QUELLI DEL VENERDI |
SPAZIO DISPONIBILE
Incredibile ma vero, terzo pareggio in quattro partite. Ma questo ha l’aspetto di un “miracolo”, almeno sulla carta perché, alla fine, il “miracolo” lo hanno fatto i favoriti a pareggiare una partita che sembrava persa. La squadra di Zico era nettamente più forte e se si giocassero 10 partite così, almeno sette le vincerebbe. Ma stasera c’è stato un Baresi immenso che si è caricato sulle spalle la squadra e l'ha condotta ad una quasi vittoria insperata.
CLASSIFICA MARCATORI | ||
8 | Gol | JBL, Miche |
6 | Gol | Poli |
5 | Gol | Zico |
4 | Gol | Lo Zar |
3 | Gol | Krajiceek |
2 | Gol | Baresi |
1 | Gol | Attila |
Autoreti: 0 Gol tot.: 37 | ||
VINCITORI PASSATE EDIZIONI | ||
1996-97 | Meridio | |
1997-98 | Toquinho | |
1998-99 | Toquinho | |
1999-00 | Attila | |
2000-01 | Attila | |
2001-02 | Meridio | |
2002-03 | Meridio | |
2003-04 | Meridio | |
2004-05 | Lo Zar | |
2005-06 | Meridio | |
2006-07 | Lo Zar | |
2007-08 | Meridio | |
2008-09 | Padrino | |
2009-10 | Jbl | |
2010-11 | Padrino | |
2011-12 | Padrino | |
2012-13 | ????? |
CLASSIFICA SCARPA D'ORO | ||
GARE | PUNTI | |
BARESI | 4 | 31,00 |
EZIO | 4 | 29,50 |
JBL | 4 | 29,30 |
ZICO | 4 | 28,50 |
TARZAN | 4 | 28,45 |
KRAJICEEK | 4 | 28,25 |
POLI | 4 | 28,10 |
LO ZAR | 4 | 27,15 |
ATTILA | 3 | 20,35 |
MICHE | 3 | 18,55 |
JOVETIC | 1 | 9,30 |
PIETRO | 1 | 7,30 |
VINCITORI PASSATE EDIZIONI | ||
2006 - 2007 | BARESI | |
2007 - 2008 | ATTILA | |
2008 - 2009 | JBL | |
2009 - 2010 | TARZAN | |
2010 - 2011 | POLI | |
2011 - 2012 | KRAJICEEK | |
2012 - 2013 | ???? |
CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI
1° | BARESI | 6 | 7° | ZICO | 4 |
2° | LO ZAR | 6 | 8° | POLI | 4 |
3° | JBL | 6 | 9° | ATTILA | 3 |
4° | EZIO | 6 | 10° | MICHE | 3 |
5° | KRAJICEEK | 6 | 11° | JOVETIC | 1 |
6° | TARZAN | 4 |
Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto
QUELLI DEL VENERDI
VENERDÌ 05/10/2012
LE PAGELLE
BIANCHI
EZIO POLDO:
6,5Un mezzo errore su Poli, un intervento incredibile su Krajiceek e poi le sue solite parate che danno sicurezza ai compagni. Bravo nelle uscite basse al limite dell’area.
GIORGIO BARESI:
8Uno stato di forma invidiabile, una condizione ottima e una tecnica sopraffina. Si carica sulle spalle la squardra e, correndo avanti e indietro, la porta al pareggio.
ATTILA BONGIO:
7Gioca da “ultimo uomo” e lo fa anche bene. Buon senso della posizione che lo porta a difendere con efficacia. Ci prova anche in avanti, tornando sempre in difesa.
LO ZAR GAGGERO
: 7,5Si mangia un altro gol incredibile ma poi si fa il mazzo sia in attacco che in difesa. Riesce a segnare, comunque, due gol e, come al solito, corre per tre.
MICHE PADRINO:
6,5Quando la sua squadra è in possesso di palla è da 7. Si propone, passa i pallonni e tira; quando deve difendere non è sufficiente. Non pressa e non torna. Peccato.
