QUELLI DEL VENERDI |
SPAZIO DISPONIBILE
Molte volte, quando una squadra vince, è si perché ha giocato bene, ma gli avversari non hanno dato il massimo o non hanno giocato come al solito. Ieri sera invece tutti, sia chi ha vinto cha chi ha perso, ha giocato un'ottima partita. Tanto che nessuno è sceso sotto il “7”. Ne è uscita così una gara giocata a buon ritmo e con cose davvero pregevoli da parte di tutti. Equilibrata e combattuta finita con un solo gol di scarto. Forse la migliore dell’anno.
CLASSIFICA MARCATORI | ||
37 | Gol | Miche |
28 | Gol | Lo zar |
27 | Gol | Zico |
25 | Gol | Poli |
15 | Gol | Jbl |
12 | Gol | Baresi |
10 | Gol | Attila |
9 | Gol | Krajiceek |
3 | Gol | Jovetic |
2 | Gol | Alberto, Tarzan |
1 | Gol | Santoro, Pietro |
Autoreti: 5 Gol tot.: 177 | ||
VINCITORI PASSATE EDIZIONI | ||
1996-97 | Meridio | |
1997-98 | Toquinho | |
1998-99 | Toquinho | |
1999-00 | Attila | |
2000-01 | Attila | |
2001-02 | Meridio | |
2002-03 | Meridio | |
2003-04 | Meridio | |
2004-05 | Lo Zar | |
2005-06 | Meridio | |
2006-07 | Lo Zar | |
2007-08 | Meridio | |
2008-09 | Padrino | |
2009-10 | Jbl | |
2010-11 | Padrino | |
2011-12 | Padrino | |
2012-13 | ????? |
CLASSIFICA SCARPA D'ORO | ||
GARE | PUNTI | |
ZICO | 20 | 144,50 |
BARESI | 19 | 138,45 |
POLI | 19 | 137,85 |
LO ZAR | 19 | 133,70 |
KRAJICEEK | 19 | 131,45 |
TARZAN | 18 | 131,30 |
MICHE | 18 | 126,45 |
ATTILA | 17 | 113,25 |
EZIO | 16 | 109,70 |
JOVETIC | 12 | 98,40 |
SANTORO | 10 | 71,15 |
JBL | 9 | 65,00 |
PIETRO | 3 | 21,90 |
ALBERTO | 2 | 13,70 |
VINCITORI PASSATE EDIZIONI | ||
2006 - 2007 | BARESI | |
2007 - 2008 | ATTILA | |
2008 - 2009 | JBL | |
2009 - 2010 | TARZAN | |
2010 - 2011 | POLI | |
2011 - 2012 | KRAJICEEK | |
2012 - 2013 | ???? |
CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI
1° | ZICO | 34 | 7° | BARESI | 28 |
2° | MICHE | 34 | 8° | EZIO | 27 |
3° | POLI | 33 | 9° | JOVETIC | 24 |
4° | KRAJICEEK | 30 | 10° | TARZAN | 22 |
5° | LO ZAR | 30 | 11° | JBL | 15 |
6° | ATTILA | 30 |
Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto
QUELLI DEL VENERDI
VENERDÌ 08/02/2013
LE PAGELLE
BIANCHI
GRUVI SANTORO:
7
Fa
un solo errore, e neanche troppo “marchiano”. per il resto para e dà
sicurezza alla difesa. Soprattutto tra i pali è molto reattivo e salva dei
bei tiri.
POLI DROGATO:
7,5
Dietro
fa una gran partita, difendendo e ripartendo. Anche stanco, fa dei recuperi
difensivi notevoli risolvendo situazioni complicate. Ciliegina sulla torta:
ne mette 2.
ZICO ZANASI:
7
I
primi dieci minuti li gioca di “punta” e non rende molto. Poi torna dietro e
si mette a “dettare” i tempi alla squadra e a marcare stretto gli avversari.
Grande partita.
BONGIO ATTILA
: 7+
Parte
lento e sembra non essere in partita. Poi, piano piano, sale di tono, fa un
gol, copre in difesa rubando palloni importanti. Bei passaggi anche con i
compagni.
MICHE PADRINO:
7
Ha
dei momenti dove deve rifiatare. Ma gioca bene, pressando il portatore di
palla e tornando dietro quando un compagno resta avanti. Fa un gol e belle
cose.
COLORATI
ALE JOVETIC:
7
Sempre
presente su ogni pallone. Si esalta tra i pali, con tuffi spettacolari. Poi
gioca anche in avanti diventando l’uomo in più. Non segna ma è pericoloso.
TARZAN BERNARDI:
7
Torna
il Tarzan di sempre. Baluardo d’area di rigore. Ruba spesso palloni con
contrasti dai quali esce vincitore e palla al piede. Va anche in avanti,
correndo un bel po’.
