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DAL 18 APRILE 2013

QUELLI DEL VENERDI

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Qualcuno diceva che fosse “estinto”, che del "vecchio" Zar non c'era più traccia sul "pianeta" di "Quelli del venerdì”. Invece il gol con tanto di “tonfo” della settimana scorsa,che non si vedeva da anni, è stato il primo segnale di "risveglio" ed ecco l’apoteosi di stasera. Lo Zar trasforma il campo nel suo “parco divertimenti” e come nel film “Jurassic park” le sue “prede” sono gli avversari. Insegue tutti, te lo trovi in ogni zona del campo; ad un certo punto il Barre vorrebbe abbatterlo con un fucile a pallettoni. Una prestazione che vale l’entrata diretta nell’olimpo della perfezione ovvero di coloro che dovrebbero prendere 10, ma siccome la perfezione assoluta è solo di Dio, e non mi riferisco a Zico, ma a quello vero, prende il suo bel 10-, come Tacchino e pochi altri. Zar che segna ben 9 gol e riapre uno spiraglio nella corsa alla classifica cannonieri. Il Miche non ci sta e scoppia una mezza rissa in campo. Da segnalare anche un grandissimo ritorno di Zico che, come aveva promesso, ”rosicchia” in una sola partita 3 punti a Krajiceek e Poli per la scarpa d’oro. Batosta pesante 12-4. Polemiche a fine gara per squadre. Da ieri abbiamo una pagina Facebook, venite a trovarci e mettete “mi piace“!!

CLASSIFICA MARCATORI
59 Gol Miche
54 Gol Lo Zar
44 Gol Poli
36 Gol Zico
19 Gol Jbl
17 Gol Attila
16 Gol  Krajiceek
12 Gol Baresi
5 Gol Fabione
4 Gol Pietro
3 Gol Jovetic
2 Gol Alberto, Tarzan
1 Gol Santoro
     
     
     
Autoreti: 9  Gol tot.: 284
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
2010-11 Padrino
2011-12 Padrino
2012-13 ?????
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
POLI 29 210,60
TARZAN 28 205,10
KRAJICEEK 29 204,15
ZICO 28 203,90
LO ZAR 27 195,70
MICHE 28 194,90
BARESI 25 186,70
ATTILA 27 181,95
JOVETIC 21 165,15
EZIO 20 146,60
SANTORO 14 100,95
JBL 12 83,80
PIETRO 4 30,20
FABIONE 3 23,25
IL GATTO 2 14,55
ALBERTO 2 13,70
     
     
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 KRAJICEEK
2012 - 2013 ????

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

ATTILA 53 TARZAN 40
KRAJICEEK 52 EZIO 38
MICHE 51 JOVETIC 36
LO ZAR 50 10° BARESI 33
ZICO 48 11° JBL 19
POLI 44      

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                        19/04/2013

LE PAGELLE

BIANCHI

GRUVI SANTORO: 6,5

Sue colpe, anche se ha preso 12 gol, non se ne riescono proprio a vedere. Ha fatto quello che poteva, gli arrivavano davanti in tre, non poteva certo prenderle.

GIORGIO BARESI: 5,5

Prestazione decisamente sottotono. Cerca di fare ma con uno Zar contro così, può far poco. Ma, stranamente, anche quando ha la palla sbaglia tanto.

ROBY KRAJICEEK: 5,5

Parte bene, poi, quando vede che il risultato prende una brutta piega si “innervosisce” e non riesce a fare quello che sa. Poi “molla” ma ci sta anche.

POLI DROGATO: 5,5

Anche lui comincia bene, poi perde la “posizione” e comincia a lasciare spazi e campo agli avversari. Fa due gol, ma non bastano a “salvare” una prestazione con troppi errori.

MICHE KAPPLER: 4

Quattro perché sono un signore e agli altri del gruppo non dò meno di 4. Ma sarebbe da 2 o da 0 come mi ero dato a me. Inguardabile, non segna, gioca male, non fa nulla.

COLORATI

ALE JOVETIC: 6,5

Pronosticato da JBL come il “colpevole” della sconfitta, vince e ne prende solo 4. Ma non è chiamato a fare grandi parate. Svolge il suo compito senza patemi.

TARZAN BERNARDI: 7,5

Si attacca al Miche come una “sanguisuga” e lo innervosisce a tal punto che, quando riesce a saltarlo, non centra neanche la porta. Difesa fantastica e anche passaggi.

ZICO ZANASI: 8,5

Torna dopo due settimane ddi antibiotici fuori forma e ancora raffreddato. Ma dimostra chi è che vincerà la scarpa d’oro. Prestazione perfetta: due gol e fa “girare” la squadra come un orologio.

LO ZAR GAGGERO: 10-

Che dire di una partita PERFETTA? Fa 9 gol!!!!! Corre ovunque, recupera palloni salta avversari, contrasta e recupera: un fenomeno assoluto. Veramente incredibile quello che è riuscito a fare.

BONGIO ATTILA: 7,5

Fa una grande partita. Sei dei 9 gol dello Zar arrivano da uno suo assist. Aiuta anche in difesa e segna un gol. Potrebbe farne di più ma Santoro gliele prende tutte. Gran partita per la squadra.

ZAR - ASSIC PARK !!!!!!!!