COLORATI
TARZAN BERNARDI:
6/7Forse, come ha detto anche lui, sul primo gol del Miche poteva fare qualcosa, ma sugli altri è incolpevole. Anzi, salva anche situazioni intricate con gran senso della posizione.
ROBY KRAJICEEK:
6+Tiene bene “dietro” ma non si intende per niente con JBL e butta via qualche pallone di troppo. Comunque fa la sua parte in maniera più che suffciente.
FRA’ JIMY:
6,5Non riesce a trovare la posizione, almeno all’inizio quando si “scambia” tra difesa e attacco. Poi prende il passo e fa la sua partita, segnando anche due gol a Ezio. Ma non è devastante come al solito.
ZICO ZANASI:
6/7Gioca un po’ sottotono perché altrimenti non sarebbe finita in pareggio. Fa comunque cose pregevoli, sia in difesa che in fase offensiva dove, con un tiro preciso, salva la sua squadra dalla sconfitta.
JBL LO MONACO
: 6Due passi indietro rispetto al partitone di venerdi. Ma ci può stare che dopo tre grandi partite "tiri un po' il fiato". Ci prova ma non riesce neanche a segnare, mette qualche buon pallone.
BARESI “SPAZIALE”, TRASCINA I SUOI AL PAREGGIO
FINISCE 4-4
L’estate che è appena trascorsa, non è stata caratterizzata solo dall'evento delle olimpiadi di Londra. Un’altra importante manifestazione sportiva si è svolta un mese prima dell'evento Olimpico. Stiamo parlando dei Campionati europei di calcio. La manifestazione si è svolta che la nostra stagione era ancora in svolgimento, almeno per le prime partite, ma i nostri eroi non potevano certo mancare neanche a questo evento, e siccome non ve ne abbiamo ancora parlato lo facciamo adesso. Per prima cosa si fa una riunione per organizzare il viaggio. Attila fa “io direi che siccome si organizza sempre le vacanze in America, potremo lasciare questa “incombenza” a Tarzan che trova sempre i voli e le offerte migliori” e tutti “siiiiiiiii, facciamo fare a Tarzaaaaan!!!” e via che si comincia a scambiarsi cinque alti e bassi. Il Miche alza il braccio per farsi dare il cinque da Poli, che però, è fumato come una ciminiera, manca clamorosamente la mano del Caccaro e centra, in piena faccia, lo Zar che era dietro di lui. Zar che non reagisce neanche, prende solo un blocchetto e scrive qualcosa. Poli lo vede e fa “cazzo, quel bastardo mi ha raddoppiato la rata del mutuo!”. Baresi vede Zico che sta dando il cinque a Poli e cerca di “rubarne” uno di “rapina”. Ma Zico leva la mano in tempo e gli dà la, ormai canonica, testata in faccia al Vecchio e lo sdraia lungo. L’entusiasmo però non si placa, gente che grida “Tarzan è un guru a organizzare le vacanze" e via che parte il trenino tipo capodanno "fefefefefeefefffeeefee!". In tutto questo Tarzan non apre bocca e non partecipa ai festeggiamenti, tanto che si comincia a insinuare il dubbio che non sia proprio deciso ad accettare. Così Attila ferma il "trenino" e fa "vero che ci organizzi il viaggio, giusto?” e Tarzan “vi sembra di aver sentito uscire dalle mie labbra le parole: va bene lo farò. Oppure: accetto!?” e Attila “in effetti no…” poi agli altri “voi ragazzi l’avete sentite” e Poli “no, a dire il vero no”. Tarzan continua “e la cosa non vi ha fatto sospettare che forse non era mia intenzione farlo?” e lo Zar “mah, in effetti, ripensandoci potevamo anche sospettarlo” e Attila “quindi stai dicendo che non lo fai?” e Tarzan “esattamente. Non lo faccio”. Zico allarga le braccia e fa “va beh, ci abbiamo provato” e Krajiceek “si, dai. In fondo è stato anche bello festeggiare per qualche minuto e sdraiare lungo Baresi". Poli guarda Tarzan, e con lo stesso scazzo con il quale aveva chiesto al Mastro perché stava scrollando, dice a Tarzan “e si potrebbe sapere perché non vuoi farlo?" ”guarda Poli. In altre circostanze ti avrei mandato a cagare, e se me lo avesse chiesto JBL, ce l’avrei mandato comunque, ma oggi sono “in