GIORGIO BARESI:
7+
Gioca
di grande tecnica. Dietro è difficile andargli via e imposta con
intelligenza. Si sgancia spesso creando pericoli agli avversari. Cerca più
la rifinitura che il tiro e lo fa bene, distribuendo palloni.
ROBY KRAJICEEK:
7+
Tonico
e reattivo. Si alterna in marcatura tra Poli, Attila e il Miche e non
“patisce” nessuno. Con Baresi e Tarzan dietro, gioca anche più avanti ed è
spesso pericoloso, e segna anche un gran gol.
LO ZAR GAGGERO
: 7
Deve
far la punta e lo fa a suo modo. Partendo da “lontano”. Prende palla a
centrocampo e arriva spesso al tiro, grazie anche agli “scambi” coi
compagni. Fa due gol e gioca anche in fase difensiva.
VINCITORI E VINTI : GRAN PARTITA PER TUTTI
FINISCE 4-3 PER I BIANCHI
Venerdì scorso, finita la partita mentre si sta uscendo dal campo, lo Zar va da Zico e gli dice "quando ti ho fatto quel presunto fallo, potevi evitare di bestemmiare!”. Zico, che non si è neanche accorto di averlo fatto, risponde “ma non ho mica bestemmiato” e Krajiceek “si, si. Hai bestemmiato eccome, anche te ti incazzi e hai bestemmiato” ”non me ne sono neanche reso conto. Comunque Zar, non era “presunto” quel fallo. Mi hai dato un pedata che ho lasciato sul campo mezzo ginocchio" ”ma non mi sembra di averti fatto fallo. Comunque, resta il fatto che hai bestemmiato. Ti incazzi quando bestemmia JBL e poi lo fai te. E’ stata una reazione eccessiva” e Zico “io ho sentito veramente male. Comunque a te non capita mai che ti scappi una bestemmia? Non so ad esempio arriva in banca uno zingaro, ti ipnotizza e te gli consegni, senza rendertene conto, 5000 euro e, alla sera, ti viene in mente come mai manca quella cifra dal conto cassa. Oppure ti alzi da letto e dai la tipica ginocchiata nel comodino. Oppure entri in banca di corsa perché sei in ritardo, ma la donna delle pulizie ha appena dato la cera e sta apponendo il cartello di avviso, ma tu non lo vedi e voli in aria a “fosbury” e poi ricadi al suolo, di marmo di Carrara, di schiena dopo aver battuto il record olimpico di salto in alto al coperto. No? Tu non bestemmi mai?”. Interviene Attila che fa “no, lui è uno di chiesa. Quando andavamo a scuola lui, al sabato, stava a casa a studiare, a parte per il fatto che era un secchione e gli piaceva la Ferrando, la prof, di Geografia, e voleva fare bella figura quando veniva interrogato da lei, anche perché alla domenica doveva andare a messa" e lo Zar “giusto. E mi sembrano anche validissimi motivi. Quindi, vedi Zico, io non bestemmio mai”. Si gira e dà un "tibiata" paurosa nella panchina in cemento armato che c'è fuori dal campo. Zico si accorge che lo Zar sta per imprecare. Così lo guarda e, ridendo lo segna col dito e gli dice “dai, su, fallo. Liberati, vedrai che poi stai meglio. Dai, non trattenerti, su su, porco…...dai sono solo tre lettere, porco…..”. Lo Zar si riesce a trattenere mettendosi la mano davanti alla bocca e facendo un lamento strozzato. Zico allarga le braccia e fa “vabbe’, io ci ho provato”. Accelera il passo, ed entra nello spogliatoio. Sbatte la porta dietro di sé, perché non rimanga aperta, e prende in piena faccia lo Zar che entrava, appena dietro di lui. Stavolta, sia perché Zico è dentro lo spogliatoio e lo Zar pensa che non lo senta, ma anche perché il dolore della portata in faccia, sommato a quella del colpo di tibia nella panchina, è davvero troppo, anche per uno tranquillo come lui, il “Russo” aspetta che entri anche Baresi e che chiuda la porta. E poi tira giù una serie di
