QUELLI DEL VENERDI |
SPAZIO DISPONIBILE
Nonostante il pronostico avverso di Zico che, non giocando, aveva detto così a Attila, la vigilia della partita “vi fanno un culo così”, Lo Zar e compagni sono riusciti, invece, a fare una grandissima partita e, praticamente, prendere a pallonate gli avversari. Bisogna essere onesti: solo un Jovetic in versione stratosferica ha salvato i “Bianchi” da una sconfitta che poteva assumere proporzioni storiche, contando che è già finita con tre gol di scarto con i "Colorati" che hanno "mollato" un po' all'ultimo. Intendiamoci pur perdendo, e male, non hanno comunque giocato malissimo, soprattutto Poli e Baresi. Solo che non avevano un “punto di riferimento” in avanti, tanto che addirittura il “Vecchio” è andato a fare la punta. Questo ha prodotto un buon gioco ma poche finalizzazioni, infatti possono recriminare solo per due pali e niente più. Anche se Santoro ha giocato da “libero” perché in difesa non c'era praticamente nessuno. Poli va comunque in testa alla classifica provvisoria della scarpa d’oro. Miche arrogante per quella dei cannonieri: "non mi prendete più, sono troppo forte”.
CLASSIFICA MARCATORI | ||
54 | Gol | Miche |
41 | Gol | Lo Zar |
40 | Gol | Poli |
34 | Gol | Zico |
19 | Gol | Jbl |
16 | Gol | Attila |
14 | Gol | Krajiceek |
12 | Gol | Baresi |
5 | Gol | Fabione |
4 | Gol | Pietro |
3 | Gol | Jovetic |
2 | Gol | Alberto, Tarzan |
1 | Gol | Santoro |
Autoreti: 9 Gol tot.: 256 | ||
VINCITORI PASSATE EDIZIONI | ||
1996-97 | Meridio | |
1997-98 | Toquinho | |
1998-99 | Toquinho | |
1999-00 | Attila | |
2000-01 | Attila | |
2001-02 | Meridio | |
2002-03 | Meridio | |
2003-04 | Meridio | |
2004-05 | Lo Zar | |
2005-06 | Meridio | |
2006-07 | Lo Zar | |
2007-08 | Meridio | |
2008-09 | Padrino | |
2009-10 | Jbl | |
2010-11 | Padrino | |
2011-12 | Padrino | |
2012-13 | ????? |
CLASSIFICA SCARPA D'ORO | ||
GARE | PUNTI | |
POLI | 27 | 197,95 |
ZICO | 27 | 195,20 |
KRAJICEEK | 27 | 190,95 |
TARZAN | 26 | 189,30 |
MICHE | 26 | 182,40 |
LO ZAR | 25 | 176,50 |
BARESI | 23 | 174,70 |
ATTILA | 25 | 168,10 |
JOVETIC | 19 | 152,35 |
EZIO | 20 | 146,60 |
SANTORO | 12 | 86,45 |
JBL | 11 | 78,90 |
PIETRO | 4 | 30,20 |
FABIONE | 3 | 23,25 |
IL GATTO | 2 | 14,55 |
ALBERTO | 2 | 13,70 |
VINCITORI PASSATE EDIZIONI | ||
2006 - 2007 | BARESI | |
2007 - 2008 | ATTILA | |
2008 - 2009 | JBL | |
2009 - 2010 | TARZAN | |
2010 - 2011 | POLI | |
2011 - 2012 | KRAJICEEK | |
2012 - 2013 | ???? |
CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI
1° | ATTILA | 50 | 7° | EZIO | 38 |
2° | KRAJICEEK | 49 | 8° | TARZAN | 34 |
3° | MICHE | 48 | 9° | JOVETIC | 33 |
4° | ZICO | 45 | 10° | BARESI | 33 |
5° | POLI | 44 | 11° | JBL | 19 |
6° | LO ZAR | 44 |
Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto
QUELLI DEL VENERDI
VENERDÌ 05/04/2013
LE PAGELLE
BIANCHI
ALE JOVETIC:
9
Non
credo che si possa discutere. Chiedete a
Krajiceek cosa gli ha preso, che ha
provato, in tutti i modi a fargli gol.
Cose incredibili, se non ci fosse
sarebbe massacro.
TARZAN BERNARDI:
6,5
La
“pressione” degli avversari lo porta al “superlavoro”.
Come dice lui “stasera spazzo solo” ma in questi casi va bene anche
così. Marca un po' tutti a turno e lo fa bene.
GIORGIO BARESI:
7
Torna
con la voglia di “spaccare tutto”.
Invece prende tante legnate che è già
tanto che stia ancora in piedi. Ma non molla un cm. Lotta e,
a tratti, dà
spettacolo.
POLI DROGATO
: 7+
Dispiace
dargli 7+ perché vederlo in testa alla
classifica della "Scarpa d'oro" è un
autentico "insulto al calcio". Ma cazzo,
gioca bene e fa 3 gol. Tanto poi
non la vince.
JBL LO MONACO
6,5
Meno
efficace che la settimana scorsa.
Comunque segna due gol ma sbaglia di più in
fase di passaggio. Normale una “flessione” dopo il gran ritorno di
settimana scorsa.
COLORATI
GRUVI SANTORO:
7
Non
deve fare grandi parate, ma il 7 lo
merita tutto perché
non avendo di difesa, gioca da “libero”.
Marca la punta ed esce fuori area a salvare azioni importanti.
ROBY KRAJICEEK:
7
Parte
dietro e si vede che è "in palla".
Difende bene ed è sempre lui a far partire
l'azione. Quando si accorge che la partita è
vinta, prova a far gol, ma trova
un super Jo.
BONGIO ATTILA:
7
Si
riprende dalla prestazione incolore della sttimana scorsa.
Comincia in avanti per poi arretrare a centrocampo e infine fa anche
“l’ultimo uomo”. Fa delle belle cose
come l’assist allo Zar e un gol.
