QUELLI DEL VENERDI

SPAZIO DISPONIBILE

Tarzan torna dalle vacanze negli Stati Uniti riposato e reattivo e fa una gran partita. Ma contro Zico e compagni, non basta. Arriva così la prima sconfitta per Ezio che, nonostante una partita equilibrata finita 7-4, non condivide le squadre e parla di vittoria scontata. JBL viene a far l’arbitro e viene premiato dalla sorte: segna Attila e la bottiglia va al Banfer. Contestazioni sui gol e qualche polemica fanno incazzare Baresi che scompare dal campo per un quarto d’ora buono. Attila si fa di nuovo male: contrattura.

CLASSIFICA MARCATORI
28 Gol Miche
17 Gol Zico, Poli
15 Gol Jbl
11 Gol Lo Zar
8 Gol Baresi
7 Gol Krajiceek
4 Gol Attila
2 Gol Jovetic, Alberto
1 Gol Tarzan, Santoro
     
     
     
     
     
     
     
Autoreti: 5  Gol tot.: 118
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
2010-11 Padrino
2011-12 Padrino
2012-13 ?????
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
ZICO 12 89,45
KRAJICEEK 12 82,10
POLI 11 81,65
BARESI 11 80,50
EZIO 10 74,40
LO ZAR 11 74,10
TARZAN 10 73,35
ATTILA 11 70,65
MICHE 10 70,30
JBL 9 65,00
SANTORO 6 42,75
JOVETIC 5 42,30
PIETRO 1 7,30
ALBERTO 1 6,70
     
     
     
     
     
     
     
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 KRAJICEEK
2012 - 2013 ????

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

ZICO 22 LO ZAR 16
EZIO 20 ATTILA 16
MICHE 20 JBL 15
KRAJICEEK 19 10° TARZAN 12
POLI 19 11° JOVETIC 11
BARESI 18      

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                         30/11/2012

LE PAGELLE

BIANCHI

EZIO POLDO: 6,5

Prende due gol non “da lui”. Non è determinante come le altre volte, anche se fa alcune belle parate. Non crede nella squadra e ci molla un po’. Comunque fa il suo.

TARZAN BERNARDI: 7,5

Torna dalle vacanze bello “carico” e fa capire a tutti che è tornato. Dietro è davvero un baluardo. Salva numerose occasioni e cerca, anche, di impostare.

GIORGIO BARESI: 7

Gioca più avanzato e fa delle belle cose, sfiorando il gol in due occasioni, negatogli da due grande parate di Santoro. Poi si alterna dietro e anche in difesa fa belle cose.

ROBY KRAJICEEK: 7

Fa due gol e “provoca” l’autorete di Santoro. Carica spesso i compagni. Forse un po’ troppo perchè poi si stancano. Ma gioca una bella partita.

LO ZAR GAGGERO: 6/7

Un passo indietro rispetto a venerdì. Gioca comunque bene, senza strafare, mette un “golletto” e cerca di aiutare in difesa anche se svaria, principalmente, in attacco.

COLORATI

GRUVI SANTORO: 6,5

Sulle conclusioni di Krajiceek, son due settimane che è davvero sfortunato. Per il resto fa due grandi salvataggi su Baresi che gli si presenta davanti da solo.

JIMI POLI: 7,5

Periodo di forma smagliante. Fa segnare e segna. Il Miche ride quando si dice che il Fra’ potrebbe vincere la classifica cannonieri, certo, è lontano, ma chi può dirlò??

ZICO ZANASI: 7+

La solita “sicurezza”. Sia quando gioca dietro, che quando gioca in avanti fa “sentire” la sua presenza. Tanto segna sempre ad Ezio, poi difende e fa “girare” la squadra. Come sempre.

BONGIO ATTILA: 7+

Gioca dietro, praticamente per tutta la partita, facendo, a volte, anche l’ultimo uomo. Poi con il Miche centrale, in fase d’attacco, si propone sulla fascia, segnando un gol. Alla fine si fa male ma gioca.

MICHE PADRINO: 7

Il solito “cecchino”. Se tornasse un po’ di più sarebbe il massimo, ma forse non sarebbe cosi’ “lucido” sotto porta. Fa un gol incredibile in pallonetto su Ezio, poi ne mette altri due.

