QUELLI DEL VENERDI

SPAZIO DISPONIBILE

Altra partita bella, combattuta ed equilibrata. Finisce con due gol di scarto con una prestazione grandiosa del Miche e di Poli. Anche Ezio para l’impossibile e si incazza di brutto per un calcio d’angolo chiesto da Zico. Si incazza anche Tarzan per un fallo chiesto dal Miche. Lo Zar si rifà della settimana scorsa. Attila e Tarzan si “invertono i ruoli”: il primo gioca meglio dietro, l’ex giocatore di football tira come non ha mai tirato in anni. Grande.

CLASSIFICA MARCATORI
45 Gol Miche
35 Gol Lo Zar
33 Gol Poli,
30 Gol Zico
15 Gol Jbl
13 Gol Krajiceek, Attila
12 Gol Baresi
3 Gol Jovetic
2 Gol Alberto, Tarzan, Fabione
1 Gol Santoro, Pietro
     
     
     
     
     
     
     
     
Autoreti: 8  Gol tot.: 215
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
2010-11 Padrino
2011-12 Padrino
2012-13 ?????
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
ZICO 24 174,05
POLI 23 169,15
BARESI 23 167,70
KRAJICEEK 23 162,60
TARZAN 22 160,95
MICHE 22 155,25
LO ZAR 22 154,15
ATTILA 21 140,05
EZIO 18 132,50
JOVETIC 15 120,70
SANTORO 11 79,15
JBL 9 65,00
PIETRO 3 21,90
ALBERTO 2 13,70
FABIONE 1 7,45
IL GATTO 1 7,30
     
     
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 KRAJICEEK
2012 - 2013 ????

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

ZICO 42 EZIO 34
MICHE 42 BARESI 32
KRAJICEEK 41 JOVETIC 27
ATTILA 40 10° TARZAN 26
POLI 38 11° JBL 15
LO ZAR 35      

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                        08/03/2013

LE PAGELLE

BIANCHI

EZIO POLDO: 8

Fa delle parate davvero incredibili. Due addirittura “paurose”. Tra i pali salta da una parte all’altra in uscita è sempre preciso peccato che si incazza per un angolo.

ROBY KRAJICEEK: 6/7

Parte alla grande difendendo bene e tenendo Poli e Zico, poi avanza il suo raggio d’azione e sfiora più volte il gol. Bella partita di sostanza e concretezza.

LO ZAR GAGGERO: 7+

Si rifà della partita della settimana scorsa. Non si “mangia” gol clamorosi e ne mette due. Contrasta e recupera a centrocampo e in difesa. Ottima intesa col Miche.

BONGIO ATTILA: 6+

Gioca meglio dietro che in avanti salvando tre gol,tutti a Poli. Ma in attacco, appunto, non è incisivo: perde troppi palloni e sbaglia passaggi facili. Partita atipica.

MICHE PADRINO: 8+

Il Miche fa il “fenomeno”. Segna quattro gol di pregevole fattura, pressa gli avversari e torna dietro. Scambia ottimi palloni con lo Zar e “vede” il gioco.

COLORATI

ALE JOVETIC: 7,5

Ne para un bel po’. Poi avanza e con la sua velocità mette in difficoltà gli avversari. Prende un gol perché è uscito ma per recuperare era necessario.

TARZAN BERNARDI: 7

Partita “stranissima” nella quale si vede più in fase offensiva che in difesa. Rischia di segnare due gol, tira più in una sola partita che dall'inizio dell'anno.

GIORGIO BARESI: 7,5

Il classico lavoro “oscuro”. Lo trovi in ogni zona del campo. A recuperare in difesa, ad aiutare in attacco, alla conclusione per segnare. Non ce la fa ma fa una gran bella prestazione. Uomo ovunque.

POLI DROGATO: 8+

Che dire di una partita quasi perfetta? Fa tre gol,propizia l’autorete dello Zar, difende, spinge e conclude l’azione. Non si ferma un secondo, fa tutto praticamente lui. Tutti i gol dei “suoi” li segna lui.

ZANASI ZICO: 7

Bella partita di sacrficio. Prima gioca quasi di punta, gli arrivano pochi palloni allora arretra, dando un apporto fondamentale alla difesa. Cerca di “liberarsi” dalla marcatura ma non segna.

