QUELLI DEL VENERDI

SPAZIO DISPONIBILE

Siamo alla seconda partita stagionale e finisce di nuovo in parità. Non era mai successo che le prime due partite della stagione finissero in pareggio. Questo testimonia il grande equilibrio e la grande capacità dei “mafiosi” di fare squadre sempre equilibrate. JBL è il protagonista della serata. Prima arriva vestito da Maghrebino, fantastico, e fa bene a non farsi problemi. Poi fa un’altra bella partita. Meglio lo Zar, bene Tarzan in porta, ottimo Krajiceek.

CLASSIFICA MARCATORI
4 Gol JBL
3 Gol Poli, Zico
2 Gol Miche, Baresi, Krajiceek
1 Gol Attila, Lo Zar
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
Autoreti: 0  Gol tot.: 18
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
1996-97 Meridio
1997-98 Toquinho
1998-99 Toquinho
1999-00 Attila
2000-01 Attila
2001-02 Meridio
2002-03 Meridio
2003-04 Meridio
2004-05 Lo Zar
2005-06 Meridio
2006-07 Lo Zar
2007-08 Meridio
2008-09 Padrino
2009-10 Jbl
2010-11 Padrino
2011-12 Padrino
2012-13 ?????
CLASSIFICA SCARPA D'ORO
  GARE PUNTI
EZIO 2 15,60
BARESI 2 15,15
KRAJICEEK 2 15,10
JBL 2 14,90
ZICO 2 14,80
POLI 2 14,80
TARZAN 2 14,10
ATTILA 2 13,35
LO ZAR 2 13,10
JOVETIC 1 9,30
MICHE 1 5,20
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
VINCITORI PASSATE EDIZIONI
2006 - 2007 BARESI
2007 - 2008 ATTILA
2008 - 2009 JBL
2009 - 2010 TARZAN
2010 - 2011 POLI
2011 - 2012 KRAJICEEK
2012 - 2013 ????

CLASSIFICA CAMPIONATO DEL MONDO GIOCATORI SINGOLI

ZICO 2 KRAJICEEK 2
TARZAN 2 POLI 2
BARESI 2 ATTILA 2
LO ZAR 2 10° JOVETIC 1
JBL 2 11° MICHE 1
EZIO 2      

Per una partita persa con al massimo 4 gol di scarto, i giocatori della squadra sconfitta prendono 1 punto

QUELLI DEL VENERDI

VENERDÌ                                                                         21/09/2012

LE PAGELLE

BIANCHI

EZIO POLDO: 7,5

Se finisce in pareggio buona parte del merito è suo. Para in tutti i modi. Copre la porta con senso della posizione e tempismo. Gioca anche da libero. Insomma, fa tutto.

GIORGIO BARESI: 7,5

Il migliore dei suoi. Parte da dietro, imposta l’azione e si fa sempre trovare pronto anche in fase offensiva. Segna anche il suo secondo gol stagionale in due partite.

FRA’ JIMY: 7+

Secondo baluardo della difesa, marca a “zona” scambiandosi gli avversari con Baresi. Lotta su ogni pallone e si propone sempre in attacco, segna e alla fine è stremato.

MICHE PADRINO : 5

Per lui era la prima partita dell’anno avendo saltato l’esordio e deve scrollarsi di dosso ancora un po’ di ruggine. Il termine per la sua partita lo trova JBL: abulico.

JBL LO MONACO: 7

L’ultima volta che aveva giocato insieme al Miche, Ezio a momenti gli mette le mani addosso. Stasera gioca invvece bene, fa un gol, ma soprattutto corre e gioca.

COLORATI

TARZAN BERNARDI: 7+

Fa una gran bella partita. Respinge a pugni chiusi molti palloni nel “sette”, esce bene e para con gran senso della posizione. Molto concreto non fa errori marchiani.

ROBY KRAJICEEK: 7,5

Si piazza dietro e combatte. Gestisce meglio le forze non sfiancandosi in corse fini a se stesse. Tiene la posizione e difende alla grande. Poi scende e fa anche due gol.

LO ZAR GAGGERO: 7

Dopo la partita “opaca” della settimana scorsa è in netta ripresa. Torna a correre e fa anche il gol della serata con uno scatto che ha dell’impressionante. Bene anche in fase difensiva.

ZICO ZANASI: 7,5

Anima dela squadra. Gioca dove deve giocare, facendo partire l’azione e, andando, molte volte a finalizzarla. Poi gioca da difensore anche se non lo è fa valere la tecnica e l’esperienza. Gran partita.

BONGIO ATTILA: 6,5

Fa la sua partita. Ezio gli para veramente di tutto, allora arretra un po’ il suo raggio d’azione e smista discreti palloni. Aiuta anche dietro. Gli manca il gol che giocando di punta doveva fare.