LO ZAR GAGGERO:
7,5
Avrebbe
i mezzi per giocare come Poli, prendendo
palla dal portiere e farsi la fascia per andare a segnare o a fare gli
assist. Ma gioca da centrocampo in su e
lo fa bene. Tre gol,
due assist: devastante.
MICHE PADRINO
: 7,5
Quando
gioca così non gli si può
proprio dire nulla. Mette 3 gol,
provoca un autorete, partecipa al gioco.
Certo, l’arroganza e la
convinzione di aver già vinto i Cannonieri non
sono belle cose.
JOVETIC SALVA I " SUOI " DA UNA BATOSTA EPICA
FINISCE 8-5 PER I COLORATI
La settimana scorsa,
finita la partita, Zico fa uno scatto, che in un’ora di gioco non aveva mai fatto, per andare a prendere Attila che stava avviandosi allo spogliatoio. Solo che inciampa in una “zolla” di terreno di gioco sintetico e cade di faccia sul terreno, senza fare in tempo, neanche, a mettere le mani avanti per ripararsi. E si sfigura con Ray Sugar Leonard dopo l'incontro con Trevor Barbick al Madison Square Garden di New York, il 18 aprile del 1982. Attila lo vede cadere e gli dice “allora non sono solo io che quando cado non faccio in tempo a mettere le mani per ripararmi!! Fatto male?” e Zico “fatti i cazzi tuoi e poi non avrò messo le mani ma almeno non sono caduto come se fossi stato colpito da un cecchino Slavo appostato sul tetto di un palazzo come in "Wanted—Scegli il tuo destino”. Comunque, aldilà di questo, avevo fatto lo scatto per chiederti una cosa….” ”dimmi pure. Volevi chiedermi se ho preso lezioni da Messi che gioco così bene?" ”veramente volevo chiederti il contrario. Come mai, venerdì scorso hai fatto una partita stratosferica e un gol spettacolare e giocavi contro di me. Mentre invece stasera, ma un po’ tutte le volte che giochi con me, fai cagare?" ”adesso non esageriamo….cagare….io dire che…” Zico lo interrompe “no, no. Hai proprio fatto cagare, e sono ancora buono che non ti dico l’espressione giusta per definire la partita che hai fatto perché sono un signore" ”forse perché quando sono libero e un altro è marcato da un esercito di uomini con a capo Leonida che urla "Questa è Sparta", brandendo un spada incazzato come una bestia, voi preferite comunque passarla a lui?Neanche fosse Serse e distruggesse tutti a colpi di scudo e si facesse strada verso la porta divellendola, poi, da terra, con un tiro tipo “Shaolin soccer” piuttosto che passarla a me?” ”ma non dire cazzate, te l’ho passata tre volte e l’hai sempre persa come un coglione” ”certo perché quando per quaranta minuti capisci che non ti passano un pallone perché hanno paura che la perdi, la fiducia in se stessi se ne va, e la volta che il pallone arriva, per paura di sbagliare e dare ragione a voi stronzi, è facile che sbagli" ”allora sei fragile psicologicamente, come lo Zar. Se fosse come dici te, quando ti arriva il pallone dovresti essere come Keanu Reeves, in Matrix, quando fa il duello finale con l’Agente Smith, e spaccare tutto. Invece la perdi, mi fai incazzare e non solo non te ne passo più palloni, ma mi girano anche le palle e non torno più neanche in difesa, così perdiamo anche la partita, come è successo stasera. Mi spieghi come mai. E’ una cosa che riguarda un po’ tutti. Quando giocano con me fanno venir voglia di andarsene e non calcare mai più, in tutta la vita, un campo di calcetto. Quando invece mi giocano contro Krajiceek mi salta addosso come fosse un “Big Foot” del “Demolition Derby”, Jovetic para come Jean Marie Pfaff nella finale di Coppa Coppe del 1979, il Miche fa dieci gol e torna anche in difesa e sembra Franz Beckenbauer. Baresi gioca come avesse vent’anni e Poli fa il difensore. Quando giocano con me invece gente che prima della partita ti dice “sto dietro io!” e dopo neanche cinque minuti, te lo ritrovi a sgroppare sulla fascia e a fare la punta fissa, io non capisco proprio” e Tarzan “sarà perché sanno che sei il più forte e quindi, quando giocano con te, sanno che ci "pensi tu" e non giocano al massimo, invece, quando ti giocano contro si impegnano di più perché sanno che è difficile vincere contro di te" e Zico “e così finisce che perdo sempre!" e Attila “ma se sei quasi primo nella classifica a punti, di quelli che hanno vinto più partite!" ”si perché le ho perse tutte contro avversari diversi con
banche? Ma smettila, non dire cagate. Cioè tu mi vuoi far credere che mi presti 50 centesimi e io per quattro settimane dovrò darti 50 euro di interessi, più i 50 centesimi, allo scadere del mese?” e Poli “si, dire che hai fatto bene i conti” ”e io direi che te lo meni”. Ma lo Zar ha una sete bestiale, e un’altra cosa che non sa controllare, sono i suoi bisogni primari. Infatti, oltre che ad accoppiarsi in strada, come un animale, con chi gli capita, quando ne sente la necessità, quando ha fame e sete deve mangiare o bere immediatamente, altrimenti potrebbe fare qualche gesto inconsulto. Così prende i 50 centesimi da Poli, che gli fa firmare il contratto di “usura”, e si riavvia alla macchinetta. Mette dentro la moneta, schiaccia il pulsante dell’acqua naturale ma, anche stavolta, non viene giù nulla. Lo Zar prova a farsela restituire, schiacciando l’altro pulsante, ma nulla. Così la scrolla di brutto, senza risultati. Fa per andarsene quando arriva Tarzan. Lo Zar gli dice “guarda che sta bastarda non funziona”. Tarzan non lo sente neanche, mette una sola moneta e da 10 centesimi, schiaccia il pulsante dell’acqua frizzante si apre subito tutto il portellone davanti, partono le note de “Le quattro stagioni di Vivaldi", si srotola un tappeto rosso davanti a Tarzan e, poco dopo, scende un vassoio in oro, con un cestello per il ghiaccio platinato, dentro una bottiglia d’acqua di Perrier Gran Riserva, e un bicchiere in cristallo serigrafato con le iniziali in oro di Tarzan. L’ex giocatore di football prende il vassoio, dà uno schiaffetto allo Zar e gli dice "Ciccio, visto che funziona?”