POLI E IL MICHE VERSIONE EXTRALUSSO

FINISCE 6-4 PER I BIANCHI

Venerdì scorso, finita la partita,Attila fa “grande il “Gatto”, ha giocato anche bene oltre a essere simpatico” e Poli “i miei amici sono sempre simpatici, e a pallone sono forti perché hanno imparato da me!" e Zico “allora, se i tuoi amici imparassero da te, giocherebbero in maniera imbarazzante” ”ma cosa dici Gianni. Se sono secondo nella classifica della “Scarpa d’oro!” ”e io sono primo! Ma non lo capisci che Attila ti dà i voti alti perché vuole farti arrivare primo e farmi perdere a me la "Scarpa d'oro"?" ”ma figurati, io sono secondo perché sono forte e gioco benissimo!"e Zico "va bene, allora prendiamo stasera. Secondo te come hai giocato?” ”beh, non è che ho giocato male!" ”non sto dicendo che hai giocato male. Ti sto chiedendo quanto ti daresti di voto. Onestamente però” ”beh, io credo che un voto come 6/7 o anche 7 pieno, me lo posso anche dare” ”si, sono d’accordo. A me invece? Sempre onestamente eh!Non fare il bastardo” ”te hai giocato bene. Non dico mica di no!” ”bravo. Ma sei d’accordo con me che ho giocato meglio di te e che, se non ci fossi stato io, avreste perso e anche di brutto?” ”vabbe’, non esageriamo adesso. Anche Tarzan ha parato, Baresi ha fatto la sua parte…” ”si, ma io sono stato il meglio, o no?” ”beh, diciamo pure che hai giocato bene” ”quindi posso dire, senza che tu ti offenda, che se te prendi 7 io posso anche prendere 7,5 o addirittura 8?" ”si 7,5, va bene, non esageriamo” ”comunque prendo più di te" e Poli ”ci può stare, anche se di poco”. Zico a questo punto fa “senti qua, eh…” poi chiama Attila “ascolta?!! Così a caldo, appena finita la partita che ti ricordi ancora bene come abbiamo giocato, quanto dai di voto a Poli e quanto dai a me?!!”. Attila, senza un briciolo di esitazione e come se la domanda non meritasse quasi risposta, per tanto che è scontata, gli dice “a Poli 7,5, a te,Zico 6,5 o, al limite, 6/7 ma di più no". Zico allarga le braccia,e fa “vabbe’ io ci ho provato. Che ti avevo detto Fra’? Ci credi adesso?”. Messo davanti all’evidenza Poli non sa quasi che dire ma, per non dare ragione a Zico che poi glielo menerebbe tutto l’anno con il fatto che i suoi voto sono “gonfiati”, gli risponde “beh, guardandola dal suo punto di vista, che apprezza chi dà tutto e corre fino all'ultimo, si può anche capire" e Zico “ma cagati in mano, drogato!”. Tanto Attila sta parlando con il “Gatto”e gli dice “sei stato bravo! Hai giocato bene, senza fare brutte entrate e senza fare incazzare nessuno. Che al venerdì è un'impresa, te l’assicuro. Insomma, ti sei inserito bene nel gruppo” ”ah, grazie. Mi sono divertito” e Attila “mi fa piacere. Però, per entrare definitivamente a farne parte, dovresti essere “battezzato”, così, almeno, saresti uno di noi a tutti gli effetti” e il “Gatto” “e

 

