QUELLI DEL VENERDI

SPAZIO DISPONIBILE

La compagnia di “Quelli del venerdi” è lieta di presentarvi “Venerdi sera sul ghiaccio”. Temperatura rigidissima, che spinge tutti a correre di più per riscaldarsi. Ne esce fuori una partita equilibratissima ben giocata e con dei bei numeri. Finisce con un solo gol di scarto per Zico e compagni che, sulla carta, partivano sfavoriti. Ancora una buona prestazione per Krajiceek, Zico si sacrifica in difesa. Lo Zar ne fa tre e accorcia sul Miche che ne fa due.

CLASSIFICA MARCATORI
39 Gol Miche
31 Gol Lo Zar
28 Gol Poli, Zico
15 Gol Jbl
13 Gol Krajiceek
12 Gol Baresi, Attila
3 Gol Jovetic
2 Gol Alberto, Tarzan, Fabione
1 Gol Santoro, Pietro
     
     
     
     
     
     
     
     
Autoreti: 6  Gol tot.: 195
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
2010-11 Padrino
2011-12 Padrino
2012-13 ?????
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
ZICO 22 159,60
POLI 21 152,90
BARESI 21 152,45
KRAJICEEK 21 148,75
TARZAN 20 145,45
LO ZAR 20 141,50
MICHE 20 140,40
ATTILA 19 127,20
EZIO 17 124,20
JOVETIC 13 105,70
SANTORO 11 79,15
JBL 9 65,00
PIETRO 3 21,90
ALBERTO 2 13,70
FABIONE 1 7,45
     
     
     
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 KRAJICEEK
2012 - 2013 ????

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

ZICO 40 EZIO 31
MICHE 38 BARESI 30
KRAJICEEK 37 JOVETIC 25
POLI 36 10° TARZAN 24
ATTILA 36 11° JBL 15
LO ZAR 31      

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                         22/02/2013

LE PAGELLE

COLORATI

EZIO POLDO: 7

Comanda la squadra dalla porta dando direttive ai compagni. Poi è sempre pronto quando viene chiamato in causa. Non fa paratoni assurdi, ma ne para.

ROBY KRAJICEEK: 7+

Sull’onda dell’entusiasmo della partita della settimana scorsa, gioca con sicurezza e gli riescono cose egregie. Un bel gol, non da Baggio, ma bello :) e tanta difesa e corsa.

ZICO ZANASI: 7,5

Non segna neanche un gol, ma si sacrifica tutta la partita in difesa. E con “clienti” come lo Zar e Poli, non è una serata facile. Ma se la cava benissimo. Limitandoli alla grande.

BONGIO ATTILA: 7+

Fa una bella partita. Dando dei palloni stupendi ai compagni, anche con “aperture” da calcio a 11. Segna due gol. Uno di “rapina” e aiuta dietro tornando in difesa.

MICHE PADRINO: 7+

Una gran bella partita. Cerca sempre lo stesso gioco, alzandosi la palla, girandosi e tirando. Ma gli riesce spesso. Passa anche dei bei palloni e fa due gol.

BIANCHI

ALE JOVETIC: 7-

Para bene senza strafare. Anche lui fa un errore passando la palla a un avversario, ma non gli costa il gol e viene penalizzato di meno che Baresi e Tarzan. Partita da 7.

TARZAN BERNARDI: 7- -

Anche lui partita da 7 come Jovetic. Penalizzato di più dall'errore che facilita il gol a Krajiceek. A parte questo gran partita sia su Attila che sul Miche.

GIORGIO BARESI: 7- -

Stesso discorso fatto per Tarzan e Jovetic. Gara da 7, l’errore sul gol di Attila gli costa uno 0,20. Ma per il resto gioca bene. Sia in fase difensiva che in avanti e stasera “scarica” anche senza timori.

POLI DROGATO: 7+

Gran bella partita. Sempre presente ad aiutare Tarzan e Baresi.Anello di congiunzione tra difesa e attacco. Si trova alla grande con lo Zar e fa anche un bel gol a Ezio. Combatte su ogni palla.

LO ZAR GAGGERO: 7,5

Torna bello tonico e ritemprato da sciare. Ed è infermabile. Zico e Attila si guardano ancora adesso per capire da dove è passato quando lo hanno affrontato in 2. Mette 3 gol e difende pure.

FRIDAY NIGHT ON ICE !!!!!!!!!

