QUELLI DEL VENERDI |
SPAZIO DISPONIBILE
La partita, come sempre quando fa le squadre Attila :), è equilibratissima. Ci si diverte anche, con Poli che annaspa per tenere Fabione che gli va via da tutte le parti e allora volano calcioni, grande Fra :))) Poi però arriva il momento triste. Lo inquadra benissimo il titolo di un film di Eddie Murphy “L’asilo dei papà”. Quarantenni che discutono per ore se un pallone è entrato ed è gol o è passato da “fuori” e quindi non vale. Il Padrino che si incazza “no, no il gol me lo date, se no è una ladrata e non mi va bene”. Si adegua anche il ventenne, ma qua è già più normale “se gli date il gol, mi levo i guanti e me ne vado". Ezio si fa autorete, volontariamente, per restituire il gol agli avversari. Allora Jovetic rincara la dose “no, siamo 1-1 non 2-2. Il gol del Miche non vale, se no me ne vado, faccio come Ezio la settimana scorsa". Meno male che, a mettere tutto a tacere, si palesa a noi il nuovo DIO del Calcio!! Proprio sotto Pasqua scende tra noi e ci illumina con le sue giocate, insegnandoci la via dell’essenza del calcio. Grazie Krajiceek di giocare con noi!!
CLASSIFICA MARCATORI | ||
47 | Gol | Miche |
36 | Gol | Lo Zar |
34 | Gol | Poli, |
32 | Gol | Zico |
15 | Gol | Jbl |
14 | Gol | Krajiceek, Attila |
12 | Gol | Baresi |
5 | Gol | Fabione |
3 | Gol | Jovetic |
2 | Gol | Alberto, Tarzan, |
1 | Gol | Santoro, Pietro |
Autoreti: 8 Gol tot.: 226 | ||
VINCITORI PASSATE EDIZIONI | ||
1996-97 | Meridio | |
1997-98 | Toquinho | |
1998-99 | Toquinho | |
1999-00 | Attila | |
2000-01 | Attila | |
2001-02 | Meridio | |
2002-03 | Meridio | |
2003-04 | Meridio | |
2004-05 | Lo Zar | |
2005-06 | Meridio | |
2006-07 | Lo Zar | |
2007-08 | Meridio | |
2008-09 | Padrino | |
2009-10 | Jbl | |
2010-11 | Padrino | |
2011-12 | Padrino | |
2012-13 | ????? |
CLASSIFICA SCARPA D'ORO | ||
GARE | PUNTI | |
ZICO | 25 | 181,75 |
POLI | 24 | 176,00 |
KRAJICEEK | 24 | 169,90 |
TARZAN | 23 | 167,90 |
BARESI | 22 | 167,70 |
MICHE | 23 | 162,70 |
LO ZAR | 23 | 161,25 |
ATTILA | 22 | 146,40 |
EZIO | 19 | 139,20 |
JOVETIC | 16 | 128,50 |
SANTORO | 11 | 79,15 |
JBL | 9 | 65,00 |
PIETRO | 3 | 21,90 |
FABIONE | 2 | 15,75 |
ALBERTO | 2 | 13,70 |
IL GATTO | 1 | 7,30 |
VINCITORI PASSATE EDIZIONI | ||
2006 - 2007 | BARESI | |
2007 - 2008 | ATTILA | |
2008 - 2009 | JBL | |
2009 - 2010 | TARZAN | |
2010 - 2011 | POLI | |
2011 - 2012 | KRAJICEEK | |
2012 - 2013 | ???? |
CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI
1° | KRAJICEEK | 44 | 7° | EZIO | 35 |
2° | MICHE | 43 | 8° | BARESI | 32 |
3° | ZICO | 43 | 9° | JOVETIC | 30 |
4° | ATTILA | 43 | 10° | TARZAN | 27 |
5° | POLI | 39 | 11° | JBL | 15 |
6° | LO ZAR | 38 |
Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto
QUELLI DEL VENERDI
VENERDÌ 15/03/2013
LE PAGELLE
BIANCHI
ALE JOVETIC:
7,5
Fa
dei miracoli, come la settimana scorsa, regala due palloni a Zico, che poi
riesce a parare. Sette e mezzo e un gran voto per una gran partita, mica
“pizza e fichi”.
DIO DEL CALCIO:
7
Si
è palesato a noi, in tutta la sua grandezza: è il Dio del calcio!! A parte
gli scherzi, fa una bella partita. Un gol di “rapina” e buone cose in
difesa. Tira un po’ troppo.
DODI BATTAGLIA:
7,5
Sembra
che non faccia cose stratosferiche, ma alla fine è quello che fa la
differenza. Fa sembrare facili le cose difficili. Fa tre gol, difende e
imposta. Di categoria superiore.
LO ZAR GAGGERO
: 7
Gioca
con la “paura” di farsi male e, alla fine, si fa male. Ma fino a quel
momento, anche se con cautela, aveva fatto il suo, andando avanti e
indietro, difendendo e attaccando.
BONGIO ATTILA:
6+
Non
“tocca” molti palloni, ma non è da insufficienza perché, diciamo così, non è
proprio colpa sua :). Quelli che tocca sbaglia e fa qualcosa di bene come il
gol.
COLORATI
EZIO POLDO:
6,5
Fa
la sua parte ma con Tarzan e Zico in difesa non è chiamato a fare
“paratone”. Salva delle belle occasioni e esce senza paura. Prova anche a
segnare, ci manca poco.
TARZAN BERNARDI:
6/7
Ormai
ha acquisito fiducia e si fa vedere spesso in avanti, sfiorando
ripetutamente il gol. Ma è in difesa che dà il meglio di sé. Marcature fisse
e contrasti sono la sua forza.
POLI DROGATO:
6/7
Stasere
non posso proprio dargli più che a Zico, perché non saprei cosa inventare
per giustificare la cosa. Intendiamoci, il Fra’ gioca bene, corre per due e
fa anche un gol, infati è da 6/7. Grande.
ZICO ZANASI:
7,5
Stasera
è “secondo” solo a Fabione, o anche alla pari. Perché si piazza dietro e
passare diventa davvero dura. Poi, quando va avanti, regala magie. Il gol di
tacco è un colpo di genio da manuale.
MICHE PADRINO
: 7+
Il
generale della “Gestapo” guida i suoi uomini fino a tre quarti di gare.
Comincia con un gran gol, poi gliene negano un secondo, per lui
regolarissimo, segna di nuovo e poi si “rilassa” un po’. Bene, dai.
