRAJICEEK 59 BARESI 41
MICHE 55 EZIO 40
LO ZAR 55 10° JOVETIC 39
ZICO 55 11° JBL 25
POLI 52      

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                        24/05/2013

LE PAGELLE

BIANCHI

ALE JOVETIC: 6,5

Fa più belle parate che errori, ma lo sbaglio sul gol di Zico e la mancata uscita sul gol del Miche, più l'entrata da rigore su Zico a piedi uniti in avanti, incidono in meno.

ROBY KRAJICEEK: 7+

Si fa un “culo” tanto e segna anche due gol. Peccato che se ne mangia altri due clamorosi e tira un po’ troppo. Comunque fa una gran partita tutta “cuore” e grinta.

BONGIO ATTILA: 7

Per i primi 40 minuti non gli passano un pallone facendolo incazzare e “deprimere”. Così va a "inventarsi" da solo il primo gol. Poi ne fa un altro e ne sbaglia un assurdo.

LO ZAR GAGGERO: 6

Che s’incazzi pure e mi mandi in culo quando lo aiuto a Ruzzle. Ma fa un gol, che lo aveva anche sbagliato. Poi se ne mangia una decina e sbaglia un casino di passaggi.

JBL LO MONACO: 6

qualche bel pallone, ma meno rispetto al solito. Quindi basta per la sufficienza e niente più. Poi sbaglia tanto, fa incazzare lo Zar. Perde il pallone che costa il pareggio.

COLORATI

GRUVI SANTORO: 6/7

Salva un bel po’ di gol parando anche di schiena e girato. Fa qualche bel lancio per il Miche e, in uscita, ha sempre il tempo giusto. Qualche sbavatura sui gol di Attila e Kraijceek.

TARZAN BERNARDI: 6/7

Sempre presente in mezzo all’area, a “spazzare” e a ribattere tiri a “botta sicura” degli avversari. Grande il passaggio per il Miche che segna di testa.

ZICO ZANASI: 7,5

In forma “Scarpa d’oro”. Peccato che il 21 se ne va in vacanza e rischi di perderla. Per il resto fa grandi cose. Sia dietro dove c’è sempre lui e sia davanti, mettendo quattro gol. Faro della squadra.

POLI FRA: 6/7

Stranamente non segna ma corre, tampona, riparte e fa gioco. Si sfianca e, alla fine, molla ma ci sta. Deve imparare ad “amministrarsi” e a non dare tutto nei primi 40 minuti di partita. Combatte.

MICHE KAPPLER: 7,5

Un bel partitone. I palloni che gli capitano li butta dentro. Altri glieli para Jovetic. Pochi buttati a bagasce. Ma inoltre partecipa al gioco senza lasciare mai i compagni in inferiorità numerica.

I BIANCHI DOMINANO, GIOCANO E PRENDONO PALI; I COLORATI PAREGGIANO!!!!

FINISCE 7-7

Venerdì scorso, prima della partita arriva nello spogliatoio il Miche, con la sua bella barbetta che crede che faccia tanto figo, e invece fa tanto terrone. Apre la porta, ma ha chiare difficoltà ad entrare. Ma non perché, come Baresi, non riesce a stare in piedi per chiari problemi di deambulazione, ma perché, oltre alla borsa da calcio, porta con sé un "cilindro" di carta lungo, più o meno, sul metro e mezzo, due metri. Nel tentativo, vano, di non piegarlo si stroscia tutto per tenere la porta aperta col piede ed entrare. Ma, proprio in quel momento, JBL fa “va bene che siamo a maggio, ma non è che faccia già caldissimo. Barre, non puoi chiudere quella cazzo di porta?” e Zico “ma se usassi un po’ meno arroganza nel chiedere le cose? Non pensi che sarebbe più facile che le ottenessi?". Ma Baresi, che ormai è "culo e camicia" con il Banfer, tanto che deve essere il suo miglior amico all’interno del gruppo e sembra anche che lo stimi, e il perché resta un mistero per tutti, non dà retta al tono arrogante del Banfer, e non solo chiude la porta, ma la chiude anche con tutta la forza che ha in quel suo corpicino di “vecchio relitto”. Così il Miche prima si rompe la caviglia in tre punti differenti e poi se la becca in faccia di taglio, provocandosi una ferita che va dall’inizio del mento all’attaccatura degli occhi e che richiederà, come minimo, una ventina di punti di sutura. Va lungo e ci resta un quarto d’ora buona, durante il quale arrivano tutti gli altri del gruppo che, facendo attenzione a non salirgli sopra, lo scavalcano, senza naturalmente aiutarlo, perché venir meno alle tradizioni sarebbe una cosa brutta. Quando si riprende, fa tutta la scena di prima, come se quel cazzo di cilindro fosse una reliquia. Stavolta riesce ad entrare ma, non calcola bene la distanza e conficca il cilindro nell’orbita occipitale di Tarzan, rischiando di perforargli la cornea. L’ex giocatore di football, con una manata per allontanarlo, glielo butta per terra e gli dice “ma porca pupazza!! Stai un po’ attento con quel fottuto coso, che già sono audioleso e non è che mi piacerebbe tanto diventare anche orbo, con la cornea scheggiata” e Poli “non ti preoccupare Tarzan. In quel caso te ne rollo una e vedrai che ti passa tutto. Lo sai no che l’erba è curativa?" ”si, si, lo so. Ma pensavo che curasse il glaucoma, non il perforamento della cornea” ”ma cura un po’ tutto. Pensa che io, settimana scorsa, sono andato con Fabione e il “Gatto” a funghi….” e Tarzan “ma non è mica stagione di funghi?!!" ”infatti non ne abbiamo trovati. Comunque eravamo lì che stavamo cercando nel bosco, quando il Gatto, che era lontano da me, mi grida “fermo dove sei, non fare un passo che schiacci un porcino di due chili!”. In realtà il Gatto, non capisce un cazzo e ha scambiato un roccia di pietra lavica." Tarzan lo interrompe e gli dice “una roccia di pietra lavica? E dove siete andati a funghi. Sull’Etna?!” ”senti Tarzan, non è quella la cosa importante! Non è che devi interrompermi sempre per specificare cose irrilevanti al fine della storia!” ”eh lo so, ma il fatto è che tendo ad essere un po' pignolo e se una cosa non mi sembra corretta devo dirlo" ”allora fai uno sforzo e non dirlo, va bene?” ”ci proverò, ma non garantisco niente. Perché ci ho già provato, ma non ce la faccio proprio” ”va bene. Però provaci! Comunque, quando il Gatto mi ha detto così, mi sono fermato con la gamba in aria, ma non ce la facevo a stare in quella posizione per molto, così ho gridato "ditemi dove posso appoggiare il piede!". Fabione mi fa “guarda. Fai un passo lungo e appoggialo alla tua sinistra”. Io mi “allungo” e appoggio il piede, sfiga vuole, proprio dove c’era una fottuta tagliola, sai di quelle che usano quei bracconieri di merda per catturare i poveri animali? Proprio una di