FINISCE 5-4 PER I COLORATI

Venerdì scorso è venuto a vedere la partita, dopo un bel po’ di tempo, JBL. Che può tranquillamente camminare, ma non giocare e, per sentirsi più sicuro, è venuto con le stampelle. Appena lo vede Poli gli dice “va bene non giocare, ma andare ancora con le stampelle è veramente una cosa ridicola!" e JBL “Grazie Fra, anche a me fa un casino piacere rivederti. Sto abbastanza bene, guarda. No, giocare non posso, ma comunque è importante che mi sono ripreso. Ti ringrazio per l’interessamento”. Poli lo guarda con aria stranita, anzi, a ben vedere, più che stranita direi strafatta e gli dice "ma io non ti ho mica detto o chiesto queste cose!". Zico gli fa “penso che JBL volesse proprio sottolineare quello. Ovvero che, invece di chiedergli come sta e se torna a giocare gli hai detto chiesto che cazzo è venuto a fare con le stampelle". Interviene Tarzan “esatto. Direi Fra, che ha usato quella che si chiama ironia. Insomma, il tono delle sue parole era leggermente sarcastico”. Poli che non sa il significato della parola sarcastico, neanche quando non ha fumato, va totalmente nel pallone. Guarda Tarzan come se avesse appena spiegato le nuove teorie della meccanica quantistica. Allora Tarzan, per semplificare le cose, gli dice “insomma, in poche parole, per farla breve e per farti capire Fra’, si può dire che JBL ti ha preso per il culo!". A questo punto il drogato realizza. ”Ah, mi hai preso per il culo, Ricky? Allora cagatevi in mano te e le stampelle”. Pensando che JBL abbia difficoltà a muoversi cerca anche di dargli un pugno sulla faccia. Ma sia perché è lento nei movimenti sia perché, come detto, JBL porta le stampelle per fare scena, il Banfer prima gli ferma il braccio con la stampella di sinistra, poi lo colpisce al volto con quella di destra, con un movimento che ricorda Tom Cruise con la katana ne "L'ultimo samurai". A Poli gli va anche bene, che in fondo, la stampella abbia il "gommino" almeno non resta sfigurato a vita come Niki Lauda dopo l'incidente al Nurgburing. Comunque il setto nasale glielo sfonda e, anche se in maniera temporanea, Poli resta sfigurato sicuramente almeno fino a lunedì, e saranno cazzi suoi, quando andrà a lavorare, lunedì, convincere i colleghi che è lui, ed evitare il linciaggio perché pensano che invece, quello che hanno davanti sia un assassino che ha ammazzato Poli e cerca di prenderne il posto, ma, come detto, questi sono cazzi del drogato. Baresi fa “Ricky, però non puoi fare queste cose. Sei venuto in stampelle per farti compatire: devi far vedere che ti servono, e non fare Bruce Lee e usarle addirittura come armi. JBL gli risponde “hai ragione Barre. Sono poco credibile. Devo usare le stampelle come se non potessi camminare”. Così si avvia agli spogliatoi, senza appoggiare la gamba infortunata. Appena entrato, appoggia tutto il peso del corpo sulla stampella per far vedere che gli fa ancora male il ginocchio, peccato però, che il pavimento dello spogliatoio sia, come sempre e come è normale che sia, molto umido e, in alcuni punti, addirittura bagnato. La stampella, nonostante il gommino con il quale ha sfigurato Poli, scivola e JBL, non essendo pronto, vola in