FINISCE 12-4 PER I COLORATI

Venerdì scorso finita la partita, Zico, che non ha giocato perché aveva la febbre, ha scritto un messaggio in chat. Ma non, come fanno di solito quelli che non vengono a giocare, per sapere il risultato bensì per sapere come stava il Barre. Il Vecchio ha apprezzato molto questa cosa tanto che gli ha risposto “sto bene Zico, questa sera lo Zar mi ha lasciato finire la partita comminando sulle mie gambe. Ti ringrazio di esserti preoccupato, almeno qualcuno che rispetta la mia condizione di vecchio del gruppo e che, essendo un vero amico, mi chiede come sto". Zico gli ha risposto poco dopo “ in realtà, a dire il vero, di come stai non me ne frega realmente un emerito cazzo. L’ho chiesto solo perché, siccome domani devi venire a darmi una mano a smontare l’armadio, guardavo che non ti avessero fatto male e mi tirassi il pacco” ”ah, per quello lo hai chiesto. Guarda, allora visto che la metti così, anche se non mi sono fatto male domani non vengo lo stesso ad aiutarti a smontare quell’armadio di merda” e Zico “ah, e tu saresti un amico. Ti chiedo un favore e mi dici che non vieni?!!” ”e cosa sei? un amico te che chiedi come sto solo perché devo venirti a dare una mano? Sto bene, ma non vengo a darti una mano!”. Chiude la comunicazione si gira e a momenti picchia addosso al Miche che era dietro di lui e il Barre gli fa “Himmler, porca puttana, ma ti levi un po’ dai coglioni?” ”ehhhhh, stai calmo che ti do’ una scarpata!!”. Baresi fa per andare al suo posto a cambiarsi, inciampa nel gradino dello spogliatoio e si spantega di faccia sul muro delle docce, in piastrelle di marmo di Carrara, e si riduce il naso alla consistenza di una granita Siciliana. Quando è ancora a terra, riesce comunque a scrivere un messaggio a Zico “ecco, adesso mi sono fatto male sul serio” e Zico “ti sta bene. Così impari a non venire ad aiutarmi" ”alla fine penso che verrò. Anche se mi sono fatto male, prima che succeda qualcosa di peggio”. Così all’indomani mattina, verso le nove, Baresi si presenta per andare ad aiutare Zico, ma non sa che il servizio di vigilanza notturno è stato esteso fino alle dieci del mattino. Arriva alla “sbarra” e la guardia lo ferma "lei dove va?" "ah, io veramente non pensavo che ci fosse ancora il controllo, e non mi sono adeguatamente preparato” ”guardi che non è un interrogazione o la "discussione" della laurea, non si deve preparare prima. Sono domande facili, può rispondermi tranquillamente. Allora, lei dove va?”. A Baresi gli si azzera la saliva e le mani gli diventano due spugne. Comincia a “martoriarsele” come faceva lo Zar quando veniva interrogato a scuola, o come ha fatto quella sera ad Arenzano quando un gruppo di Francesi gli ha chiesto informazioni e lui, non sapendo un cazzo di Francese non sapeva come rispondergli e, agitatissimo, si martoriava le mani. La guardia lo incalza “allora, mi dice o no dove deve andare?” e Baresi “mi scusi, non mi potrebbe fare un’altra domanda perché questo argomento, nel triennio non lo abbiamo molto approfondito. Avevamo un’insegnante che se ne sbatteva il cazzo e così non sono molto preparato su questo". La guardia non crede a quello che sente e, con molto sarcasmo, fa “ma certo. le faccio una domanda di un altro argomento. Perché non mi parla un po' del Pascoli o di D'Annunzio, così la lascio sicuramente passare”. Baresi non coglie il sarcasmo e fa “va bene, facciamo D’annunzio dai. Allora Gabriele D’Annunzio era un fottuto pervertito che si è fatto levare due costole per poter farsi i pompini da solo, ed era uso fare dei “giochi” con le sue partner sessuali, chiamate poi in seguito, appunto, ”pratiche D’Annunziane, come farsi cagare sullo sterno per vedre com’era quando usciva dal culo”. Il poliziotto resta “senza parole”. Quando le perché

 

