I Campioni del mondo giocano la partita più brutta dell'anno e perdono malamente. Serata no anche per i compagni. Alla fine scoppia una colossale buridda per un gol non dato a Jovetic, dopo che tutti si erano fermati perché sembrava che la palla avesse toccato la rete di protezione. Partita dell'anno di Attila. Lo Zar segna di tacco a Ezio che viene a giocare con un preavviso di un’ora, visto che era di turno e avrebbe dovuto “saltare”.

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

La sufficienza non gliela do’ perché anche lui; quando gioca male, non è che ha il 6 di ufficio, ma non posso dargli neanche l'insufficienza piena visto che gli unici due gol li ha fatti lui. Si “salva”.

CAMPIONI DEL MONDO : SHOW OFF CON BURIDDA

Venerdì finita la partita, si va negli spogliatoi e Poli è stranamente sereno. Non ce l’ha col Miche perché tira sempre, che Poli glielo dice sempre ”meglio fumare che tirare, costa di meno e fa meno male”. Non ce l’ha con Zico che, non avendo fatto incazzare il Miche, non rischia neanche di prendere delle scarpate in faccia, e Poli non ce l’ha neanche con Baresi perché non ha "scaricato" come la settimana scorsa. Tutti si chiedono, come mai, allora, la settimana scorsa Poli era così nervoso? Dopo che era stato una settimana in ferie? Forse gli piace di più lavorare? Come mai qualche settimana fa se l'era presa col Miche perché non gli passava un pallone? Perché la settimana scorsa si è incazzato quando gli hanno detto che doveva darla indietro? Come mai la settimana scorsa si arrabbiava per ogni contatto e voleva tutte le rimesse laterali? Come mai questa settimana era sereno anche quando il Miche non gli passava il pallone? Come mai questa settimana era sereno anche quando non gli davano la rimessa laterale? Come mai questa settimana era sereno anche quando la sua squadra stava perdendo? Semplice perché qualche settimana fa e la settimana scorsa aveva finito i soldi e non si era potuto comprare il fumo, questa settimana invece, prima di venire a giocare, si era fatto due “bombe” da venti cm. l’una, mezzo chilum e mezzo chilo di fumo col narghilé e gli era passato il glaucoma. A rendere ancora più lieta l'atmosfera nello spogliatoio ci pensa Krajiceek che ha fatto portare da Attila una bottiglia di spumante per festeggiare la futura nascita del suo secondo genito. Il Miche, che non capisce un cazzo, quando vede la bottiglia dice a Krajiceek “cosa festeggi??” e siccome lo sapevano tutti ed è assurdo che il Caccaro non avesse sentito, l’ex portiere gli dice “festeggio il quinto gol stagionale. Sai tu festeggi i 1500 gol, io mi devo accontentare di traguardi minori. E’ anche il mio 20° gol in dieci anni di “carriera” al venerdì” e il Miche, che non riesce a cogliere neanche l’ironia, in quello che sta dicendo Krajiceek, fa “beh, fai bene. E’ sempre un traguardo importante” e Krajiceek, per infierire ulteriormente “si, per me è importante perché io non sono mica "The goal machine" e non posso fare 1500 gol come hai fatto te, quindi festeggio il ventesimo” ”fai bene ci mancherebbe”. Krajiceek, però, davanti all’insipienza del Meridio non ce la fa a non umiliarlo apertamente. Così gli dice "tra me e te comunque, oltre al numero dei gol c’è un'altra fondamentale differenza." ”e quale?” ”il fatto, ad esempio, che io non sono un “barbone”. Tu festeggi i 1500 gol con una bottiglia di spumante da 5 euro, che di solito Attila la vende a chi vuole fare i gargarismi