per entrare in strada, perde il controllo del mezzo e si spantega contro una macchina in sosta davanti all’entrata del campo. Krajiceek aveva l’intenzione, visto che c’era gente estranea che aveva assistito alla scena di scendere e lasciare un biglietto sotto i tergicristalli della macchina, con scritto “ho urtato la tua macchina, ora, siccome c’è gente che mi ha visto sto scrivendo questo biglietto per fargli credere che ti sto lasciando i miei dati, scusa, non volevo” ma, purtroppo per lui sulla macchina c’era il campione Italiano dei pesi welter. E’ più grosso di Tarzan, così Krajiceek cerca subito di mettere a posto le cose "scusa, scusa. Non l’ho fatto apposta, possiamo fare tutto senza assicurazione? Guardando così io direi che 500 euro possono essere un prezzo onesto, che dovrebbe bastare per mettere a nuovo la macchina” ”facciamo 1500!” ”no guarda. Io mi intendo di macchine e, al massimo, posso arrivare a 800” ”senti, non siamo a “Affari di famiglia” dove si tratta. Io ho detto 1500 e sono il campione italiano dei pesi welter” e si fa croccare le dita delle mani e Krajiceek “beh si, in effetti, guardando meglio direi che 1500 vanno bene”. Gli dà i soldi e poi fa "ragazzi, qualcuno mi può pagare la cena dal Gufo?". Zico gli fa “ma come cazzo hai fatto a fare sta cazzata?” Krajiceek allarga le braccia e dice “guarda, non lo so neanche’io. Ho perso il controllo del pick up appena l’ho messo in moto” e JBL gli dice “certo, hai una ruota squarciata!”. Krajiceek guarda la ruota e impreca “cazzo, qua me l’hanno tagliata!! Scusa un attimo Ricky, come mai ti sei accorto subito della ruota squarciata?” ”cazzo, si vede!!” ”e io non l’ho vista, te invece….traaaa subito la ruota hai notato!” ”non è che è successo qualcosa con quegli zingari?" ”ma che centra?! Poi se se la fossero presa ce l’avrebbero con me. Mica con te….”. In quel momento, passano proprio gli zingari, che vedendo JBL che guarda il pick up gli gridano “bello tuo pick up, vero? Bello anche il “lavoretto” che ti abbiamo fatto, ce l’hai la ruota di scorta?” e se ne vanno ridendo. Krajiceek fa a JBL “il tuo pick up??? Hai detto a quelli stronzi, che già sono bastardi di loro natura che in più li avrai anche fatti incazzare, che il pick up era il tuo??? Così mi hanno tagliato la gomma??" e Ricky “si, messa così lo so che può sembrare brutta, ma se ragioni un po’ vedrai che capisci. Sono venuto con Baresi, se gli avessi detto che ero senza macchina non ci avrebbero creduto e non se ne sarebbero più andati e così gli ho detto che avevo il pick up, anche perché è la "macchina" più brutta di tutte quelle degli altri!" e Krajiceek “ah si? E che ne dici della macchina del Miche con il ferro che tiene fermo il poggiatesta del sedile e che il Padrino rischia di ammazzarsi ogni volta che schiaccia i freni?” e JBL “appunto. Non voglio perdere questa possibilità” ”ma sei un bastardo Ricky. Non vorrai mica che il Miche ci lasci la pelle?” ”ma no, scherzavo. Al momento mi sembrava giusto dirgli il pick up” ”e allora, al momento, mi sembra giusto che mi dai i soldi che ho pagato al Campione Italiano dei pesi Welter per avergli sfasciato la macchina” ”ora non li ho. Te li darò”. Baresi apre subito le scommesse e paga a 1,10 che JBL, con la scusa della gamba non si farà più vedere al venerdì, a 4,80 che verrà e darà i soldi a Krajiceek entro il 2015 ma a rate di 10 euro a settimana, e a 180 che verrà e gli darà i soldi entro 15 giorni. Zico gli dice “io voglio giocare che non glieli darà mai più” e Baresi “eh no, mi spiace. Questo evento è quello più "facile" e quindi non lo quotiamo". Durante la settimana si torna a vedersi in sede. Krajiceek, entra con il telefonino in mano e fa “ho appena battuto Santoro a Ruzzle, sono troppo forte”. Attila invece è distrutto "lascia perdere, io invece ho perso con Baresi. Ti rendi conto, con un “Vecchio” che non sa un cazzo di tecnologia e che sa a malapena accendere il cellulare, ci ho perso. Stavo valutando l’ipotesi del suicidio!” e Zico “si, Attila, direi che è la soluzione migliore. Se hai perso con Baresi, non ce la farai a convivere con questo fatto. Ti conviene ammazzarti” ”grazie Zico, sei sempre un amico” ”ma non prenderla sul personale. Ho detto così perché vedo che sto Ruzzle è così importante e quindi pensavo che la soluzione fosse quella" ”mah. Ci rifletto un po’ Zico, va bene?” ”va bene, va bene. Decidi tu” Krajiceek fa “Barre, a me non mi batti, che ne dici di una sfida qui, live?”