MOLTO RUMORE PER NULLA
FINISCE 6-5 PER I BIANCHI
Finita la partita
venerdì scorso, tutti si guardano con circospezione e stanno attenti dove mettono i piedi. Il Miche sembra che cammini sulle uova tanto che Poli gli dice “il bastone di ferro l’hai lasciato in macchina piantato nel poggiatesta del sedile o te lo sei infilato nel culo?” ”perché?" ”perché cammini come se ce l'avessi ficcato dietro!" ”te fatti i cazzi tuoi. Perché visto quello che succede da qualche settimana a questa parte finita la partita, soprattutto mentre si va nello spogliatoio, preferisco non rischiare”. Lo Zar fa “in effetti….La settimana scorsa c’era il Gatto che, essendo nuovo, è toccato a lui beccarsi la porta in faccia dalla parte delle mappe. Ma questa settimana, non essendoci nessuno che deve essere “battezzato”, la paura di prendere qualche metatarsata o qualche cosa in faccia e rimanere sfigurati, è sicuramente più alta" e Attila “eh che ci posso fare, mica lo stabilisco prima chi deve spantegarsi per terra con la moto o prendere una carcagnata nei reni con le Lumberjack col carro armato. Sono cose che decido quando scrivo sul giornalino” e Baresi “si, ma visto che adesso sono un bel po’ di settimane che scrivi queste cose, non potresti, per questo venerdì, evitarlo e “salvare” tutti dal massacro? Ci sarebbe anche un’atmosfera molto più distesa" e Attila “si, ma chi legge il giornalino non avrebbe di che divertirsi” e Baresi “ma, guarda. Non è che sta cosa faccia molto divertire. Chiedi un po’ agli altri”. Attila si gira da Tarzan e gli chiede “a te non piace quando qualcuno si frattura la tibia contro la panchina in cemento o si spantega con lo scooter giù dalla discesa?" e l’ex giocatore di football “a dire il vero, io lo leggo sempre il giornalino e, devo dire che, anche se non lo dico mai, mi diverto molto quando leggo queste cose. Certo la settimana che è successo a me mi sono divertito molto meno, ma posso sopportare”. Poli dice la sua “non potremo fare a votazione?” e Attila “cioè?" ”ognuno vota chi, secondo lui, dovrebbe frantumarsi qualche osso o spantegarsi contro qualche muro, e quello che prende più voti sarà il protagonista di questi eventi" ”non è una brutta idea. Facciamo la votazione subito”. Non serve conclave e non c’è neanche bisogno di votare più volte. Vince alla prima Baresi che riceve l’unanimità dei voti. Il Vecchio guarda tutti con aria interrogativa e, quasi piangendo, fa “ma perché?" risponde per tutti Poli “dai Barre. Sei un vecchio relitto. Hai 52 anni ma ti hanno iscritto all’anagrafe, come fanno i Brasiliani, quando ne avevi 55. Quindi hai 107 anni! Durante la partita ti sei procurato una contrattura che, come minimo con i tempi di recupero che uno ha a quella età, tornerai a giocare tra una decina d’anni, quindi perché far male a qualcun altro, che poi non viene più e rischiamo di giocare uno in meno?" e il Miche “veramente io l’ho votato perché mi sta sul cazzo!" e Krajiceek “va bene. Vale lo stesso. Non serve il motivo, contano i voti”. Baresi prova a sottrarsi per l’ultima volta “scusate, ma tanto venerdì non vengo lo stesso, quindi non si può evitare questa cosa del farsi male che è inutile. Poi così a richiesta fa anche meno ridere" e Attila “questo lo dici tu. Sai che da quando ho cominciato a scrivere queste cose il numero di abbonamenti al giornalino è aumentato, e molti lettori hanno sottoscritto l’abbonamento “pulp” che prevede almeno due spargimenti di sangue in ogni episodio altrimenti possono far valere il diritto di rescissione”. Allora Baresi si rassegna. Va verso lo spogliatoio inciampa in una mattonella un po’ più spessa delle altre e cade di faccia sul cordolo in cemento dell'aiuola e si sfonda l'osso parietale. Si rialza guardandosi in giro come Jack Nicholson nel film “Qualcuno volò sul nido del cuculo" dopo che gli avevano fatto la lobotomia frontale. Non si rende conto neanche di dove si trova mentre gli altri “esplodono” in un’ovazione e in una valanga di applausi, sia per esaltare Baresi, ma anche perché,vista la grande riuscita della cosa,non c'è il rischio che qualcun altro debba prestarsi a farsi del male. Così tutti si scambiano "bump" a destra e a manca. Baresi guarda tutta questa euforia ma sembra non capire cosa stia succedendo, come se fosse stato colpito dall’Alzheimer. Che, in effetti, aveva già cominciato ad avere i suoi effetti sull'uomo bicentenario, ma non a quei livelli. Ci pensa così Tarzan a cercare di farlo "rinsavire". Gli si avvicina e gli fa “bump, ricordi? Bump” e comincia a colpirlo con dei piccolinon vengo interrogato non sono tenuto a dire tutto quello che succede” ”si, ma ci sono cose che, anche se non sei direttamente interrogato, puoi anche dirle. Cazzo, ho perso il telefonino!!” e Baresi “ma stai tranquillo. Con quelle tardone infoiate di là, stasera farai tanti soldi che te ne comprerai due di telefonini” e Zico “a parte che ho tutte le mie cose nel cellulare che è finito nelle fogne, ma poi i soldi di stasera volevo utilizzarli per pagarmi la riparazione della macchina” e Poli “non si può avere tutto" ”te stai zitto che il telefonino me l’hai buttato te nel cesso. Quindi sto pensando anche di fartelo pagare” ”no. Come ha detto Tarzan, è stato un gesto involontario e l'involontarietà non può essere punita con un calcio di punizione" e Zico “ma io il calcio te lo do’ nei denti!”. Passa Gipsy che, come si fosse a teatro fa “ragazzi, in scena tra cinque minuti!!”. Nella stanza interna è stato allestito un palco per lo spettacolo e c'è già una calca paurosa di donne che si prendono a spintoni per avere il posto "sotto al palco". Il primo ad andare in scena è il Miche, che si presenta con i pantaloni della tuta e una bella canotta da terrone. Parte la musica il Miche accenna due passi di danza poi, invece di incominciare a spogliarsi, prende il microfono e canta in sequenza “Non dirgli mai” di Gigi D’Alessio, ”Senza giacca e cravatta” di Nino D’Angelo e “O’ surdatu ’nammuratu”. Prima del ritornello della canzone napoletana, vedendo che il Miche non si leva i vestiti, una lo “branca” e lo tira giù dal palco ed ai vestiti ci pensa l’orda famelica a levarglieli. Tutte le donne gli vanno addosso. Dopo cinque minuti, vola sul palco qualche osso spolpato e del Miche non rimane più nulla. A turno escono anche gli altri. Tarzan per rispettare il suo soprannome si presenta con indosso solo una pelle di leopardo. Una donna sulla settantina sale sul palco e l’abbraccia e gli dice “fai di me la tua Cita!”