Attila prende i fogli e dice “scusa JBL, ma l’albergo è in Ucraina?" ”si, perché?" ”perché io non ci vengo. In Ucraina sterminano i cani per gli Europei e io mi son riproposto di non dare soldi a questi bastardi” ”si, ma l’Italia gioca in Ucraina!” ”e io me ne sbatto. L’albergo lo prendo in Polonia!” ”ma è a più di 400 km dove gioca l'Italia" ”me ne frego, non do’ soldi agli stronzi Ucraini” e JBL “ma i soldi dei biglietti della partita glieli dai” ”no, perché non te li pago!" ”e io non te li do’” ”meglio, vado a vedere l’Inghilterra, che dell’Italia non me ne frega un cazzo. Così i biglietti dell'Italia ti rimangono sul "groppone", perché non ci sarà il tutto esaurito e non troverai nessuno a cui rivenderli, neanche per rifarci almeno la metà” e il Miche “anche a me non me ne frega un cazzo dell’Italia, vado anch’io in Polonia a vedere la Germania e prendo un albergo là” e Attila “bravo Miche, ce l’ho io un bell’albergo da consigliarti in Polonia. Si chiama “Auschwitz” non sarà un cinque stelle, ma fanno la pizza col forno a legna e ci sono le docce in ogni camera. Vedrai che impari tante cose” e il Miche “Auschwitz...mi sembra di averlo già sentito. Hanno mica una squadra di calcio di seconda divisione Tedesca?” ”si, si Miche. Si chiama Gestapo, lotta sempre per la promozione ma non è mai riuscita a salire, così ha invaso il campionato Polacco di prima divisione e dal '43 al '45 hanno partecipato al loro campionato. Poi però giocavano un po' troppo "duro" e così, nel ’45 le squadre Americane si sono iscritte anche loro a quel campionato li hanno battuti e fatti retrocedere, così sono tornati a giocare in Germania" e il Miche “ahhhh, si mi ricordo. Giocavano con la maglia completamente nera e, come simbolo avevano due segmenti incrociati…” ”svastica, Miche, si chiama svastica” ”ah, svastica. E il presidente come si chiamava? Aspetta che me lo ricordo, ce l’ho sulla punta della lingua….” ”Hitler, il Presidente si chiamava Hitler, l’allenatore Priebke e il direttore sportivo Himmler. Avevano due attaccanti fortissimi Goering e Goebbles. Pensa che alcuni di questi anche adesso che hanno più di 90 anni, sono cercati ancora dai cacciatori di naz….di talenti, di talenti. Il campo di casa era il “Dachau” e conteneva 6 milioni di persone” e il Miche “così tante?" ”si, ed era sempre tutto esaurito, pensa un po’. Ogni mese facevano migliaia di nuovi abbonati” ”ma se era tutto esaurito come facevano a starci?” ”sai molti morivano e lasciavano il posto ai loro figli e ai loro nipoti” ”ahhhhh, si tramandavano il posto di generazione in generazione” ”eh si eh Miche. Erano posti a cui tenevano molto!” ”e la Gestapo cosa aveva vinto in quel periodo?” ”aveva vinto la coppa del Reich, in finale con una squadra Israeliana” ”la Copa del Rey non è Spagnola?" ”ho detto Coppa del Reich, non del Rey!! Ma subì una storica sconfitta contro il Norimberga che, praticamente li condannò al fallimento” ”cazzo, non me le ricordo tutte queste cose” e Attila “cosa ci vuoi fare….da buon tifoso della Germania puoi anche negare che siano successe. Comunque vacci Miche, vedrai che è un bell'albergo e ti insegna qualcosa." Finita le discussioni si parte. Lo Zar col suo aereo e gli altri con la compagnia low cost. Il problema era che nel costo del biglietto non era compreso niente, neanche il posto a sedere che se lo volevi dovevi pagare 200 euro. Così Baresi, per non pagare si è andato a sedere dietro la porta del comandante, ed ogni volta che usciva una hostess, apriva la porta e lo colpiva o nelle palle, o nel menisco interno, o nel tendine