mandato. Lo chef fa mettere un tavolo al centro dello spogliatoio e poi mette sul tavolo cabaret pieni di ogni “ben di dio”. Dalle tartine con caviale rosso del Volga, che viene venduto al grammo e costa più dell'oro e della cocaina, aragoste, astici, che a Krajiceek non piacciono ma sevono per umiliare il Padrino, ostriche, scampi, cocktail di gamberi e cinque grilletti di pasta al tartufo bianco di Alba. Krajiceek si gira dal Meridio e, battendogli la stecca, cosa che non si vedeva da quando Baresi andava a militare, tanto che il “Vecchio” si commuove, gli dice “allora, dicevi? Te cosa hai portato da mangiare? Barbone? Due tegami di pasta con le sarde, la tartine con la ’nduja, ’npepata di cozze, frutti da Martorana e arbanelle di marmellata di peperoncini?”. Il Miche cerca di “sviare” il discorso “a parte che non si dice “arbanelle” di marmellata, ma si dice “buatt’ de marmellt’” e comunque è sempre roba buona!" ”si, si. Buona per i terroni!! Questa invece è roba che a me, personalmente, mi fa cagare, ma vuoi mettere che figura che faccio??!”. Il Miche non ce la fa più e sapendo che c'è crisi in ogni campo e che l'unico che naviga nell'oro è lo Zar, dice “ma come cazzo ha fatto Krajiceek, a permettersi tutto questo??!”. Ed è proprio lo Zar che interviene e, approfittando del momento, cerca di piazzarla in culo al Miche “allora, i due trombettisti l’ha pagati ipotecando la casa, mentre per il catering, gli ho “acceso” un mutuo che, più che "acceso" direi che l'ho proprio "incendiato". Tasso fisso Euribor dell'80%, rate da 580 euro e se non paga una rata, ci va a casa direttamente il nostro consulente e gli spezza i pollici” e Krajiceek “si, ma cosa vuoi che sia…” dà due schiaffetti al Miche e gli dice "hai visto che figurone cho ho fatto? Eh,ciccio? Altro che i tuoi frutti di Martorana e la tua pasta con le sarde!!”. Interviene Zico che fa “ma Baresi dove è andato? Non ha mica fatto un’erudizione Tarzan, come la settimana scorsa che è uscito a ibernarsi per non starlo a sentire?". Zico esce e vede Baresi, in pantaloncini e canottiera, in ginocchio davanti alla macchinetta delle bibite. Zico gli fa “Barre, non è che se ti ha fregato l'euro, pregandola in ginocchio te lo restituisce o ti dà la bibita. Semmai chiama Tarzan che ci sa fare cone le macchinette delle merendine e vedrai che ti risolve il problema” ”ma noooo, non mi ha fregato la macchinetta!! E’ che stavo per prendere un Energade ho preso i 50 centesimi e mi sono caduti sotto la fottutissima macchina!!” ”e allora infilaci il braccio e prendili” ”ma che, non ci entro col braccio!” e Zico “aspetta, ci penso io!”. Entra nell’ufficio del custode e ne esce, poco dopo, con in mano un piede di porco. Si sdraia a terra, infila il “ferro” sotto la macchinetta e con un movimento, come a “raschiare” cerca di prendere i 50 centesimi da sotto la macchinetta. Baresi gli dice “ma cosa fai. Sotto la macchinetta ci sono i cavi elettrici, lo sai che rischi di rimanere fulminato?” e Zico “ma non dire cazzate, Barre, so benissimo come si fa. Al lavoro lo facciamo sempre! Tiriamo tutti i giorni i cavi elettrici dei server con il piede di porco quando sono avvolti uno con l’altro!!” e Baresi “se lo dici tu!!”