. Il relitto umano non si tira indietro e accetta la sfida. Mentre Krajiceek si sbatte a cercare parole valide e che portino tanti punti. Dall’altra parte del banco, ci sono Baresi e Tarzan, che come se fossero Mogol e Battisti che stanno per comporre una canzone, giocano assieme. Baresi trova qualche parola, Tarzan gli suggerisce quelle più lunghe e difficili. Ad un certo punto Tarzan gli dice “recita, Barre”. L’uomo bicentenario cerca la parola sullo schermo ma non la trova. Tarzan lo incalza “recitaaaaa!!!” ma Baresi niente. L’ex giocatore di football si incazza, prende il telefono e fa “guarda qua”. E la “segna” lui. Solo che al posto delle dita ha delle sequoie così, quando clicca su una lettera, ne schiaccia altre cinque contemporaneamente, e non riesce a "comporla". Baresi gli fa “hai visto che non viene? Non c’è recita!!". Allora Tarzan, tira fuori dalla tasca il “pennino” che si è comprato sia per navigare sul cellulare che per schiacciare i tasti del telefono dell'ufficio e i pulsanti della macchina delle merendine, perché ogni volta che provava a telefonare a qualche cliente, schiacciando quattro tasti insieme, telefonava spesso in Australia e quando prendeva una merendina dal distributore, non gli veniva mai giù quella che voleva perché schiacciava altri due tasti e riceveva sempre un'altra cosa, e compone, col pennino, la parola. Poi, incazzato ci fa “non ci voleva tanto Barre, no??”. Grazie a quella parola Baresi vince e per la gioia fa per dare il “bump” a Tarzan, che gli fa “lo sai che poi ti esce la spalla, lascia perdere” Krajiceek fa “vabbe’, ma col suggeritore non vale. Finché c'è Tarzan con te non ci gioco, perché poi va sulle statistiche generali e risulta che ho perso con te quando invece ho perso con Tarzan. Krajiccek, pensando che Bud Spencer sia solo il “suggeritore” di Baresi, fa”Facciamo una partita Attila?” ”va bene”. Si potrebbe verificare la stessa situazione di prima, con Tarzan che suggerisce a Attila le parole, ma, per non far sembrare che Tarzan voglia far perdere Krajiceek, all’inizio non suggerisce niente. Attila trova qualche parola “buona” come “rettili” che gli porta la bellezza di 105 punti. Alla fine però, Tarzan non ce la fa e suggerisce qualche parola ad Attila. Il problema è che nonostante Attila abbia 12 anni in meno del Vecchio, in confronto a lui, non sente un cazzo. A dire il vero in confronto a tutti, perché, così in generale, Attila è molto vicino alla completa sordità. Così quando Tarzan gli dice una parola, in più con la mano davanti per non farsi notare, Attila non capisce un cazzo e gli dice “cosa hai detto?”. Così Tarzan deve dirlo più forte, tanto forte, che Krajiceek, dall’altra partre del banco sente, e le trova, così, anche lui. Anzi ne trova qualcuna in più perché Attila, non capendo non le marca, e Tarzan, ci prova con i ditoni, ma non ce la fa. La “perla” è quando Tarzan, gli urla “rettiliiiiiiiiii” Attila gli fa “l’ho già trovata", così non gli porta neanche un punto, mentre Krajiceek, che non l’aveva vista si fa 105 punti “gratis” e porta a casa la vittoria. Attila dice a Tarzan “scusa, ma visto che trovi le parole anche quando hai il telefonino alla rovescia, che io non le vedo neanche dritto! Perché non te lo installi anche te il Ruzzle?" ”perché me lo dovrei installare sull'i-pad. Perché, come avrai appena visto, ho qualche difficoltà a digitare le lettere sul telefonino; l'I-pad ha le lettere più grandi. Comunque, potrei anche farlo, nel caso vi comunicherò il mio nick". Si fa ancora qualche partita e poi si torna a casa. Prima di andarsene Tarzan va da Attila e gli fa “ascolta. Visto che oggi è martedì grasso, non è che potresti evitare, come tutti gli anni, di scrivere sul giornalino che incontro il solito bambino travestito da Ramon Serrano? Perché ogni anno lo becco e mi dice "ciao, io sono Ramon Serrano. Grande pitcher dei Los Angeles Dodgers del 1987, e sono un grande battitore!!” e truuuuuun mi dà una mazzata nella tibia che al venerdì rischio di non