. Lo Zar ci rimane male. Pensando che sia perché Tarzan c'ha messo una moneta da 10 centesimi, ci prova anche lui, schiaccia, per l’ennesima volta il pulsante dell’acqua naturale, ma invece di scendere la bottiglietta, la macchinetta sputa fuori una lattina di Coca Cola a massima velocità, e prende in pieno nelle balle Baresi, che si era appena rialzato. Lo Zar s’incazza e torna nello spogliatoio. Naturalmente, come da tradizione, non caga minimamente Baresi ma, anche se incazzato, non dà un calcio alla porta per entrare, perché tanto sa che dietro, nel suo posto decennale, c’è Tarzan che gliela rimanderebbe dritta in faccia. Così apre con cautela, ma quando Zico gli chiede “ma cosa è successo?" lo Zar, anche se è molto di chiesa, tira giù una serie di bestemmioni da competizioni che, a sentirli, si scandalizzerebbe anche JBL. Krajiceek gli fa “meno male che sei di chiesa e oggi è pure venerdì Santo!!" e lo Zar “Porc* Mado**a, me ne ero dimenticato!”. Chi non si è dimenticato che è il venerdì di Pasqua è invece Attila che fa "va bene, ragazzi. Adesso facciamo la lotteria Pasquale” e Krajiceek “no, io non la faccio. Non butto via dei soldi” e Attila “Ma guarda che non vi chiedo soldi in più. La faccio perché mi piace e perché è tradizione, ma ho comprato tutto coi miei soldi” e Krajiceek “ah, allora va bene”. Invece a Zico, non va bene neanche così "che palle ste stronzate. Dai pesco per primo almeno mi levo il pensiero”. Zico pesca il suo bigliettino e lo legge, ma piano, così Attila, che si è fatto il culo anche a scrivere i bigliettini, glielo leva di mano e legge “complimenti, hai vinto un bel vibratore a “pugno” come quello del film “Top Secret”, perché non te lo sbatti nel culo? Ma no, hai vinto gli ovetti!”. Zico assiste schifato alla lettura del biglietto, prende il sacchetto degli ovetti, se lo sbatte in borsa, e non nel culo come diceva il biglietto, e porta via le balle. Poi è la volta di Poli, che si becca una riga di insulti perché non era nello spogliatoio ma, dice lui, ad asciugarsi i capelli, invece era andato al cesso, come si faceva ai tempi della scuola quando si chiedeva di andare in bagno e poi ci si curava il glaucoma. Poli “pesca” e legge “very, very compliments, hai vinto il premio più ambito. Adesso, a turno, i tuoi compagni ti cagheranno tutti nella borsa”. Zico, che stava uscendo, si ferma e fa “non si potrebbe cagargli sul plasma?almeno Krajiceek capisce cosa succederà tra qualche mese quando i suoi due figli si metteranno d’accordo e quello più grande lo distrarrà, mentre l’altro si calerà le braghe sulla televisione e gli dirà "papà, cacca” e, dopo essersi spremuto gli cagherà sulla televisione" e Attila “no, mi spiace. Poi televisione non ne abbiamo neanche qui. Quindi gli caghiamo nella borsa”. Poli non fa in tempo a capire se era uno scherzo o se Attila diceva sul serio, che JBL si sta già tirando su i pantaloni. Il drogato lo guarda e gli fa “ma non mi avrai mica cagato davvero nella borsa?” e JBL “era scritto nel biglietto. Tra l’altro ieri sera ho fatto, verso mezzanotte e mezza, una favolosa “fagiolada Messicana” e adesso ne avevo proprio bisogno”. Poli non ci crede, apre la cerniera della borsa e tutti, non solo Poli, capiscono che JBL è stato di parola. L’ex Moralista cerca di star calmo perché se gli fa quello che vorrebbe fargli, lo rinchiuderebbero in un manicomio criminale per almeno vent’anni. Così se ne accende una e fa "forza ragazzi, tutti insieme: Noooo womaaaan no cryyyyy!!”. Arriva JBL che nelle lotteria, negli anni precedenti, ha vinto sempre l'uovo di Pasqua. Chi può dimenticare quando ha vinto l'uovo decorato con la foto della squadra, perché nessuno aveva messo il numero vincente, e lui, che la settimana prima non era venuto, aveva appunto vinto, con i numeri rimasti liberi. Ma quest’anno gli va proprio male perché, non solo non vince l'uovo, ma becca anche il biglietto con scritto lo “scherzo” della persona che sopporta di meno di tutto il gruppo “bravo hai vinto una divisa della Gestapo, gentilmente offerta dal nostro sponsor Michele Galluccio. Vabbe’ hai vinto il coniglio”. JBL ci resta male perché porta a casa "solo" un coniglietto di cioccolata della Lindt. Considerando però che, appunto, è della Lindt, Grand Maitre Chocolatier e che, soprattutto, non l’ha pagato un cazzo, può anche essere contento. Ed è il momento del "Gatto". Il “Gatto” è "caduto bene" a essere stato chiamato questo venerdì, proprio perché c'era la lotteria di Pasqua e quindi non solo è venuto a giocare al posto di Fabione, che non è potuto venire perché se ne è andato in montagna, ma appunto, si becca anche il premio della lotteria e così potrà menarglielo ulteriormente a Fabione e la cosa lo rende già "contento" così. Ma pesca e legge “che culo, brutto bastardo. Hai vinto l’uovo grande”. Il “Gatto”, alla prima lotteria di Pasqua si porta a casa il primo premio, che infame!! Arriva l’ufficiale della Gestapo che tira su il biglietto dove legge che ha vinto un bel mutuo trentennale offerto dallo Zar. Ma la cosa bella è che non è uno scherzo. Lo Zar tira fuori tutti i moduli e dice al Miche "allora firma qui. Con questo mutuo ti impegni a pagare una rata fissa di 120 euro mensili, per trent’anni…” e il Miche “ma io non firmo un cazzo” ”ma guarda che è un mutuo per l'acquisto di Mathausen!" ”il campo di concentramento???” ”certo” il Miche non ci crede “non è che è uno scherzo come quello del film di Alberto Sordi che voleva vendere la Fontana di Trevi a quello straniero?" ”ma che scherzo?? Rientra nella colletta per i figli degli ufficiali nazisti. Sai quelli che te hai comprato la divisa di Kappler? Ecco, quelli”. Il Miche, allora, firma felicissimo “cazzo. Possiedo un campo di concentramento. Ne farò un museo dove esalterò quello che hanno fatto i Nazisti e farò capire a tutti che hanno fatto bene" e Attila “ma vaffanculo Nazista di merda!” e lo Zar “precisiamo. Tra trent’anni sarai proprietario di un capo di concentramento. Per ora è tutto della banca e se non paghi ti portiamo via anche la casa. Altro che campo di concentramento!!”