una bombola a gas per le cucine o le stufe. Lo Zar lo guarda e gli dice “e di quella cosa dovremo farne?!” ”niente. La attaccate al bocchettone della doccia e, in assenza d’acqua vi fate la doccia così” e Attila “senti Miche. La doccia così ve la andate a fare te e tutti i tuoi amici nazionalsocialisti ad Auschwitz, qui preferiamo l’acqua per lavarci”. Il Miche batte i tacchi dei suoi stivaletti da meridionale, di quelli in pelle con la cerniera, alti fino alla caviglia, fa il saluto romano e si riporta la bombola in macchina. Dopo pochi minuti si sente un esplosione, Zico esce a vedere cosa è successo e, dal parcheggio vede alzarsi fiamme alte venti metri. Il Miche rientra negli spogliatoi con il maglione un po’ stracciato e i pantaloni, che erano lunghi, corti fin sopra al ginocchio. Zico gli fa “ma che è successo, Miche?” ”non lo so. Ho aperto il bagagliaio, ho messo la bombola dentro, ma si vede che l’avevo lasciata aperta. Poi ho visto che mi erano caduti i Ray-Ban tarocchi, che sono un po’ l’oggetto di culto di noi meridionali, e mi sono chinato dentro il bagagliaio per prenderli. Me li sono messi, e poi mi sono acceso una sigaretta. Appena l’accendino ha fatto la fiamma è esploso tutto con fiamme alte venti metri". Tarzan gli fa “noooooo, la tua macchina d’epoca è saltata in aria??" ”no. La macchina d’epoca è in riparazione da capodanno. Mi è andata bene" e Zico “cosa è successo? Hai fatto un incidente?” ”no, no è andata così. Il giorno della fine dell’anno, da buon meridionale, ero andato a comprare dei fuochi d’artificio illegali che volevo sparare a mezzanotte, se ci riuscivo, verso la casa di Poli. Torno a casa e vedo che c’è una gru, proprio davanti al mio palazzo. Penso che dovranno fare dei lavori e non ci faccio più di tanto caso. Quando arriva mezzanotte, dopo che ho sparato i fuochi d’artificio senza, purtroppo, essere riuscito a centrare la finestra di Poli. Vado a prendere il fucile, così per sparare qualche colpo in aria come si fa di solito da noi. Quando torno mia moglie mi fa “è capodanno, buttiamo dalla finestra la roba vecchia”. Prima butta di sotto una credenza del 1600 che apparteneva alla mia famiglia da generazioni, poi si piazza sul poggiolo e sento che dice “così, va bene. Stai attento a non farla sbattere. Tirala su! Bene, bravo!”. Mi giro per capire cosa sta facendo e vedo, la mia macchina d’epoca che sta “penzolando” dalla gru, nel vuoto. Dico a mia moglie “ma cosa fai?” e lei “butto via le cose vecchie” ”ma quella è la mia macchina d'epoca" ”appunto, hai detto bene. E’ d’epoca, quindi vecchia. Su! poi quella sbarra in ferro dietro il poggiatesta non si può proprio vedere. E’ vecchia, bisogna buttarla via!” io le dico “col cazzo che la buttiamo via, proprio adesso che è diventata d'epoca e non pago più il bollo. Falla mettere giù. Lei si è avvicinata alla ringhiera e ha fatto un segno al gruista che, ha tirato una leva, e l’ha mollata dalla gru facendole fare un volo di 25 metri. Io le ho detto “ma l’ha fatta cadere!” e lei “sei te che mi hai detto di fargliela mettere giù”. Così l'ho portata dal carrozziere e stasera ero con l'altra macchina" e Zico “insomma. Allora non hai passato proprio un bel capodanno” ”da quel punto di vista no. Per il resto, però, mi sono divertito! Ho imparato un gioco di magia. Te lo faccio vedere” e Zico “ma anche no, dai” e il Miche “su, dai. Che ci divertiamo un po’. Dammi il tuo cellulare” e Zico che se gli tocchi il cellulare si incazza più che Tarzan quella volta con Poli che gli tucchignava il telefono, gli fa “Miche, col cazzo che ti do il mio S3" ”e dai, mica te lo rubo” ”guarda Miche. Te lo do’, ma se me lo rompi me lo paghi come nuovo!” ”va bene!”. Zico gli dà il telefono, facendosi il segno della croce. Il Miche va a prendere, dalla borsa da calcio, la bottiglia che si porta da casa piena di succo d’arancia di Sicilia, se la beve d’un fiato e poi, con gesti studiati e teatrali fa vedere la bottiglia. Si gira da Attila e gli dice “potresti mettere un po’ di musica da magia in sottofondo?” e Attila fa partire “Vitti ’na crozza” e il Miche “da magia? e va bene”. Si rassegna e comincia il numero. ”Ora farò entrare il tuo telefonino dentro la bottiglia!". Il numero glielo ha insegnato, appunto, a capodanno un suo amico che fa il mago nelle bettole di Pizzo Calabro e si fa avendo incollato, precedentemente, un telefonino dentro a una bottiglia in fase di lavorazione. Dopo averla chiusa con l’altra metà, il telefonino è dentro la bottiglia. Il mago ne sceglie uno dal pubblico, che deve essere uguale a quello che è già dentro la bottiglia. Poi fa vedere il contenitore stando ben attento a non far vedere