giocare. Me lo faresti questo favore?” e Attila “va bene, dai. Almeno si cambia anche un po’”. Tarzan saluta, e se ne va al parcheggio a prendere la macchina. In fondo alla piazza vede un bambino vestito con la divisa dei Dodgers e con una mazza in mano. Torna in sede, prima di incontrarlo e fa “Attila, ma allora lo fai apposta. Ti ho detto se potevi non scriverlo, e arrivo al parcheggio e il bambino è già là?" ”guarda, io non ho scritto nulla. Il giornalino è qui, leggilo pure”. Tarzan legge e arriva al punto dove c’è scritto "..Tarzan arriva al parcheggio e incontra un bambino mascherato da "guerriero della notte" della gang dei "Baseball Furies di Riverside park." Tarzan fa "ecco. Hai cambiato, si, ma hai messo un ragazzino sempre mascherato da giocatore di baseball!! Non ci puoi mettere uno mascherato, che so da Arlecchino o da Balanzone” ”no, non mi piace. E’ troppo banale” ”si, ma sempre qualcuno con una mazza da baseball, anche è un po' troppo banale" ”e va bene Tarzan. Vai tranquillo. Questo pezzo lo cancello e penserò a qualcos'altro". Tarzan esce di nuovo arriva sulla piazza e si guarda in giro. Vede un bambino vestito da Zorro, una bambina vestita da fata turchina e un altro bambino vestito da Goku di Dragon Ball. Tarzan fa, tra se e se, "oh, bravo Attila. Finalmente”. Mentre sta per salire in macchina, però, lo avvicina un altro bambino, che con dei pantaloni corti che richiamano la bandiera Americana e un’imbottitura di gommapiuma sotto una maglietta color carne, chiama Tarzan e gli dice “signore, io penso che questo pomeriggio ho visto gente che mi odiava e io non capivo perché, cantare poi il mio nome, anch’io all’inizio non provavo certo simpatia per loro, ma adesso le cose sono cambiate, e se questa gente può cambiare, e anche io posso cambiare, tutto il mondo può cambiareeee!!!" e truuuuuuuuun parte con il gancio alla Rocky che, essendo basso, parte dall’altezza delle ginocchia di Tarzan e sale fino a colpirgli in pieno i coglioni. Tarzan si piega in due dal dolore e finisce a terra. Il bambino fa partire dal cellulare la musica della scena finale di Rocky IV e saltella di gioia. Poi grida “Adrianaaaaaaaa” e se ne va felice. Tarzan, ancora piegato in due fa “ma vaffanculo Attila, te e tutta la serie di Rocky. L’anno prossimo, il giorno di martedì grasso, mi prendo ferie e non esco di casa!”. Al venerdì è il turno di Santoro, tra i portieri, di “saltare”. Gli altri ci sono tutti e le squadre vedono Ezio, Krajiceek, Zico, Attila e il Miche contro Jovetic, Tarzan, Baresi, Poli e lo Zar e la partita può iniziare. Batte Poli per lo Zar, due passi del “Russo”, palla nel corridoio per Baresi, che è solo davanti a Ezio, per fortuna arriva Krajiceek e, con un grande intervento, la mette in rimessa laterale. Prima azione rischio gol. Zico fa “cominciamo bene”. Ma dalla rimessa laterale va ancora “meglio”. Poli per lo Zar, Zico rimane spiazzato, Lo Zar lo salta con numero e poi, con un tiro fortissimo la mette proprio sotto l’incrocio. Se non è gol della serata, poco ci manca: 0-1. Zico allarga le braccia e fa “scusate, è colpa mia. Abbiamo cominciato proprio bene” e Attila “si, se il “buongiorno si vede dal mattino”, ci sarà proprio da divertirsi. Ma non può essere così per tutta la partita. I Colorati si riassestano e ripartono come se si fosse ancora 0-0. Attila ha il “piede caldo” e per ben tre volte mette il Miche davanti al portiere, anche con passaggi non propriamente facili. Il Miche non fa male. Il primo tiro lo manda fuori di pochissimo. Poi aggiusta la mira, ma Jovetic gli dice di no, con due grandi interventi. Prima deviando in angolo, e poi andando a bloccare una palla sotto il “sette”. I Bianchi sono un po’ in difficoltà e subiscono la pressione avversaria. Così salgono sugli "scudi" Baresi e Tarzan che, con l’aiuto di Poli devono fare gli straordinari. Prima Baresi anticipa all’ultimo il Padrino, uscendo poi palla al piede e impostando l’azione d’attacco a testa alta per lo Zar che non ci arriva di poco. Poi, su un lancio di Krajiceek, con una finta, allargando le gambe all’ultimo, fa passare il pallone facendolo sfilare fuori, ingannando alla grande il Miche che gli stava andando sotto. Poi è Zico che fa un gran numero andando via a un avversario a centrocampo e dandola al Miche. Un Tarzan, versione “Cannavaro”, fa due passi in avanti e lo anticipa secco, spazzando l’aria di rigore. Poi si gira da Baresi e gli dice “oh, io spazzo, se sei in miglior posizione chiamami la palla” e Baresi “no, no, hai fatto