. Poi tocca lo Zar, il suo biglietto dice “hai una scelta. Farti cagare sullo sterno, come D’annunzio, da uno del gruppo a tua scelta, oppure il torrone”. JBL si sta già tirando giù le braghe, ma lo Zar lo ferma “a parte che avrei scelto il torrone, poi, se avessi deciso per la prima soluzione, sullo sterno mi sarei fatto cagare da Poli che è comunque un cliente, non da uno come te che ha il conto ma non ha neanche un euro su di esso. Cazzo, anche quel barbone di Attila c’ha messo 10 euro!!”. Il ragaaaazzooooo arrogante pesca un biglietto “ad hoc” che dice “ecco il più stronzo del gruppo che vince la colomba". Per quanto sia stronzo Jovetic fatevelo dire da Baresi e il Miche che sono stati umiliati a male parole in campo dal portiere. Poi è la volta di Krajiceek che non si alza nemmeno dalla panca, estrae il biglietto che dice che devono prenderlo tutti a calci nelle tibie dopo rincorse chilometriche. JBL tira fuori dalla borsa un paio di Scarponi da sci della Spalding e fa “comincio io”. Prende la rincorsa ma scivola sul pavimento bagnato a pochi passi da Krajiceek e dà una schienata paurosa per terra che è ancora lì adesso. A questo punto Attila vede che ci sono ancora due premi ma hanno già pescato tutti. Così dice "ne ho portato uno in più!! Estrae il suo biglietto e vince l’uovo, poi fa per dare la grappetta e le buste di cioccolata calda a qualcuno a caso, ma il “gatto” fa "ma deve tirare su ancora Tarzan” che prima non voleva entrare nello spogliatoio a fare le riprese perché aveva caldo e poi, nonostante fossero due ore che Attila diceva che ha un premio in più, perché non pensava a Tarzan che stava riprendendo, non ha detto nulla, facendo “dannare” Attila che cercava di capire perché avesse un premio in più. Quando Attila gli ha chiesto perché non svesse detto nulla, Tarzan ha risposto "perché non me lo hai chiesto". Limpido e solare. Finisce qui la lotteria di Pasqua, tutti a dedicare il loro premio a Fabione e al fatto che non sia venuto a giocare e si va a casa. Da questa settimana, visto che molti leggono solo la cronaca della partita, ho deciso di facilitargli le cose ed evidenziare in blu da dove comincia la cronaca, così non devono faticare troppo a trovarla. Ma quanto mi preoccupo di voi, quanto sono grande?? Ecco qua. Al venerdì abbiamo due grandi ritorni, quello di Santoro e
quello di Baresi, così "salta" Zico che tra l'altro, non avrebbe comunque giocato perché aveva la febbre e le squadre vedono: Jovetic, Tarzan, Baresi, Poli e JBL contro Santoro, Krajiceek, Attila, Lo Zar e il Miche e la partita può iniziare. JBL batte e Santoro e Krajiceek se ne sbattono i coglioni e stanno a parlare per gli affari loro. Poli si ferma, mentre Jovetic lo spinge a giocare “abbiamo detto che è "buona" se parlano cazzi loro. Facciamogli gol così imparano a stare a parlare”. Finalmente la finiscono e si comincia davvero. Poli cerca subito Baresi sulla fascia, ma il Vecchio capisce subito che tre settimane di “stop forzato” non possono avergli fatto bene. Stoppa la palla in maniera imbarazzante e finisce in rimessa laterale. Non sono neanche passati 30 secondi e Baresi si becca già una riga di insulti. E’ un momento bellissimo che riconcilia tutti con il calcio e con l’intero universo. L’inizio è comunque dei "Bianchi" con Krajiceek e compagni che non trovano le giuste posizioni in campo. Così Poli entra con facilità nella metà campo avversaria, e va al tiro trovandosi anche abbastanza libero, fuori di poco. Poi è la volta di JBL andare a prendere un gran lancio di Baresi e tirare, vedendosi la palla ribattuta da Santoro. Infine, da una rimessa laterale di Poli, Baresi è libero, addirittura Santoro gli dice “scaricaaaaaa Barre”, ma l’uomo bicentenario appoggia per JBL che tira fuori di poco. Krajiceek fa “cazzo, siamo messi male”. Ed è vero, ma è tutto solo un attimo. I Colorati si assestano e la partita cambia volto. Krajiceek fa l’ultimo uomo e quindi, in fase di possesso palla è "chiamato” ad impostare. Lo fa bene, distribuendo palloni, alternando lanci per il Miche a palloni filtranti per lo Zar e Attila. Proprio da uno di questi palloni nasce la prima occasione per lo Zar, che è libero sulla sinistra e la mette in mezzo per Attila che arriva troppo "all'indietro" sulla palla e la tocca di piatto, ma la colpisce molto piano. Jovetic è dall'altra parte che si aspettava il tiro incrociato e forte, sembra quindi gol, ma non si sa come, Ale si butta e la ferma, dopo essersi disteso completamente a terra, con la mano, bloccandola proprio sulla linea. Poi è lo Zar che porta palla, c’è Attila, completamente libero sulla destra, come al solito il “Russo” preferisce passarla al Miche, marcato in mezzo a due, e la perde. Attila fa “cazzo Zar, ma passamela: ero solissimo”. Ma Jovetic gli spiega che lo Zar non l’aveva proprio visto “volevo gridare di marcarti, ma ho visto dagli occhi che lo Zar non ti vedeva, e allora sono stato zitto perché altrimenti te l'avrebbe passata. Non ti ha visto davvero”. Angolo del Miche, palla dentro per Krajiceek, tiro a “botta sicura” ma Ale, con un riflesso incredibile la respinge, e comincia la “battaglia” tra i due fratelli. Poi ancora Attila, che ha la palla buona. Sceglie