QUELLI DEL VENERDI

SPAZIO DISPONIBILE

La partita scorsa,finita 11-2 era stata veramente troppo brutta per essere vera. Tutti quelli della squadra dello Zar, escluso il portiere, avevano giocato malissimo. Comunque la superiorità degli avversari era stata talmente netta, che c’era timore a riproporre ancora, praticamente le stesse squadre. Ma JBL ha fatto lo “sborone” e ha detto “ora torno io e torna l’equilibrio”, allora Attila, quasi per “provocazione”, gli ha proposto le stesse squadre con lui al posto di Baresi. JBL ha subito accettato, figuriamoci. Ma siccome Attila non è un fesso, sapeva che solo con il Banfer al posto di Baresi, e anche se si fosse giocato tutti meglio di venerdì scorso, non sarebbe bastato. Così si è preso anche Ezio. Così ne è uscita una partita equilibrata che, comunque ha visto ancora Zico & C. avanti 4-1. Ma stavolta, invece di mollare e “disuinirsi” come avvenuto la settimana scorsa, i Bianchi si sono compattati e hanno completato una grande rimonta fino alla vittoria per 5-4. Il merito è di un Ezio che ha parato veramente di tutto ma anche degli altri che hanno giocato un’ottima partita, peggio della settimana scorsa sarebbe stato difficile. E’ stata anche la partita dell’onestà con Poli a annullare un gol dei suoi dicendo che aveva fatto fallo. Proteste alla fine per un rigore su Zico, con lo Zar che dice di non averlo toccato. L’onesta del “Russo” è nota a tutti!!

CLASSIFICA MARCATORI
20 Gol Miche
12 Gol Jbl
10 Gol Zico
9 Gol Poli
7 Gol Baresi
6 Gol Lo Zar
4 Gol Krajiceek
2 Gol Attila, Alberto
1 Gol Jovetic, Santoro
     
     
     
     
     
     
     
Autoreti: 2  Gol tot.: 76
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
2010-11 Padrino
2011-12 Padrino
2012-13 ?????
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
ZICO 9 66,50
TARZAN 9 65,65
KRAJICEEK 9 60,70
EZIO 8 60,40
BARESI 8 58,40
POLI 8 58,70
LO ZAR 8 52,95
ATTILA 8 50,80
JBL 7 50,90
MICHE 8 48,75
SANTORO 4 29,25
JOVETIC 3 24,30
PIETRO 1 7,30
ALBERTO 1 6,70
     
     
     
     
     
     
     
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 KRAJICEEK
2012 - 2013 ????

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

EZIO 16 MICHE 11
ZICO 15 JBL 11
KRAJICEEK 14 ATTILA 11
POLI 12 10° LO ZAR 11
BARESI 11 11° JOVETIC 7
TARZAN 11      

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                         09/11/2012

LE PAGELLE

BIANCHI

EZIO POLDO: 7,5

Quando para così è davvero di un'altra categoria. Il Miche non riesce a fargliene neanche uno. Fa delle parate incredibili soprattutto in tuffo. Rischia di farsi male.

ROBY KRAJICEEK: 7,5

La sconfitta della settimana scorsa non gli era proprio “andata giù”. Ha voglia di rifarsi e lo fa alla grande. Dietro difende con grinta poi fa ripartire l’azione. Fa un gol.

LO ZAR GAGGERO: 6,5

Gioca sicuramente meglio che la settimana scorsa ed è da ampia sufficienza. Ma non è ancora lui. Non si sa se lo frena l’infortunio, ma segna poco e sbaglia tanti passaggi.

BONGIO ATTILA: 6/7

Si riscatta anche lui dalla partita scorsa. Parte davanti, poi arretra Salvando due belle occasioni e tamponando rallentando l’azione “avversaria”. Fa un gol.

JBL LO MONACO: 7+

Non è lui che fa la differenza tra l'11-2 dell'altra volta e la vittoria di questa partita. Sicuramente, comunque, fa più che la sua parte. Gioca un sacco di bei palloni e 2 gol.

COLORATI

GRUVI SANTORO: 6,5

Fa due grandi parate su Attila e non fa errori marchiani. Non riesce ad essere decisivo con super parate. Ma c’è sempre e dà sicurezza sia tra i pali che in uscita.

TARZAN BERNARDI: 7+

Parte per due settimane di vacanza negli States e decide di lasciare un “segno” per essere “ricordato” così fa un gran bel gol. Poi corre e difende su tutti gli avversari.

JIMI POLI: 7,5

Ottimo periodo di forma. E’ il “braccio” della squadra. Quello che parte e non si ferma finché non arriva in fondo al campo ed è quello che rifinisce l'azione, stasera che il Miche non ci riesce.

ZICO ZANASI: 7+

Lui è la mente della squadra. Fa partire tutte le azioni, detta i tempi di gioco, accelera o rallenta a seconda dello svolgimento della partita. Non riesce a segnare, ma fa una gran partita.

MICHE PADRINO: 6/7

Non segna, ma non per demeriti suoi. Uno glielo “annulla” il compagno, gli altri glieli para tutti Ezio con parate anche incredibili. Per il resto, si muove e partecipa al gioco. Una bella prestazione.

