QUELLI DEL VENERDI

SPAZIO DISPONIBILE

Prima partita dopo Natale. Sulla carta in molti pensavano a una partita squilibrata a favore di Zico e compagni. Invece c’è voluta tutta l'esperienza in "porcate" da piazzetta, e non solo, di Zico e Krajiceek, per il pari. Pareggio che aldilà di quello, per il gioco espresso è comunque meritato, visto che hanno preso 6, e dico 6, pali. Ma l'ultimo gol fa arrabbiare Jovetic che chiede un fallo di Zico. Il gol viene assegnato e Jovetic giura vendetta a Zico !!!!!!!

CLASSIFICA MARCATORI
30 Gol Miche
20 Gol Zico
19 Gol Poli
16 Gol Lo Zar
15 Gol Jbl
9 Gol Baresi
7 Gol Krajiceek
5 Gol Attila
2 Gol Jovetic, Alberto
1 Gol Tarzan, Santoro
     
     
     
     
     
     
     
Autoreti: 5  Gol tot.: 132
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
2010-11 Padrino
2011-12 Padrino
2012-13 ?????
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
ZICO 14 103,25
POLI 13 95,70
KRAJICEEK 14 95,45
BARESI 13 95,40
LO ZAR 13 88,75
EZIO 12 88,70
TARZAN 12 87,90
MICHE 12 83,00
ATTILA 12 77,25
JBL 9 65,00
JOVETIC 7 57,80
SANTORO 6 42,75
PIETRO 2 13,80
ALBERTO 1 6,70
     
     
     
     
     
     
     
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 KRAJICEEK
2012 - 2013 ????

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

ZICO 24 LO ZAR 18
EZIO 22 ATTILA 17
MICHE 22 JBL 15
KRAJICEEK 21 10° TARZAN 14
POLI 21 11° JOVETIC 13
BARESI 20      

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                         28/12/2012

LE PAGELLE

COLORATI

ALE JOVETIC: 7+

Salva un bel po’ di gol . Chiede il fallo di Zico sul pareggio, ma semmai compensa quella volta che aveva detto che non l’aveva toccata sul gol di Krajiceek.

TARZAN BERNARDI: 7

Lotta su ogni pallone e fa da “diga” difensiva insuperabile. Verso la fine, si sgancia un po’ in avanti, lasciando, finalmente, qualche spazio agli avversari.

GIORGIO BARESI: 7

Torna dopo le feste ed è in perfetta forma. Si piazza dietro ma non disdegna le proiezioni offensive. Corre fino all’ultimo; strano, per essere uno statale…..

LO ZAR GAGGERO: 7,5

Se finisce in parità i compagni devo ringraziare soprattutto lui. Con gli altri un po’ fermi per la lunga pausa, fa la differenza, e non sbaglia neanche i soliti gol. Ne mette 3.

MICHE PADRINO: 6/7

Rischia di fare un gol che sarebbe entrato di corsa nella top ten storica del venerdi. Poi ne segna uno solo, ma partecipa al gioco, pressando gli avversari e tornando.

COLORATI

EZIO POLDO: 7

Rischia di lasciarci un braccio per salvare un tiro del Miche, poi fa due belle parate, lui contro due avversari, mantenendo in partita la sua squadra. Poi va anche avanti.

JIMI POLI: 6,5

Ce la mette davvero tutta, ma Jovetic gli para tutto. Anche se in modo un po’ “confusionario” crea occasioni da gol e riesce anche a segnare. Difende anche bene.

ROBY KRAJICEEK: 6,5

Deve riprendere un po’ il ritmo, ma lo fa in fretta e, dopo un inizio normale, sale di tono, tirando spesso da fuori, ma anche cercando il “dialogo” con i compagni. Alla fine “signore della truffa”.

BONGIO ATTILA: 6,5

Fatica a trovare la posizione non avendo una punta in “appoggio” e non potendo partire un po’ più arretrato. Ma poi riesce ad entrare in partita e fa qualche bella cosa: su tutte, il gol del pari.

ZICO ZANASI: 6/7

Gioca in ogni zona del campo. Prima parte da dietro, poi avanza il suo raggio d’azione, segna due gol e cerca di far segnare. E’ lui il “genio della truffa”. Con un colpo da maestro, favorisce il pari.