di “piazzarla” ma Jovetic la blocca. Lo Zar gli fa “la prossima volta un po’ più forte e vedrai che entra" come se Attila fosse un handicappato e non capisse che ha tirato troppo piano, grande Zar. Dopo tanta “pressione” e paratone di Jovetic, ci prova il Miche. Prima si gira in maniera spettacolare, ma un grande intervento di Tarzan, gli chiude il tiro in angolo. Poi ancora Krajiceek a impostare, palla buona per Attila, tiro pronto, e ancora gran respinta di Ale, ma il Miche è il più veloce di tutti, si avventa sul pallone e lo colpisce di prima spedendolo all’incrocio. Bel gol, della serata, soprattutto per i riflessi e la precisione del Caccaro 1-0. Invece di creare entusiasmo nei Colorati, il gol li fa “sedere” quasi che, dopo tanta fatica, avendo raggiunto l’obiettivo, avessero fatto tutto. Naturalmente non è così e ci pensa JBL a ricordarglielo. Prima dà una gran palla a Poli che si lancia sul pallone, ma Santoro, che ha capito che stasera non ha “difesa” perché anche Krajiceek gioca in fase offensiva, non sta fermo in porta, gioca quasi da “libero” e, in uscita fuori dall’area, con i piedi, anticipa Poli e mette la palla in rimessa laterale. Poi è Baresi che con un gran numero a centrocampo evita lo Zar, dà una gran palla a JBL che tira e non dà scampo a Santoro: diagonale vincente e 1-1. E’ la "sveglia" per i Colorati, ma compiono l’errore di riversarsi tutti quanti nella metà campo avversaria. Così, quando Jovetic blocca la palla, può lanciare subito JBL, che se la stoppa con un numero spettacolare, la palla ha un rimbalzo e Santoro si aspetta il pallonetto, invece il Banfer, intelligentemente, la fa scendere e la tocca di esterno prima che rimbalzi a terra, infilando il portiere in uscita, un gran gol davvero 1-2. Nel giro di neanche cinque minuti, Krajiceek e compagni si trovano sotto, senza neanche capire come sia successo. Ci pensa Jovetic a spiegarglielo. Due parate incredibili, una ancora su Krajiceek che spara un siluro da fuori area indirizzato nel “sette”; Ale salta e la leva da sotto la traversa. Poi sullo Zar che, da posizione favorevolissima tira ma ancora Ale, in tuffo la blocca addirittura. I Colorati aumentano ancora di più la pressione. Palla tesa a centro area per il Miche, che è pronto per girarla in porta. Ma Tarzan arriva e l’anticipa in maniera incredibile, proprio con la punta del piede. Tarzan che diventa il signore incontrastato dell’area di rigore, esaltandosi, in mezzo a tutti i palloni che arrivano da tutte le parti, ed è quasi sempre lui a metterci un piede, la schiena o a buttare via il pallone evitando guai peggiori. Tanto che a un certo punto fa “stasera “spazzo” solo”. Ma in queste circostanze è la cosa migliore da fare. Ma anche Tarzan non può arrivare su tutti i palloni, così, quando lo Zar dopo aver sbagliato ciccando il pallone un gol facile, perché pensava che Attila avrebbe tirato, è libero sulla sinistra e riceve palla, non ci può arrivare nessuno, tiro secco e preciso e gol del 2-2. Meritato senza dubbio. I Colorati non si fermano qui. Aspettano in maniera organizzata gli avversari e concedono solo un occasione a Poli che arriva in corsa e, tirando, si sbagascia anche a terra, con la palla che sibila vicino al palo. Poi, su un’azione con tutti i Bianchi in avanti, escluso Tarzan, rubano palla con lo Zar che si invola sulla fascia, arriva al limite dell’area e “serve” Attila che è solo, ma Jovetic gli sta uscendo incontro, così Attila, invece di tirare col rischio di vederselo parare da Ale, decide per il tocco sotto a scavalcare il portiere e dà allo Zar una palla solo da appoggiare in rete, fatto. 3-2. Lo Zar che ringrazia e Krajiceek che va a dare il cinque ai due, dicendogli “grande azione, mi avete proprio fatto godere”. E siamo ai numeri che ti lasciano in bocca il sapore della “grande serata”. Zico che non ha giocato e non è neanche venuto a vedere, si perde una cosa che, tra anni e anni se ci saremo, parleremo ancora di questo. Palla lunga per lo Zar, Baresi è in anticipo, ma non prende la palla. Decide di fare come i giocatori di serie A, coprirla e farla sfilare in rimessa dal fondo. Così si mette in una posizione goffa, per non permettere allo Zar di prendere la palla, allarga le gambe, si abbassa e tiene le braccia larghe. Lo Zar, che non sta li a gonfiare le gomme dei trattori, cerca di arrivarci lo stesso e lo spinge. Baresi, non si sa se sbilanciato o se la spinta era troppo forte, cade a terra. Ma al venerdì non ci facciamo mancare niente, dopo le cadute da attore consumato di Krajiceek, quelle di Attila senza mettere le mani in avanti e cadendo come se fosse stato colpito da un cecchino, quelle di Poli, che arriva in corsa tira e vola in terra rischiandola faccia e le articolazioni, Baresi ce ne regala una delle più belle. Non cade semplicemente, più che altro si "sgonfia" come fosse un soufflé. Va giù infatti, non in avanti, ma accartocciandosi sulle gambe per poi rotolare una volta toccato terra. Poi aggiunge la “ciliegina” travolgendo lo Zar e sdraiandolo lungo anche lui. Un autentico e indiscusso spettacolo. Le repliche sono previste per il prossimo venerdì ma i biglietti sono già andati tutti "sold out" in prevendita. Baresi, allora, prima insulta lo Zar e gli mostra il ginocchio sanguinante, poi, decide di rifarsi. ”Incazzato” perché quando gioca con JBL, che gioca largo sulla fascia, non ha punti di riferimento in avanti, decide di farlo lui. E con tutti che giocano in maniche corte perché non fa certo freddo, il Barre, con il suo bel scalda collo usato come cappello, perché essendo privo di elementi tricotici, gli si congela il teschio, va a fare la punta. Così è Tarzan che va a far
Forse non tutti sanno che.....