 

bloccato l'ascensore!". Il Vecchio, agitatissimo, ”appunto. Dobbiamo sbloccarla, mica possiamo stare qua dentro che poi ci manca l’aria!” e Krajiceek “ma che ci manca l’aria!! Non sono mica porte stagne!” ”e lo so ma non mi piace stare chiuso qua dentro”. Attila lo guarda e gli fa “ma te che passi più tempo nel polmone d'acciaio che fuori, non mi dirai mica che soffri di claustrofobia?” ”si. Soffro di claustrofobia, e allora?” “cazzo, ma sei una discarica! Ce l’hai veramente tutte!!” ”si, fino all’anno scorso la claustrofobia mi “mancava”. Però avevo doppio il "morbo di Alzheimer” così ho incontrato uno con la claustrofobia e l'ho cambiata con lui. Gli ho dato il mio morbo d’Alzheimer, più un inizio di gotta e la fine dell’artrite agli arti inferiori. Naturalmente non gli ho detto che con la claustrofobia avrei finito l’album delle disgrazie, perché mi mancava solo quella, se no avrebbe voluto in cambio altre cose” e Zico “bravo Barre, hai fatto proprio bene! Certo, ora ci stracci i maroni che vuoi uscire dall’ascensore, ma non conosco molta gente che ha “l’album delle disgrazie”, al completo!”. Baresi suona “l’allarme” ma non c’è nessuno dell'amministrazione del condominio, così restano lì. Il Vecchio si mette ad urlare; Tarzan, che era andato su a piedi per mantenersi in forma, lo sente e, anche perché non ne può più di sentirlo gridare, arriva al terzo piano, apre le porte del vano ascensore a forza, ed essendo grosso il doppio rispetto al “Vecchio” e avendo anche una quarantina d’anni di meno, a lui non esce la spalla, si sputa sui palmi delle mani, prende i cavi in acciaio dell’ascensore e, come fosse una carrucola che tira su il secchio di legno in un pozzo, tira i cavi a mani nude, portando l’ascensore al piano. Dove, finalmente le porte si aprono e Baresi può uscire. Scende sul pianerottolo, appena vede Tarzan, lo abbraccia commosso, come se fosse uno dei pompieri Cubani che avessero appena liberato lui dalla miniera dove erano finiti. E lo propone per una medaglia al merito. Tarzan lo manda a cagare e si va dal Miche. JBL suona il campanello e si sente una musica strana, invece del classico suono. Krajiceek fa “ma che cos’è sta musica". Attila gli dice “mi sembra l’inno del Terzo Reich!”. Zico gli dice “ma figurati, dai. L’amministratore non permetterebbe mica ad un inquilino di mettere una cosa del genere. Prova un po’ a risuonare che sentiamo meglio”. JBL suona di nuovo il campanello ma lo tiene premuto di più, così, dopo pochi secondi si sente anche una voce che canta “Deustchland, Deustchland Uber Alles …..” e il Banfer “è l'inno della Germania!!" e Attila "appunto, una canzone nazista!!”. Il Miche apre e fa “benvenuti ragazzi!! Entrate pure!!”. Zico fa “grazie Miche. Ti dico subito che so che è educazione, quando si va in casa di qualcuno, portare qualcosa da bere o da mangiare, o un semplice “pensiero”, ma siccome non mi andava di spendere dei soldi perché te mi stai anche un belo po' sul cazzo, soprattutto da quando mi hai detto che mi davi una scarpata, ho deciso, di non portarti niente” ”non c’è problema. Apprezzo molto la tua sincerità, Zico” “io invece apprezzo un po’ meno il fatto che mi hai sfondato il tetto della Civic con il forno a microonde che hai buttato giù dal poggiolo, ma capisco che sei caccaro dentro e non puoi venir meno alle tue tradizioni!”. Dopo pochi minuti arrivano tutti gli altri. Santoro ha in mano un vaso con una pianta. Il Miche gli dice “grazie, ma non dovevi disturbarti” ”infatti non mi sono disturbato. Non è per te. L’ho portata perché mia moglie è uscita col bambino e non poteva lasciare la pianta da sola!". Zico gli fa “e che cazzo. Da quando in qua le piante non possono stare da sole?” e Gruvi “non è una pianta normale. E’ una pianta carnivora e se non mangia qualcosa almeno una volta ogni ora, muore” e Zico “e sticazzi. Peggio di un bambino”. Attila gli fa “bellissima sta cosa!! E cosa mangia? Chicken McNuggets e patatine fritte?” ”ma no!! Non è mica una persona, mangia piccoli insetti e cose così. Ci mancherebbe, mica gli do’ una bistecca alla Fiorentina”. Tarzan la guarda e fa “a vederla così mi sembra una Dionaea muscipula.." e lascia cadere la frase. Ma, non essendo interessato nessuno a che cazzo sia una Dionaea Muscipola, tutti si guardano bene dal fare la domanda. Così Tarzan, pensando di fare un piacere a qualcuno senza, appunto, che gli abbia chiesto niente nessuno fa “La dionaea muscipula è pianta erbacea e perenne. Conosciuta anche come dionaea, o molto comunemente come venere acchiappamosche, fa parte della famiglia delle Droseraceae ed è l´unica specie di questa famiglia ad essere carnivora. Originaria della Carolina….”, come detto, non avendo, però, fatto nessuno la domanda, nessuno è tenuto, come da regolamento, a stare a sentire questa erudizione “vegetale” e così spariscono tutti in varie direzioni. Solo Attila è restato lì, ma sta guardando con curiosità la pianta, più che stare a sentire Tarzan. Quando si accorge che nessuno, soprattutto Santoro, lo sta