SECONDA PARTITA, SECONDO PARI. MAI SUCCESSO

FINISCE 5-5

Ora, voi che non siete del gruppo, so già che vi sedete davanti al PC, con la vostra bella Coca Cola, siccome siete dei ritardati, la posate sulla scrivania poi ve ne dimenticate, ci date una gomitata contro e la rovesciate tutta per terra, così vostra madre, o la vostra ragazza o il vostro ragazzo, cerca di linciarvi perché l'avete rovesciata sulla sua nuova maglia della Nike che l'hanno pagata 800 euro. Voi ve ne fregate perché dovete leggere il giornalino, morite dalla voglia di leggerlo. Poi, dopo aver letto le prime righe dite “ecco la solita cazzo di storia che alla seconda partita sono tutti stanchi, gente che non sta in piedi che sta dentro al polmone d’acciaio, solite cose”. Invece potete andarvene affanculo, perché quest'anno, dopo 16 anni dove i nostri eroi uscivano distrutti dalla prima gara stagionale, hanno deciso di farsi più furbi, e così non c'è nessuno fottutamente distrutto che non può camminare. Certo Baresi ha il ginocchio che gli fa “Giacomo Giacomo” ma nulla che gli impedisca di camminare. Così come Poli, che venerdì dopo la partita era così stanco che ha sbagliato la salita per andare a casa sua. E’ andato in via Cervo e ha suonato, a mezzanotte meno cinque, a quella che pensava fosse la sua abitazione. Invece era quella di un pugile di Casei Gerola, che l’indomani doveva affrontare alla Fiumara, il Campione Italiano dei pesi Supermassimi ed era andato a letto prestissimo per prepararsi al meglio all’incontro. Il pugile, quando si è visto davanti Poli, sconvolto dalla fatica, che lo stava fissando come aveva fissato il Mastro quella famosa sera in pizzeria, prima di dirgli “ma che cazzo scrolli?”, avrebbe già voluto mettergli le mani addosso senza neanche stare a sentire cosa gli stava dicendo, ma si è trattenuto e l'ex Moralista gli ha detto "ma che cazzo ci fai in casa mia?". A quel punto il peso supermassimo ha pensato che era l’occasione buona per provare il suo jab, e ha colpito Poli alla mascella destra scancasciandogli non solo la mandibola ma anche lo zigomo. Ma anche Poli si è ripreso bene e non ha difficoltà motorie, così come nessuno degli altri protagonisti della partita inaugurale. Vi domanderete come mai. E a parte il fatto che noi potremo rispondervi, come al solito, che non sono minimamente cazzi vostri, potreste pensare che non ci si è stancati perché di solito, alla prima partita, quando si era tutti fuori forma, c’era lo Zar che correva e per stargli dietro ci si distruggeva, invece quest’anno, essendo stato lo Zar il peggiore in campo e il protagonista di una partita che definire agghiacciante ti dovrebbe ringraziare, non ci si è stancati ad andargli dietro. Ma la realtà è diversa. Tutto sta nella preparazione, e non parlo di quella estiva, ma proprio del pre-partita. Per farvi un esempio Poli è andato nella sua piantagione dietro casa, e non ha raccolto un po’ d’erba per fumarsela prima della partita. Sapendo di dover giocare e che era completamente fuori allenamento è entrato nella serra con la falce, e l’erba che gli serviva l’ha falciata, asportandone più di due metri quadri. L’ha accesa, l'ha buttata nel bagagliaio e ci ha dato fuoco, e poi ha aperto tutte le bocchette dell’aria della macchina, riempiendola di fumo in pochi secondi. E’ andato poi a prendere il Miche che ha visto che usciva del fumo dai finestrini chiusi e, prima si è accertato che fosse Poli a guidare e poi ha detto "ma hai fuso il radiatore?" ”ma che radiatore. Sali che è tardi vedrai che dopo ti senti meglio. Attila ha seguito le orma del suo idolo Barry Bonds. No, non ha fatto il nuovo record di fuori campo, si è imbottito di steroidi. E alla prima sembrava Arnold Schwarzenegger che correva come Ato Bolton dei tempi d’oro. E così tutti gli altri, chi si è messo a "tirare" aglio tritato fine, perché dicono che fa bene, chi si infilava giornalmente peperoncini nel culo e carcava di tenerceli il più