. Va, anche lui nell’ufficio del custode. Ne esce poco dopo e fa a Zico “tieni, prova un po’ con questo, che ha più curvatura e magari aggancia meglio!". Poi prende anche una bacinella piena d’acqua e aggiunge “se poi vuoi rendere più interessante la cosa, perché mentre prendi i soldi col falcetto, non ti levi le scarpe e i calzini e metti i piedi nell’acqua, almeno se becchi un cavo scoperto, vediamo anche i fuochi d’artificio”. Arriva Krajiceek che fa “ecco. Lo sapevo. Chi fa il dipendente se ne sbatte sempre i coglioni di quello che gli può succedere, intanto chi paga sono sempre i capi!!” e Zico “al limite paga l’assicurazione e poi cosa rompi i coglioni. Mica sono un tuo dipendente!!” ”non centra: ogni volta che si fa male qualcuno, vengono poi a cercarmi a me e dicono che si sono fatti male sul lavoro, almeno l’assicurazione gli dà i soldi!" ”ma piantala. Adesso uno si fa male a casa, e poi dice che si è fatto male da te?!! Ma su dai!!” ”invece è così. Uno, una volta si è fatto male in moto e ha detto che si è fatto male scendendo da un nostro furgone così si è beccato i soldi dell'assicurazione" ”si, vabbe’. Ma quelli sono casi estremi, non è che se uno si fa male mentre è in discoteca, dice che si è fatto male al lavoro e dà la colpa a te" ”mah, potrebbero arrivare anche a quello” ”ma dai. Non esagerare. Comunque stai tranquillo che se becco la scossa io non do’ la colpa a te. Sono bello pronto e prendo per il braccio il Barre e scarico tutta l’elettricità su di lui, tanto la sua vita l’ha già vissuta". Baresi si allontana di due passi da Zico, ma non ce n’era neanche bisogno, perché Zico è talmente in gamba, in questa operazione che non solo trova i 50 centesimi, ma anche due catene d’oro, un braccialetto, sempre d’oro, un anello di Campione del Superbowl dei New England Patriots, una catena appartenuta a Mike Tyson con un ciondolo di 8 chili e mezzo che gli aveva regalato Don King e un baule con il tesoro dei Templari, che cercano da più di cent'anni tutti gli archeologi e del quale ne parla sempre Giacobbo a Voyager!! Baresi tenta un "esproprio" dicendo "i 50 centesimi che sono finiti sotto la macchinetta erano i miei quindi è mio anche tutto quello che hai trovato". Ma ha scelto la persona sbagliata per provare a fregargli la roba. Zico fa “non ci pensare neanche, al massimo ti posso dare un pugno in faccia con l’anello con disegnata quella faccia strana sopra” e Tarzan “giusto perché tendo ad essere pignolo, non è una faccia strana. E’ il simbolo dei New England Patriots e l’anello è quello del 39° Superbowl vinto dai Patriots, appunto, 24-21 contro gli Eagles!" e Zico “vabbe’, grazie Tarzan. Allora non ti do’ neanche quello, Barre, perché essendo un cimelio del football, lo posso vendere a Attila o a Tarzan”. E torna negli spogliatoi con il malloppo. Ci si riveste tutti, e il Miche, stufo di sentirsi chiamare “Fiocco di neve” per come era vestito la settimana scorsa, questa settimana si è messo una cosa tipo "cagnaro" che si usava negli anni '70. Quella specie di cappotto verde, con la pelliccia bianca attaccata allo stesso con dei bottoni di metallo a “clic”. Attila lo vede e gli fa “ma cosa hai fatto? Hai ucciso una pecora mentre venivi a giocare e te ne sei fatto un cappotto? Cazzo saranno vent’anni che non vedo un “cagnaro”” e il Miche “ma che “cagnaro” questo è un cappotto in dotazioni agli ufficiali della Gestapo, di “stanza” a Auschwitz dal 1943 al 1945” e Poli “cazzo, fiocco di neve! E dove l’hai comprato?” ”L’ho comprato quando sono andato in vacanza in Germania a Monaco di Baviera. Hanno fatto un’asta a Dachau, dove vendevano cimeli della gloriosa Germania Nazista e i ricavati andavano ai figli dei Tedeschi condannati durante il processo di Norimberga e che non hanno potuto aiutare la famiglia. Io, in particolare, ho chiesto che i miei 890 euro che ho pagato per il cappotto, andassero ai figli di Himmler e Kappler. Poi, oltre al