IL " FURTO " DI NATALE

FINISCE 4-4

In questo giornalino non troverete fatti attuali, ma successi alcune settimane fa, perché l'avevo impostato la settimana dell'immacolata, poi il 14 non si è giocato per neve, il 21 si è fatta la cena e quindi non l'avevo più pubblicato, ma di “buttarlo nel cestino” non mi sembrava il caso e allora lo utilizzo lo stesso. Quindi leggerete del “ti dò una scarpata" del Miche, ormai entrato, a buon diritto, a far parte del linguaggio corrente del gruppo e di eventi ancora del ritorno di Tarzan dagli Stati Uniti. Certo, c’è stata la cena di Natale, ma visto che non si è mai giocato durante le feste, preferisco raccontarvela nel giornalino dell’anno nuovo, così metto tutto insieme: buona lettura. Come già detto nel giornalino di alcune settimane fa, Tarzan è tornato dalle ferie negli USA. Quello che non si era detto è che il gruppo, pensando di fargli cosa gradita, aveva pensato di andare a prenderlo all’aeroporto. Ma mai pensiero fu più sbagliato. Già mentre l'aereo stava atterrando, Tarzan aveva visto che c’erano i suoi conoscenti e amici ad aspettarlo, anche perché Baresi, aveva pensato bene, come sempre quando va in aeroporto, di portarsi dietro la bomba a mano, innocua e da collezione, che gli aveva regalato un suo amico quando era andato in Inghilterra. Ci stava giocando come un bambino dell’asilo, lanciandola in aria e riprendendola al volo, quando una donna che sta andando a Bogotà a rifornirsi di cocaina, lo vede e grida, segnandolo con il dito, "quel vecchio ha una bomba a manooooo e ci sta anche giocando, che con i riflessi che si ritrova gli cadrà sicuramente e farà una strageeeeeeeee, aiutooooooooo” e, approfittando della confusione che ha generato, passa il check-in senza che gli controllino la valigia dove teneva una ventina di contenitori a forma di uovo, vuoti, per riempirli di droga una volta arrivata a Bogotà e ficcarseli nel retto per non farseli trovare addosso durante il viaggio di ritorno. L’altra gente, vedendo Baresi che gioca con la bomba a mano, comincia a disperdersi e a scappare in ogni direzione. Un prete, che doveva raggiungere la sua missione nel sud dell’Africa, sale al volo sul primo aereo che trova e, dopo un viaggio durato ore, scende invece a Las Vegas e tra qualche mese sarà il capo di una catena di casinò, andrà ogni sera a puttane e avrà, completamente, rinunciato alla fede. Baresi viene subito fermato da un gruppo di poliziotti aeroportuali. La prima cosa che fanno, devo dire non molto furba, è quella di bloccargli le braccia per ammanettarlo, che se la bomba fosse stata funzionante, il Vecchio non avrebbe potuto prenderla al volo e, picchiando terra sarebbe esplosa. Cosa che invece non succede, perché, come già detto migliaia di volte, è disinnescata.

 