torneo di Beach Volley” e Zico “ahhh, mi sembrava strano. Il Conte è sempre il conte". Si va nella hall, e mentre si aspetta di andare nelle proprie camere, arriva uno in tuta e fa “ragazzi, allora. La cerimonia d’apertura è per stasera alle nove. Avete, vero, la vostra bandiera e le tute tutte uguali?” e Krajiceek “perché partecipiamo alla cerimonia d'apertura?" ”beh certo, non potete mica mischiarvi con gli altri atleti italiani. Più di metta della gente che viene a vedere la cerimonia d'apertura viene per vedere voi e quindi se vi mischiaste con gli altri, non riuscendovi a vedere bene, ci sarebbe il rischio che scoppi qualche casino, quindi sfilate da soli, come un’entità staccata dall'Italia" e Attila “non c’è problema". Zico fa “come non c’è problema, mica ce le siamo portati dietro le tute?!” ”non fa niente, ci mettiamo tutti in jeans, polo e giacchetta senza maniche con il nostro simbolo, quelle le abbiamo portate tutti” e il Miche “e non potremo metterci solo la giacchetta senza maglia sotto e i jeans, così sembriamo dei duri!" ”no, Miche, così sembreremmo dei caccari, con tutti i peli fuori e senza maglietta, e non siamo qui per passare per un gruppo di terroni, ma per quello che siamo, ovvero un gruppo di grandi più famosi degli atleti Italiani!". Tutti d’accordo, si scambiano pacche sulle spalle e vari tipi di cinque, finché lo Zar non fa "chi di noi fa il "portabandiera"?” Scende il gelo, tutti si guardano per capire se si offre qualcuno, ma nessuno si candida. Ad un certo punto il Miche fa “potrei farlo io” e Attila “te potresti fare il portabandiera se noi fossimo un gruppo di caccari dei grebani, allora potresti portare, con orgoglio, la tua bella bandiera con disegnato un piatto di pasta con le sarde e una bottiglia di Amaro Lucano, ma invece non puoi farlo perché non ci rappresenti proprio, anzi sei diametralmente l’opposto dell’immagine che noi vogliamo trasmettere al mondo, quindi levatelo dalla testa”. Allora ci prova lo Zar “e se lo facessi io?” e Zico “ma se ci disprezzi sempre e non perdi occasione per darci dei pezzenti, che non abbiamo i soldi che ha te e tutto il resto” e Attila “si è vero, piuttosto di farci rappresentare da te, ce ne torneremo in Italia senza neanche partecipare.”. Alla fine è Attila ad "uscire" con la proposta giusta "perché non facciamo fare il portabandiera a Baresi, che è il più vecchio e non potrà certo partecipare a nessuna disciplina olimpica. Almeno gli facciamo fare qualcosa anche a lui” e il Miche “perché non siamo qui solo come comitato di rappresentanza, ci fanno anche partecipare alle gare?” ”siamo qui per partecipare alle olimpiadi, come volontari, come atleti o come quel cazzo che ci pare. L’unica cosa che ci hanno chiesto è di partecipare perché la gente vuol vedere noi di più che Usain Bolt". Alla fine “passa” la proposta di Attila, il portabandiera lo farà Baresi. Si va a prendere le chiavi delle stanze. Arriva al bancone Baresi e la receptionist gli dice “room, one two two” Baresi la prende “thank you”, e si avvia su per le scale è la volta di Tarzan "room sixty four". Tarzan prende la chiave “thank you” e sparisce sull’ascensore. Arriva il turno di Zico, chiave “your room is seventy two”. Zico, che non ha capito letteralmente un cazzo, per non sfigurare fa come ha visto fare agli altri, prende la chiave e fa “thank you” sale le scale, ma poi, non avendo capito il numero, non sa in che cazzo di camera andare. Guarda la chiave che è attaccata a un portachiavi enorme con scritto a numeri cubitali "72"e fa "cazzo, non mi ricordavo, è scritto in Inglese!". Così fa finta di niente e prova a infilare la chiave nella prima porta che gli capita. Capisce che non è la sua camera quando apre un bestione di 2 metri e 02 e gli dice "Jestem mistrzem świata w boksie, co ty kurwa jesteś w moim pokoju?" Zico non capisce nulla ma si rende conto che conviene scappare. In quel momento passa JBL che gli fa “perché sei andato a rompere i coglioni a quel Polacco?" ”Polacco?” “si, si Polacco. Ho sentito che ti ha detto “Io sono il campione del mondo di pugilato, che cazzo vuoi nella mia camera?” “ah, bene. Meno male che me ne sono andato” e JBL “comunque vieni che abbiamo le camere vicine e facciamo un po’ di balconing”. Zico segue JBL, ma non per fare balconing, ma per capire dove cazzo sta la sua camera. Infatti, appena capisce qual è non saluta neanche il Banfer e si chiude dentro, si mette sul letto e si tira una pisa di due ore. Mentre JBL, appunto, va subito sul terrazzo per vedere quanto è distante dalla piscina sottostante. La valuta una distanza buona e decide di provarci. Sposta il letto davanti alla finestra, prende la rincorsa, batte a piedi uniti sul letto, fa una doppia capriola e si butta giù dal terrazzo per atterrare in piscina. La “parabola” non sembra poi malaccio, infatti JBL per arrivare in piscina ci arriva, peccato che ci arriva a pelle di leone e dà una panciata paurosa, rimanendo a galleggiare sulla superficie, dell’acqua. Fa due o tre bracciate, esce dalla piscina e mentre cammina per tornare in camera incrocia Krajiceek che gli dice “cazzo, ma come hai fatto ad abbronzarti in così poco tempo" e JBL “ma non sono abbronzato, ho dato una panciata nell’acqua della piscina e sono tutto rosso” ”cazzo, e da dove ti sei buttato?” ”dal terrazzo