che dentro c’è già un cellulare. Prende quello del pubblico, in questo caso di Zico, con un movimento rapido dà un colpetto alla bottiglia, facendo staccare il cellulare incollato dentro, dando l’impressione, dal rumore, che invece l’abbia fatto entrare in quel momento, e fa scomparire il cellulare di Zico dentro la manica dello smoking, mostrando poi al pubblico la bottiglia con il cellulare dentro. A capodanno, dopo che il suo amico gliel’aveva spiegato, il numero al Miche era anche riuscito bene, perché aveva lo smoking per far scomparire il telefonino nella manica. Ma siccome il Miche non capisce un cazzo, il numero lo fa adesso e non dopo aver fatto la doccia con l’accappatoio in dosso. Ma prima, quando è in maglietta con le maniche corte. Prende il telefonino, fa due o tre gesti “da mago” e poi “butta” il cellulare di Zico nella “manica” che però, come detto, non c’è. L’S3 vola in terra con Zico che ne segue la parabola, atterrito, come la gente aveva seguito la traiettoria della macchina di Nicky Lauda a Nurgburing nel 1984 quando si schiantò durante le prove del Gran Premio. A momenti non ha ancora toccato terra che Zico si è lanciato per prenderlo. Lo tira su, lo accende e per fortuna sua, ma credo anche del Miche, funziona tutto. Zico gli fa “ma che cazzo fai Miche?” ”eh, dovevo infilarmelo nella manica ma è caduto!" ”infilartelo nella manica? Ma se hai una t-shirt!!!” “non ci avevo pensato”. Interviene Krajiceek e gli dice “sei sicuro che non si è rotto?" e Zico "guarda no, non si è rotto, perché è un Samsung e non una scatola d'acciaio" ”ah beh. In effetti i Samsung ti si rompono direttamente in mano perché hanno un "bug" e si spengono e non si accendono più!" e Zico “si, si te fai battute. Ma non ti rendi conto che tra qualche annetto, dopo che ti è nato il secondo maschietto, si coalizzeranno e mentre uno farà qualcosa che te devi andare lì a fermarlo, l’altro griderà "papà, papà, caccaaaaa” si spremerà e ti cagherà sul plasma. Non solo, ti distruggeranno tutto quello di tecnologico che avrai in casa e te dovrai andare a vivere nel bunker sotterraneo che hai sotto la casa. Allora sarò io che rido". Poi rivolto verso il Miche “comunque, la prossima volta i numeri di magia falli con il cellulare di Tarzan!” e l’ex giocatore di football “non te lo consiglio Miche, poi vedi te” ”ma Tarzan, la magia è una cosa bellissima" ”infatti Miche. Lo penso anch’io tanto che ti dico che se mi tucchigni il telefonino io farò una magia fantastica. Ti farò sparire dalla faccia della terra". Si va a mangiare e per Krajiceek non c’è scampo. Baresi ha prenotato dal Cinese. Prima pensa di andarsene a casa, poi si “sacrifica”, ma tenta un ultimo disperato tentativo. Mentre sta parcheggiando, tocca la macchina attaccata alla sua, la sfiora appena ma grida “ahiiiiiaaaaaa, che male che mi sono fatto. Non posso venire a mangiare, andiamo da un'altra parte” e Zico “anche se andiamo da un’altra parte, se ti sei fatto male è la stessa cosa" ”no, dai mi son fatto male al braccio, non riesco a tenere la forchetta” e Zico “tranquillo, ti imbocco io. Del resto a cosa servono gli amici se non a imboccarti al ristorante Cinese”. Si arriva al ristorante, ci si siede e Tarzan e Baresi fanno delle foto a Krajiceek, mentre guarda dai tovaglioli alle stoviglie, con aria di disprezzo. Foto che sono già diventate oggetto di "culto" e sono state postate, più volte, sulla chat di gruppo. Persino quando arriva la Coca Cola, Krajiceek la prende e legge tutto, per vedere che non fosse “tarocca” come le borse che vendono i negozi Cinesi. Accertatosi che è originale beve quella e non mangia nulla. Quando arriva la cameriera e vede che c’ha lasciato tutto il pollo gli dice “ma tu non piacele?” e Krajiceek “no, a me fale schifo tutto quello che cucinate nel vostlo listolante” ”ma tu pagale lo stesso!”. Poi arriva il “Capo”, vede Attila e gli fa “ahhhhhh, tu questa sela essele venuto!!”. Si gira da sua moglie e le dice “stasela essele venuto l’avvinazzato. Tu plendele billa scduta e glappa andata a male, tanto lui bele tutto!”