rotuleo o nella tibia. Il Barre cambiava spesso posizione, e così, quando la hostess è uscita per portare la "cena", gli ha sfondato il naso colpendolo di taglio con la mappa della porta. Comunque si è arrivati a destinazione. Si è scesi dall'aereo e il Miche e Attila sono andati nei loro alberghi in Polonia e ci hanno messo meno degli altri perché, non essendo l’albergo in pieno centro città, per raggiungerlo hanno dovuto fare 240 km. in grimagliera e i restanti 10 su delle carrozze a cavalli. Attila ha raggiunto il suo albergo in bus, mentre il Miche l’hanno caricato su un treno, in un carro bestiame, dove ha dovuto viaggiare tutto il tempo in piedi. Quando è arrivato all'albergo è andato in stanza per fare una doccia, ma quando ha aperto l’acqua veniva giù del gas. Il Miche ha detto “boh, sarà un problema dell'impianto" e si è messo in libertà prendendo l'accappatoio che era, non più non meno che un pigiama a righe. Ha messo la sveglia per le sei di sera perché doveva vedersi con gli altri alle sette. Alle sei in punto è stato svegliato dal facchino dell'albergo che ha sfondato la porta con un calcio e, con un pastore Tedesco al guinzaglio che abbaiava come un ossesso, gridava “rauuus, rauuuuus. Tu Italiano mancia spachetti, sveglia, tu messo sveglia, dofere svegliare, non fare come tutti Italiani pigri, che non avere foglia di fare niente, raussss!!”. Il Miche si è alzato di scatto e ha detto "ma non potevate svegliarmi con il telefono? Come fanno in tutti gli alberghi?” ”tu voler sfegliare con telefono???”. Il facchino prende la cornetta e gliela sbatte una decina di volte in testa “ecco, tu sfegliato con telefono, adesso andare. Qui siamo all’Auschwitz, mica al Grand Hotel!”. Il Miche più che uscire, scappa dalla stanza, si incontra con gli altri e Attila gli chiede “allora, com’è l'albergo?" ”mah, non sono proprio gentili, ma ci si può stare" ”eh si, la mancanza di gentilezza è sempre stata un po' la loro pecca, ma ti ci abituerai, tranquillo”. Per far passare il tempo, si gira un po’ per Charchiv e ci si butta in un pub dove si beccano un gruppo di Spagnoli che stanno festeggiando, ancora prima di giocare la partita, a caraffe di sangria, fatta con acqua del rubinetto sciroppo di rosa e alcol etilico. Del resto, in Ucraina non hanno la sangria e il barista si è arrangiato come poteva. Invece di birra ce n’hanno a fiumi e Attila si fa 5 medie in meno di mezz’ora. Poi, convinto che siano come gli Inglesi, va dagli Spagnoli e si mette a cantare con loro. Invece gli Spagnoli ubriachi non sono molto socievoli, e così lo rincagnano di legnate. Attila torna dagli altri ma, prima di andarsene, per farsi capire, non sapendo lo Spagnolo fa “fuck you, all Spanish people, Corridas and Pamplona’s Bull’s party”. Gli mostra il dito medio e torna al suo tavolo. E Zico “divertito con gli Spagnoli?” ”si, si sono molto socievoli”. Ci si avvia per andare a vedere la partita. A meno di mezzo chilometro dallo stadio ci sono un sacco di persone che stanno facendo il barbecue, davanti alle loro auto come fanno in America prima delle partite di football. JBL fa “cazzo andiamo che vedrete che ce ne danno anche a noi” e Attila “andiamo un cazzo, quelli sono Ucraini. Stanno cucinando cani!" e Krajiceek “ma non dire cazzate! Figurati se mangiano i cani!” ”e quello cos’è?" Attila segna un collare di un cane appoggiato sul cofano di una macchina. Si avvicina, lo prende in mano e lo mostra dicendo “questo cos’è? E' il collare di un cane, non lo vedete? Sti bastardi! Ci credete adesso?”. Fa per lanciarlo via, quando un energumeno di Campobasso, anche lui in Ucraina per vedere l’Italia, guarda sul cofano e fa “dove cazzo è finito il collare che avevo posato qui!!Oh, lavi un