della mia camera”. Attila, che sta passando di lì sente tutto e fa "ecco, facciamoci subito riconoscere, eh JBL? cazzo, ho detto “cerchiamo di non sputtanarci” e te mi fai un’entrata in acqua del genere? Te l’ho sempre detto: cerca di piegare la schiena mentre ti tuffi, cazzo, lo sai che i giudici francesi ci odiano e non aspettano altro che delle cazzate del genere per penalizzarci pesantemente!” ”ma veramente era un tuffo dal terrazzo così per divertirmi un po'" ”eh no, qui è tutta olimpiade. Non sai che ci sono giudici ovunque? E che per qualunque cosa fai potresti vincere una medaglia? Ad esempio, quando son salito per andare in camera, ho schiacciato l’ottavo piano, se non fosse stato per un cazzo di Tedesco che aveva la camera al nono, avrei vinto l’oro per aver schiacciato il numero più alto in ascensore, terzo ha fatto un Giapponese che aveva la stanza al quinto. Del resto questo è lo spirito Olimpico e Londra ci si è immersa del tutto". Dopo due ore è il momento della cerimonia d'apertura. I nostri eroi sono previsti a sfilare verso la mezzanotte meno un quarto, infatti come “Quelli del venerdì” vengono dopo il Qatar. La cosa bella è che quando entrano nello stadio, con il Barre che fiero fa garrire al vento la bandiera, sul grande schermo viene scritto “Republic of Quelli del venerdì. 11 athlets". Capite? 11 atleti più di molti altri stati, ufficiali e riconosciuti, come l’Angola, il Togo, o il Vietnam che hanno dai tre ai 7 atleti, fantastico. Sarebbe tutto perfetto se non fosse per il Miche che, quando si presenta sul palco, per fare il discorso di apertura ufficiale dei giochi vede la regina d’Inghilterra fa “ma chi cazzo è quella vecchia babbiona. Che cosa fa alle olimpiadi? Quante volte devo dirlo che a una certa età non si dovrebbe neanche permettergli più di votare?!!!". Il problema che quando pronuncia queste parole le telecamere stavano proprio inquadrando lui e inoltre, per chi non riuscisse a leggere il labiale, in fondo allo schermo, viene riportato, mediante traduzione simultanea con parole a lettere cubitali e lampeggianti, come fosse un karaoke, tutto quello che ha detto il Miche. Dopo qualche secondo di imbarazzo generale la gente comincia a scendere dalle tribune per linciare il Caccaro. Solo il grande tempismo di Attila che spiega che il Padrino è solo un povero ritardato mentale, che è stato aggregato al gruppo, per fargli vedere un po’ Londra, fa calmare la gente e anche la regina che stava già scavalcando il muretto di recinzione del campo per guidare, con tanto di torcia in mano, il linciaggio del Caccaro. Arriva la fine della cerimonia. Gli atleti, tornano a “sfilare” questa volta verso l’uscita. Non sarebbe necessario, stavolta, tenere la bandiera in alto. Ma Baresi inorgogliosito, e quasi commosso nel rappresentare il gruppo, prende la bandiera, la tira su per farla sventolare e colpisce nei coglioni il pivot della quadra Greca di pallacanestro che si contorce a terra dal dolore. Accortosi di quello che ha fatto, si gira per scusarsi e colpisce, proprio sotto il ginocchio, sempre con l’asta della bandiera, il milleciquecentista Keniota, che non solo mirava alla conquista della medaglia d’oro, appunto nei 1500, ma anche al record del mondo. E, mentre per il pivot, dopo un po’ di dolore si risolve tutto, per il fondista, le olimpiadi sono perse: rottura del crociato anteriore della gamba sinistra, operazione e stop di otto mesi. Baresi deve fuggire dallo stadio e gli va bene che non ha spaccato un Giamaicano, perché nella breve distanza, i suoi compagni avrebbero raggiunto e distrutto il Barre, mentre gli atleti del Kenya sono principalmente corridori per le distanze lunghe e non hanno lo scatto necessario per raggiungere il Barre che riesce ad arrivare in albergo, che distava meno di 400 metri dallo stadio. Viene raggiunto anche dagli altri e Attila fa “ragazzi, riunione tecnica” e Ezio “e se invece ce ne andassimo un po’ a dormire?” “no, no bisogna decidere a che gare partecipare domani, o se pure vogliamo fare qualcos’altro, tipo l’estrattore dei numeri per l’assegnazione della corsia nel canotaggio”. Così ci si siede tutti attorno a un tavolo e Attila legge le gare dell'indomani. Il Miche fa “io potrei fare gli 800 metri!” e Attila “guarda Miche, al massimo tu potresti fare i 100 metri caccari" "e cosa sarebbero scusa" “è una disciplina che hanno ammesso alle olimpiadi da quest’anno. Si corrono, appunto, 100 metri, ma ogni atleta deve provenire dal profondo sud della sua nazione ed ogni partecipante deve correre la gara con al collo, almeno 25 chili di collane e monili”. Il Miche, che non capisce se quello che sta dicendo Attila è vero o sta scherzando, lo fissa come un ebete e rimane in quella posizione mentre gli altri continuano a parlare. In quel momento passa un atleta Inglese che riconosce il Miche,nel suo tipico atteggiamento e gli fa “What do you think about Genoa? three game, only three points, is not very good. When do you think will you score your goal number one thousand and four hundred? And you car? Is all right?”. Il Miche capisce che deve rispondere e si scuote, ma prima che cominci a rispondere in Inglese, il saltatore con l’asta Inglese, gli mostra i medi e gli fa “fuck you and all your generation” e se ne va. Intanto Poli fa “siamo in undici, 