. Poi si gira e sorride a Attila, convinto che non abbia capito un cazzo, ma Attila gli dice “per prima cosa si dice biRRa e non biLLA!! Poi dammi pure quella scaduta perché questo dimostra la tua insipienza enologica, perché non sai che la scadenza sulle birre è indicativa, perché essendo alcolica, potrebbe anche non scadere. Si sente dal gusto se è andata a male. Quindi porta pure la birra che me la scolo alla goccia!”. Tanto c’è la televisione anche al ristorante Cinese, ma invece di trasmettere programmi dalle reti italiane, i Cinesi, per mantenere la loro tradizione, hanno messo un dvd con tutti i combattimenti dei film di Bruce Lee. In quel momento c’è quello contro Chuck. Dopo venti minuti di urla voli e calci, Bruce Lee fa fuori Norris. Zico si alza in piedi, applaude e poi fa “Attila, Attila, adesso guarda che gli mette addosso il kimono in segno di rispetto” e Attila “che gran signore. Concede l’onore delle armi all’avversario sconfitto”. Zico si commuove e a Attila si accappona tutta la pelle. Si torna a mangiare. Lo Zar e Tarzan, giusto per tenersi un po’ leggeri, mangiano anche il gelato fritto. Poi si paga e si esce. Dalla porta Krajiceek non vede il gradino, inciampa, e cercando di tenersi in piedi, attraversa tutta la piazza di fronte al ristorante, prende velocità e si ferma quando centra in pieno, di testa, la riproduzione di un cannone della seconda guerra mondiale che “abbellisce” la piazza. Si alza barcollando e fa “ecco, questo è il modo giusto per chiudere una serata di merda! Me ne vado a casa”. Al venerdì, è il turno di Ezio a "saltare", torna Santoro e le squadre vedono Santoro, Poli, Zico, Attila e il Miche contro Jovetic, Tarzan, Baresi, Krajiceek e lo Zar e la partita può iniziare. Partono meglio i Colorati che entrano subito in partita e Krajiceek fa subito una gran cosa andando sulla fascia, saltando un avversario
e mettendo per lo Zar, che tira di prima intenzione ma Santoro c’è. Prova a rispondere Poli, che si sgancia e serve il Miche. Fa per girarsi, come fa di solito, alzandosi la palla, ma stasera Baresi non è in vena di concedere regali. Lo anticipa secco e riparte in contropiede, gran palla del Vecchio per lo Zar che si porta la palla sul sinistro e tira, fuori veramente di poco. Poli fa “settimana scorsa Attila gioca contro di me e fa grandi cose, e Baresi con me fa pena. Stasera gioca contro di me Baresi e fa grandi cose e Attila….”. In effetti Attila è partito "lento" e non ha trovato le giuste misure. Ma si rifà subito, e comincia a giocare, per la gioia di Poli, quando interrompe un’azione offensiva di Baresi, mettendo la palla in rimessa laterale allo Zar. Poi fa un gran passaggio per il Miche che cerca di decentrarsi, perché lui è l'unico al mondo che tira meglio quando è defilato, e non davanti alla porta, tira ma Jovetic gli fa una grande parata in tuffo. Tarzan, che questa settimana doveva essere in ferie invece gli è "toccato" lavorare tutta la settimana, e per concludere bene la settimana, ha avuto un ammanco di cassa che ha dovuto risolvere in fretta arrivando in tempo per la partita, mette in campo la sua “rabbia” e si erge a baluardo dell’area di rigore. Prodigioso l’intervento sul Miche, toccandogli la palla da dietro, proprio mentre stava tirando da una posizione che difficilmente avrebbe sbagliato. Sull’azione seguente, Tarzan va in avanti, riceve palla e tira anche bene, secco e radente, la palla esce di poco. Poli che ha fatto grandi cose in difesa, fino a quel momento, diventa devastante anche in fase offensiva. ”Sgroppata” delle sue sulla fascia, palla al Miche che salta un avversario e tira fortissimo, la palla colpisce prima il palo di destra poi quello di sinistra ed esce. Sfiga nera che si completa con l’azione successiva che vede Krajiceek e Baresi fare un bellissimo uno - due a centrocampo, Krajiceek avanza palla al piede e dà allo Zar che incrocia e la mette, precisa strano per lui, nell’angolino 0-1. Zico, che ha giocato i primi dieci minuti da punta con Attila che gli chiede “perché non giochi dietro?" decide che, visto anche il gol preso, e che in avanti non è riuscito a fare molto, di tornare in difesa. Così imposta un'azione, saltando secco un avversario a centrocampo, per poi dare una gran palla al Miche che spreca e Zico “perle ai porci” e Poli “dai Miche, cazzo, che la metti!”