EZIO "GUIDA" LA RIVINCITA

FINISCE 5-4 PER I BIANCHI

Lo scorso week-end è stato il fine settimana del menaggio. Del resto una sconfitta di 11-2 è una gran batosta ed è quindi normale che si scatenasse Zico che ha scritto sulla chat comune del gruppo "ragazzi, state attenti a non fare indigestione. Non mangiateli tutti assieme i “funghi” di ieri. Cazzo, 12-1 e pesante" e Attila "ho riguardato il foglietto dove marco i gol e il risultato non è 12-1 ma bensì 11-2" e Zico “beh, se e 11-2 allora cambia tutto. Se è 11-2 allora alzo le mani. E’ tutta un’altra cosa, è stata tutta un'altra partita. Allora è stata una partita equilibrata. Anzi, se durava ancora qualche minuto c’era il rischio che l’avreste anche pareggiata. No, no, è tutta un'altra cosa allora" e Attila “ma l’ho detto solo per la precisione, è normale che non cambia nulla, lo vedrete anche dai voti”. JBL scrive “io voglio solo dire una cosa. Finché ho giocato io ci son stati quattro pareggi e una vittoria per 6-5, in cinque partite. Sono andato via io due settimane ed ecco i massacri. Vi va bene che torno così porto un po' di equilibrio nelle squadre. Se c’ero io non sarebbe finita 11-2!” e Attila “hai detto bene Ricky. Se c’eri te portavi un po’ di equilibrio, infatti, se avessi giocato al posto del Miche non sarebbe finita 11-2 perché te non avresti fatto 7 gol, ma molti di meno, e sarebbe stata più equilibrata" ”che stronzo che sei, io intendevo che se fossi stato da voi, magari avrei fatto qualcosa in più e sarebbe stata più equilibrata" ”ah, in quel senso? Mah, non credo, però, visto che fai lo “sborone”, perché non riproponiamo le stesse squadre con te al posto di Baresi e vediamo se non ne prendiamo altri 11?" e Zico "io ci sto, così sto di nuovo col Campione del mondo" e il Banfer “anch’io ci sto. Secondo me sarà molto più equilibrata" ”allora le ufficializzi?” ”no, prima devo fare la “mafiosita” con Krajiceek, che è ormai una tradizione consolidata. Poi vi saprò dire" e Zico “eh ma che palle. Sempre ad aspettare che vi fate la squadretta te e Krajiceek, ma basta”. Krajiceek che interviene “basta voi a chiedere le formazioni. Le avrete a tempo debito!” Zico scrive “ma fottiti Fre’….” e cambia discorso “Tarzan ci sei? O sei sepolto dalla neve?” ”no, no. Ci sono. Il fatto è che mi rompo già i coglioni a sentire, ogni minuto, il segnale del messaggio di chat on. E voglia di scrivere e rispondere alle vostre cazzate, non ne ho molta. Comunque non sono sepolto dalla neve anche perché non è nevicato proprio". Esce dal lavoro e c’è la macchina coperta di neve con le serrature ghiacciate che non può neanche infilare la chiave. Tarzan allarga le braccia e fa “ma non se li può fare un po' di cazzi suoi Zico, invece di portare sfiga?”. Torna in ufficio e prende un badile per spalare via la coltre bianca dall’auto. Siccome è ghiacciata ci tira delle forti badilate che rompono si il ghiaccio ma gli scheggiano anche il parabrezza. Tarzan impreca, e sale in auto. Dal parabrezza scheggiato gli enta uno spiffero d’aria a cinque gradi sottozero che, quando arriva al casello di Masone ha già la broncopolmonite. Tanto, come si sa, Tarzan non prende medicinali e così, quando arriva al casello di Voltri per andare in sede, ha un bel raffreddore. Decide di uscire dove si paga cash e non con il telepass. Arriva lì, tira giù il finestrino e consegna il biglietto al casellante che gli fa "sono 2 euro e 80". Tarzan, che oltre che raffreddato è anche audioleso e non ha sentito molto bene, fa "come ha detto? 2 euro e e eee eeeeeeeetciuuuuuuuu'!???" e gli starnutisce in faccia come aveva fatto Attila con lo Zar qualche settimana fa in pizzeria. Il casellante vorrebbe mettergli le mani addosso, ma siccome capisce che non l’ha fatto apposta e, soprattutto, vede che è grosso come William "Refrigerator" Perry, grande defensive lineman che giocò nei Bears e negli Eagles durante i favolosi anni

 