guardando, allunga al vegetale un pezzo di bresaola che ha preso dal tavolino del “rinfresco” che il Miche ha preparato per “rifocillare” i suoi amici. La pianta, dopo due colpi di tosse, la sputa sul tavolino. Ma Attila non si arrende, la riduce a pezzi più piccoli e la mette di nuovo in quella che sembra la "bocca" del vegetale. Stavolta la pianta la mastica e la fa sparire nello stelo. Ad Attila sembra anche che abbia un'espressione compiaciuta. Così si gira da Tarzan e gli dice "hai visto? Le piace. Altro che “mangia solo piccoli insetti”. Povera pianta. Non hai mica portato qualcosa dall’Amadori che proviamo a dargliela che secondo me ha ancora fame”. Tarzan fa “a dire il vero, ho portato qualche hamburger di pollo, ma l’avevo portato per il Miche” ”ma che Miche. Tanto lui mangia solo pasta con le sarde e porchetta. Dammele, dammele che le do’ alla pianta”. Attila prende gli hamburger e glieli dà. La pianta li mangia con gusto, tanto che Tarzan gli dice “si, ma non si mastica con la bocca aperta!!”. La pianta fa un gesto, come a chiedere scusa e continua a mangiare. Quando ha finito non ha più lo stelo, ma un tronco d’albero da tanto che è spesso. Attila fa “cazzo che digestione lenta che hanno ste piante. Va a finire che Santoro se ne accorge che gli abbiamo dato da mangiare, porca puttana" e Tarzan “vabbe’ dai, andiamo di là e facciamo finta di niente". Tornano dagli altri e mentre il Miche sta spiegando a tutti che lavori di ristrutturazione sta facendo alla casa, si sente un rutto così forte, che fa saltare gli allarmi delle macchine parcheggiate sotto. Santoro fa “ma che cazzo è. Mica avrete dato da mangiare alla pianta. E’ delicata di stomaco!!”. Vanno a vedere, Santoro corre preoccupatissimo e si vede la pianta che si sta passando una foglia su e giù sul gambo, come fa uno con la mano sulla pancia, quando ha finito di mangiare. Santoro fa “cazzo, ma cosa gli avete dato?”. Non si fa in tempo a rispondere perché la pianta fa un secondo rutto, così forte, che stavolta fa le meches a Santoro e i “colpi di sole” a Krajiceek che era dietro di lui. Il portiere fa “no daiiiiiii. Ma l’avete distrutta!” e Attila “ma che distrutta. Non è mai stata così felice. Mica puoi tenerle a “stecchetto” ste piante, devi dargli un po’ di soddisfazione”. Infatti il “vegetale” quasi avesse sentito le sue parole, si allunga verso Attila e alza una foglia per dare il “cinque” a Attila, che glielo dà con Baresi che si avvicina, per partecipare anche lui ai festeggiamenti. Tarzan lo ferma e gli dice “no Barre. Facile andare a festeggiare con una pianta che non può darti una testata in faccia e neanche un "bump" da fratturarti le dita. Stai fermo lì che se no la distruggi davvero". Santoro è comunque un po' incazzato, prende la pianta e se la porta dietro. Il vegetale, che si vede che è un po' come gli squali, avendo assaporato il gusto del sangue è diventata famelica. Così, quando Santoro la prende, si sporge dal vaso e cerca di morderlo e staccargli un dito. Il portiere ci resta malissimo “ecco. Visto, adesso è assetata di sangue!! Come faccio a tenerla in casa?” e Attila “va beh, dai. Dammela a me che la tengo in sede così quando entrano quelli che vogliono farmi cambiare l'abbonamento dell'elettricità gliela istigo contro. Nel frattempo il Miche ha ripreso a spiegare agli altri le novità che vuole apportare alla casa. Porta tutti a vedere il bagno e fa “vedete, qui avrei intenzione di buttare giù questo muro per fare un bagno più grande, così almeno ci stanno due docce"e Zico "e che cazzo te ne fai ? E' una bagno, mica uno spogliatoio di un campo da calcio?!” e il Miche “ma che c’entra, il calcio?! Metto due docce per riprodurre i bagni di Auschwitz, perché mi fa sentire a casa". Scosta una tendina sotto il lavabo e fa “vedete qui. Ho già una bombola di ZyklonB così quando vengono i miei amici Israeliani a passare il week end da me, possono farsi tranquillamente la doccia”. Si torna in cucina e il Miche porta tutti sul terrazzo e fa “guardate qua che spettacolo: si vede “Capo di Mele” e, nelle giornate terse, si possono vedere anche le coste della Corsica” e lo Zar “bello. Ma su alla Vetta c’erano due case, come metratura molto simile a questa e con pochi lavori da fare, e nelle giornate di sole e senza foschia potevi vedere Birkenau e Mathausen” e il Miche “noooo, davverooooo? Cazzo, pensare che alla Vetta ci vado spesso a pettinare le modelle e non le ho viste. Porca vacca. Avrei passato l’estate seduto sulla sdraio, fumandomi una sigaretta tutti i giorni al tramonto guardando Birkenau e Mathausen. Potevi dirmelo però Zar!" ”eh ma sono case che per comprarle devi fare un mutuo con la nostra banca se no non te le vendono”. Il Miche fa “vabbe’, peccato allora. Comunque andiamo a mangiare che ho preparato un “rinfresco” per festeggiare l’inaugurazione della casa!” e Zico “ma che inaugurazione. Qui c’è ancora tutto da fare. Più che una casa sembra un casino senza lorde e la cosa non è certo bella" e il Miche "ma si! Vi ho invitato adesso perché