. Invece la mette Poli. Zico si decentra sulla sinistra, va sul fondo e la mette dentro tesa, il “drogato” è pronto all'"appuntamento" e la tocca dentro da pochi passi, grande Poli che fa 1-1. Sull’onda dell’entusiasmo i Bianchi si lanciano in avanti, ma una palla persa malamente a centrocampo rischia di trasformarsi in un contropiede “mortifero”. Palla per Krajiceek libero sulla fascia, che tira, ma Attila gliela respinge in rimessa laterale. Passano pochi minuti, la situazione è la stessa ma dalla fascia opposta: Krajiceek, questa volta è, però più vicino e il tiro è praticamente a "botta sicura" ma arriva ancora Attila che respinge il pallone con la coscia che dopo la partita avrà ancora il segno del pallone con gli esagoni sulla pelle. Krajiceek gli fa “ma di nuovo?Ma ti levi dai coglioni?”. Sull'angolo Krajiceek tira secco in mezzo, cercando una deviazione, ma non la trova. Altra rimessa laterale per i Colorati, Krajiceek chiama tutti i compagni in mezzo. Zico fa “attenti che la tira di nuovo in mezzo forte, a cercare la deviazione” e Lo Zar “ma no….non l’ha mai fatto, figurati se fa una cosa del genere” ride e Krajiceek, per “dispetto” la passa a Baresi fuori dall’area, gran movimento del Barre che vede la porta, ma tra le urla dei compagni e anche degli avversari che gli dicono “scaricaaaaa Barre”, preferisce invece metterla in mezzo e lo Zar spreca. Perle ai porci. Ancora i Colorati in avanti. Porta palla lo Zar, tutti i compagni, tranne Tarzan, che marca il Miche, sono in area di rigore, lo Zar cerca di servirli, ma Attila, con una grande intervento, intercetta la palla e sale palla al piede, arriva al limite dell’area, aspetta che Tarzan gli vada sotto e appoggia per il Miche, che gli restituisce il pallone, incredibilmente, a “chiudere il “triangolo”, Attila arriva sulla palla e tira, Jovetic la tocca, ma preso mezzo in “contropiede” non riesce a tenerla e la palla va in gol. Grande azione e complimenti anche degli avversari per il gol della “serata” che vale il vantaggio dei Bianchi 2-1. Palla a centrocampo, Zico pressato la passa indietro ad Attila che allarga, per quello che credeva fosse il Miche, perché aveva visto il blu della sua tuta. Invece era il blu del cappello del Barre che riceve il regalo inaspettato, talmente tanto inaspettato che conclude piano tra le braccia di Santoro. Il Miche prova ad andar via sulla fascia a Tarzan che lo spinge. Il Caccaro si ferma e chiama il fallo, Tarzan gli fa “ci può stare" e gli dà la punizione che finisce con un tiro del Padrino parato alla grande da Jovetic. Jovetic che comincia a uscire dalla porta e provare ad andare a segnare. ”L’uomo in più” crea scompiglio nell’area avversaria, e si moltiplicano le mischie davanti a Santoro, che il portiere riesce comunque a risolvere anche con l’aiuto dei compagni. Ma il gol sembra fatto quando Krajiceek “vede” alla grande il fratello libero in area di rigore, gli passa un pallone che è solo da spingere in rete ma, incredibilmente, Jovetic la liscia e l’azione sfuma tra le invettive di Krajiceek a Jovetic “non ti puoi mangiare un gol così. T’ho dato una palla incredibile” e in effetti ha ragione. Ma Jovetic si rifà poco dopo, quando Attila tira da fuori una “secca” angolata che sembra destinata all’angolino alto. Jovetic si tuffa e la devia in angolo. Poi Poli scende sulla sinistra, palla dentro per Attila che, spalle alla porta, vede Poli che gli sfila dietro libero e cerca di passargliela di tacco, non ci riesce ma la fa “sfilare” in mezzo alle gambe, la palla arriva a Poli che non perdona 3-1. Baresi si incazza “ma non è possibile, guarda come gli ha dato il pallone. Con un rimpallo!”. A questo punto i Colorati se la giocano tutta. Jovetic è praticamente fisso nella metà campo avversaria, bravissimo a tornare
Forse non tutti sanno che.....