TORNA TARZAN E FA IL “PARTITONE” MA NON BASTA

FINISCE 7-4 PER I COLORATI

Venerdì scorso, finita la partita, si va negli spogliatoi. Il Miche non vede il bordo dell’aiuola perché c'è un po' buio e anche perché è stravolto dalla fatica, pur non avendo combinato quasi un cazzo, si inciampa sta per cadere in avanti sfasciandosi i denti davanti sul “cordolo” in cemento, ma cerca di tenersi in piedi, così prende velocità, non cade, e forse riuscirebbe anche a stare in piedi, se non fosse, sfiga sua, che ci fosse la porta dell’ufficio del custode, che il Miche sfonda di testa, procurandosi un trauma cranico che nemmeno Peyton Manning dopo un sack da parte di William Anthony Perry. Il custode vedendosi sfondare la porta fa “ma che cazzo succede”. Il Miche, nonostante la commozione, ma non quella che piange, bensì quella cranica, dissimula l’accaduto e fa “niente, perché? Ora uno rientrando nello spogliatoio non può neanche fare un passo nel suo ufficio e sfondargli la porta con una testata prima di andare a fare la doccia?" e il custode “ma, non mi sembra una cosa proprio intelligente da fare, visto che ora me la deve anche pagare altrimenti non l’aiuto neanche a levare la testa dalla porta, poi faccia lei”. Il Miche, per non dargli soddisfazione, si libera da solo e gli dice “invece per me è una cosa intelligente. Poi potrà pensare anche che son caduto e ho sfondato la porta con la testa per quello, perché è libero di pensare quello che vuole ma invece l'ho fatto apposta, sono io che ho deciso di farlo. Quindi non si preoccupi che la porta gliela pago e non mi rompa le palle con le sue considerazioni se la cosa che ho fatto è intelligente o meno!". Il Miche torna negli spogliatoi dove Santoro chiede “venerdì prossimo chi salta" e Attila “tra i portieri Jovetic” ”e tra quelli in avanti?” ”ma che cazzo te ne frega Gruvi, di chi salta tra quelli in avanti. Saranno un po’ cazzi loro. Non credi?” ”no, non credo. Perché giocando in porta mio piace sapere chi, sicuramente, non mi troverò contro o in squadra perché "salta"” e Attila “va beh, dai. Te lo dico perché sono un signore. Allora, avrebbe dovuto “saltare” Zico, ma siccome JBL c’ha male al ginocchio e non ce la fa più, ha deciso di “fermarsi” fino a quando non lo operano” e Santoro “e quindi adesso non gioca fino a quando non lo operano e dopo che lo avranno operato dovrà stare fermo per la riabilitazione?!!". Interviene l’interessato, ovvero JBL e fa “si, dovrei stare fermo più o meno due mesi". Santoro cerca di trattenersi per non far vedere che gli fa piacere che JBL non giochi per un bel periodo. Ma, alla fine, non ce la fa proprio, e sbotta “ma vieniiiiiiiiiiiiii, ma chi sonoooooooooo” e fa avanti e indietro con le braccia, come Giovanni di Aldo, Giovanni e Giacomo in “Tre uomini e una gamba” quando fa le capriole nell’autogrill, per far vedere ai bambini che è più bravo di loro. Poi continua “cazzo ragazzi. Due mesi senza JBL è qualcosa di fantastico!!". Il Banfer cerca di smorzargli l’entusiasmo “comunque verrò a vedere tutti i venerdì” e Santoro “si, si ma non giochi. E questo, se mi permetti, è già una cosa molto importante per me. Grandeeeeeeeee”. Gli vengono le lacrime agli occhi per l’emozione, e comincia a scambiarsi cinque alti e bassi con tutti. Addirittura con Poli, che condivide con lui, più degli altri, questa gioia, si scambia un doppio cinque alto con salto. Dopo Poli lo aspetta Baresi, con il braccio già tirato su e la mano aperta ,che gli dice "ma siiii Franco, vieni qui, batti cinque”. Santoro lo guarda un attimo, poi, con la voce rotta dall’emozione gli dice “grande Barre, questo è davvero un gran momento", fa due passi indietro e uno di lato, come Tarzan quando batte i rigori, e la cosa sembra essere utile, perché arriva proprio bello giusto a pochi passi da Baresi, carica il collo con un gesto veloce e truuuun, gli dà una testata fortissima all'altezza

 