bene Tarzan. Spazza che va bene”. Ancora una grande occasione con Krajiceek che, dopo la partita che ha fatto la settimana scorsa, ha acquisito un bel po’ di sicurezza e prova a fare cose che prima non pensava neanche. Parte palla al piede, salta un avversario e tiene la palla incredibilmente in campo, a Zico che la passa al Miche che conclude fuori di un soffio. Attila fa “dai, su. Stiamo dominando. Ora lo fai Miche”. Mai profezia fu più azzeccata. Proprio Attila trova ancora il “corridoio” buono per il Miche che, stavolta non lascia scampo a Jovetic 1-1. Lo Zar prova a rispondere subito. Parte in campo aperto. Ha solo Zico davanti, con Attila che lo insegue. Zico lo costringe ad allargarsi e a rallentare la corsa, così arriva anche Attila che in corsa, involontariamente, lo tocca; il “Russo” perde l’equilibrio, ma tira lo stesso, ma fuori. Lo Zar fa “Panzer, mi hai toccato" Attila resta perplesso anche perché quando prova, volontariamente, a falciarlo quando è in corsa, non ci riesce mai, stavolta che non voleva l’ha fatto volare a terra. Attila gli dice “allora è fallo" e Baresi “ma se è fallo, è rigore: era in area” Attila nega “se l’ho toccato era fuori area. Comunque ha tirato” e lo Zar “si, dai non è fallo". Un signore. Attila che si dimostra altrettanto un signore, ricambiando il gesto dello Zar, quando proprio il Russo va a contrastarlo sulla fascia, andando entrambi sul pallone che finisce in rimessa laterale. Tutti credono che l’abbia buttata fuori lo Zar, che non fa in tempo a dire “l’ha toccata lu…” che Attila fa “è loro. L’ho toccata io con la coscia”. Applausi anche perché in questo periodo, dove si è rischiato di prendersi a scarpate per un fallo o una rimessa laterale, due gesti di sportività del genere, rendono più serena la partita. Infatti, poco dopo, Zico affronta Poli e se ne va sulla fascia, il drogato gli dà un bel calcio sul piede e Zico chiama fallo "questo non potevo non chiamarlo" e Poli, incredibilmente gli dà il pallone senza dire nulla, ammettendo, ed è per quello che mentre sto scrivendo sta nevicando, di aver fatto fallo!! Peccato che il fatto non venga onorato” con un gol del Miche, perché, sulla palla che gli passa Zico dalla punizione, pensa bene di buttarla a bagasce. Ma non c’è neanche il tempo per insultarlo. Lancio lungo di Krajiceek, il Miche la stoppa, se la alza si gira e la sifona in porta. Si esalta come un pazzo e si è 2-1. Poli dà la carica "dai ragazzi che non è successo niente". Baresi lo prende in parola. Si sgancia in avanti, riceva palla dallo Zar, evita Zico e da buona posizione, nooooooo, incredibile, ma allora qui volete che la città resti bloccata per la neve, il Barre SCARICAAA!! E colpisce pure il palo, con la deviazione di Ezio. La cosa fa capire all’uomo bicentenario che è tutto possibile. Così resta in avanti, riceve palla da Poli e potrebbe tirare di nuovo, ma stavolta ha Attila davanti, così, visto che non gli manca di certo la tecnica e la visione di gioco. Vede arrivare lo Zar, da dietro, e gliel’appoggia, il “Russo” arriva in corsa e, co in scivolata, con Attila che gli si lancia contro per respingere la palla, e Ezio in tuffo, riesce a fargliela passare in mezzo e fa 2-2. Attila guarda indietro, spaesato, in cerca del pallone e Ezio gli dice “l’ha fatta passare. Non so come ha fatto ma l’ha fatta passare”. I Bianchi cercano di sfruttare il momento. Poli, con una palla magistrale lancia lo Zar sulla fascia, che parte come una furia. Krajiceek gli si affianca correndo anche lui come un pazzo. Lo Zar arriva in fondo al campo e la palla andrebbe fuori. Ma Krajiceek è in corsa e non si ferma, spingendo lo Zar verso il muretto. Il “Russo” assume la posizione a “uovo” come si fa sugli aerei quando stanno precipitando, Attila, che è lì vicino rivive la sera in cui il “Sardo” aveva schiantato contro il muretto del campo di Voltri, Baresi e la serata era finita al Pronto Soccorso con qualche punto all’occhio del “Vecchio”. Krajiceek cerca di tenere lo Zar, per non farlo schiantare, e lo Zar, si ferma in tempo sfirando il muretto con il braccio a protezione della testa. Si alza e fa “va bene tutto, però fermati, Krajcieek che finivo contro il muro” ”non l’ho fatto apposta, ormai. Ormai ero in corsa”. Si riprende. Attila scende sulla fascia, Baresi lo contrasta e prende il pallone, ma Attila non lo vuole mollare. I due se lo contendono piede a piede, con la palla in mezzo che schizza sul braccio di Attila. Baresi continua a lottare per prendere il pallone. Attila si ferma