ogni volta che qualcuno ha "inaugurato” una casa e ha invitato gli altri, gli abbiamo sempre fatto dei danni inenarrabili e allora ho preferito così almeno non me la distruggete quando è finita. Dai su, facciamo un brindisi”. Ognuno prende il suo bicchiere e si serve per fare il brindisi. Da bere c’è solo "Amaro Lucano", ”Amaro del Capo”, ”Zibibbo”, ”liquore di ’nduja”, una bottiglia di sugo di ’mpepata di cozze e “moscato di Pantelleria”. Zico allarga le braccia e fa “ma un po’ di Coca Cola ce la potevi mettere!”. Si alzano i bicchieri, quando Baresi si accorge che manca qualcuno e fa “fermi, fermi. Dov’è Poli?". Vanno a cercarlo e lo trovano sul poggiolo dove, dopo aver fatto piazza pulita di tutte le piante che c’erano nei vasi e anche nella vasca da bagno, dove il Miche coltiva i pomodori, aveva provato a prendere anche la pianta carnivora, ormai mascotte del gruppo, e fumarsi anche quella. Ma la nostra “Squinki“ si era difesa alla grande, mandando lungo il drogato. Naturalmente nessuno lo ha aiutato ad alzarsi, ma non solo per rispettare la tradizione, ma anche perché se lo era meritato e quindi lo si è lasciato lì e si è andati a fare il brindisi. Il Miche alza il bicchiere e fa “alla mia nuova casa!!” e lo Zar “alla mia vittoria nella classifica dei cannonieri!!”. Il Caccaro lo guarda male, ma “abbozza”. Attila fa “ai nostri gemellaggi!!” Jovetic “a Birkenau, Mathausen, Auschwitz e Dachau. E al nostro grande Duce, che non dimenticheremo mai”. Si scambia un cinque con il Miche e beve. Zico fa “alla mia vittoria nella “Scarpa d’oro”!!!”. Non fa in tempo, quasi a finire la frase che arriva Poli di corsa e dice “aspetta Zico. Io volevo un po’ parlare con Attila di questa cosa della “Scarpa d’oro”. Ho visto che mi è passato davanti anche Tarzan, in classifica. E che c’era il titolo che diceva “Zico, sorpasso decisivo,per la “Scarpa d’oro”! Ma allora hai già deciso di farla vincere a lui?" e Attila “ah, vedo che ti sei ripreso. Fra’. Se avessi letto bene il giornalino, avresti anche visto che,alla fine di quella frase c’era il punto di domanda, che, come sai, significa che la frase è interrogativa. Quindi non è ancora stato deciso niente" e Poli “ah,bene perché altrimenti non venivo neanche più” ”ah, perché tu vieni solo per vincere la "Scarpa d'oro?"" "e beh, direi. Contando che più di due terzi di voi mi sta sul cazzo e che il rimanente mi è indifferente, che mi prendete sempre a calci che finisco le partite camminando sulle ginocchia, mi sembra chiaro che non vengo certo per divertirmi. Voglio essere l’unico a vincere, per due volte, la “Scarpa d’oro”” e Zico “beh. Anche se la domanda era interrogativa, penso comunque che rimarrai deluso” e Poli “vedremo” ”si, si vedremo”, stanno per mettersi le mani addosso. Quando Attila li ferma e fa “dai, su Fra. Fanne un po’ una e falla girare”. In meno di un minuto, si sta tutti fumando. Finiscono immediatamente tutte le discussioni. Poli prende la chitarra, che si porta sempre dietro e fa “forza ragazzi. Con le mani e tutti insieme Noooooooo womaaaan no cryyyy, nooooooo woman no cryyyyyyyy” e si dimenticano tutti di “Auschwitz, Birkenau, Mathausen, Dachau, classifica cannonieri e “Scarpa d’oro” e si canta tutti insieme”. Al venerdì tocca Baresi "saltare" e tra i portieri è il turno di Ezio e le squadre vedono Jovetic, Krajiceek, Attila, Lo Zar e JBL contro Santoro, Tarzan, Zico, Poli e il Miche e la partita può iniziare. Gli altri anni, quando qualcuno “saltava” per turno, se ne stava bellamente a casa, sbattendosene i coglioni. Venivano, anche quando non giocavano, solo Attila, Tarzan, il Miche e JBL. Quest’anno, sia perché ci si diverte a vedere la partita e a commentare, sia perché c'è la pagina Facebook e quindi, chi sta fuori fa le riprese almeno si mettono dei bei filmati, o anche perché comunque fa piacere stare in compagnia, chi salta è sempre venuto alla partita. Gli unici che se ne sono sbattuti il cazzo sono Santoro e Jovetic, ma essendo in tre, i portieri saltano con più frequenza e quindi è anche normale che non vengano tutte le volte che stanno fuori. Ma tra i giocatori, chi ha saltato, visto anche che si è "saltato" veramente poco, è sempre venuto. Due settimane fa Poli, è venuto addirittura anche se non ha fatto le riprese, è stato a vedere tutta la partita e ha preso anche una bella botta di freddo che potrebbe essere la causa del suo cagotto del week end successivo. Di quelli che vengono a mangiare, visto appunto che poi mangiano anche la pizza dopo la partita, non è mai mancato nessuno. Solo JBL, nel suo periodo di infortunio, non è mai venuto, ma poi, quando “salta” viene sempre. Ebbene, ieri Baresi, che è uno di quelli che viene anche a mangiare, se