Lo accende e ci manca poco che la luce carbonizzi la retina di Attila che gli fa “cazzo, ma non è un po' troppo forte??" ”ma che forte!! Sono led!! Cosa che lo scooter di Krajiceek non ha” e l’ex portiere “Si è l’unica cosa diversa e lui ha pagato il doppio uno scooter solo perché il mio non aveva i led" e JBL “e dici poco. Vuoi mettere come me la smargiasso in giro con i led, invece che con quelle tue luci penose che hai montato su. Poi lo scooter nuovo è più bello. Dai guardalo non ha neanche un graffio, il tuo è pieno di righe" ”ma non dire cazzate che l’ho tenuto benissimo” ”vabbe’, il mio è nuovo e la vernice è anche più brillante. Andiamo Barre che tanto è inutile discutere". Il “Vecchio” sale dietro e JBL parte. Krajiceek vuole avere l’ultima parola e fa “ma senti. Senti che rumore che fa il motore, sembra un frullatore. Il mio è un'orchestra" ”ma smettila”. JBL “imbocca” la discesa ma è un po' troppo ripida. Lo scooter va giù un po' più veloce di quello che dovrebbe andare, prende anche velocità come se fosse in "folle", e comincia a sbandare da una parte e dall’altra. A metà salita la strada è abbastanza larga e il Banfer riesce a gestire la cosa, ma in fondo, da una parte c’è la ringhiera e dall'altra il muro di un condominio. Con Baresi seduto dietro, che sbatacchia come una bambola di pezza, JBL fa sempre più fatica a tenere il mezzo, che va a colpire con il retro, la ringhiera a sinistra dello scooter. Per tenere in piedi il mezzo, JBL sterza dall’altra parte e va a spantegarsi contro il muro e dà una saraccata per terra. Gli altri corrono a vedere se i due stanno bene. Zico fa “Barre, tutto a posto?” e il “Vecchio” ”si, si. Sto solo perdendo litri di sangue dal braccio ma va tutto bene”; anche Krajiceek fa “Barre, tutto bene?” e così Attila e lo Zar. Tutti a chiedere al cinquantenne come sta. Nessuno si accorge che JBL è rimasto "schiacciato" sotto il mezzo, e a lui non gli chiedono nulla e non l’aiutano neanche che avrebbe più bisogno d'aiuto che il Barre. Anzi quando arriva Poli di corsa, per vedere come sta l’uomo bicentenario, addirittura una carcagnata nei reni al Banfer con le Timberland da paninaro, quelle con il “carro armato” sotto. JBL allora grida “ma si, perché non mi finite anche con un colpo di pistola alla nuca, almeno vi levate da tutto!” e Krajiceek “te stai zitto che se compravi il mio scooter, non saresti caduto!” e Zico “ha ragione il Fre’. Poi cosa ti lamenti tanto, ti devi operare al ginocchio” ”si vabbe’. Non è che se mi devo già operare al ginocchio allora mi posso anche rompere qualche gamba perché tanto mi possono anche ricomporre le fratture. Mi basta già quello" e Zico "si, si va bene. Come stai Barre, tutto bene?”. Ritornando un po’ indietro, ovvero alla partenza per gli States di Tarzan, adesso è tornato, ma non vi abbiamo ancora raccontato il consueto viaggio in America per fare la “sorpresa” all’ex giocatore di football. Vi possiamo dire, appunto, che ormai non era più una "sorpresa", tanto che, prima di partire Tarzan ha detto “siccome so che piomberete sicuramente negli States, per rovinarmi la vacanza, quest’anno ho pensato di fare una cosa. Ho organizzato, per tutti, una visita guidata alla fabbrica della Coca Cola. Qui avete i biglietti con scritto la data sopra, almeno so quando venite e mi preparo psicologicamente”. E Attila “che bella cosa. Ci hai già comprato anche i biglietti" e Poli "si, è tutto molto bello ma i biglietti dell'aereo e l'albergo?" e Tarzan “allora, i biglietti dell’aereo ve li ficcate su per il culo, perché io non ve li pago di certo. Per quel che riguarda l’albergo, non ne avete bisogno perché arrivate lì alla mattina e tornate a casa alla sera, perché non potete rompermi i coglioni per due giorni" e Poli “ah, va bene. Chiedevo così per chiedere". Due giorni dopo si va all’aeroporto per prendere il volo per Atlanta. Per evitare le solite menate al metal detector, Baresi dice subito all’addetto al macchinario della sua placca metallica che ha nel cranio, ”ricordo” di una ferita occorsagli durante la prima guerra mondiale. Attila, per evitare spiacevoli aperture di valige, va a chiedere direttamente informazioni. Arriva dalla “guardia” e gli dice “buongiorno. Ascolti, volevo sapere se l’M-16 a retrocarica e colpi ripetuti, posso portarlo nel bagaglio a mano o devo metterlo nella stiva” ”veramente un M-16 a colpi ripetuti non può proprio portarlo sull'aereo e neanche nel reparto bagagli" ”no, scusi, forse non ha capito. E’ un M-16 a colpi ripetuti, come ha detto lei, ma è anche a retrocarica e dotato di lanciagranate” ”ehm, credo di aver capito. Ma non può proprio portarlo mi spiace”. Attila allarga le braccia e fa “vabbe’, io ci ho provato”. Poi è la volta di Poli "scusi signorina. Liquidi se ne possono portare in aereo?” ”si, se non supera il 100 ml.”