Tarzan vi erudisce
Ci sono spesso delle curiosità che, a causa della loro insensatezza, ci si rifiuta, quasi inconsciamente, di porre fine alle domande che ci si pone. Una di queste, può essere ritenuta la fine che fanno i rifiuti organici che si fanno sugli aeroplani. Molti pensano che essi vengano come ridotti in atomi e poi sparsi per i cieli, così come accade per i treni, dato che all'atto dello "sciacquone", il tutto viene risucchiato e scompare alla vista. Forse non tutti sanno che in quei tipi di bagni non c'è né acqua né sifone perché il liquido, in turbolenze, si muoverebbe portando alla destabilizzazione anche dell'aeronave; per cui si usa invece un sistema di scarico “a vuoto”. Al momento dello scarico, si apre una valvola che mette in comunicazione la tazza con un sistema di tubi a vuoto pneumatico, che risucchia tutto in men che non si dica, collezionandolo in rispettabili taniche all’interno dell’aereo che vengono, poi svuotate una volta a terra. Raramente accade che queste piccole sacche, piene di materiale sotto forma di gel, cadano colpendo il terreno senza procurare, però danni data la loro inconsistenza.
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La parola al mister: L'editoriale di Jbl |
bestemmie da competizione, alcune delle quali del tutto inedite, che nessuno aveva mai sentito in precedenza. Ma del resto si sa che quando bestemmia uno che non ha mai bestemmiato, si lascia un po’ andare. Finita la serie di imprecazioni, si apre lo spogliatoio ed esce, con la testa, Zico che fa “hai mica detto qualcosa, Zar?” ”si, che te ne vai a fanculo!”. Tanto, nello spogliatoio si scatena la “guerra per la bottiglia”. Jovetic fa “questa settimana la date a me perché l'avevo vinta la settimana scorsa ma l'avete data a Tarzan, e ora la voglio io!” e Ezio “ma si dalla a lui. E’ anche stato il migliore in campo”. Ma la bottiglia l’ha vinta il Miche che se la prende e fa “è un sacco di tempo che non vincevo la bottiglia. L’ho vinta e me la porto a casa”. La va a cercare ma l’ha presa Ezio che gli dice “dai Miche. Dalla a Jovetic che ha giocato bene” ”ma anch’io ho giocato bene, vero Attila?” ”a me non me ne frega un cazzo! Già spendo i soldi della bottiglia non posso star lì a decidere chi deve prenderla" e il Miche “ma non hai detto che l’ho vinta io?” ”si, da regolamento l’hai vinta te, ma puoi anche darla a qualcun altro se vuoi” ”no, la voglio io” e Ezio “dai Miche, dalla a Jovetic” ”no!! Ho detto che la voglio io” ”allora prenditela!!”. Ezio si alza, carica il braccio come Ramon Serrano, leggendario pitcher dei Los Angeles Dodgers del 1987, e la lancia con l'intento di colpire in faccia il terrone. Non si sa come, il Miche, che di solito rimane bloccato per ore nella stessa posizione, soprattutto quando non capisce qualcosa, questa volta invece si abbassa di istinto, e la bottiglia se la prende nella schiena lo Zar. Alla fine della serata, ma soprattutto con l’andare degli anni, ci sarà chi giurerà con sicurezza che la bottiglia non gli è picchiata nella schiena allo Zar, ma che gli si è infilata nel culo dalla parte del "collo" fino all'altezza dell'etichetta. Ma, come si sa, queste sono solo leggende. Fatto sta che lo Zar entra zoppicando nella doccia. Apre l’acqua e caccia un urlo che nemmeno la protagonista di Psycho quando è stata uccisa, appunto nella doccia, aveva gridato così forte. Il Barre fa “cazzo c’hai da gridare così? Lo sai che alla mia età non devo prendere degli spaventi del genere?!!". Lo Zar risponde “cazzo Barre, mi spiace. Ma l’acqua è così calda che sembra una colata di lava!!" ”ma smettila. Voi giovani non sopportate niente. Levati dalle palle Zar, che la doccia la faccio io che ho più di 50 anni e queste cose non mi sfiorano minimamente". Baresi si butta sotto l’acqua senza neanche “provarla”. Ne esce, pochi secondi dopo. Tarzan, esaltato fa “cazzo, ma è Johnny Storm, dei “Fantastici 4!!”” e Poli fa "ma chi cazzo è Johnny Storm" ”è la torcia umana". Zico prende un estintore e grida “non è Johnny Storm, e neanche la fottuta “torcia umana”” e Tarzan "ma Johnny Storm e la torcia umana sono la stessa persona" e Zico “e va bene. Non è comunque lui, cazzo. E’ Baresi che sta bruciando, non lo vedete?”. Allora lo Zar prende gli accappatoi e glieli butta addosso per “spegnerlo” e Poli ne approfitta e, facendo finta di volerlo, appunto “spegnere”, lo riempie di calci negli interstizi tra le costole. Dopo cinque minuti il Barre è "spento" ma resta un tizzone sul quale ci si farebbe bene il barbecue. E’ la volta di Krajiceek a fare la doccia. Ma per evitare di fare la fine del Barre, prima apre l’acqua e poi entra. Ma quando gira il rubinetto di acqua non c’è neanche l'ombra "cazzo, prima era bollente, adesso non ne viene proprio!”. Il Miche fa “aspettate, che ci penso io!”. Esce dallo spogliatoio e Zico fa “ma dove cazzo va?” e Poli “boh, avrà una riserva d'acqua nel bagagliaio della sua macchina da meridionale". Dopo pochi minuti ecco tornare il Miche con
IL GOAL DELLA SERATA |
Attila intercetta un pallone, avanza e dà al Miche, che “chiude” il “triangolo”. Attila tira, Jovetic la tocca ma non la trattiene.