videogiochi. Quando eri bambino te dovevano ancora inventare l’elettricità figurati un po' se c'erano già i videogiochi!". L’indomani si è pronti a partire e Baresi arriva con uno scatolone. Zico gli fa “ma cosa hai portato?” ”mi hanno detto che se porti dei giochi vecchi al museo, potrebbero anche comprarteli” ”e che giochi hai portato” ”ho portato quelli di mio nipote che non ci gioca più. Non so neanche cosa sono ma lui mi ha detto che c’è uno Spectrum Sinclair, un intellivision e un Philips” e Zico “cazzo, sono giochi ricercatissimi. Vedrai che te li pagano un sacco”. In quel momento, si sfonda lo scatolone che Baresi aveva in braccio e cadono per terra tutti i videogiochi. Zico fa “ecco, adesso te li pagano un po’ meno”. Baresi non si accorge che gli si è aperta la scatola, così continua a camminare e, con le Lumberjack col “carro armato” tira un calcio, involontario ma abbastanza forte, all’Intellivision, che già così c'erano buone possibilità che l'avesse già spaccato, ma quando finisce direttamente sotto le ruote di un tir da 18 metri che lo disintegra non ci sono più dubbi. Baresi che però non si accorge, nemmeno adesso, di niente e andando verso gli altri schiaccia anche, passandoci sopra, lo Zx Sinclair Spectrum e il Philips. Zico gli dice “ecco adesso non te li pagano più niente del tutto". Baresi fa “perché scusa". Poi si rende conto di quello che ha appena fatto e si dispera “cazzo, ho appena pagato i 2800 euro per il Fax che ho inviato alla Samsung. E ora devo pagare anche i giochi a mio nipote che volevo venderli al museo e farci anche un po’ di cresta!!” e Zico “vabbe’ dai Barre, verranno momenti migliori”. Si parte. dopo quasi sei ore di viaggio, si arriva al casello di Roma. Il telepass è fuori uso, così si va a pagare dal casellante. Tarzan arriva alla cabina, il tipo prende il biglietto e fa “sono 18 euro e 50”. Tarzan non capisce perché e' audioleso e fa "18 euro e...?". Siccome le voci girano in fretta, soprattutto tra colleghi di lavoro, il casellante riconosce subito dalla descrizione che è stata mandata via fax a tutti gli operatori autostradali d'Italia dal casellante di Voltri, Tarzan. Allora fa “è arrivato fino a qua? E come mai? Comunque sono 18 e 50!” e si mette addosso una maschera da portiere di hockey perché ha paura che Tarzan gli starnutisca in faccia. Tarzan paga, aspetta che si levi la maschera perché pensa che se ne stia andando e, quando se l’è levata, gli sputa volontariamente in faccia e gli dice "vede se non avesse fatto questa scena non sarebbe successo niente, perché mi è capitato di starnutire in faccia al suo collega, ma perché mi è venuto improvvisamente da starnutire, non è che starnutisco in faccia a tutti i casellanti d'Italia. Invece lei se l’è cercata!" e se ne va sgommando. Si arriva lì e ci si è tutti. Manca solo il Miche. Poli fa “come mai non è ancora arrivato?" e Attila “arriva sempre in ritardo, e poi con la macchina d’epoca con il palo di ferro conficcato nella testiera non è che possa andare troppo veloce. Comunque gli ho detto anche l’indirizzo. Via Sabotino 4, non può sbagliare. Comunque lo chiamo!” Attila telefona “si, pronto?” ”Miche, siamo già tutti arrivati, possibile che te devi sempre arrivare in ritardo?” ”in ritardo? Voi, semmai, siete in ritardo! Sarà mezz'ora che vi aspetto!!" ”ma che cazzo dici, dove sei Miche?” ”sono in via Sabotino al 4, vicino alla pasticceria Gatto” ”vicino alla pasticceria Gatto? Ma porca puttana, via Sabotino a Roma, non a Pegli!! A Roma, te l’avevo detto!! L’avevo specificato” ”e si vede che mi sono distratto, comunque aspettatemi che arrivo?” ”aspettarti? Ma sei fuori? cosa facciamo qui per cinque ore?? Noi entriamo, se arrivi ci becchi dentro” e gli butta giù il telefono e JBL "è incredibile. Il Miche ha veramente dei problemi di concentrazione. Quando gli dici qualcosa non ti sta neanche a sentire o, se ti sente, non capisce un cazzo. Andiamo dai”. Si entra e pensando che sia gratis si va direttamente ai tornelli. Arriva uno della sicurezza che fa “mi fate vedere i biglietti,ragazzi!!” Attila gli risponde “Non li abbiamo i biglietti”. Questo della sicurezza, sfiga vuole, che dosse un Tedesco assunto dal museo mediante concorso internazionale e fa "si, si foi Italiani tutti uguali. Cercare di entrare senza pagare, perché manciate spaghetti e suonate mandolino" Poli si incazza “ma c’è qualcuno che mangia la pizza e vedi qualcuno di noi col mandolino? non rompere le palle con questi stereotipi”. Il Tedesco gli passa una sigaretta e gli fa “tu pensa a fumare e stai zitto. Comunque foi, ora dofere fare biglietto e io fare multa” e Zico “ma vaffanculo te e Hitler. Dovrei anche pagare la multa? Ma non ci penso neanche” si gira, fa per spingere il tornello ed entrare, ma senza biglietto il tornello resta bloccato, così Zico ci dà una facciata dentro così forte che gli rimane il segno della sbarra in acciaio per non si sa quanto tempo. Baresi fa “va bene ragazzi, andiamo a fare i biglietti”e Zico “si, va bene. Ma la multa non la pago”. Dopo aver preso i biglietti e qualche minaccia di Tarzan alla guardia che capisce che è meglio non