perché non facciamo una squadra di Hockey su prato e non partecipiamo al torneo" e Tarzan "perché non siamo buoni. Certo se fosse hockey su erba, allora sarebbe un'altra cosa Poli, ma su prato inglese mi sa che non renderesti poi molto”. Alla fine della serata ognuno ha trovato il suo ruolo per l'indomani. Il primo ad avere la gara è lo Zar che si è iscritto al tiro con la carabina da tre posizioni, non perché sia particolarmente bravo a sparare, ma solo perché sperava di incontrare il suo idolo, Niccolò Campriani. Arriva al campo di gara, si guarda intorno per vedere se lo vede. Il problema è che lo Zar, di Campriani ne ha solo sentito parlare in televisione e non sa nemmeno com’è la sua faccia. Vede uno che sembra Italiano e gli dice “Campriani”, questo gli risponde di si. Non fa in tempo neanche a fargli i complimenti per l’ultimo mondiale vinto che vengono chiamati a cominciare la gara. Lo Zar, che è la negazione completa, su 100 colpi raccoglie 10 punti e una denuncia a piede libero per tentato omicidio quando ha sparato nello sterno a uno spettatore in seconda fila. Il bello, che quello vicino a lui, che lo Zar crede Campriani fa solamente cinque punti e viene poi portato via sul cellulare della polizia perché ha ucciso il primo e il secondo giudice di tiro, con due colpi un po’ troppo alti. Lo Zar ci rimane male, e quando sta tornando in albergo sconsolato sente che dal microfono dicono “and the men who go to the final are Jim Watson, Niccolò Campriani and." capisce che il suo idolo non era quello vicino a lui, ma bensì era una decina di posti più avanti e che quello vicino a lui era un pazzo ricercato, per aver cercato di fare strage in una chiesa, ma per fortuna non era risuscito a colpire nessuno. Alla fine il Miche ha deciso, quando ha capito che i 100 metri caccari non esistevano, di fare lo starter nelle gare di velocità dell'atletica. Poco dopo la gara dello Zar ci sono le batterie dei 100 metri maschili. Il Miche prende la “pistola” chiama tutti ai blocchi di partenza e “spara”. Non sentendo partire il “colpo” perché, la cosa si è modernizzata e la pistola è collegata elettronicamente al blocco di partenza di ogni atleta che invece dello sparo sente un suono elettronico. Il Miche pensa che non funzioni, anche perché non ha fatto caso che gli atleti sono comunque partiti e hanno concluso la corsa. Così, pensando che non funzioni, posa la “pistola” e ne prende un'altra. Invece di sparare in alto, come ha fatto prima, prende la pistola e la tiene con entrambe le mani, davanti a sé per vedere se fa "fuoco". Chiama tutti alla partenza, e spara. Il Cinese Chim Yang, dopo due secondi in cui rimane redeno sul blocco di partenza, cade di lato abbattuto dal colpo a “bruciapelo” del Miche, che non aveva preso la pistola di riserva dello starter, bensì la pistola di un addetto alla sicurezza che se l'era tolta un attimo dalla fondina per tirarsi su le braghe. Risultato? Giovane speranza della velocità cinese abbattuto, e secondo tentativo di linciaggio, ai danni del Caccaro, salvato questa volta da Tarzan che con un’erudizione sui giochi Olimpici dal 1896 ad oggi di 4 ore e 58 minuti, batte il record olimpico e fa addormentare quasi tutti i facinorosi Cinesi che si stavano avvicinando al Miche per vendicare il loro atleta con Nun-chaku e Katana alla mano. Tarzan, per protesta che tra gli sport olimpici non sono contemplati il rugby e il football Americano, non si è iscritto a nessuna gara e ha organizzato un torneo di touch football con un gruppo di atleti che sono "usciti" dalle loro batterie dei 100, 200, 400 e 800 metri. Il problema è che questi sono tutti veloci ma, come struttura fisica sono piuttosto leggeri e magri. Così, quando Tarzan parte palla in mano dalla shotgun formation, li spazza via come neanche faceva quando andava “pogare” ai concerti e, ad ogni azione arriva in touch down. Allora si mette a fare il tecnico e lascia giocare loro. Ma il gioco è davvero brutto, perché non essendo buoni a lanciare non fanno altro che fare giochi “di corsa” e lo spettacolo ne risente. Così Tarzan si rompe le palle e gli dice “prima di poter giocare a football, dovete sapere cos’è il football!!". Li fa sedere tutti, si siede anche lui, perché sa che la cosa sarà lunga e comincia un erudizione che parte dalle regole base del football, a tutte le squadre del campionato NFL e al racconto di ogni azione di ogni Superbowl disputato fino a quel momento. Un duecentista della Repubblica Ceca si cosparge di benzina e si dà fuoco, come il suo connazionale Yanuz Palek, quando il racconto è arrivato al secondo Superbowl. Gli altri si addormentano pesantemente come neanche Fantozzi e i suoi colleghi durante la proiezione della “Corazzata Potiomkin”. Tanto negli altri impianti le gare continuano. Poli vuol partecipare all’inseguimento a coppie, nel ciclismo su pista, ma non avendo un compagno, prima chiede se qualcuno vuol partecipare con lui. Lo Zar, ancora deluso per come è andata la gara di tiro, si propone, purché possa usare la sua bicicletta e correre con una bandiera, perché lui è abituato così, quando va a festeggiare in giro per voltri. Partono e al primo giro, la bandiera dello Zar si avvolge nei raggi della sua bicicletta e il Russo fa un volo di una quindicina di metri e si va a schiantare, dopo due carpiati che neanche Niki Lauda al Nugburing, in mezzo alla gente che cerca anche di linciarlo perché a momenti fa male a qualcuno. Poli, co deve correre da solo e, la cosa incredibile è che non solo vince quella gara, ma anche la semifinale e la finale per l’oro facendo due record mondiali consecutivi. Peccato solo che alla fine della gara gli facciano il controllo antidoping e risulti che ha più gangia in corpo che Jimi Hendrix durante il concerto di Woodstock. Così, siccome alle olimpiadi vogliono far vedere di avere il pugno duro contro il doping, lo processano per direttissima e lo radiano da ogni manifestazione sportiva dell'intero mondo. Poli