. Tarzan resta un attimo senza parole poi le dice “giusto perché tendo ad essere un po' pignolo. Ma credo volesse dire Jane. Era Jane il nome della donna di Tarzan. Cita era la scimmia. Anche se, guardandola bene, non ha sbagliato poi tanto” e, con un blocco stile football di quelli che fa al venerdì, la butta giù dal palco. Anche Baresi ha i suoi “problemi”. Una novantenne ancora arzilla si alza dalla sedia a rotelle e gli manda dei baci e gli dice “tu mi ricordi tanto il mio marito defunto. Ma dopo che era morto, però. Ma mi piaci molto lo stesso, fammi tua”. Baresi, che ha un target decisamente più elevato le risponde "guardi, faccia una cosa. Venga a ritirare la pensione in posta da me, che così parliamo un po'. Tanto, essendo uno statale non faccio un cazzo dalla mattina alla sera e quindi abbiamo tempo. Ma non provi a toccarmi neanche con un dito perché c'è un limite a tutto". Allora la signora, per convincerlo, gli tira sul palco, colpendolo in faccia, la sua pancera del dottor Gibaud. Baresi la prende e fa “cazzo, ma perché a Axl Roses gli tirano il reggiseno quando si esibisce sul palco e a me le pancere" e Tarzan "perché ognuno ha il pubblico che si merita". Naturalmente quello che ha più successo è Jovetic che, grazie alla sua giovane età, è l'oggetto del desiderio di tutta la sala. Entra in scena con la moto e vestito da motociclista, sgomma fino a bordo palco provocando delle grida di approvazione che neanche i Beatles durante i loro concerti in Europa del 1964. Compiaciuto del suo essere apprezzato fa un gran numero impennando e riuscendo a grattare più di mezza targa sul palco, che è lungo appena una decina di metri, e poi è fatto di legno che, sicuramente, non funziona bene come l'asfalto per grattare la targa. Il virtuoso esercizio manda i visibilio le donne che cercano di accalappiarlo con le maglie delle borsette e di tirarlo giù dal palco. Ma Jovetic ha i riflessi pronti e riesce ad evitare ogni tentativo di “placcaggio”. Scende dalla moto, si leva casco e tuta e cinque donne che vanno dagli 85 ai 90 anni vengono colpite da arresto cardiaco e quando vengono le ambulanze a prenderle non vogliono essere portate via e gridano “stiamo bene, non rompete i coglioni e lasciateci guardare il ragaaaaaaazzooooo!”. Quando compare Zico due gridano “cazzooooo, c’è Sean Connery" e un’altra “ma che Sean Connery!!!! Non vedi che è senza barba?? Non è Sean Connery" e Krajiceek “visto Zico? Te l’avevo detto che dovevi farti crescere la barba!!”. Lo spettacolo è un successone, meglio anche che di quelli di Full Monty. Per il gran finale escono tutti sul palco e si dimenano come pazzi. Una donna guarda Attila e gli fa “cazzo, quello è un panzer obeso, ma un colpetto me lo farei anche dare”. Il Miche, che ha realizzato solo dopo una quarantina di minuti che non era un concorso canoro, cerca di recuperare. Si presenta in slip e catenazze da meridionale al collo, se le leva una per una e poi, come ha visto fare a Jimmy Paige durante un suo concerto, si butta dal palco in mezzo alle donne che lo dovrebbero prendere al volo. Ma combinazione, quelle sotto il palco sono sì arrapate, ma, per sfiga del Miche, sono anche della Lega: lo vedono lanciarsi e dicono “ma che si fotta questo brutto terrone!”. Si spostano e non lo prendono al volo. Il Padrino, dopo una parabola che sembra rallentata dalla moviola di Pistocchi, si fracassa a terra di schiena sul pavimento si incrina due vertebre lombari e una cervicale e si provoca una lombalgia cronica che lo perseguiterà fino alla fine dei suoi giorni. Finita l'esibizione,si torna nel cesso a rivestirsi. Poli si accende un cannone da paura e in un attimo tutta la stanza adibita a orinatoio si trasforma in una ciminiera dell’Italsider. Zico impreca “ma porca puttana Fra’, non potevi aspettare quando uscivamo?” ”ohhhhhh Nanni, io ho il glaucoma e se non me ne fumo almeno una all’ora rischio che peggiori e non ci vedo più” ”si, ma non si può fumare nei locali chiusi" ”cazzo, ti ho detto che ho il glaucoma!! Anche se vado al cinema, posso fumarmi una canna. Perché ho questo!" e mostra un certificato medico “fatto in casa” che è talmente imbarazzante che, anche in mezzo a tutto quel fumo si capisce che è un falso. Figuratevi che si capisce anche la scrittura del dottore. Ed e’ tutto detto. In questa “fitta nebbia”, Tarzan a tastoni e con l’intuito, prende i vestiti e se li mette. Mentre Zico non li trova e fa “cazzo, ora anche i vestiti saranno finiti nel cesso come il cellulare!!Anche quelli costano una cifra, me li son fatti fare su misura da Pignatelli. Vabbe’ aspetto che vada via questa fottuta nebbia che li vedo meglio”. Dopo pochi secondi si sente un rumore terrificante “strrrrraaaaaaapppppppp”. Baresi si gira e vede Tarzan con i pantaloni e il magline strappati come se l’ex giocatore di football fosse stato attaccato da un leone inferocito. Il Vecchio, dall’alto della sua saggezza fa come faceva la vecchietta rompicoglioni in una pubblicità degli anni '80. Prende il maglione di Tarza e fa “tu sbagli candeggio!! Per questi capi ci vuole ACE, la candeggina delicata” e Tarzan “ma vaffanculo te e ACE, Barre. Il problema non è il candeggio, è che non vedendo un cazzo mi son sbagliato e ho preso i vestiti di Zico e siccome io sono un "filino" più grosso, mi stavano stretti e li ho strappati”. Zico che non ha sentito niente. Quando il fumo della canna di Poli si dirada, Zico vede Tarzan con tutti i vestiti strappati addosso e gli fa “ahahahahahahha, L’incredibile Hulk!!! Ma perché non ti compri i vestiti della tua misura”. Quando si infila il maglione, senza guardarlo e ci sta dentro dieci volte, capisce che qualcosa non va. Si avvicina a Tarzan, guarda meglio