far pagare la multa a nessuno, si entra. Ci sono un casino di stand. Zico ne vede subito uno e chiama Attila “vieni che ci facciamo qualche partita al Nintendo”. Subito Attila non realizza poi, quando ormai è seduto e ha iniziato a giocare si rende conto e fa "ma no. Questo è il Nintendo, che ci giocavamo al martedì quando venivo da te, Zico. Mi ricordo che dopo due o tre partite ci prendevi la mano e io perdevo sempre. Allora mi giravano le palle e continuavo a insistere per riuscire a vincere una partita, e più giocavamo più perdevo nettamente, finché alle tre e mezza di notte, mi alzavo e dicevo “va beh, me ne vado a casa” e rimanevo male per tutta la settimana” e Zico “siiiiiiiiiiii, e poi dovevi venire sul divano da me a fare delle sedute di analisi per riprenderti” ”ecco appunto, allora credo che è meglio se non gioco" ”ma dai, due partite, che sarà mai. Ora sei più grande e questa cosa l'hai superata". Dopo 4 ore e un quarto Attila perde l’ennesima partita e fa “noooo, ne facciamo ancora una perché te la devo vincere una". Zico se la ride, gli dà una pacca sulla spalla e gli dice "si l’hai proprio superata”. Tanto Baresi, che ha rotto tutti i giochi che voleva vendere si aggira per gli stand e vede l’unico che propone un gioco a cui sa giocare. Ovvero il “Pong”. Quel giochino con le aste rosse e blu e la pallina quadrata bianca. Si avvicina e fa “cazzo, questo me lo ricordo, possiamo fare una partita?”. Baresi, in effetti se lo ricorda, ma siccome è impedito con tutto ciò che è tecnologico, non sa giocare neanche a Pong. Prende il joystick e fa “dove sono i tasti direzionali e i pulsanti?”. Il proprietario gli leva immediatamente di mano la mitica manopola a ruota girevole, con la quale si gioca a Pong, e gli fa "ma vada a cagare!". Baresi gli risponde “cazzo che modi, stia calmo. Io l’avevo il Pong ma sono passati tanti anni e non mi ricordavo più come si giocava. Anche perché poi non ci ho più giocato, recentemente, perché l'ho regalato a un mio amico che deve averlo rotto e buttato via. Tanto con questo non è che ci si sarebbe guadagnato molto vero?" ”guardi. Vede questo che è anche mal tenuto, scrostato e non funziona neanche benissimo? Glielo pagano anche 5899 euro. Uno in buono stato lo può anche vendere a 12500 euro, se trova l’appassionato collezionista”. Baresi, appena ha sentito la valutazione, sviene di faccia in avanti e fracassa il tavolino e il gioco che c’era sopra. Quello dello stand lo aiuta a riprendersi e gli dice “mi sembra di capire che il suo era anche in buone condizioni. Vabbe’, peccato, comunque mi firmi qua ste due cambialette che mi deve ripagare il gioco che ha sfasciato svenendo”. Baresi firma con noncuranza tanto ha già in programma di farla finita. JBL intanto, nello stand della Playstation, sta prendendo per il culo un bambino gridandogli in faccia "weeee' 7-1 e io avevo una squadra Messicana e te il Barcellona. Cosa ne pensi, Ciccio? Sono o non sono il più forte giocatore di PES che tu abbia mai visto?" poi si mette a ballare davanti a tutti gli altri bambini. Il bello è che non lascia il posto agli altri, chi vuole giocare deve giocare contro di lui. Così arriva un altro bambino, scelgono le squadre e JBL gli fa “guarda io prendo il Gallord che è una squadra del Burundi, sono scarsissimi, pensa che se giocassero contro l’Australia prenderebbero più di 30 gol, mentre invece noi non li prenderemmo, te prenditi pure il Real Madrid che non c’è problema. Dopo pochi minuti di partita JBL segna, si gira dal bambino e gli grida “siiiiiiiii, ti ho fatto gol con l’attaccante del Burundi, e te hai il Real Madrid, ahahahahahahhah” e lo sfotte per tutto il resto della partita. Alla fine, il bambino se ne va piangendo e traumatizzato e,con il trauma emotivo che ha subito, tanto non giocherà mai più alla Playstation e poi JBL, l’ha fatto diventare un potenziale serial killer psicopatico. Il bambino comunque va a chiamare il padre. Appena JBL se ne accorge, scappa di corsa, lasciando, finalmente, libero il posto. Tanto, al museo non ci sono solo i videogiochi. In ricordo dei tempi passati, c’è anche un flipper. Tarzan, al quale piace molto questo gioco, mette una moneta e comincia a giocare. Quando gli va giù la prima pallina sono passati tanti minuti che si è già formata una coda di mezzo chilometro di gente che aspetta di giocare. Uno in fila fa “ma quante partite gioca. Non sa che può giocare solo una partita?" e quello davanti "ma sta giocando una sola partita. Gli è appena andata giù la prima pallina”. La gente comincia a lamentarsi, poi uno fa “cazzo, ma lo conosco. E’ quello che ha fatto il record di punti al flipper del museo di San Francisco. Possiamo anche mettere le tende, ne passa del tempo prima che finisca”. In effetti Tarzan è un mago del flipper. Alla seconda pallina, accende tutti i bonus, vince altri dieci palline e la gente comincia ad andarsene dalla coda, perché capisce che per oggi non giocherà più. Poi fa tanti punti che il “contatore” gira come un pazzo, facendo scintille e poi si azzera perché ha superato il milione. Dal flipper arrivano così tanti suoni e rumori che il