attimo il cane, gli levi il collare e sparisce subito”. Si gira e vede Attila che sta per lanciarlo via. Gli ferma il braccio e gli fa “e tu che cazzo fai con il collare del mio cane”. Attila non risponde neanche e cerca di scappare. Purtroppo per lui il cane era un Bull terrier, che dire incazzatissimo è dir poco. Comincia a corrergli dietro e Attila torna dagli altri quando ormai la partita sta per cominciare. Alla fine i biglietti si erano, come tutti temevano, rivelati falsi, così hanno dovuto ricomprarseli alle biglietterie, ma erano rimasti solo quelli di tribuna che costavano 800 euro. Li hanno fatti pagare a JBL che ha firmato un assegno “cabrio” da 8800 euro, tanto non ha nulla di intestato e non possono rivalersi su niente. La partita con la Spagna è finita 1-1. All’uscita Zico fa “ma dov’è Poli?" e Krajiceek “sarà rimasto indietro, che cazzo ce ne frega!”. Dopo pochi minuti lo si vede arrivare abbracciato con un Basco, che volendo che la sua regione sia indipendente dalla Spagna, tifava per l’Italia, e abbracciati con due bei cannoni in mano, cantavano l’inno di Mameli. Baresi fa “ho una certa fame, andiamo a mettere sotto i denti qualcosa?”. Si entra in un ristorante e il Miche fa “avete mica della pasta con le sarde?” e la cameriera “what? ”pasta con le sarde!!” no, pasta, here only piatti Ucraini”. Senza neanche aspettare l’ordinazione sparisce in cucina e torna con un piatto e fa “Mazrkas” e lo butta quasi in faccia allo Zar. Il Miche, capendo Mazurka, si alza per ballare, prende la cameriera e le fa fare due “giri” di mazurka. Lei si libera e con uno scapaccione lo attacca alla parete. Lo Zar fa “cosa è Mazurka?" e la cameriera “Mazrkas!!!” si gira e porta via i coglioni. Il Mazrkas è un dolce tipico ucraino, fatto con burro, uova e mandorle. Dopo due cucchiaiate il colesterolo dello Zar va a 800 e per farlo tornare normale dovrà farsi un culo così e mangiare sano per 4 mesi. L’indomani mattina Krajiceek fa “e oggi che cazzo facciamo a Charkiv?” e Tarzan “perché non andiamo a visitare Piazza dell libertà” ”e cos’è?" Lo Zar si rende subito conto di aver fatto un errore a fare quella domanda, ma ormai è tardi. Tarzan parte in “quarta”: ”Piazza della libertà è una delle 10 piazze più grandi al mondo, con un’estensione…” 52 minuti di erudizione. Zico e Poli sono andati a fare colazione. Baresi si è buttato per una decina di minuti nel suo polmone d'acciaio da viaggio, giusto per riprendere le forze. Ma c’è una regola, mentre gli altri possono anche andarsene e non stare a sentire l’erudizione, anche se non è educatissimo, colui il quale ha fatto la domanda, deve stare a sentirla tutta e, se possibile, farsi vedere anche interessato. Se dovesse contravvenire a una di queste regole, o addormentarsi durante l’esposizione di Tarzan. L’erudizione ricomincerebbe da capo e ce ne sarebbe un’altra a scelta di Tarzan, anche non inerente al tema appena trattato. Per sua fortuna lo Zar riesce a seguirla tutta, così dopo un’oretta, si può andare a vedere la piazza. E’ la seconda settimana di giugno e, come da tradizione, sulla piazza ci sono tutti i banchetti. Zico guarda e fa “cazzo, io non capisco come fa certa gente, a comprare ste cose”. Due minuti dopo, arriva Attila, che quando va in vacanza da qualche parte tende sempre a comprare qualche cosa del luogo per ricordare la vacanza, e anche stavolta non rinnega la tradizione. Arriva lì con un trolley, lo apre e fa “guardate qua cosa ho comprato…” tira fuori nell’ordine, un costume da ballerino Ucraino, due stampe di Charckiv due metri per uno, un quadro di uno pseudo pittore impressionista Ucraino, due