le strisce del maglione e dei pantaloni che ha indosso e fa “un momento, aspetta un attimo, ma ……. ma questo è…. Il mio maglione!! E quelli i miei pantaloni!!” e Tarzan “si, me li sono messi convinto che fossero i miei. Sai, non si vedeva un cazzo!!” ”e non potevi aspettare che si diradasse il fumo come ho fatto io” “no perché prendevo freddo" ”ma se al venerdì vieni in felpa senza niente sotto, anche quando nevica” ”ma qui avevo freddo” ”e sti cazzi. Mi hai distrutto tutti i vestiti di Pignatelli. Ora me li ripaghi” interviene Krajiceek “no, Zico. Mi dispiace, ma abbiamo visto tutti che è stato un gesto involontario quindi non punibile con la punizione" e Zico “cazzo, ma non si può cambiare un po' sta regola. Perché non ci adattiamo al calcio e fischiamo la punizione anche quando, pur involontario, il fallo ha provocato danni all’avversario! Qui ci saranno almeno 2500 euro di danno, quindi applichiamo la punizione!” e Attila “non si può. Per cambiare una regola bisogna prima rivolgersi e chiedere l’autorizzazione all’International Board e poi fare la votazione” e Zico “e come mai, invece, abbiamo deciso di far valere il gol da oltre la metà campo, senza neanche aver votato?” ”perché se no Ezio e Jovetic uscivano sempre ed era una rottura di coglioni!". Si va a mangiare e siccome tutto quello che c’era in cucina lo hanno mangiato le donne che c’erano prima, si mangia tutti una pizza. Finito si saluta e si fa per andarsene, ma Gianni, quello che si va a far leccare il buco del culo in Thailandia, e non Zico, fa “ragazzi, il conto!” e Attila “ma non avevi detto che ce l’avresti offerta se facevamo lo spettacolo?” ”ho cambiato idea. Comunque vi ho fatto proprio un trattamento di favore: per ringraziarvi di venire sempre a mangiare qua e per avermi “salvato” la serata. Allora, sono esattamente 48 euro a testa” e Krajiceek “ah. Una pizza e una Coca a testa, niente dolce e sono 48 euro a testa???!!” e Gianni “si, lo so che è veramente poco. Infatti sarebbero stati 50 a testa, ma come vi ho detto vi ho trattato da amici”. Si paga, ripromettendosi di non tornare mai più. Zico è l'ultimo a pagare, dà 50 euro, prende i fiammiferi, ne accende due assieme e, dopo aver detto “e il resto è mancia", li butta, accesi, sulla cucina a gas, che, essendosi dimenticati di spegnerlo, prende fuoco con fiamme alte dieci metri. E si va nel parcheggio a parlare. Al venerdì, visto la perdurante indisponibilità di Santoro, i due portieri sono Ezio e Jovetic. Baresi, che venerdì scorso si era fatto male a un polpaccio, non ce la fa a recuperare, al suo posto viene Fabione e le squadre vedono Jovetic, Krajiceek, Fabione, Lo Zar e Attila contro Ezio, Tarzan, Poli, Zico e il Miche e la partita può iniziare. Lo Zar ha “paura” di farsi male e ha annunciato, prima della partita, che giocherà un po' col "freno a mano tirato". Per confermarlo, batte dal centro Fabione, palla lunga sulla fascia, e lo Zar si scatafanna di corsa sulla fascia, arriva anche sul pallone allungando proprio la gamba che gli fa male, e tira una cannonata. Almeno avesse centrato la porta, invece l’ha tirata a “bagasce” e ha anche rischiato di farsi male. Rimessa laterale. La batte Krajiceek, Attila ha la “pessima” idea di andare a centro area di rigore, gli esce Ezio per marcarlo e,non contento, dice a Tarzan, che già marca Attila anche quando si ferma per allacciarsi le scarpe, "mi raccomando tienilo". Attila si ritrova in mezzo a Ezio e Tarzan, che si mette anche a “pogare” sembra di vedere il ministro Brunetta tra Mike Tyson ed Evander Holyfield. Attila fa “va bene, va bene, ho capito. Ma almeno non fatemi male”. Krajiceek la batte, intelligentemente su Fabione libero, che stoppa e tira e Ezio gli fa una gran parata. Così tocca a Poli dar spettacolo, salta un avversario che lo è andato a pressare a centrocampo, dà la palla a Zico che gliela restituisce, Poli arriva in corsa, coordinatissimo, tira di forza e Attila è già pronto con il foglietto in mano per marcare il gol. Ma, non si sa come, Jovetic vola alla sua destra e la mette in corner, parata allucinante. Fabione detta i tempi della squadra e quando ha il pallone, è davvero difficile portarglielo
via. Quando riceve palla dal portiere, si allarga sulla fascia, Poli vede che è "ultimo uomo" e capisce che se gliela "frega" lì può andare dritto in porta. Va ad attaccarlo ma il Dodi gli va via con una “veronica” stile torero. Ma Poli non può accettare che gli vada via così, allora prima cerca di tenerlo per la maglia,e poi la “ranca”. Fantastico i duelli tra Fabione e Poli sono qualcosa di epico. Il “Battaglia” allarga le braccia, come a dire “e vabbe’ allora, così no". Punizione, è di seconda, così Ezio dice a Tarzan di non mettersi in barriera perché almeno vede partire la palla e, tanto, non può tirare direttamente in porta. Zico, che conosce Krajiceek, perché queste cose gliele ha insegnate lui, gli dice a Ezio “stai attento perché te la tira fortissimo addosso, per farla rimbalzare in porta”. Invece l’ex portiere l’appoggia allo Zar, che non se l’aspettava ma riesce a recuperare la posizione e a tirare, ma è sbilanciato e tira altissimo. Si rifà poco dopo. Krajiceek fa una gran cosa. Porta palla e poi, con l’ormai famosa finta dell’”ubriaco”, salta netto Zico e appoggia ad Attila, palla dentro per lo Zar, che si insinua come una serpe nell’area di rigore avversaria, e in allungo, quasi cadendo in terra, tipico dello Zar perché non ha la tecnica e il passo per fare un gesto calcistico bello a vedersi, la mette comunque dentro: 1-0. I colorati cercano subito la reazione, è Poli che lascia la sua posizione difensiva per andare in attacco, Zico lo capisce, così "scala" e va a mettersi in difesa. La mossa è positiva perché Zico comincia a non far passare nessuno e Poli è, a tratti, devastante. Come quando va sul fondo, spalla a spalla con Attila, naturalmente ha più fisico, tiene la palla e la mette in mezzo, anche stavolta sembra fatta, perché arriva il Miche, da dietro e in corsa tira una sifonata dalla sua “posizione” decentrato, sulla sinistra. Ma Jovetic ci arriva ancora con