. Poli tira fuori dalla tasca una bottiglietta con due dita di un liquido rossastro “questi non sono 100 ml.” ”no, dire di no. Mi può dire cosa è quel liquido?" ”ah, si. E’ napalm” ”cazzo, ma se è napalm non può portarlo in aereo" ”ma scusi, mi ha detto che il limite è di 100 ml. Questo è meno di 100 ml. Quindi perché non posso portarlo". "L’avevo già spiegato, in un altro giornalino, al suo amico Attila: in questo caso non è un problema di quantità, ma di tipo di prodotto. Anche se non supera i 100 ml. Non è che può portare sull'aereo del napalm, perché allora poi arriva uno e porta 90 ml. di esplosivo al plastico o l’altro porta 100 ml. di nitroglicerina, o un altro porta dell’azoto liquido o del gas nervino…” e Poli “no eh, il gas nervino è allo stato gassoso, non liquido” ”si, vabbe’, era per farla capire, non stia a fare il pignolo come uno che è partito per Atlanta due giorni fa ed è stato due ore a disquisire sul fatto che la sua valigia non aveva né lucchetti combinazioni e che quindi non potevamo aprirgliela col taglierino, mentre noi, dall’11 settembre, possiamo aprire le valige per controllarle in tutti i modi che vogliamo. Ho detto gas nervino per farle capire che non si possono portare cose pericolose sugli aerei”. Arriva Attila “scusi se la interrompo. Ho levato il lanciagranate e ho disabilitato i “colpi ripetuti”, neanche così lo posso portare l'M-16?" "nooooo, il problema non sono gli “optional” del fucile, è proprio l'M-16 in se stesso che non può portare sull’aereo!! Ma non lo capite che cose così pericolose potrebbero servire per fare degli attentati o per dirottare l’aereo?!! Non si possono portare, cazzo” e Attila “va bene, si calmi!! Quindi neanche una Desert Eagle a canna rigata, anche se è più piccola del fucile. La posso portare?” "guardi basta. Andate a fanculo voi il napalm, l’M-16 e la Desert Eagle, passate pure con quello che volete!”. Allora Krajiceek si fa aiutare dallo Zar, sposta il metal detector e grida “venite avanti, piano così attenti al cannone" e carica sull'aereo un BT-2 un carro armato Sovietico del 1932. Arrivati negli USA ed espletati tutte le procedure dalla dogana all’ufficio immigrazione, il Miche fa “cazzo, ho una fame bestia” e Attila “potevi mangiare sull’aereo” ”eh si bravo. Avete scelto un volo low cost e ti facevano pagare tutto. Anche il bagno per andare a cagare. Figurati se vado a spendere 10 euro per il mangiare dell’aereo! Vado a prendermi un hot dog a quel chiosco”. Il Miche, non sapendo per un cazzo parlare in Inglese, ci mette venti minuti a farsi capire. Il ragazzo del chiosco gli dà l'hot dog e gli dice “twenty five dollars!!”. Il Padrino chiama Attila perché non capisce quanto gli ha detto e Attila gli fa "ti ha detto che sono 25 dollari!" ”25 dollari? Ma se Tarzan mi ha detto che in America ai chioschi degli hot dog si spende pochissimo” ”si, ma magari no dentro l’aeroporto. Comunque hai fatto bene a non mangiare sull’aereo. Scherzi 10 euro per un primo e un secondo! Almeno qua ne hai spesi più o meno, al cambio, una ventina e ti mangi un bell’hotdog”. Gli dà una pacca sulle spalle ed esce dalla'aeroporto. Si arriva davanti all’entrata della fabbrica dell Coca Cola. Tarzan mette in chiaro subito le cose “allora, ci siamo visti due giorni fa. Non mi siete mancati. Anzi, di certo avrei proprio fatto volentieri a meno.: ” e Zico dà una pacca sulla spalla a JBL "...quindi non abbracciatemi, non mi dite che vi fa piacere vedermi perché la cosa, anche se fosse vera, non è reciproca. Entriamo, facciamo in fretta e poi così, vi levate dalle palle”. Il Miche fa “ma questa è la vera fabbrica della Coca Cola, voglio dire, è proprio la sede?". Non ha ancora finito di fare la domanda che tutti sono già scappati dentro. Resta solo Tarzan che gli fa “sono felice che tu me l’abbia chiesto. Allora la fabbrica della Coca Cola viene costruita….”. Tarzan e il Miche entrano 68 minuti dopo gli altri. Il primo fiero della sua erudizione, il secondo sconvolto. Appena dentro il Miche si toglie la giacca e sotto ha una bella felpa della Pepsi. Tarzan allarga le braccia e fa “proprio sta felpa dovevi metterti?” “perché, cosa c’è?" ”come scusa c’è? Non sai che la Pepsi è la diretta concorrente della Coca Cola, soprattutto negli Stati Uniti?” ”veramente non sapevo neanche che questa felpa fosse della Pepsi”. Tarzan e il Miche raggiungono gli altri. Sono tutti in gruppo, come delle pecore, e invece del cane pastore c’è una guida che parla esclusivamente inglese. Sta spiegando tutte le funzioni dei macchinari e di come vengono fatte le bottiglie. JBL fa “che bello, sembra di vedere “Come è fatto"". Ad un certo punto la guida fa “please don’t push this button, because if you push it, a knife cut hands of Bob at the end of the machine. Bob is putting Coke into the box and the knife cut boxes”. Zico, che non ha capito un cazzo, passa di lì e fa "a che cazzo serve sto pulsante?". Baresi fa per fermarlo, ma è tardi. Zico l’ha già schiacciato. Si sentono delle urla inumane dalla macchina per l’inscatolamento. Zico guarda e fa “cazzo, Bob ha avuto un incidente. Come cazzo sarà successo? Speriamo che il sangue non vada nella Coca!”. Dopo aver visionato tutto il reparto fabbricazione, imbottigliamento e imballaggio, si arriva al momento dell’assaggio. In America, a differenza dell’Italia, hanno un casino di gusti di Coca cola. Da quella ai mirtilli, a quella alla pesca; da quella alla carota a quella al salame piccante. Il Miche fa “ma quella alla pasta con le sarde o ai frutti di martorana, non c’è?" Tarzan fa “che schifo. Io non capisco come gli Americani possano bere queste porcate. A noi Italiani piace solo il gusto