tante domande" ”te l’avevo detto io di non portare la bomba a mano in aeroporto. Invece no, ogni volta che vieni qui devi portartela dietro” ”eh lo so, ma porta bene””ehhhhh, come no. Se ti ha portato bene che ti hanno aperto il culo come una fisarmonica, se portava male cosa ti sarebbe successo? Ti avrebbe stuprato Mike Tyson?” ”ma smettila che solo a sentirlo dire mi viene schifo. Piuttosto, è ancora arrivato Tarzan?" ”boh, doveva atterrare mezz’ora fa al gate 16, ma non è ancora uscito" ”starà aspettando le valige". In realtà non stava aspettando le valige. Avendo visto appunto il casino dall’aereo, era uscito al cancello 18, aveva chiamato Alberto e Pietro, che erano andati con la macchina all’uscita e l’avevano portato a casa. Infatti, dopo due ore d’attesa ecco arrivare un messaggio di Tarzan sulla chat di gruppo: "cari i miei stronzi. Potete pure tornare a casa perché non sto aspettando le valige. Appena ho visto che eravate ad aspettarmi, ho chiamato i miei nipoti e me ne sono andato a casa da un'altra uscita. Capitemi, già sono incazzato che ho finito le vacanze, non avevo voglia di incontrare, appena atterrato, delle teste di cazzo come voi….”. JBL legge e fa “ha scritto come voi, ma non intendeva tutti. Non ce l’ha di certo con me, io non gli ho mai fatto niente di male”. Passa un minuto “…...soprattutto la più grande testa di cazzo di tutti, ovvero JBL. Ci vediamo in settimana in sede!”. Krajiceek dà una pacca sulla spalla al Banfer e gli fa "avevi ragione, non ce l’aveva con te!”. Tornano tutti a casa. Il Miche trova sulla porta il sacchetto della spazzatura e capisce che deve andarlo a buttare, perché, tra l’altro, emana un odore davvero nauseabondo, forse a causa dell ’mpepata di cozze che il Caccaro aveva mangiato la sera prima e aveva buttato tutti i gusci nella spazzatura. Il Padrino prende il sacchetto che, a metà della seconda rampa di scale, squarciato dal guscio di una cozza si apre, facendo cadere tutto il contenuto giù dalle scale stesse. Oltre alle cozze, nel sacchetto c’era anche una bottiglia di amaro Lucano da 2 litri e mezzo, edizione deluxe con tanto di scatola in metallo, che si arrabatta per le scale insieme alla bottiglia di vetro. Al pianerottolo del primo piano esce un meridionale in mutande e canottiera che fa “ma chi è che fa sto casino a quest'ora. Qua c’è gente che dorme" e intanto imbraccia la lupara per non farsi “scappare” il colpevole. Appena vede spuntare il Galluccio gli fa “guaglio’ sei te? Ma non potevi dirmelo. A momenti ti sparo!!”. Il Miche gli risponde “non t’avevo sentito, vieni qui fratello”. Si abbracciano piangendo, in una sceneggiata tipica del mai troppo rimpianto Mario Merola. Il “vicino” del Miche prende lo stereo, e nonostante che sia stato lui, poco prima, a dire di non far casino che c’era gente che dormiva, mette il volume al massimo e il pianerottolo viene invaso dalle note di “Non dirgli mai” di Gigi d’Alessio. Il Miche fa “aspetta che devo andare a buttare la spazzatura”. Raccoglie tutto quello che gli è caduto, lo infila come può nel sacchetto, apre la finestra del pianerottolo del primo piano, e lo butta in strada, spantegando tutti i rifiuti per terra. Come nella migliore tradizione meridionale. Poi torna a sedersi sugli scalini e trova un tavolino con due panini con la porchetta, un vasetto di ’nduja, un tegame di pasta con le sarde, un numero indecifrato di frutti di martorana di ogni foggia e tipo, e due bottiglie, una di Amaro del Capo e l’altra di Amaro Lucano. Il “Vicino” gli fa “ho messo lì un po' di roba. Sono avanzi della nostra cena, ma spero che ti piaceranno” e il Miche “ma scherzi. Mi piaceranno sicuro!”. Dopo aver “spazzolato” tutto, così per festeggiare, prendono le lupare e sparano qualche colpo in aria, e praticamente fanno mattina. L’indomani, tutti si ritrovano in sede. Poli è "eccitatissimo" chissà cosa mi avrà portato Tarzan dagli Stati Uniti. Attila gli fa “Fra’, fumati una canna che è meglio. Perché non credo che Tarzan abbia portato qualcosa dagli USA. Perché di solito compra quello che gli chiedono i suoi amici, e poi si fa dare i soldi. Non credo che faccia il regalo ai suoi conoscenti” ”io dico che mi ha portato qualcosa”. Dopo cinque minuti arriva Tarzan che, visto che è uno corretto e dice le cose in faccia, fa "scusate se sono "scappato" all'aeroporto, ma credetemi. Se fossi venuto da voi, non ce l’avrei proprio fatta a dissimulare gioia e probabilmente vi avrei mandati tutti “affanculo” e a qualcuno avrei anche rischiato di dare qualche pugno in faccia, quindi ho preferito far così” e JBL “ma scherzi, Tarzan. Non ce la siamo mica presa. Tutto bene negli USA?”. Tarzan guarda JBL e gli fa “scusa eh, ma te saresti stato proprio uno di quelli ai quali, probabilmente, avrei dato dei pugni sulla faccia, perché sento che anche adesso, solo a vederti e a sentire la tua voce, la tentazione di farlo è ancora molto forte, quindi potresti evitare di rivolgermi la parola?”. JBL si defila con ancora il sorriso stampato sulla faccia. Così c'è spazio per Poli per correre da Tarzan e, come un bambino dell’asilo, gli dice “cosa mi hai portato dagli USA? Eh? Cosa mi hai portato dagli USA?”