Zar che è spocchioso ed arrogante, decide di fare di testa sua. Svita prima quella di sotto e, senza più essere attaccata all'armadio, l’anta viene giù staccando anche l'altra vite. Essendo lunge un metro e ottanta e larga novanta centimetri, tutti di legno massello tipo le culle della Foppa Pedretti, Lo Zar non riesce a tenerla, così l'anta lo travolge, facendolo cadere dalla scala, poi, prima di finirgli addosso e schiacciarlo come un hamburger del McDonald’s, picchia di taglio dalla parte delle mappe, in faccia al Gatto e lo sfigura a vita. Gatto che ci rimane male e fa “porca puttana, uno viene qui per dare una mano e si becca un’antata in faccia!!” e Zico “a parte che io non ti ho invitato e mi chiedo cosa ci fai tu qui, visto che sei venuto a giocare solo due volte in quasi vent’anni di calcetto. Poi se stai proprio sotto la scala quando uno sta togliendo un’anta, di prenderla in faccia è una cosa che puoi anche mettere in conto" e il Gatto “senti Zico, mi ha detto Attila che potevo venire. E poi se la metti in conto allora quando qualcuno deve demolire un edificio, deve anche mettere in conto che la palla di ferro da 10 tonnellate gli possa anche cadere addosso e lo ammazzi, ma che discorsi sono?” e Zico “bravo Attila, la prossima volta fatti i cazzi tuoi. Te Gatto, non fare tutte ste scene che dobbiamo andare avanti a lavorare” e il Gatto “non sono scene. Sono rimasto sfigurato, adesso faccio denuncia dove dico che mi sono fatto male nella fabbrica di Krajiceek così mi paga i danni e si fa un giorno di galera!" e Zico “bravo Gatto. Ora si che va bene. Così si parla". Oltre che alle ante bisogna anche svitare i ganci ai quali è attaccato l'armadio al muro. Ci pensa Baresi, prende il trapano, mette il “reverse” per svitare le viti, ma sono troppo piantate in profondità e Baresi, che è in mocassini e giacca di pelle, come quando gira i film porno, non riesce a fare forza. Così dice "Tarzan, tienimi le spalle, tienimi le spalle, che così faccio forza e riesco a svitarle". Baresi non ha scelto proprio il migliore tra quelli che potevano “tenergli le spalle” perché l'ex giocatore di football ha una forza notevole. Baresi pianta la punta del trapano, Tarzan gli tiene le spalle e, dopo neanche due secondi gli escono entrambe come se Baresi avesse subito un colpo fortissimo, tanto forte che gli si incrina anche il bacino. Alle undici e mezza, suonano alla porta. E’ Attila. Zico, appena lo vede gli dice “ma che cazzo, l’appuntamento era alle nove” e Baresi “eh lo sai che lui, quando c’è da lavorare se la prende sempre comoda. E’ già arrivato anche presto" e Zico “cazzo, ma abita qua sotto” e Attila “si, ma ieri sera sono arrivato tardi, poi mi sono svegliato, lavato e ho fatto colazione” e Zico “e sti cazzi?”. Comunque tra un lavoro e l’altro comincia a venire un po’ di fame. Zico chiama tutti a una pausa “ragazzi, venite di là che mangiamo qualcosa, ho preparato dei panini e qualche snack”. Si va in salotto e si comincia a mangiare. Il Miche invece, prende lo zaino e tira fuori un tavolino di quelli che si usavano una volta in campeggio di plastica cone le “gambe” rientranti di ferro. Zico lo guarda e gli fa "non mi sembra molto stabile" e il Miche "ma non dire cazzate che ti do' una scarpata. E’ stabilissimo”. Poi tira fuori una sdraio e un ombrellone e lo pianta nel vaso di una pianta lo apre e si siede sulla sdraio. Poi prende un pacco fasciato nella carta stagnola e dentro ha un grilletto in plastica con della pasta con le sarde, un panino con la porchetta, ’mpepata di cozze e un vasetto di ‘nduja. Zico fa “cazzo non potevi mangiare i panini come gli altri? Cazzo non sei mica al mare e poi tutta quella roba caccara che ti sei portato da mangiare, daiiii” e Tarzan “beh, è il prototipo del meridionale al mare. Anzi strano che non abbia portato anche da bere”. Il Miche sente e fa “ahhhh giusto, mi ero dimenticato!!” e tira fuori una bottiglia di zibibbo, una di moscato di Pantelleria e una di amaro Lucano. Tarzan fa “ecco, adesso è completo". Zico gli fa “Miche ma ti bevi tutta quella roba lì?" ”non solo me la bevo, ma siccome ho fatto un corso di barman acrobatico, adesso mi faccio anche un cocktail facendo roteare in aria le bottiglie come un giocoliere” e Zico “ma anche no”. Il Miche appoggia le bottiglie sul tavolino pieghevole, che non regge e cade a terra, le bottiglie finiscono sul tavolino in cristallo, posto al centro del salotto e lo frantumano in mille pezzi. Il Miche prende le bottiglie e fa “cazzo, meno male che non si sono rotte!” e Zico “già meno male, Miche. Si è disintegrato un tavolino in cristallo da 2800 euro, ma meno male che le bottiglie non si sono rotte”. Il Miche non coglie il sarcasmo, ma sarebbe stata una sorpresa il contrario. Così prende le tre bottiglie e anche se Zico gli aveva detto di non farlo, vuole mettere in mostra quello che ha imparato al corso di “barman acrobatico”. Comincia così a far volteggiare in aria l'amaro Lucano, il moscato, e lo zibibbo. Baresi, guardandolo fa “cazzo, però è bravo!". Non fa quasi in tempo a finire la frase che una bottiglia, volteggiando