originale meno male. Da questo lato siamo meglio di loro”. Si gira e vede Baresi semisdraiato su una sedia, ”gonfio” come quando Fantozzi aveva bevuto 8 litri di acqua Perrier al casinò, e con una decina di bottiglia da due litri di Coca Cola vuote sul tavolo. Si avvicina e fa “Barre, ma ti sei bevuto 20 litri di Coca?” ”certo. Già che era gratis mi son ripagato il biglietto dell'aereo" ”si, ma non è che se è gratis devi berti mezza fabbrica. Poi mi chiedo come hai fatto. Dopo mezza bottiglia io sono già stufo" ”ma io ho bevuto tutti gusti diversi”. Tarzan prende le bottiglie e legge: Coca al mirtillo, Coca alla pesca, Coca alla pancetta coppata, Coca all’omogeneizzato di carne Plasmon, Coca agli spinaci e coppa di collo, Coca al culatello di Phoenix, Coca al controfiletto col gorgonzola. Incredulo gli fa “ma perché non ti sei bevuto anche la Coca al semolino?” “perché non sapevo che ci fosse. Altrimenti me ne sarei comprato anche due casse da portare a casa”. Anche Zico ha fatto la sua parte. Si è bevuto cinque litri di Coca al lampone e ai frutti di bosco. Va dalla guida e gli dice una delle frasi che ha imparato a memoria, prima di partire, per i casi di necessità "excuse me, where is the bathroom?” e la guida “the second door on the left”. Zico, per non far vedere che non ha capito, gli risponde “thanks” e parte, quando non lo vede nessuno, si infila nella terza porta sulla destra, sperando di aver indovinato .C’è tutto buio, scorge qualcosa che gli sembra la tazza del cesso, si tira giù la cerniera e piscia". Ma, naturalmente non era il cesso, bensì era la stanza segreta dove si teneva il barile con la formula orignale della Coca. Fonte unica di tutta la produzione. In quel momento apre la porta il custode che accende la luce e vede Zico che ha appena finito di pisciare nel barile. Capendo quello che è successo, e che senza la formula originale non potranno mai più produrre la Coca Cola come il mondo la conosce, prima cerca di prendere Zico per la testa e di affogarlo nel barile stesso. Zico gli scappa, torna dagli altri. La guida ferma il custode, che gli spiega tutto quello che è successo. C’è un sacco di altra gente e non possono far scenate e dire a tutti che la Coca non sarà più la stessa. Così prendono uno a uno quelli del gruppo e li cacciano a carcagnate nella schiena fuori dalla fabbrica. Tarzan fa "bene ragazzi. Vi ringrazio perché siamo riusciti, anche qua, a fare le nostre belle figure di merda. E’ stato molto bello, ci vediamo tra una decina di giorni” e Poli “mi raccomando porta qualche regalo quando torni” ”senz’altro. Già non faccio regali a nessuno, neanche agli amici e ai parenti. Compro cosa solo su ordinazione, ti porterò sicuramente un regalo a te Poli, che sei un conoscente. Andate, andate” e Poli a Attila “ma l’ha detto con sarcasmo? Non me lo porta davvero un regalo quando torna?” ”no, Fra’, te lo porta sicuramente un regalo. Tanto te fuma e cerca di dimenticare”. Si torna a casa. Al venerdì tra i portieri è il turno di Jovetic a "saltare" mentre con il rientro di Tarzan, sarebbe il turno di Zico a star fuori, perché JBL che doveva fermarsi, siccome al lunedì gli hanno detto che lo opereranno più avanti voleva giocare. Ma Zico, gli dice che ormai aveva detto che non giocava e quindi gioca lui. JBL non dice una niente e viene a far da arbitro. Le squadre le ha fatte il Miche che ha detto “una volta almeno me le fate fare a me?”. Siccome sembrano equilibrate, si decide di farle come ha detto lui e vedono Ezio, Tarzan, Baresi, Krajiceek e lo Zar contro Santoro, Poli, Zico, Attila e il Miche e la partita può iniziare. Non ci si è ancora disposti in campo, Zico e Poli stanno ancora parlando, Krajiceek riceve la palla dallo Zar, e vedendo che sono tutti fermi, cosa fa? Tira una bella cannonata in porta cercando di sorprendere Santoro, che ha il riflesso per deviare il pallone. Zico gli fa “complimenti, cominciamo vene con la sportività”. Chi comincia veramente bene è, invece, Baresi che con Tarzan e Krajiceek dietro, può andarsene in avanti e fa due gran numeri. Nella prima occasione, si smarca da Attila, va ricevere il pallone al limite dell’area e fa un gran tiro, ma la risposta di Santoro è altrettanto grande. Nella seconda occasione, viene affrontato da Attila, Baresi rientra sul sinistro e e lo evita, poi