Tarzan vi erudisce
Tra tutti le ricorrenze che si sono rincorse nei primi giorni di aprile, ve ne è anche una che ha dato il via ad immani cambiamenti negli usi e dei costumi delle società in ogni parte del mondo. Questo punto di svolta è rappresentato dalla prima telefonata fatta da un telefono cellulare, avvenuta oramai quaranta anni fa. Il telefono utilizzato per effettuare quella storica chiamata, pesava più di un chilo con una batteria che permetteva una autonomia di venti minuti. Il prototipo utilizzato venne poi messo in commercio e venne chiamato amichevolmente “il mattone” dato che la forma, ed anche il peso, ricordava proprio il materiale edile per eccellenza. Forse non tutti sanno che la chiamata venne fatta da un ingegnere della Motorola ad un suo collega rivale e, a titolo di sbeffeggiamento, davanti ad un pubblico di passanti newyorchesi, gli disse, dopo i soliti saluti canonici, che lo stava chiamando da sotto il suo ufficio proprio tramite un reale telefono portatile a mano.
FUNNY VIDEO |
QUESTA
SETTIMANA
NESSUN
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La parola al mister: L'editoriale di Jbl |
meno di 4 gol di scarto e così prendo sempre almeno un punto!" e Attila “vabbe’ Zico, è così. Non so cosa dirti” e va a prendersi una bibita al distributore. Prende una manciata di spiccioli dalla tasca e ce ne sono un casino, ma, a parte un pezzo da 50 centesimi, tutti gli altri sono al massimo da dieci e c’è anche uno "zloty" Polacco. Arriva anche lo Zar e Attila gli dice “non ci arrivo, hai mica da darmi un euro?”. Il bancario, senza neanche dire una parola, guarda gli spiccioli che ha in mano Attila e gli frega quello da 50 centesimi. Attila non la prende bene “ti chiedo se hai da darmi un euro e te, non solo non me lo dai, ma mi freghi anche 50 centesimi?!!” e lo Zar “beh. Pensavo che fosse chiaro che non avevo l’euro. Siccome una bottiglietta d’acqua costa 50 centesimi, li ho presi almeno bevo io” ”si, ma potevi chiedermeli!!” ”ma smettila”. Prende i 50 centesimi e li mette nella macchinetta, schiaccia il pulsante dell'acqua minerale e non viene giù un cazzo. Lo Zar, che sembra tranquillo ma in realtà, quando si incazza, ha degli scatti d’ira incontrollabili perché è stressato e anche un po' schizofrenico, e quando reagisce così sembra persino un'altra persona tanto da pensare che possa soffrire anche di disturbo bipolare, ha, proprio, uno di queste sue reazioni. Prende la rincorsa e dà un calcio fortissimo nella macchinetta. Attila se ne accorge e gli fa “ahhhh, te li ha “mangiati”!! Così impari a fregarmi i 50 centesimi con tutta quella arroganza". Lo Zar non lo sente neanche perché è completamente in "trance da incazzamento". Prova a schiacciare, nuovamente, il pulsante dell’acqua, ma niente. Allora prova con gli altri e, quando schiaccia il The bollente al limone, viene giù senza problemi. Ma lo Zar voleva l’acqua naturale. Prende il bicchiere di te e, incazzatissimo, se lo tira alle spalle come se avesse appena fatto un brindisi “Russo”. Solo che il bicchiere non è di vetro e non si rompe, inoltre il the, ancora bollente all’estremo, finisce in faccia a Baresi che si stava avvicinando per capirà cosa stesse succedendo. Gli si spantega bene su tutto il viso e anche un po’ sulla testa. Il “Vecchio” cerca di asciugarsi con la maglia, ma ormai, il danno è fatto. Così, pochi secondi dopo, escono sulla faccia di Baresi, un sacco di bolle provocate dalle ustioni. In quel momento passa lo stesso bambino che era passato venerdì scorso, perché evidentemente gioca a tennis a quell’ora. Stavolta però, non scambia Baresi per Batman o per Niki Lauda dopo l’incidente del Nurgburing. Anzi appena lo vede lo scambia per “Jubba The Hut”, di “Guerre stellari” poi, capendo che quello che vede non è un personaggio di un film, bensì quello che resta di un uomo, si mette a piangere e resterà traumatizzato a vita. La madre cerca di calmarlo e gli dice “ma guarda che quello che hai visto non era un uomo. Era un relitto, un uomo che, ormai, non aveva da dare più niente al calcio e quindi ha deciso di ritirarsi con dignità, dandosi fuoco, vicino al campo dove ha sempre giocato”. Lo Zar, sentendo queste cose, si avvicina alla donna e, con un cinismo unico, le fa "veramente quello era Baresi, e non aveva nessuna intenzione di ritirarsi. Solo che io mi sono incazzato perché è venuto giù dalla macchinette del The bollentissimo, che io avevo chiesto l’acqua e così gliel'ho tirato in faccia perché stava venendo a chiedermi cosa stessa succedendo e io ero già abbastanza incazzato per stare ancora a rispondergli, e quindi, l’ho quasi arso vivo”. Il bambino si mette a piangere a dirotto e lo Zar gli fa “ma non devi piangere. Ci sono cose peggiori di questa. Pensa solo a quando, tra una ventina d’anni, verrai ad "accendere" un mutuo nella mia banca, allora si che avrai da piangere, perché ti terrò per le palle per i successivi trent'anni" e gli dà due buffetti sulle guance. Poi va da Poli e gli dice “scusa, ce l’hai mica 50 centesimi che devo prendermi una bottiglietta d’acqua minerale?”