tante opzioni: potresti dare una tibiata nella panchina in cemento che c’è qui fuori dal campo. O scavenarti il teschio, negli spogliatoi, perché fai un salto per esultare che la Juve sta vincendo, visto che stasera gioca col Napoli, e dai una testata fortissima nella mappa di ferro che sostiene la pachetta dello spogliatoio…” ”e se la Juve non vince?” ”beh allora puoi anche, quando usciamo dal campo, salire sullo scooter, metterlo in moto, e trovarti con i freni rotti, prendere velocità e, rischiando di mettere sotto Poli, andarti a spantegare contro i manifesti elettorali in fondo alla strada. Oppure, al limite, potresti procurarti una fascite plantare e mentre vai a far la doccia, Poli ti spinge perché deve andare ad asciugarsi i capelli con il fon e tu, ti sbilanci e dai una carcagnata nello spigolo del gradino della doccia, proprio nel piede che ti fa male, e devi stare su una carrozzella per un mese! Ma questa è più difficile perché farsi venire una fascite plantare in così pochi minuti, non è semplicissimo. Comunque ce n’hai della scelta, no Gatto?” ”si, comunque Poli mi ha raccontato che le cose che scrivi sul giornalino, sono inventate per far ridere e divertire chi legge. Quindi facciamo che scelgo la tibiata nella panca in cemento a bordo campo. Tu lo scrivi sul giornalino e siamo a posto così, no?” ”ah, Poli ti ha detto così? Che quando prendiamo colpi di tibia nelle panche, o portate in piena faccia di taglio, come lui la settimana scorsa, sono cose scritte per far ridere chi legge? Ma tu rideresti se prendessi una portata in faccia di taglio? O, se, dopo aver sbandato con lo scooter andando giù per la discesa, e aver lasciato tutta la pelle quasi fino a scoprire l’osso, sul muro della discesa, nel tentativo di tenerti in piedi, non ci riuscissi e ti spantegassi di faccia contro il 127 barrato di mezzanotte e due minuti, che va all’Acquasanta?” ”beh, in effetti, se le racconti così, fanno davvero ridere. Ma se lo facessi davvero, allora riderei di meno. Per questo, visto che lo scrivi e ridete sempre, che Poli me lo dice che si diverte a leggere il giornalino, allora credo che non siano cose vere” e Attila “e in effetti non lo sono, però se tu vuoi sacrificarti e regalarci, realmente, una di queste azioni spericolate, noi l’accettiamo volentieri” e il Gatto “mah, ti ringrazio. Scrivilo pure e facciamo sto “battesimo”, così entro a far parte del gruppo. Ma farlo sul serio, preferisco di no”. Si va negli spogliatoi il “Gatto” si siede e prende il telefonino per vedere cosa fa la Juve. Poi si alza e va verso Attila e gli fa “visto? La Juve sta pareggiando. Anche volendo non potevo scegliere l’opzione di scheggiarmi il “teschio”, quindi va bene così, dai”. Attila che si è accorto che Poli è uscito dallo spogliatoio, forse a prendersi una bibita; facendo finta di niente, si avvicina alla porta. Perché sa che quando Poli esce, in quei pochi minuti, gli succede sempre qualcosa che, quando rientra, è incazzato come una bestia e può regalarci una gioia. Infatti, poco dopo, ecco che si sente urlare da fuori “ma porca puttana. Quella macchina di merda mi ha fregato l’euro e non mi ha dato la bottiglietta”. Non si fa quasi in tempo a sentire finire la frase che Poli, come la settimana scorsa, apre con un calcione, la porta in ferro dello spogliatoio. Il Gatto, non essendo Tarzan e non avendo la sua esperienza decennale, forgiata da molti dopopartita passati nel posto dietro la porta, non capisce neanche cosa stia succedendo che si becca la porta in faccia, ma non di taglio, proprio in pieno e dalla parte delle mappe, come Attila gli aveva proposto poco prima. Il “Gatto” va giù lungo, ancora con il telefonino in mano e con il dito sullo schermo, nell’atto di segnare a Attila il risultato della Juve. Come nella migliore tradizione del gruppo, Poli non lo guarda neanche e così anche gli altri. Poli che stavolta è riuscito a fare come William Shartner in “TJ Hooker” e a non prenderla lui, la porta in faccia, è contentissimo e fa "cazzo, mentre guardavo se riuscivo a far venire giù la bibita, mi son fumato due cannoni e non mi son ricordato che, la settimana scorsa, avevo fatto la stessa cosa ma Tarzan mi aveva rimandato la porta in faccia a