in aria, colpisce il monile che il Miche porta al collo, un crocifisso di 8 chili e 750 grammi, che gli va a finire in faccia. Il Caccaro perde il controllo e le tre bottiglie volano in tutte le direzioni. Sfiga vuole, neanche fosse stato un “attacco combinato”, che una va in direzione dell'S3 di Zico appoggiato sul tavolo, la seconda si avvia, con una arcuata parabola, verso il plasma da 52 pollici, e la terza contro il pc portatile con installato “Ubuntu”. Zico, non facendocela a fermarle tutte e tre prova gridare “ragazzi, prendete l’amaro Lucano e il moscato che io penso allo zibibbo. Quando si accorge che i suoi “amici” se ne sbattono i coglioni, capisce che deve fare una scelta. Può salvare solo una cosa. Ci pensa su un secondo e poi si getta a pesce per salvare il plasma a 52 pollici. Solo che inciampa, manca la presa sulla bottiglia e così non solo quella frantuma il plasma, e le altre due l’S3 e il pc portatile, ma Zico, cadendo, sfonda di testa il lettore blue ray e spacca anche quello. Si alza, si leva di dosso i vetri del plasma, allarga le braccia e fa “vabbe’ io ci ho provato”. Tutti gli altri si sono strafogati e hanno mangiato di tutto. Solo Poli non ha mangiato nulla. Così Krajiceek gli dice "Fra', ma te non hai mangiato niente?” ”come no? Ho mangiato l’insalata che mi sono portato da casa. Ne volete un po’?” e Zico “no, grazie Fra. Non abbiamo il glaucoma e vorremmo restare lucidi per non fare altri danno che ne avete già fatti abbastanza!". Si torna all’armadio e mentre si stanno per levare i cassetti, suonano alla porta. Zico fa “Barre, puoi mica farmi il piacere di andare ad aprire che devo levare la roba dai cassetti”. Baresi va, apre la porta, poi si sente qualche rumore strano e qualche colpo sordo e, dopo pochi minuti Baresi torna con il volto, completamente tumefatto. Quando Zico lo vede non lo riconosce e dice “cazzo, Niki, ti ho detto un sacco di volta di avvisare prima di venire. Adesso sto lavorando non ho tempo di stare ad ascoltare i tuoi racconti dei Gran Premi che hai vinto in condizioni di gara proibitive”. Baresi lo guarda e gli fa “cazzo, non sono mica Niki Lauda!! Sono Baresi!!” e Zico “cazzo, non ti avevo riconosciuto, che ti è successo?" "niente, ho aperto la porta ed erano i testimoni di Geova. Mi hanno dato la loro rivista “Svegliamoci!” e hanno cominciato a farmi un sermone che non finiva più. Allora io gli ho detto, gentilmente: potreste levarvi dai coglioni perché qui abbiamo da fare e non possiamo stare ad ascoltare le vostre stronzate, grazie. Ho chiuso la porta e devo aver rotto il piede all’evangelista che lo aveva messo per non farmela chiudere. Così l'ho riaperta per permettergli di levarlo, ma, appena l’ho riaperta, mi ha tirato un gancio destro che mi ha sollevato da terra di una decina di centimetri. Da qui ne è scaturita una serena colluttazione. La donna che era con lui aveva un tirapugni zincato nella valigetta, insieme ai giornalini episcopali, e con un pugno, di taglio, da destra a sinistra, mi ha sfigurato” e Zico “i testimoni di Geova sono proprio menosi” e Baresi “più che menosi direi che menano". Si continua con il lavoro. Poli non riesce a togliere un cassetto, così punta i piedi sull’armadio e tira con tutta la forza che ha. Il cassetto che non era bloccato, ma solo fuori dalla “rotaia” di scorrimento esce di scatto, Poli non riesce a tenerlo e, praticamente, lo lancia contro il muro “maestro” dietro di lui e fa un buco nell’intonaco di un metro di diametro. Zico va da lui, gli mette una mano sulla spalla e gli dice “Fra, apprezzo molto che tu sia venuto ad aiutarmi ma adesso che ne dici se ti vai a sedere sulla sedia, prendi la tua bella chitarra e canti “No woman, no cry”. Finché noi non abbiamo finito il lavoro, eh?”. Poli va a sedersi e risuonano di nuovo alla porta. Baresi fa “stavolta vacci te, che non ho voglia di prendere altri pugni in faccia”. Zico gli risponde “non saranno mica di nuovo loro. L’avranno capita che non siamo interessati”. Zico va ad aprire e, in effetti non erano i testimoni di Geova. Quando Zico apre la porta ci trova Ligabue. Il Liga, appena vede che è Zico, parte con la chitarra e si mette a cantare “Questa qua è per te e anche se non è un granché ti volevo solo dire che era qua in fondo a me. Perche sei Vivo, Vivo, così come sei.." e truuuuun una bella testata in faccia a Zico, all’intersezione tra naso e occhi. Zico che non se l’aspettava la testata, perché di solito il Liga, viene a dargli la testata verso Halloween e in più gliela dà appena apre la porta. Stavolta, avendolo visto cantare, pensava che in fondo erano amici e così si è goduto la canzone, battendo anche il ritmo con la mano sulla gamba e non pensava proprio che gli arrivasse una testata in faccia. Il brutto è che Ligabue non ha fornito neanche spiegazioni, per questo suo gesto estemporaneo e se ne è andato cantando "Non dovete badare al cantante.." e Zico, chiedendo la porta “e no cazzo, io ci devo badare al cantante, mi hai appena rotto il naso!! Cazzo”. Zico che torna dagli altri e Baresi, anche se lo ha riconosciuto, per “vendicarsi”di prima