forme di formaggio tipico della città, con su scritto sull’etichetta “parmigiano Regiano” e una matrioska. JBL fa “cazzo, ti hanno fregato. La matrioska è russa non Ucraina” e Zico “eh si perché invece il parmigiano regiano è di Charkiv". Krajiceek scuote la testa e fa “si vede che quelli della Vodafone hanno fatto girare la voce e ormai, Attila, lo conoscono anche qua. Ma io non so, Attila, stai un po’ attento alle cose”. Per non essere da meno, Baresi vede un’agenzia di scommesse prende il foglio delle quote ma, essendoci scritto in Cirillico, non ci capisce un cazzo. Involontariamente gioca il pareggio della Grecia contro la Polonia, nella partita inaugurale. Quando fa per andare a ritirare la vincita, gli dicono che non ha scommesso su quella partita, ma sul pareggio nel big match del campionato Ucraino di Hockey su ghiaccio. Quando si capisce, che ogni cosa che fanno gliela mettono a quattro quarti nel culo e gli portano via un mucchio di soldi, i nostri eroi decidono di tornare in Italia. Così, vi ho raccontato anche del secondo evento dell’estate. Ora torniamo al venerdì. Il turno di “saltare” è dello Zar. Jovetic, dopo due settimane di cazzi suoi e di varicella, ha una ciste e non può giocare. Si chiama Pietro ma non può. Così Tarzan va in porta, e lo Zar, che doveva saltare, gioca e le squadre vedono Ezio, Baresi, Attila, Lo Zar e il Miche contro Tarzan, Krajiceek, Poli, Zico e JBL. E la partita può iniziare. I pronostici sono tutti dalla parte della squadra di Zico, la quota della vittoria con “handicap” è l'opzione più gettonata. I primi minuti sembrano confermare questi pronostici. JBL va subito al tiro con Ezio che smanaccia ed evita il gol alla prima azione, gol che arriva però alla seconda, quando Zico si infila tra le “maglie” della difesa avversaria e con Baresi che non fa l’ultimo uomo, come fa sempre, e Attila che prova a farlo, come non fa mai, ha la meglio proprio Zico, che tira da fuori e non lascia scampo ad Ezio 0-1. C’è un'altra bella azione di Krajiceek, che arriva dalle retrovie e colpisce di punta da fuori, ma la palla sibila a lato. Dopo qualche minuto Baresi e compagni riescono ad assestarsi, e comincia il partitone del “Vecchio”. Quando capisce che non deve stare in difesa fisso, perché ci sta Attila, sfoggia liberamente la sua tecnica, guarda la “tela” sulla quale sta giocando, prende le misure, due “pennelli” al posto delle gambe, e comincia a dipingere calcio. Si fa subito un’azione prendendo palla a centrocampo e saltandosi due avversari, per poi
Forse non tutti sanno che.....
Tarzan vi erudisce
Sebbene oggi sia stata soppiantata dalle versioni più moderne e
tecnologiche, la bussola rimane uno degli strumenti più semplici ed utili da
usare quando si viaggia per non perdere mai l’orientamento. Questo attrezzo,
inventato dai cinesi e dai vichinghi, arrivò in Europa agli inizi del XII
secolo grazie al popolo arabo e diedero questo nome perché la scatola che
conteneva l’ago magnetizzato poggiante su di un perno per indicare il nord,
era in legno di bosso e si rivelò assai utile per la navigazione, dato che
in mare aperto era difficile avere punti di orientamento e perdersi. Forse
non tutti sanno che la bussola primordiale non è uno strumento preciso dato
che essa indica il polo magnetico e non il polo terrestre, e questi possono
subire variazioni nel corso degli anni; inoltre proprio per questa sua
particolarità, la sua imprecisione aumenta avvicinandosi ai poli, dato che
aumenta il grado di attrazione dei poli stessi. E’ quindi per questi motivi
che sono state create bussole giroscopiche che si basano su due assi,
anziché uno, in modo da poter ovviare a questo contrattempo.