ne è sbattuto il cazzo e non si è presentato. Attila, non vedendolo, ha pensato che sarebbe venuto un po’ più tardi, come aveva fatto il Miche, qualche settimana fa, così ha portato in campo la macchina fotografica pensando che poi sarebbe arrivato e avrebbe potuto fare le riprese. Invece, anche dopo, il “Vecchio” non si è presentato, sarà stato nel polmone d'acciaio, ma è stata una cosa inaspettata che ha fatto rimanere male un po' tutti. Prima palla per Krajiceek, che lancia sulla fascia lo Zar, che fa una cosa inguardabile “accartocciandosi” sul pallone e facendolo sfilare in rimessa laterale. Krajiceek gli fa “ma no, non puoi fare una cosa del genere”. Lo Zar va subito in “depre” e, per paura di sbagliare farà cazzate a mazzi. Attila sfoggia le scarpe nuove ma per i primi 40 minuti non avrà neanche modo di sporcarle. Perché Krajiceek, dal quale partono tutte le azioni, appena superata la metà campo tira cannonate in porte, e quando la passa non la dà mai a Attila. Così come lo Zar, che è ormai tradizione, che anche se ha Attila libero a destra, preferisce fare un movimento innaturale del piede, rischiando di spezzarsi la caviglia, ma preferisce passarla a sinistra, anche a JBL e ha l’uomo davanti che gli impedisce la visuale del passaggio e il Banfer è pure marcato, piuttosto che passarla a Attila. In questi casi, le reazioni del “Panzer” sono due possibili. O si butta giù di morale, perché capisce che lo reputano calcisticamente una merda, e quindi non fa più nulla e sbaglia anche quei pochi palloni che gli arrivano. O si incazza e cerca di prendersi il pallone da solo, provando a dimostrare che non hanno poi tutta sta ragione. Stasera Attila opta per l’incazzarsi e, al fine della partita e della sua prestazione, sarà la giusta reazione. Santoro anticipa, in uscita bassa, lo Zar poi si alza e “sforna” la specialità della casa: lancio lungo per il Miche, che si esalta, si gira, tira, ma Jovetic gliela para con la gamba. Poi è Poli che fa una cosa da "Scarpa d'oro". Ruba palla a JBL, si invola sulla sinistra con Krajiceek che lo pressa, non si sa come, forse d’esterno, riesce a passare la palla al Miche, che avanza, ma c’ha lo Zar addosso che gli copre la visuale della porta. Il Miche tira una secca, la fa passare a fianco dello Zar e la mette precisissima a fil di palo, a mezza altezza alla sinistra di Jovetic 0-1. Attila pensa che potrebbe essere il gol della serata, ma ci sarà qualcosa di ancora meglio. I Bianchi non hanno reazione. Arriva così un angolo per i Colorati. Lo batte Poli. Lo Zar richiama i compagni “ognuno il suo!!”. Poli la appoggia per Zico, che ha JBL dietro. Il Banfer, però, non si sa come mai, decide di stare fermo sul posto. Non allunga neanche la gamba. Zico si gira, ha tempo di prendersi un caffè, va dentro l’area con JBL che non si muove di un centimetro e Zico può mettere tranquillamente dentro la palla dello 0-2. Lo Zar non crede ai suoi occhi e fa “ma che cazzo fai Ricky? Porca puttana” “eh, ho sbagliato” e Krajiceek “no, sbagli quando provi a fare qualcosa e non ce la fai. Qua non ti sei proprio neanche mosso e lo hai lasciato andare. Te ne sei proprio sbattuto il cazzo!!”. Si riprende, Krajiceek lancia Attila, ma è troppo lunga. L’ex portiere se la prende “però vacci su quei palloni Attila, che ci potevi arrivare!” e Santoro, ironico “si, ci potevi dare di testa”. Grande azione sulla fascia di Krajiceek che se ne va e tira, Santoro la mette in angolo. Palla dentro, arriva ancora Krajiceek che tira a botta sicura, Santoro devia ancora, la palla sta andando in porta, ma Tarzan è sulla linea e fa un grande salvataggio. Krajiceek fa “ma non ci credo”. Così, lui che doveva stare dietro perché era l’unico difensore, volendo fare gol perché gliel'hanno salvato in quella maniera, si mette davanti e va a fare praticamente la punta. Lo fa anche bene, perché pressa il portatore di palla. Ma tira davvero troppo. Appena superata la metà campo, anche se ha l’uomo davanti e sa che i portieri sono bravi, tira e la butta fuori spesso. Avrà modo di rifarsi. Ma quando arriva al limite dell’area, con Tarzan davanti, e ha Attila tutto libero sulla sinistra, a due passi da Santoro, e tira, anche lì, addosso a Tarzan, Attila non la prende bene “beh, non me la passate mai, ma almeno stavolta, ero davanti alla porta!” e Krajiceek “non ti ho visto. Non trattarmi come un attaccante, non lo sono, e non vedo quando c’è qualcuno libero da passargli il pallone". I Bianchi salgono di tono, lo Zar, prima sbaglia un clamoroso passaggio per Krajiceek, dandola a Poli, poi riesce a farla arrivare a JBL, che fa due passi e tira, bel gol e partita riaperta 1-2. Palla dentro di Krajiceek per lo Zar, tiro pronto, ma Tarzan