gli dice “che cazzo ci fai qui George Foreman. Te le ha date secche stavolta Ray Sugar Leonard!!”. Zico, incazzatissimo gli dice “senti Barre, non prendere per il culo, che non è il caso. Anzi andatevene tutti che avete fatto più danni che la guerra in Iraq". Poli ci rimane male “ma come, siamo venuti a darti una mano e ci tratti così. Ma fottiti” si tira giù le braghe e gli caga sul tappeto Persiano da 5800 euro che Zico aveva comprato durante una vacanza in Turchia. Gli altri seguono Poli e se ne vanno tutti e non salutano neanche. Zico sbatte la porta dietro di loro, e si chiude le quattro dita della mano sinistra nello stipite, così "chiude" bene la giornata. Al venerdì non c'è JBL, così il Miche, che doveva saltare, gioca di nuovo e le squadre vedono Santoro, Baresi, Krajiceek, Poli e il Miche contro Jovetic, Tarzan, Zico, Lo Zar e Attila e la partita può iniziare. Dopo tempo immemore, Zico e lo Zar giocano una partita insieme. Giocano poco assieme perché, come dirà Poli a fine partita, quando giocano assieme si sa già come va a finire. Quello che corre di più, lo Zar, con quello più bravo tecnicamente, Zico, fanno quello che vogliono. Anche Zico, in effetti dice che “quando gioco con lo Zar, basta dargliela in profondità ed il gioco è fatto". Prima azione, batte da centrocampo Attila per Zico, lo Zar parte, Zico gliela dò in profondità, ma dalla parte opposta di dove andava il “Russo” e palla in rimessa laterale. Zico fa “e beh. Cominciamo bene!”. Ma continua anche peggio. Lo Zar appoggia per Zico, che si gira e la passa indietro a Jovetic, forse si aspettava che il portiere gli uscisse incontro, ma gliela dà veramente piano, tanto piano che Poli, come un falco, si avventa sulla sfera, ci arriva prima di Jovetic e la mette dentro. Erroraccio di Zico che dà lo 0-1 ai Bianchi, ma che sarà l'unico della partita. In questo primo quarto d’ora sembra comunque che i bianchi, siano messi meglio in campo. Krajiceek sale palla al piede e con il suo “marchio di fabbrica” ovvero “la finta dell’ubriaco” salta secco lo Zar, si allarga e tira, la palla sibila vicino al palo. Questo “rischio” sveglia i Colorati. Jovetic, dalla porta dispone la squadra come su una scacchiera, Zico prende in mano le redini e le cose cambiano. Prima c’è un'azione di contropiede con lo Zar che va all'uno-contro-uno con Poli, c’è liberissimo Attila sulla sinistra, deve solo appoggiargliela. Invece, pur avendo un uomo davanti, tira. I casi sono due, o pensa che Attila è veramente ed in maniera inequivocabile scarso e non gliela passa, oppure, siccome si è posto come obiettivo di andare a prendere il Miche in classifica cannonieri, cerca di segnare e quindi ha tirato, ma lì aveva proprio l'uomo davanti e l'unica cosa da fare era passargliela. Attila glielo fa notare "no, nooooo, noooooooo”. Jovetic lo invita a stare concentrato sulla partita “dai Attila. Non parliamo e giochiamo”.Pochi minuti dopo Attila ha la palla buona e tira, stavolta c’era lo Zar in mezzo e Ale gli dice “stavolta dovevi dargliela te allo Zar” e Attila “forse si. Ma lui era marcato, quella di prima era più clamorosa". Ancora pochi minuti e il discorso si chiude. Lo Zar va sul fondo seguito da Baresi, lo supera e vede Attila in mezzo, stavolta gliela passa e Bongio deve solo appoggiarla 1-1. Posa “omaggio” ad Undertaker, che solo Tarzan capisce e si riprende. Krajiceek compie un grande intervento, andando a “coprire” una palla che stava arrivando allo Zar liberissimo. Poi tocca a Poli intervenire proprio all’ultimo a mettere in angolo il tiro di Attila. Invece, incredibile, è Baresi che va in avanti, si crea il giusto spazio, ma ha il solito problema non “scarica”. Aspetta Poli, gliela passa ma, con un grande intervento in allungo Attila gliela mette fuori. Il Barre si becca gli insulti dei compagni e anche la “reprimenda” di Jovetic che è suo avversario ma vuole fargli notare che "avevi lo spazio, perché non hai tirato?" ”perché non ero messo bene". Messo bene invece è Attila, quando Zico gliel’appoggia sulla destra; lui, girato spalle alla porta, vede lo Zar arrivare in corsa e gli restituisce il “favore” di prima. Passaggio e Zar che infila a porta completamente vuota 2-1. Attila che gli fa “vedi Zar cosa intendo quando ti dico di passarmela? Poi cerco di ridartela e vai in porta”. Il 2-1 colpisce come uno “schiaffo” le sicurezze di Poli e compagni che, pur essendo la partita ancora tutta da giocare, cercano di recuperare in modo confusionario, avanzando tutti assieme e perdendo “uomini” e posizioni. Così, quando Zico o Tarzan recuperano palla in difesa, è un gioco da ragazzi lanciare nello spazio o lo Zar o Attila, che poi se la passano e si trovano davanti a Santoro. Prima Attila se la stoppa, si allarga e quando sembra aver saltato il portiere, Gruvi si getta a peso “morto”, girato di schiena e la para con la testa. Poi ancora così, sempre su Attila con un tuffo miracoloso a respingere il pallone sempre a braccia allargate e con la schiena. Attila non ci crede. Così pensa che forse è meglio passarla. Infatti poco dopo Zico gliela dà, lui fa l’uno - due e gliela restituisce e Zico la mette dentro di precisione e fa “ragazzi, scuola calcio” e si va sul 3-1. Ci sarebbe tutto il tempo di recuperare, ma invece i Bianchi si “perdono” completamente. Poli sembra non “crederci” e a fine partita si capirà il perché, quando dirà "queste partite, quando giocate te, Zico, e lo Zar assieme, con in più Ale, si sa già come vanno a finire". Infatti sembra “rassegnato” e non gioca come al solito. Krajiceek vede che non riescono a fare gioco, si “innervosisce” e sbaglia molti palloni. Baresi deve andare a fare la punta e non è proprio il suo "pezzo forte", ah si c’era anche il Miche. Forse non me lo ricordavo perché, semplicemente non si è visto, ha fatto veramente cagare. Con Tarzan che gli si “appiccica” addosso come una sanguisuga, il Miche non vede palla e, anche le volte che riesce ad andarsene a Tarzan, a dire il vero molto poche, è talmente nervoso dalla marcatura asfissiante dell'ex giocatore di football che sfoga tutta la sua frustrazione tirando delle cannonate paurose a bagasce. Finalmente, ed era ora, tutti hanno capito cosa vuol dire per Attila, che praticamente ha giocato tutto l’anno contro Tarzan, giocare tutte le partite con un difensore che non lo molla neanche quando si ferma per allacciarsi le scarpe! In questo scenario “catastrofico” per i Bianchi, Santoro non ha certo colpe se, poco dopo con un’azione veloce, è ancora Zico a portare palla, allargare la difesa avversaria, passando la palla a destra per Attila, che vede il movimento dello Zar e gliela mette nel “corridoio” e il “Russo” mette dentro senza problemi. Zar che naturalmente non “ringrazia” e Attila che non è JBL e non vuole farsi vedere da tutti non si mette a gridare "ma che pallone ti ho datoooooo?!!!!". Si limita ad avvicinarsi allo Zar e a dirgli “ah, prego comunque”. 