. Poli gli dice “si, ce l’ho. Ma non è che te li do. Te li presto!!” e lo Zar “e va bene. Vorrà dire che venerdì mi porterò dietro 50 centesimi. Devo ricordarmi perché di solito, quando esco, porto solo pezzi da 500 in su” e Poli “no, no. Non è che venerdì prossimo mi dai SOLO 50 centesimi. Ora faccio un po’ come fai te in banca. Allora io ti presto 50 centesimi. Dovrai restituirmeli, entro un mese con un tasso di interesse settimanale del 10000%”. Lo Zar lo guarda stranito e gli dice “non ti sembra un tasso un filino eccessivo?” ”e a te non ti sembra eccessivo il tasso che fai sui mutui alla gente che lavora? Bene, io rappresento tutti quelli ai quali hai fatto un mutuo con rate mensili assurde, e adesso è il momento di vendicare tutti!!" ”e chi sei il Charles Bronson delle
IL GOAL DELLA SERATA |
Palla a Attila che tira: paratona, una delle tante, di Jovetic, la respinta vede pronto il Miche che, di prima, la piazza all’incrocio.
partire l'azione, e dà un bel pallone in profondità proprio per il "Vecchio". La palla è un po' lunga e ci arriva prima Krajiceek, che però se la stoppa in maniera imperfetta così il Barre si lancia per prendere il pallone. Se ci riuscisse, sarebbe solo davanti alla porta, Krajiceek accelera per riprendere la palla, Baresi arriva e sembra tutto pronto per il “contrasto”. Peccato per Baresi che, dietro di lui, stava arrancando, cercando di recuperare, Attila che quando arriva si trova il “Vecchio” davanti che sta, sì ancora correndo, ma che ha rallentato per affrontare Krajiceek. Attila non riesce proprio a fermarsi e, trovandosi Baresi davanti, per evitare di andargli addosso e finire in terra, non trova di meglio che appoggiargli entrambe le mani sulla schiena e dargli uno spintone, che gli fa fare un “volo” in avanti di cinque metri. Baresi non cade, ma naturalmente, non può prendere più il pallone, e Krajiceek se ne va. La cosa bella che fa impazzire Attila è che, in tutte queste occasioni che potrebbe chiaramente chiamare fallo, Baresi invece non lo chiama. Si “limita” a girarsi ed a dire “ma guarda te sto bastardo se mi deve runsare in questo modo”. La cosa è troppo divertente, perché il Barre sembra fregarsene proprio del fallo, ma che faccia la scena di incazzarsi, perché lo hanno preso a legnate. Tanto che a fine partita dirà "cazzo, quando mi ha spinto in quel modo Attila, avrei troppo voluto darti un pugno in faccia” e tanto se la ride. Fantastico, sono le cose storiche e belle del venerdì. Ora sarà sempre così, al venerdì legnate al Barre :))). L’orgoglio del Vecchio però carica i compagni che ci provano prima con JBL e poi con Tarzan che, evidentemente non si limita solo a “spazzare”: arriva in corsa, si coordina, tiro potente di sinistro, e tiene sempre la palla bassa, dritta sotto la traversa, ma Santoro c’è e la blocca addirittura. Gran tiro comunque di Tarzan. Poi è Baresi che va quasi sul fondo tiene palla e poi la butta in mezzo, dove non c’è nessuno. E’ “l’apocalisse”. Un cinquantenne perde completamente le staffe “ma cazzoooooo JBL!! la vuoi capire che devi stare in mezzo all’area di rigore?? Mi spieghi che cazzo ci fai qua vicino a me. Vai in area che te la passo, cazzo, non abbiamo un punto di riferimento in avanti, ma non lo capisci!!??”. JBL, che sa che Baresi ha ragione, abbozza una puerile difesa “ma ti ero vicino così potevi passarmela che avevi due uomini addosso" ma non regge, Baresi lo manda in culo. Così è Poli che, inseguendo il primato nella classifica della scarpa d’oro vista l’assenza di Zico, all’inizio aveva detto “io sto dietro perché poi Attila." che è quello che dà i voti, ”...dice che non faccio il difensore”, ma poi, visto che davanti non c’è nessuno, ci va lui. Dimostra subito che Baresi aveva ragione, palla dentro del “Vecchio” e tiro di Poli che segna e riapre la partita 3-3. Almeno si pensa che la partita sia riaperta, perché, non si sa come mai, da questo momento in poi, i Bianchi praticamente scompaiono dal campo. Prima rischiano di prendere il gol, quando su un angolo, Krajiceek, con un grande intervento tocca la palla per Attila che vede Jovetic che non era in porta, forse era andato a bere, e tira subito. Ma non centra la porta. Con Poli che cerca di paragonare l’errore di Attila al suo della settimana scorsa “e di questo cosa diciamo. Era come il mio, a porta vuota” e Attila “si, peccato però che te eri al limite dell'area mentre io ero prima della metà campo". Poi subiscono il gol, ancora dello Zar, ”imbeccato” dal Miche, che deve fare un gran tiro per non farsela prendere da Jovetic, e lo fa 4-3. C’è poi, l’ultimo “lampo” dei Bianchi. Angolo di Krajiceek, tutti avanti, Santoro arriva fino a metà campo, palla tesa in area, Jovetic esce e blocca la palla, lancio immediato per Poli, pallonetto su Franco, piazzato fuori area, e Gruvi che evita il gol fermando la palla con le mani fuori area. Jovetic si incazza “no, così non va bene. Cazzo, allora fermiamo tutte le azioni così, io non l’ho mai