me. Se no non l’avrei fatto. Meno male che c’era il “Gatto””. Poli festeggia scambiandosi dei “bump” con Zico e Attila. Baresi si siede, si blocca e segue tutti i festeggiamenti con lo sguardo. Pensa che dopo tanti anni, e tanti festeggiamenti finiti male, è arrivato finalmente il suo momento. Ripete tra se e se “dai Barre, che stavolta ce la fai. Allora, niente “bump” al Caccaro che ha gli anellazzi da meridionale. Niente “bump” a Tarzan che è troppo grosso e quando mi colpisce mi fa uscire la spalla. Dai che ce la faccio!!” vede Poli che si scambia il “bump” con Attila e fa “dai, è arrivato il mio momento...". Si alza, va verso Attila con pugno alzato, non perché è comunista, ma per essere pronto al momento giusto. Attila lo guarda e gli fa “ma siiiii, Barre che anche il “Gatto” l’abbiamo “battezzato”!”. Baresi parte con il “bump”, e tira una bella secca, per non “rischiare”di farsi male che non si sa mai. In quel momento arriva Ezio, che non ha giocato ma che è venuto a salutare visto che abita davanti al campo. Attila, si dimentica del festeggiamento e, andando verso Ezio gli fa “Ezioooooooo, grande. Sei venuto lo stesso anche se non hai giocato”. Baresi, vedendo Attila che si è spostato, cerca di fermarsi, ma era tanto l’entusiasmo per riuscire finalmente a coronare il suo sogno di riuscire a “festeggiare”, che non riesce a fermarsi. Colpisce così, la giacca di Attila che era appesa al muro. Sarebbe già triste perché anche stavolta Baresi avrebbe "fallito". Ma almeno, non si sarebbe fatto male, come le altre volte. Ma per sua sfiga va a colpire proprio la tasca della giacca, dove Attila tiene una pietra di pirite. A Baresi saltano all’istante le prime tre falangi della mano destra e si rompe anche il pollice. Per il contraccolpo, si sloga anche il polso e si produce il tunnel carpale. Ma piange, non per il dolore, ma perché, anche stavolta,non è riuscito a festeggiare. Torna a sedere scuotendo la testa. Allarga le braccia e fa “io ci ho provato”. Poi, quando Attila ha finito di parlare con Ezio, gli dice “ma mi spieghi per quale cazzo di motivo devi andare in giro con una pietra in tasca?”. Tarzan la raccoglie da terra, dove era finita quando Baresi l’ha colpita, e guardandola fa “giusto perché tendo ad essere pignolo, ma questa non è un pietra qualunque, questa è pirite" e Zico “e sti cazzi, non ce lo vogliamo aggiungere?”. Poli, invece, sembra interessato, tanto che, fregandosene del regolamento che gli impone, se fa la domanda, di stare a sentire tutta quanta l’erudizione di Tarzan, fa “e cosa sarebbe la pirite?” e Tarzan “La pirite è un minerale molto comune composto da disolfuro di ferro (II) (FeS2) che prende il nome dal termine greco pyros (fuoco) poiché produce scintille se percosso con un pezzo di metallo. Per via del color oro era noto in passato come l'oro degli stolti; se riscaldato alla fiamma emette una miscela di solfuri dal classico odore di uova marce”. Poli assiste all’erudizione senza neanche fare un battito di ciglia. Quando ha finito, alza lo sguardo verso Tarzan e, non avendo risposto con l’erudizione, a una domanda fondamentale per il drogato, la domanda, come a scuola, la fa direttamente Poli “si, maaaaaa…….si fuma?” e Tarzan, quasi schifato dalla domanda così poco intelligente "la pirite??? Cazzo è un minerale, mica una pianta!” e Poli “vabbe’, allora andate affanculo te, Attila, Baresi e la pirite”. Si va a prendere le macchine e Poli fa “cazzo mi sono dimenticato di dare il computer da aggiustare a Zico. Tarzan, puoi mica portarglieli tu che lui è già andato?" ”no mi spiace ma PC degli altri non li tocco, perché io non voglio che mi tucchignino il telefonino e capisco che agli altri può dare fastidio se gli tocco il PC” ”ma se te lo dico io, che è mio!" ”non mi interessa. Io non glielo porto, mica sono il tuo servo!” ”non è questione di essere servo, ti chiedevo un favore" ”guarda, non mi hanno detto neanche dove andiamo a mangiare. Quindi lasciamo perdere” ”e allora come fai a raggiungerli, se non ti hanno detto dove andate a mangiare?” ”stasera viene anche Jovetic e quindi mi basta seguire la scia di fuoco che lascia per terra e così arrivo anch'io a destinazione" ”e cos’ha Jovetic? La Deloreay di “Ritorno al