4-1. Così Krajiceek ci prova con i lanci per il Miche, ma Tarzan quasi lo irride per la semplicità con il quale lo anticipa, gli toglie il pallone o gli respinge il tiro. Krajiceek manda in culo "The goal machine" ribattezzandolo "The farts machine", ovvero la “macchina dei peti”. E siamo al “gol della serata” che non è assegnato per la conclusione in porta ma per l'azione che vede coinvolta l'intera e totale squadra dei Colorati. Jovetic esce dall’area e appoggia a Tarzan coi piedi. Tarzan porta palla fino a centrocampo e la passa, in maniera precisa a Attila largo a destra quasi sulla linea laterale, Attila alza la testa e vede Zico in area di rigore e gliela dà, Zico potrebbe anche tirare ma ha Baresi attaccato alla schiena e Santoro che gli sta uscendo incontro, così la “allunga” per lo Zar che è libero e ha la porta sguarnita davanti, e la mette dentro senza problemi 5-1. Terzo gol personale dello Zar che comincia a far innervosire il Miche, perché, anche se in classifica cannonieri lo vede ancora da distante, gli ha recuperato 3 gol e non sono pochi. Padrino che “rimugina” su questo fatto e continua a far, sempre di più, cagare. Poli, Krajiceek e Baresi non giocano certo una partita brillante. Anzi, vedendo il divario che si allarga sempre di più, gli scappa la voglia e fanno ancora più errori, ma quando giochi uno in meno, come era successo la settimana scorsa a chi aveva giocato con JBL, e stasera gioca col Miche, la voglia di sbatterti ti passa, anche giustamente, un po’. Nonostante questo Poli riesce a procurarsi una buona occasione e tira, ma Jovetic gliela devia in angolo di piede. Poi Krajiceek, che cerca almeno la soddisfazione personale, se la vede negata da un grande intervento del fratello. Passata questa “sfuriata” i Colorati tornano ad attaccare. Ed è ancora Attila in versione assist-man. Sta per tirare quando gli arriva addosso Poli, riesce a vedere lo Zar, liberissimo e gliela dà ancora, e lo Zar, ancora, la mette dentro 6-1. Quarto gol dello Zar, che esalta il “Russo” che non si limita a fare i gol, ma fa semplicemente il fenomeno. Benvenuti a “Zar-assick Park”. Il “Russo” corre come un pazzo, come sempre mi direte ma, a differenza di altre volte dove corre anche a vuoto, stasera te lo ritrovi io ogni zona del campo e sempre a fare qualcosa di determinante. A parte i 4 gol che non sono certo poco torna in difesa e ruba decine di palloni, per ripartire in velocità, passare il pallone e farsi trovare davanti alla porta per chiudere il triangolo e segnare. Poi parte sulla fascia e passa i palloni ai compagni che possono andare al tiro. Emblematica, della sua prestazione, l’azione che lo vede andare a tirare in porta, con Santoro che blocca e lancia subito per Baresi che è quasi nell'area avversaria, il “Vecchio” se la stoppa e fa per passarla a Poli, arriva lo Zar in corsa e gli porta via il pallone. Baresi resta senza parole “come fai ad essere già qui, che un secondo fa eri nella nostra area??!!!". Insomma uno Zar che ha dell’incredibile che non si vedeva da anni, ma che forse, non si era mai neanche visto, a questi livelli. Ci aggiungi Zico che gioca alla grande, Tarzan e Attila che giocano molto bene, Jovetic che dà sicurezza ed è spiegato il risultato. Rimessa laterale per i Bianchi, Krajiceek invece di spararla in mezzo, come fa di solito, la passa fuori area, a Poli che tira forte. Attila è sulla traiettoria e riesce a "smorzarla" con il piede, la palla resta in area di rigore, sembra arrivarci Tarzan che la tocca, ma troppo piano per “spazzarla” e il Miche, in mischia, si gira e riesce, dopo il nulla a trovare il gol 6-2. Miche che esulta, non perché possa aver riaperto la partita, ma perché, vedendo lo Zar che gli si avvicina stava perdendo un po’ della sua sicurezza e spavalderia sul fatto di vincere facilmente la classifica cannonieri. Ma non sa quello che sta per succedere. Ma non è ancora il momento, prima ci vogliono un po’ di “polemiche arbitrali”. Angolo di Attila, palla in area per Zico, che cerca di girarsi e Krajiceek gli dà un pestone sul piede. Zico dice “ahiaaa”e si ferma e fa “questo è fallo" è in area e quindi è rigore. Krajiceek gli fa “va bene, batti il rigore” ma Zico “sceglie” di ribattere l’angolo. Poco dopo stessa azione, stavolta passaggio dentro l’area dello Zar per Zico, Krajiceek lo “tocca” di nuovo “fallo”. Ma è in area e quindi sarebbe di nuovo rigore e, onestamente, dare un rigore per un tocco sul piede, senza che l’attaccante dia almeno una bella saraccata per terra, sembra davvero eccessivo. Così si continua. Ancora palla dentro per Zico, ma basta :), stavolta Krajiceek lo anticipa netto sul pallone, Zico calcia e colpisce Krajiceek facendosi però male lui. Si ferma e fa “basta è il terzo, ora mi prendo il rigore!” e Krajiceek “guarda che stavolta sei te che hai calciato il mio piede” e Baresi “si Zico, mi spiace dirlo, ma sei te che hai colpito Krajiceek”. Si continua Tarzan comincia a venire avanti e dà anche dei palloni discreti, su uno di questi, Zico la stoppa e allarga per lo Zar, che si salta in velocità Krajiceek e la spara dentro di forza 7-2. Baresi allarga le braccia e fa “ma come cazzo è possibile. E’ quasi un’ora che corre come un pazzo, è ovunque nel campo, e riesce ancora a fare di sti scatti!!”. Non essendoci JBL, dovrebbe essere una serata tranquilla, almeno a livello di “polemiche arbitrali” sulle rimesse laterali e sui corner. Invece non ci facciamo mancare neanche questo e con “insoliti” protagonisti, che le altre volte, restano fuori da queste cose. Ovvero lo Zar e Baresi. Infatti arriva la palla a centrocampo allo Zar, Poli va a contrastarlo e la palla “schizza” in rimessa laterale. Lo Zar va a battersela ma Baresi gli fa “ma sei sicuro che sia tua” ”a me sembra proprio di si” ”non lo so mi sembra che l’hai toccata te per ultimo”. Krajiceek che era stato zitto e quindi, non aveva visto nulla perché se no l'avrebbe subito detto, fa un “numero” spettacolare e mette d’accordo tutti “vieni qua, l’ho vista io è rimessa nostra" e lo Zar “ma cosa dici?” ”dico che è nostra" e se la batte per il Miche, che la perde in maniera patetica. Poco dopo, palla ancora dello Zar, arriva in corsa Baresi che la calcia, la palla va in angolo, e tutti sono convinti che sia stato proprio il Barre a calciarla, ma il “Vecchio” fa “è nostra, l’ho calciata io lo Zar l’ha toccata ed è rimessa nostra" e Zico “ma hai visto dove è andata la palla, come fa ad averla toccata lo Zar” e Baresi “gliel’ho tirata addosso! Gli è picchiata sul piede". Ancora Krajiceek la prende e batte la rimessa dal fondo. Ora dico ma cosa serve discutere su una rimessa laterale o su un corner per un quarto d’ora? Poi penso “ah, la famosa questione di principio!”. Ma già che non c'era JBL,