indietro veloce, se perdono palla. In una occasione capita. Attila ferma un contropiede pericolosissimo, supera la metà campo e tira in porta dove c'è solo Baresi, ma tira fuori e si incazza “ma non si può!. Ma Poli e Zico gli dicono “ma va bene così. Hai fermato già il contropiede che rischiavamo di prendere il gol". Baresi avanza palla al piede, Poli gli si mette davanti e il “Vecchio” prova a lanciare. Prende in pieno nei coglioni il drogato, che resta a terra per cinque minuti. L’azione dopo ancora Baresi, Poli lo “copre” e gli fa “si però aspetta, non darmela di nuovo nei coglioni”. Lancio del Barre e lo Zar la riceve e tira, gran risposta di Santoro. Allora ci prova Krajiceek, Zico arretra a marcare lo Zar e lascia spazio per la conclusione di Krajiceek che è molto distante dalla porta. Il tiro è forte e preciso e prende l'angolino basso e Santoro non ci arriva "scusate ho sbagliato, sono partito tardi” ma il tiro non era facile da prendere 3-2 e partita riaperta. Zico prende un colpo a centrocampo, dice “ahia” e gli danno il fallo, ma poi fa “no, ma avevo già dato la palla" e la restituisce agli avversari, applausi. Con Jovetic in avanti e nessuno in porta nel tentativo di raggiungere il pareggio, il Miche riesce a toccare in avanti una palla sulla fascia, poi si lancia per raggiungerla e tirare a porta vuota ma, la scena vista da dietro è bellissima. Il Miche che si “ingobbisce” e cerca di correre più che può, cinque metri dietro di lui, partono come due leoni che inseguono la loro preda: lo Zar e Jovetic, uno da una parte e uno dall’altra, gli recuperano i cinque metri in due secondi. Quando il Miche li vede arrivare, capendo che non riuscirebbe comunque ad arrivare sulla palla, ma anche perché vedersi arrivare vicino due "tori" che corrono come pazzi non deve essere proprio una situazione piacevole, rinuncia praticamente alla corsa e lascia la palla agli avversari. Recuperata la palla, Jovetic fa ripartire l’azione, palla in area per Krajiceek che tira Santoro respinge, ma la palla arriva allo Zar che tira ancora, ma Attila la devia, la palla arriva quasi in porta, ”tonnara” e Santoro riesce a prenderla. La palla ce l’ha in mano lui, non si sa come la perde, Baresi la tocca e prende il palo. Sono i Bianchi però, che vanno vicini a chiudere la partita. Poli scende centralmente, vede Attila libero sulla destra, gli dà la palla, Attila potrebbe tirare, ma la mette in mezzo a tre uomini, precisa per il Miche, che arriva in corsa e colpisce il palo. Grande azione anche questa. Ma sono i Colorati che con un gran passaggio di Krajiceek per lo Zar, vanno al pari, con il “Russo” che non lascia scampo a Santoro 3-3. Ora potrebbe vincere chiunque, perché entrambe le squadre stanno giocando bene. A pescare il “jolly” è il Miche, che merita di segnare, non solo perché ha preso il palo ma anche perché ha giocato una grande partita. E’ Zico che dopo aver sfiorato il gol, almeno del mese, saltando tutti e venendo fermato solo da un grande intervento di Tarzan in, come dicono in Spagna, ”espirata” gli mette il pallone fuori, dà la palla al Miche che "sigilla" la sua grande prestazione con il gol del 4-3. C’è ancora tempo, e un grande intervento di Poli in recupero, che mette la palla in angolo, salva il risultato. Ci prova ancora Jovetic con la “superiorità numerica" come nell'hockey su ghiaccio, ma Santoro “vigila” e non corre più gravi pericoli. Finisce così 4-3 una delle partite giocate meglio dell'intero anno. Perché stavolta hanno giocato bene tutti, sia chi ha vinto sia chi ha perso. Voti dal sette in su, senza eccezioni e partita che potevano vincere entrambe le squadre. Bella.