è disperato perché non può neanche giocare al venerdì. Ma dopo che Attila ha parlato per qualche minuto con Rogge, riesce a convincerlo a permettergli di giocare con l’autorizzazione firmata dallo stesso Presidente del CIO. Così ogni venerdì Poli deve fare un salto in Svizzera alla sede del comitato olimpico per farsi firmare l'autorizzazione come se andasse ancora a scuola nell'ora di ginnastica. Infine abbiamo Krajiceek e Zico, che partecipano al torneo di calciobalilla, che è stato ammesso come sport d'esibizione, quando Attila ha detto che non sarebbero andati se non mettevano il calcetto come sport olimpico. Quello che Attila non ha potuto fare è farli partecipare al torneo di "coppia" perché bisogna essere classificati tra i primi 100 nella classifica mondiale, così hanno partecipato come singoli. Krajiceek ha affrontato un Cingalese, che faceva numeri da circo. Sul 2-0 per l’avversario, ha capito che non sarebbe riuscito a vincere, così ha provato il tutto per tutto, anche se pensava che quel vecchio trucco fosse conosciuto da tutti, ha detto al suo avversario, mettendo due dita sopra la sua porta “uhhhhhh, touch here, is very hot”. Il Cingalese non conosceva il trucco, ha messo le dita lì e Krajiceek, con un rotazione rapida del portiere, gli ha preso in pieno le due dita e gli ha rotto le falangi, aggiudicandosi il primo turno per abbandono dell’avversario. Anche Zico era in difficoltà con un Francese e ha provato anche lui questa tattica "uhhhhhh, touch here, is very hot" il Francese conosceva il trucco e, per tutta risposta, con un numero incredibile ha alzato la pallina con un centrocampista, l’ha passata in avanti all’attaccante, con il quale l’ha colpita al volo e ha preso in piena faccia Zico lussandogli il setto nasale. Nonostante questo Zico è riuscito a vincere, ed arrivare ai quarti, dove c’erano veramente quelli forti. Entrambi hanno perso a zero e contro questi non è neanche un umiliazione, il problema è che, pur essendo stranieri conoscevano la regola di quando si perde una partita a zero e così gli hanno detto "you must pass under the little kick" così sono anche dovuti passare sotto il calcetto. Al ritorno al villaggio Baresi è sparito di nuovo dietro lo spogliatoio e ne è uscito, poco dopo, con una medaglia al collo. Zico gli ha chiesto “ma per cosa l’hai vinta?” ”l’ho vinta per il miglior trombatore in mocassini e giacca di pelle, nella categoria over 50!” ”grande Barre sei sempre imbattibile in queste cose”. L’ultimo a partecipare a una gara è stato JBL che, essendo andato tutta l’estate in barca, sulla sua, a pescare, pensava di poter partecipare alle regate del surf. Dato per disperso dopo 5 ore dalla chiusura della gara, è stato ripescato vicino alle bianche scogliere di Dover e venduto a tranci in un mercatino regionale. Non ha potuto, così, partecipare alla cerimonia di chiusura delle olimpiadi, durante la quale Baresi, sempre con la bandiera ha colpito, accidentalmente, proprio Rogge che stava facendo il discorso di chiusura. Mentre le guardie stavano per mettergli le mani addosso, il Presidente del CIO ha detto “fermi. Lasciatelo a me, perché ora ha rotto i coglioni" e gliene ha date tante, ma tante, che Baresi è tornato in Italia su un aereo della Croce Rossa. Gli altri hanno fatto un viaggio tranquillo in aereo e la partecipazione all’evento dell’estate si può dire riuscita alla grande. Torniamo all’attualità e al venerdì. Siamo solo alla seconda giornata, e Jovetic, che venerdì scorso aveva dichiarato "quest'anno la scarpa d'oro la voglio vincere io!!" pensa bene di non venire a giocare questo venerdì e ha già annunciato che non verrà neanche l'altro. Questo è sicuramente un metodo infallibile per non vincerla la scarpa d'oro. Comunque, mancando il portiere, Attila fa di tutto per evitare a Tarzan di dover giocare in porta, contro il suo interresse anche perché visto che è proprio Attila che dovrebbe stare fuori, se non trovasse il portiere e andasse in porta Tarzan, giocherebbe Attila, ma siccome è uno corretto ci prova prima con Pietro, che non viene perché è il suo compleanno e festeggia, poi con Luca, addirittura con Santoro e infine con il Gallo, che ha detto che sarebbe venuto, ma ha fatto un incidente in moto e ha il braccio fasciato e non può giocare. Così, va in porta Tarzan e Attila, che doveva saltare gioca, e le squadre vedono Ezio, Baresi, Poli, il Miche e JBL contro Tarzan, Krajiceek, Lo Zar, Zico e Attila e la partita può iniziare. Il calcio d'inizio lo batte JBL, che ha dato spettacolo presentandosi al campo, come vedete dalla sua nuova foto, con uno sgargiante vestito Africano. Suscitando l’ilarità di tutti, ma io lo stimo perché è anche giusto fregarsene un po' di quello che dice la gente e se vuoi metterti un vestito del genere, devi avere il “coraggio” di farlo, del resto le mie mitiche camicie Hawaiane non se le è dimenticate nessuno. Poli fa “mi raccomando non facciamo cazzate”. La palla arriva a Baresi che la stoppa con una specie di passo di danza, con il tacco della gamba destra. Poli lo guarda e fa “come non detto”. Allarga le braccia e scuote la testa. Come la settimana scorsa Baresi chiama Attila ad andargli “sotto”. Ma stavolta, quando Attila arriva, la palla di tacco, indietro a Ezio e fa “mi hanno detto di non farlo”. Che tristezza, limitare il divertimento e l’immenso talento di un Vecchio, che non si sa per quanti anni potrebbe giocare ancora: lasciatelo divertirsi. La palla arriva a JBL che, due passi oltre il centrocampo, con due possibilità per passare la palla, pensa che c’è Tarzan in porta e spara una cannonata pensando che non la prende. Il bello è che la palla è anche bella precisa nell'incrocio dei pali, ma Tarzan, alla faccia del Banfer, senza neanche buttarsi, grazie al suo senso di posizione, salta e la leva dall’incrocio con la mano sinistra. Attila gli fa “ti sta bene Ricky” e lui “ma mica ho tirato così perché c'era Tarzan in porta" noooooo, figurati,