 

futuro”?” ”no, ha una semplice moto. Ma siccome si fa in penna tutta la strada da qui al ristorante, e gratta tutta la targa per terra, lascia una scia di fuoco che mi aiuta a capire dove è diretto" "e telefonarli, no?” ”troppo semplice. E poi fatti un po’ i cazzi tuoi. Poli”. Questa settimana volevo raccontarvi come, un semplice acquisto di un paio di occhiali nuovi, abbia rischiato di finire a mani in faccia ma ho già scritto troppo piccolo e quindi, se ne avrò voglia e mi ricorderò, lo farò, magari, un uno dei prossimi giornalini per ora vi do’ le formazioni e….”If you smeeeeeeellllllllllll what Attila is cooking!!”. Al venerdì tocca saltare Jovetic, come portieri, mentre lo Zar voleva andarsene ancora qualche giorno a sciare e non doveva venire, ma, alla fine, ha visto le previsioni del tempo e non è andato, così ci si è tutti e le squadre vedono Ezio, Krajiceek, Lo Zar, Attila e il Miche contro Jovetic, Tarzan, Baresi, Poli e Zico e la partita può iniziare. Il primo portiere chiamato all’intervento è Jovetic che, alla prima azione, vede arrivare il tiro dello Zar e lo “para” in maniera un po’ atipica. Tira un rutto così forte che non solo devia la palla in angolo, ma fa anche le meches a Baresi, anche se non ha un capello in testa. La partenza dei Bianchi è più "bruciante". Krajiceek fa subito un gran numero: salta sulla fascia un avversario e la mette in mezzo per il Miche, che tira di prima ma Jovetic risponde alla grande. Ezio vuol far vedere che non è da meno. Il tiro di Poli è dritto all'angolino ma il portiere si allunga e gliela tocca in angolo. Palla a Krajiceek sulla fascia, supera il centrocampo alza la testa e vede lo Zar, gliela serve avanti confidando sul suo scatto. Non ci confida invece Zico che fa a Baresi “lascia, tanto non ci arriva”. Il “Russo” che deve rifarsi della settimana scorsa, si fionda sulla palla, e indisturbato davanti a Jovetic, la mette dentro 1-0. Baresi guarda Zico come a dire "ma che cazzo mi hai fatto fare?" Zico allarga le braccia e, scuotendo la testa, fa “io ci ho provato. Credevo che non ci arrivasse”. La risposta dei Colorati è pronta e decisa. Palla di Zico per Poli, cannonata ma Ezio fa il paratone, la palla arriva a Zico, che prova a saltare Ezio con il gioco di suola, ma il portiere guarda la palla e la branca, bloccandola a terra. Palla a centrocampo, Krajiceek la passa a Attila che ha spazio davanti a se e potrebbe avanzare, invece vede arrivare Baresi in corsa, allora aspetta e poi taglia il campo con un passaggio in profondità per il Miche, che ci arriva bene e, in corsa, la mette in porta 2-0, Miche che si esalta “grande Roby, gran bella palla!”. Poli è il migliore dei suoi. In questo assedio iniziale ha combattuto su ogni palla, limitando la pressione avversaria. Ora si sgancia in avanti per arrivare al gol e raggiungere il primo obiettivo di ogni squadra che è quello di non restare a zero. Così avanza la appoggia a Baresi che salta un avversario e scarica!! Ezio la blocca. Poi è ancora Poli che, con un triangolo, arriva davanti a Ezio, ma Attila, proprio all’ultimo, gliela devia in corner. Poli lo guarda e gli fa “ma tu che ci fai qua?!”. Poco dopo stessa situazione, tiro quasi a botta sicura di Poli e stavolta Attila la respinge con la gamba. Poli gli fa “ma di nuovo? Ma sei sempre in mezzo ai coglioni!”