padrone del museo becca una multa per disturbo della quieta pubblica. Tarzan supera tutti i record, finché dalle gambe del flipper, che impazzisce, escono degli sbuffi di fumo e decolla. Atterrerà qualche ora più tardi nei pressi dell’area 51 negli Stati Uniti. Tarzan esce dal museo che tanto aveva già chiuso da qualche ora. Al venerdì, rientra Ezio e anche JBL, saltano Jovetic e Baresi. JBL che dice che siccome è tornato lui le squadre saranno più equilibrate. Viene “sfidato” da Attila a giocare la stessa partita di venerdì scorso con lui al posto di Baresi e dimostrare che con lui si vince o si perde con meno gol di scarto. Al Banfer non par vero di accettare questa sfida così le squadre vedono Ezio, Krajiceek, Lo Zar, Attila e JBL contro Santoro, Tarzan, Poli, Zico e il Miche e la partita può iniziere. Batte il Miche e Ezio fa “ma perché battete voi" e Zico "perche è così e basta" e Ezio “andategli addosso, fategli male” Krajiceek non lo fa di certo, anche perché Ezio, naturalmente, scherzava ma la voglia di rivincita, e di fare una grande prestazione per dimenticare quella della settimana scorsa da parte di Krajiceek, è tanta e si capisce subito quando, alla prima palla che arriva al Miche, gli corre dietro e gliela porta via secca e lancia in avanti per l’azione di attacco per lo Zar, ma dall’altra parte c’è Tarzan, che adesso è addirittura a soli tre giorni dalla partenza per le tanto agognate ferie in America, ma, a differenza di quello che ha detto, non si “tiene” di certo e anticipa lo Zar, levandogli il pallone. Zar che cerca di rifarsi subito dopo, ma con JBL e Attila ai due lati, sbaglia il passaggio e “innesca” il contropiede avversario, palla al Miche, al quale mancano due gol per “festeggiare” i 1500, e può portarsi a meno uno, tira, ma Ezio gli fa una gran parata, rimanendo in piedi fino all’ultimo e deviandogli il pallone con un grande riflesso. Poi è la volta di Santoro rispondere a Ezio: JBL si allarga e dà una gran palla a Attila, che non tira subito, si porta avanti il pallone, guarda Santoro e di punta, perché bisogna essere buoni a tirare di punta e non buttare la palla a bagasce, la piazza proprio nell’angolino, ma Santoro ci arriva e sventa l’azione. Poi però, non può nulla quando JBL dà una gran palla allo Zar che, dopo qualche errore di troppo, soprattutto in fase di passaggio, tira e mette dentro il gol dell’1-0. Poli, che non si infortuna come la settimana scorsa alla prima azione, corre avanti e indietro recuperando palloni e ribaltando l’azione in avanti. Ad un certo punto, parte come un “pendolino” sulla fascia, si salta lo Zar e va alla conclusione secca, Ezio non solo gliela para con un salto da “giaguaro”, ma gliela blocca anche. La cosa dà molta sicurezza ai suoi compagni: Attila si lancia in profondità e Ezio lo "serve". Attila sta per controllare la palla, ma arriva Zico che gliela “ruba” in maniera regolare, anche se arrivare in corsa, tenendo le braccia alte e spostare l’avversario con lo stesso braccio, non è proprio il massimo. Attila glielo fa notare e Zico gli fa “non ti ho fatto fallo, te l’ho levata pulita” ”si, ma c’hai sempre le braccia alte” ”mi devo difendere”. La “discussione” la risolve Santoro, che si ferma il pallone e cerca di lanciare per il Miche, ma invece, centra con una pallonata fortissima Zico nella spalla. La cosa cade a “fagiolo” perché anche se involontaria, con quella pallonata Santoro sembra dire a Zico “ma smettila di dire cazzate” e Zico “vabbe’ allora ammazzami che gioco anche con te!!”. La cosa deve essere piaciuta molto allo Zar, perché poco dopo, su un calcio d’angolo, aspetta il movimento di tutti i compagni poi tira una cannonata secca in faccia a Tarzan, colpendolo nella giuntura degli occhiali. Il tiro è una bella bordata, tanto che Attila, quando si rende conto che è stato colpito in faccia qualcuno, si gira preoccupato, ma quando vede che è Tarzan, che non solo non si ferma, ma non fa neanche un movimento con la testa rimanendo piantato come un tronco, capisce che non ci sono problemi e si riprende. La dimostrazione del fatto che Tarzan non è rimasto neanche rintronato dalla pallonata dello Zar, la si ha poco dopo. Quando Zico scende a centrocampo, si fa venire incontro il difensore e poi “scarica” lateralmente per Tarzan come negli schemi del basket. Ma invece che un tiro da tre punti, l’ex giocatore di football, che