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Fin dalla creazione della vita, l’essere umano ha seguito il suo istinto di esplorazione partendo alla ricerca di nuovi posti dove potersi insediare e sfruttarne, così, le risorse per potere sopravvivere. Ancora oggi lo spostamento fa parte del nostro modo di essere e, con il passare dei secoli, abbiamo reso una buona parte del nostro pianeta raggiungibile con ogni mezzo di locomozione. Difatti quasi ovunque vi sono strade, sia asfaltate che in terra battuta, che vengono utilizzate per mettere in contatto più cittadine. Anche in uno dei paesi più progrediti della terra, cioè gli Stati Uniti, vi sono numerose interstrade che, percorrendole anche in mezzo al nulla, ti permettono di andare da una costa all’altra della nazione. Forse non tutti sanno che queste strisce di cemento sono soggette ad una regolamentazione particolare; difatti quando vengono costruite, ed ovviamente dove possibile, ogni cinque miglia di tracciato ve ne deve essere almeno uno in rettilineo per permettere ad eventuali aerei in avaria di poterla utilizzare per effettuare eventuali atterraggi d’emergenza con maggiore sicurezza.

FUNNY VIDEO

 

COMMENTI DEL DOPO PARTITA

 

La parola al misterL'editoriale di Jbl

 

ritrova fa “ma che cazzo sta dicendo?? Mi prende in giro?Ero sarcastico, non mi frega nulla di D’Annunzio e delle sue pratiche da depravato. Saranno un po’ cazzi suoi se amava farsi cagare sullo sterno. Io voglio sapere dove sta andando!!”. Baresi è nel balordone più totale e si "gioca l'ultima carta". Si asciuga il sudore che stava scendendo copioso sulla sua fronte e fa “Non potrei parlarle di un argomento a scelta? Che so della tirannia di Ugarte Pinochet e di Francisco Franco, in Cile e in Spagna e dell'influenza politica che questi due dittatori hanno avuto in tutta l'Europa?” ”ma mi sta prendendo per il culo? Mi deve dire solo dove deve andare che così la lascio passare" ”ma io non ho intenzione di rubare niente” ”ma non me ne frega nulla. Io devo sapere dove va perché devo scrivere sul registro che lei è entrato e dove è andato. Capisce??”. A questo punto Baresi ha un barlume di ragione e fa “ah si, ecco! mi è venuto in mente. Vado da Zico”. Il poliziotto allarga le braccia e fa “bravo, va da Zico, adesso Zico abita a Pegli 2….bene, e mi sa anche dire il numero di civico dove abita Zico?”. Baresi, che naturalmente non lo sa dice il primo numero che gli viene in mente e che trova sensato “Zico? Al numero 10, naturalmente!”. Peccato che il numero dieci di via Salgari sia all’inizio della strada nei pressi della “farmacia Pescetto”. La guardia si spazientisce “ah, va da Zico al numero dieci. Quando ha finito con Zico, può mica passare anche da Beckham al numero 23, da Cantona al numero 7 e da Vieri al numero 32 e salutarmeli tutti?”. Baresi ci resta male “adesso è lei che sta facendo sarcasmo!!" ”cazzo, e ci credo! Le chiedo dove sta andando e lei mi dice da Zico!!” ”ma Zico è il soprannome del mio amico. Adesso non mi viene in mente il nome perché ci chiamiamo sempre per soprannome, ma abita nelle case alte, vicino a dove gira il pullman!!” ”non ha il suo numero di telefono, così lo chiamiamo?" ”ah, si aspetti”. Baresi prende il telefonino e, nel frattempo, si sente un rumore fastidiosissimo e puzza di bruciato. Dopo pochi secondi passa in penna, con la moto, Jovetic, che sta andando anche lui da Zico ed è quasi senza targa dietro perché ha cominciato a "grattarla" dall'inizio della salita, ecco spiegato l’odore di bruciato. Il “Vecchio” vede che il poliziotto manco lo guarda e gli fa “ma lui lo lasciate passare e a me fate tutte queste storie?” ”lei non si preoccupi. C’è una pattuglia che fa i giri e ci penserà il mio collega a sparargli nelle gomme e a fargli fare un volo di una quindicina di metri. Lei mi dia il numero”. Baresi gli dice il numero e la guardia telefona. Risponde Zico e il poliziotto gli dice “senta un po’. Qui che vuole entrare, c'è un uomo, così ad occhio direi sui 75-80 anni, pelato, un attimo sovrappeso, insomma un relitto, che dice che deve venire da lei. Mi conferma che lo sta aspettando?”. Zico, così simpaticamente, gli fa "io non aspetto nessuno. Anzi, saranno quei testimoni di Geova che rompono i coglioni al sabato mattina. Sarebbe l’ora di finirla. Perché non mi fa un piacere e lo sacca di botte così, almeno, prima di venire ci penserà un po' su la prossima volta?……” poi continua “ma no, che è uno scherzo. E’ mio amico, lo stavo aspettando, pronto?pronto?”. Ma la guardia ha già buttato giù e non ha sentito la parte dove Zico diceva che scherzava. Così va da Baresi che gli dice "allora. Cosa le ha detto il mio amico?” ”mi ha detto questo…..!”. Prende il manganello di ordinanza e gliene dà tante, ma tante che, quando alla fine capisce che Zico stava scherzando e si ferma e, finalmente, lascia passare Baresi, Zico non gli apre la porta perché non lo riconosce. Solo quando sente il tonfo del “Vecchio” che è stramazzato a terra, capisce che è lui e gli apre finalmente la porta. Baresi entra, si butta sul divano e Jovetic gli dice “avuto problemi ad entrare?”. Il “Vecchio” non ha neanche la forza di mandarlo a fanculo. Alla “spicciolata” arrivano anche tutti gli altri perché alla fine Zico non si fidava poi così tanto del "Vecchio" e ha chiamato tutti quelli del "gruppo". Così, per smontare un armadio sembra di essere in un cantiere edile, con il geometra, i muratori, il capocantiere: insomma, c’è un casino pazzesco. Si comincia a smontare l’armadio. Ma essendo grosso bisogna decidere da che parte cominciare. Così Tarzan, che sa fare un po’ di tutto, lo guarda e fa “secondo me bisogna prima svitare le mappe in alto, per levare le ante e poi smontare il resto”. Siccome bisogna salire sulla scala lo si fa fare al più agile del gruppo ovvero allo Zar che, prende la scala, la mette davanti all’armadio, sale e con il cacciavite comincia a svitare l’anta. Tarzan gli fa “leva prima la vite di sopra se no rischia di venire giù se levi prima quella sotto". Ma lo

IL GOAL DELLA SERATA

Grande azione Tarzan per Attila, che mette in mezzo per Zico: pressato da Gruvi e Baresi, fa girar palla per lo Zar che segna.