. L’ex giocatore di football, lo guarda per qualche secondo e per vedere se sta dicendo sul serio. Quando si accorge che non sta scerzando e che gli ha messo le mani nel sacchetto che si era portato dietro, lo ferma e gli fa “scusa Poli, potresti smetterla di mettere le mani dove non devi? Mica per niente, ma non mi piace tanto quando mi “tucchignano” le cose” e Poli “si, vabbe’. Ma già me lo avevi detto quando volevo vedere il tuo telefono nuovo, una decina d’anni fa, e adesso di nuovo?” ”e allora dovresti averlo capito! Comunque è inutile che guardi nel sacchetto. Non ho portato un cazzo a nessuno. Già avevo troppa roba da comprare a chi me l'aveva chiesta, ci mancava ancora che vi portassi dei regali. Poi non li porto neanche agli amici, figuriamoci se li porto ai conoscenti” e lo Zar “e allora nel sacchetto cos’hai?” ”avanzi di magazzino….” e tira fuori una decina di macinapepe a pila che regala a tutti. Attila, che era andato in bagno, arriva e vedendo il pacchetto, lo apre pensando che fosse un regalo Americano, perché lui è un amico e quindi Tarzan, gli aveva portato, l’anno scorso, due braccialetti spettacolari dei Miami Dolphins. Apre il pacchetto e vede il macinapepe e fa “ma credevo che fosse qualcosa degli Stati Uniti”. Tarzan, che tende a prendersela un filino quando gli dicono qualcosa, mette mano al sacchetto, e senza neanche chiedergli, come faceva gli anni precedenti, se la voleva subito o a Natale come regalo, gli sbatte in faccia una maglia della nazionale Messicana che è davvero spettacolare, con la scritta “siamos guerreros” nel risvolto del colletto, ma che doveva essere il regalo di Natale. Attila gli fa “cazzo, ma non dovevi darmela adesso” ”scusa, non hai detto che ti aspettavi qualcosa dagli Stati Uniti, questo è "dagli Stati Uniti"" "si, ma cazzo, potevi evitare di fare sto gesto plateale, solo perché ti ho detto così. Io intendevo qualcosa tipo i braccialetti, non che mi dessi adesso il regalo di Natale” ”ma sei te che volevi qualcosa dagli Stati Uniti” ”e ho capito, ma non che mi sputtanassi il regalo di Natale!!” ”eh lo so, ma ad Atlanta non c’era il negozio dell’NFL e quindi ti ho preso la maglia”. Attila prende il macinapepe e fa “questo invece cos’è” e JBL “è un macinapepe. Allora Attila lo prende, con la mano destra tiene ferma la parte superiore e con la sinistra fa “girare” quella inferiore e poi fa “ma non gira un cazzo!!” e JBL “ma noooooo, non devi girarlo con le mani!! E’ elettrico, va a pile” e Zico “vuoi dire andava a pile, perché Attila lo ha già distrutto, del resto non si chiamerebbe neanche così se non distruggesse le cose!!". A questo punto Baresi prende Tarzan “da una parte” e gli dice “ascoltami. A me non interessano i regali. Prima di partire mi avevi detto che avresti “importato” un nuovo modo di “festeggiare” così eliminavamo i "cinque" alti e bassi e io non avrei preso più la tradizionale testata in faccia. Allora che mi dici?” e Tarzan “che ho mantenuto la promessa. Allora, il nuovo modo di festeggiare si chiama “bump” e consiste nel chiudere la mano a pugno, cosa che deve fare anche chi festeggia con te, e vi date un piccolo colpo “pugno contro pugno”. Lo fanno molti giocatori di basket e anche di football. Adesso seguimi, che lo faccio anch’io e lo faranno tutti e, finalmente, potrai anche tu festeggiare senza prendere la testata in faccia. Però cosa si festeggia?" e Baresi” stai tranquillo che lo trovo io il motivo per dare il “via“ ai festeggiamenti”. Baresi torna dagli altri e fa, già sapendo la risposta perché aveva già parlato con Attila, "Attila, venerdì giochi o ti fa ancora male la gamba?" ”la gamba non mi fa quasi più male, ma non voglio rischiare di farmi male e non gioco”. Oleeeeeeeee’ tutti saltano di gioia, come se avesse segnato la loro squadra del cuore, partono trenini estemporanei, la gente si abbraccia e Tarzan fa “Attila, a me non fa piacere che non giochi, ma devo fare questo per Baresi!”. Così va da Zico e fa "ma grande, Attila non gioca” e gli tende il pugno chiuso. Subito Zico, abituato ai “cinque” non capisce, allora Tarzan gli fa “picchia il pugno qui”. Zico lo fa e si esalta “ma è bellissima sta cosa. Come si chiama?” e Tarzan “si chiama bump”. Così Zico va da Poli e gli dice "dammi il bump, fratello” e Poli gli dà il "pugno". Avanti così per qualche minuto, fino a che lo Zar dà il bump al Miche. Tarzan fa a Baresi “vai, è il momento che aspettavi da anni. Vai col pugno chiuso e dai il bump al Miche. Vedrai che non te la dà la testata in faccia". Baresi va, bello fiducioso verso il Miche, a pugno chiuso; gli si avvicina e gli fa “Miche, Attila non gioca venerdì, dammi il bump!!” e il Miche, gli dà il bump davvero!! Non gli dà la testata, peccato però che Tarzan abbia scelto la persona sbagliata per dare il "via libera" a Baresi, infatti il Miche, essendo un meridionale, oltre alle catenazze e ai monili che porta al collo, è anche fornito di un numero imprecisato di anelli. Quando Baresi gli dà il "bump", con molta forza per l’entusiasmo, colpisce in pieno l’anello d’oro da due chili e otto che il Miche porta al dito medio, quello in oro 24 carati, che porta all’anulare, e quello d’oro con incastonato un diamante, tagliato a “spigoli” per renderlo più "lucente". Così Baresi si apre dall'inizio delle dita fino al gomito, con il diamante e si rompe tutte