parte per le vacanze in America e salterà le prossime due partite, decide di lasciare un segno della sua presenza in campo: oltre alla grande difesa, un qualcosa che tutti ricordino per i prossimi quattordici giorni. Si coordina e tira forte, Ezio è un po' "coperto" da un difensore e la palla si infila precisa nell'angolino 1-1. Complimenti per Tarzan che fa un bel gol, ma lui, come la settimana scorsa, un po’ per scherzo e un po’ sul serio, fa "ma non l'ha toccata lui? Non è autogol?" e Attila “ma perché non vuoi che ti vengano dati i gol" "perché volevo restare a zero in classifica" e Ezio “allora potevi non tirare, che ci avresti anche fatto un favore!”. Zico cerca di sfruttare l’entusiasmo del gol e “punta” Krajiceek a centrocampo. C’è un contrasto e l'ex portiere esce palla al piede. Zico lo guarda e sta per chiedere il fallo, ma Krajiceek gli fa “no, no, non ti ho neanche toccato, non è fallo" e l'azione prosegue. Sembrano cominciare le “discussioni” sui falli e le rimesse laterali, invece si sta per scrivere una pagina da “libro Cuore”. I protagonisti sono i più inaspettati: Poli e Krajiceek che sono stati protagonisti di pagine epiche, con discussioni su falli e contro falli, contrasti e spinte. Succede che Krajiceek avanza verso la porta avversaria, Poli lo va a contrastare e lo prende con un calcio. Krajiceek continua l’azione senza chiamarlo, l’azione va avanti e Poli riesce, in un secondo tempo, a levargli il pallone, palla al Miche che, in campo aperto, va verso Ezio e la piazza di piatto, nell’angolino. Un gol anche bello, di precisione. Il Miche esulta, sia per la “bellezza” del gol, sia per il fatto che è a meno uno dal traguardo dei 1500. Attila sta per prendere il foglietto e scrivere il gol e Poli, e non ho sbagliato a scrivere, ribadisco Poli, che aveva fatto il fallo ,ma che, visto che Krajiceek aveva continuato l’azione e non l’aveva “chiamato”, non sarebbe stato certo in dovere lui di farlo, ferma tutto e fa “ho fatto fallo. Non vale il gol”. Krajiceek, giustamente, gli dice ”ma figurati, non l’ho chiamato, ho continuato l’azione, è gol" e Poli “no, no, quello era un calcione è fallo" "ma no dai è gol" ”no, mi dispiace Miche ma è fallo. Date la palla a Ezio”. Gol annullato e tutti che non credono ai loro occhi. Poli dice di aver fatto fallo, annulla un gol del suo compagno che il fallo non gli era neanche stato chiamato. Krajiceek che ha subito fallo, e non solo non lo chiama, ma quando Poli glielo dà, dice che non lo vuole perché ha continuato l'azione e quindi è gol. Insomma, una pagina da “libro cuore”. Zico fa “va bene dai, volete anche darvi qualche bacino?” e Santoro “Poli, ma non eri mica tu che dovevi chiamare il fallo” ”lo so ma per onestà, mi son sentito di farlo”. Si riprende da Ezio che appoggia a Attila che arriva a centrocampo, gli si fa sotto il Miche, e Attila sta per passarla allo Zar quando JBL gli grida “dalla indietro, dalla indietro”. Attila la dà allo Zar che salta Tarzan e tira, gran parata di Gruvi. Attila gli fa “perché devo darla indietro?" ”perché ripartiamo con calma" ”ma se c’eravate te e lo Zar davanti” ”ma ripartire è meglio, rischi di perderla e vanno in porta” “e vabbe’ allora non faccio neanche un’azione perché rischio di perderla". Da quel momento JBL è un martello. Ogni secondo ha qualcosa da dire “dalla indietro” ”allarga il gioco” ”fai le cose facili” ”non tirare che sei ultimo uomo e se la rimpallano vanno in porta”. Insomma una discetta rottura di coglioni, tanto che anche Poli gli dice “cazzo, ma ci stai un po’ zitto? Dai fastidio anche a noi che non siamo tuoi compagni!!”. Questa cosa che ha innervosito Poli, gli ha dato, come se ne avesse bisogno, ancora quella carica in più. Comincia a “ingranare” facendosi la fascia avanti e indietro e dialogando alla grande con i compagni. Così parte un'azione da Tarzan, che ora sbaglia sempre meno passaggi, la palla a Zico sul fondo, Zico la mette tesa in area e Poli, in allungo, anticipa l’avversario e la mette dentro 1-2. I Bianchi non si scompongono perché vedono comunque, che stanno giocando molto meglio rispetto alla scorsa settimana. Così Krajiceek prende in mano le operazioni, e fa due gran numeri: prima ruba palla al Miche, sale, salta Poli e appoggia per lo Zar che da solo, davanti al portiere, tira di poco fuori. Attila gli fa “non puoi sbagliare un gol così”, anche perché