tira subito, ma ancora Santoro, che sembra avere un conto aperto con lui, gli respinge ancora il pallone. La partita è molto equilibrata. Così ci vuole qualcosa di "importante" per sbloccarla. In queste ultime settimane, uno che fa cose “importanti” è Poli che, come dice a lui a fine partita, è migliorato un casino rispetto a qualche anno fa e lo dimostra ogni settimana andando ripetutamente a segno. Così è Zico che avanza e porta palla, salta un avversario, aspetta che l’altro gli arrivi incontro e appoggia per Poli, che arriva “a rimorchio” e di piatto, la piazza con semplicità a Ezio, non a uno qualsiasi, nel “sette” gran bel gol 1-0 e Poli che si avvicina al Miche in classifica cannonieri. Quando prima di iniziare la partita Attila ha detto al Miche che Poli e Zico potrebbero insidiarlo per la vittoria della classifica cannonieri, il Miche si è fatto una risata, certo sono ancora lontani, ma Poli non ha mai segnato così tanto, e Zico, se ci si mette, può fare quello che vuole, quindi vedremo se riusciranno a “spegnergli” il sorriso. Santoro fa una bella parata di piede sullo Zar, e anche per fare gol a lui, ci vuole qualcosa di speciale e questo “qualcosa” ce lo mette Krajiceek, quando riceve palla defilato sulla sinistra, fa due passi e conclude, non come al solito, di punta, bensì di interno sul secondo palo. Il tiro è preciso e forte, ma la palla si stampa sul palo, ma che meritasse miglior sorte, lo si può senz'altro dire, perché era un bel tiro, così la "sorte" arriva, la palla picchia sulla schiena di Santoro e finisce in rete 1-1. E’ autorete, ma il gesto tecnico dell’ex portiere, è stato notevole. Da questo momento in poi, le due squadre si “chiudono” dietro, difendendo in 3 e cercando di ripartire. Quando Tarzan, conclude da fuori, mandando la palla oltre le recinzioni, Krajiceek fa “è come se giocassimo a scacchi. Ognuno deve marcarsi il suo e coprire il suo ruolo. Io faccio l’alfiere”. In effetti, partendo da dietro, prova varie incursioni nella metà campo avversaria ma, come detto, le difese sono davvero ben piazzate. Dalla parte dei Bianchi c’è un Tarzan che, tornato corroborato dalle ferie, non lascia passare nessuno. Grandioso l’intervento su Poli che stava per tirare a botta sicura, con Tarzan che gli porta via il pallone proprio all’ultimo. Dai Colorati invece, c’è un Attila "inedito" ma non troppo. Sono infatti ormai mesi che gioca lontano dalla porta, ma stasera, fa addirittura l’ultimo uomo, e non lo fa neanche male, per poi cercare di ripartire sulla fascia e dialogare con il Miche che la punta. Questa disposizione in campo, ”blocca” la partita sull’1-1 per almeno venti minuti. Con Krajiceek che urla disposizioni ai suoi compagni, incitandoli a coprire e a marcare gli uomini. Dopo un quarto d’ora, però, i compagni si stufano e Baresi, a fine partita, dirà che più che sentirsi "caricato" glieli aveva "sfrangiati". Comunque non si riesce a sfondare. Ci si prova così da fuori, ma con Ezio e Santoro non sono soluzioni ottimali, infatti, i due portieri non hanno problemi a parare. Come quando ci prova Zico ed Ezio gliela blocca alla “non ti cago”. Krajiceek fa “dai, che tirano solo da fuori. E’ segno di debolezza” e Tarzan “perché, noi cosa facciamo?!”. Zico, con Attila in difesa, prova a scardinare la difesa avversaria, prima fa un gran numero andando via allo Zar e concludendo di poco fuori. Poi si “porta via” due avversari e appoggia al Miche, che prova ad alzarsela, come fa di solito, ma con Tarzan in versione “Cannavaro” ha poco spazio. L’ex giocatore di football non lo fa girare, e gli porta anche via il pallone. Sembra una di quelle partite da risultato da “serie A”, ovvero con pochissimi gol. Tanto che JBL fa “Attila, ti sei dimenticato di scrivere per chi vince la bottiglia, una possibilità” Attila che ha subito capito a cosa si riferisce il Banfer, gli risponde “se non si dovesse arrivare al gol della bottiglia, la vince il portiere” e JBL “e se finisce pari?” ”la vince il portiere che decido io”. Ma JBL, tanto fremeva, perché il gol della bottiglia era il prossimo. Siccome JBL è uno dei pochi, che esterna la propria gioia quando vince la bottiglia, ed essendo venuto addirittura in divisa da arbitro, pur non giocando, Attila ha deciso di dargli una possibilità, anche a lui anche se non gioca,