le falangi con gli altri due anelli. Il “bump” gliel’aveva dato tanto forte che il Vecchio si è anche scheggiato l'omero. Tarzan va da lui, e gli dice “Barre mi spiace. E’ andata male anche stavolta!!" ”Ma che male? scherzi?” ”ma come, sei in un lago di sangue, e ti sei procurato fratture multiple!” ”si, ma mi ha dato il “bump”, capisci? Non mi ha dato una testata. Ha festeggiato con me. Certo, quel fottuto del Padrino poteva anche evitare di mettersi tutti quegli anelli, ma quello che conta è che non mi ha dato la testata. Le prossime volte becco uno senza anelli e posso festeggiare tranquillamente. Tarzan mi hai liberato da un incubo” ”mi fa piacere, Barre” e se ne va senza neanche dargli una mano. Cosa che fanno anche gli altri. Anzi Attila gli dà anche una carcagnata nei reni con le sue Timberland del 1988, con il “carro armato” sotto al posto della suola, e lo butta fuori dalla sede. Ora dovrei raccontarvi della partita di venerdì 7 dicembre, ma siccome l’indomani è l'otto, e quindi la festa dell'immacolata, il giornalino non verrà stampato. Verranno solo conteggiati i gol, la vittoria, i voti e la media per la classifica della scarpa d’oro, ma il giornalino non verrà pubblicato. Quindi mi limito a dire, per dovere di cronaca, solo alcune cose riguardanti questa partita: il portiere “di turno” fuori è Santoro; Attila, come detto non gioca, per non rischiare di rifarsi male, lascia così spazio a Pietro. Le squadre giocano con Ezio, Poli, Krajiceek, Pietro e il Miche contro Jovetic, Tarzan, Baresi, Zico, Lo Zar. Gol e voti valgono e vengono omologati, ma la cronaca, visto che ero in festa per l’Immacolata non l’ho fatta vi posso dire che è stata una partita equilibrata finita 3-3 e molto divertente. Se non fosse che poi, verso il finale la voglia di vincere è prevalsa sul divertimento e si è iniziato a discutere per le rimesse laterali, per i falli, e a prendersela con compagni ed avversari, ed è volato anche qualche calcetto di troppo. Finita la partita Poli e il Miche hanno litigato di brutto, Zico è stato minacciato e Attila, che non centrava assolutamente niente, è stato portato anche lui dentro la polemica, quasi fosse una cosa doverosa perché comunque qualche colpa lui deve sempre averla, boh. Passata questa partita, si doveva giocare il 14 , ma è nevicato. Poli voleva giocare lo stesso e si è incazzato perché gli altri non hanno voluto giocare, ma è andata bene così, visto che quando Attila, al venerdì sera alle otto e mezza è andato al campo per avvisare il custode che non avrebbero giocato, il campo era chiuso. Magari il custode poteva avvisare che non avrebbe aperto, perché se si decideva di giocare si arrivava lì e non si giocava. Comunque, per compensare questa “sosta” forzata di due settimane, visto che non si è giocato neanche il 21, perché abbiamo fatto la cena, si gioca il 28, cosa successa una o due volte negli anni, perché di solito la pausa si faceva dal venerdì prima di Natale, fino a quello prima della Befana, giocando il primo venerdì dopo il sei di gennaio. Ma, come detto, visto che non si è giocato né il 14 né il 21, visto che il campo è aperto si decide di giocare. JBL è fuori uso, perché il 19 si è fatto operare al ginocchio, speriamo che torni al più presto o che almeno torni a calcare il campo del venerdì, ma noi crediamo di si. Gli altri ci sono tutti e le squadre vedono Ezio, Poli, Krajiceek, Attila e Zico contro Jovetic, Tarzan, Baresi, Lo Zar e il Miche e la partita può iniziare. Non si sa se Zico e compagni credevano di vincere facile, oppure se gli avversari, pensando di perdere, ci abbiano messo un po' più di impegno, ma i primi dieci minuti di partita la squadra più forte sembra quella di Baresi. Anche perché, dopo due settimane di pausa, si è un po' tutti fuori forma; lo Zar, che invece se ne sbatte il cazzo e corre sempre, fa decisamente la differenza. Parte come un toro, arriva al limite dell’area, allarga per il Miche che tira fuori da ottima posizione. Meno male che non gioca con Poli, altrimenti gli avrebbe gridato di tutto e ci sarebbe stato il rischio che volasse qualche scarpata. Ancora lo Zar sugli scudi. Krajiceek gli va incontro ma riesce solo a rallentarlo, gran tiro del “Russo” gran risposta di Ezio in angolo. Il gol è però solo rimandato. Stavolta è Baresi che vola sulla fascia, palla in mezzo, lo Zar se la stoppa e se la porta sul piede “buono” e la mette dentro 0-1. Zico capisce che non sarà una partita facile e "serra i ranghi" "ragazzi, cerchiamo di avanzare con più uomini perché se no, io e Attila davanti, in mezzo a tre iene, non ce la facciamo a segnare” e Poli “si, ma si deve stare attenti che se ci scopriamo prendiamo gol” e Zico “ma figurati. Andiamo avanti che dobbiamo pareggiare!!”