respinge. Altro grande intervento dell’ex giocatore di football, quando “spazza” lanciando via un pallone che stava arrivando al Miche in area di rigore. Contropiede dei Bianchi, Krajiceek dà a Attila che è davanti alla porta, dovrebbe tirare, ma con Santoro in uscita, vede libero Krajiceek e decide di passargli il pallone. Se gli arrivasse sarebbe gol fatto ma, ancora Tarzan, fa un gran recupero e la passa indietro a Santoro. Ancora Poli in formato "Scarpa d'oro". Due azioni devastanti sulla fascia laterale. Prima ingaggia una corsa con Krajiceek e riesce a servire il Miche che spreca. Poi la dà tesa a Zico, che, con un gran numero, se la alza e tira, gesto tecnico notevole. Il tiro però gli esce male. E’ lento, ma Jovetic, coperto, non la vede arrivare ci mette la mano ma la palla rotola in rete. Errore non da lui da parte di Ale, ma il “numero” di Zico rimane 1-3. I Bianchi sbagliano anche molto perché, in particolar modo JBL, vuol far segnare lo Zar, per permettergli di superare il Miche in classifica marcatori. Così, quando poco dopo potrebbe tirare, passa, invece, la palla al Russo, e gliela passa anche bene. Solo che lo Zar non se l’aspettava, perché pensava che tirasse. Così perde il tempo e gli arriva addosso Poli che salva la situazione alla grande. Poli che, poco dopo, parte sulla fascia, Attila lo segue e lo “spinge” di spalla. Il Drogato non riesce a tenere il pallone in campo e fa “ma perché mi spingete sempre tutti?" e JBL "Fra', ma chiama il fallo” e Poli “ma che fallo, mi spinge ma non è fallo. Solo che lo fanno tutti!” e Attila “perché corri come un dannato e non riuscendo a prenderti il pallone, cerchiamo di non fartici arrivare”. Sono quasi le dieci,Attila e gli altri aspettano sempre Baresi, che non si presenta. Si continua a giocare. Ancora palla a JBL sulla fascia, ancora lo Zar in mezzo all’area, davanti alla porta. JBL, stavolta, è anche decentrato, lo Zar si aspetta il passaggio. Che, puntuale, arriva ed è anche bello preciso. Lo zar deve solo spingerla in gol. Ebbene, col sinistro, che è anche il suo piede, riesce a mancarla e a mangiarsi un gol incredibile. JBL sta per insultarlo, ma lo Zar ha il culo che la palla gli rimanga lì, e con Gruvi che era andato in terra per parare il tiro mancato dallo Zar, il Russo riesce a segnare. Scandaloso l’errore, grande il “culo” 2-3. Jovetic fa una grande parata su Zico. Poi, dall’altra parte, Krajiceek ha la palla sul destro: stavolta è più avanzato rispetto alle altre volte che ha tirato, lascia partire la “fucilata”, Santoro forse non la vede, e Krajiceek segna un gran gol 3-3 e tutto di nuovo in “ballo”. JBL, se vuol far vincere la classifica cannonieri allo Zar, oltre a preoccuparsi di farlo segnare dovrebbe anche pensare a non far fare gol al Miche. Invece, quando Poli porta palla, il Miche lo marca lui, ma si ferma e lo lascia andare come se non potesse segnare. Per Poli è un gioco da ragazzi dargli la palla e, per il Miche, lo è altrettanto metterla dentro 3-4. Lo Zar si incazza di brutto “ma che cazzo fai??? Mi spieghi perché lo lasci andare così?" ma JBL non sa dare spiegazioni, sembra “svanito”. Anche Krajiceek lo manda in culo, mentre, stranamente, Jovetic si trattiene. Krajiceek ci prova ancora da fuori, ma Santoro dice di no. Zico ha la palla, tutti in area a marcare il Caccaro e Poli, Tarzan è libero sulla destra. Zico gli appoggia la palla, Tarzan se la stoppa e con una meravigliosa parabola, morbida e precisa, la mette sulla testa del Caccaro che si trova a due metri dalla porta. C’è ancora JBL a marcarlo, ma potrebbe anche “uscire” Jovetic e bloccarla in presa alta. Invece non intervengono nessuno dei due. Così il Miche può, liberamente, colpire di testa: parabola lenta, ma Jovetic è coperto, non la vede e la palla si infila nell’angolo. Il Miche si esalta “siiiiiiiiii, grande!!! Ho segnato di testa!!”. Ma il merito è tutto di Tarzan che gliel'ha messa proprio precisa 3-5. Bianchi di nuovo sotto di due. C’è il rischio di "mollare" ma invece Krajiceek e compagni riprendono con la giusta concentrazione. Prima JBL sfiora il palo con un bel tiro da fuori. Poi Krajiceek passa la palla a Attila a centrocampo, Attila la stoppa, gli si fa incontro Tarzan che gli tocca il pallone, ma Attila, con un guizzo e un po’ di fortuna riesce a superare Tarzan, mantenendo il possesso di palla, si presenta solo davanti a Santoro e, con un tiro forte ma preciso, con anche un po’ di rabbia per i palloni che non gli hanno passato precedentemente, la mette dentro 4-5. Tarzan fa “cazzo, ha avuto un rimpallo Attila, ed è andato via". Zico gli fa “ma tranquillo Tarzan, ti può anche andare via Attila, non è poi così una merda". Ma Tarzan, non si sa come mai, ha