un miracolo. Sull’angolo è Tarzan, che ormai viene avanti con continuità, perché ha "aggiustato" il piede e si propone; la palla gli arriva fuori dall’area, e tira. La tiene bassa e centra la porta, ma ancora Jovetic è pronto e la blocca. Poi, come se volesse dire “adesso la mia parte l’ho fatta”, arriva al limite dell’area e la passa con le mani invece che al compagno, bella precisa a Zico, che non si aspettava un simile regalo, e tira subito, dando modo a Ale, di riparare al suo errore. Il fratello non lo risparmia e gli dice “ma che cazzo fai?” ricoprendolo poi di insulti. Tanto che alla fine Jovetic dirà "ha ragione Ezio: noi portieri siamo un po’ “sfigati” perché possiamo anche parare tutto, ma quando facciamo un errore, ci dite di tutto”. Cosa non vera perché, sapendo quanto difficile sia fare il portiere, sono i due giocatori che ricevono più complimenti sia dai compagni sia che, molte volte, anche dagli avversari. Infatti, poco dopo, quando su l’ennesimo tiro di Poli, Ale riesce a prenderla nonostante una deviazione fortuita dello Zar, si sprecano i “bravo Ale, bella parata”. Ma poco dopo Jovetic deve capitolare. Zico lancia, alla grande, Poli, che fa due passi e dà un gran pallone al Miche che, senza esitazioni, mette in rete il gol del pareggio 1-1. Si resta su questo punteggio per mezz’ora buona. La partita sembra quasi destinata a finire così, o al massimo con un risultato da “calcio a undici”. Perché i portieri continuano a dare spettacolo e gli attaccanti a non essere "freddissimi" sotto porta. Poli protegge palla sulla fascia, arriva Krajiceek che cerca di “rancargli” il pallone, i due che piuttosto di mollare la palla si farebbero ammazzare, vanno al contrasto “duro”. Ha la peggio Poli che finisce a terra tenendosi la caviglia e ci rimane per dieci minuti. Krajiceek gli fa “ma dai che non ti ho toccato. Ho preso la palla” e Poli “anche la caviglia, mi hai preso qui dietro”. Si riprende senza conseguenze. Lo Zar porta palla, sulla sinistra c’è liberissimo Attila, sulla sinistra c’è Fabione, che va verso la porta ma, tra Fabione e lo Zar ci sono due avversari che gli “coprono” il passaggio. La cosa più logica e più facile, sarebbe appoggiarla a Attila, ”saltando” così Poli e Tarzan che erano dalla parte di Fabione, poi Attila avrebbe la visuale “aperta” per metterla in mezzo per Fabione che, a quel punto si troverebbe davanti alla porta. Ma è talmente poca la fiducia che lo Zar ripone in Attila, e non solo lui perché stasera Attila riceve davvero pochi palloni giocabili, che lo Zar preferisce provare a passarla al Dodi marcato che a Attila liberissimo. Risultato: palla intercettata da Poli, lancio per il Miche e grande uscita di Jovetic a salvare il gol. Attila si incazza “vabbe’, ma me la davi “facile” a me” e lo Zar “chiamamela, non ti ho visto” “come no!! Fabione però l'hai visto bene". Questa manifesta mancanza di fiducia nei suoi confronti, butta un po’ giù di morale Attila, che avendo bisogno della fiducia dei compagni per rendere al meglio, quando riceve due palloni, nei trenta minuti successivi, non riesce a controllarli dando così ragione allo Zar che non gliela passa. Vai a cagare “Russo” di merda :))). E siamo, sioriiii e sioreeeee, alla buridda della serata!! Gran palla laterale di Zico per il Miche, ha spazio davanti a se, avanza e poi tira fortissimo, la palla entra in porta, Attila fa per marcare il gol del Caccaro, ma Jovetic fa “no, no, è passata da fuori. C’è un buco nella rete". Il Miche, che stava esultando come un pazzo, si ferma e fa “ma non dire cazzate, Ale!” a confermare la tesi del portiere ci pensa Fabione “anche a me sembra passata da fuori” e il Miche “no, no. Non dite cazzate. Una volta me l’avete già tolto un gol così, questa volta me lo date, è entrata tra palo e portiere, l’ho vista benissimo. Cazzo, non me lo rubate stavolta” e Fabione “a me sembra proprio passata fuori”. Krajiceek, che non dice una parola per non entrare nella polemica, va a guardare la rete e, in effetti un buco c’è. Il Miche fa “ma non dite cazzate! Come fa a essere passata da lì? La rete si sarebbe mossa molto di più se fosse passata da lì”. La scienza di CSI applicata al calcio, bravo Miche. Ma Jovetic non ci sta “no, sono sicuro. E’ passata fuori!”. Si sta a discutere per dieci minuti buoni. Attila, fa “dai, diamo il gol ma riprendiamo a giocare”. Ma niente. Credevate voi che la polemica per il corner non dato da Ezio della scorsa settimana, fosse finita lì?!! Macché, ci si ricorda tutto e si aspetta l’occasione buona per vendicarsi di quei fatti, magari, si aspetta anche qualche mese, rimuginando e covando il “rancore” aspettando il momento giusto ma, alla fine, ci si deve “vendicare” rinfacciando al colpevole di turno, quello che aveva fatto e che, probabilmente, non ricorda neanche più :))))))) è bellissimo. Questa volta Jovetic ha dovuto aspettare “solo” una settimana per “rifarsi” su Ezio, che la settimana scorsa aveva detto “non è angolo. L’ho visto benissimo, è una questione di principio, se vi prendete l’angolo me ne vado”. Jovetic così fa "no. Se non fosse successo quello che ha fatto Ezio la settimana scorsa direi che “a me sembrava fuori, ma se dite che è entrata, va bene, vi do’ il gol”, ma siccome Ezio, la settimana scorsa ha detto “no è angolo perché l'ho visto, sono sicuro e lo dico io” adesso lo faccio io “l’ho visto, sono sicuro, è passata da fuori, lo dico io”. Allora arriva anche a Poli “ha ragione Ale. La settimana scorsa Ezio ha fatto la sua “scena” per l’angolo e non l’abbiamo battuto, ora anche Ale può fare la stessa cosa. Perché Ezio, che è un mio grande amico, ci mancherebbe, ma quando dice qualcosa deve avere sempre ragione e se Ale dice la stessa cosa, non gli si deve dar ragione. Anche lui può dirlo, come ha fatto Ezio la settimana scorsa e bisogna accettarlo: non è gol!!". Allora entra anche Ezio “perché Fra', mi vuoi paragonare un angolo con un gol?” e Poli “si, perché è la stessa cosa. Entrambi dite di aver visto una cosa e quindi, se avevi ragione tu la settimana scorsa, ha ragione Jovetic questa settimana” e Ezio “ma te