. Si attacca in tre, a turno salgono Poli e Krajiceek, e le occasioni cominciano ad arrivare. Ma prima un grande Jovetic mette in angolo un tiro a “botta sicura” di Zico, poi fa un’altra gran parata su tocco, da sottomisura, di Poli, la palla resta in campo, la prende il Barre che la lancia in avanti. Partono come razzi il Padrino e lo Zar, Ezio viene messo in mezzo, il Miche appoggia allo Zar che segna a porta vuota 0-2. Poli fa “te l’avevo detto, cazzo, che non ci dovevamo scoprire!!” e Zico “e allora stiamo tutti belli dietro e manteniamo il 2-0 per gli altri!!”. In realtà è solo questione di trovare l'equilibrio giusto. Attila non trova la posizione, non avendo una spalla in attacco e non essendo una punta centrale. Krajiceek si trova spesso con Poli e Zico, arretrati e non può giocare centralmente in difesa, cosa che gli riesce meglio. Ma col passare dei minuti le cose cominciano ad andare a posto. Tanto che non solo non si prendono di gol, ma si sfiora, spesso, la segnatura che riaprirebbe la partita. E’ soprattutto Poli che va vicino al gol, ma Jovetic è davvero insuperabile. Krajiceek ci prova spesso da fuori, per Ale ancora meno problemi. Quando si tira bene, che il portiere non ci arriva, ci sono i pali. Prima lo colpisce Poli con un diagonale secco, poi Krajiceek, con un gran tiro, incoccia la traversa, la palla torna in campo, Attila ci arriva, ma ancora Ale ha la reattività per arrivare sulla palla. Il gol sarebbe strameritato, e arriva da un’invenzione di Zico, che tiene palla come faceva l’Edicola, girando su se stesso e scartando per tre volte lo stesso avversario, ma a differenza dell’Edicola, Zico ha la tecnica che gli permette di non perdere il pallone, entrare in area e metterla sul secondo palo precisa 1-2. Jovetic fa “l’ho toccata, l’avevo quasi presa” ma sarebbe stato davvero troppo. L’essere sotto di un gol porta i bianchi ad attaccare con più continuità. Esce anche qualche bella azione, ma Tarzan e Baresi, fissi in difesa, sono praticamente insuperabili, e tutte le iniziative dei Bianchi si infrangono sulla loro “diga”. Il bello che collaborano anche in fase d’impostazione. Quando Baresi porta palla Attila fa per andargli addosso, ma Tarzan, gli sta davanti e Attila non può andare a contrastare il Vecchio. Un gran bel “tagliafuori” tipo basket, che permette a Baresi di arrivare indisturbato fino a centrocampo, appoggiare al Miche, che tira una sassata così forte che quando Ezio la para, essendoci andato con il braccio un po’ “mollo” si fa anche male, perché, a momenti gli esce la spalla. Nonostante il pericolo i “Bianchi” continuano ad attaccare e vanno vicino al gol, dopo che Poli si è girato in area di rigore e ha incrociato sull’altro palo, con la palla che ha sfiorato il palo. Con Attila che credeva che l’avesse toccata, ancora una volta Jovetic. La porta sembra stregata anche perché arriva un altro palo di Poli e uno di Zico, e quando sull’azione seguente Baresi parte come Ruud Krol, a testa alta, e dà allo Zar una gran palla che il "Russo" trasforma in oro segnando il gol dell'1-3, sembra davvero che non ci siano possibilità per i Bianchi, perché se ci si mette anche la sfortuna..Ma la cosa bella è che non si arrendono. Krajiceek chiama “gli occhi della tigre” e si ricomincia a giocare. Non manca moltissimo e vedendo che, fino a quel momento non c’è stato verso, Krajiceek e Zico, dall’altezza della loro esperienza “piazzetistica” e di “porcate calcistiche” decidono di aggiungere questo al gioco della loro squadra. Così, ogni rimessa laterale è bianca, ogni angolo è bianco, ogni piccolo tocco subito è fallo. La cosa innervosisce i Colorati che cominciano ad andare un po’ nel pallone. In questo lavoro ai fianchi della loro psiche, Poli va sul concreto, e dopo uno scambio con Zico, trova il “buco” giusto per il 2-3. Il pari è davvero a portata di mano. Batte una rimessa laterale Krajiceek, cercando la “porcata da piazzetta”, ma ormai questo trucco, lo conoscono e si spostano tutti e la palla va fuori. Poi è Poli che va sul fondo, mette una palla bellissima in mezzo all’area, arriva Attila che incrocia, prendendo in contropiede Jovetic, la palla attraversa tutta la linea e non entra, Attila si fionda sul pallone, invece di tirare che Ale è tornato in porta e c'è anche