Forse non tutti sanno che.....

Tarzan vi erudisce

La globalizzazione, causata anche da emigrazioni di popoli da un paese all'altro, ha fatto si che i piatti tipici di alcune nazioni, siano divenuti popolari anche nelle terre ove si sono insediati. Un caso che possiamo citare, è quello del kebab che si tratta di un piatto di carne, tipico della tradizione turca, che ha avuto molto riscontro in Germania in quanto meta di molte immigrazioni del medio oriente. Forse non tutti sanno che la parola kebab significa carne arrostita in quanto si tratta di un insieme di carni, anche di animali differenti eccetto il suino in quanto contro la religione islamica. Il tipo più comune da noi, è il döner keba (letteralmente carne arrostita che gira) in quanto viene riposta su di uno spiedo e messa a girare vicino a forti fonti di calore; dopodiché vengono tagliate sottili strisce, dall'alto verso il basso e messe in un panino o, meglio ancora, in piadine di pane azzimo.

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QUESTA

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La parola al misterL'editoriale di Jbl

C'è da dire che jbl anima comunque la serata arrivando al campo con uno dei vestiti più colorati e radiosi dal profumo africano che comunque nessuno o meglio solo attila avrebbe il coraggio di mettersi per uscire. C'è da dire che non ci si riesce più schiodare da questo pareggio che ancor una volta la fa da padrona nella serata del venerdì. Ma ancora una volta serata abulica tra i bianchi che talvolta perdono la bussola soprattutto sulle carognate del solito Zico. C'è da dire che se mai un giorno potessimo governare noi l'Italia tutto sarebbe più bello e facile e il cambierebbe anche il giorno di festa della settimana e sarebbe il Venerdì. Poi tra Siri e il solito tormentone del cellulare la serata si chiude in allegria. Buon week end a tutti.

possibile perché facevano correre più veloce; insomma, siete rimasti delusi, ma quest’anno si è tutti in forma. Così, non essendoci questi disastri non avrei nulla da raccontarvi, se non fosse che non vi ho ancora raccontato l'evento più importante delle estate. No, non sto parlando del fatto che Belen si è tatuata un'altra farfalla appena sopra la figa, e neanche che Laura Pausini è incinta: sto parlando delle Olimpiadi di Londra, alle quali i nostri eroi, così famosi e apprezzati ormai in tutto il mondo, non potevano non essere invitati. Anzi, è stato addirittura il Presidente del CIO in persona Jacques Rogge a telefonare in sede. Attila ha risposto e si è sentito dire "Good Morning, Sir. I’am Jacques Rogge CIO President” Attila, che notoriamente è un briciolino sordo e ha capito CIA, gli ha risposto “ah si? E io sono J. Edgar Hoover, l’ex capo dell’FBI” ”Sorry, Mr. Hoover. I made a wrong number”. Attila ha quindi capito che non era uno scherzo e, cercando di rimediare gli ha detto “oh no no, i dont’ speaking with you. There was a stupid friend, but now he’s going out”. Così Rogge ha ripreso il discorso "I and the entire organization of the Olimpics Game will be very grateful to you if your group will be here in London for the Olympics game”. Attila ha accettato senza neanche chiedere agli altri. Del resto, l’evento era così importante e avrebbe avuto una cassa di risonanza mediatica così grande che non si sarebbe potuto rifiutare, certo, il modo che ha usato Attila “oh shhhhiiittt, is fantastic. Fuck all the person that not appreciate our group. They are only, dirty bastards, motherfuckers and sons of bitch. It’s fantastic Mr. Rogge. We accept” non è stato dei più conformi all'etichetta, ma chi se ne fotte: fate le valige che si va a Londra. Si è partiti qualche giorno prima della cerimonia inaugurale. Per fortuna Baresi non si è portato dietro la solita riproduzione della bomba a mano che gli ha regalato un suo amico inglese e che si porta in tutti i viaggi, e inoltre ha subito detto all’addetto al metal detector della sua placca metallica che gli hanno piantato in testa, dopo che era stato ferito durante la prima guerra mondiale, esattamente nel luglio del 1916. Così non si è perso tempo e ci si è subito imbarcati, e anche il viaggio si è svolto senza rotture di palle, a parte quando è passata l'assistente di volo a chiedere i biglietti e Attila gli ha fatto vedere l'abbonamento mensile dell'autobus e la ragazza gli ha detto "ma questo non vale per il volo Genova - Londra”. "Come non vale? E’ un biglietto che copre tutti i mezzi di trasporti di Genova. Ci siamo imbarcati a Genova e quindi va bene” ”no, mi spiace. Non è regolare" e Attila “se è per questo non è neanche tanto regolare che la hostess chieda i biglietti ai passeggeri sull'aereo, visto che per salirci abbiamo fatto il check in” ”queste sono cose che non la riguardano, le devo fare una multa per 4 volte l’importo del biglietto che è di 400 euro, quindi sono 1600 euro”. Attila vorrebbe metterle le mani addosso, ma tanto si è portato dietro un bel po' di contante, non perché sia ricco, anzi si è fatto fare un prestito dalla banca, perché quando va in vacanza gli piace sempre comprare qualche gadget del posto. Quindi, per evitare altre discussioni ha pagato ed è finita lì. Si è arrivati a Londra senza altri "intoppi". Usciti dal gate 16 si è andati a ritirare i bagagli. Dopo 10 passaggi del rullo, gli unici che non avevano ancora avuto il loro bagaglio erano un nano Cinese e Tarzan. L’ex giocatore di football è ormai avvezzo a queste situazioni, ma con questo non vuol dire che non si incazzi, che ogni volta smarriscano il suo bagaglio. Così quando esce l'ultima valigia dal rullo Tarzan si avventa per prenderla, ma il Cinese gli fa “quella essele mia valigia”. Tarzan la apre, e vede tutti vestiti da nano e vari costumi da scena di un circo. Capendo che, anche volendo, non avrebbe potuto usare quei capi, l’ha data al Cinese. Attila, che era vicino ed aveva assistito alla scena è andato dal Cinese e gli ha detto "e comunque si dice "esseRe mia valigia" non "essele"!! Perché voi Cinesi, con questa storia della L al posto della R ci marciate anche un po’ e avete anche rotto i coglioni!!”. Appena arrivati al villaggio Olimpico si è subito capito che Hope Solo, il portiere della quadra femminile di calcio statunitense, non aveva detto belinate quando in un intervista aveva dichiarato che “al villaggio olimpico si faceva sesso ogni momento, con gente di tutte le nazionalità”. Infatti, Zico si gira e fa “dov’è Baresi" e Krajiceek "è andato dietro allo spogliatoio e credo che si stia fottendo la lanciatrice del peso Svedese" e Attila "ma stai parlando di Kate Larsson?" ”non lo so come si chiama, so solo che era una sul metro e sessanta e sarà pesata 180 chili" e Zico “certo che il Barre sta diventando come il Pizza: gli vanno bene tutte” e Krajiceek “eh lo sai, comincia ad avere una certa età e, a quell’età, come si dice, ogni lasciata è persa!". Baresi che torna poco dopo e Zico gli dice “dov’eri ? A fare il gemellaggio con la Svezia?” ”con chi? Con quel budego di 180 chili?” "Veramente ho fatto il gemellaggio con l’intera squadra di pallavolo femminile brasiliana e con qualche ucraina che partecipa al