. Sprecate le due occasioni per accorciare, la legge del calcio si abbatte puntuale sui Colorati. Palla di Krajiceek per il Miche, che è girato di schiena e marcato da dietro da un difensore. Invece di cercare di girarsi e alzarsela come fa di solito, ha un colpo di genio. Vede arrivare lo Zar e lo “serve” con un colpo di tacco!! Il “Russo” non spreca questo ben di dio e la mette dentro in diagonale 3-0. Lancio lungo di Ezio, il Miche è solo, Baresi, ultimo uomo, è scavalcato dal pallone, il Miche già pregusta il tiro, ma il Vecchio, con un intervento incredibile, tacco volante dietro la schiena la prende piena e la butta in rimessa laterale, salvando il gol. Applausi. Sembra non esserci partita, come la settimana scorsa, ma come la settimana scorsa i Bianchi si beano di quello che hanno fatto finora e si "siedono". Ne approfitta Poli, che va via, devastante, sulla fascia, mette in mezzo, Zico se la ferma, evita un difensore e tira a botta sicura, non si sa come ma Ezio la para, la palla si impenna, arriva ancora a Zico che tira, sembra gol, ma, contro ogni legge della fisica, ancora da terra Ezio smanaccia e poi la blocca a terra. Tutti, compagni ed avversari a guardarsi increduli. Ma la cosa dà ancora più voglia di segnare a Zico e compagni, così anche Jovetic comincia ad uscire. Cazzo, ha vent’anni in meno di tutti gli avversari, quando arriva, correndo come un pazzo, non ce la fa nessuno a tenerlo, sull’angolo perfetto di Baresi, Jovetic tira Ezio riesce a respingere anche questa, ma la palla arriva a Poli che è pronto per la ribattuta, e la mette dentro senza neanche stopparla 3-1. Gran gol di Poli, soprattutto per la prontezza e i riflessi. Sull’onda dell’entusiasmo i Colorati si riversano tutti nella metà campo avversaria. Compreso Tarzan che anche prima se era visto spesso in fase offensiva e, quando Zico gli appoggia una gran palla al limite dell’area, Tarzan arriva in corsa e non se lo fa dire due volte: cannonata e palla tenuta bassa, bella dritta sotto la traversa, Ezio con una parata magistrale gliela mette in angolo, sarebbe stato un grandissimo gol. I complimenti si sprecano per Tarzan che resta in avanti, anche perché i suoi attaccano. Palla ancora per Jovetic, il portiere prova a tirare ma gliela respinge Krajiceek, la palla arriva ancora a Tarzan che tira di nuovo, questa volta fuori di poco. Se però Tarzan si mette anche a fare dei gol, allora è troppo, già si piazza dietro e vallo a spostare, ma anche i gol non va bene. Ci prova Attila a spostarlo, quando, lanciato da Ezio, ha campo libero, prende posizione con Tarzan che lo incalza facendo valere il fisico. Attila riesce incredibilmente a reggere l’urto e a concludere ma para Jovetic. Riparte Zico, salta Lo Zar e appoggia per Baresi, che si fa arrivare due uomini addosso e apre per Poli, l’azione è meravigliosa e viene premiata dalla fortuna perché Poli tira, con Ezio che sarebbe sulla parata, ma Lo Zar la devia e se la butta nel “sette” della sua porta. 3-2. Il Miche è subito pronto ad "infierire" e fa "l'ha fatto anche lui l'autorete come me la settimana scorsa, scrivilo sul giornalino”. Ma lo Zar non va “buttato giù” perché se no poi sbaglia. Poco dopo, infatti, si mangia un gol praticamente fatto e Attila, che lo conosce, per “caricarlo” gli dice “va bene così Zar, tranquillo” ma lo Zar lo manda a cagare e Attila gli fa “ma ti dico bravo e non va bene neanche così?" e lo Zar “ma me lo dici per prendermi per il culo!” ”ma dai, allora non so più cosa dirti". Non sa più cosa dire Zico, quando su un altro tiro a botta sicura, Ezio gliela para ancora. Ma che l’inerzia della partita è cambiata, si vede e infatti arriva la sentenza di Poli. Servito da Baresi, in corsa viene affrontato da Attila, Poli fa valere il suo peso e, spingendolo di spalla, riesce a tenere la palla e a metterla dentro, incrociando sul secondo palo, gol 3-3. La rimonta