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Per molti paesi del mondo, il 31 dicembre rappresenta un momento di gioia e festa in quanto si passa da un anno solare ad un altro. Vi sono però alcune culture, specie nell'Asia orientale, dove i festeggiamenti per il passaggio all'anno nuovo, avviene quasi in concomitanza con la primavera o, per precisione, con il secondo novilunio dopo il solstizio invernale. Questo tipo di celebrazioni ha il nome di "capodanno cinese" e forse non tutti sanno che parte delle celebrazioni con fuochi d'artificio, balli e canti, mutuati anche per gli occidentali, deriva da una leggenda. In questa si narra che in questa notte, un drago feroce esca dalla sua tana per mangiare gli uomini. L'unico modo per evitare questo bagno di sangue, consisterebbe nel fare un gran baccano, dato che la bestia si spaventa con i rumori ed è sensibile al colore rosso. Ed è per questo motivo, dunque, che la notte della vigilia si canta e balla e si fanno esplodere i fuochi d'artificio in modo da allontanare così la malasorte portata dal drago ed iniziare un nuovo anno indossando, come portafortuna, un indumento di colore rosso.

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La parola al misterL'editoriale di Jbl

 

Ma questo i poliziotti non potevano saperlo, anzi credevano il contrario. Così Baresi gli chiede "ma non è che siete carabinieri?" ”no, siamo poliziotti. Cosa vorrebbe insinuare?” ”niente, niente”. Considerandolo un potenziale terrorista, mettono in pratica la procedura anti-terrorismo. Prendono il Barre, lo portano nel comando dell’aeroporto si mettono i guanti di lattice e gli fanno una doppia perquisizione rettale, con tanto di esame della prostata, che tanto Baresi aveva già un appuntamento alla USL per farla il mese prossimo, così gli hanno levato il pensiero. Poi gli fanno un sacco di domande “di dove è lei?" ”sono di Genova!” ”dì la verità, c’hai la faccia da Talebano” ”sono di Genova! Non vedete che non sono Arabo?” ”perché sei venuto all'aeroporto con una bomba a mano?" ”così perché non ci ho pensato!" ”ah, certo. Uno non ci pensa e va all’aeroporto con una bomba a mano!! Allora perché non andare a prendere il treno con un M-16 a colpi ripetuti, di quelli in dotazione alle forze armate Americane in Iraq?” ”perché a me non piacciono i fucili. Con l’M-16 ci vanno in giro Krajiceek e Jovetic!!” ”ma chi? Il tennista e il giocatore della Fiorentina? E per quale motivo?” ”ma no. Sono soprannomi!!Krajiceek e Jovetic sono altri due del nostro gruppo!” ”ahhhhh, così lei fa parte di un gruppo!! Cosa siete? Una cellula “dormiente” di Al-Qaeda? Cosa stavate progettando di prendere un aereo e andare contro il WTC di Sampierdarena?Come si chiamano gli altri del gruppo?” ”ma non c’entriamo niente con Al-Qaeda” ”ho detto, come si chiamano!!”. Baresi, ridendo e scuotendo la testa fa “allora: abbiamo Tarzan, Lo Zar, Attila, il Padrino, Zico e i due Soprano”. Il poliziotto digita i nomi nel motore di ricerca del sito della polizia. Gira il computer verso Baresi e gli fa “ecco qua...questo è lo Zar, ricercato con un mandato di cattura internazionale, per traffico di sostanze stupefacenti e armi con la Russia e le ex repubbliche sovietiche!”. Sullo schermo appare un uomo pelato, con una cicatrice sotto l’occhio sinistro e una benda su quello destro. Baresi si fa una risata e gli fa “questo direi che è anche più bello dello Zar, ma non è lui!". Il poliziotto, ormai infoiato perché pensa di aver fatto il "colpo" della sua vita, quello che lo porterà a diventare commissario, continua. Ecco questo invece è Attila "di origini Ungheresi, ha fatto affari con la Yakuza e si dice che abbia contatti con i narcotrafficanti Colombiani!” Baresi vede uno con i capelli neri impomatati, con una camicia bianca aperta sul davanti, dalla quale fuoriescono peli in quantità, e al collo porta una decina di collane d’oro. Il Vecchio si mette a ridere e fa “questo assomiglia più al Miche che a Attila" ”e chi è questo Miche?" ”è The goal machine, il Caccaro, il Meridio, al secolo Il Padrino!!” e il poliziotto “no, il Padrino è questo!!" e gli mostra una foto tratta direttamente dal sito di Francis Ford Coppola. La foto è quella di Marlon Brando con due chili di ovatta in bocca e Baresi "si, questo lo conosco, ma non fa parte del nostro gruppo!” ”guardi che la sua situazione non è delle migliori. Le propongo un affare. Lei ci consegna tutti i suoi compagni, e noi le garantiamo un trattamento di favore, e un programma di protezione testimoni. E’ la nostra ultima offerta, o collabora o per lei saranno guai seri”. Baresi si alza, si mette la giacca, guarda i poliziotti e gli fa “venite nel nostro “Covo”, a Voltri tutti i venerdì sera, ci trovate tutti là”. Sputa per terra e lascia la stanza con i due poliziotti attoniti. Torna dagli altri e Zico gli fa “cosa ti hanno fatto?” ”una perquisizione rettale, un esame alla prostata e

IL GOAL DELLA SERATA

Lo Zar parte in velocità da centrocampo, salta un avversario, poi si ferma e cambia direzione davanti a un altro, salta Ezio e segna.