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Un oggetto che difficilmente manca nella casa di ogni persona è la carta igienica. Sebbene venga considerata da sempre presente nella nostra vita, essa fa la sua comparsa nella Cina del XIV secolo e ci sono voluti più di mille anni affinché il suo uso venisse importato anche dagli occidentali che, fino ad allora, utilizzavano fogli di giornale, gomitoli di lana, verdure  e parti di vestiti. Forse non tutti sanno che, la prima commercializzazione del prodotto, avvenne negli Stati Uniti nell’anno 1850 ed era confezionata in fogli singoli; l’avvento del rotolo giunse trenta anni più tardi quando era ancora considerato un prodotto di lusso. Addirittura fece rischiare un incidente diplomatico quando gli imperatori russi giunsero a Parigi in visita nei primi anni del ventesimo secolo ed un addetto dell’albergo pensò di far trovare loro questo prodotto con sopra impresso lo stemma araldico degli zar. Per fortuna il responsabile dell’hotel se ne accorse in tempo evitando così spiacevoli ripercussioni politiche.

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La parola al misterL'editoriale di Jbl

 

avanti di faccia e dà una saraccata, ma non per terra, ma sulla borsa da calcio del Miche, che l’aveva posata lì per cambiarsi. Raccontandola così sembrerebbe una fortuna, perché la borsa con gli indumenti da calcio è sicuramente più morbida che il pavimento in marmo di Carrara dello spogliatoio. Almeno così sarebbe per tutte le borse che ci sono nello spogliatoio. Ma il Banfer ha “scelto” la borsa sbagliata contro cui andare a sbattere di faccia. Infatti, appena ci picchia, si sente un “clang” metallico che non fa presagire nulla di buono. Infatti, quando JBL si alza, è coperto di sangue più di Puyol dopo lo scontro con Pazzini, in Milan - Barcellona. Praticamente ha perso tutti i denti dell’arcata superiore e si è scheggiato l'orbita occipitale sinistra. Poli, che non ha capito quello che è successo, scambiandolo per Ray Sugar Leonard dopo l'incontro con George Foreman del 1979, gli chiede un autografo. JBL lo manda affanculo e, tamponandosi come può con qualche fazzoletto di carta, fa al Miche “ma che cazzo c’hai dentro la borsa? I monili che ti metti al collo quando hai finito di giocare?". Il Miche lo guarda male e gli dice “siccome ho visto che Santoro e Ezio prima di giocare, mangiano e poi giocano bene, ho deciso di provare anch’io, così mi son fatto fare un tegame di pasta con le sarde e me lo son messo nella borsa!" ”ma non potevi mangiare a casa, o metterli in quei tegami di “alluminio” tipo Domopak? No, devi portarti la pasta con le sarde, in più in un tegame di ferro temperato??!!!” ”senti Ricky, noi terroni ci portiamo da mangiare nei contenitori “seri”. Anche quando d’estate andiamo alla spiaggia la pasta la portiamo nel grilletto di vetro, i panini con la porchetta nei contenitori in ceramica e l'amaro Lucano nei termos di acciaio inox, e non si è mai lamentato nessuno, anche perché nessuno si sogna di cadere di faccia sulla borsa frigorifera che portiamo alla spiaggia. Quindi è colpa tua, potevi stare attento” ”ma fottiti te e tutti i meridionali, Miche. Ha ragione Giannino: ci vorrebbe il Vesuvio a mettere un po’ di cose a posto”. Poi, durante la partita, che vi abbiamo raccontato ampiamente nel giornalino scorso, JBL sta appoggiato alla rete di recinzione con aria triste. Michele lo guarda e si esalta perché gli ricorda un deportato del campo di concentramento di Auschwitz. E così, sentendosi come se lui fosse Kappler gioca bello contento. In realtà JBL, vestito con un giaccone da “rapina” e con un cappello di lana di quelli che usano gli abitanti della Lapponia per difendersi dal freddo, con tanto di paraorecchi, pon pon gigante sulla testa e due enormi palle di lana, che sembrano un paio di coglioni di toro, per allacciarsi il cappello, sembra più uno zingaro. Tanto che subito il custode, non riconoscendolo, gli si avvicina per cacciarlo a pedate, poi, durante la partita, due zingari che stavano passando davanti al campo, credendo che sia uno di loro entrano, gli si avvicinano e gli dicono “ehi, amico. Che ci fai qua? Questa gente dà soldi?" JBL si gira e, quando vede che sono zingari, non gli risponde neanche. Uno dei due s’incazza e gli dice “io parlato a te, Rispondi? o tagliare faccia con botilia”. JBL gli fa “ma andate a cagare. Levatevi dalle palle, zingari di merda,spero che vinca Grillo e vi rimandi da dove siete venuti!!”. Questo fa per mettergli le mani addosso, ma il Banfer, bello pronto gli dice “provaci solo e ti denuncio prima alla polizia per aggressione e poi all’ufficio immigrazione, che sicuramente non avete il permesso di soggiorno e vi rimandano da dove siete venuti” ”noi Romeni no bisogno di permesso di soggiorno” ”fa niente. State tranquilli che qualche testata in faccia non ve la leva nessuno”. Lo zingaro fa “tu molto stronzo. Noi andare via, che macchina hai tu?”. JBL che capisce subito l’intenzione dei due zingari, invece di limitarsi a non dirglielo e fare un’altra discussione, gli dice “io non ho la macchina: ho un pick up bianco". Questi se ne vanno e JBL sta a vedere finire la partita. Una volta finita, fatte le docce, si va a prendere le macchine nel parcheggio. Krajiceek sale sul suo pick up, mette in moto, ingrana la marcia, sterza

IL GOAL DELLA SERATA

Premiata l’azione anche se l’altro gol dello Zar era più bello. Poli per Baresi, che vede arrivare lo Zar e gliela passa, tiro dello Zar che la fa passare tra Ezio e Attila.

 