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

Gli usi ed i costumi che si tramandano tra le varie e generazioni, spesso assumono dei significati dei quali non si sa l’origine. La cosa si accentua nel caso le tradizioni coinvolgano degli oggetti assurti a ruolo di portafortuna. Tra questi si possono citare il quadrifoglio, il cornetto oppure il ferro di cavallo. Forse non tutti sanno che la notorietà di quest’ultimo oggetto si narra che nasca nel medioevo quando un maniscalco, che sarebbe poi diventato un altro prelato, durante il suo lavoro venne tentato dal diavolo sotto varie forme; una delle quali fu quella di un nobile cavaliere che gli chiese di mettere i ferri al suo cavallo. Il fabbro, allora, invece che ferrare gli zoccoli del puledro, li mise su quelli di Satana il quale, per liberarsi di esso, fece giuramento di non entrare più dalla sua porta, riconoscibile per l’insegna del ferro di cavallo appesa. E’per questo motivo che si ritiene che affiggere un ferro di cavallo sulla porta di casa, questi lo proteggerà dalla malasorte.

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La parola al misterL'editoriale di Jbl

c'è da dire che come volevasi dimostrare la legge dell'equilibrio è tornata a far luce sul campo del venerdì. adesso venitemi a dire che è un caso che è Ezio che è superman che che che.... sta di fatto che la partita è stata equilibrata in bilico insomma... c'è da dire che Attila lo Zar e kraijchek hanno sicuramente fatto una partita diversa rispetto alla settimana precedente, ma il ritorno di Jbl mette le cose a posto C'è da dire che critiche insulti e quant'altro fanno da corollario alla partita, poi ciò che resta è il risultato. in questo calcio sempre più malato almeno al venerdì godiamoci questa bella partita è quante altre ne verranno. c'è da dire che ciò che apprezzo di più è lo spirito e ciò che questo nostro gruppo riesce a regalarci settimana dopo settimana.

ora piove ma come al solito i cazzoni non ci hanno preso nemmeno stavolta!!

‘80, decide di soprassedere. Così, prende una pelle di daino che utilizza per asciugare il vetro della cabina quando piove, se lo passa in faccia per asciugarsi e, la saliva che gli rimane in faccia se la passa tra i capelli come fosse gel. Poi fa “sono 2 e 80” e lo grida per farsi sentire bene, poi aggiunge “...certo che una mano davanti alla bocca, quando hai starnutito te la potevi mettere”. La cosa bella è che durante tutto questo tempo,Tarzan ha guardato, quasi con disprezzo, il casellante e non gli ha detto neanche scusa. Sempre senza neanche rispondere, paga, mette in moto la macchina e se ne va. Arriva in sede quando sta entrando Baresi. Appena Zico vede il “Vecchio” gli dice “allora è arrivato questo telefonino nuovo?" ”no, non è arrivato. Anzi, mi hanno detto che devo fare un fax dove comunico i miei dati, che telefonino avevo prima, se ho mai avuto un telefonino della Samsung prima d’ora, il motivo per quale ho scelto questo telefono, se ho mai avuto uno smartphone, se ho intenzione di spacciare droga in America e se ho intenzione di uccidere il Presidente degli Stati Uniti. Non capisco a che cazzo servono queste domande” e Tarzan “devono aver fatto confusione col questionario che ti danno quando atterri in territorio Americano” ”allora non lo devo fare il fax?” e Zico “se quelli della Samsung ti han detto di fare il Fax te devi fare il fax!”. Così Baresi compila tutto il questionario e fa "ecco, ho finito. Attila hai mica il fax, così lo spedisco?" e Zico “ma se già fa casini col telefonino ci mancherebbe ancora che avesse il fax. Andiamo dal tabacchino qui davanti che ho visto che fa il servizio fax”. Stanno per andare e Krajiceek gli dice “vedete? ad avere i telefonini Samsung??! Io con l’I-phone posso anche spedire i fax!!” e Zico “non lo sapevo!! Allora lo mandiamo col tuo telefonino” ”Zico, visto che tu hai “tradito” la mela, la tentazione, anche forte, sarebbe quella di mandarti a cagare, ma siccome è per il Barre allora glielo lascio usare. Però bisogna attaccarlo a una presa telefonica perché se no non lo manda" ”usiamo quella di Attila. Almeno non paga neanche la connessione perché ha la flat. Krajiceek prende il telefonino e lo attacca alla presa telefonica e Baresi comincia a dettargli il numero. Quando arriva alla quindicesima cifra Attila fa “mi sembra un numero internazionale, non è che spendo un pacco di soldi?" e Zico “ma non dire cazzate. E’ come se fosse collegato a Internet, non spendi niente. Comunque telefoni a Londra, non è che spendi chissà cosa, nel caso non fosse collegato a internet!!”. Peccato che quando Tarzan dice “veramente la Samsung è un'azienda sudcoreana, con filiali in 58 paesi. È stata fondata il 1º marzo 1938 da Lee Byung-chul a Daegu, nell'attuale Corea del Sud”. Il fax è già partito e non si può fermare. Attila si preoccupa “cazzo. Un fax in Corea del Sud!! Altro che Inghilterra!!!” e Zico “ma te l’ho detto. sfrutta l’abbonamento internet, non paghi nulla di più”. Quando ha finito di inviare il fax, ovvero un’ora e quarantotto minuti più tardi, Attila fa “ora chiamo il service Fastweb per farmi dire quanto ho speso di telefonate fino a questo momento” e Zico “che palle, non vuoi proprio capire!!”. Attila telefona e invece del messaggio dove gli viene comunicata la spesa sente suonare una sirena e gente che dice “squadra uno si piazzi davanti alla porta, squadra due gli copra le spalle, noi entriamo”. Dopo due minuti ci sono due plotoni della SWAT, entra in sede una specie di poliziotto in divisa mimetica che intima “tutti con le mani alzate e nessuno si muova” e Attila “chi cazzo siete?” ”siamo la forza operativa di Fastweb. Avete appena superato il limite consentito per pagare via bollettino. O ci date i soldi subito o procediamo con le maniere forti” ”ma di cosa sta parlando?!!” ”ci risulta una telefonata in Corea del costo di 2800 euro, il limite è di 2500, poi interveniamo noi, quindi eccoci qua”. Attila guarda Zico e gli dice “era compresa nella flat!! Al massimo telefonavo a Londra!!” ”ma che cazzo ne sapevo io?” e Tarzan “non per essere pignolo ma io l’avevo detto che la Samsung era in Corea…” e Attila “va bene, comunque Barre adesso, visto che il fax l’hai spedito tu, i soldi me li dai te!" ”ma io non ce li ho 2800 euro” ”vai a casa e li vai a prendere” ”ma porca puttana. Ecco perché per il telefono c'era questa "super offerta”. Perché poi te lo mettono nel culo quando mandi il fax. Con 2800 euro mi compravo il 5% delle azioni della Samsung, altro che un S3!! Che poi non me ne faccio neanche niente!!”. Baresi fa andare a casa sua la task force della Fastweb per dargli i soldi. Attila gli fa “ricordati Barre che ci vediamo domani che andiamo al museo del videogioco a Roma” ”museo del videogioco? Vuoi dire che andiamo al museo dove ci sono i videogiochi antichissimi. Quelli che ci giocavo io?” ”no Barre, il pampano e correre dietro a un cerchio di ferro colpendolo con un bastone, non sono