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Tantissime scoperte scientifiche e non, si devono, oltre che alla costanza della ricerca da parte di scienziati, anche al caso oppure al fatto che si stava cercando qualcos’altro. Tale situazione, chiamata scientificamente serendipità, ha un clamoroso esempio in Cristoforo Colombo che partì alla ricerca di una nuova strada per raggiungere le Indie ed invece scoprì l’America. Forse non tutti sanno che gli antibiotici sono nati per una distrazione: infatti quando il chimico Alexander Fleming, prima di partire per un viaggio, dimenticò di disinfettare un vetrino con una coltura batterica, al suo ritorno trovò che si era formata una muffa che impediva ai batteri di crescere. Invece di buttare via il prodotto, ne analizzò il contenuto dando il via allo studio della penicillina che porto, appunto alla nascita degli antibiotici che risultò utile allo scoppio della prima guerra mondiale perché permise di salvare molte vite.

FUNNY VIDEO

 

QUESTA

SETTIMANA

NESSUN

VIDEO

La parola al misterL'editoriale di Jbl

 

in che cosa consisterebbe il battesimo?” "guarda. Una volta a questa cosa ci pensava il “Pizza”. Nel senso che, chi veniva a giocare per la prima volta, veniva messo nella squadra contro il “Pizza”. Non serviva altro. Alle prime due azioni che il nuovo arrivato lo saltava, il “Pizza” lo aspettava al “varco” e, alla terza, quando provava solo ad accennare un passo per saltarlo di nuovo, Franco lo rincorreva e, con una bella entrata, gli faceva saltare le gambe, e questo doveva, quando andava a casa, passare dal casello autostradale di Voltri a recuperarle. Chi resisteva e accettava, senza sfigurare con un cacciavite a stella il simpatico “pizzaiolo”, di rivenire a giocare, quando veniva di nuovo richiamato, aveva superato il “battesimo” ed entrava trionfalmente ed a buon diritto, a far parte del nostro gruppo. Chi invece, ed è capitato, si metteva insieme ad altre persone e, nella notte, dopo la partita, andava sotto la casa del “Pizza” con le torce e i forconi, per prenderlo di forza e linciarlo; o semplicemente, quando io lo invitavo di nuovo a giocare, rifiutava, inventandosi una scusa plausibile come “mi spiace. Non posso venire perché mi ha richiamato l'esercito e venerdì mi mandano di stanza in Afghanistan" non poteva far parte del gruppo. Perché, anche se la “scusa”, come ho detto, era sicuramente plausibile, e non ci sarebbero motivi per non credergli, io la interpretavo come una poca voglia di venire a giocare e quindi, questo, con il gruppo aveva chiuso” e il “Gatto” “ah, e qual’era il Pizza?” ”no. Il Pizza non c’è più, come puoi notare dal fatto che hai ancora le gambe. Lo abbiamo cacciato a pedate nel filo della schiena, qualche anno fa. Anzi, a dire il vero se ne è andato lui perché ha detto che si era rotto il cazzo che quando subiva fallo lui non gli davamo mai fallo, e quando lui entrava regolarmente, tanto che non aveva neanche rotto la tibia o il malleolo al malcapitato di turno, gli chiamavamo sempre il fallo e quindi, sentendosi vittima di un complotto, preferiva portare via i coglioni. E pensare che non l’avevamo mandato via neanche quando aveva messo le mani in faccia a me e aveva rischiato di mettere, a vita su una carrozzella, praticamente ogni membro del gruppo. L’unico che è riuscito a far male al Pizza è stato JBL, quando saltando per prendere una pallone di testa, ha alzato il braccio e gli ha rotto il naso con una gomitata! Grande! Comunque non perdiamoci in altri discorsi. Il Pizza se ne è andato" ”ah! E quindi in cosa consiste adesso il “battesimo”?” ”hai per caso letto i giornalini precedenti a questo?” e il Gatto “no, perché non sapevo neanche che ci fossero. Poi, onestamente, se non vengo io a giocare, anche adesso, non è che mi metto a leggerli. Perché, fondamentalmente, non me ne frega un cazzo” e Attila “ah, ho capito! Comunque te lo chiedevo perché se li avessi letti, avresti visto che ogni settimana, soprattutto quando finisce la partita e andiamo negli spogliatoi, qualcuno si scatafanna a terra, perché spinto da un altro, o perché inciampa, o perché è arrogante e fa dei gesti inconsulti di estrema supponenza, e poi li “paga”, e di solito, si sfasciano metatarsi, si frantumano ossa o rimangono lunghi, appena fuori dagli spogliatoi per tempi interminabili, senza che nessuno, pur vedendoli, li aiuti. Allora abbiamo deciso che il “battesimo” consiste un po’ in questo. Il nuovo arrivato, per quel venerdì, è un po' il protagonista di questi episodi del dopopartita. Evitando così, a uno del gruppo, per quella settimana, di farsi del male” ”ah, e quindi?” ”e quindi, Gatto, non so, fai un po’ te. Ci sono