cappotto, ho comprato anche una doccia e un forno, ma quelli li tengo lì per collezione, non li uso mai”. Tarzan, che non ce la fa più a sentire certe cose fa "ma lo sai che questa è istigazione all'odio razziale? E’ un reato” e il Miche “un reato l’hanno compiuto quelli che hanno indotto Hitler ad ammazzarsi, altro che il mio”. Attila prende la borsa ed esce, prima che non riesca a trattenersi e metta le mani in faccia al Miche. Invece Jovetic fa “ma grandeeeee Miche. Sei il mio nuovo idolo!! Vieni qua!” e si scambiano il bump, ma non sono in molti a “festeggiare” queste dichiarazione del terrone. C’è solo Baresi, che un po’ perché un po' di destra lo è, e un po’ perché ora che non rischia più di prendere la testata, vuole sfruttare ogni occasione per festeggiare e rifarsi del tempo perduto, va a festeggiare. Ma non si ricorda cosa era successo qualche settimana fa, proprio quando si era scambiato il primo “bump” con il Miche. Così va deciso e fa "vieni Miche, non condivido proprio tutto ma dammi il bump!!”. Anellata paurosa con l’anello “Papale”, precisa riproduzione dell’anello di Papa Ratzinger, che al Miche è stato regalato da un suo amico mafioso, e fratture multiple di tutte e cinque le falangi più la scheggiatura dell'omero, per il Barre che, adesso non si dimenticherà più, forse, che col Miche il “bump” è meglio che non se lo scambi. Si va a mangiare e quando si arriva, c’è la televisione accesa che sta trasmettendo i riflessi filmati della partita di Campionato Tedesco tra Borussia Dortmund e Wolfsburg. Dortmund che vince nettamente ma dovrà fare a meno, per lungo tempo di Julian Schieber perché si è procurato uno stiramento al bicipite femorale durante la partita. E mentre si stanno ordinando le pizze, è proprio Schieber che viene intervistato a fine partita. Il giornalista gli chiede “una bella vittoria, ma peccato per il tuo infortunio. Che cosa è successo" Schieber risponde "si davvero un peccato perché stavo giocando anche bene e questo infortunio non ci voleva proprio. E’ successo che stavo riparando un tornio nella ditta di Krajiceek e, a un certo punto, si è staccato il mandrino e stava per cadere la controtesta e si sarebbe sicuramente rotta, vanificando il lavoro della settimana. Così, ho fatto un allungo e sono riuscito a prenderla al volo, ma ho sforzato troppo e il muscolo si è stirato”. Il giornalista lo guarda perplesso e gli fa “ma tu sei in calciatore professionista, non lavori mica ai torni. L’infortunio non è avvenuto quando ti sei scontrato a centrocampo con Alex Lahm?” e Schieber “se non sai le cose non fare il giornalista. L’infortunio si è acuito per quel contrasto, ma lo stiramento me lo sono fatto in ditta da Krajiceek!!!” passa dietro di lui Robert Lewandowski che dà una pacca sulla spalla al compagno di squadra, prende il microfono e, saltando, canta “Conquisteremooooo le officineeee ohhh ohhhh ohhhhh ohhhhhh ohhh ohhhhhh!!”. Krajiceek fa “visto, che vi avevo detto? Anche i giocatori del Borussia Dortmund si fanno male mentre giocano e dicono che si sono fatti male da me, perché mancavano le misure di sicurezza, così l'assicurazione li paga e io mi devo fare due giorni d'arresto. Che anche se non finisco propriamente in galera, non sono cose belle! E poi, la cosa che mi fa incazzare è uno come Lewandowsky che guadagna 5 milioni di euro all’anno