Fra’, devi farti vedere da qualcuno, perché sei fuori". Attila non sa cosa fare “ma chi se ne frega di queste cazzate. Paghiamo per giocare un’ora e non stiamo giocando da dieci minuti, cosa devo fare. Do’ il 2-1 o restiamo 1-1?” Fabione fa “diamo il gol, ti prego. Siamo 2-1, su” ed arriva la “pennellata di classe” di Jovetic, che mette la parola “fine” all’intera vicenda, mettendo in mostra tutti quanti i suoi vent’anni, come fosse un bambino delle elementari :) fa “se date il gol, me ne vado e non gioco più”. Così Poli, che però di anni ne ha quasi 40, come un bambino dell’asilo si gira da Ezio e gli dice “hai visto?? Per colpa tua che hai fatto quella cazzata la settimana scorsa, potremo essere 2-1 per noi e invece siamo ancora uno pari, e poi se ne vuole andare Ale”. Ezio che di anni ne ha quasi 39, fa “ah, adesso è colpa mia. Vorrà dire che la prossima volta vi faccio battere l'angolo anche quando la palla mi passa a 20 metri di distanza o vi porto il righello e la squadra e vi faccio un angolo qui. Almeno ve lo prendete”. Più che al venerdì sembra di essere al cinema a vedersi il famoso film con Eddie Murphy "l'asilo dei papà” :)))) Ragazzi, io ho fatto la “fredda cronaca” di quello che è successo, se leggete qualcosa che non vi piace nella mia esposizione, non prendetevela, ho calcato un po’ la mano come faccio sempre sul giornalino, anche per farsi un po’ di ridere, alla fine la cosa è stata anche divertente, con il Miche che s’incazza, ma non per il risultato, ma perché gli hanno tolto un gol dalla classifica cannonieri e dalla sue statistiche, con Jovetic che vuole andarsene e Krajiceek e Attila che, incredibilmente non entrano nella polemica, e Zico che non butta neanche un po’ di benzina sul fuoco, come fa sempre. Insomma ci ho scherzato sopra perché, alla fine, non è successo nulla e non se l'è presa nessuno, quindi non prendetevela neanche adesso. Lo specifico, Barre che starai leggendo e che non sai cosa è successo, perché invece sai come è un attimo che al venerdì volino scarpate, ed è un attimo che ti mandino a "vedere delle partite” o che ti ricordino come “in porta ti facciano un culo
Forse non tutti sanno che.....
Tarzan vi erudisce
Considerato a volte un peccato, oppure una cura e panacea per tutti gli
stress psichici, è ormai da più di tremila anni che il cioccolato accompagna
le nostre vite deliziandoci con il suo sapore. Le sue origini sono nella
civiltà azteca dei Maya ed i semi del cacao, da cui si estrae la cioccolata,
era così importanti da essere considerate anche come monete di scambio per
comprare anche ortaggi e perfino notti di passione; continuò poi la sua
importanza fino ad essere considerata proibita in Messico da un vescovo nel
XVII secolo dato che durante la messa, i fedeli andavano sola per poterla
gustare gratuitamente, poi inseguito alla morte del prelato, dovuta dopo
aver bevuto una tazza di cioccolata avvelenata per vendetta, tutto ritornò
alla normalità. Forse non tutti sanno che, per l’appunto, per quest’antico
popolo centroamericano dei Maya, il cacao era un dono degli dei, nella
fattispecie del dio Quetzalcoatl, agli uomini ed è per questo motivo che il
termine cioccolata, deriva dalla parola “xocoatl” usata per indicare la
bevanda che tutti noi conosciamo.
FUNNY VIDEO |
QUESTA
SETTIMANA
NESSUN
VIDEO
La parola al mister: L'editoriale di Jbl |
pugni “dai su Barre, il bump!!” sempre più forti. Alla terza si rompe i coglioni e fa “cazzooooo, dai il “bump”!” e truuuuuuun gli ciocca un pugno in faccia che sembra risvegliarlo. Così, quando si avvicina a lui Zico, che non ha annellazzi e non rischia di fargli uscire la spalla, Baresi chiude il pugno e…..truuuun Zico gli dà uno dei più bei "bump" della sua intera esistenza. Baresi finalmente, dopo anni e anni di festeggiamenti conclusi prendendo, sempre e costantemente, delle gran testata in faccia, riesce, finally!! a festeggiare anche lui. E’ un po’ come se il Coyote fosse riuscito a prendere Beep-Beep o Gatto Silvestro avesse preso quel gran bastardo di Titti, insomma un evento unico e, probabilmente irripetibile, che potrebbe chiudere definitivamente un tormentone che ha caratterizzato il giornalino per anni. Peccato però che il pugno che Tarzan ha dato in faccia a Baresi, lo abbia si “scosso”, ma gli abbia dato anche una sorta di “colpo di grazia” e gli abbia procurato un’amnesia del tempo breve che fino a lunedì non ricorderà più un cazzo. Quindi questo evento, verrà cancellato dalla memoria del povero "Vecchio" come una parola scritta sulla sabbia viene cancellata dal mare. Quindi il Barre, non ricordandosi di essere riuscito a festeggiare, in futuro andrà ancora alla ricerca del suo primo "successo". Un po’ come se questo fosse stata una sorta di “partita amichevole” che non viene omologata. Quindi il giornalino non verrà privato di questo meraviglioso tormentone e il Barre tornerà così a prendere le sue leggendarie testate in faccia, o a farsi uscire la spalla a colpi di “bump”. Si va a prendere le macchine nel parcheggio e i soliti vanno dal Gufo. Arrivano lì ma ci sono un casino di macchine enon tutti trovano parcheggio. Tarzan fa “cazzo, non c’è mica un concerto che c'è tutto sto casino?". Gli girano le palle, vede un buco e, imprecando, ci si butta dentro in retromarcia, perché almeno, quando esce, ha già la macchina messa dritta. Peccato però che il parcheggio non era vuoto, ma c’era la Smart di Zico, che era appena sceso e stava chiudendo la portiera. Tarzan gliela accartoccia come fa con le lattine di Coca Cola quando ha finito di bere. Zico resta con la chiave in mano, imbalsamato, senza parole. L’ex giocatore di football, non accortosi di niente, scende dall’auto e fa “hai visto che casino trovare parcheggio, Zico? Andiamo a mangiare, va’” e gli dà una pacca sulla spalla. Si arriva dal Gufo e il casino che c’era nel parcheggio è niente in confronto a quello che c'è dentro al ristorante. Centinaia di donne impazzite, fameliche e arrapatissime. Peccato che la maggior parte sia dai 50 anni in su, ma per Baresi vanno benissimo. Da questa “bolgia Dantesca” dopo aver