si poteva stare un po' tranquilli da questo punto di vista, ma va bene anche così, ci si fa comunque del ridere. Tanto che le polemiche continuano. Bianchi in avanti, scusate ma non mi ricordo chi tira se Poli o Krajiceek e lo dico perché se no il drogato poi mi dice che ho scritto sbagliato sul giornalino :) insomma, uno di loro due tira, Zico per proteggersi la faccia, la devia in angolo con il braccio. Poli fa “è fallo" e Zico "è involontario e fuori area" e Krajiceek "dai, allora la battiamo da qui” e indica il limite dell’area, arriva Baresi “ma che fuori area. Era dentro!” e Krajiceek “se era dentro è rigore". Interviene Jovetic “che rigore? Ha cercato di “ripararsi” cosa doveva fare prenderla in faccia”. Si procede, come nelle occasioni precedenti, salomonico calcio d’angolo battuto da Poli, palla buona per il Miche che tira fuori da una posizione da cui, di solito, non sbaglia. Così, dal gol sbagliato dal Miche, al gol dello Zar. Ancora Attila che gliela passa e lo Zar “fulmina” Santoro 8-2. Sesto gol personale dello Zar. Non è finita qui, ricordate quando vi ho detto poche righe fa, che il Miche non si poteva immaginare quello che sarebbe successo da lì a poco? Ebbene, i Bianchi mollano del tutto, solo Santoro fa ancora due paratone ad Attila che sembra che pari solo le sue, poi la partita è solo dei Colori dell'Arcobaleno. I Colorati fanno il bello e cattivo tempo. Così Zico vede lo Zar e lo lancia, il “Russo” rientra, si libera per il tiro e segna 9-2. Passa un minuto gran lancio di Tarzan per Attila, che controlla, gli arriva addosso Baresi, Attila finta il tiro poi se la porta sul sinistro e tira, Santoro respinge, il più lesto è, ancora, lo Zar, tira e la mette dentro 10-2 e ottavo gol personale per lo Zar. Mentre Santoro, Krajiceek, Poli e Baresi sono abbastanza scazzati per la partita, perché giocare una partita così non è mai divertente, il Miche se ne sbatte altamente i coglioni del fatto che la sua squadra stia perdendo 10-2 e che lui non abbia combinato un cazzo. Lo preoccupa il fatto che lo Zar abbia fatto 8 gol e lui solo 1 e che, anche se è ancora lontano, gli si sia avvicinato così tanto in una sola partita. Così se la pensa per tutto il tempo, la “cova” e, poco dopo la fa “esplodere”. Il Caccaro, e mai come in questa occasione il soprannome fu più azzeccato, sta avanzando verso la porta avversaria, arriva lo Zar che si inserisce tra lui e il pallone e glielo leva. Forse lo tocca con la spalla, ma da lì a chiamarlo fallo ce ne passa di "brutto". Ma il Miche, incazzato appunto perché lo Zar ha fatto otto gol, vedendo che proprio lui gli porta via il pallone mentre sta tirando, ”sbrocca” e dice una bella cazzata che fa capire quanto si aveva ragione a pensare che era preoccupato dall’avanzata dello Zar nel numero dei gol, infatti il Miche fa “ohhhhh piano, cazzo. Vieni qui che è fallo, VA BENE CHE VUOI VINCERE LA CLASSIFICA CANNONIERI…” perché lo Zar l'aveva detto prima della partita che voleva recuperare dei gol al Miche, così come l'aveva detto Poli, e continua “…..ma non puoi fare queste entrate perché vuoi vincere la classifica!!". Lo Zar ha una caratteristica: è un ragazzo tranquillissimo e pacato in tutti i suoi comportamenti ma, quando lo fanno incazzare, ha qualche problemino a gestire la sua rabbia e, quando gli capita, ha delle reazioni esagerate e spettacolari. Così quando dopo aver risposto al Miche "ma non dire cazzate, non ti ho neanche toccato. Vaffanculo!!”, il Miche gli risponde “ma vacci te a fanculo”. Attila, che lo conosce da 27 anni, vede dall’espressione del viso che il “Russo” ha “mollato gli ormeggi” e ha perso il controllo di se stesso. Infatti lo Zar cerca di parlare sorridendo, ma dall’espressione del viso a dal tono della voce Attila capisce che è incazzato nero, e gli occhi non lasciano spazio a dubbi e questo l’ha notato anche Baresi, lo Zar è "partito per la tangente" e ha anche ragione, perché è il Miche che ha detto e fatto la cazzata, ma ora può succedere di tutto. Chissà che lo Zar non gli dia anche un bello schiaffone, diventando, anche se non ci sarebbe stato a vederlo, il nuovo eroe di JBL!! Invece la reazione è solamente "verbale" ma ha dell'assurdo. Lo Zar prende il “tormentone comico” riferito al Miche, quello sul fatto che ha simpatie naziste, e lo usa per offenderlo, ma non ci riesce molto bene, perché quello che gli esce dalla bocca, ”suona”, più o meno così "che cazzo dici??!! PERCHE' NON TI TATUI UNA BELLA SVASTICA SUL PETTO INVECE DI DIRE MINCHIATE, TESTA DI CAZZO!”. Ora, al limite ci stava un “ma che fallo? Non ti ho toccato, poi parli te che sei un nazista e hai tatuato sul petto una svastica!” ma di mandare il Miche a tatuarsela la svastica, non ha proprio alcun significato. A testimonianza del fatto che lo Zar non era più in controllo di se stesso. Ma con questa reazione è diventato un idolo incontrastato di tutti,anche perché, anche se è stata eccessiva, la ragione di base era dalla sua parte. La tensione aumenta, ma la susseguente punizione sarà tanto ridicola che riporterà immediatamente l'atmosfera, sui “giusti binari”. Krajiceek è sulla palla pronto a toccarla per Poli, in barriera ci sono Zico e lo Zar, Tarzan marca il Miche e sulla destra, in area di rigore c’è Baresi liberissimo. Attila è dall'altra parte e non ci pensa nemmeno a marcarlo, ma non perché non ne abbia voglia, ma proprio non ci pensa. Così quando Zico gli dice "cazzo Attila, marcati il Barre!!” Attila si accorge della cazzata che sta facendo e parte per andarlo a marcare, tanto Krajiceek ha toccato il pallone per Poli, Attila, che quando Krajiceek ha battuto era a distanza regolare, passando per andare a marcare Baresi, arriva bello preciso sul pallone e pensa “cazzo, che grande intervento. Butto la palla in angolo e ho salvato una grande azione non permettendo neanche a Poli di battere la punizione”. Così calcia la palla quasi mentre corre, la colpisce piano e la palla non va in corner, ma bella precisa a Baresi che, solo davanti a Jovetic, tira, ma siccome non è il suo "forte" Ale riesce a parargliela. Qualche giusto insulto per Attila e si riparte. Baresi che si rifà poco dopo. Palla dentro di Poli, Tarzan e il Vecchio vanno sulla palla, ma ci arriva prima Baresi che la mette nell’angolino 10-3. Attila che non ha capito chi l’aveva toccata fa a Baresi “è tuo il gol o è autorete?" risponde Krajiceek, bello incazzato “no, no!!! E’ suo, che autorete” e Attila gli fa “si va beh. Ho solo chiesto, non ti incazzare, non è che vi levavo un gol! Cazzo, incredibile!!”. Krajiceek, che si diverte quando riesce a far incazzare Attila, prova a farlo arrabbiare ancora di più, così, quando arriva la palla a Attila grida a Baresi “ammazzalo!!”. Attila la passa allo Zar che tira ma Santoro respinge. Poco dopo di nuovo, palla a Attila, c’è Poli su di lui, e Krajiceek "dai, ammazzalo”. Attila potrebbe anche arrabbiarsi e Krajiceek raggiungere il suo scopo e farsi del ridere, ma Attila guardandolo, vede che sta sorridendo, e poi, nonostante Krajiceek sia uno che in campo non ha pietà per nessuno, l’incitamento ad ammazzare un suo amico sarebbe eccessivo anche per lui, così il tutto finisce in una risata. Ride anche Poli, quando riesce a prendersi, almeno, una soddisfazione, segnando il gol del 10-4 e recuperando, anche lui, un gol al Miche. Baresi, sfinito fa “ma che ore sono, le undici?”. In effetti per lui, il tempo deve essere stato davvero infinito, perché quando si perde così, la partita perde di senso e diventa un “calvario”. Ma in realtà sono "solo" le dieci e dieci e di solito si gioca fino alle dieci e venti. Così si va ancora avanti per qualche minuto. Giusto il tempo per permettere a Zico di mettere la “ciliegina sulla torta” della sua partita, già molto gustosa così, segnando il gol dell’11-4. Infine, permettere ancora allo Zar, in contropiede di segnare il suo 9° gol personale e chiudere la partita sul 12-4. Negli spogliatoi il “mattatore” è Poli che, come già detto dice che si sa già come vanno a finire queste partite quando metti assieme lo Zar e Zico e ci aggiungi anche Jovetic. Poi però, aggiunge che quando ci gioca lui con lo Zar perde sempre. Allora se Zico e lo Zar,assieme, non si possono far giocare e il drogato, dice anche che, quando gioca con lo Zar, perde sempre, allora come bisogna farle le squadre? Forse la soluzione ce l’ha Baresi “Zico deve stare a casa”. Tanto la bottiglia se la porta a casa lo Zar, il resto vedremo più avanti.