FUNNY VIDEO |
QUESTA
SETTIMANA
NESSUN
VIDEO
La parola al mister: L'editoriale di Jbl |
c'è da dire che all'inizio la partita sembrava dover prendere tutta un'altra
piega ma poi con l'inizio della gara la squadra sulla carta inferiore ha
tirato fuori unghie e denti e non è bastata la crema artiglio del diavolo a
farsí che la squadra dei colorati avesse la meglio anzi forse il problema è
stato proprio quello di aver dato allo zar un tocco di crema sul
quadricipite destro così ha corso con un treno e ci ha messo in difficoltà
per tutta la partita, così come un Grande Attila e un preciso Baresi hanno
arginato la squadra dei Galacticos, il Miche ha le microfratture....... C'è
da dire che si preannuncia una settimana calda, Ezio che parla di
microfratture, cito testialmente "domani ti fara ancora più male", dolori di
collo.....Poi in definitiva tra una degustazione proposta in sede e il grave
problema dei vacini, in pizzeria a parlare delle grandi problematiche del
mondo tra Apple e Samsung. Comunque grandissima serata ed è il terzo
pareggio di una stagione che si preannuncia più avvincente che mai. Dopo
Attila anche Gipsy lascia la mela....e voleva anche pulirgli il pesce....
IL GOAL DELLA SERATA |
Angolo di Zico, lo Zar ruba palla e lancia il Miche che, da solo davanti a Tarzan, fa un meraviglioso pallonetto.
passare al Miche, che invece di essere in mezzo all’area è decentrato e calcia fuori. Il bello, che dopo essersi fatto il campo di corsa, non sta fermo per rifiatare mentre gli avversari ripartono, ma torna dietro e va a mettere in angolo un tiro di Poli. Condizione fisica eccezionale. Condizione che non manca mai allo Zar, che evita JBL e tira, Tarzan respinge alla grande ma, per sua sfortuna, la palla arriva al Miche che ribadisce in rete 1-1. JBL non gioca come le prime tre partite, ma ci può anche stare che "tiri un po' il fiato", anche se Zico dice che è entrato in campo convinto di vincere facile e quindi non gioca come dovrebbe. Se hanno sbagliato approccio alla partita i Colorati, o che, sapendo di essere nettamente sfavoriti, i Bianchi giochino dando davvero tutto non si sa, quello che si vede è che sono Baresi e compagni che continuano a "menare le danze". Ci vuole infatti u grande Tarzan ad uscire su Attila che aveva stoppato il passaggio pennellato di Baresi e si apprestava a tirare. Zico e compagni continuano a non riuscire a cambiare passo, e la naturale conseguenza è il gol dello Zar che tira e Tarzan ha l’unica incertezza della sua partita: cerca di respingere a gambe unite, come è nel suo stile, ma la palla gli “sguscia” in mezzo ai polpacci ed entra in rete 2-1. Zico fa “dai, su cerchiamo di giocare. Teniamo le posizioni e passiamoci il pallone”. Palla a Krajiceek e tiro da 200 metri direttamente fuori e Zico “ecco, passiamoci il pallone e lui tira subito fuori!” Zico allarga le braccia e fa “beh, io ci ho provato”. Ci provano Poli e Krajiceek, con due belle azioni che si chiudono la prima con la parta di Ezio in angolo e, dall’angolo, con un numero di Krajiceek che salta lo Zar ma conclude tra le braccia di Ezio. Poi c’è un angolo che batte Krajiceek, la mette in mezzo, ma lo Zar ruba palla, con tutti gli avversari in avanti, lancia in “campo aperto” per il Miche, Tarzan esce e Baresi raccoglie scommesse su come si mangerà il gol il Caccaro: tirando addosso a Tarzan, cercando di saltarlo e allungandosi la palla fuori dal campo, tirando direttamente fuori… invece il Miche, tra la sorpresa generale, non tira forte ma tocca la palla “sotto” e, con un pallonetto stupendo, mette alle spalle dell’incolpevole Tarzan; siamo sul 3-1 e la cosa è davvero incredibile. Quando poi Attila, da solo in difesa contro Poli e JBL riesce, in allungo, a intercettare