fatto”. Attila gli ricorda i suoi due interventi simili “non ti ricordi quando hai bloccato un mio pallonetto, fuori area che mi hai chiesto anche scusa, o quando, hai fermato quello di Zico che dicevi anche che non era fallo perché era involontario?" ”si, me lo ricordo. Quello di Zico era, appunto, involontario, io non faccio ste cose”. La punizione è di prima, dieci minuti per batterla e palla tirata a “bagasce”. Poli va a contrastare Attila sulla fascia, tocca la palla, rimpalli, contro rimpalli e rimessa laterale. Poli va per batterla, Attila non dice nulla perché non ha capito davvero se l'ha toccata lui per ultimo o meno. Krajiceek fa “dai, come fa a essere vostra”. Anche Baresi, seppur in squadra con Poli esprime i suoi dubbi “per me l’hai toccata te, Fra” ma Poli non ci sta “no, non l’ho toccata. Giuro! Dai, non facciamo come fa Zico”. In effetti, non sarà certo perché non c'era Zico, ma, fino a quel momento la partita era “andata via” in totale “serenità” senza la minima discussione. Del resto se Zico è il "Re delle buridde" un motivo ci sarà. Poco dopo, altro dubbio sempre con Attila e Poli protagonisti. Krajiceek fa “di chi è?". Poli, senza neanche dire una parola, mette la palla sulla linea laterale e si allontana, guadagnandosi un “cinque” da Attila per l’onestà. Poi la palla arriva al Miche, sulla sinistra, cerca di liberarsi, non ci riesce e prova il tiro, Tarzan è sulla traiettoria la devia e inganna Jovetic, autorete e 5-3. Ale prova a caricare i suoi “dai, cazzo, ragazzi. Che non abbiamo ancora perso”. Ma non serve a nulla, inizia un assedio che quello di Alamo, al confronto, non è nulla. Prima tira Krajiceek, palo interno e palla che si fa tutta la riga, come fa Lapo Elkann, ma non entra, sfiga nera. Poi Jovetic para veramente l’impossibile. In particolare sembra “ce l’abbia” con suo fratello, perché gli fa tre parate assurde: due in tuffo su tiri da fuori, una di piede deviata sul palo, sulla conclusione da “sottomisura” di Krajiceek che fa “cazzooooooo, ma come fa? Solo a me mi prendi ste cose, ha preso “cappellate” da tutti, solo io non sono riuscito a farti gol”. Ma, a dire il vero, Jovetic para su tutti, come sul tiro in diagonale rasoterra dello Zar, dove ci arriva, miracolosamente col piede. Ma dopo una decina di tiri, deve capitolare. Palla buona per il Miche che, da dentro l’area di rigore, non ha difficoltà a metterla dentro 6-3. Palla di Krajiceek a Attila, l’ex portiere si propone per l’uno - due, Attila è messo male, ma col sinistro, che non è il suo piede, in allungo riesce ad “arpionarla” e a darla a Krajiceek che tira fuori di poco. JBL fa “ma che culo” e Attila “veramente ho fatto una bella cosa perché ci sono arrivato e son riuscito a dargliela” e il Banfer “si lo so. L’ho detto più che altro per cattiveria". Ecco, bravo JBL, quando si dice che è un bastardo. Lo Zar si invola sulla fascia, va sul fondo, vede libero Attila in mezzo e gli restituisce l’assist che gli aveva fatto Attila poco prima. Tocco a porta vuota del Panzer e gol del 7-3. Non c’è più proprio partita. Tarzan continua a “lottare” e salva due bei palloni. Ma è sempre Jovetic che deve superarsi. L’ 8-3 è ancora del Miche che esulta perché è sempre più solo in testa alla classifica dei cannonieri. La partita non ha più nulla da dire. JBL si: lancio lungo per lui, cerca di stopparla con il petto, ma la palla gli “schizza” sul braccio, alto e largo. Krajiceek si prende il fallo. Con il Banfer, che chiama fallo di mano anche quando uno se lo tiene piegato sullo sterno, ma non ammette di averla toccata, neanche stavolta. Non lo ammette mai, è anche per questo che fa un po' incazzare tutti. Comunque mancano cinque minuti alla fine della partita. I Colorati “passeggiano” perché ormai è vinta. Così Poli, che comunque sarebbe già primo nella classifica "parziale" della "Scarpa d'oro", aggiunge il "carico". Ne mette due in cinque minuti, prima con un bel tiro da fuori area, con il Miche che dice “bravi, 8-4" e poi con un tocco in area di rigore che mette la palla nell'angolino alla sinistra di Santoro e il Miche "siiiii, Bravi 8-5”. Non si capisce neanche se piglia per il culo o dice sul serio. Ma non frega un cazzo a nessuno. Finisce così, con Santoro che gode e fa “com’era che dicevano sulla chat….?” riferendosi a JBL “….la vinciamo facile, se vuoi vincere devi stare con me...”. E con Poli che non si accontenta di essere in testa nella classifica della "Scarpa d'oro" ma raddoppia l’obiettivo. ”Posso vincere anche la classifica cannonieri”. Il Miche, con arroganza, sicurezza e supponenza fa “non ce la puoi fare. Sei troppo indietro, può capitare la volta che io faccio un gol e tu ne fai tre, ma poi, la volta dopo tu ne fai due e io 5. Non puoi prendermi”. Visto che venerdì prossimo, tocca proprio il Miche “saltare” verrebbe voglia di mettersi d’accordo tutti e far fare 10 gol a Poli così vediamo se il Miche ha ancora questa sicurezza e questa arroganza. Chissà che non lo facciamo. Forse al Miche conviene venire a vedere per controllare.