IL GOAL DELLA SERATA

Palla di Krajiccek ”dentro” per il Miche, che vede lo Zar dietro di lui e lo “serve” con un bellissimo colpo di tacco e Lo Zar la mette in gol.

non scuote ancora i Bianchi. Così è Krajiceek che riesce a limitare i danni, quando con un grandissimo intervento mette la palla in rimessa laterale a Zico che stava tirando a botta praticamente sicura. Ma il gol arriva lo stesso e lo fa ancora Poli che mette dentro con freddezza un gran passaggio di Baresi che sta dando un po’ di mani di bianco in ogni zona del campo. Poli porta avanti i suoi 3-4. Sembra la rimonta della settimana scorsa. Ma stavolta lo svantaggio è come un pugno al volto per i Bianchi che non vanno ko e si scuotono. Con il Miche che pareggia i conti su una gran palla messa in area da Krajiceek che è tornato a ottimi livelli 4-4. Poli, fantastica la sua partita, salva il pari, levando un pallone allo Zar che stava portando palla in avanti con un possibile 3 contro 2 nell’area avversaria. Ma poco dopo, neanche lui può fermare l'azione dello Zar che vede Attila che va a pescare il Miche dentro l'area che mette dentro il gol del 5-4. Krajiceek si complimenta con i due per la grande azione e aggiunge “Ora teniamo”. Battono da centrocampo, palla a Poli che arriva subito davanti a Ezio, ma stavolta tira fuori. E’ il momento della “buridda”: palla lunga e contrasto Ezio-Jovetic, la palla va sul fondo. Jovetic chiama l’angolo ma Ezio dice di no. Ale insiste e Ezio tiene il pallone come si faceva ai giardinetti e fa “no, no, no, no. L’angolo non ve lo do’” e Jovetic “ma era angolo, l’ho visto” e Ezio “se battete l’angolo me ne vado” e gli dà la palla a loro ma in difesa. Quando Zico, a fine partita, gli dirà "comunque era angolo", il portiere gli risponderà "se era angolo ve lo sareste battuti, invece non l’avete fatto perché sapevate che non era angolo" e Zico “ma come facevamo a batterlo se te continuavi a dire di no e hai buttato la palla verso la nostra difesa”. Si riprende, Attila subisce fallo da Zico, ma continua e tira. Sbilanciato da Zico ma ha tirato. Ezio voleva il fallo. Sale un po’ la tensione. Zico alza le braccia per tenere la palla sull’attacco di Krajiceek, che fa “porco D*o! Non si può giocare sempre così”. Zico non lo sente nemmeno e continua. Krajiceek si rifà, ”finta dell’ubriaco” e grandissima conclusione con gran risposta di Jovetic, che poi va in avanti e Krajiceek diventa difensore e va a marcarlo. Sulla corsa Jovetic gli dà una gomitata, involontaria con Krajiceek che resta stordito per qualche secondo. Jovetic fa “ma cosa è successo" e Tarzan "gli hai dato una gomitata tu" "non me ne sono accorto, ma è tutta scena". Dopo l’infortunio dello Zar, che sente “pizzicare” il muscolo, è Baresi che su un allungo, dopo che ha corso per tutta la partita, sente un dolore al muscolo, contrattura e Baresi a “mezzo servizio” che riesce comunque, stando fermo in difesa a fermare occasioni pericolose. Krajiceek è tornato lui e leva una palla pulita a Zico, la dà allo Zar, che a porta vuota da centrocampo, manca di poco la rete. Poi lo Zar va sulla fascia tira e Jovetic risponde respingendo il pallone che va al Miche, se la ferma, si accentra e la spara in porta. E’ il gol del 6-4 per l’esaltazione del Miche e la vittoria dei bianchi. C’è ancora tempo, ma Poli, che ha dato veramente tutto non ne ha più. Ezio viene chiamato a qualche intervento che è niente in confronto a quello che ha parato prima. Al resto ci pensa Krajiceek con una difesa attenta. Il custode, che non è il solito, spegne le luci. Finisce qua, vincono 6-4 i bianchi un’altra sfida equilibrata.