il passaggio di Poli e farsi il campo per andare a sfiorare il gol dall'altra parte, la cosa assume i contorni dell’impossibile. JBL dà una bella palla a Poli, che però è sempre marcato o pressato da un avversario e non può tirare in maniera pulita. Allora ci vuole un colpo alla Zico. In effetti ci prova: stop spalle alla porta, palla sul sinistro ma Baresi ci mette la gamba. Baresi che gioca sia in fase difensiva che in attacco caricandosi la squadra sulle spalle come un vero leader. E va anche a sfiorare il gol quando arriva con un attimo di ritardo sul tiro teso del Miche. In pochi minuti cambia però il risultato. Nonostante meritassero i due gol di vantaggio, i Bianchi non hanno dalla loro parte la fortuna. Così, dopo un palo del Miche arriva, in contropiede, il gol di Poli che ruba palla a centrocampo, passa a Krajiceek che gli ridà il pallone e Poli mette dentro 3-2. Poi c’è un lancio lungo di Krajiceek, parte Poli che arriva a collidere con Ezio, JBL chiama il rigore. Ezio gli fa vedere il segno della scivolta di Jimy, che comincia ben prima che venga a contatto con lui, e quindi non può essere penalty. Stessa situazione a parti invertite: Lo Zar arriva in corsa, Tarzan esce, lo Zar è come se picchiasse contro un muro e ha la peggio, ma essere una muro di mattoni non può essere un buon motivo per dare un calcio di rigore. Lo Zar salva su Poli lanciato a rete, ma quando Krajiceek lancia ancora Jimy, lo Zar è troppo avanti, ci prova Baresi a rincorrerlo, ma, arrancando, non ce la fa e lo manda a fanculo, Poli avanza e tira, Ezio si fa passare la palla tra lui e il palo e arriva il 3-3. Questo pareggio immeritato potrebbe essere la svolta per i Colorati per esaltarsi, e per i Bianchi per "perdersi", invece con Ezio che dà le sue direttive ad Attila dalla porta, e con un Baresi che continua a fare il fenomeno, i bianchi ritrovano il vantaggio. Baresi porta palla, Attila, una delle poche volte che si fa vedere dalle parti di Tarzan, è marcato da Krajiceek, torna allora indietro creando così il “buco” dove si infila lo Zar che va a concludere per il 4-3. Manca più poco, il Miche ha l’occasione per chiudere la partita ma, non si sa se per le microfratture che Ezio gli ha detto che ha, o semplicemente perché fa una cazzata, la sbaglia. Poi è la volta di Ezio a negare il pari a JBL. Occasione buona per lo Zar, che ha Attila libero a sinistra, ma cade. Attila gli fa segno per dire che Poli gli aveva fatto fallo, invece lui dice di essere scivolato e Baresi gli dice “Zar, guarda che puoi chiederlo il fallo, se te lo fanno, non è un onta subire un fallo, non lo scrivono sui giornali”. Anche se sono invece proprio i falli chiamati e le rimesse laterali rubate a “scatenare” sempre le buridde. Attila guarda l’orologio e sono le dieci e un quarto. Partita abbondantemente finita, anche perché si è iniziato alle nove e dieci. Ma con la sua squadra in vantaggio di un gol, non se la sente di dire che è finita, che sembra che lo dica per vincere la partita. Così fa giocare ancora cinque minuti. Ed è al terzo dei minuti di "recupero" che Zico, riceve palla, arriva al limite dell’area e può tirare perché lo Zar, non si capisce come mai, gli va incontro con molto ritardo. Zico ha il piede, palla che tocca il palo e finisce in gol 4-4. Ezio dice che gliel’ha deviata il “Russo” ma lo Zar era ben lontano dal contrastare efficacemente Zico. Ancora un minuto ed Attila dice “è finita", JBL fa “gioca, gioca”, ma questa volta è finita davvero, non come quando l’aveva detto per scherzare due settimane fa. Finisce così, incredibilmente in pareggio con i Bianchi, sfavoritissimi, che avrebbero meritato la vittoria. La cosa incredibile è che arriva il terzo pareggio in quattro gare, mai successo.