e gli fa “calma, calma, che l’ho toccata di mano. E’ fallo tuo” e i due si fanno una risata. Lo Zar ruba palla al limite della sua area. Sale e gli si fanno incontro Krajiceek e Zico. Attila copre l’altra fascia e Tarzan vede il “corridoio” davanti a lui. Sale lo Zar gliela passa e l’ex giocatore di football fa un tiro prodigioso: la palla, parte forte con una parabola perfetta che andrebbe a spegnersi proprio all’incrocio dei pali. Ma Ezio ha un gran riflesso e la devia con una mano. Sarebbe stato un gol fantastico. Krajiceek fa ancora una gran cosa, evita un avversario e tira, Jovetic para ma non trattiene, la palla arriva a Attila che tira a botta sicura, ma colpisce il palo. Passano pochi minuti. Lancio di Zico in area per Attila, ci arriva “miracolosamente” Tarzan, che però non è messo bene, colpisce la palla, ma non riesce a “spazzarla” anzi, per sfiga, mette anche fuori causa il suo portiere, e Attila arriva e tira a colpo sicuro, ma la palla picchia ancora clamorosamente sul palo. Poli fa “grandeee Tarzan!”. In effetti è stato bravo perché è quasi riuscito a salvarla, ma non si può dire bravo perché a momenti toccandola, la passava a Attila che è andato vicinissimo al gol. Gol che comunque arriva poco dopo. L’azione è degna di nota. Perché prima Zico salta un avversario portandosi la palla avanti con la suola, al Miche che è solo davanti a Jovetic, ma vede dall’altra parte Attila e gliela passa, Attila deve solo metterla dentro a porta vuota. Allora se anche il Miche fa queste cose si capisce perché volevano organizzare i mondiali di sci nordico sul Righi, perché così tanta neve non si è mai vista a Genova, da almeno 30 anni, 3-2. In vantaggio i Colorati serrano le file. Zico giganteggia in difesa, dove si è sacrificato tutta la sera, perché comunque in fase offensiva, con il Padrino e Attila che stanno trovandosi alla perfezione e con l'aiuto di Krajiceek, non ha necessita di andare in avanti. Così ingaggia un duello epico con lo Zar e con Poli e, in molte occasioni, riesce a fermarli. Così Krajiceek può andare ancora in avanti. Prende palla a centrocampo, gli si fa sotto lo Zar e, come la settimana scorsa, lo salta secco con la nuova finta del “ballo Brasiliano”. Supera la metà campo, ma stavolta, a differenza della settimana scorsa che aveva slalomeggiato tra gli avversari come il miglio Rocca tra i paletti, Krajiceek punta dritto la porta, arriva in area e gli si fa sotto Tarzan, Krajiceek se l’allunga un po’ troppo, ma Tarzan, nel tentativo di fermarlo, prende la palla ma la lascia lì, così Krajiceek può ancora arrivarci e tirare, Jovetic fa una grande parata ma, sulla respinta, ancora Krajiceek, decentrato, quasi cadendo, la ribadisce in rete. Ezio si fa tutto il campo per andare ad abbracciarlo. Krajiceek si porta le mani alle orecchie per sentire il boato del pubblico. Sicuramente è un grandissimo gol, che una volta non sarebbe riuscito a fare. Ma non è bello come quello della settimana scorsa, il che non significa che sia brutto, resta comunque un gran gol. Jovetic si incazza con Tarzan “non si fanno quei passaggi all’indietro così corti" e Tarzan "ma non l'ho passata all'indietro, ho cercato di levargliela e l’ho toccata anche, ma si è fermata lì”. Il gol di Krajiceek sembra chiudere la partita sul 4-2. Tanto che Zico fa “è finita, grandi!”. Ma non ha fatto i conti con Baresi. Il cinquantenne, infatti, prima va in avanti, riceve palla da un grande Poli, che si fa la fascia e ha la lucidità di passarla perfettamente a Baresi. Il “Vecchio” ha spazio, ma è molto lontano dalla porta, poi ha già "scaricato" quindi nessuno si aspetta che tiri di nuovo. Invece il Barre, non se lo fa dire due volte e “SCARICA” di nuovo. Un passo e “cannonata” e se dico “cannonata” intendo dire “cannonata”, non un tiretto da niente. La palla parte potentissima e colpisce clamorosamente la traversa che sta tremando ancora adesso. Poi fa un’azione personale inserendosi ma prima di essere travolto e cadere rovinosamente e goffamente a terra, riesce a tirare, Ezio la tocca ma la palla arriva allo Zar che deve solo spingerla nella porta vuota e riaprire la partita 4-3. I Bianchi trovano nuova linfa, Tarzan viene ancora in avanti e dà una bella palla a Poli, gran bel tiro ma gran risposta di Ezio. Poi Krajiceek sale ancora in avanti, lancia il Miche che va verso la porta, gli esce incontro Jovetic, il Miche lo scavalca ma il tiro è troppo lento, Baresi ci arriva a pochi centimetri dalla linea di porta, ma la “salva” in tranquillità. Attila vede che la palla è lì, ma pensa che non ce la fa ad andare a levargliela. Il “Vecchio” però, cincischia un po’ troppo. Allora Attila ci prova. Forse Baresi non lo vede arrivare e quando se ne accorge è troppo tardi. Barre rinvia, ma la palla incoccia sulla gamba di Attila e finisce in porta. Tarzan, non ci crede e scuote la testa sorridendo. Mentre invece Jovetic si incazza e infierisce sul Barre, che non lo merita, perché va bene che ha fatto un errore, ma sono cose che possono capitare. Tutti a turno si fa delle cazzate, e gli dice “cazzo, te l’ho detto di darla via. E’ proprio vero che a diventare vecchi si diventa coglioni!!”. Ma Baresi ha la risposta pronta “te pensa che lo hai fatto anche te quando l’hai passata agli altri sul rilancio!” 5-3. Questa volta sembra davvero chiusa. Anche perché sono le dieci passate. Ma, come sempre, Attila fa ancora giocare. Così, Poli riesce a suggellare la sua grande partita, con un gol. Lo Zar punta la porta, allarga per il drogato che, davanti a Ezio, la piazza di fino 5-4. Si gioca ancora un po’ ma la stanchezza si fa sentire e i Bianchi sono poco precisi. Finisce così 5-4 una partita molto equilibrata. Domenica si vota ma ne parleremo.