IL GOAL DELLA SERATA

Gran bella azione con Tarzan che imposta per Zico, palla tesa in mezzo all’area, Poli la tocca in anticipo e la mette dentro.

sarebbe bastato che gliel'appoggiasse e Attila avrebbe segnato a porta vuota, almeno si spera. Ma ci sta anche che abbia tirato, ma la porta deve centrarla. Poi Attila, ricordandosi che lo Zar si butta giù se gli si dice qualcosa, gli fa “va bene dai, va bene comunque”. Poi ancora Krajiceek, con una bellissima “percussione” a centrocampo la supera e la mette per JBL, che gliela restituisce con un “uno - due” perfetto. Krajiceek non è comunque vicino alla porta, tira e parte un tiro teso e veloce, che sibila a pochi centimetri dall’incrocio alla sinistra di Santoro che era rimasto immobile. Grande azione di Krajiceek. Poi è Ezio a fare cose incredibili. Su un tiro ravvicinato del Miche gliela para a mano aperta, poi, su un altro tiro del Padrino da fuori, la palla forse toccata da un difensore o forse dopo il rimbalzo sul terreno umido, prende una direzione impossibile, sembra destinata all’ angolino, ma Ezio, che era già a terra in tuffo, riesce a smanacciarla e a metterla in angolo. La “pressione” dei colorati si fa sempre più consistente. Attila riesce a respingere con le gambe due tiri pericolosi, alla fine arriva comunque il gol: è ancora Poli a "toccare" di piatto, sottomisura e a mettere dentro l’1-3. I Bianchi hanno un attimo di sbandamento. Lo Zar perde una palla a centrocampo e per poco non ci esce il gol del Miche. Poi Tarzan non è ancora contento di quello che ha fatto finora. Avanza sulla fascia, Zico gli passa il pallone e lui fa un assist al “bacio” per Poli, che non sbaglia. Terzo gol personale per Poli e 1-4 sul tabellone. La partita prende una brutta piega. Quattro a uno comincia ad essere un risultato “pesante”. Ma stavolta nessuno dei Bianchi ha intenzione di arrendersi o di mollare. Ci si rimette in posizione e si riparte. JBL avanza un po’ il suo raggio d’azione; dà spettacolo quando salta Poli e cerca il passaggio in mezzo per lo Zar, era difficilissimo, ma solo aver avuto l’idea è stato qualcosa di grande. Poi c’è una rimessa laterale dello Zar, palla a Krajiceek che, nonostante non avesse avuto fortuna in due tiri da fuori precedenti, non ha paura di sbagliare, e tira. Stavolta la tiene bassa. Il tiro è anche preciso e Santoro non può fare nulla palla nell'angolino e 2-4. Gran gol di Krajiceek. Il gol crea ancora più fiducia nei bianchi, così JBL fa un'altra gran cosa: salta un avversario, poi vede libero Attila sulla fascia e stavolta non la passa allo Zar mancato, la dà a Attila che se la stoppa, va ancora più vicino del tiro che aveva fatto in precedenza e di punta la tira, precisa e forte nell’angolino ma, incredibilmente, Gruvi ci arriva e respinge. Poi fa “cazzo, mi è andato il polso in porta", in effetti il tiro di Attila era potente e preciso, la parata di Santoro è stata grande. Ma si vede che la rimonta è fattibile. Così i Bianchi ”spingono” ancora di più. Lo Zar comincia a giocare e si salta gli avversari come “birilli”. Arriva davanti a Santoro e tira, ma il portiere gliela prende di piede. Il “Russo” ci riprova, ma viene “toccato” ed è fallo. Santoro chiama due in barriera. Krajiceek la tocca per JBL che tira, non fortissimo ma Santoro, forse non la vede partire e la palla si infila sopra le sue braccia 3-4. JBL si trattiene e si limita a dire “gol, gol, gol, gol, gol” perché comunque si sta ancora perdendo. Sbilanciandosi in avanti, a volte sale anche Ezio, i Bianchi rischiano il contropiede. Così quando Poli recupera il pallone e lancia il Miche, che mette in mezzo per Zico, il gol da “scuola calcio”, con tre passaggi e gol, sembra fatto, ma forse perché convinto di non poterlo sbagliare, Zico arriva in corsa e con il sinistro, quindi il suo piede, allarga troppo il piattone e tira fuori. La partita è ancora aperta. Così JBL e compagni ricominciano ad attaccare. Krajiceek dà una bella palla centrale per lo Zar, gli si fa incontro Poli, lui allarga per JBL che sta arrivando di corsa da dietro. Un tocco e tiro in diagonale e palla in rete, incredibile 4-4. Krajiceek esulta e fa “adesso bisogna tenere”. Mancano ancora dieci minuti. La partita è "aperta" a qualsiasi tipo di risultato, perché le due squadre stanno entrambe giocando bene. Dopo la batosta della settimana scorsa, quella che si “accontenta” di più del pareggio, visto anche come si era “messa” la partita, è quella dei Bianchi, che arretrano il baricentro e difendono in 4 più Ezio. Krajiceek, Attila e Ezio, salvano qualche situazione ma tiri pericolosi non ce ne sono. Poi, a cinque minuti dalla fine, su una palla ribattuta da JBL, come un “cobra” la squadra dei bianchi si distende. Gli avversari sono tutti avanti, compreso Tarzan, parte lo Zar nella metà campo avversaria, Attila ha il fiato per “accompagnarlo”. Lo Zar arriva davanti a Santoro, ma stavolta non tira, come aveva fatto prima, la appoggia a Attila che, a porta completamente vuota deve “solo” spingerla. Gol e clamoroso sorpasso dall’ 1-4 al 5-4. Manca davvero poco ci si mette tutti dietro per “tenere” il risultato. Poli ci prova ma tira fuori. Zico fa un gran numero ma viene fermato all’ultimo. Poi il Miche dà una palla a Zico che è marcato da dietro dallo Zar. Zico se la stoppa, cerca di girarsi e, quando si gira va giù e fa "questo è fallo, rigore” lo Zar dice “io non ti ho toccato” e allo Zar, che non è Jovetic, gli si può credere perché è uno onesto. Anche Ezio dice che non è rigore. Manca poco alla fine, il risultato è in bilico, il “libro Cuore” si lascia da parte. Zico fa “lo sapete che io non chiamo mai fallo, ma qui mi ha preso proprio sul piede d’appoggio” e lo Zar “sei te che ti sei appoggiato, poi io mi sono spostato e te sei andato giù. Ma io non ti ho toccato” e Ezio “ha ragione lo Zar, non l’ha toccato, non è rigore"e Poli "ma come fai a diurlo tu che eri lì in porta" ”appunto ero dietro di loro, l’ho notato che non l’ha toccato” e Poli “ma non puoi dirlo te che perché sei di parte" e Ezio “perché invece può dirlo Zico? Lui non è di parte?". La discussione finisce dopo qualche minuto, il rigore non viene assegnato e se ne discuterà su tutte le moviole. Attila, che su quell’azione stava per dire che era finita perché erano già le dieci e un quarto, essendoci un gol di scarto, come fa di solito quando la sua squadra vince di un gol, invece che farla finire prima fa giocare ancora per non sembrare che dica che è finita perché stanno vincendo. Così si continua, Zico è in buona posizione, allarga per il Miche, che è sulla sua "mattonella" ma tira male, la palla, deviata da Krajiceek, sta per finire in rimessa laterale. Ezio fa una corsa e entra in scivolata per salvarla, rischiando di farsi male. Anzi, si fa male e sia compagni che avversari gli dicono che non è il caso di rischiare di farsi male, per una rimessa laterale. Ezio si riprende anche perché non si è distorto il ginocchio, ma si è "bruciato" scivolando sull'erba sintetica bagnata. Nonostante avesse la tuta. Poli e Zico gli dicono di lasciar perdere che è finita e va bene così, che zoppica e non è il caso che continui. Ma Ezio vuole concluderla sulle sue gambe, così aspetta qualche minuto e poi si chiama pronto a riprendere. Il Miche ci prova ma, stavolta, tira fuori e non riesce a raggiungere quota 1500, perché non solo non fa 2 gol, ma non riesce neanche a farne uno. Poi c’è ancora un tiro di Poli, che calcia altissimo e adesso è finita davvero. La partita è stata molto bella. Equilibrata e combattuta. Forse ci poteva stare anche il pari ma, alla fine, la rimonta da 1-4 ha 5-4 fa meritare la vittoria a JBL & C. Tutta altra musica rispetto all’11-2 della settimana scorsa, ma chiariamo, la differenza non l’ha fatta la presenza di JBL al posto di Baresi, anche se il Banfer ha giocato veramente bene. La vera differenza l’ha fatta Ezio che ha fatto delle parate incredibili salvando ripetutamente il risultato. Poi mettici anche l’ottima prestazione di Krajiceek, Attila e lo Zar, che venerdì scorso avevano fatto davvero schifo ed ecco spiegato il risultato. Comunque una grande impresa. Adesso Tarzan parte per due settimane, Baresi rientra e Santoro è di turno. I Campioni del mondo verranno divisi? Questo speriamo di vederlo la prossima partita. La bottiglia la vince, finalmente, Poli.