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Vi è un gesto, nella vita di tutti i giorni, che nel nostro paese è spontaneo mentre in altri è, spesso, compreso nel costo del servizio ed, addirittura, obbligatorio oppure non viene mai fatto. Questo atto diffuso e riconosciuto a livello globale consiste nell’elargire una piccola somma di denaro a titolo di ricompensa per il servizio prestato, ovvero, in poche parole, di dare la mancia. Forse non tutti sanno che, come molte altre cose, questi ha un’origine antica risalente fin ai primi anni del medioevo e prende il nome dell’abitudine che avevano le dame, prima dei tornei, di esprimere la propria predilezione nei confronti di un cavaliere, facendo loro un omaggio. Dato che allora gli abiti femminili avevano molte parti staccabili, esse si levavano un pezzo della manica e lo donavano a quello scopo. Siccome che nella lingua francese tale parte del vestito si dice “manche”, cambiando epoca e località la parola ha subito modifiche fino ad arrivare alla conformazione attuale.

FUNNY VIDEO

ANALISI DEL PRE-PARTITA....

 

.... E COMMENTI DEL DOPO PARTITA

 

La parola al misterL'editoriale di Jbl

quelle, con “denti” di ferro e anche arrugginiti. Prima si è sentito il "clack" della tagliola che si chiudeva e poi il "scrrrrrrraaaaaackkkkk" delle ossa che si rompevano! Fabione rideva come una pazzo, quindi credo che mi abbia detto di mettere il piede lì proprio perché aveva visto la "trappola" e quindi è un vero bastardo. Io mi son trovato con almeno una decina di ossa fratturate, dal ginocchio in giù, dove mi aveva “afferrato” la tagliola….” e Tarzan “ehhhh, dal ginocchio in giù??!! Di solito quelle “trappole”, per nasconderle nel terreno, non sono molto “alte”, al massimo arrivano alla caviglia…!”. Poli non prende bene l’ennesima ingerenza nel suo racconto “si!! Si cazzo!Proprio sotto il ginocchio. Anzi, adesso che mi ci fai pensare mi arrivava fino dall’ascella, perché era una tagliola "speciale" ed era molto più alta del normale". Comunque, quello che conta è che mi sono fratturato la gamba in più punti. Ebbene, prima mi sono liberato con le mie mani e poi, mi sono acceso un cannone, e sono tornato a casa sulle mie gambe. Le fratture mi si sono ricomposte, appena ho finito di fumare e siamo tornati a casa, io, Fabione e il Gatto, cantando “No woman no cry” in macchina. Quindi l’erba è curativa!!" e Tarzan “peccato che curi solo i problemi fisici e non quelli mentali, Poli, perché se no, adesso staresti molto meglio. Comunque io non fumo e quindi preferisco che il Miche non mi perfori la cornea!”. Zico, che se ne sbatte le balle di queste cose, è curioso invece di sapere che cosa ha portato il Nazionalsocialista di così prezioso e gli dice "Miche, ma che cazzo è sta cosa?". Il Miche, con fare teatrale lo dà a JBL che capisce subito "grande, mi hai portato il poster del negozio” ”si. So che ti piacciono e, visto che li ho cambiati, ho pensato di portartelo” e Zico “Ricky. Ma che cazzo te ne fai dei poster dei parrucchieri?”. JBL lo apre e fa “guarda un po’ qui!! C’è Belen!!" e Zico “a parte che Belen ha foto molto più belle di questa ne trovi a migliaia su internet, ma poi. Cazzo, questa è in primo piano, per far vedere l’acconciatura. Manco si vede un po’ di seno!” e JBL “ma è una foto artistica! Guardala un po' è stupenda" ”si, si. A momenti Tarzan si perfora una cornea, per sto poster, e non è nemmeno nuda".Ma JBL apprezza uguale e gli fa "grazie Miche. Io invece ti ho portato questo”. Gli dà, anche lui, un poster arrotolato che il Miche apre con molta cura. Zico gli dice “e quello cos’è, un poster degli occhi di Selen in primo piano? Sai è una foto artistica!". Il Miche lo guarda male e gli dice “ma che Selen, guarda qua!”. Srotola il poster e continua “una foto a grandezza naturale di Adolf Hitler e due ritratti a “china” di Kappler e di Himmler!!” e Zico “e sti cazzi!! Ricky, perché non gli hai portato anche quello di Priebke e quello di Karl Cauberg?" ”perché glieli porto la prossima volta che lui mi porterà degli altri poster dei suoi". In settimana, invece di vedersi in sede, proprio il Miche invita tutti nella sua casa di Multedo, perché sta facendo dei lavori e non ce la farebbe a venire in sede. Così si va. Solo che nessuno si ricorda di chiedere al Padrino dove sia, esattamente, la casa. Così si arriva a Multedo e Zico telefona a Krajiceek e gli dice "ma sai mica dov'è sta casa?" ”no, non ce l’ha detto. Del resto cosa puoi aspettarti dal Miche?” ”si, ma potevamo anche chiederglielo. Come facciamo adesso a trovarlo?”. La cosa più normale è quella di telefonare al Miche e farselo dire, peccato però che in casa non abbia di telefono fisso, e il cellulare se lo sia comprato per “bellezza” ma che non sappia usarlo, così, quando gli si telefona non risponde perché non sa che pulsante bisogna schiacciare. Così si gira un po' con le macchine, in cerca di qualcuno che lo conosca, ma non si trova nessuno e se qualcuno lo conosce fa finta di non sapere chi è perché non si vuole rovinare la reputazione. Così, ad un certo punto Zico fa “vabbe’ dai, andiamo a casa”. Proprio in quel momento, dalla palazzina sopra la piazza dove sta “girando” Poli con la macchina, ”piove” un sacchetto dell’immondizia lanciato giù direttamente da un poggiolo. Poli prende subito il telefono e fa “ragazzi, venite nella piazzetta alla fine della salita. Il Miche abita proprio qua sopra”. Arrivano lì e, quando Zico parcheggia, gli piove sul tetto della Civic un forno a microonde, che glielo sfonda. Zico si incazza come una bestia e fa “porca puttana! Hanno finito di mettermela a posto la settimana scorsa!!”. Poi rivolto verso il Miche “cazzo, non siamo mica a Napoli!! La smetti di buttare roba giù dal balcone??!!!". Il portone è aperto così si prende l'ascensore che rimane bloccato tra il primo e il secondo piano. Baresi fa “levatevi. Come mai non si aprono le porte” e cerca di forzarle con le mani. Peccato che fa troppo sforzo, per il suo fisico, e gli esce la spalla. Zico gli dice “dai, Barre. Stai calmo. Si è

IL GOAL DELLA SERATA

Tarzan riceve palla e, con una parabola perfetta, mette la palla sulla testa del Miche: JBL non lo marca, Jovetic non la prende e il Caccaro segna di testa.