assestato qualche gomitata e qualche calcio in faccia con rincorsa, riesce a uscirne Gianni, quello che va a farsi leccare l’ano in Thailandia. Vede quelli del gruppo e gli fa “ragazzi. Questa sera è la "festa della donna..."" e Attila “immaginavamo che fosse per questo che c’era tutto sto casino” ”infatti. Il problema è che per far venire le donne a mangiare, come potete vedere dal volantino, avevo promesso che ci sarebbe stato uno spettacolo di strip maschile. Purtroppo i dieci stronzi stronzi che dovevano venire hanno avuto un contrattempo e non ce l’hanno fatta a venire. Non ho ancora avvisato le donne perché, come vedete, sono già abbastanza incazzate perché lo spettacolo sarebbe dovuto cominciare mezz'ora fa. Se gli dico che non ci sarà, mi demoliscono il locale. Ora, io vi ho sempre trattato bene, siamo amici, non è che potreste farlo voi lo spettacolo di striptease?" e Krajiceek “trattato bene sto paio di maroni. Ci sono state delle serate che ci hai spaccato un culo così e ci hai fatto pagare 25 euro anche se avevamo mangiato quasi tutti la pizza" e Attila “poi siamo fuori forma, non sarebbe un bello spettacolo”. Baresi se la prende “parla per te, io sono ancora un bel “bocconcino”!”. Gianni fa “dai ragazzi, fatelo per me.Stasera vi offro la cena. Poi cosa volete che siate fuori forma. Queste non vedono un cazzo da decenni. Sono più arrapate che il "Pizza", basta che vi spogliate impazziranno e la serata sarà salva". Attila guarda gli altri e fa “beh, potrebbe essere una bella esperienza. Tra l’altro, se non sbaglio, lo avevamo già fatto una volta" e Baresi “si, ma le donne non erano così infoiate. Qua rischiamo che ci saltino addosso, fossero fighe, ma sono dei sanificatori anziani” e Attila “appunto Barre, per te vanno bene. Dai, proviamoci” e Krajiceek “ma si. In fondo facciamo la nostra porca figura”. Si va nel cesso a spogliarsi perché, naturalmente non c’è uno spogliatoio. Zico appoggia il cellulare sulla vasca sopra il cesso e si leva la camicia. Poli si leva il giaccone e, con la manica, dà un colpo all'S3 di Zico e lo fa cadere nella tazza. Zico non si accorge di nulla, così come Poli che, quindi, non gli dice niente. Zico rimane in slip, e si fa una bella pisciata. Tira lo sciacquone e il telefono finisce nelle fogne. Zico, non trovandolo più sulla vasca, fa “ma il mio telefonino?” e Poli “boh, io non l’ho visto” e Zico “cazzo dai, l’avevo messo qui” Krajiceek gli fa “sei sicuro? Non l’avrai lasciato in macchina?” e Zico “ma che macchina, l’avevo messo qui” e Baresi “mica può essere scomparso!" interviene Tarzan “potrebbe, invece” e Baresi “e cosa fa? Un telefonino scompare nel nulla, così?" ”non ho detto nel nulla, il telefonino è scomparso nel cesso!" e Zico “come nel cesso!!!!!” ”si, ho visto che Poli, involontariamente, l’ha colpito con la manica della giacca e l’ha fatto cadere nel cesso. Poi te hai eseguito la minzione e hai tirato lo sciacquone” e Zico “con parole tue, praticamente, mi stai dicendo che, insieme all’acqua, ho scaricato nelle fogne anche il mio S3" ”in parole povere, si”. Zico perde la testa “cazzooooooo, ma non potevi dirmelo quando l’hai visto cadere nel water, o prima che tirassi la catena?” e Tarzan "non me l'hai mica chiesto. Se
IL GOAL DELLA SERATA |
Rimessa laterale: palla a Zico, sanno che cerca di andare sul sinistro e lo "coprono"; allora lui, la mette dentro di tacco. Grande!
così” e quindi è meglio specificare che si scherza, ahahahahahaha. Ma riprendiamo la partita. Siamo, quindi ancora sull’1-1 e sembra che le difese tengano alla grande ma, dopo questo episodio, si comincia a “sbragare”. Poco dopo il Miche, da sinistra, tira potente e infila la palla sotto il “sette” per il 2-1. La domanda è "chi dirà, dei colorati, la frase più ovvia e più scontata che direbbero tutti, ovvero “questo invece è entrato?" con tutta l'ironia e il sarcasmo possibili?” Beh, si "prenota" per primo Poli, e la dice con estrema soddisfazione. Peccato che non gli risponde nessuno. Solo Fabione fa “dai, su 3-1. Va bene così”. Attila fa “3-1??? Allora il gol del Miche di prima, era buono?” e Fabione “si, si dai”. Jovetic sente e fa “ragazzi, veramente. Se gli date il gol, mi levo i guanti in questo momento e me ne vado” e Fabione “Attila, tocca te decidere” e Attila “no, no. Io non decido niente”. Poli fa “no. Abbiamo detto che non vale e basta. Siamo 2-1!!”. Fine e basta, gol del Miche non valido e 2-1! Si riprende, finalmente, a giocare. Comincia la "sfida" tra Fabione e Ezio. Dodi prova in tutti i modi a segnargli ma prima Ezio gli esce a “valanga” tra i piedi e gli respinge il pallone, poi gli devia un tiro da fuori in angolo; e infine, quando l’ultimo in classifica nella Lega Fantasmoke si gira in area e tira secco, va giù e gliela prende a mano aperta. Dodi non crede ai suoi occhi “cazzo Ezio, cosa devo fare per farti gol?”. Più di così non deve fare niente, sono i difensori che devono “sbagliare” qualcosa. Lo Zar avanza, Zico gli va dietro e Krajiceek “appoggia” l’azione del “Russo” sulla fascia, Poli non “scala” su Krajiceek e Zico gli va addosso, ”perdendosi” lo Zar, che la dà a Fabione e, stavolta, per Ezio non c’è scampo: gol di Fabione e 2-2. Zico fa “cazzo Poli, ma ti avevo detto di allargarti che se no si inseriva lo Zar” e Poli “ma cosa dici, io ho cercato di andarci dietro e di fermarlo" e Ezio "ma te dovevi andare su Krajiceek" e Poli "ma che cazzo volete, non è colpa mia" e si riprende. Attila arretra il suo raggio d’azione, anche perché non ricevendo molti palloni prova ad andarseli a prendere a centrocampo. Così Krajiceek può giocare più in fase offensiva e sfiora il gol in un mischione in area con un tocco di tacco sottomisura. A questo punto sembra voler segnare a tutti i costi, così, quando porta palla appena superata la metà campo, anche perché i compagni non fanno molto movimento e non trova giocatori liberi a cui passarla, Krajiceek tira. Ma far gol a Ezio, da cinque metri fuori dall’area non è cosa semplice. Infatti ne butta fuori due o tre e qualche altra gliela “rimpallano” Tarzan e Zico. Così ci deve pensare ancora