Baresi, appoggia all’indietro, Krajiceek tira a botta sicura ma la palla picchia addosso a Tarzan e arriva allo Zar, il Miche lo segue, arrivato davanti a Ezio gli appoggia il pallone e il Miche fa uno dei gol più facili per il 2-4 che sembra chiudere definitivamente la partita. Ma la squadra Bianca è come Rocky Balboa, prende tanti pugni ma resta in piedi e ha ancora voglia di provarci, perché come Rocky, tutti i suoi componenti hanno gli “occhi della tigre”. Così si riparte, mentre sta per tirare Zico, lo Zar gli ruba palla cade si rialza e si invola, arriva davanti a Ezio che gli fa una grande parata, ma Zico gli fa “ma mi avevi fatto fallo!” e lo Zar “ma che cazzo dici, sono andato in terra io” ma comunque il gol non gliel’avrebbe dato, anche se l’avesse fatto. Poco dopo, palla sulla fascia dello Zar al Miche, che corre, la tiene in campo e, da posizione impossibile, infila in rete. Attila sta per segnare il gol ma Krajiceek fa al Miche “vieni qua, vieni qua, che era fuori“ e gli annulla il gol. Jovetic prova a dire qualcosa “non era uscita, dai”, ma Krajiceek, ormai, è deciso a fare le cose a suo modo, e fa la mafiosata “ma come fai a vederlo tu da lì”. Baresi si appella all’ultimo baluardo di onestà, ovvero Ezio e gli chiede “Ezio, era buona?” ma Ezio si adegua alla linea dei compagni, fa Ponzio Pilato “io non l’ho vista”. Il gol viene annullato e il livello del furto alzato. Quando Zico segna un gran gol, che vale il 3-4. L’unico pensiero dei Bianche è arrivare al pareggio. Attila non guarda mai l’orologio per vedere se è finita. Baresi non ce la fa più. Tarzan, che ha fatto una partita grandissima in difesa, viene più avanti e lascia qualche spazio, ma alza il baricentro della sua squadra rendendola più pericolosa in avanti. Ma il pari sembra non dover arrivare anche perché, quando Jovetic porta la palla fuori dall’area e sbaglia il rinvio e colpisce sulla spalla Attila, la palla arriva a Poli, che non aspettandosela, ed essendo comunque lontano dalla porta, tira a porta vuota ma colpisce, clamorosamente, il palo. Poi è un incredibile Baresi che salva sulla linea un pallone che stava andando lentamente in porta. Quindi non vuole proprio entrare, ci vuole qualcosa di “importante” per raggiungere il pari. Così arriva Poli, che tira, Jovetic respinge, la palla resta lì si crea un mischione in area, ci arriva Attila, che la alza un po’ per scavalcare quella selva di giocatori a terra davanti alla porta e ci riesce, tanto che la palla “bacia” il palo e va in rete 4-4. Jovetic si alza e fa “mi ha fatto fallo” e Zico “chi ti ha fatto fallo” “tu, mi hai tenuto giù e hai detto a Attila di tirare, non mi hai permesso di alzarmi” ”ma smettila, non ti ho tenuto!”. Pari convalidato. Poi c’è una buona occasione per lo Zar di riportare in vantaggio i suoi, arriva davanti a Ezio ma, al momento di tirare, Krajiceek lo strattona per la maglia e lo sbilancia e lo Zar tira fuori e poi fa “si vabbe’, ma è fallo!" e Krajiceek "ma se hai tirato" ”e ho tirato male perché tu mi hai tirato per la maglia!" ”no, no, non scherziamo". Anche stavolta il “furto” continua. Baresi fa “ma non era rigore” e Attila “si, vabbe’ adesso. Era fallo ma era fuori area” ”si, ma mi sembra che non battiamo neanche il fallo” ”certo che non lo battete, non ve l’abbiamo dato!” ”ah ecco, va bene, andiamo avanti così”. Baresi che salva ancora sulla linea un tiro di Attila, ma sarebbe stata una “beffa” troppo grande. Finisce 4-4. Negli spogliatoi Jovetic fa “comunque quello su di me, di Zico, era fallo. Mi ha tenuto giù!!" e Zico “ma stavo cadendo e mi sono appoggiato, non ti ho tenuto giù apposta" "ahhhh, adesso ammetti di avermi fermato!!” ”si, ma involontariamente. Poi la palla era già arrivata ad Attila, anche se non ti avessi tenuto non ce l’avresti fatta a prenderla”. Del resto se uno è un "genio della truffa" deve saper tenere le sue posizioni, anche a “furto” avvenuto. Finisce così con un pari meritato, visto anche i 6 pali, ma venuto in maniera un po’ scandalosa, ma del resto è colpa di questi statali di merda!! Buon anno !!!!!!!!!!!!!!