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Per determinare la valutazione finale di un diamante si analizza la grandezza insieme alla purezza, colore e taglio dello stesso e si esprime il giudizio in carati. Tale unità di misura viene utilizzato anche in oreficeria per consentire di misurare la purezza dell’oro nelle sue leghe, ovvero la percentuale presente dello stesso nel metallo che viene forgiato tenendo conto che il valore massimo che si possa raggiungere è 24 K, corrispondente all’oro puro mentre solitamente la dicitura 18 K, solitamente in commercio, corrisponde alla presenza di 750 millesimi di grammo d’oro. Forse non tutti sanno che il termine carato, sinonimo di purezza e pregio di oro e pietre preziose, altro non è che un comune seme usato dagli agricoltori. Questo perché in antichità, per utilizzare un unico metro di paragone, vennero utilizzati i semi della pianta del carrubo , in arabo qirat, dato che si riteneva che i semi della pianta fossero a tal punto regolari da costituire un'unità di misura, quantificabile in circa un quinto di grammo.

FUNNY VIDEO

 

QUESTA

SETTIMANA

NESSUN

VIDEO

La parola al misterL'editoriale di Jbl

 

dell'arcata sopraccigliare, riducendolo come come Jose’ Hernandez dopo il match valido per il titolo dei pesi Superwelter contro Juan Carlos Duran, combattuto a Sanremo il 5 luglio del 1972. Baresi fortunatamente è seduto sulla panchina che sta aspettando il suo turno per fare la doccia e quindi non cade di schiena disintegrandosi qualche vertebra. Anzi, non sviene neanche e fa “cazzo, non vedo l’ora che torni Tarzan dagli Stati Uniti” e Zico “guarda che anche lui ti dà sempre la testata in faccia quando dai il cinque per festeggiare” ”si, ma mi ha detto che quando torna, farà vedere a tutti un nuovo modo di festeggiare che hanno negli States, che sostituirà sicuramente questo modo assurdo che usate adesso che mi porta sempre ad essere sfigurato. La cosa, oltre che dolore, mi porta anche a dei disagi. Come ad esempio qualche settimana fa, dopo un festeggiamento, non so per cosa. Mi sembra che fosse stato Krajiceek a darmi la testata in faccia. Ero tanto sfigurato che, ancora la domenica dopo, quando era andato in passeggiata ad Arenzano a fare un giro, un ragazzo mi ha fermato e mi ha detto "scusa mi può fare un autografo?" io, neanche troppo sorpreso, perché ormai ci conoscono tutti tra il sito e le manifestazioni alle quali partecipiamo, ho preso il foglietto e l'ho firmato "Baresi 6". Sto ragazzino l’ha guardato e mi fa “e con questo cosa dovrei farci? Pulirmici il culo?” e io “ma come, prima mi chiedi un autografo e poi vuoi pulitrici il culo?” ”t’ho chiesto un autografo, quindi devi firmare col tuo nome. Cos’è questo Baresi 6" ”è il mio nome, o meglio, il mio soprannome con il mio numero ”virtuale” di maglia”. Il ragazzo mi ha guardato meglio e mi ha detto "ma come. Tu non sei Niki Lauda?” ”io? Io no, sono Baresi, di “Quelli del venerdì”” e lui “no, no, tu sei Niki Lauda” e sapete quanto tempo ci ho messo per convincerlo che non ero io? Quindi speriamo che venga Tarzan e cambi il modo di festeggiare”. Zico gli dice “a parte che questa storia che ti scambiano per Niki Lauda l'avrai già raccontata un centinaio di volte." ”perché mi è capitata, almeno, un centinaio di volte. E poi questa era diversa dalle altre, e comunque fa parte del “tormentone”” e Zico "...comunque non è che arriva Tarzan e decide per tutti di cambiare modo di festeggiare. Io, se voglio, continuerò a dare i cinque e a darti la testata in faccia a te, Barre” ”ti ringrazio molto Zico. Ma sarò io a non darti il "cinque", quindi niente “cinque”, niente testata" ”vedremo!”. Nel frattempo JBL, che si è fatto la doccia, esce scalzo e fa “comunque non sono ancora sicuro. Me lo dicono lunedì cosa devo fare. Se non mi operano subito venerdì potrei anche venire a giocare”. Krajiceek gli fa “si, si. Però facendo la doccia scalzo può darsi che ti venga un "fungo" che anche se non ti operano, non vieni lo stesso a giocare” ”no, no, non ti preoccupare che io i funghi li trovo nei boschi e me li mangio”. Il solo fatto che si paventi la possibilità che JBL venga a giocare, mette in crisi Santoro, che impreca e, per calmarsi, prende una specie di beautycase dalla borsa da gioco, lo apre e si mette in bocca quella che sembra una sigaretta. Attila gli fa “guarda Franco che non puoi fumare al chiuso” ”ma questa è una sigaretta elettronica. Quindi posso fumare ovunque. Anche al cinema!”. Attila gli fa “ahhhh. La sigaretta elettronica!! Ne ho sentito parlare e ho visto la pubblicità ma non son mai riuscito a capire come funziona. Cioè il fumo esce, quindi non è come una sigaretta normale?" ”no, perché non ha il catrame e non ha neanche la carta, quindi non brucia sostanze nocive, ma solo un buon gusto di aromi, come menta e caffè” ”cazzo, forte. Me la fai provare?” ”si. stai attento però perché è come se fosse un telefonino o un phon. E’ una cosa elettronica e se cade rischia di rompersi”. Attila la prende con cura, la “studia”, poi se la mette in bocca e fa un tiro e fa “però, mica male. Ne sa di menta!” si rigira la sigaretta tra le mani, ma gli scivola e gli finisce per terra. Il problema non è però che si è rotta, perché è abbastanza resistente. Il problema è che per terra c’era tutto bagnato, a causa della gente che usciva dalla doccia; la sigaretta ha una potenza elettrica uguale a quella di un fon, quando cade in terra ”elettrifica” tutta l’acqua. Per fortuna non succede nulla perché molti sono seduti sulle panchine con i piedi sul legno e tutti hanno le ciabatte di gomma per far la doccia, che li isolano. Tutti tranne JBL che si becca una botta di corrente da 220 volts e, per cinque minuti “balla” come Alberto Camerini quando cantava “Rock’n’roll robots”. Poi si siede sulla panca fumando dalla testa. Krajiceek gli fa “te l’avevo detto che era meglio che ti mettessi le ciabatte”. Si esce dagli spogliatoi e JBL sale sul suo scooter nuovo. Krajiceek lo ferma e fa “Attila, guarda un po’ se non è più bello il mio che gli volevo vendere al Banfer, che quello che si è comprato che costa il doppio!" e Ricky “si, come no. Guarda un po’ solo che le luci davanti” e Attila “vuoi dire il gruppo ottico anteriore?!” ”cazzo, non c’è Tarzan e ti metti te a fare il pignolo? Intendo il gruppo ottico anteriore, si”.

IL GOAL DELLA SERATA

Palla a Krajiceek che, da fuori area, la piazza bene; la palla incoccia sul palo, poi sulla testa di Santoro e finisce in gol.