Fabione, dribbling in mezzo all’area, fa fuori due avversari e la mette sul “secondo” palo, gran gol e 3-2. A questo punto, proprio sotto Pasqua, quasi avesse aspettato questo “Santo” evento, succede l’inaspettato. La strada buia di nove plebei del calcio sta per essere illuminata. Una nuova era sta per cominciare: si manifesta il NUOVO DIO DEL CALCIO. La domanda che ci poniamo tutti è questa "siamo pronti per un evento del genere, o non sapremo, noi infimi operai pedatori, capire la grandezza di questo personaggio e gli faremo fare la fine di Gesù? Inoltre, siamo degni noi, falegnami della palla sferica, di ricevere un dono così grande? Lo scopriremo col tempo. Per ora ringraziamo che sia sceso tra noi e ci insegni a tutti IL VERO CALCIO. Questo nuovo Dio pagano risponde al nome di Krajiceek. Sul risultato di 3-2 comincia a farci vedere la luce. Prima ferma Poli lanciato a rete. Poi dà due palloni fantastici allo Zar che li spreca, perché non all'altezza di cotanto dono. Ancora grande azione a saltare Tarzan per poi concludere e solo un grandissimo Ezio a negargli la gioia del gol. Infine ecco il suo “verbo”. Palla dallo Zar a Fabione, si libera sulla sinistra, tira fortissimo, e il nostro Dio, che è sulla traiettoria, si vede picchiare addosso la palla e inganna così il portiere e segna il 4-2. Voi, indegni infedeli, potrete pensare “beh, un gol fortunato”. Ma non capite nulla perché non riuscite a riconoscere la grandezza. Questo non è un gol fortunato. Dio sa che i suoi seguaci non sono minimamente alla sua altezza, allora, per cominciare, meglio insegnare le cose “facili”, niente di complicato, così che possano imparare. Un gol, che sembra quasi casuale, ma che è stato fatto apposta per far capire i rudimenti di questo gran gioco che è il calcio, a tutti coloro che stasera hanno avuto la fortuna di essere lì a vedere. Te Baresi, che non c’eri per un balanissimo infortunio, non capisci a cosa sei mancato, perché se lo capissi, per questa tua mancanza ti saresti già ammazzato. I suoi discepoli, in particolare quello che è stato più impressionato dalla sua "manifestazione”, ovvero Attila, cerca di mettere subito in pratica i suoi insegnamenti. Così, quando il Dio del calcio, poco dopo, tira da fuori area, Attila è proprio davanti a Ezio, pronto per deviare il pallone in rete come ha fatto prima Krajiceek, si vede subito che ha ancora molto da imparare, perché invece di deviare la palla in porta, gli picchia addosso e la ferma, impedendo alla stessa di arrivare in porta, dove sarebbe sicuramente entrata. Krajiceek allarga le braccia ma non infierisce dall’alto della sua grande bontà. Dopo questo mare di cazzate, anche un po’ blasfeme che spero che non abbiano dato fastidio a un uomo di chiesa come lo Zar, e per le quali chiedo perdono a Dio, la partita riprende. Zico fa due gran numeri liberandosi al tiro, in mezzo a due avversari, nella “tonnara” dell’area di rigore. Va sul sinistro, entrambe le volte, e prima tira fuori di poco, poi è Jovetic che gliela prende alla grande. Dall’altra parte è Fabione che parte in campo aperto, arriva davanti alla porta, e tira Ezio respinge, ma Attila è il più veloce di tutti ad arrivare sulla palla e mette dentro il 5-2. Sembra finita, ma mai dire che è finita quando si ha contro Zico. Stessa azione di prima, girato di spalle in area di rigore. Questa volta riesce a liberarsi e trova il pertugio per infilare Jovetic 5-3. Ale gli fa “alla fine ce l’hai fatta!!”e Zico “è normale, non posso stare senza farti almeno un gol”. La partita potrebbe essere immediatamente richiusa in due occasioni, prima quando Jovetic, blocca un tiro di Poli con tutti i Colorati che si erano riversati nella metà campo avversaria compreso Ezio, e rilancia subito per lo Zar. Ezio sarebbe scavalcato e lo Zar potrebbe mettere dentro a porta vuota, ma Ezio salta e la ferma di mano fuori area. Jovetic gli fa “questo in serie A sarebbe da espulsione” e Ezio “ma mi ci portate. Voi fate ladrate e io allora mi adeguo? Le fate voi, le faccio anch’io”. La punizione non dà esito. Poi un’altra bella occasione per Fabione, ma, con un grande intervento, Tarzan gli mette la palla in rimessa laterale proprio all’ultimo. Così i "Colorati" tornano in avanti. Zico tira una cannonata da fuori, nell’angolino, Poli è sulla linea e, per poco, non ferma il pallone, che gli picchia invece addosso e finisce in porta. Dal rischio, addirittura di “salvare” un gol di un compagno, al gol personale, perché l'ultimo tocco è proprio di Poli 5-4. Partita riaperta, e quando la palla arriva in mezzo all’area di rigore a Zico, di nuovo spalle alla porta è quasi riuscito a girarsi, sembra che il pari sia fatto. Invece lo Zar, che non poteva comunque arrivarci, allunga la gamba e se la “stira” definitivamente. Finisce a terra e grida dal dolore. Zico, che è un signore, si ferma per vedere cosa si è fatto lo Zar e l'azione sfuma. Grande “signorata”. La “sorte” però non gli restituisce il "maltolto", anzi poco dopo è Fabione a mettere la parola "fine" sulla partita, quando segna con un tiro preciso 6-4. Poli ci prova fino all’ultimo, tira ma Jovetic devia e la mette in rimessa laterale, Poli la batte per Zico che, la “protegge” e poi, non trovando lo spazio per portarsi la palla sul sinistro, si inventa un colpo di tacco e fa vedere chi è il vero dio del calcio. Palla all’angolino e 6-5. C’è ancora qualche minuto da giocare. Fabione si insinua nella metà campo avversaria, Tarzan va al contrasto, Fabione tocca con l’unghia dell’alluce il tallone di Tarzan e si fa un male bestiale, rischiando di strapparsi via l’unghia. Sta a terra qualche minuto e poi batte la punizione malamente. Poli riesce ancora a tirare, e Jovetic ci mette la mano. Va a battere l’angolo lo stesso Poli, ma la recupera Fabione che dà allo Zar che sbaglia di poco. Poi l’ultima discesa di Poli, che prova il tutto per tutto, Krajiceek non lo molla di un centimetro e ci manca poco che vadano a schiantarsi nel muretto. Finisce qui 6-5 un’altra partita equilibrata, dove si sono viste grandi cose e altre meno. Peccato che non c'era il Barre….