o lavare il lavandino, io invece festeggio i miei 20 gol con un Berlucchi Cellarius da 18 euro, che poi Attila mi sconta a 15 perché è un grande, ma la bottiglia costa 18,90. Capisci, barbone?” ”ma cosa serve. Tanto qua nessuno sa apprezzare il vino buono, basta che gli dai da bere gratis sono tutti contenti, quindi cosa serve spendere 18 euro e 90 per festeggiare qua?” e Tarzan “io veramente di vino e di spumante, in particolare, me ne intendo e se volete vi spiego la differenza tra il metodo classico, il metodo charmat, il pas dose’ e l’extra brut!” e Zico “mi dispiace Tarzan, ma non te l’ha chiesto nessuno quindi, questa erudizione ce la puoi gentilmente risparmiare, grazie”. Il Miche non ci sta e continua “va bene, Zico ha ragione, non ci frega un cazzo dei vari metodi di produzione dello spumante. Però, Krajiceek, visto che fai tanto il furbo mi spieghi la differenza che c’è tra il Berlucchi Cellarius che hai comprato te e il Pinot La Versa che ho comprato io??”. Krajiceek si gira verso il Miche e gli fa “vedi, la differenza tra il Berlucchi che ho comprato io e il Pinot che hai comprato te, già si vede da questo..." gli "punta" la bottiglia in faccia e fa partire il tappo, come fanno i meridionali a capodanno, almeno il Miche capisce bene. Tappo che parte sotto la forza delle 5 atmosfere di pressione che ha la bottiglia e centra in pieno il Caccaro appena sopra l’occhio sinistro. Gli fa un taglio sull’arcata sopraccigliare come quello di Trevor Berbick dopo l’incontro al Madison Square Garden di New York contro Mike Tyson nel luglio del 1989, gli scavena l’orbita occipitale e, a momenti, gli butta giù la retina. Poli, vedendo il Miche che si tiene una mano sull’occhio, gli fa “hai il glaucoma, vuoi mica fare un tiro” e gli passa il cannone da 20 cm. Il Miche non lo vede neanche, ma non vuole dare soddisfazione a Krajiceek. Reggendosi a malapena in piedi fa “tutta qua la differenza?” e Krajiceek “beh, direi che non è roba da poco, a momenti il tappo ti riduce come Stevie Wonder, direi che è già una bella differenza dalla bottiglia che porti te che, per far vedere che ha fatto il botto, l’ultima volta avevi pagato lo Zar che scoppiasse una busta di plastica come si faceva a scuola quando si mangiava una brioche. Poi è il gusto che è tutta un'altra cosa. Il bouquet è qualcosa di fenomenale. Peccato che te però non lo potrai assaggiare perché sei un barbone e non te ne do" e il Miche “e io me ne sbatto l’anima, tanto dei tuoi 20 gol me ne fotto altamente” e si beve, d’un fiato, la bottiglia di acqua gasata e sciroppo d’arancio della Fabbri, che da buon meridionale, si porta da casa, avvolta in un foglio di carta stagnola. Si fa il brindisi e tutti gridano “al futuro nascituro e a papà Krajiceek !!". Si calano in un sorso lo spumante e il Miche rimane perplesso “cosa centra il futuro nascituro con i 20 gol che ha fatto Krajiceek? Zico scuote la testa e fa “vabbe’, noi ci abbiamo provato!”. Il Miche però non accetta ancora l'umiliazione enologica e prova a tornare all'attacco, ”bravo bottiglia da 20 euro ma da mangiare cosa hai portato? Bevete senza mangiare nulla? Così vi ubriacate!" Krajiceek schiocca le dita e si apre la porta dello spogliatoio entrano Enrico Rava e Flavio Boltro, due dei più grandi trombettisti del mondo, che vestiti in abiti da festa, prima suonano tutte le sinfonie di Beethoven con la tromba, e poi annunciano “ecco il catering….” e entra il “capocuoco” di Area kitchen di Milano, che cura il catering dei personaggi più importanti della scena mondiale, tanto che l’ultimo catering che ha “curato” è stato quello per l'insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca qualche settimana fa, in occasione del suo secondo