di vincerla. Ha scritto sul foglietto “se segna Attila, la bottiglia la vince JBL” lasciando ai portieri, il gol di Zico che l’aveva vinta la settimana scorsa. Attila, che giocando molto più dietro sono 4 settimane che non segna. Zico avanza, Attila lo segue, tocco centrale di Zico, Attila arriva in corsa e la piazza all’angolino, gol e 2-1. JBL gli va incontro come un pazzo gridando “goooool, siiiiiiiiii” Attila, che non si ricordava del fatto della bottiglia, pensa “guarda che bel gesto che fa JBL, esulta per un mio gol” peccato che il Banfer esultava perché aveva vinto la bottiglia. Dopo la partita Attila gli fa “mi sembrava strano che avessi esultato per un mio gol” ”eh ma io sono l’arbitro non potevo esultare, devo essere imparziale”. Ma vai a cagare! Il 2-1 scompiglia un po' le carte in tavola. Dovendo raggiungere il pari, i Bianchi si “scoprono” un po’ di più. Baresi dà il bianco portando palla e distribuendo palloni, mentre dietro Krajiceek e Tarzan salgono di tono, dovendo sbattersi di più in fase difensiva. Ma quando si lascia un po’ di spazio a Zico, difficilmente si lascia sfuggire l’occasione. Riceve palla se la porta sul sinistro e tira, Krajiceek la tocca e la palla va in rete 3-1. Krajiceek dice di averla toccata, e JBL assegna l’autogol. Zico sembra quasi dire “non mi date il gol? Allora ci penso io”. Riceve palla e tira da lontano, Ezio rimane sorpreso e la palla gli passa quasi sotto le gambe 4-1. Ezio, che reputa le squadre squilibrate, sembra non crederci, così arriva anche il gol del Miche su gran palla di Poli, diagonale preciso e 5-1. La partita sembra chiusa ma su un tiro da fuori di Krajiceek, Santoro fa un mezzo miracolo a respingerla, la palla si impenna e lo Zar è il più "lesto" e appoggia di testa, quasi a porta vuota 5-2. Krajiceek prova il gol come la settimana scorsa dalla rimessa laterale tira fortissimo in porta. Stavolta Santoro si sposta e non la tocca, palla in gol ma, naturalmente non valido. Stessa cosa la fa Zico dall’altra parte, la palla va nel “sette” ma nessuno l’ha toccata. Ezio comincia ad uscire dai pali, così Zico tira da oltre centrocampo di poco fuori, JBL gli fa “non valeva comunque” e Zico “è vero, non mi ricordavo”. Siccome è sempre valso il gol da oltre metà campo, al venerdì, Attila fa a JBL “ma da quando non vale?” ”da due settimane fa, quando abbiamo votato?” Peccato che Attila e chissà chi altro, non abbia partecipato alla votazione, comunque non vale più. Vale invece il gol del 5-3 di Krajiceek che purtroppo non mi ricordo, io ero restato alla doppietta nel senso dell’autogol più il gol che racconterò tra un po', non sapevo che ne avesse fatto anche un altro, me ne scuso, comunque Krajiceek segna il gol del 5-3. La partita si riapre. Forse perché i Colorati pensavano di averla già vinta, ma a riaprirla del tutto ci pensa JBL che non fischia fallo su un contrasto a centrocampo dello Zar ai danni di Zico. Zico che si ferma a discutere con JBL “ma possibile che mi picchiano ogni settimana e non mi date mai un fallo?”. Si fermano tutti, tranne Krajiceek, che si invola, tira ma Santoro la respinge, allora ci va di testa e mette dentro 5-4. Zico s’incazza “ma dai, eravamo tutti fermi” e Lo Zar “non ti ho toccato, veramente”. Krajiceek torna in difesa e fa “è gol, no?” e Attila “è gol si, tranquillo!” tra l’altro c’è l'arbitro e se non ha fischiato si continua. Certo che quando Zico si è fermato, di solito ci si ferma e si passa il pallone al portiere, per questo Zico e Attila si incazzano con JBL e lo mandano a cagare. Le polemiche fanno incazzare Baresi che scompare dal campo, per una quarto d’ora. Quando Krajiceek gli chiederà perché fosse incazzato, risponderà che non aveva voglia di polemiche per ogni cosa e Zico gli dirà che stava semplicemente discutendo, della serie “anche i Baresi si incazzano”. Krajiceek dice “dai, che se lo Zar dice di non averti toccato lo sai che è onesto" e Zico "non discuto che lo Zar sia onesto. Dico solo che lui dice di non avermi toccato perché è veramente convinto di non avermi toccato, in realtà non se ne accorge perché arriva in corsa, ma fallo me lo ha fatto eccome”. Si riprende e i Bianchi cercano disperatamente il pareggio. Krajiceek si libera sulla fascia, salta un avversario e la mette in mezzo, ma lo Zar spreca. Baresi ha ancora il fiato per farsi il campo, arrivare sul fondo e provare il tiro perché in mezzo non c'è nessuno, Santoro copre il palo. Ma in agguato c’è il Miche. Che non ha fatto molto fino a quel momento, ma, in cinque minuti, decide la partita. Prima “fulmina” Ezio con un tiro “secco” che vale il 6-4, poi, non si sa come da quasi centrocampo, inventa un pallonetto che forse, un Ezio non scazzato avrebbe preso, invece gli passa sopra la testa, va a colpire il palo, per infilarsi poi nell’angolino opposto. Resta comunque un gran gol 7-4. Lo Zar, lanciato da Baresi, è praticamente in porta, prova a rientrare su Zico, ma scivola e va lungo per terra. Poi sempre lo Zar va a contrastare Zico e con tre calcioni, prende palla e caviglie, e continua a colpire, finché JBL fischia. Zico fa "cazzo, ma quanti calci mi hai dato?” e lo Zar “se JBL non fischia….” “e ho capito, ma se JBL è un idiota, non puoi massacrarmi di botte”. I Bianchi mollano un po’ anche se Tarzan ruba due gran palloni a Poli e al Miche, che stavano andando in porta. Con il risultato ormai deciso, Baresi può prendersi qualche "licenza" che prima Ezio non gli concedeva dicendogli di non provare nemmeno a dribblare perché se no gli avrebbe tagliato le gambe. Così il "Vecchio" libera la sua tecnica, si salta gli avversari sulla fascia per poi liberare lo Zar al tiro con Santoro a deviare in angolo, e poi fa un’altra gran cosa quando con un destro-sinistro a centrocampo, crea la superiorità numerica, ma poi dà la palla troppo lunga per lo Zar. Finisce così 7-4. Ezio parla di squadre squilibrate ma la partita è stata combattuta, Krajiceek invoca il Miche ma se si fosse fatto il cambio lo Zar-Miche allora si che sarebbe stato un massacro. Così è stata una partita "giocata" quasi fino all’ultimo.