difficoltà ad accettarlo. Cosa dovrebbe dire allora Attila tutte le volte che l’ex giocatore di football riesce a fermarlo? Ci sta. Attila che non esulta neanche perché è arrabbiato e sembra dire "avete visto che se qualche pallone me lo passate, ogni tanto, un gol riesco a farlo anch’io?”. Si riprende. Il Miche chiama un fallo scandaloso, quando Krajiceek difende standogli attaccato alla schiena ma senza neanche toccarlo. La seguente punizione, come da destino giusto, viene deviata nei campi da tennis, proprio da Krajiceek sul tiro proprio del Miche. Perché doveva finire così. Angolo, ancora il Miche al tiro, stavolta dai campi da tennis ce la manda Jovetic con una grande parata. Scampato il pericolo, lo Zar porta palla, la dà a Krajiceek che, trovandosi di nuovo al limite dell’area, prova ancora a tirare. Fa un gran tiro, preciso, ma stavolta forse, Santoro poteva fare qualcosa di più. La palla gli passa vicino alla gamba destra e si infila in porta 5-5. Forse perché pensavano, in vantaggio di due gol, di aver buone possibilità di vincere, forse perché sono stanchi. Ma, raggiunti sul pari, Zico e compagni “mollano il colpo”. Ne approfittano i Bianchi. Lo Zar sfiora il gol con un tiro da sottomisura. Poi JBL sulla sinistra, con lo Zar che si “porta via” l’uomo, centralmente appoggia per Attila, libero sulla destra. Tiro di Attila e palla che passa in mezzo alle gambe di Santoro; Bianchi clamorosamente avanti 6-5. JBL fa a Attila “alloraaaaa?? Visto che palla che ti ho dato” e Attila “si, va bene. Ero libero. Comunque io ho segnato” e JBL “si vabbe’, ma esulta allora. Umiliali, grida “siiiiiiiiiiii””. Krajiceek fa “si dai, vai di “trombetta””. Ma Attila non ha voglia di esultare. Trovatisi “sotto” nel punteggio e stanchi, i Colorati non ne hanno davvero più e, nel quarto d’ora successivo, è un assedio totale. Palloni che arrivano da tutte le parti, Santoro fa due parate determinanti su Krajiceek e su JBL. Poi è ancora JBL che dà un gran pallone a Attila, sicuramente meglio di quello di prima che Attila ha trasformato in gol. Perché questo è a meno di un metro dalla porta con Santoro che per coprire il tiro a JBL, non è neanche in porta. Attila ci va così sicuro di segnare che, non si sa come, riesce a sbagliare. Jovetic fa “mai dire che è fatta, prima che tiri”. Ma i Colorati non prendono coraggio da quest’errore e continuano a subire. Krajiceek diventa il “re della sfiga”: prima un suo bel tiro da fuori viene deviato sul palo da un difensore. Poi, sempre Krajiceek, riceve un pallone decentrato sulla sinistra, si coordina alla grande e lascia partire un tiro fantastico, palla indirizzata all’incrocio dei pali e avrebbe buone possibilità di diventare il gol della serata. Ma, con Santoro battuto, che sta a guardare il pallone, la sfera va ad infrangersi sul palo proprio all’incrocio. Quando i Colorati sembrano non averne davvero più, ci vuole un invenzione di Zico per rimetterli in corsa. Zico che, dopo aver sbagliato tre gol clamorosi davanti alla porta, tirando di poco fuori perché voleva piazzare il pallone, trova la "zampata" del 6-6. Il pareggio sta estremamente stretto ai Bianchi, visto il gioco espresso e i pali colpiti. Così riprendono a produrre gioco. Su una rimessa laterale di JBL, Krajiceek va in area, Zico va a marcarlo e JBL tira secco proprio nella loro direzione, la palla picchia addosso a Zico e finisce in rete. Krajiceek esulta cento volte di più che se il gol l'avesse fatto lui. JBL impazzisce “siiiiiiiii, il gol da piazzetta” e Krajiceek “chi di gol da piazzetta ferisce. Di gol da piazzetta perisce. Questi gol mi piacciono proprio, poi che l’ha toccata Zico perché voleva marcarmi è ancora più bello, godo!” e JBL “si, si è fantastico" e Krajiceek “godo, godo proprio!” 7-6. Ma non finisce qui. Quando lo Zar fa una delle poche cose buone della sua partita “scaricando” a sinistra per l’accorrente Banfer, JBL tira e ancora il palo impedisce ai bianchi di chiudere la partita. I Colorati, vedendo che vengono presi a pallonate, sembrano mollare del tutto ed essere rassegnati. Con Krajiceek che avanza, Attila sta dietro. Ma JBL gli dice “vieni avanti anche te dai” e Attila “ma poi dietro non ci rimane nessuno!”. Quando, addirittura Jovetic viene avanti e va al tiro, e poi porta palla fino a centrocampo, lo Zar gli dice “dai,che stiamo vincendo, non è il caso di andare tutti avanti". Nonostante questo “errore” Zico e compagni non ne approfittano. I Bianchi avanzano tutti assieme. Per ben tre volte arrivano in tre contro uno davanti alla porta. In una JBL sbaglia il passaggio per Krajiceek, sulla seconda troppi passaggi per essere sicuri di segnare, Zar che sbaglia il controllo e finisce quasi per terra e, alla terza è Santoro a fare una gran parata, ma lì bisogna andare in porta col pallone. L’assedio continua ancora altre occasioni legittimano il vantaggio dei bianchi che dovrebbe essere ben più ampio. Almeno 10-6 ovvero di quattro gol. I Colorati non hanno neanche più la forza di creare qualche occasione da gol. Ma, a pochi minuti dalla fine JBL vien su da ultimo uomo con la palla, cerca di lanciare lo Zar, ma se la fa intercettare dal Miche, errore gravissimo visto che tutti i compagni sono avanti, il Miche la passa a Zico, che da solo, addirittura di testa accucciandosi in avanti, mette dentro l'incredibile e ingiusto pari. Tutti se la prendono con JBL. Attila fa “ma nooooo, non si può!". Il Miche, a centrocampo, pensa bene di fare una disamina non richiesta della partita “ve ne siete mangiati un mucchio, tre contro uno e così abbiamo pareggiato". Attila si incazza “ma stai zitto Miche, che vi abbiamo preso a pallonate e anche se ci siamo mangiati dei gol, strameritermo di vincere”. Attila che ha l'occasione buona per riportare i suoi in vantaggio, ma Tarzan con un incredibile recupero, respinge il pallone. Attila, ancora incazzato per la minchiata detta dal Galluccio fa “porca puttana, Tarzan è sempre in mezzo ai coglioni!". Non è un espressione "felicissima" ma è comunque un "attestato" alla buona prestazione di Tarzan perché, praticamente, Attila dice che Tarzan ha difeso bene tutta la sera. Ma Tarzan, non capendo che Attila è un bel po' nervoso, fa la battuta dicendo “va bene. Semmai la prossima volta ti faccio passare”. Attila, pensando che Tarzan l’abbia detto da incazzato, come fa a volte quando gli chiamano un fallo che poi fa passare l’avversario, non la prende bene e gli dice “si, si fammi passare” e Tarzan “basta che me lo dici prima”. Sembra una polemica accesa, tanto che negli spogliatoi Poli dirà "stasera l'amicizia tra Attila e Tarzan mi sa che si è incrinata". Poli stava scherzando, ma per chiarire la cosa Attila dice “non sarà certo una cosa del genere che può incrinare un 'amicizia come quella tra me e Tarzan. E’ chiaro che se dico che è sempre in mezzo ai coglioni, che è quasi un "complimento" perché voglio dire che è sempre pronto a difendere e Tarzan mi dice "alla prossima, allora ti lascio passare”, mi sento un po’ preso per il culo e quindi mi incazzo un pochettino. Ma da lì a incrinare un'amicizia decennale, ce ne vuole”, Tarzan conferma dicendo a Attila “non era una presa in giro. Era una battuta come quando dico a Baresi che gli lascio far gol” e si chiude tutto lì, come è normale che sia. Si chiude anche la partita, sull’ennesimo pareggio 7-7. Ma stavolta la partita non è stata equilibrata, i Bianchi avrebbero strameritato di vincere, ma purtroppo voi che leggete il giornalino dovete fidarvi di quello che vi dico io, perché Baresi non è venuto a fare le riprese della partita e neanche a mangiare. Comunque è la stagione dei pareggi e la partita è stata bella.