IL GOAL DELLA SERATA

Da un angolo battuto male, palla allo Zar, che salta Ezio che era uscito; lo supera con un corsa e appoggia a porta vuota.

 

si tira sempre quasi da centrocampo, con i portieri che abbiamo adesso, ma lascia perdere. Poli è devastante e le prime azioni sono tutte sue. Due volte sulla fascia con una conclusione fuori e un pallone d’oro per il Miche, che sbaglia e si becca i primi insulti dell’anno. JBL sembra quasi più contento che sbagli, anche se è in squadra con lui, perché almeno può mandarlo in culo, piuttosto che faccia gol. Si vede subito che lo Zar è più "in palla” che la settimana scorsa, quando Zico, dopo aver levato il pallone in maniera sontuosa a Poli, lo lancia nello spazio libero, lo Zar ci si infila come è solito fare a cento all’ora, arriva davanti ad Ezio che gli nega il gol restando in piedi e coprendogli lo spazio della porta. Prima di una bella serie di grandi parate. Poi è JBL che fa una gran cosa, salta un avversario a centrocampo e poi scarica per Poli, in uno schema tipo “basket”. Jimy tira in corsa, ma un grande Tarzan para a “gambe unite”! Ezio fa un altro paratone mettendo in angolo un gran tiro di Attila. Sul corner il Miche non marca l’uomo stando fermo a centrocampo a marcare Krajiceek che non avanza. Così c'è Zico libero, Ezio esce per marcarlo lui, che se lo Zar avesse un po’ di “piede” potrebbe infilarla dal corner, ma preferisce dare la palla a Zico, che si stacca dalla marcatura di Ezio, che torna in porta, Zico si gira e tira, un tiro non irresistibile che Ezio però non riesce a trattenere e la palla va in gol 1-0. Krajiceek si gestisce molto meglio della partita scorsa. Evita corse a mille all’ora che lo sfiancano e non portano a molto, per marcare e stando di più dietro. Infatti, leva una palla, con la suola!, al Miche che già pregustava il tiro in porta, poi anticipa secco JBL che era scattato in “uno contro uno”. Questo risparmio d’energia lo fa essere più lucido in difesa e gli lascia il fiato per andare anche in avanti. Riceve palla da Zico e, dal limite dell’aria, con un tiro precisissimo, non dà scampo a Ezio ed è 2-0. Bel gol di Krajiceek. Il Miche si mangia un altro gol, e poi non fa un cazzo, giocando, praticamente, uno in meno, i Bianchi vanno in difficoltà. Ci deve pensare un grande Baresi a fermare, toccandogli la palla in angolo, uno Zar lanciato a rete. Poli cerca di alleggerire la pressione partendo a testa bassa verso l’area avversaria. Zico lo ferma con un grande intervento. Poi c’è un angolo per i Bianchi. Lo batte JBL, palla troppo lenta, la prende Krajiceek, che lancia in avanti; a centrocampo c’è lo Zar, ma c’è anche Ezio che gli è addosso, perché è uscito dalla porta per marcarlo. Lo Zar la tocca in avanti, ma per chiunque sarebbe impossibile andare poi a prendersi il pallone, anche perché Ezio non è facile da superare, quando in corsa cerca il contatto fisico. Lo Zar, pur partendo da dietro, lo aggira e con uno scatto che ha dell’incredibile arriva sul pallone e, a porta vuota deve solo appoggiarla. Gol della serata. Solo lo Zar, con la sua velocità può fare una cosa del genere 3-0. La partita sembra chiusa. Poli non ferma una palla che gli ha appoggiato Ezio, che gli passa sotto il piede e va in rimessa laterale. I Bianchi sembrano sfiduciati. Ma JBL, con il suo pensiero, sempre positivo, suona la carica “ragazzi, sono solo tre, ce la possiamo ancora fare” e, alla fine, avrà ragione. Riversandosi in avanti, Poli e compagni lasciano però spazio al contropiede avversario. Zico allarga per Attila, che fa due passi, vede bene la porta e prova a tirare, Ezio, con una parata tra spalla e braccio la mette in angolo. Krajiceek e Zico mandano in culo Attila perché erano liberi in mezzo all'area. Dall’angolo Baresi prende palla, la allarga per JBL e segue l’azione fino al limite dell’area. Il Banfer tira, Tarzan respinge, ma il primo ad arrivarci è proprio Baresi, che la mette dentro da rapace dell’area di rigore. Krajiceek e Zico insultano ancora di più Attila "se la davi eravamo quattro a zero per noi, invece adesso siamo tre a uno, sei stato egoista”. Passano due minuti e Krajiceek dimostra come si fa: avanza, salta alla grande Poli, ha davanti Baresi e libero a destra lo Zar, ma tira e Baresi gliela mette in angolo, poco dopo,altra grande azione di Krajiceek Attila è libero in area, ma l’ex portiere tira e la mette fuori. Attila gli fa “ma vabbe’, allora…” e Krajiceek “lo so che dovevo dartela, hai ragione. Ora lo so che mi darai 4 perché ho fatto questa cosa qua" Attila se la ride e rimanda Krajiceek a vedere il suo voto l'indomani, scena divertente. Angolo per i Colorati. Baresi fa “ognuno si marchi il suo” Baresi è su Attila, Poli si mette davanti al pallone e il Miche dovrebbe essere su Zico, anche perché Krajiceek resta fermo dietro. Parte l’angolo palla a Zico che arriva e di piatto la mette dentro 4-1. Gran gol di Zico, che si è liberato di JBL e ha segnato di precisione, ma gli insulti sono per il Miche. Ezio gli fa “ma che cazzo ci fai fermo là?" ”marcavo Krajiceek” ”ma non hai visto che non veniva avanti? Cazzo, vieni in difesa a dare una mano. L’errore è di JBL che ha perso l'uomo ma se c'era anche te dietro, magari non lo prendevamo” e Ricky “niente, il Miche stasera è abulico". Poco dopo fa di peggio, sull’appoggio di Poli, da solo dentro l’area di rigore, il Miche tira fuori. JBL gli dice di tutto e il Miche gli fa “ma stai un po’ zitto, parli sempre” ”ma se fai ste cazzate per forza che parlo!”. JBL in proiezione offensiva palla a Baresi, che con la sua visione di gioco vede Poli dietro di lui, Caressa direbbe “Baresi ha gli occhi anche dietro la testa”, gliela passa e, stavolta Poli la mette dentro con precisione e potenza 4-2. Partita riaperta. Attila, dall’angolo, ”scucchiaia” dall’altra parte del campo per Krajiceek che stoppa e tira ma Ezio para, applausi per tutti e tre. Poi Attila si libera di Baresi e va al tiro, ma ancora Ezio gli nega la gioia del gol. Attila le ha provate davvero tutte per segnare, ma Ezio era davvero in forma. Così Attila decide di "arretrare" e si cerca di tenere il risultato. Tarzan chiude alla grande in uscita su Poli. Krajiceek esce palla al piede, dopo che l’area di rigore era diventata una "tonnara" e i difensori non riuscivano a spazzare l'area. Krajiceek esce alla grande, appoggia per Zico che tira, ma Ezio fa un’altra paratona. Alla fine, dopo essersi aggirato per il campo come un’ombra e essersi mangiato tutti i gol possibili, il Miche segna, su un’altra gran palla di Baresi, tiro secco e 4-3. L’errore dei colorati è quello di chiudersi in difesa invece di cercare il gol che chiuderebbe la partita. Sono in 4 dietro, più Tarzan. Le uniche azioni offensive sono dei rilanci, sui quali lo Zar si avventa per andarli a prendere ma non si arriva al gol. Al gol ci arriva invece il Miche, che solo sulla fascia sinistra, incrocia e mette l’incontro in parità 4-4. A questo punto Zico e compagni tornano in avanti, Ezio leva un'altra gran palla di Attila che era destinata al “sette” alla sua destra. Poi su un contropiede, JBL ha la palla, arriva lo Zar che gliela porta via ma il Banfer chiama il fallo. Solite polemiche JBL batte e non centra la porta. Palla per Krajiceek, che cerca di passarla a Zico, e invece centra in pieno nei coglioni il Miche, che si piega a terra. Krajiceek, giustamente si ferma con la palla tra i piedi. Tutti intorno al Padrino che fa "cazzo, me li ha presi tutti e due”. Si riprende. La palla ce l’ha Krajiceek che fa a Attila “che cosa faccio?” e Attila “dargliela a loro”. Interviene JBL, che non ha sentito e grida “oh, cazzo, la palla era nostra!”. Prima cosa non era vero, seconda cosa Attila gli aveva già detto di dargliela a loro. Non era necessario l’intervento “arrogante” di JBL. Così Attila fa per girarsi e dirgli "non dargliela più adesso", ma Krajiceek ha già avuto la sua stessa idea, palla a Tarzan e si riprende con Baresi e Poli che fanno “come i bambini dell’asilo, la palla è mia e non te la dò, gne gne gne”. Palla dentro di Zico, c’è Baresi, Attila, dietro di lui fa “lascia” ma il Vecchio, la prende e la passa ad Ezio, poi dice a Attila “settimana scorsa hai gridato “fine” quando stavamo segnando, ora mi dici “lascia”,sei proprio un bastardo!” ”beh, io le provo tutte, una volta te l’avevo detto l’avevi lasciata e io avevo segnato”. Stavolta non va così ma, a segnare ci pensa Krajiceek con un bel tiro da fuori che si insacca a mezza altezza. Gran prestazione di Krajiceek che mette anche due gol a Ezio 5-4. Sembra il gol della vittoria. Poli, però, si piazza in avanti, Ezio chiama il Miche “torna un po’ che Fra’ non ce la fa più”. Ce la fa, però, a dare una palla sulla sinistra a JBL, che tira, Tarzan ci va con le gambe ma la palla si infila tra lui e il palo 5-5. Risultato nel complesso giusto anche se Ezio ha salvato la sua squadra in molte occasioni. Premio giusto, il gol del pari per un JBL che ha fatto un’altra buona partita. Secondo pareggio nelle prime due partite dell’anno, non era mai successo. Baresi e Poli non vogliono fare il Fantacalcio. Lo Zar, sarebbe anche venuto all’asta, Baresi dice che non vuole, ma forse si convinceva, Poli dice “Lasciamo perdere” farabutto!